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Il circo e i suoi «fenomeni»
Il circo e i suoi ""fenomeni"""" è più di una semplice raccolta di racconti e più di un romanzo: è una serie di ritratti attraversati da un fil rouge che li connette l'uno all'altro e tutti al grande epicentro del circo, della vita nomade in un mondo a parte, con le sue regole e le sue leggi, che possono essere amichevoli o spietate, a seconda dei casi. Laura Trivero ritrae questo universo poetico con il cuore e l'immaginazione, riflettendone le luci brillanti ma anche la fatica e, in ultimo, le ombre. Una lettura che ha i colori della favola e la profondità della saggezza."" -
In una scatola tengo le mie vite
La poesia di Marco Barbarotto è di quelle che colpiscono fin dalla prima lettura per la loro struggente armonia. Nessun titolo a introdurre i componimenti, come se ognuno di essi volesse arrivare dirompente con tutta la sua audacia espressiva, con quel suo intrinseco bisogno di essere su carta ancor prima di arrivare nel suo significato. I versi che compongono i testi sono rapidi, immediati; quasi del tutto assente la punteggiatura ma fortissima nella sua presenza nella virgola, unica eccezione, capace di creare interruzioni funzionali all'interpretazione, veri e propri attimi attivi in cui il lettore può prendere una pausa e ripartire con la sua lettura/interpretazione del tutto in una frazione di secondo, senza perdere il legame di senso. -
Le avventure degli amici del bosco. Ediz. a colori
Le avventure degli amici del bosco di Barbara Crepaldi è un libro di fiabe che ci trasporta con dolcezza in un mondo nel quale la natura e gli animali sono protagonisti. Le fiabe di questo libro, oltre a sollecitare l'immaginazione, hanno lo scopo fondamentale di riuscire a trasmettere dei valori, una morale; questo libro non ha solo il compito di intrattenere o far sognare, bensì lasciare il segno nei cuori dei bambini. Età di lettura: da 3 anni. -
Guardare attraverso
Un flusso di parole mai banali a formare racconti preziosi e intensi pieni di significati che rimandano al vero senso del nostro passaggio terreno, con particolare attenzione alla scelta animica su come condurre l'esistenza. Già l'indice può essere visto come un elenco di massime da approfondire e su cui riflettere. Sono racconti per adulti in cerca di conferme sulla possibilità di vivere più di una vita o sull'importanza del cambiamento e della scelta che possa dare un senso diverso al nostro cammino. Sarà piacevole per tutti farsi ammaliare dai colori, dai profumi e dalla magia della parola che gioca con i significati e produce una nuova realtà parallela a quella che già viviamo. -
Il principe salvasogni e il lupo e la luna. Ediz. illustrata
Nell'incantato villaggio di Barbell, considerato tale per i tanti sogni realizzati dagli abitanti, qualcosa doveva essere andato storto. In quel tempo, infatti, nessuno riusciva più a sognare, e regnava un senso di tristezza e staticità. Fino a che un giorno, venne al mondo un Principe, avvolto da luce e speranza. Sarà grazie ai genitori, all'ipotetico colpevole e alla sua caparbietà che, superando delle prove incredibili, troverà il modo di riaccendere i motori del mondo. Un lupo, una fanciulla e un amore che sembra impossibile da portare avanti. Un patto di amicizia stretto con gli occhi, che permette al bene di trionfare. Il male che inganna, e che allo stesso tempo insegna a credere che realizzare i propri sogni con le proprie forze e con ciò che si possiede, resta sempre l'unica strada certa per non sbagliare. Due storie che ci condurranno tra le pagine della fantasia dove credere nei propri sogni sarà l'unica scelta possibile e anche quando la strada sembrerà impraticabile, dovremo trovare il modo per realizzarli. Età di lettura: da 5 anni. -
Non tanto tempo fa
