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Il calendario e l'orologio
Il libro ripercorre la storia evolutiva della misurazione del tempo attraverso l'uso dei calendari e degli orologi. Un testo ricco di informazioni: dai fondamenti astronomici al bisogno di conciliare i moti celesti con le esigenze civili o religiose (e le soluzioni via via escogitate), dai calendari cattolico, ebraico e musulmano ai numerosi dati pratici (come quello per trovare il giorno della settimana di qualsiasi data, passata e futura) e molte altre curiosità. -
Guida ai castelli d'Italia 2007-2008. Dimore prestigiose per una vacanza da sogno
I castelli raccolti in questa edizione aggiornata della guida rappresentano quanto di meglio l'Italia sa offrire a tutti i viaggiatori che desiderano sperimentare un'ospitalità fatta di charme e di memoria, di storia e di moderni comfort. Antichi manieri circondati da boschi e vette innevate, fastose residenze di campagna e di collina, bianche masserie del Sud distese tra vigneti e uliveti... ognuna di queste strutture costituisce il frutto di una selezione accurata e rigorosa condotta su tutto il territorio (isole comprese), che ha privilegiato la qualità dei servizi offerti e l'amenità dei luoghi, la competenza professionale dei gestori e la presenza di attrattive nelle vicinanze. Il risultato è condensato in queste pagine interamente a colori, suddivise per regioni e introdotte di volta in volta da sintetiche cartine di riferimento. Composte di foto, presentazione delle strutture e notizie pratiche essenziali (tariffe, periodo di apertura o chiusura, camere fumatori, direzioni da seguire, numeri di telefono, etc.), le schede del volume Castelli d'Italia tratteggiano le coordinate di un'offerta turistica ancora immune dai grandi e anonimi flussi estivi, innovativa, variegata e sorprendente. E la sorpresa in molti casi comincia già dai prezzi, assai più abbordabili di quanto si potrebbe immaginare. -
I Viceré
Faenza porta sullo schermo, con un kolossal in uscita nelle sale contemporaneamente al libro, il romanzo ""I Viceré"""", discusso capolavoro del grande scrittore Federico De Roberto. Con un cast eccezionale (tra cui Alessandro Preziosi, Lando Buzzanca, Lucia Bosè), prendono vita le vicende della famiglia siciliana degli Uzeda negli anni dell'unificazione dell'Italia, tra brama di denaro e sete di potere, malaffare e trasformismo: una impietosa radiografia di vizi tipicamente italiani, allora come oggi."" -
Il maestro delle colombe. Un racconto con dodici finali
Una toccante storia ambientata sul Nilo: dodici finali alternativi proposti da centinaia di studenti provenienti da tutto il mondo, che il lettore potrà confrontare con quello dell'autrice del volume, riportato alla fine del libro. Una delicata storia al femminile. -
La bambina felice
Comicità e dramma, ironia e umanità, fascinazione e disincanto si rincorrono e senza urti si fondono in questo straordinario romanzo d’esordio, già complesso, articolato e risolto al pari di un’opera della piena maturità di uno scrittore.rnUna madre e due figlie – abbandonate dal marito e rispettivo padre dopo che lui le ha costrette, quasi per un capriccio, a trasferirsi a Parma da Massa – affrontano la loro vita da “donne sole” riversandovi speranze e frustrazioni diverse, a seconda delle età: Elena, che si ammazza di lavoro per mantenere le figlie e che vede progressivamente annullato ogni spazio di vita propria; Giulia, che sconta tra bulimia e anoressia l’eclissi della figura paterna e il rapporto con una bellezza non accettata; Simona, la “bambina felice” del titolo, che vive il passaggio dall’infanzia all’adolescenza con un disadattamento strisciante, ma anche con un coraggio leonino. È un ritratto familiare contraddittorio e coinvolgente, nell’alternarsi armonioso dei punti di vista, ma è insieme un originale spaccato storico dei nostri anni Ottanta, e di quei mutamenti di civiltà i cui effetti ancora oggi stiamo tutti vivendo. -
Lo stambecco bianco
