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Inclusione e memoria. Per un programma di intervento sociale
Il volume mette in evidenza un programma di intervento sociale basato su un approccio alle attività di cura capace di valorizzare e sostenere le abilità dei soggetti in difficoltà. Partendo da una sperimentazione sufficientemente ampia, viene sviluppata la prospettiva di un modo d'essere della società e delle sue relazioni capace di produrre qualità della vita per tutti attraverso la valorizzazione delle risorse di ciascuno. In questo scenario un ruolo centrale è quello riservato alla rivalutazione della capacità di memoria dei soggetti. -
Diritto di asilo e protezione internazionale. Storie di migranti in Toscana
La ""Primavera araba"""" e i flussi migratori che hanno attraversato il Mediterraneo negli ultimi anni sono stati un'occasione per verificare l'accoglienza dei richiedenti asilo in Italia, le risposte offerte dalle istituzioni, le condizioni in cui hanno vissuto e vivono oggi i richiedenti/titolari di protezione internazionale. Come affermato da Christopher Hein, le lezioni imparate durante gli oltre due anni di gestione della cosiddetta """"Emergenza Nord Africa"""" comprendono chiaramente la convinzione, ormai sempre più diffusa, che non si possa considerare l'arrivo e la presenza di queste persone in termini emergenziali. Questo volume vuole quindi offrire uno spunto di riflessione per le istituzioni a tutti i livelli di governo, affinché l'accoglienza e l'integrazione di questa particolare categoria di migranti sia posta al centro di interventi e politiche di ampio respiro, che siano in grado di migliorare l'efficienza del sistema di accoglienza italiano. Dal momento che parlare di protezione internazionale vuol dire anche parlare dei territori - """"perché è sui territori che si gioca la partita dell'accoglienza e dell'integrazione"""", come scrive la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini - questo volume analizza il sistema di accoglienza italiano a partire dalle storie degli stessi richiedenti asilo, presenti principalmente sul territorio toscano, quale punto di vista ineludibile per comprendere le criticità del sistema..."" -
La correzione dell'obesità attraverso la prevenzione
Il progetto prende vita da un Corso di formazione rivolto a personale sanitario che a vario titolo tratta con pazienti obesi. Il Corso, tenuto da Colleghi universitari e del Servizio sanitario nazionale presenti nell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, sarà presentato nuovamente anche nell'anno 2013. Inoltre molte delle tematiche trattate saranno oggetto di Corsi di aggiornamento per il personale infermieristico dell'Azienda e per gli OTA/OSS. Visto l'argomento e in considerazione del numero elevato di soggetti obesi 0 potenzialmente tali, si ritiene che il libro possa essere un utile strumento non solo didattico ma anche ""terapeutico/preventivo"""" da somministrare agli studenti di medicina e delle professioni sanitarie ma anche ai Colleghi che lavarono sul territorio e ai Medici di Medicina Generale. Il manuale si differenzia da quelli già editi in quanto affronta l'argomento in maniera multidisciplinare coinvolgendo tutte le varie figure sanitarie (cardiologi, pneumologi, endocrinologi, laboratoristi, ortopedici, igienisti, biochimici, chirurghi, infermieri ecc) che a vario titolo entrano in contatto con persone obese fornendo soprattutto azioni preventive e di idoneo comportamento per un corretto stile di vita. Il libro potrà essere indicato a studenti, medici, infermieri, OSS/OTA e a tutte quelle persone obese o potenzialmente tali."" -
Quae Graeci phantasmata vocant. Riflessioni sulla vita e la forma umana nel pensiero giuridico romano
Il volume è strutturato in due capitoli: l'oggetto del primo è costituito da alcune riflessioni intorno al concetto di nascita ed alle manifestazioni utili ai fini del riconoscimento della vita, mentre il secondo è dedicato alla definizione della forma umana nel nato, con un excursus che dal pensiero giuridico romano ha stimolato alcune brevi riflessioni tali da investire anche problematiche attuali. -
La cortesia. Aspetti culturali e problemi traduttivi