Quella del medico è una professione in cui la corrispondenza tra le competenze richieste e l'essenza della persona che la svolge realizzano un matching simbiotico. Una condizione che emerge dalle vicissitudini del giovane dottor Francesconi, ventiseienne neo incaricato della Condotta Medica del paese di Fabbrico (Reggio Emilia). L'incontro con i pazienti - il vivere in prima persona le sofferenze e le paure oppure le gioie e le speranze che li accompagnano - delinea un percorso lungo e intenso quanto un romanzo coinvolgente. Tra crescenti impegni da portare a termine, grosse responsabilità da assumersi e prove sempre nuove da superare, nei primi tempi il dottor Francesconi si confronta con le sue insicurezze e con il suo obiettivo più sentito: conquistare giorno per giorno la stima e la fiducia della popolazione del Comune, senza mai tradirla. Trovare il rimedio più idoneo per ogni malanno evidenziato dai pazienti è una sfida interiore irrinunciabile e, con il passare degli anni, questa missione diventa a pieno la sua realtà. È così che Dante Pedroni ci racconta del dottor Francesconi: mentre compie i suoi atti grandi e piccoli, studiando, accorgendosi, amando tutto e tutti. L'autore ne segue gli sviluppi includendo aneddoti divertenti ed episodi esilaranti, volgendo uno sguardo alla storia e ai costumi del tempo e dedicando uno spazio alle riflessioni più attuali che coinvolgono la medicina. -
Fuliggine
Ed è proprio qui che inizia la parte dedicata a noi lettori, quella che ci vede partecipi di un'opera complessa, che affianca alle poesie disegni estremamente espressivi dello stesso autore, che ricordano le pennellate drammatiche e violente dell'espressionismo astratto, ma in cui sentiamo anche le lacrime e la solitudine; tutto si compone a creare un'atmosfera struggente che sembra riproporre stanze fuori dal tempo e dallo spazio, bolle isolate in cui si è salvata parte dell'anima dell'autore, per non scomparire nel buio. -
Fiume Sarno
"Leggendo tra le righe delle poesie di Vincenzo Litta, si percepisce la sensazione che il Fiume Sarno sia anche una metafora per esprimere il fluire delle parole, che, come l'acqua, scorrono veloci e spontanee quando il centro dell'attenzione è posto sulle persone che hanno un posto speciale nel suo scrigno di ricordi. Un esempio è Chesta canzone è propria 'a toia, una delle poesie scritte in dialetto: Chesta canzona è stata propria 'a toia De te che sulo o nomme copp'a na valiggia È lasciato a chist'uocchie 'nammurate: Simona, pe' 'nu minuto, pe' n'ora, pe' l'eterno Bello e celeste Ma nunn'è pe me."""" (Dalla prefazione di Josy Monaco)" -
Albero di mimosa
La poesia di Claudia Celestini è fatta di attimi ricchi di forza, momenti in cui la sua attenzione di persona e di scrittrice si è concentrata intensamente sulle proprie paure e angosce, ma anche sulla speranza - sempre presente - e sui sentimenti che impregnano le sue scelte e la guidano nei passi da compiere, rivelando al mondo le tante sfaccettature che compongono il suo cuore come anche le altrettante ferite. -
Frammenti
L'intera raccolta è in realtà un disperato tentativo di dialogo che si manifesta in piccoli monologhi. La voce dell'autrice è l'unica che risuona nel silenzio assordante dei sentimenti altrui. Si pronuncia a parole lievi, quasi per timore di ferire sé stessa o di risultare quasi ""invadente"""" con quel dolore che sente incontenibile e che forse crede non comprensibile agli altri. Allo stesso tempo è come se volesse lasciare briciole per l'altro, con il desiderio inconscio che le sappia realmente cogliere e decida di riportarle """"a casa"""", affinché tutto sia diverso, nuovo... di nuovo vita."" -
Misteri della vita. Immoralità e virtù dell'umanità. Luoghi
Scorrono come un fiume lento e silenzioso le poesie di Mario Mocci che attraversano le pagine di Misteri della vita, una raccolta il cui sottotitolo, Immoralità e virtù dell'Umanità - Luoghi, descrive in maniera piuttosto esplicita le tematiche principali che vengono trattate nei componimenti. L'asse portante di tutta la raccolta è, tuttavia, l'amore, sia quando esso è declinato in maniera più specifica, ossia al vissuto personale del poeta, sia quando esso è inteso in un'ottica più ampia, cioè dell'amore verso il prossimo. -
E questo come la fa sentire?
