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Un affresco in nero
Il romanzo è una sorta di affresco caravaggesco nel quale un famoso pittore contemporaneo, un Francis Bacon italiano, mentre sta per morire di un male incurabile racconta a una sua giovane assistente tutta la sua vita, dalla nascita nelle campagne lombarde durante la guerra, passando per il dopoguerra, gli anni del boom e gli altri decenni, sempre trascorsi a Milano. Il romanzo dipinge un’anima contraddittoria e dannata che racconta se stesso con sullo sfondo questo “affresco in nero”, perché proprio come un affresco corrusco si presenta al lettore, pieno di fatti del costume e della storia del nostro paese. Un diario delle ambizioni e delle sofferenze di un artista riconosciuto ma sempre in precario equilibrio, una coscienza vigile, civile ma anche un cuore interrotto, in inverno, incapace di amare per troppo amore del bello e del vizio, che ne è il naturale contraltare. Un romanzo densissimo e radicale, dove l’autore ha deciso di dire tutto, passando attraverso le stragi, la politica, il sesso, l’ambizione sfrenata. -
Caronte
«L’uomo, cercando ispirazione, alzava la testa al cielo e sgranava gli occhi, dava una pulita alle lenti degli occhiali. Quindi, eccolo ancora a rovesciare il suo vomito. Solo passandogli davanti Luigi si accorse che l’occhialuto vomitava nozioni varie di Politica, Filosofia, Psicologia, Astrologia, Dattilografia, Storia dell’Arte e Chimica, di Tuttologia. Gli insetti trasportavano le nozioni in una tana mezzo miglio avanti la trovarono e le riunivano, tali e quali l’occhialuto le aveva sputate. E si cibavano di esse, tali e quali l’occhialuto le aveva sputate. Gli insetti più impulsivi le divoravano nell’immediato per parlarne con altri insetti, riportando tale e quale il significato dato dall’occhialuto. Nulla di più e nulla di meno, non un pensiero in più né un pensiero in meno…». -
La percentuale di Montale
Cesare è un trentenne precario, nel lavoro e nei rapporti umani. La sua vita scorre lenta in provincia, a Pistoia. Un’improvvisa crisi finanziaria lo costringe a rivolgersi per un prestito al Gambero, vecchio esponente della malavita locale. Grazie ad un ‘asso di cuori’ che riesce a giocarsi, si ritrova fra le mani molti più soldi di quanti ne aveva richiesti e inizia a sistemare le tante falle della sua vita. Abbandonato il vecchio lavoro presso un’ambigua imprenditrice russa, trova occupazione in un albergo infimo come portiere di notte. Comincia anche una relazione con una ragazza schietta, scostante ma molto affascinante, capace di slanci dolci e sensuali: Fulvia. Tutto sembra filar liscio, ma il Gambero muore e qualcuno torna a chiedere il conto all’ingenuo Cesare. L’erede del Gambero rivuole quei soldi credendo che il ragazzo abbia circuito il vecchio. E i suoi modi sono molto spicci. Cesare dovrà trovare 50.000 euro in pochi giorni o le cose potrebbero precipitare. Tutti verranno coinvolti: Fulvia, il lavoro, gli amici. E la percentuale di Montale, l’intensità delle vicende della vita, salirà pericolosamente verso livelli mai toccati prima. -
Decomposizione prematura
"Ci sono cose che sarebbe meglio non vedere e non conoscere: una di quelle sono io. Ho contratto una malattia unica e devastante che non ha ancora nome. Io la chiamo: decomposizione prematura""""." -
Batticuore bluff
Enea Cucco è il Lupo. La sua vita è un romanzo. Cento storie, cento facce diverse. Gioielliere, antiquario, agronomo, enologo, guantaio, broker, imprenditore, ristoratore, pizzaiolo, attore. Cento stagioni, ma un solo comune denominatore: il gioco. L’azzardo il compagno di una vita. Az-zahr in arabo significa ‘dado’, già perché i primi giochi d’azzardo si facevano utilizzando dei dadi. -
Bar all'angolo e altri racconti