Il volume presenta una riflessione sulle strategie verbali e le norme d'uso della cortesia, fenomeno socio-pragmatico universale che ha per scopo la creazione e il consolidamento di rapporti solidali e privi di conflittualità. La discussione si articola a partire dall'analisi di alcuni fenomeni specifici in prospettiva contrastiva e traduttiva. Tra gli argomenti analizzati due atti linguistici espressivi, i complimenti e gli insulti, tradizionalmente considerati agli antipodi della scala, situandosi i primi verso il polo positivo e i secondi verso quello negativo, e il sistema dell allocuzione, cioè il pronome allocutivo e l'eventuale vocativo che lo accompagna. Attraverso l'analisi di una casistica di esempi, lo studio mostra come la cortesia trovi modalità di verhalizzazione specifiche non solo di ogni lingua e cultura, ma anche strettamente ancorate al contesto, allo stile, al registro, ai partecipanti, al canale e al mezzo di comunicazione e come l'operazione traduttiva debba considerare tanto la dimensione di variazione locale quanto quella globale. -
Etica professionale e responsabilità sociale dell'avvocato europeo
L'avvocatura è stata sollecitata a riflettere sui principi della Responsabilità Sociale dell'Impresa (RSI) dalla fine degli anni Ottanta quando talune clamorose violazioni dei diritti umani da parte di imprese transnazionali hanno imposto alla pubblica opinione il problema di un richiamo all'etica nella finanza e nel mercato. La professione forense non poteva infatti restare insensibile a tale fenomeno per la sua storica vocazione alla difesa dei diritti e perché l'attività dell'avvocato nella società moderna si svolge sempre più in contiguità con le attività dell'impresa. Si è così affermata la convinzione che accanto alla RSI sussista una responsabilità sociale dell'avvocato, non solo nel promuovere nel processo il rispetto dello Stato di diritto e dei valori su cui si fondano le Carte europee dei diritti umani e fondamentali, ma anche per stabilire quale finalità dell'attività professionale, accanto alla tutela degli interessi e dei diritti della parte assistita, la tutela dei diritti umani della persona, degli altri, della collettività. Gli atti della III Conferenza europea di Roma rappresentano un messaggio agli avvocati per la presa di coscienza di questa nuova frontiera dell'etica professionale. -
La giurisdizione dei diritti costituzionali tra potere pubblico e interesse legittimo: la «relativizzazione» dell'inviolabilità
Il volume affronta un ossimoro costituzionale, almeno apparente. Nella Costituzione sembra esservi una sorta di antinomia logica tra gli elementi essenziali e definitori di una Costituzione, ovvero tra la dimensione dei diritti (garantiti) e la dimensione dei poteri (separati), in altre parole tra il riconoscimento dei diritti e l'organizzazione dei poteri. Tale antinomia consiste nella tensione costante tra, da una parte, l'enunciazione linguistica, a forte rilevanza ermeneutica, dell'inviolabilità dei diritti dell'uomo, riconosciuta e garantita, la cui dimensione resistenziale introduce una complicazione concettuale rispetto al binomio interessi legittimi-diritti soggettivi, e, dall'altra, il sistema di giustizia amministrativa, che presuppone l'esistenza attribuita di un potere pubblico idoneo ad incidere e quindi fattualmente a violare i suddetti diritti inviolabili ed ancor prima la fonte di essi, ossia l'art. 2 Cost. ed analogamente le altre disposizioni recanti diritti resistenziali. La matrice ulteriore di alcuni diritti soggettivi, di rango costituzionale, ad intensa intangibilità assiologica, in quanto tali fondamentali, in senso descrittivo della forma di Stato, fa sorgere la problematica della compatibilità concettuale e più banalmente della coesistenza con il potere pubblico (esecutivo-amministrativo), innanzi al quale normalmente stanno gli interessi legittimi (che si oppongono ad esso o che pretendono da esso). -
Provare a governare, cercando di sopravvivere. Esecutivi e attività legislativa nella seconda Repubblica
