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Parrucchiere allo specchio. Guarda ascolta agisci
In questo momento storico avere un'attività solo per pagare costi, stipendi e tasse a fine anno non ha senso e prima o poi ti porterà ad un bivio a cui non vuoi arrivare. Chiudere o continuare? Vorresti che il tuo salone fosse in grado di garantirti lo stile di vita che desideri e allo stesso tempo ti lasciasse la libertà che ti serve per goderti la vita? Tra queste pagine troverai le risposte alle tue domande e le strategie che hanno permesso a Mauro di diventare un vero e proprio imprenditore del suo salone. Mauro non è guru della comunicazione o un laureato in economia, soprattutto non ha alcuna pretesa di insegnare a fare il parrucchiere a chi già lo sa fare. Per essere un parrucchiere non puoi limitarti ad essere un bravo artigiano, devi essere anche un bravo imprenditore. Con gli strumenti giusti è molto più facile di quanto si pensi. Ogni salone è una realtà unica, con strutture diverse, clienti diversi e non esistono regole uguali per tutti. Sei pronto a trasformare le tue competenze in risultati? ""Parrucchiere allo specchio"""" ti fornisce strumenti chiari, semplici e dettagliati per fare questo salto di qualità."" -
Le trappole dell'anima
La violenza sulle donne si può raccontare da due prospettive diverse: l'amore sognato e l'amore preteso. Una doppia trappola che prima ti inebria con il suo nettare, poi ti stringe nella morsa acuminata della verità. I due protagonisti ci accompagnano tra le pieghe di questo sentimento ambiguo come cronisti in bilico tra istinto di sopravvivenza e rassegnazione. Martina vuole salvare il proprio compagno ma ne è vittima, mentre Paolo, l'amico ritrovato, tenta di frenarne la deriva. Le loro voci si intrecciano in una storia disperata fatta di violenza e umiliazione. Una storia che, grazie ad una scintilla di consapevolezza, diventa testimonianza di redenzione. Prefazione di Maristella Fantini. Introduzione di Orietta Berti. -
50 racconti brevi in prima persona
Quest'opera si compone di 50 brevi racconti scritti in prima persona da personaggi fra di loro molto diversi. Alcuni di essi reali, altri immaginari. Talvolta sono le stesse emozioni che si rivolgono all'uomo, quasi a volergli ricordare la loro importanza nella vita di tutti i giorni. L'autore ha qui voluto dar voce a tutti questi protagonisti, non soltanto con lo scopo di dilettare il lettore ma per fargli capire quanto sia importante, nonostante le avversità, la propria Vita. ""Io penso [...] che la virtù stia nel mezzo [...] e quindi ritengo che non si debba né avere una paura ossessiva di me, né invocarmi come se fossi la sola àncora di salvezza possibile, perché non sono nessuna delle due cose."""" Cit. La Morte."" -
Che cosa bolle in cella?
Il progetto nasce nel 2001 da una sfida fatta a Marco da quattro detenuti che si proposero di fare del volontariato. Marco accetta la sfida e, essendo impossibilitati a uscire, porta le persone disabili all'interno del carcere, perché già da dentro possano cominciare un'esperienza riabilitativa. Quest'impegno dura ormai da 19 anni dentro il carcere di Torino ""Lorusso-Cutugno"""" con la realizzazione di molti spettacoli teatrali. La grande novità è la collaborazione dello chef Matteo Baronetto con Outsider, per la realizzazione di un percorso di produzioni di pasticceria secca e salata. L'arte del cucinare è importante per i detenuti, diventando un veicolo per il sociale e restituendo dignità a chi ha commesso degli errori. Prefazione a cura di Matteo Baronetto, chef dello storico ristorante """"del Cambio"""" di Torino."" -
Il colore dell'inganno
Una guida turistica in viaggio a Torino scopre un cadavere nei pressi del centro, vicino alla stazione di Porta Nuova, cuore pulsante della città. Il commissario Tommaso Fuoco viene immediatamente incaricato delle indagini. Il suo lavoro e quello della sua squadra si rivela da subito complicato, aggravato anche, dall'affiancamento di un detective siciliano dal passato oscuro. Al primo cadavere si aggiungono altre morti che sconvolgono l'opinione pubblica e la Torino ""bene"""", alla quale apparteneva la prima vittima. Il commissario si insinua nella vita privata del giovane e scopre verità inquietanti. Prosegue cocciuto e determinato per scoprire chi si cela dietro quelle morti violente."" -
Il risveglio con Karma. Una cavalla, il branco, la natura