I racconti tracciano un percorso esistenziale con uno sguardo stupito. I protagonisti traghettano, con iniziale fiducia, alla scoperta degli eventi che la possono incrinare, o addirittura rompere inesorabilmente. L’esito può rivelarsi drammatico o inaspettato. Diverse le età: bambine impazienti, uomini spinti dall’ansia di perfezione, ragazzini che si misurano con le piccole invidie e un uomo solitario, che sogna un riscatto. Tutti sono animati da buone intenzioni, ma qualcosa si increspa sulla superficie apparentemente liscia delle circostanze. Proprio lo sguardo, inoffensivo e disarmante, o provocatorio e irridente, richiede che le carte vengano scombinate. Come un reticolo a cui è impossibile sfuggire, questa dinamica nasconde la possibilità di perseguire lo scopo che si è a lungo covato, senza volerlo ammettere. -
Il paradosso della luna
La Luna si allontana, lo sapevate? La gravità la attira verso la Terra, ma insieme dilata la sua orbita e la spinge via lontano nell’universo. È un paradosso crudele, proprio come la storia d’amore fra un malinconico insegnante di liceo e Valentina, una giovane ricercatrice universitaria. Diversi in tutto, per ventotto giorni nel corso di un anno i due ruotano tra avvicinamenti e fughe, pace e irrequietudine – lui in cerca di un significato profondo nell’amore, lei che rivendica di non aver mai baciato un uomo a occhi chiusi. Si perdono, vivono altre storie, ma continuano a ritrovarsi lungo orbite incomprensibili. E ogni volta proprio ciò che li avvicina li costringe a separarsi di nuovo. Fino all’ultimo bacio, quando Valentina chiude gli occhi, all’improvviso. Un intero anno per un singolo istante di felicità assoluta. Ma il punto di massimo avvicinamento coincide con quello di assoluta distanza. E così come la Terra con la Luna, quello che li attrae è anche quello che li separerà per sempre. -
Un quieto amore
Rosario ha subito un trauma, è ormai incapace di continuare la propria vita quotidiana; intraprende un viaggio, a piedi, lungo una strada provinciale. Giunto in un paesino la sua attenzione viene attirata da una figura bizzarra, una donna, muta, che vive barattando i prodotti del suo orto in cambio di altri beni di prima necessità. Il suo unico mezzo di trasporto è un mulo, non fa mai uso di denaro, vive in campagna. Questa donna tanto misteriosa e anacronistica esercita un fascino irresistibile sulla mente scossa di Rosario; anche lei è incuriosita da lui, gli consente di seguirla fino a casa, che è priva di elettricità e di acqua corrente, gli mostra la sua vita quotidiana, fatta solo di duro lavoro. Inizia una convivenza insolita, una convivenza che è soprattutto condivisione della fatica, nasce un sincero affetto, ma Laura è restia a intraprendere una vera e propria relazione di coppia, pur gradendo l’affetto e le attenzioni di Rosario. Lei cela in sé un terribile segreto. -
Il mondo degli invisibili
Improvvisamente, chi direttamente e chi indirettamente, a causa di un incidente automobilistico, il geometra Dino Ciattino, l’architetto Emanuela Maria Leva e Barbara Pistagna, moglie dell’imprenditore Benedetto Dalprete, persone benestanti con qualche problema famigliare, sono costretti sulla sedia a rotelle. Fin dalla loro prima uscita dopo la convalescenza in compagnia delle loro badanti, sono catapultati in un mondo al limite dell’inverosimile. Il caso vuole che i tre vengano subito a contatto tra di loro, ignorando di essere le vittime di quello stesso incidente. Subito dopo fanno la conoscenza di Gaetano Bresci e Felice Orsini, sulla sedia a rotelle da parecchi anni, ma provenienti da uno status sociale più umile. Parlando tra di loro, le persone meno abbienti mettono in evidenza le loro difficoltà nell’ottenere i benefici di cui avrebbero diritto a causa di una burocrazia incredibilmente sorda, mentre i più fortunati economicamente affermano di non aver avuto nessun problema. -