Questo è un libra sull'attività e sul rendimento legislativo dei governi italiani nel corso della così detta seconda repubblica. I governi della prima repubblica, o meglio i partiti che ne facevano parte, hanno potuto ""sopravvivere senza governare"""", vista l'assenza anche solo della possibilità dell'alternanza. Almeno in teoria, invece, gli esecutivi della seconda repubblica hanno conosciuto incentivi straordinari per """"governare"""" efficacemente. In un certo senso, nell'era dell'alternanza possibile, erano """"obbligati"""" all'efficacia, tanto più quanto la loro legittimazione e il loro orizzonte di riferimento era quello elettorale più che parlamentare. Verificare in che misura siano riusciti a far frante a tale obbligo, o almeno abbiano provato a farlo, è l'obiettivo di fondo che si pone il presente volume. Lo fa analizzando un'ampia e sistematica mole di dati sull'attività di iniziativa legislativa dei governi italiani nel periodo 1996-2012, e sulle vicende parlamentari di questa stessa iniziativa, oltre che sugli strumenti e sui meccanismi di governance, formali e non, che i partner delle coalizioni di maggioranza hanno sperimentato, o consolidato, per """"governare insieme"""" e raggiungere un compromesso su un'agenda di decisioni condivise."" -
Scritti e discorsi vari
"Con questo volume giunge a conclusione il progetto di pubblicazione delle Opere di Giacomo Matteotti, inaugurato nel 1983 e al quale Stefano Caretti ha dedicato la grandissima parte del suo impegno di studioso. È dunque la sede più opportuna nella quale tentare un bilancio dei risultati conseguiti e dell'eco che l'iniziativa ha suscitato nella cultura italiana. La pubblicazione è frutto anche dell'impegno di un piccolo editore pisano, Luciano Lischi, dopo il rifiuto di tutte le principali case editrici nazionali, comprese quelle più vicine alla memoria e, anche, al vero e proprio culto della tradizione antifascista, presso le quali Giacomo Matteotti è purtroppo del tutto assente dai cataloghi."""" (Dalla premessa di Gianpasquale Santomassimo)" -
Se venti mesi vi sembran pochi. Gli effetti del programma ENA in provincia di Pisa
Gli sconvolgimenti politici e sociali avvenuti all'inizio del 2011 nei paesi della sponda sud del Mediterraneo hanno determinato una ripresa delle migrazioni via mare dal continente Africano verso l'Europa, riportando in pochi giorni il volume dei flussi ai valori di picco registrati nel decennio precedente. In assenza di un adeguato sistema nazionale di accoglienza dei profughi. l'Italia ha vissuto la ripresa degli arrivi via mare come una situazione di emergenza da affrontare approntando un programma specifico (ENA). Nonostante tutte le sue fragilità e inadeguatezze, i 20 mesi di attività del programma hanno costituito per il sistema paese un importante laboratorio nel quale verificare i limiti e le possibilità delle procedure di accoglienza esistenti e sperimentare possibili percorsi virtuosi di sviluppo e di integrazione delle stesse. L'indagine ha rilevato i potenziali effetti del programma di accoglienza realizzato nel territorio della provincia di Pisa prima di tutto sui profughi, poi sulle comunità dei cittadini stranieri già presenti in loco ed infine sul sistemi di emergenza locale nel suo complesso. Coerentemente con gli approcci valutativi di orientamento realista, il focus dell'indagine è stato collocato al livello delle trasformazioni di comportamento, orientamento e relazioni che i diversi attori in campo (beneficiari ma anche operatori e decisori) hanno prodotto nel contesto in corrispondenza degli interventi implementati localmente. -
Dall'aritmometro al PC. La storia del calcolo personale nelle collezioni del Museo degli strumenti per il calcolo
I tablet e i notebook che portiamo sempre con noi e che usiamo per tenere contatti con gli amici, cercare informazioni, giocare, anche lavorare, sono certamente strumenti personali. Sono il risultato di un percorso, molto più lungo di quanto si immagini, durante il quale gli strumenti per il calcolo sono sempre stati pensati come oggetti personali. La nuova sala del Museo degli Strumenti per il Calcolo presenta un viaggio che, idea dopo idea, ci porta dagli aritmometri dell'800 ai PC portatili, toccando eccellenze della storia tecnologica nazionale - per tutte l'Olivetti Programma 101, un punto di svolta epocale - e protagonisti di passioni collettive - i personal e gli home computer degli anni '80. Le schede informative delle macchine esposte sono accompagnate da tre approfondimenti: in primo luogo la storia del calcolo personale, raccontata in tutta la sua avvincente complessità per ricordare i tanti che l'hanno scritta, contribuendo chi con l'ingegno e chi con l'intuito imprenditoriale; poi un omaggio alla raffinatezza raggiunta dal calcolo meccanico prima dell'avvento dell'elettronica; infine, uno sguardo a quel che avrebbe potuto essere se alcune idee dell'800 fossero state portate a compimento. -
