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La congiura del destino
In un groviglio di legami irrisolti, tra linee temporali e continenti distanti, Carmelo Bucolo dipana la matassa di una storia perversa e amara, dall'epilogo intriso di ambiguità e cinismo. ""La congiura del destino"""" è un puzzle esistenziale, la cui ultima tessera rivela un'immagine oscura, come oscura è la mano che ha dato inizio e fine a un perfido gioco."" -
Wild is the wind. Ediz. italiana
"Sono malato di struggimento, di mal di vivere, di mal d'amore: come non riesco ad amare un'altra persona, così non riesco ad amare e rispettare me stesso e a combattere per il mio probabile futuro; amo gli animali, gli insetti, le piante e tutto ciò che ha vita ma che mai chiederà un coinvolgimento totale, affettivo e intimo della mia anima. Forse qui nel petto ho un cuore piccolo e atrofizzato. Forse, più di ogni altra cosa ho bisogno di essere amato, finalmente, senza secondi fini e senza superficialità ma con Amore, quello con la A maiuscola che si spera sempre di creare e assaporare con la persona che si frequenta, la quale si comporta come me, come te, come tutti: ci affidiamo all'altra metà speranzosi che abbia la ricetta della felicità eterna, quando invece la si deve far nascere in due e far crescere insieme, proprio come un figlio"""". Un romanzo in cui un uomo rivela tutte le proprie contraddizioni e fragilità per rivelare, a se stesso e al mondo, il suo più intimo desiderio e soddisfare la sete d'amore che gli brucia l'anima." -
Le onde del mare si infrangono e poi ritornano
«Questo secondo volume di poesie, che segue una precedente raccolta intitolata ""La vita è un divenire"""", ne costituisce l'evolversi e le poesie diventano quasi dei brevi racconti. Lo scorrere della vita e degli eventi sono qui rappresentati come le onde di un oceano e noi possiamo trovarci, secondo il momento, sulla cresta dell'onda o nell'onda stessa in un movimento incessante e continuo che si ripete all'infinito. Ed è in questo fluire, e nell'assecondarlo senza opporre resistenza, che noi superiamo le nostre sfide quotidiane e ci avviciniamo alla comprensione del grande mistero che è la vita, nei confronti del quale non sempre possiamo avere tutte le risposte che vorremmo. Ma da ogni esperienza è possibile trarre insegnamento per raggiungere una maggiore consapevolezza dell'Essenza Divina che alberga dentro di noi. Il respiro è vita e la vita continuerà, sotto altra forma, anche quando non ci sarà più il respiro... e noi semplicemente siamo». (L'autrice)"" -
Nialù
Un romanzo doloroso, per raccontare una storia d'amore vissuta fra le atrocità di un mondo che forzatamente deve cambiare. Un ragazzo e una ragazza di etnie diverse, diversi per origine e per sogni, si trovano ad Addis Abeba in circostanze tragiche. L'Etiopia, arcaica e medievale, vive la cacciata del Negus con la presa del potere da parte dei militari del Derg. Menghistu che, per i suoi fini miserandi, instaura quello che passerà alla storia come il Terrore Rosso. Un mondo secolare sta per essere divelto, tradizioni millenarie devono scomparire. Devastazioni, uccisioni e brutalità fanno da tragico contorno ai due giovani che, superando prove durissime, sfidando miliziani e carcerieri, sorretti solo da un amore grande più di ogni cosa, riescono dove neppure l'immaginazione avrebbe potuto arrivare. Questo anche perché la brutalità dei cambiamenti imposti non ha, per fortuna, cambiato mente e cuore di tutti gli uomini. -
La speranza del domani
Maria Paola Sozio ci parla dell'importanza di una vita mentale sana che non è solo assenza di sofferenza, ma il riuscire ad affrontare e superare le difficoltà - dovute soprattutto alle patologie psichiche e fisiche in costante aumento - senza costi emotivi troppo elevati, sia per chi ne soffre sia per il contesto socio-familiare che circonda il malato. Un messaggio di speranza e fiducia per tutti coloro che temono di non poter riuscire a vivere appieno la propria vita in condizioni di malattia. -
L'archivio della coscienza
Cos'è la coscienza se non il luogo dove memorizziamo quei momenti che ci hanno segnato o cambiato? Sono quelle situazioni che decidiamo di mettere da parte, di nascondere, di archiviare per non doverle più affrontare, poiché il solo pensiero di farlo ci distrugge. Spesso però, arriva il tempo in cui ognuno di noi deve farci i conti. È stato così per la Dottoressa Maela Mannini, anatomopatologa forense della questura di Roma, per il comandante Michele Pisano, capo della sezione Omicidi della Polizia romana e per il dottor Alessandro Scantini, ex agente dell'FBI ed esperto del comportamento umano. Tre destini apparentemente diversi, tre background diametralmente opposti che si incontrano e si intersecano durante un'indagine, dalla quale emergeranno sconcertanti episodi legati al loro passato, ma che delineeranno la strada per catturare il primo serial killer della storia di Roma. -
