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Torte in faccia e calci nel sedere. Il cinema comico americano. Vol. 1: Gli anni ruggenti della comunicazione breve.
Nessuna forma di spettacolo è stata celebre come il cinema comico americano. Dalle lande più sperdute dell'Asia ai circoli intellettuali della vecchia Europa, tutti hanno conosciuto e conoscono Charlie Chaplin, Stanlio e Ollio, Buster Keaton. Basta una loro immagine, avvolta dallo splendore del bianco e nero, a suscitare in noi un senso di riconoscenza: quella che portiamo a chi ci ha fatto divertire senza farcene vergognare. Non esisteva fino a oggi una storia che raccontasse dalle origini e nella sua globalità la straordinaria avventura di questo genere, che non è soltanto un genere ma un universo. I volumi che compongono la presente opera vanno dunque a riempire un vuoto. E procedendo cronologicamente, raccontano non solo quel cinema, i suoi temi, il suo stile, ma anche i personaggi che ne sono stati protagonisti e l'America che sta alle loro spalle. Perché la grande arte comica non può mai prescindere dalla società in cui e contro cui fiorisce. Il primo volume parte dai primordi e arriva ai primi grandi film dei maestri comici per antonomasia: Chaplin, Keaton, Lloyd. Accanto a loro, altri nomi degli anni ruggenti: Mack Sennett, il re delle comiche scatenate; Mabel Normand, la prima e ultima diva comica; Fatty Arbuckle, mezzo bambino e mezzo mostro; Charley Chase, con un piede già nella commedia; e quel Larry Semon, conosciuto in Italia come Ridolini, che fu a suo tempo celeberrimo e oggi, pur essendo diventato un modo di dire, è stato dimenticato da tutti. -
Scoprire Parigi in metro. Tutto quello che si può fare e vedere a ogni fermata della metro: monumenti, luoghi storici, angoli insoliti, ristoranti, negozi
Con le sue 14 linee e le oltre 300 stazioni sparse in tutta la città, la metro di Parigi è il modo più insolito, dinamico e divertente di scoprire la Ville Lumière. Realizzata insieme alla RATP (la società che gestisce i trasporti parigini) e al Comune di Parigi, questa guida suggerisce ai lettori come scoprire Parigi in un modo nuovo e più stimolante, vale a dire attraverso le 14 linee della metropolitana che la percorrono capillarmente. Per ogni stazione la guida illustra monumenti, musei ed esempi architettonici di rilievo, suggerendo altresì interessanti percorsi tra i luoghi della Storia o tra gli angoli più inconsueti e appartati della città. La sezione degli Indirizzi - ciascuno di essi scrupolosamente verificato - indica dove ci si può fermare per un drink o per mangiare, incontrare gli amici, ascoltare musica oppure lanciarsi nello shopping. Insomma, volete scoprire davvero Parigi? Fatelo con la metro: le quasi 400 pagine di questa guida illustrata non aspettano altro che di potervi accompagnare. -
Kafka in love
È un giovane dal viso magro e dagli occhi penetranti, sportivo, elegante. I suoi amici ne sono incantati. Le donne subiscono il suo fascino. Ama appassionatamente e disperatamente, una dopo l'altra, Felice, Julie, Milena, Dora, che abitano a Berlino o a Vienna. Non sposerebbe mai una ragazza di Praga; ha bisogno che le sue conquiste siano lontane, in modo da avere la felicità di scrivere loro delle lettere, e il sollievo di non vederle nella loro realtà. Fidanzato quattro volte, per quattro volte sfugge al matrimonio. E quando i suoi amori volgono al termine, scrive di getto romanzi che, invece, non arriverà mai a completare: America, Il processo, II castello. La sua vita assomiglia al mondo che ha creato: impenetrabile, irto di trappole, ma anche percorso da un fremente bisogno di verità. Pochi altri scrittori hanno ispirato lo stesso numero di saggi e studi dedicati alla loro vita e alla loro opera. Nessuno di essi aveva però fatto quello in cui Jacqueline Raoul-Duval è ora riuscita: scandagliare il singolare rapporto di Kafka con le donne, per plasmarlo nelle forme di un inconsueto romanzo d'amore. -
C'era una volta il cinema. Storie, aneddoti, ritratti e battute fulminanti nei ricordi di un grande sceneggiatore italiano