Stefano non beve, non fuma, non si droga ma mangia. E si fa schifo per il modo in cui lo fa, ingurgitando porzioni su porzioni. Matteo, invece, è un paranoico di prim'ordine, crede a tutto, specialmente alle teorie del complotto e alle grandi cospirazioni delle multinazionali. Sembrano due persone agli antipodi, due coinquilini mal assortiti, eppure una cosa in comune ce l'hanno: sono la stessa persona. Da circa tre anni, ovvero da quando l'ex-fidanzata Giulia è morta, la vita di Stefano viene scandita da una routine che lo rassicura, che lo tiene ancorato alla realtà. Maria, Tammy, Eugenia, Hella e gli amici di sempre sono i suoi appuntamenti settimanali, insieme a un lavoro di cui poco gli importa. Ma un giorno qualcosa nella quotidianità cambia e nuovi elementi fanno capolino mandandolo in confusione. Ritroverà le sue abitudini? E chi è Anita? Intanto, fuori, il mondo si è risvegliato con una pandemia sconosciuta. -
Lulù
1938, Parigi. Franzø, appena ventenne, rampollo di una nobile famiglia danese in rovina, viene spedito nella capitale francese. Lì incontra Lulù, una postina tanto misteriosa e arrogante quanto inafferrabile, che lo introduce nell'ambiente intellettuale tra le due rive della Senna. Alle porte della seconda guerra mondiale, tra Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir, Cocteau, Saint-Exupéry e Alma Mahler, mentre si gioca la Coppa del Mondo di calcio vinta dall'Italia fascista, Franzø e Lulù trascinano una relazione di due anni e mezzo, tra slanci, frenate e cadute. Il racconto prosegue la sua corsa alternando il presente, vita quotidiana e vita politica, e la storia della famiglia d'origine di Franzø: una madre nevrotica, un padre fuggiasco, un fratello detestabile, una sorella da amare e da ritrovare. Il 15 giugno del 1940 l'ingresso di Hitler a Parigi, mentre i depositi di benzina vengono incendiati e le vacche liberate per la città, segnerà il destino della coppia e del mondo intero. -
Racconti di montagna
Cosa vuol dire vivere la montagna? Una volta la montagna era semplicità, sagre di paese, giochi di carte, alpeggio e… polenta taragna! Attraverso racconti che mescolano passato e presente, l'autrice ci illustra uno spaccato della vita in montagna, percepita dagli occhi di persone di età diversa che popolano la Val Tartano e le Alpi Orobie. -
L'ideale del buon pastore in Gregorio Magno
Un puntuale e lucido studio sulla figura carismatica di Gregorio Magno che, divenuto Papa Gregorio I, in un periodo controverso sia per la Chiesa di Roma sia per l'Italia, ha sempre messo al primo posto la sua funzione di ""pastore di anime"""", cioè di conduttore del suo """"grex"""" attraverso i molteplici ostacoli interposti tra l'uomo e Dio. Molte sono le battaglie che ha dovuto affrontare anche all'interno del Clero, dove in pochi seguivano le sue regole sull'umiltà e sull'aiuto costante ai più deboli sia dal punto di vista spirituale che di sostentamento materiale. Una ricca bibliografia offre la possibilità di approfondire ulteriormente questa figura particolare di """"buon pastore"""", che è stato un tassello cruciale per la salvezza delle anime operando nelle maglie spesso insidiose della società terrena."" -
Emma, «Quelli» e la Luna
Un prezioso racconto che affronta una tematica molto dibattuta in questi anni, il bullismo. Diverso e originale è però il modo in cui la si rappresenta, per mezzo di una favola moderna per ragazzi e adulti dove si tratta l'avvio del problema, ma, aspetto ancora più interessante, se ne illustra anche lo sviluppo successivo. Sono pagine che catturano con la loro semplicità, la leggerezza e allo stesso tempo ci mostrano come l'immensa bellezza che è di fronte ai nostri occhi, se solo sappiamo vederla, può salvarci, come è successo alla piccola grande protagonista, Emma. -
