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Sulle tracce di un eroe dimenticato. Teodoro Vitalini, da Salò all'Italia (1834-1899)
La biografia di un soldato del nostro Risorgimento, con illustrazioni inedite. -
Il giudice Albertano e il caso del giardino invisibile
Nuova indagine del giureconsulto Albertano e del fido Berengario, nel Medioevo infido e al tempo stesso solare, fra lusso e spiritualità, omicidi e candore. -
Ogni persona è un Cristo. Dialogo sulla fede oggi
Un dialogo serrato nel segno della parola e della sua rivelazione. -
Un lampo di verità. La sentenza sulla strage di Piazza Loggia
Dopo oltre quattro decenni la sentenza definitiva che individua gli autori della strage di Brescia del 28 maggio 1974: il lungo iter dei 13 processi, il contesto, i mandanti, i depistaggi, la sentenza. -
Storie da suonatori. La tradizione musicale del carnevale di Bagolino e Ponte Caffaro
Una serie di saggi che fra ricerche innovative e nuove analisi indagano dei dintorni di una tradizione identitaria che ha pochi eguali nell'intero arco alpino. -
Affetti collaterali
Un romanzo dove si intrecciano felicità, violenza e gioie profonde, in avventure nutrite da speranze e inattesi incontri. -
Brescia e le donne. Protagonismo femminile nel Novecento bresciano
La partecipazione delle donne bresciane al mondo del lavoro, dell'associazionismo, nell'economia di guerra e del boom, ma anche nel privato di casa, fra nuove opportunità e novità in cucina o nell'intimità del bagno, sulla strada, in ufficio o in famiglia. Donne alla prova di alcuni significativi mutamenti indotti dal modificarsi di pratiche sociali o dall'affermarsi di innovazioni tecnologiche in grado di modificare comodità casalinghe o peggiorare impieghi e consuetudini. Con illustrazioni d'epoca. -
La vetta e l'abisso. Metafore della montagna
Una guida, da portare nel proprio zaino, per gustare al meglio la montagna, dal superamento degli abissi allo ""stare"""" in vetta, dalla fatica alla contemplazione, fra immaginario e realtà, brivido e fascino della scalata."" -
Il giudice Albertano e il caso del numero perfetto
Il nuovo episodio della saga del giudice Albertano, fra castelli, omicidi e monasteri di un Medioevo tutto da indagare. -
Guida poetica di Brescia
Emozioni personali legate a luoghi vivi, monumenti, fatti storici e di cronaca, personaggi di Brescia e provincia. Con prefazione di Silvano Agosti e nota di Marcello Zane. -
Bastava l'albero
Il volume raccoglie le prose poetiche di Costanza Lunardi apparse settimanalmente sulle pagine del ""Corriere della Sera"""", fra lo sguardo del botanico e quello del poeta che avverte la segreta corrispondenza della realtà che ci circonda, e che noi chiamiamo natura."" -
Storia e politica. Dalla Loggia alle aule parlamentari e oltre
Questi scritti riflettono l'esperienze dirette dell'autore, i passaggi vissuti, le scelte politiche compiute, nella ferma convinzione di uno stretto rapporto tra storia e politica, nell'intento di ancorare azione e iniziativa politica ai processi di lungo periodo che connotano la società nazionale. -
Macabro rituale per il commissario Martini
Il nuovo episodio che vede protagonista il Commissario Martini, questa volta alle prese con un incontro... sorprendente. -
Il giudice Albertano e il caso del suonatore nella notte
La nuova avventura del giudice-investigatore in un Medioevo ricco di sorprese. Settimo episodio con ricca appendice storica. -
Il terrorismo a Brescia dopo l'11 settembre. Una mappatura di radicalizzazione e prevenzione tra città e provincia
Una dettagliata analisi della radicalizzazione, del fenomeno del reducismo, dei casi e delle determinanti che spingono, anche in una città come Brescia aperta al dialogo interreligioso e all'accoglienza, alla presenza di lupi solitari o fiancheggiatori legati al sedicente stato islamico. -
Come la vita in forma di parole (2018-1962)
"Tra incanto ed elegia, tra memoria e viaggio, le poesie di Antonio Barbuto cercano, come recita la citazione dantesca incastonata nel titolo, di dare «in forma di parole» qualcosa di ineffabile, che esorbita, pare al poeta stesso, la forza del suo dire. Non a caso i due esergo da Leopardi e Pessoa insistono sul termine fingere che per l'artista non è il mentire, ma il cercare immagini adeguate, creare immagini (fiction, dice la lingua imperante) per la verità della vita. Non altro vuole, questo uomo con il suo taccuino, viandante tra Urbino e l'amore, tra Padre Giovanni Pozzi e René Char. Sa che del resto il lungo compito segnato dalle date della raccolta è uno: DIRE dove siamo stati, cosa abbiamo visto - così dicendo chi siamo."""" (Davide Rondoni)" -
Per fortuna non ho fatto carriera
Cos'era il calcio solo 40 anni fa? Come incrociava la vita delle persone? Quali attese creava? In questo libro Santi racconta la sua storia, che può essere anche la storia di altri, con il suo finale, che invece è tutto suo e lo porta a considerazioni ricche di umanità pur nella loro sincerità e nella fragilità di eventi di quando ancora non aveva compiuto vent'anni. Una lettura ""a posteriori"""" ma anche di spaventosa attualità, di un calcio così diverso ma, probabilmente, anche molto simile a quello di oggi per ciò che si porta dentro."" -
Sofia e Francesco
In questo ultimo lavoro, ""Sofia e Francesco"""", l'autore narra la storia di un amore contrastato, ritrovato tardivamente, denso di speranze e di delusioni, cui fa da sfondo il paese delle origini nell'immediato dopoguerra. Prefazione di Rosalba De Filippis."" -
Il mistero della bambina risorta
Il 30 settembre 1963, in un piccolo paese di collina, durante una serata di festa, alla vigilia del suo primo giorno di scuola, Marina, una bimba bellissima, muore improvvisamente, gettando nello sconforto la sua famiglia. Quarant'anni dopo, alla mezzanotte di quello stesso giorno, il suono di un campanello rompe il silenzio della casa nella quale aveva abitato... Una storia dagli aspetti teneri e tenebrosi, avvolta nel più profondo dei misteri... Un horror malinconico e commovente. -
Aghi di pino
«Un giallo con tanto di rapimento e richiesta di riscatto nel quale Mambelli non si esime da una prosa delicata e intelligente. Non indulge in particolari eccessivi e scava nelle persone con tatto lasciando al lettore il diritto di farsi un'idea propria della vicenda, il tutto senza mai dimenticare le regole base del noir: niente di assurdo o poco credibile e una sottile tensione che obbliga a voltare pagina. E naturalmente c'è la Romagna dappertutto: nel modo di analizzare la vicenda e nei luoghi di tutti i giorni. Gli stessi personaggi chiave (Gianni, giornalista sportivo e reporter improvvisato e Gloria, il volitivo - e accattivante - commissario) raccontano senza volerlo e risolvono per tenacia e curiosità, non per eroismo, perché la tenacia la incontriamo tutti i giorni, l'eroismo è cosa rara. Il fattaccio, le connivenze, sono anch'esse eventi che vi faranno dire ""ma certo, come ho fatto a non pensarci!"""" e mai """"maddai è impossibile"""" come in tanti, troppi, romanzi di genere. Il tutto tra fastidiosi... aghi di pino.» (Renzo Casadei)""