Franco Ferrini è uno dei maggiori sceneggiatori italiani, avendo scritto più di cinquanta film, tra cui il capolavoro di Sergio Leone ""C'era una volta in America"""". Ha collaborato con Alberto Lattuada, Dario Argento, Carlo Verdone, Mario Monicelli, ha conosciuto Alberto Sordi, Nino Manfredi, Francesco Nuti, Robert De Niro, Tim Burton, Anthony Quinn, Vanessa Redgrave, Lue Besson e parecchi altri di cui ci narra in questo suo libro. Non si tratta di un'autobiografia vera e propria perché non segue una narrazione lineare, anche se ogni riferimento a persone realmente vissute non è puramente casuale. Come in un film di Robert Altman, si intrecciano storie diverse, insieme a battute folgoranti, aneddoti gustosi e ritratti che tutti insieme potrebbero intitolarsi """"Il cinema visto dal di dentro come nessuno mai lo aveva raccontato"""", o almeno non con la stessa ironica, corrosiva lucidità. Di capitolo in capitolo sfilano attori, attrici, produttori, scrittori, tecnici e perfino persone comuni come la """"bambina dai capelli rossi"""", alla quale l'autore regala una splendida partecipazione straordinaria. Franco Ferrini non è un volto familiare al grande pubblico, avendo lavorato sempre dietro le quinte. Ma è ben più di un personaggio. È uno scrittore strepitoso. E questo è il suo film più bello, il più vero."" -
L' esilio dei figli
Protagonista e voce narrante è il figlio di uno dei capi dei gruppi armati degli anni Settanta, che dopo il tempo del fanatismo rivoluzionario, clandestino a Parigi, sbarca il lunario tra mille disagi. Ai momenti del suo difficile presente si alterna il ricordo vivido e lancinante del passato: il clima, l'enfasi e la violenza di molti episodi della sua infanzia stralunata, le apparizioni intermittenti dei genitori, i repentini cambi di scuola, le fughe improvvise... La sua è una condizione di sradicato, come - per ben diverse ragioni - quella della ragazza di cui è innamorato. Con una scrittura lineare, ""ad alta definizione"""" nel giudizio critico che ne dà il poeta Maurizio Cucchi, il libro si muove abilmente su diversi piani: quello di un passato di rivoluzionari violenti e falliti; quello della generazione successiva, costretta a un estraniamento che ha segnato tutta la sua esistenza; quello del sentimento vivo dell'esistere e della quotidianità, in cui si gioca il destino di ognuno."" -
Corpo estraneo
Quando apprende che Claire, la sua figlia ventiquattrenne, è stata trasportata priva di conoscenza in un ospedale parigino dopo essere stata investita da un motociclista che poi si è dato alla fuga, Elvire salta sul primo treno per Parigi e presagisce la devastazione che l'incidente le scatenerà dentro. Mentre ricompone i frammenti della propria esistenza, poco a poco Elvire prende le distanze dalla sua famiglia acquisita, per la quale a ben vedere non è mai stata altro che un ""corpo estraneo"""". Senza addentrarsi ulteriormente nei dettagli della narrazione, basti dire che niente, in """"Corpo estraneo"""", è lasciato al caso, non una data, non un evento, non un sentimento. Ed è questo, soprattutto, alla base della riuscita del romanzo: la rigorosa disposizione degli elementi romanzeschi, di quelli esteriori come di quelli interiori. Gli uni e gli altri lasciano emergere il doloroso cammino di liberazione di una donna dalla meschinità e dall'ipocrisia della sua famiglia, là dove si sono incontrati esseri che tutto avrebbe dovuto unire e che tutto invece ha separato."" -
CSI. La polizia dei morti
È una delle serie televisive più guardate di ogni tempo, una fiction poliziesca appassionante, scritta e realizzata in modo formidabile. Ma è anche un ritratto della società in cui viviamo, delle pulsioni criminali che la abitano e del ruolo crescente che la scienza sta acquisendo in tutti i domini della vita umana, pubblici o privati che siano. CSI ci annuncia che ci troviamo nell'era degli esperti. La polizia scientifica fa parlare le cose e cerca la verità nel mistero della morte. E ci mostra dunque la verità di ogni expertise, che è in grado di operare solo su un mondo ormai freddo. Con ricchezza di spunti, questo volume ripercorre tematiche e stile della serie, approfondendoli ulteriormente attraverso l'analisi di uno dei suoi episodi più celebri, quel ""Sepolto vivo"""" (regia di Quentin Tarantino) che nel 2005 ha entusiasmato milioni di spettatori in tutto il mondo."" -