La globalizzazione selvaggia. La terza via: l’autostrada di Wall Street
Il libro ripercorre 50 anni di Storia: dalla crisi della vecchia industria tayloristica, negli anni Settanta, a partire da quella dell'auto, alle risposte della politica e della finanza che hanno portato alle crisi cicliche di una globalizzazione selvaggia. Il testo ne ricostruisce gli assetti e le dinamiche di gestione del potere. A partire dai salari e dalle fabbriche. Caduta l'Unione Sovietica, Bill Clinton riunì oltre 200 statisti di tutto il mondo, nel Sud dell'Inghilterra in una tenuta dell'intelligence britannica. E qui Clinton dettò le regole della Terza Via. Ottenere la pace sociale globale attraverso il rafforzamento di quello che il presidente Eisenhower definì ""l'acquisizione di ingiustificata influenza, voluta o non richiesta, del complesso militare-industriale"""". Un """"sistema civile"""" di associazioni, enti e istituzioni, governato, promosso o gestito dai vertici dell'intelligence e/o da fondazioni private. Niente più scioperi o rivendicazioni della working class, che doveva essere affascinata dai """"nuovi bisogni indotti"""" dagli """"stili di vita"""" progettati e propagandati dai visionari delle Corporation; nessun'altra ideologia se non quella dell'Io e dell'edonismo del consumo. Infine, in nome della competizione e della liberalizzazione burocratica, Bill Clinton e il suo consulente della Goldman Sachs cancellarono il Glass Steagall Act, voluto nel 1933 da Roosevelt, per evitare l'intervento della Finanza nell'economia reale che quattro anni prima aveva provocato il crollo di Wall Street."" -
Amore impossibile
In queste poesie non c'è mai recriminazione, mai un addossare una colpa all'altro, al più essa è rivolta a noi stessi, che improvvisamente ci sentiamo sbagliati, inutili, irrecuperabili, artefici di tutto il male che sentiamo esserci capitato. La verità, però, è ovunque e in nessuna parte; difficilmente si possono capire le ragioni di un qualcosa che è estremamente complesso e il più delle volte senza una possibile, razionale, spiegazione. La bellezza delle parole del nostro autore sta proprio in questo: questi suoi versi così partecipi, così impregnati di vita ci fanno rivivere qualcosa che appartiene anche a noi e accade, come per magia, che questa vicinanza ci faccia sentire meno soli, anzi, veramente capiti, accolti. -
Anatomia di un silenzio
Versi liberi nati nelle lunghe notti passate a Milano o sui sedili di un treno di andata e ritorno. Un unico percorso di vita, in cui ogni sentimento, emozione viene sviscerata con giochi di parole e immagini crude, malinconiche; frammenti di corpi e anime che costruiscono noi stessi. Dolore, amore, sesso, morte fanno quello che siamo. -
Ti amo mio spigolo
L'opera, nel suo insieme, dà l'impressione di essere il fotogramma di un attimo di estasi, una porzione di perfezione rubata all'oblio del tempo che scorre; l'essenza di un attimo magico, irripetibile, così ""tutto"""" da poter vivere da solo, come se in realtà non importasse l'inizio o l'ipotetica fine di questo amore ma il nocciolo di esistenza che ha avuto ed è... Rapisce questo """"immortalamento"""" di un frangente, perché racchiude i sapori di una stagione umana vivace, un'estate frizzante, in cui le parole si agitano sulla pagina quasi fosse impossibile per loro stare ferme. Sono descrizioni così autentiche di quello che suscitano certi amori che il trasporto del lettore è veramente vissuto, non solo descritto, e ricorda appunto quella vita che ribolle solo in estate, che spesso marchia a fuoco per la sua intensità.""