Principi di diritto penale nella giurisdizione europea
La ricostruzione dei principi di diritto penale è un'esigenza dettata dal doppio legame esistente tra l'ordinamento domestico e quello europeo, che attraverso la cerniera aperta dell'art.117, co.1, Cost., sacrifica il ruolo del legislatore domestico, esaltando però la funzione giudiziale, che degli obblighi eurounitari è garante, anche in virtù della primazia del diritto europeo. In un diritto penale dei diritti fondamentali prepositivi, la proporzione diviene il cardine su cui si innestano e si misurano tutti i principi che regolano il sistema punitivo, come indice di bilanciamento della reazione sanzionatoria che, in funzione solidaristica, non può che essere finalizzata alla ricostruzione della frattura sociale che il comportamento criminale ha provocato. E così, facendo leva sulla proporzione materiale indicata dall'art.52 della Carta di Nizza, l'opzione penale non può essere ""arbitraria"""", perché, non solo, deve essere diretta a preservare solo quei diritti e quelle libertà che necessitano della tutela più severa, ma si deve dirigere solo verso quei comportamenti che offendono la sfera di libertà della vittima così come riconosciuta dall'ordinamento non per il soddisfacimento dei propri egoistici bisogni, ma nell'interesse dell'intera collettività. In questa prospettiva, il principio di colpevolezza, fondato sugli artt.2, 25, co.2, e 27, co.1 e 3, Cost., diventa centrale in una società democratica."" -
Medicina difensiva e il diritto penale. Tra legalità e tutela della salute
Il volume affronta una delle tematiche più delicate in materia di rapporti tra attività medica e diritto penale, secondo la particolare angolazione della c.d. medicina difensiva. Tale atteggiamento della classe medica evidentemente trova la sua origine in una giurisprudenza che, dopo un'iniziale larghezza di vedute, progressivamente è diventata sempre più severa nei confronti del trattamento medico-chirurgico sino addirittura a sconfinare dal tradizionale settore dei reati colposi fino alla preterintenzione e talvolta al c.d. dolo eventuale. Da qui lo svilupparsi di un atteggiamento difensivistico da parte della classe medica che, anziché rischiare un procedimento penale, ha preferito astenersi dall'intervenire. Va di contro rilevato come più di recente la giurisprudenza, segnatamente con la sentenza della Cassazione a sezioni unite, ricorrente Giulini, ha cercato di costruire un più equilibrato rapporto tra istanze punitive e istanze garantistiche, ritenendo non integrante il fatto tipico del delitto di lesioni da parte del medico in particolare se l'esito dell'operazione è risultato favorevole anche se privo del consenso del paziente. Per evitare il perpetuarsi di questa situazione, il governo tecnico a guida del Sen. Monti ha varato il c.d. decreto Balduzzi, che ha reso penalmente rilevante l'operato del medico solo nell'ipotesi di colpa grave e a condizione che siano state osservate le linee guida e le buone pratiche cliniche. -
Valtiberina Toscana. Paradigmi di sismografia storica applicata
La sismografia storica parte dall'osservazione degli effetti dei terremoti sull'edificato esistente ricercando le peculiarità specifiche delle culture sismiche locali, con l'obiettivo di conservare la memoria delle caratteristiche costruttive dell'architettura vernacolare dei piccoli centri storici; essa si pone pertanto a supporto sia delle analisi di vulnerabilità degli edifici esistenti, sia degli studi sul rischio sismico dei centri urbani. Essa non sostituisce la sismologia storica ma integra e affina i dati relativi all'intensità macrosismica che questa fornisce. Infatti si basa su un genere diverso di fonti, ossia su documenti materiali, ed elabora dati a livello di microzonazione, in quanto essi vengono ricavati direttamente dall'edificato esistente. La sismografia storica assume come fonte