La zona verde
Il maresciallo Antonio Lomanno è un uomo tutto d'un pezzo e quando segue una pista diventa un mastino infaticabile. Non a caso è capo della quinta sezione della Direzione Investigativa Antimafia di Roma. Stavolta la pista che ha fiutato è di quelle grosse, di quelle che portano fino agli emissari di una cosca potente e sanguinaria. Lomanno non ha paura e le sue indagini lo portano dritto a New York, dove lavora gomito a gomito con l'FBI e la polizia locale, cercando di fermare il flusso di soldi che scorre tra l'Italia e gli Stati Uniti e alimenta la forza economica della 'ndrangheta. Tutto diventa una corsa contro il tempo. Una corsa resa ancora più concitata e drammatica dalla presenza, nella squadra investigativa, di una misteriosa 'talpa"" al soldo della mafia. Lomanno e la sua famiglia sono minacciati, con l'incubo ricorrente di Lomanno di perdere i suoi familiari e che tale incubo di trasformi in realtà."" -
Danza e salute. Come prevenire e risolvere tutti gli stress fisici legati alla danza
Il corpo di qualunque danzatore è sottoposto a sforzi e stress notevoli. Ciò impone ai danzatori stessi, agli allievi e ai loro insegnanti, l'esigenza di conoscere i rischi fisici legati alla loro professione e di non sottovalutare i sintomi. Questo manuale pratico e scorrevole percorre un vero e proprio ""giro"""" del corpo dalla testa ai piedi, fornendo un complesso d'informazioni indispensabili riguardo all'igiene, alla prevenzione delle lesioni e al trattamento dei comuni problemi di salute dei ballerini. Comprende consigli in materia di consapevolezza corporea e immagine di sé, disturbi alimentari e fratture da stress, e affronta altresì le patologie connesse all'en-dehors e i disturbi di ginocchia, piedi e dita dei piedi. Ogni capitolo è dedicato a una singola parte del corpo e si conclude con una sintesi immediata di cinque nozioni fondamentali, da tenere sempre presenti, e cinque esercizi di sicura efficacia."" -
Le 100 parole del vino
In 100 parole chiave, da ""astringerza"""" a """"vinificazione"""", da """"botte"""" a """"vitigno"""", Gérard Margeon - capo sommelier di Alain Ducasse - ci invita a gustare il vino, e a identificare via via gli elementi che fanno l'inestimabile ricchezza di questa bevanda. Sul filo delle parole, ci fa capire l'influenza che sul risultato finale hanno il clima, il sole, la scelta del vitigno, il procedimento della vinificazione, quello dell'imbottigliamento sino alle fasi che riguardano la degustazione, come la scelta del bicchiere o della caraffa. Margeon insegna a tutti noi come diventare non solo amatori ma anche intenditori del prezioso nettare: ossia a sviluppare un nostro stile di vino e ad affinare la nostra curiosità, spingendoci a esplorare nuovi """"territori"""" meno conosciuti e tuttavia non meno sorprendenti."" -
Le 100 parole di internet
C'è voluta meno di una ventina d'anni perché Internet diventasse, da semplice tecnica di interconnessione di risorse informatiche tra i diversi centri di ricerca del Dipartimento di Difesa americano, lo straordinario medium che tutti noi usiamo quotidianamente e che ha rivoluzionato l'informazione, la comunicazione, le relazioni umane e sociali, gli scambi, il lavoro, la cultura... e non è finita. Non passa un giorno, infatti, senza che nascano nuove tecniche e nuovi campi di applicazione per le straordinarie risorse della Rete. Tale continua innovazione ha riadattato, trasformato e creato anche un nuovo territorio semantico (da HTTP a Podcast, da Wi-Fi a Google) che ora, nelle pagine di questo volume, Xavier Niel e Dominique Roux esplorano e mappano in 100 parole chiave. -
Imagine. Io, John Lennon