Negli anni della guerra civile libanese, il giovane Mansùr fugge in Italia per sottrarsi al conflitto che sta dilaniando il suo paese e per ritrovare suo padre Walid, che lo ha preceduto nella ricerca di un lavoro e di un destino migliore. Qui, lo attendono la delusione e l'amarezza di una perdita dolorosa (Walid è stato ucciso dal rigido inverno alpino mentre tentava di raggiungere la Svizzera), alla quale però Mansùr sa opporre una straordinaria adattabilità alle situazioni e una voglia irrefrenabile di sopravvivere e di cavarsela. Ospitato da Gregorio, un uomo saggio e solitario che gli fa da padre, ed entrato nelle simpatie di Ines, una ricca vedova, Mansùr riesce a integrarsi perfettamente nel mondo al quale è approdato. Anzi, con il loro aiuto, riesce a sventare la minaccia della costruzione di una strada in montagna, contribuendo a preservare la montagna, a lui estranea eppure affascinante nella sua maestà, nella sua purezza e nelle sue leggende, come quella dello stambecco bianco. Temi di bruciante attualità, come i rapporti fra mondo musulmano e mondo occidentale, o il problema della salvaguardia della natura, trovano in questo romanzo il passo e il ritmo dell'epica e del mito; un passo e un ritmo che confermano ed esaltano la più autentica e felice vena di uno scrittore capace di trarre dal prediletto canto della civiltà contadina il senso profondo di un'eticità integrale, forse dimenticata o forse mai conosciuta dai valori vincenti del mondo occidentale. -
Monologhi e soliloqui. 50 pezzi per attori solisti. Vol. 2
Nella raccolta di questi monologhi e soliloqui - il cui scopo essenziale, anche se non l'unico, è fornire agli attori una scelta di testi praticabili in sede di provini e audizioni - è stato preferito un criterio di pura ""efficienza"""" a quello di una diligente sistematizzazione scolastica. Accanto agli estratti di pièces ancora poco note o addirittura inedite, compaiono brani provenienti dalla letteratura, dal cinema e dalla poesia, gli uni e gli altri scelti in virtù degli originali e inconsueti approcci che offrono alla sfida interpretativa. Di volta in volta introdotti da illuminanti note esplicative (in alcuni casi a cura degli autori stessi), nel loro insieme essi suggeriscono gli umori e le atmosfere cangianti della modernità, spesso non estranea a spiazzanti rivisitazioni dei grandi miti."" -
La scoperta dei pianeti. Da Galileo alle sonde spaziali
Le grandi scoperte geografiche sulla Terra hanno avuto un prestigioso ""pendant"""" nei cieli, con la progressiva scoperta dei pianeti del sistema solare: mondi simili al nostro, mondi bruciati dal Sole, mondi chiusi in una crosta perenne di ghiacci. E ancora sorprese, scoperte e rivelazioni scaturite dall'intuito di grandi scienziati come Galileo, Keplero e Newton, verificate da metà Ottocento grazie alla chimica e allo spettroscopio, fino alle strumentazioni sempre più perfezionate nel corso del Novecento, il secolo dello sbarco lunare. E a giudicare dai continui passi avanti dell'astrofisica e della tecnica che è al suo servizio nei campi più svariati, il più e il meglio devono ancora venire. Certo, non sono mancati errori, interpretazioni lacunose o affrettate: è nella vicenda delle cose umane. Ma la grande scalata ha sempre ritrovato la bussola, la sicurezza e la maturità di un largo consenso. Questa è la storia che qui si è provato a rievocare: personaggi, strumenti, vicende di un'avventura che, lungi dall'essersi esaurita, ha già molto da raccontare. Prefazione di Margherita Hack."" -
La notte italiana
Giulia, tredici anni nel 1924, cresce in un'Italia che assomiglia ad un'opprimente caserma. È uno spirito libero il suo, sensibile all'amore per l'arte e la letteratura e insofferente alla cruda arroganza dell'autoritarismo. Qualche anno più tardi, rotti i ponti con la famiglia ed entrata a lavorare nella redazione del giornale di Margherita Sarfatti - colta e affascinante musa intellettuale del regime, nonché amante di Mussolini Giulia è costretta a confrontarsi con le asprezza della dittatura e con le violenze di cui sono capaci i suoi sgherri in camicia nera. Ma deve anche fronteggiare l'imprevedibilità di un sentimento che si fa beffe delle sue convinzioni: l'amore per Silvio, un giovane pittore antifascista, non è sufficiente a metterla al riparo da una torbida attrazione per il potente ministro Balbo, presentatole da Margherita per ragioni di lavoro. Quell'attrazione, ricambiata, per Giulia significherà combattere non soltanto con i sensi di colpa, ma contro insidie concrete e temibili, in un clima generale di paura e delazione. -