Le nostre fragilità
Sempre più la società è colpita da ingiustizie che coinvolgono gli adulti ma soprattutto i bambini, vittime innocenti di violenze e soprusi, spesso abbandonati a loro stessi in un vortice negativo che li conduce frequentemente ad una vita di stenti, se non peggio. È compito di tutti cercare il più possibile di contribuire ad un miglioramento della qualità della vita di ogni abitante di questo pianeta, non solo dal punto di vista umanitario, ma anche sociale, legislativo, affettivo e sanitario. -
L'osteria del lupo bianco
«""L'osteria del lupo bianco"""" è una storia raccontata in prima persona dall'autrice che, con occhi di bambina, osserva e descrive non soltanto la storia di un'attività ristoratrice, ma le vicende della sua numerosa famiglia e degli affetti che lì vivono e crescono e di uno spaccato storico del nostro Paese che abbraccia un periodo che va dai primi decenni del '900 alla fine del secolo scorso. Rebecca farà la conoscenza di alcuni vecchi ospiti dell'osteria, come i veterani tedeschi e quelli americani tornati in Italia per un importante anniversario: la fine della Seconda Guerra Mondiale. Si entusiasmerà nel conoscere attori famosi come Liz Taylor e Richard Burton, che di passaggio a Roma, proprio durante gli anni della """"Dolce Vita"""", si ritroveranno a mangiare per caso nello storico locale situato sulla via Casilina. E poi, gli originali parenti di Rebecca; tanti, troppi per lei, frutto di una nidiata di diciassette marmocchi, nata nei primi decenni del secolo scorso, dal ventre rigoglioso della sua bisnonna materna, Lina. Vivrà in prima persona, nel 1970, i festeggiamenti organizzati dal Presidente Saragat, in onore del centenario della sua bisnonna paterna Luisa che come amava sempre ricordare ai suoi nipoti e pronipoti, contribuì con un asino all'epopea garibaldina! Rebecca si ritroverà così adulta, imprenditrice dell'osteria costruita con tanto amore dai suoi nonni e migliorata negli anni dai suoi genitori. Un racconto scanzonato e pacato allo stesso tempo, sapori e profumi caserecci che accompagnano aneddoti dell'infanzia, pettegolezzi di quartiere, eventi storici cruciali. Tra matrimoni e battesimi, la mia famiglia cresceva a vista d'occhio e l'Osteria del Lupo Bianco era il suo faro. Era dentro quelle mura che si decidevano le sorti di tutti noi.»"" -
Storie di una CUPpista
Ognuno di noi si sarà recato più volte presso il sevizio prenotazioni del CUP e da utente avrà fatto richieste insolite o avrà assistito a dibattiti tra operatori dello sportello e cittadini. In queste pagine si offre un quadro divertente, spensierato e ironico di quello che avviene nelle sale di attesa, al momento della prenotazione. Frasi, proteste e osservazioni raccontate da chi per lavoro sta dall'altra parte dello sportello e che, nel corso dei vari anni di lavoro, si può dire abbia assistito a scenette di tutti i tipi. Sicuramente molte ci strapperanno una risata, altre ci faranno riflettere, in alcune ci ritroveremo a pennello... Un modo divertente e ironico per soffermarsi sulla varietà delle situazioni che si creano in certi contesti, sulla bizzarrie di certe persone e che ci faranno proprio prendere coscienza che i proverbi sono davvero saggi, specie quello che ci ricorda che ""il mondo è bello perché vario""""."" -
Pane quotidiano
Nel cuore di ognuno di noi si annida un paradiso perduto: è l'infanzia, l'età dell'oro e della spensieratezza. Quando correre nei campi di grano significava volare alti nel cielo come uccelli; quando il profumo caldo del pane voleva dire casa; quando il mondo degli adulti era ancora un affascinante e impenetrabile mistero. E poi si cresce, la vita accade e prosegue noncurante, le case e le famiglie mutano. Questo libro ripercorre i ricordi dell'infanzia e dell'adolescenza dell'autrice, restituendo al lettore una dolcezza semplice e rara che tramuta ogni attimo vissuto, triste o gioioso, in pura poesia. -
Lo sguardo e il destino