Prendete un mito del XX secolo come John Lennon, ancora oggi oggetto di venerazione da parte di milioni di persone in tutto il mondo; prendete gli anni misconosciuti del suo volontario allontanamento dalla scena artistica, quando a trentacinque anni decide di interrompere la sua carriera per occuparsi del figlio Sean e della moglie Yoko Ono; supponete che nel corso di quel periodo si rivolga a uno psicanalista per ripercorrere nel corso di alcune sedute la propria folle esistenza, in una sorta di lunga e dettagliata ""confessione"""" a ruota libera, senza freni, senza autocensure. Supponete infine che tali confidenze acquistino una brillante e sciolta forma scritta, e avrete dinnanzi il romanzo biografico di David Foenkinos. Un'originale ricostruzione della vita di John Lennon, che l'autore immagina raccontata a ritroso dallo stesso musicista nello scorcio finale della sua avventura umana e artistica, tragicamente interrotta da uno squilibrato l'8 dicembre 1980."" -
Anna Magnani
Se si volesse riassumere il Novecento italiano in una sola immagine, nessuna forse sarebbe più adatta del corpo della Magnani disteso sull'asfalto nella celebre scena di Roma città aperta. Ma non bisogna dimenticare che l'attrice-simbolo del neorealismo è stata anche una diva del teatro di rivista, una delle poche attrici comiche di valore, e che la sua vita non si esaurisce nel teatro e nel cinema. I suoi umori, il suo pianto, le sue risate, i suoi animali, i suoi uomini quasi sempre sbagliati, i suoi amori quasi sempre infelici, sono un pezzo di ventesimo secolo proprio come i suoi film. Questo libro cerca di raccontare la vita di Anna Magnani così com'è stata, con le sue luci e le sue ombre, le sue gioie e i suoi dolori, le sue certezze e i suoi misteri. Anche se vi appaiono molti film, non è un libro di cinema. Anche se inizia e finisce con la morte, racconta la vita. E anche se può sembrare un romanzo, si basa soltanto su fatti realmente accaduti. Ma qualche volta la vita è più divertente di una rivista di Totò, più appassionante di un film da Oscar, più drammatica di un capolavoro neorealista. -
Venezia, si gira! Gli scorci ritrovati del cinema di ieri
Per molti la più bella città del mondo, per tutti una città comunque unica, Venezia offre scorci di incomparabile bellezza, che il volume restituisce andando a ritrovare come sempre le inquadrature più significative delle decine di film lì ambientati, confrontandole con ciò che oggi si vede dagli stessi punti di osservazione e ampliandone ulteriormente la visuale. Ogni location è individuata con assoluta esattezza e riportata in più mappe che ne individuano la collocazione: potrete così riconoscere e confrontare i luoghi di allora e di oggi, perlustrando la città fin nei suoi angoli più riposti (e divertendovi anche a scoprire le bizzarre contraffazioni cui il cinema ha fatto ricorso per allestire scene presuntamente ""veneziane""""...). Vedrete affiorare dalle acque della Serenissima tre ex 007 come Sean Connery, Roger Moore e George Lazenby, grandi nomi internazionali come Donald Sutherland, Orson Welles, Robert De Niro, Woody Alien, Lue Besson, Steven Spielberg, Tyrone Power, Jason Statham, Julia Roberts, Harvey Keitel, Harrison Ford, Katharine Hepburn, Klaus Kinski, Tomas Milian, Sandra Bullock; e naturalmente le star del nostro cinema: Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Adriano Celentano, Renato Pozzetto e tanti altri. Divi che percorrono ponti, calli e campielli in quelle che sono ancora oggi tra le più suggestive scenografie immaginabili."" -
Le 100 parole della gastronomia. Arte e cultura della cucina francese
100 eminenze della grande cucina francese - chef soprattutto, ma anche gastronomi e critici culinari - hanno scelto di parlare ai lettori di una ricetta, di una tecnica di preparazione o di un alimento tra i loro preferiti, dei quali riferiscono segreti e personali predilezioni, varianti e astuzie, ricordi e aneddoti tratti dalla loro vasta esperienza. Il risultato è questa originale ""guida"""" gastronomica, articolata sul filo delle parole e dei gusti di 100 grandi esperti """"cucinieri"""" d'oltralpe, una finestra su un mondo gastronomico geograficamente così vicino al nostro e pure così diverso."" -