Karma è una purosangue irlandese nata per correre e vincere. A lei piaceva correre libera nei prati e non nelle competizioni a fianco ad altri cavalli spronati tutti fino allo sfinimento. Un giorno, infatti, qualcosa cambiò in lei e non corse più. Karma, a modo suo, si ribellò a rischio della sua stessa vita; ma cosa è la vita, se non puoi assaporarla? Se non puoi scegliere tu quando correre o riposare? Se non puoi scegliere tu quando e quanto mangiare? Cosa è la vita sempre chiusa dentro un box, in cui non puoi fare neanche due passi? Karma chiede aiuto alla sua amata Luna e la Luna l'aiuta offrendole l'opportunità di andare a vivere in branco, sferrata e libera all'interno dei terreni di una associazione toscana. Qui, lo spirito di Leevi, il primo capobranco, si presenta a lei per sostenerla nell'arduo cambiamento tra la vita in scuderia e in natura, per aiutarla a integrarsi nel branco, per guidarla a comprendersi nel profondo assieme all'umana che l'ha salvata e portata lì... tanto da unire il proprio battito al suo, oltre che al tutto... naturalmente. -
Il male di vivere bene. La terra non è usa e getta
L'equilibrio che intercorre tra l'uomo e la Natura si è ormai rotto da molto tempo. Il benessere su cui poggia la nostra società, paradossalmente, è la causa principale di un elenco interminabile di mali che di giorno in giorno peggiorano, perché il sistema economico non è in grado di fermarsi, proseguendo nella sua folle e frenetica corsa verso la crescita, alla ricerca della propria salvezza. Oggi viviamo all'ombra di meccanismi che ci impongono il consumismo più sfrenato, non considerando gli effetti che quest'ultimo ha sull'ambiente, sulla salute e sull'uguaglianza sociale. Qual è il costo che siam chiamati a pagare per i cambiamenti climatici, per l'abuso delle risorse naturali e per l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo? -
La festa del Santo
"La festa del Santo"""" è la storia di Iolanda, una ragazza meridionale che, in seguito ad una gravidanza indesiderata, è costretta ad abbandonare la madre vedova e il piccolo paese in cui è cresciuta. Trasferitasi al Nord alleva la figlia Aurora tra mille occupazioni saltuarie e grossi sacrifici, nella costante ricerca di una vita serena. """"Un romanzo scorrevole, farcito di buoni sentimenti e scritto con ammirevole perizia. Godibile, sullo stile del feuilleton ottocentesco. Il bene trionfa sul male. L'autore sa indubbiamente tenere il rigo: ricorda Dickens (tormenti-umiliazioni-traumi-rinunce), con meno intreccio, ben distante dalla modernità quasi parlata che troneggia in molte pubblicazioni. La sua prosa fiorita e poetica accompagna la lettura con garbo e ci regala una favola campestre, bucolica."""" Carlo De Rossi" -
Le cronache del cacciatore
Da sempre sapeva di essere diverso. Nato e abbandonato, ha dovuto lottare per la sopravvivenza. Ogni giorno i sacerdoti di Silvane che lo avevano trovato, lo istruivano alla cura della natura e alla lotta contro ciò che le andava contro. Lo avevano soprannominato il Piccolo Cacciatore. Insieme alla gente semplice del mondo di Ghaya, più precisamente nel Grande Regno di Vaukhaal, vivrà episodi agghiaccianti, fatti inusuali e orribili che sconvolgono la placida vita degli abitanti dei villaggi, che nella mente del protagonista sembrano non essere fini a se stessi. È solo il preludio di qualcosa di sconosciuto e terribilmente oscuro. Quattro racconti in cui il protagonista mette a repentaglio la sua vita e sfodera tutto il suo coraggio, affrontando le ombre più scure per salvare vite innocenti. -
Come nasce un'opinione
Il pensiero astratto è il principale punto di forza della nostra specie. La capacità di pensare ci ha condotto a straordinari successi durante la lunga strada dell'evoluzione: ci ha permesso di costruire civiltà, di creare opere d'arte, di scoprire l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo. Il flusso di quello che pensiamo non è però sempre guidato da una logica specifica. La mente, infatti, è spesso influenzata da processi che si sviluppano nel nostro subconscio. Nell'era in cui viviamo, l'essere umano è bombardato da un impressionante flusso di contenuti, si trova immerso in un mercato in continua evoluzione, che non dà punti di riferimento. La risposta inconscia a questo perenne stato di incertezza è il tentativo di proteggersi, radicalizzando le proprie scelte di consumo e costruendo una specifica nicchia di pensiero. Tutto questo, però, può essere davvero molto rischioso per la sopravvivenza delle nostre democrazie. -
Come una fiaba...
