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Baechler. 77 paintings. Ediz. italiana, inglese e tedesca
Una panoramica sull'arte del giovane artista americano Donald Baechler (1956) attraverso una selezione di settantasette dipinti di grande impatto visivo e percettivo. Ampiamente riconosciuto come uno dei pittori più importanti della sua generazione, Donald Baechler unisce nei suoi dipinti gusto primitivo e iconografia pop. Le sue opere sono presenti nelle collezioni del Whitney Museum of American Art, del Museum of Modern Art e del Guggenheim Museum di New York, del Museum of Fine Arts di Boston, dello Stedelijk Museum di Amsterdam e dele Centre George Pompidou di Parigi. -
Architettura e cultura digitale
Il volume nasce dalla necessità di approfondire il complesso rapporto tra architettura e cultura digitale che negli ultimi anni ha conosciuto una serie di importanti approfondimenti e interventi artistici e progettuali. Le ultime grandi mostre di architettura internazionale, alcuni dei progetti più avanzati, lo sviluppo aggressivo delle nuove tecnologie, una radicale metamorfosi del mercato e della figura dell'architetto pongono con forza il problema del rapporto tra progettazione, cultura architettonica e mondo digitale. Questo volume composto da una serie di interventi di teorici, architetti e artisti prova a raccordare le molte voci che hanno cercato di dare delle risposte a questa nuova fase storica e culturale. -
Nuovi riti, nuovi miti
Il volume, uscito per la prima volta nel 1965 nella collana dei Saggi Einaudi compie un'originale analisi socio-antropologica della nostra civiltà spaziando dal campo artistico alle attività economiche, scientifiche, industriali, dai comportamenti sportivi e religiosi fino ai miti adolescenziali delle discoteche e dei clan. Tali attività e comportamenti sono spesso correlati ad altrettanti ""rituali"""" (quali tatuaggi, piercing, creste di capelli), fenomeni e mode giovanili che riguardano sia il vestiario sia il linguaggio e il corpo. Un volume che intende offrire un vasto quadro di questi """"nuovi riti"""" e """"nuovi miti"""" della società contemporanea."" -
Architetture per la liturgia. Opere di Gabetti e Isola
Il volume non è una biografia - se pur tematizzata sulle opere di carattere religioso - di Gabetti e Isola, quanto piuttosto una pubblicazione volta a far conoscere un particolare modo di pensare, di progettare gli ambienti complessi della liturgia cristiana. Questo significa raccontare e descrivere progetti e costruzioni non tanto per dimostrare una supposta identità ""lirica"""" di Gabetti e Isola nel progettare chiese, quanto invece per rendere evidenti attraverso le soluzioni progettate, le scelte, i valori e le gerarchie proposte in reazione al tema dell'architettura religiosa che ogni volta appare declinato diversamente."" -
Federico Fellini Toulouse-Lautrec
In occasione del decennale della scomparsa di Federico Fellini, un originale confronto tra il grande regista e il celebre maestro francese che rivela alcune analogie e situazioni parallele. Toulouse-Lautrec e Fellini: due grandi personalità in due diverse città (Parigi e Roma) a distanza di circa settant'anni l'uno dall'altro. La Parigi degli anni '80 dell'Ottocento è concentrata nello sforzo di recuperare una sua immagine di capitale, a dieci anni dalla sconfitta di Sedan e dalla vicenda della Comune; la Roma di Fellini è la città dell'immediato dopoguerra, che deve dimenticare pagine dure e dolorose. Una volontà di tuffarsi in una vita rinnovata, dà luogo ai fenomeni, in qualche modo paragonabili, della Belle-Epoque e della Dolce Vita. -
Avvocati a Milano. Sei secoli di storia
Organizzata dall'Ordine degli avvocati e dei procuratori di Milano, una mostra storico-documentaria che, partendo dalle origini giureconsulti in età medievale, arriva quasi ai giorni nostri, nell'intento di offrire un quadro il più possibile articolato del lungo rapporto tra Milano e i suoi avvocati. Grazie alla collaborazione di un comitato scientifico composto da alcuni docenti dell'Ateneo milanese e di una studiosa di storia dell'avvocatura, l'esposizione documenta sei secoli di storia dell'avvocatura a Milano e si rivolge non solo al mondo degli operatori del diritto, ma alla cittadinanza nel suo insieme. Il volume è il catalogo della mostra di Milano (Palazzo di Giustizia, Deambulatorio del Tribunale, 16 gennaio-13 marzo). -
Karl Prantl. Sculture 1957-2002. Ediz. italiana e inglese