primaria le caratteristiche e il comportamento dell'edificato nelle aree esposte a rischio sismico, interpretando analiticamente ogni edificio come se fosse il sismogramma di se stesso. Il volume raccoglie i risultati dell'osservazione sul campo dei luoghi abitati della Valtiberina Toscana, considerata a forte rischio sismico. L'area di studio comprende i territori comunali di Monterchi, Anghiari, Sansepolcro, Caprese Michelangelo, Pieve Santo Stefano, Badia Tedalda e Sestino, che corrispondono all'alta valle del Tevere. La ricerca indaga attraverso verifiche in situ la presenza nell'edificato storico vernacolare di tecniche antisismiche tradizionali. -
Primo corso di fisica statistica
Questo volume contiene una descrizione degli aspetti fondamentali della fisica statistica, il cui scopo consiste nello spiegare ed interpretare le proprietà termodi-namiche dei sistemi macroscopici all'equilibrio termico per mezzo delle proprietà dinamiche e cinematiche dei loro costituenti. Gli argomenti presentati costituiscono una versione parzialmente estesa del contenuto delle lezioni di un corso d'insegnamento semestrale, nel quale i concetti più importanti della fisica statistica classica e quantistica vengono introdotti ed illustrati attraverso varie applicazioni. Gli argomenti trattati comprendono: disuguaglianze termodinamiche, entropia di mescolamento, transizioni di fase per miscela binaria; equazione del trasporto e Teorema-H di Boltzmann; distribuzione di equilibrio di Maxwell-Boltzmann; elementi della teoria della probabilità; effusione e diffusione molecolare; moto browniano; peso statistico nello spazio delle fasi; distribuzioni statistiche microca-nonica, canonica e grancanonica ed il loro legame con i potenziali termodinamici; formula di Sakur-Tetrode; Teorema di Equipartizione; fluttuazioni per il valore dell'energia e del numero di molecole; correzioni ai potenziali termodinamici dovute alle interazioni molecolari, sviluppo in cluster e calcolo dei coefficienti del viriale; corpo nero e formula di Planck; statistiche quantistiche; distribuzioni di Bose-Einstein e di Fermi-Dirac; gas perfetti quantistici, limite semiclassico... -
Il procedimento di distruzione delle merci illegali o contraffatte
Il volume, risultato di una ricerca scientifica del Dipartimento degli Studi Giuridici, Economici e Filosofici della facoltà di Giurisprudenza dell'Università Sapienza di Roma nel campo della giustizia penale patrimoniale diretta da Alfredo Gaito e Giorgio Spangher, è un'opera collettiva di autori italiani e stranieri a cura di Mario Antinucci, promotore del progetto. Il procedimento di distruzione delle merci illegali e contraffatte, nuovo ed inedito caso di distruzione di res illegali oggetto di confisca obbligatoria, rientra tra gli accertamenti complementari attivi nella fase delle indagini preliminari del processo penale. In chiave di sistema il tema solleva questioni di bruciante attualità, dal paradigma di minima interferenza del procedimento incidentale al polimorfismo del procedimento di distruzione nella giustizia patrimoniale penale; le nuove forme di confisca nella tutela penale dei diritti di proprietà industriale e le questioni di coordinamento con gli effetti della distruzione di merci illegali sui rapporti tra azione civile e azione penale. In tempi di giusto processo europeo i protagonisti della giurisdizione penale, a tutti i livelli di specializzazione, sono chiamati ad applicare il recente Codice doganale dell'Unione in vigore dal 1 gennaio del 2014 nonché il nuovo Regolamento relativo alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale e distruzione delle merci contraffatte da parte delle autorità doganali, introdotti dal legislatore europeo. -
Petre pasce agnos meos. I sigilli pontifici del Fondo Privilegi nell'Archivio Capitolare di Lucca