Una fiaba in cui i personaggi sono metafore psicologiche, che si muovono in una dimensione interiore, con cui identificarsi affrontando temi reali che toccano ognuno di noi. -
La strada per la perfezione
Un uomo e un ragazzo in un bar. Due personalità completamente diverse, due punti di vista differenti. In un susseguirsi di intensi dialoghi, i due protagonisti si studiano e si giudicano, a volte con delicata partecipazione, a volte con cinica consapevolezza. Come in una partita a scacchi i due percorreranno la strada per la perfezione perdendosi in un atto istintivo e selvaggio che libererà entrambi da inutili dogmi di concetti inesistenti di una società effimera e perbenista. ""La strada per la perfezione"""" è un viaggio nell'anima attraverso l'introspezione. È una storia di divergenze, di punti di vista, ma anche di comprensione, tolleranza e passioni nascoste."" -
Libera di sognare
Quante volte ci siamo chiesti come sarebbe stata la nostra vita se avessimo avuto la possibilità di vivere una sliding door? Ho avuto l'occasione di dare una direzione ben definita al mio futuro con un lavoro stabile e ben remunerato, occupandomi della gestione di un Lido a Bellagio. Proprio nel momento in cui tutto sembrava avesse preso la giusta direzione, i proprietari del lido decidono di vendere tutto, mettendomi in grosse difficoltà. Così mi trovo a ripartire da zero laddove la mia vita sembrava sicura e incanalata in una direzione ben precisa. L'esperienza non influenza le mie scelte, al contrario, decido di lasciare tutto, trovando rifugio in una piccola isola sul Pacifico chiamata ""Sanjati"""". Non sempre tutto andrà per la direzione desiderata, qualcuno di molto saggio disse """"per fortuna""""."" -
Cullando la speranza
Una poetica diversa, un fondo di rassegnata amarezza che talvolta può costituire un abituale atteggiamento dell'animo. Una poetica soave e soffusa che si rivela, e nell'espressione e nell'ambiente. Una poetica capace anche di reazioni istintive e crudeli, che lasciano una predisposizione all'abbandono del Sé e molte riflessioni sul vivere le emozioni in maniera amplificata. Una poetica che va oltre l'apparente mestizia dell'abnegazione stessa. -
Memoires. Olga I. Korostovetz (1895-1993)
Nel diario di Olga I. Korostovetz, figlia del diplomatico Ivan Jakovlevic Korostovetz, riportato alla luce dal nipote Carlo Gastone, scopriamo oltre ai successi già ottenuti nel 1905 col trattato di pace a Portsmouth nella guerra russo-giapponese, anche i protagonisti dell'evoluzione di Russia e Mongolia, attraverso la narrazione di una vita quotidiana colma di grandi eventi che hanno modificato l'assetto politico dei due paesi. -
Poesie in viaggio
Molte di queste poesie presentano al loro interno elementi di profondo dolore, di grande malinconia, di inquietudine, solitudine e malessere esistenziale. Non per questo esse devono essere intese come una rinuncia alla vita, come un vile atteggiamento vittimistico e di attesa della morte. Si tratta invece di una descrizione della realtà in tutta la sua tremenda drammaticità, nei suoi tratti più terribili e oscuri. Ogni uomo ha il dovere morale e civile di affrontare l'appartenenza alla società umana, per quel legame che lo unisce in maniera solidale agli altri uomini e al fenomeno naturale chiamato vita. -
Forchette e piranha. Ricettario di un emigrante italiano in Paraguay