Dedicata allo sculture austriaco Karl Prantl (1923), la monografia - catalogo dell'esposizione ""Un dialogo. Antonio Calderara, Giorgio Morandi, Karl Prantl"""" - presenta trenta opere realizzate tra il 1957 e il 2002 e provenienti dalla collezione dell'artista a Pöttsching. Come spiega Peter Weiermair """"Karl Prantl, uno dei più grandi scultori di pietra europei e internazionali, ha compiuto di recente 80 anni in Austria, pressoché in sordina"""". Il volume è il catalogo della mostra di Bologna (Museo Morandi, 25 gennaio-28 marzo 2004)."" -
Giotto. The Scrovegni Chapel in Padua. Ediz. illustrata
La guida illustra, dopo un testo sul percorso biografico di Giotto, l'intero ciclo di affreschi giotteschi della Cappella degli Scrovegni, le tre statue d'altare di Giovanni Pisano, tra le più raffinate ed eleganti del gotico italiano, anch'esse realizzate su commissione di Enrico Scrovegni, e gli altri manufatti artistici della cappella, le cui principali caratteristiche costruttive sono presentate da Serenella Borsella. I commenti di Anna Maria Spiazzi alle opere sono accompagnati da un ricco apparato di immagini successive al restauro conclusosi nel 2002, che viene autorevolmente analizzato dal progettista e direttore dei lavori, Giuseppe Basile. Il restauro, frutto della collaborazione tra Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Istituto Centrale per il Restauro e il Comune di Padova, si è ispirato, come è tradizione dell'ICR, ai principi del rispetto assoluto della pittura originale e dell'intervento minimo necessario, con un'impostazione innovativa che capovolge, come precisa Giuseppe Basile, ""la prassi tradizionale di intervento sul manufatto indipendentemente dallo studio e dall'eventuale intervento di adeguamento dell'ambiente e di conservazione dell'edificio, che invece debbono precedere"""". Si sono così rivelati aspetti e qualità inediti di Giotto, che evidenziano al meglio la forza e la qualità cromatica della sua pittura, l'eccezionale capacità di rendere la plasticità e la volumetria delle forme, così come la volontà di creare una maggiore sensazione di immediatezza e di quotidiana realtà."" -
Giotto. La Chapelle des Scrovegni a Padoua. Ediz. illustrata
La guida illustra, dopo un testo sul percorso biografico di Giotto, l'intero ciclo di affreschi giotteschi della Cappella degli Scrovegni, le tre statue d'altare di Giovanni Pisano, tra le più raffinate ed eleganti del gotico italiano, anch'esse realizzate su commissione di Enrico Scrovegni, e gli altri manufatti artistici della cappella, le cui principali caratteristiche costruttive sono presentate da Serenella Borsella. I commenti di Anna Maria Spiazzi alle opere sono accompagnati da un ricco apparato di immagini successive al restauro conclusosi nel 2002, che viene autorevolmente analizzato dal progettista e direttore dei lavori, Giuseppe Basile. Il restauro, frutto della collaborazione tra Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Istituto Centrale per il Restauro e il Comune di Padova, si è ispirato, come è tradizione dell'ICR, ai principi del rispetto assoluto della pittura originale e dell'intervento minimo necessario, con un'impostazione innovativa che capovolge, come precisa Giuseppe Basile, ""la prassi tradizionale di intervento sul manufatto indipendentemente dallo studio e dall'eventuale intervento di adeguamento dell'ambiente e di conservazione dell'edificio, che invece debbono precedere"""". Si sono così rivelati aspetti e qualità inediti di Giotto, che evidenziano al meglio la forza e la qualità cromatica della sua pittura, l'eccezionale capacità di rendere la plasticità e la volumetria delle forme, così come la volontà di creare una maggiore sensazione di immediatezza e di quotidiana realtà."" -
Banca Popolare dell'Emilia Romagna. La collezione dei dipinti antichi
Il volume presenta la raccolta di dipinti di antichi maestri, maggiori e minori, dal Trecento al Settecento appartenente alle collezioni della Banca Popolare dell'Emilia Romagna: avviata in sordina con l'acquisto di alcuni quadri di soggetto decorativo, per lo più battaglie e nature morte, la raccolta della Banca Popolare dell'Emilia si è ben presto imposta all'attenzione per il progetto culturale intrapreso, in un momento in cui il collezionismo bancario si andava proponendo, a supporto dell'attività svolta dalle istituzioni preposte, come nuovo ed efficace protagonista della valorizzazione del patrimonio artistico italiano. La collezione fornisce una panoramica esaustiva sulla variegata realtà della produzione figurativa nel territorio storico in cui la Banca (allora Popolare di Modena, poi, dal 1984, dell'Emilia e, dal 1992, dell'Emilia Romagna) opera: da Simone di Filippo, il trecentista bolognese noto come Simone dei Crocifissi ad Antonio Allegri, detto il Correggio, Giovanni Battista Benvenuti, detto l'Ortolano, Bartolomeo Ramenghi, detto il Bagnacavallo, Girolamo Sellari, detto Girolamo da Carpi, dai cinquecentisti emiliani Orazio Samacchini, Jacopo Bertoia e Bartolomeo Passerotti ad Annibale e Ludovico Carracci, Guido Reni, Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, Alessandro Tiarini, Giacomo Cavedoni, Lorenzo Pasinelli, fino a Giuseppe Maria Crespi, detto lo Spagnolo, Domenico Guidobono, Tommaso Realfonso, detto Masillo. -