La complessità dell'universo
Dopo aver esposto le idee fondamentali della meccanica quantistica e della relatività - senza le quali non si può neppure iniziare un discorso sulla cosmologia e sulle attuali concezioni del mondo -, l'autore illustra gli studi più avanzati condotti sulla teoria dei sistemi complessi: teoria che oggi viene applicata in tutte le scienze e assume ogni giorno maggior importanza per il progresso della nostra conoscenza. Quindi, passa a trattare la cosmologia moderna, considerandone i recenti sviluppi e le ipotesi attualmente più accreditate. Infine, ampio spazio è dedicato a illustrare le nuove visioni che si possono acquisire sulla natura dell'universo utilizzando i metodi della teoria del caos e della complessità. Facendo uso del minimo di matematica necessario per chiarire i vari punti del discorso, l'autore espone in tre appendici alcuni concetti fisici utili per ulteriori approfondimenti di quanto è esposto nel testo. La conoscenza dell'universo progredisce con grande rapidità: nella consapevolezza che gli approdi odierni rappresenteranno domani semplici tappe intermedie del suo cammino, questo volume offre una sintesi dei più interessanti risultati conseguiti sino a oggi dalla scienza cosmologica. -
Il gigante invisibile. Paul Claudel a cinquant'anni dalla morte. Atti della giornata di studi (Roma, 23 febbraio 2008)
La VI Giornata di riflessione sul tema ""Cattolicesimo e Letteratura nel '900"""", svoltasi il 23 febbraio 2005, promossa dal Pontificio Consiglio della Cultura in collaborazione con l'Ente Teatrale Italiano e la Fondazione Primoli, ha posto al centro dell'attenzione e del dibattito una grande figura del Novecento letterario: Paul Claudel. La scelta non è stata casuale, ma è stata determinata dalla volontà di ricordare questo grande scrittore nel 50° anniversario della morte, avvenuta il 23 febbraio 1955. Il rapporto con Dio e con la fede cristiana è senza dubbio la radice profonda dell'opera di alcuni fondamentali protagonisti della letteratura del Novecento tra i quali spicca una figura, la cui enorme """"statura"""" artistica è stata espressa già nel titolo della manifestazione: Paul Claudel, il gigante invisibile. Si tratta, infatti, di un genio multiforme e poliedrico: scrittore, poeta, drammaturgo, critico e teorico d'arte, diplomatico, ma chetai tempo stesso è stato in qualche modo relegato ai margini degli scenari culturali del Novecento e tuttora vive una stagione di oblio e di emarginazione."" -
Il libro del cinema 2008
Lo scopo di questo libro è di riunire una serie di informazioni aggiornate, e il più possibile precise, sui diversi settori che costituiscono la fisionomia dell'industria del cinema. Nella prima parte il lettore troverà quindi un indirizzario completo delle istituzioni della cultura cinematografica in Italia e delle categorie professionali dell'industria del cinema oltre a informazioni sulla stampa. Centinaia gli indirizzi raccolti: archivi, cineteche, associazioni, casting, critici, distribuzione, doppiaggio, rassegne, concorsi, home video, periodici cinematografici, portali e siti, produzioni, sartorie e scuole di cinema - insieme ad altre referenze - sono a disposizione dei lettori, dei professionisti e di quelli che desiderano fare del cinema il loro mestiere. L'intento dei curatori è quello di offrire una mappa delle diverse sedi dove hanno luogo i concorsi, festival e manifestazioni legate al cinema e di quelle dove si può studiarlo, sia in ambito teorico che pratico. Nella seconda parte sono stati raccolti approfondimenti e interviste realizzate con illustri ""addetti ai lavori"""" (tra di esse quelle rilasciate dai registi Marco Bellocchio e Giuseppe Bertolucci). Segue, infine, l'ampia rassegna cronologica finale tratta dagli archivi dell'agenzia giornalistica Ansa. Quasi due anni (gennaio 2006-ottobre 2007) di avvenimenti legati al grande cinema internazionale e accompagnati da numerose foto a colori."" -
Memorie