Il ragazzo greco
L'argomento di questo romanzo è il romanzo stesso. Si svolge, per la maggior parte, nei giardini del Lussemburgo di Parigi, luogo romanzesco per eccellenza che fa subito pensare ai tre moschettieri e al cardinale Richelieu, a Lucien de Rubempré che declama le sue poesie tra due tigli, a Jean Valjean e a Cosette. Rimanda in verità a tutti gli eroi della letteratura, che sotto le spoglie di fantocci vivono nel teatro dei burattini all'interno del Lussemburgo. Il narratore - un uomo temporaneamente invalido, obbligato a usare le stampelle per le sue brevi passeggiate da convalescente - non ha dunque tempo di annoiarsi: oltre agli eroi della sua infanzia che ritrova nei giardini, fa la conoscenza di altri personaggi che invece sono molto reali, come Marie-Paule, custode dei gabinetti, le due sorelle che dirigono il teatro, Ricardo, un clochard di origini italiane, il signor Jean, un vecchio bibliotecario del Senato, Charles, un critico letterario in pensione, Constantin, un giovane poeta greco. Ma il confine tra realtà e finzione si fa via via più sottile, al punto che l'autore arriva a interrogarsi sulla sua stessa identità. Ma poi, ha davvero bisogno delle sue stampelle? Le urla arrabbiate dei giovani ateniesi, riuniti in piazza della Costituzione per protestare contro le misure di austerity imposte al loro Paese, gli ricordano comunque che la sua storia, vera o falsa che sia, ha inizio in Grecia. -
Incantesimo generale
È un mondo rovesciato, percorso da un incantesimo che tutto pervade, quello che Emmanuelle Pireyre descrive in questo fantasmagorico romanzo-collage. Un mondo in cui una bambina di otto anni che ama disegnare cavalli è considerata bizzarra dai suoi piccoli compagni di classe, tutti dediti a complicati studi di finanza; gli artisti invadono le caserme; una giovane musulmana si ostina a portare il velo contro la volontà dei genitori e dal suo sito spiega alle ragazze come adattare stile e moda ai precetti del Corano... Tratti dai media e dai forum, spogliati di qualunque cliché e rielaborati con umorismo e immaginazione, in una continua rincorsa tra realtà e fantasia, i personaggi di ""Incantesimo generale"""" rifuggono lo sguardo di chi ne minaccia la libertà, pronti a insinuarsi negli interstizi del mondo reale per portarne alla luce l'assurdità. E tutto questo con un linguaggio moderno, ispirato a Internet ma non di rado sovvertito, disinvoltamente stravolto e capovolto: Dando prova di un'esuberante e gioiosa vitalità comunicativa ma toccando anche temi """"sensibili"""" della contemporaneità, il ruolo del denaro, la demilitarizzazione dell'Europa, la questione del velo islamico, Emmanuelle Pireyre propone una radiografia della nostra coscienza europea in questo inizio di XXI secolo."" -
Dittatori al cinema. I totalitarismi europei sul grande schermo
Da Hitler a Stalin, da Mussolini a Franco, da Salazar ai regimi dell'Est, questo volume ci spiega come il cinema ha raccontato gli anni feroci in cui l'Europa ha visto sorgere e tramontare i regimi dittatoriali, soffermandosi non solo sui titoli di grande prestigio (come ""Schindler's List"""") ma anche su quelli meno conosciuti o addirittura disponibili in Italia solo in dvd. Generi apparentemente diversissimi compongono un affresco eterogeneo e completo, che racconta le pagine buie della storia europea novecentesca attraverso l'occhio dissacrante o compiacente, ironico o disperato di registi e sceneggiatori. """"Dittatori al cinema"""" non è un libro politico, e neppure di critica cinematografica: è invece una carrellata di film, vicende, personaggi ed epoche che meritano di essere ricordati a tutti gli amanti del cinema e della storia contemporanea."" -
Buon Natale!
"Porterò il Natale nel mio cuore, e cercherò di viverlo tutto l'anno."""" (Charles Dickens)" -
Buon anno!
"Che tutti i tuoi problemi possano durare quanto i buoni propositi dell'anno nuovo!"""" (Joey Adams)"