Città di Benevento. Progetti a concorso
Il volume raccoglie i 28 progetti che hanno partecipato al concorso nazionale di idee per la riqualificazione e valorizzazione di alcune aree del Centro Storico di Benevento. Da parte dell'Amministrazione comunale, ente banditore, è la consapevolezza che l'intervento del moderno nella città antica deve sempre cercare di produrre risultati qualitativamente adeguati e capaci di sostenere il confronto con i materiali della storia evitando di infondere quella disperante sensazione di ""perdita"""" che frequentemente l'intervento """"del moderno"""" ha ingenerato nelle persone più avvertite. I temi posti all'attenzione dei partecipanti al confronto progettuale hanno evidenziato la necessità di affrontare, in primo luogo, la ricucitura morfologica del tessuto urbano preesistente, stravolto dagli eventi tragici del secondo conflitto mondiale, da terremoti, demolizioni, crolli ed abbandoni. Il concorso, vinto dal gruppo di Pasquale Culotta, ha visto la partecipazione di seri e qualificati gruppi di architetti, ingegneri, restauratori e paesaggisti italiani."" -
Come le città si raccontano. Verso un'urbanistica gentile
Il tema della condivisione, cioè la convinzione che ""nessuno può decidere per noi, senza di noi"""", costituisce la sfida di cui deve farsi carico una società che intende risolvere la questione del confronto attraverso il conflitto del dialogo e non attraverso il conflitto dello scontro. Certamente il voler decidere insieme comporta una disponibilità al confronto, allo scambio e al riconoscimento del principio che tutti gli interlocutori sono portatori di certezze, di diritti e quindi, di valori. Il tema del """"decidere insieme"""" costituisce, pertanto, il filo rosso che unisce le diverse parti del testo, in quanto il tema del """"dialogare insieme"""" per risolvere comuni problemi rappresenta un irrinunciabile obiettivo."" -
Progetto e innovazione. Nuovi scenari per la costruzione e la sostenibilità del progetto architettonico
Alcuni recenti sviluppi tematici nel campo dell'architettura e alcune questioni relative al dibattito sul progetto architettonico contemporaneo, richiedono letture interpretative più articolate, che possano far riferimento a un approccio capace di integrare specialismi e aspetti sintetici, diverse componenti multidisciplinari e convergenze di più saperi. Fra le varie tematiche possono essere individuate le questioni dell'innovazione, della sostenibilità, della progettazione integrata, della costruibilità del progetto, ma anche i temi della qualità architettonica e del rapporto fra ideazione ed esecuzione. -
Lo spazio, la luce e l'ombra. Paolo Rizzatto e giovani designer nel centro storico di Palermo. Seminario (Palermo, maggio-novembre 2001)
Il seminario di progettazione tenuto da Paolo Rizzatto, in qualità di visiting professor, nella Facoltà di Architettura di Palermo è stato l'occasione di svelare e interpretare uno dei molti spazi di cui si era persa la memoria, la funzione, la visibilità, nel centro storico di Palermo, il cui recupero sembra negli ultimi anni finalmente avviato. Architetto e designer tra i più noti del made in ltaly, Rizzatto in questa occasione ha tralasciato la tradizionale ""simulazione"""" didattica del percorso di definizione del prodotto, per cogliere l'opportunità di una sperimentazione più diretta e coinvolgente attraverso un lavoro svolto totalmente all'interno di in un contesto tanto ricco di fascino quanto problematico."" -
Riciclare in architettura. Scenari innovativi della cultura del progetto