Il maggiore Lamberto riesce subito a distinguersi rispetto agli altri soldati. Dotato di carattere e di ingegno, è il soggetto ideale per entrare a far parte di un gruppo di intelligence. Siamo nel 1916 e la ""Grande Guerra"""" infuria in Europa, costringendo migliaia di soldati a passare le giornate chiusi in trincea, pronti per combattere il nemico. Ma la prima missione di Lamberto è in un luogo lontano dagli echi della guerra, la Svizzera, una nazione all'apparenza neutrale dove in realtà si ordiscono trame e si incontrano spie di tutto il mondo. L'""""operazione Zurigo"""" ha come fine di mettere sotto scacco tutta un'organizzazione di spie e fiancheggiatori stranieri operanti in Italia. Lamberto, tra le altre cose, riesce a entrare in possesso di documenti segreti che proverebbero la pianificazione di azioni contro l'esercito italiano. La seconda missione mostra invece da subito più di un problema. Lamberto è costretto a confrontarsi con agenti stranieri, deve guardarsi le spalle dai delatori, ma soprattutto convincere gli alti gradi dell'esercito che l'""""operazione Carzano"""" in Valsugana può portare un sicuro vantaggio nella vittoria finale della guerra. In più ora c'è di mezzo Emma, una donna affascinante e pericolosa al tempo stesso. Costruito come una spy story piena di colpi di scena, il romanzo di Rino Fruttini trae ispirazione da una storia realmente accaduta, che restituisce al lettore tutto lo spirito e l'atmosfera di un tempo segnato sì dalle ferite della guerra ma accompagnato da un fervore intellettuale impareggiabile."" -
La psicologia dell'anima
Con questa sua nuova pubblicazione, Maria Paola Sozio amplia il discorso, già affrontato precedentemente, di quanto sia importante il contesto sociale, economico, familiare e sanitario non solo per il corretto sviluppo della persona ma anche per avere la possibilità di condurre una vita sana, sotto tutti i punti di vista. A questo si aggiunge un'analisi, sempre attualissima, sulla condizione mondiale dei bambini e sulle difficoltà a livello planetario nel gestire la criminalità. -
Il libro del caso
"Ripenso a cosa ho vissuto e a cosa ho fatto, all'amore se c'è stato, qualche volta, fatto bene, fatto male, fatto di brutto, amici, momenti, musica, sogni, parole che suonano bene e cosa può cambiare non so proprio. Sono uno che scrive della roba. La cui utilità rimane dubbia, magari sì o magari no..."""". Max ha cinquant'anni, una figlia con cui parla una lingua sconosciuta, da lui inventata, una ex compagna con cui non parla, un padre e una madre con cui parlare è una scialba abitudine, cadenzata da parole sempre uguali. Si direbbe che Max parla poco, tuttavia scrive e quello che ha da gridare finisce qui, in queste pagine dense di pensieri. Una vita segnata dalla malattia, poi in ripresa, in ascesa, in salita. E la salita, si sa, fa fatica. Una vita in fatica ma intervallata spesso da momenti di euforia. Poco sesso, troppa droga e tanto rock'n'roll. Max si racconta senza risparmio, ammettendo i propri fallimenti, le frustrazioni, le umiliazioni, ma soprattutto l'equilibrio conquistato, la pace instabile di uno spirito in tempesta, quel Niente cui conferisce l'autorità della maiuscola, il riposo dalla vita nella vita. Parole come schegge affilate e taglienti che ci pongono al cospetto di un nichilista sagace e decadente, capace di trascinare il lettore nel suo intimo universo." -
Il mondo delle fate
Per Smithy inizia un'altra giornata al lago dei desideri. Come tutte le altre fate che popolano quel mondo magico, ha il compito di aiutare gli umani che le sono stati assegnati a non soffrire troppo, a riappropriarsi delle loro emozioni e a vivere serenamente. Accade però qualcosa di inaspettato. Questa volta Smithy non è così immune al dolore che prova Michael, che ha litigato con un suo amico, a quello di Sara, che sta soffrendo per amore, e ad altri ancora. È come se fosse stata contagiata a sua volta, un qualcosa che dovrebbe essere estraneo al mondo delle fate che usano tutti gli accorgimenti per poter vivere senza mai provare dolore. Ma per Smithy forse è solo stanchezza, perché la sua missione deve proseguire e non solo gli umani hanno bisogno del suo prezioso aiuto... -
Amico fulmine
Un'incursione nel mondo della scienza, inserita qui in una sorta di romanzo fantascientifico tra passato e futuro, che può aprirci le porte di una maggiore comprensione del mondo che ci circonda, ed indicarci che non tutti i problemi del nostro pianeta sono destinati a rimanere tali. In un racconto di fantasia vengono illustrati i meccanismi di formazione dei fulmini, il ruolo che hanno avuto nella creazione della vita e nello sviluppo della razza umana, fino alle loro applicazioni nelle tecnologie moderne di controllo della polluzione atmosferica. Non a caso il fulmine è un archetipo ancestrale della razza umana: in tutte le mitologie dei popoli antichi veniva adorata una divinità padrona dei fulmini, che spesso era il più importante di tutti gli Dei. -