Il pesce rosso
È il pesce rosso senza quello sguardo giallo diventa tutto un grande cuore rosso pulsa e si stringe e si infrange, solo; piange invisibile nell'acqua. Senza i ricami e i fiori disegnati dall'unghia che sfiorava il suo cielo, senza i vortici che, senza preavviso, lo trasformavano in fiamma ballerina ruota, al sicuro, e scopre senza fondo il vuoto piccolo nel quale, solo, ruota, sempre identico e sempre senza rotta, un rosso inutile senza lo sfondo nero. -
All'ombra del faro
Sullo sfondo vago e indefinito di una guerra tra due paesi, un ex colonnello dell’aviazione militare si ritira su una piccola isola, dove spera di sfuggire ai ricordi terribili delle sue azioni. Trasferitosi all’interno di un vecchio faro abbandonato, la sua vita scorre in un continuo oscillare tra profondi sensi di colpa e momenti di pace, passati in compagnia del piccolo Cadetto e della dolce Janeet, mentre nel profondo del suo cuore attende con segreta speranza l’occasione di redimersi. E l’occasione arriverà, ma non gli sarà facile decidere se coglierla o meno, perché colpe tanto gravi esigono da lui un tributo altrettanto alto. -
Ognuno finisce come può
È una raccolta di testi narranti gli ultimi momenti di vita, inventati, di alcuni grandi scrittori della letteratura internazionale. Immaginando cosa avessero potuto fare o pensare questi grandi scrittori poco prima della loro morte. Giocare con i loro pensieri, su ciò che ci è noto per la loro esistenza letteraria e su ciò che avrebbe potuto essere o è stato. Le morti sono le più diverse, da quelle naturali di Gadda, Miller, De Beauvoir, a quella per incidente automobilistico di Camus. Dalla morte di Pasolini per omicidio, a quella suicida di Pavese, Woolf, e Hemingway e tante altre. È un manuale d’introduzione al sarcasmo della vita. Il gioco letterario è proprio questo, uscire da uno schema per creare poesia nella tragicità dell’evento. Quell’attimo prima dove poi ognuno finisce come può. -
Il gioco di Alice
Alice è una ragazzina dalla fantasia immaginifica, che vive in un suo personale universo immaginario. Attraverso il suo dialogo interiore ci racconta cosa le successe dopo che un giorno, dentro una botola, vide quello che le sembrò un piede. Convinta che nella botola ci sia il cadavere di una ragazza scomparsa recentemente e che il custode della scuola, uomo terribile e alcolizzato, sia coinvolto, inizia ad indagare. Il coraggio non le manca, ma quando verranno ritrovati sepolti nei pressi di un fiume alcuni sacchi contenenti resti umani e gli inquirenti ipotizzeranno l'azione di un serial killer, capisce che il gioco è diventato più grande di lei. Vorrebbe gettare la spugna, ci prova, ma non ci riesce e... -
Lo stato interessante
Lo stato interessante è una storia di coppie e gravidanze inattese. Costanza, giornalista, e Riccardo, magistrato, si incontrano, complice l’amico glottologo Carlo Lancillotti, e si piacciono. Riccardo dice tutto alla moglie Lavinia, che, sconvolta, ammette di averlo tradito con Corrado. Quando Riccardo decide di raggiungere Costanza, trascurando l’indagine su uno stupratore seriale, la loro è un’intesa che si infrange sulla circostanza che sia Costanza che Lavinia sono in stato interessante. Chi sia il padre appare poco certo. Riccardo lascia Costanza. Intanto qualcuno ha raccolto l’eredità dello stupratore. Riccardo e Carlo sono vicini quando la polizia irrompe dove è stata segnalata un’ennesima aggressione. Le scelte dei sei protagonisti sono le piccole, apparentemente inoffensive, scelte su cui si costruiscono e si blindano le esistenze. Perché i bianchi occidentali sono così infelici? Perché nessuno comprerebbe sulla carta una qualsiasi delle loro esistenze? Questo libro fornisce un catalogo esaustivo di casi affettivi con le soluzioni dei quesiti in appendice. -
Il circo