L'esigenza di tutelare le risorse naturali, sempre più impegnate nei processi di produzione industriale, ed, al tempo stesso, di ridurre la quantità di rifiuti, sia urbani che industriali, impone l'avvento di una nuova cultura progettuale. Fin dalla fase della scelta dei materiali, deve essere effettuata una attenta riflessione in merito alla ""durata nel tempo"""" sia degli oggetti di design che dei manufatti architettonici. Anche se le spinte più forti, che giocano oggi a sostegno della pratica del riciclaggio, potrebbero apparire esclusivamente ispirate a principi di economia per la sostenibilità ambientale, l'innovazione di pensiero, che induce la rivoluzione promossa dalla nuova cultura ecologica, mostra radici più profonde."" -
Conversazioni sotto una tettoia
Le conversazioni, intorno e oltre l'architettura, con Giancarlo De Carlo, Tony Fretton, Umberto Riva e Ettore Sottsass sono nate per caso e si sono poi sviluppate sui ragionamenti, le curiosità, le domande che portano al progetto: in una parola, il processo, culturale e umano, che è alla base del lavoro di ciascun architetto. Per questo si tratta di persone che hanno alle spalle un lungo percorso di vita. Con loro si è parlato di rapporti di amicizia, di libri letti, di viaggi, di tutta l'armatura di esperienze che sono dietro il progetto di architettura. O meglio, è l'architettura che si colloca in questa trama di vita, a volte inquieta, a volta melanconica, e ne trae senso. -
Prime visioni. Attraversando le scale del progetto
Il libro raccoglie alcune riflessioni ed esperienze compiute negli ultimi anni, disegnando un percorso di ricerca che intreccia la riflessione teorica sulla crisi dell'urbanistica tradizionale e l'affermarsi di nuove forme di piano con la concretezza dei processi reali e di una pratica progettuale: primevisioni appunto che attraversano le scale in un dialogo serrato con le discipline contigue, dentro la città storica, nelle periferie e nei grandi spazi aperti, ma anche nei nuovi paesaggi urbani, nelle aree residuali, nei luoghi dello scarto e del residuo, dentro la condizione del declino, deperimento e invecchiamento della città contemporanea. -
Trentasette domande a Toyo Ito
Toyo Ito (Seoul, 1941), architetto giapponese, è laureato all'Università di Tokyo nel 1965 e ha fondato il suo studio nel 1971. Le sue opere principali sono White U (1976), Silver Hut (1984), la Mediateca di Sendai (2001), il Brugge Pavilion (2002), il Serpentine Gallery Pavilion 2002 a Londra (2002), TOD'S Omotesando Building (2004), l'Hospital Cognac-Jay di Parigi (2006). Attualmente, è impegnato in numerosi progetti in Giappone e all'estero. La Mediateca di Sendai, costruita nel 2001, è da molti considerata un progetto sensazionale che ha influenzato notevolmente i giovani architetti di tutto il mondo. Ha ricevuto il Leone d'Oro alla carriera durante l'VIII Mostra Internazionale di Architettura alla Biennnale Venezia nel 2002 e il RIBA Royal Gold Medal nel 2006. Superando la purezza del modernismo, Toyo Ito ricerca nuove direzioni per un'architettura del XXI secolo che rispecchi la natura, emergendo da processi autopoietici e da geometrie organiche per creare spazi piacevoli, divertenti e pieni di vita. -
Una campagna per il futuro. La strategia per lo spazio rurale nel piano territoriale della Campania
Spazio rurale, territorio rurale, mondo rurale. È con questi termini che l'Unione europea designa il territorio non urbanizzato nel suo complesso, comprendendo gli spazi agricoli, insieme a quelli forestali e naturali. Un territorio da non considerare assolutamente come spazio vuoto ma, piuttosto, come sistema di supporto della vita, sede dei processi essenziali di produzione primaria, di mantenimento della biodiversità, dei cicli ambientali, dei paesaggi. -
Antico e nuovo. Progetti e realizzazioni 1971/2007
Questo volume vuole dare un contributo concreto ad affrontare, sia sul piano teorico che su quello della realizzazione, il tema del rapporto oggi tra nuovo e antico, attraverso l'esperienza dell'architetto napoletano Lucio Morrica. La logica del profitto e la riduzione del concetto di conservazione ha determinato, nel panorama internazionale, differenti filosofie di intervento sul patrimonio edilizio esistente, che vanno dalla poetica del contenitore a quella del ""guscio"""", che ben poco hanno a che vedere con il concetto di restauro. Adeguare, trasformare, convertire la città in relazione alle metamorfosi naturali dei processi sociali è una necessità. Abbastanza complesso è aprire un dialogo con l'antico, facendo della differenza delle condizioni storiche un elemento essenziale della progettazione architettonica. Per far questo è necessario prendere coscienza delle norme e prescrizioni che il sito ha accumulato attraverso gli interventi qualitativi e le violazioni anche nascoste che ne hanno costruito il senso e il significato della sua preesistenza.""