Ancora non so cosa farò, non ho nessuna certezza, porto con me solo l'incoscienza di avere ancora le forze per poter cambiare vita. Mi sono serviti due anni di preparativi, in cui nel frattempo ho venduto casa, auto, moto e avvisato mamma, ovviamente contraria, ma io ho deciso che nulla mi avrebbe più trattenuto. Dovevo partire. Dovevo andare. Decisi che nulla mi avrebbe più trattenuto. Dall'Italia al Paraguay il passo è breve... o quasi. Se ad accorciare le distanze ci pensa la cucina è ancora meglio. Questo è il suo primo ricettario pieno di tradizione e ricordi, per non dimenticare la ricchezza del nostro paese e le proprie radici. -
Giù la visiera e piede a tavoletta. La vita di Roberto Nosetto, il sogno Ferrari, la Formula 1 e il cammino verso il destino
Roberto Nosetto, nato a Torino l'11 settembre 1942, frequenta il Liceo Massimo d'Azeglio ma è folgorato dalla passione per le auto assistendo al Gran Premio del Valentino di Formula 1 nel 1952. Decide di diventare ingegnere e lavorare con Enzo Ferrari. Il 30 maggio 1968 si laurea al Politecnico di Torino, con una tesi sul motore Testa Rossa Ferrari. Dal giugno 1969 fino a novembre 1976 Enzo Ferrari lo manda alla CSAI a Milano e all'Autodromo di Monza. È Campione del mondo con la Ferrari e Niki Lauda nel 1977, poi direttore della pista di Fiorano. Dal 1979 al 1990 è direttore dell'Autodromo Dino Ferrari a Imola. Dal '89 al '91 diventa Promotore dei Gran Premi di Formula 1 del Belgio a Spa - Francorchamps e dell'Arizona a Phoenix. Dal '93 al '99 diventa Race Director del Campionato Mondiale di Moto per poi passare al Campionato del Mondo Superbike. Diventa Capo dell'ufficio SBK a Londra presso la Octagon Motorsport. Nel 2004 si ritira a vita privata. -
Anime che splendono
"Ho provato ad immaginare un amore persistente ed immutabile: una sensazione così forte che pervada il nostro essere e che si sprigioni all'esterno, contagiando..."""" è la frase che un giorno Delfina confida alla sua amica per far fronte al crescente senso di insoddisfazione. Da questa aspirazione, unita al grande desiderio di trovare un'anima affine con cui condividere il suo quotidiano, Delfina intraprende un'esplorazione di tutti quegli aspetti che compongono l'Essere umano: dal corpo fisico a quelli emozionali e mentali, fino ad arrivare alla dimensione spirituale. Durante tale viaggio interiore, effettuato a contatto con il suo cuore in uno stato ampliato e superiore di coscienza, Delfina scoprirà, con il supporto delle sue amiche, di possedere sorprendenti e impensabili capacità e conoscenze in ogni sfera del suo Essere. Visioni e sogni sempre più nitidi e chiari giungeranno a lei per indicarle la strada della realizzazione." -
Cronaca di 365 giorni con lo squadrone eliportato carabinieri cacciatori di Calabria
In ""Cronaca di 365 giorni con lo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori di Calabria"""" nulla è inventato, né romanzato. Calarsi nei loro panni, sporcarsi e sudare proprio come loro, camminare per ore, fianco a fianco, per seguire ogni loro passo, senza deviarli dal loro lavoro certosino, in qualsiasi condizioni meteo e a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il Carabiniere Cacciatore conosce il """"suo"""" territorio. Ho voluto fermare la loro realtà con le immagini, dalla base di Vibo Valentia passando da San Luca a Platì per arrivare alla parata del 2 giugno nella capitale in via dei Fori Imperiali, dal poligono di tiro alle A.P.I. e ancora al 29° corso Carabinieri Cacciatori per gli Squadroni di Calabria, Sicilia e Sardegna sino all'inaspettato incontro con il Procuratore della Repubblica di Catanzaro con la mia reflex sempre al seguito. Lì, dove e quando possibile, sempre su autorizzazione, ho scattato 23.974 foto.""