Maitre de ballet francese di fama europea, Marius Petipa è stato l'indiscusso artefice del balletto tardo-romantico russo. Al servizio dei Teatri Imperiali russi per oltre mezzo secolo con l'appoggio della famiglia reale e il favore della critica e del pubblico, il suo genio dominò incontrastato fino all'arrivo del nuovo direttore, il colonnello Teljakovskij, che dichiarò guerra all'anziano Maestro rendendone amaro il tramonto di carriera. Nel 1904, prossimo ai novantanni e ormai estromesso dalla scena artistica russa, Petipa decise di scrivere le sue Memorie. Ricche di ricordi lieti o toccanti, di aneddoti brillanti e talvolta mordaci che ben dipingono il clima artistico e mondano del tempo, le Memorie offrono un affascinante scorcio dell'Impero Russo tra il crepuscolo della cultura aristocratica zarista e i primi bagliori delle avanguardie del Novecento. Lasciando di tanto in tanto affiorare il risentimento del loro autore per le umiliazioni subite in vecchiaia e il rimpianto per l'epoca d'oro del balletto imperiale. Inedite in Italia, le Memorie di Petipa sono presentate in questo volume con una traduzione che attinge in parte al sopravvissuto manoscritto originale in lingua francese conservato nell'Archivio Bachrusin di Mosca, in parte alla prima edizione a stampa russa datata 1906. -
I luoghi più belli del mondo da visitare almeno una volta nella vita
Ecco i quaranta posti più straordinari di tutto il nostro pianeta. Se alcuni di essi sono relativamente conosciuti, molti altri rappresentano degli autentici outsider rispetto alle normali tratte turistiche. La Cambogia con il suo stupefacente tempio Angkor Wat, le ipnotiche dune di Dead Vlei in Namibia, il Messico con la sua piramide di Kukulcàn, la Malesia con l'intrico della sua foresta pluviale, la Tanzania con il suo cratere Ngorongoro... Ciascuno di questi luoghi è descritto nei suoi aspetti più inconsueti e illustrato da fotografie per un totale di circa 350 immagini. -
Orfeo
Ribaltato il mito classico di Orfeo ed Euridice, Nazli Eray lascia che stavolta sia la protagonista femminile del mito ad avventurarsi - in una moderna città brulicante di edifici - alla ricerca di Orfeo. Una notte, Euridice si imbatte in una statua dell'imperatore Adriano, con la quale inizia a dialogare. Ad Adriano la donna mostra il film ""Ultimo tango a Parigi"""" di Bertolucci. Mentre il film viene proiettato sul muro della casa di Orfeo, quest'ultimo si affaccia dal balcone e diventa parte dell'ultima scena, ossia l'omicidio di Marlon Brando da parte di Maria Schneider. Il libro di Nazli Eray si apre a una molteplicità di interpretazioni. Ma certo vi ricorrono i temi universali della morte e della fragilità dell'esistenza, del rapporto tra passato e presente, accanto a uno sguardo gettato sulla Turchia del XXI secolo, sul suo caotico sviluppo urbanistico, sul suo irrisolto rapporto con la modernità."" -
L' allenamento del calciatore. Guida alla preparazione fisica e alla pevenzione degli infortuni
Quali sono i programmi di allenamento più efficaci per preparare al meglio i calciatori sotto il profilo tecnico e atletico? Quanto influiscono l'alimentazione e lo stile di vita sul rendimento? Come si possono prevenire e curare gli infortuni più frequenti? Questo manuale offre ai calciatori e agli allenatori di qualsiasi livello informazioni e consigli su ogni aspetto del gioco. Gli autori, forti della lunga esperienza maturata a contatto con importanti team professionistici, prendono in considerazione una vasta gamma di argomenti specifici, presentandoli in modo chiaro e comprensibile. Sono approfonditi in particolare: le nozioni e gli esercizi fondamentali in materia di allenamento sportivo; le necessità alimentari dei giocatori di ogni età; le regole da seguire per evitare infortuni in campo e le terapie più adeguate nella cura del dolore muscolare, nel trattamento delle lesioni e nella delicata fase post-traumatica; le differenze tra l'allenamento maschile e quello femminile. -
Il vostro fratello del segno dei pesci