L'Archivio Storico Diocesano di Lucca, prezioso scrinium di testimonianze documentarie a partire dal VII secolo, schiude al mondo della cultura una parte significativa del suo patrimonio sfragistico; attraverso l'opera dell'autore si fa piena luce sulle memorie sigillografiche pontificie del Fondo Privilegi, contenuto nell'Archivio del Capitolo della Cattedrale di San Martino. Egli con passione e metodologia critica porta all'attenzione di studiosi o semplici appassionati di storia le testimonianze e gli usi sfragistici dei papi mediante lo studio minuzioso delle impronte di piombo, cera e ceralacca e dei documenti cui sono apposte. I sigilli, preziosi oggetti la cui prerogativa principale nell'uso consolidato medievale era quella di conferire patente di autenticità al documento, sono qui presentati fornendo al lettore una panoramica completa di analisi sotto ogni punto di vista: significati diplomatici, aspetti tipologici, paleografici, tecnologici e - non da ultimo - ragguagli sul loro stato di degrado, passo fondamentale di conoscenza nella pianificazione della loro futura conservazione. -
Egitto e Vicino Oriente (2013). Ediz. italiana e inglese. Vol. 36
Nel 1978 uscì il primo numero della rivista Egitto e Vicino Oriente, fondata e diretta da Edda Bresciani, professore ordinario di egittologia. Lo scopo della rivista era ed è quello di dare uno spazio comune a egittologi e studiosi del Vicino Oriente che afferiscono al Dipartimento di Scienze Storiche del Mondo Antico (già Istituto ""Ippolito Rosellini""""), con apertura, fin dalla fondazione, alle generazioni più giovani di studiosi e a colleghi di altre università, anche stranieri, in una prospettiva di rispetto dei campi specifici di ricerca pur nella comunità d'intenti."" -
I lunghi giorni della pena. Il diario di prigionia di Luigi Giuntini (settembre 1943-aprile 1945)
8 settembre 1943: Italia e Alleati annunciano l'armistizio. Il governo nazista reagisce prontamente ordinando alle proprie forze armate il disarmo e la cattura dei soldati italiani. Alla richiesta di continuare a combattere la grande maggioranza dei militari catturati oppone un rifiuto, subendo per questo la deportazione in Germania e l'internamento in campi di lavoro. A questi uomini è assegnata la qualifica arbitraria di Internati Militari Italiani, ed essi sono utilizzati, fino alla fine del conflitto, come manodopera coatta nell'industria e nell'agricoltura. Considerati dai tedeschi dei traditori, è riservato loro un trattamento illegale, duro - saranno decine di migliaia i morti nei campi - e moralmente degradante. Il diario inedito presentato in questo volume è stato scritto da Luigi Giuntini (Ponsacco, 1921), aviere della Regia Aeronautica diventato Internato Militare Italiano numero 307101, durante venti mesi di prigionia. Si tratta di una straordinaria testimonianza diretta delle condizioni di vita e di lavoro di quei terribili giorni, affrontati con fermezza da oltre 600.000 soldati che preferirono una dura e umiliante prigionia a qualsiasi forma di collaborazione con nazisti e fascisti, entrando così a far parte a pieno titolo della Resistenza e della Guerra di Liberazione. -
Studi pisani sul Parlamento. Vol. 6
Nel 2007 le Edizioni Plus hanno pubblicato il primo volume che raccoglieva i risultati dei seminari organizzati annualmente alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa su tematiche connesse all'organizzazione e alle attività parlamentari. Già il titolo, ""Studi pisani sul Parlamento"""", intendeva indicare l'intenzione di dar vita ad un appuntamento capace di rinnovarsi nel tempo, così come i cicli seminariali che dal 1997 segnano un momento importante nell'attività di formazione promossa dalla Scuola. Dopo la pubblicazione, nel 2008, degli """"Studi pisani sul Parlamento II"""", volume che raccoglieva i risultati degli incontri svolti nel 2004. nel 2005, nel 2006, nel 2009, nel 2010 e nel 2012, con gli """"Studi pisani sul Parlamento"""" III, IV e V si ampliava lo sguardo, oltre l'esperienza della Camera e del Senato, a quelle del Parlamento europeo e delle assemblee rappresentative regionali. Questo sesto volume propone all'attenzione dei lettori, insieme a contributi redatti da allievi della Scuola Superiore Sant'Anna, gli atti di un ciclo di seminari che ha avuto ad oggetto """"Il bicameralismo perfetto: un 'percorso' dall'esperienza storica alle ipotesi di riforma"""". Senza trascurare l'esperienza del Parlamento europeo e quella delle assemblee legislative regionali, gli incontri si sono concentrati su diversi profili dell'esperienza del bicameralismo italiano, fornendo spunti di riflessione particolarmente utili in una fase della vita politica ed istituzionale italiana...""