L' oracolo dei mondi
Il Destino, l'artefice inconsapevole della creazione dell'Universo, è alla ricerca dell'""armonia perfetta"""" raggiungibile solo tra l'equilibrio delle forze di Madre Natura. Ombra e Luce, Aria e Fuoco, Terra ed Acqua sono sei sorelle in eterna contrapposizione, si attraggono e nello stesso tempo si respingono. Varie sono le situazioni in cui si scontreranno, minando così quella stabilità di continuo ricercata, per poi riappacificarsi per il bene dell'Umanità. Le profezie della Fenice, la guerra contro gli Angeli e i Demoni per la liberazione della Terra porteranno le nostre protagoniste a vivere numerose avventure. L'autrice Annachiara Cairoli con maestria ed ottima capacità descrittiva, mostra una creazione del Cosmo tutta al femminile: il suo è un linguaggio pulito, dalle note divertenti e fantasiose."" -
La Tana di Bertrand
Bertrand, ricercatore inglese, impiegato in una biblioteca di Londra, scopre un carteggio che indica un luogo misterioso, in Italia, a Badalucco in Liguria, dove si troverebbe una caverna. Dopo aver cercato informazioni arriva nel paese indicato sulle carte, un paesino fatto di consuetudini semplici e genuine dove verrà visto come lo ""straniero."""" Osservato dalle donne del posto, uomo di studio e ricerca, bello e atletico, verrà coinvolto in storie leggendarie, dicerie e false credenze. Il suo lato umano lo porterà a interessarsi della questione delle streghe che insorge e si allarga a macchia d'olio. Entrerà a far parte del tessuto sociale di quel paese, rispettato e ammirato da tutti come uomo di grande cultura e diplomazia, darà il buon esempio. S'innamorerà di Carolina, ragazza del posto, ma riuscirà a trovare la caverna e rimarrà per sempre a Badalucco o tornerà nella sua amata Londra?"" -
Ti scatto una parola. Percorsi di poegrafia. Ediz. illustrata
Poegrafia è un racconto d'immagine, un percorso visivo, letterario e interiore. Il progetto, ideato e coordinato da Mattia Urlotti, prende forma attraverso l'unione tra fotografia, lo scatto sulla realtà, e poesia, l'anima estratta da essa. Mondo. Vita. Solitudine. Metafisica. Amore. Rancore. Viaggi. Mistero. Libertà. Sogni. Delitti. ""Ti scatto una parola"""", il primo libro di poegrafie, è un viaggio metaforico attraverso quattro """"dimensioni"""" (Visioni, Frammenti di vita, L'abbandono e Astrazioni), ognuna delle quali connotata da identità concettuali e stilistiche peculiari. Le 44 inedite fotostorie accompagnano il lettore in un'evoluzione della poegrafia come forma artistica, ma anche in un'allegorica ricerca della (propria) virtù."" -
1970
Racconti di vita, riflessioni, visioni, canzoni, allucinazioni, esperienze, si susseguono dentro pensieri liberi attraverso una voce poetica. Un vero viaggio nel ""1970"""" dentro e fuori da sé di un ragazzo che diventerà un uomo, un cherubino trascinato dalla passione per la musica e dall'amore per la sua Monia, in un errare nel tempo tra oscurità e bagliori, desiderio e incanto, dove diventa necessario: """"liberarsi di tutto. Scarnificare il più possibile. Arrivare all'essenza delle cose. Alla semplicità. Essere ingenui e curiosi come i bambini. Essere bambini. Poter giocare nello spazio della propria mente. Poter giocare con la verità, nel cortile davanti casa. Essere bambini grandi. Vedere la meraviglia delle cose. Vedere tutto più grande di noi. Toccare tutto. Conoscere tutto. Avidi di ogni cosa. Puri. Togliere le croste che soffocano la nostra anima. Liberarsi dei sedimenti che rivestono il nostro corpo."""""" -
Non c'è parcheggio in via Caetani
È la notte del 9 maggio: una Renault rossa attraversa le vie di una Roma blindata. L'uomo alla guida è imperturbabile, ma sul sedile accanto c'è una Beretta col colpo in canna: il carico che porta nel bagagliaio è troppo prezioso e l'auto rischia di scontrarsi con una pattuglia col mitra spianato. Con le mani strette al volante, il traghettatore rivive tutta la vicenda di cui è stato protagonista: il rapimento, la fuga, il carcere del popolo, gli interrogatori del prigioniero, la sentenza di morte, l'esecuzione. La destinazione di questa traversata notturna è un punto politicamente simbolico: via Caetani, tra piazza del Gesù e via delle Botteghe Oscure. Due ideologie, due strategie. Un viaggio surreale nella solitudine di una insolita spedizione. Vincenzo Di Mattia, con il suo lavoro, cerca di unire la completezza di un saggio alla leggibilità di un romanzo ricostruendo le vicende del caso con puntualità e delicatezza.