Due investigatori privati milanesi giungono a Roma per discutere di un incarico molto riservato che viene loro offerto dal manager delle star, Marangoni. Si tratta di ritrovare Serena, la sorella della famosa Alexandra vincitrice di un reality. Giangiacomo Invernizzi e Graziano Cirillo si mettono subito all’opera cominciando le indagini da Tele Stivale. Tra un indizio e l’altro sono anche costretti a seguire gli impegni di Alexandra che ormai li ha presentati a tutti come sue guardie del corpo. -
Pater
Franco vive un costante conflitto tra essere e apparire: sposato, padre di due figli, visto dall’esterno è perfettamente calato nel ruolo che la società si aspetta da un ultra quarantenne, ma nel privato è inadeguato al ruolo di marito e genitore, è persino violento. Il giorno in cui la moglie abbandona il tetto coniugale, portando con sé i figli, il conflitto interiore di Franco esplode fragoroso. All'irritazione segue il senso di liberazione. Privo di sensi di colpa, preoccupato soltanto di quel che la gente potrebbe dire di lui, comincia una nuova vita, la vita che aveva sempre desiderato. Tenta di conservare un rapporto di facciata almeno con i figli, ma con il passare del tempo si allontana anche da loro; erige una barriera sempre più imponente tra sé e il resto dell’umanità, scalfita da incontri occasionali che lo costringono al confronto interiore. -
Mano nella mano. Quel cromosoma che non ti aspetti
Tutto inizia quando una persona affonda nei suoi ricordi e inizia a rivivere immagini lontane che tornano vivide. Ansie e tensioni respirate al tempo, ma anche eventi piacevoli e unici. Un testo ricco di emozioni, ma anche tecnico-pratico nei contenuti. Non poteva mancare infine l’esperienza della sorella minore, dalla cui prospettiva, cambia completamente il modo di approccio. Tra queste righe si piange e si sorride, ma il messaggio forte che passa è che nonostante le autrici fossero impreparate all’evento, hanno saputo lasciarsi coinvolgere senza lasciarsi travolgere. Prefazione di Loredano Caporusso. -
Un'altra vita
Pierpaolo Malaspina, giudice milanese, lavora in Sicilia su cause perditempo. L'ultima riguarda l'attribuzione di paternità di un imprenditore deceduto. Tutti i CTU hanno rifiutato, tranne la dottoressa Chiara Brigandì, alla sua prima consulenza. Chiara contatta spesso Pierpaolo, che la considera una piaga, un'imbranata. Una sera, per lavoro, i due si incontrano e il giudice si accorge che Chiara non è affatto una scocciatura. -
Il sogno di Emma
Il racconto è ambientato nella Milano degli anni Cinquanta. Emma è una giovane donna che lavora con impegno ed entusiasmo, per raggiungere il suo obiettivo. Lungo il suo percorso, incontrerà l'amore e da quel momento la sua vita cambierà. Si apriranno per lei, orizzonti inesplorati. Dovrà affrontare imprevisti, difficoltà e pregiudizi, ma nulla la scoraggerà. Emma è forte e determinata, ma non è disposta a sacrificare tutto. Gli affetti sono la sua priorità. Alla fine, lei stessa si e ci sorprenderà. -
Nella notte fugge il giorno
La nostra vita è qualcosa di labile, che sfugge a qualsiasi tentativo razionale di analisi. Un flusso interminabile di eventi e di emozioni che ci trascina. Sembra averlo compreso Norman. Psicologia e inconscio si mescolano nel trascorso del protagonista alla ricerca quasi disperata di una propria identità sociale e “umana”. Un flusso di pensieri talvolta confusionari, allucinati e spesso nostalgici, in cui il protagonista rivive il rapporto morboso sia con sua madre – una donna che “lucidava perfino le sedie con lo spray per i mobili e disinfettava lo zerbino con l'antiparassitario”– che con suo padre, anonimo dipendente delle poste rassegnato a una vita che non desidera. Una ricerca di identità che scandaglia i legami edipici e lascia i sogni come autentico brandello di realtà possibile da afferrare.