Con ""II vostro fratello del segno dei Pesci"""" Yashin intesse un intreccio narrativo attraverso il quale esplora il concetto di identità, dei singoli individui così come della loro comune appartenenza nazionale. Sullo sfondo di una Istanbul acutamente ritratta nella sua dimensione cosmopolita e multietnica, più voci narranti, intrecciandosi e sovrapponendosi, ricostruiscono le vicende del protagonista, Michel, un ebreo turco che, dopo aver vissuto tra Israele, Francia, Grecia e Inghilterra fa ritorno in Turchia, dove sperimenta una profonda crisi identitaria. Nel romanzo, allo smarrimento di Michel fa eco quello dei turchi ciprioti - sospesi tra le difficili relazioni con la parte greca dell'isola e il mancato riconoscimento del loro Stato - e quello di palestinesi e israeliani, anch'essi divisi da un'analoga situazione di conflitto e contrapposizione. Qual è dunque l'antidoto alla sofferenza? Forse, sembra dirci Yashin, esso risiede in un costante esercizio di non-appartenenza, nel rifiuto di qualunque identità nazionale, linguistica, politica e religiosa rivendicata come omogenea e inattaccabile."" -
Birra e biliardo al Cairo
"Birra e biliardo al Cairo"""" si svolge alla fine degli anni Cinquanta tra l'Egitto - dove la monarchia è stata rovesciata dall'esercito e sostituita dalla repubblica - e Londra, nella quale si svolge il lungo flashback centrale. Le storie di Ram (il narratore, alter-ego di Ghali), dell'amico Font e di Edna, figlia di facoltosi ebrei, si snodano sullo sfondo della crisi di Suez e tracciano un percorso individuale e storico delle speranze tradite dalla rivoluzione di Nasser. Scritto negli anni Sessanta, """"Birra e biliardo al Cairo"""" stupisce ancora oggi per la sua modernità, per quel dinamico alternarsi di temi e di ispirazioni che lo rendono materia viva, pulsante: l'intreccio del politico e del personale, della Storia con le storie individuali, il retaggio coloniale e le sue conseguenze, l'attrazione-rifiuto per la cultura occidentale, la tragedia soffusa di umorismo, i riferimenti letterari introdotti con autoironia, e infine l'amore: per una donna, per un amico, per due paesi, per tanti ideali. Il tutto raccontato da una voce che si dibatte tra la voglia d'impegno e il disincanto, la volontà di esserci e un impellente desiderio di fuga." -
Corri la tua prima maratona. Tutto quello che bisogna sapere per tagliare il traguardo
Pensate di essere troppo vecchi o fuori forma per correre una maratona? Temete che vi mancherebbero la concentrazione, le risorse motivazionali ed emotive per portarla a termine? Allora questo è il libro per voi. La sua autrice, Grete Waitz, vincitrice della Maratona di New York per ben nove volte, ha messo a punto un programma di allenamento psico-fisico in grado di farvi ottenere risultati che fino ad ora credevate impossibili. Nel libro troverete: un programma di 16 settimane sperimentato e perfezionato negli anni con eccellenti risultati. Tecniche di preparazione fisica, mentale ed emozionale per iniziare nel modo più giusto qualsiasi maratona, ed essere certi di arrivare alla fine. Consigli preziosi in materia di equipaggiamento, alimentazione e idratazione. Una guida al superamento dei blocchi motivazionali e fisici. E molto altro ancora. ""Corri la tua prima maratona"""" rafforzerà in qualunque aspirante podista il coraggio di allenarsi, la volontà di perseverare e la tenacia necessaria per tagliare il traguardo (una vittoria di per sé, a prescindere dal piazzamento in classifica). Integrato da fotografie e moltissime informazioni circa gli attuali orientamenti medico-sportivi in materia di corsa sulla lunga distanza, """"Corri la tua prima maratona"""" è un libro facile da seguire e mettere in pratica: assolutamente indispensabile per chi inizia ora, sicuramente utile anche per i maratoneti più esperti."" -
Marilyn Monroe
Come parlare oggi di Marilyn Monroe dopo che tutto sembra essere stato detto? Incuriosiscono i discorsi, le appropriazioni indebite, le trasformazioni di un corpo in sintomo, il banale sfruttamento memorialistico di un'attrice che fonda la propria interpretazione e il proprio successo attraverso la morte. È ol dopo-morte e non tanto nel mistero tragico di un suicidio a costituire la mitologia di Merilyn Monroe. Una mitologia e un culto sciolti dalla complicità con la nostalgia di cinema, di piacere filmico, di stereotipi, e di modelli narrativi che sempre si annodano negli amori retrospettivi, nelle riscoperte del tempo e del cinema trascorsi al gioco della memoria soggettiva dello spettatore.