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L'oro del folle
L'oro del folle, dall'ottima penna di Daniel Lunardi, è un ritratto singolare quanto affascinante del ""conquistador"""" spagnolo Hernán Cortés, il quale preda della sua stessa ambizione, soffocata dal suo esasperato egoismo, si getta, con la disperazione propria di chi vuole eccellere sopra ogni cosa, alla conquista del Messico, abbattendo l'impero Azteco e sottomettendolo al regno di Spagna. La sua impresa sanguinosa segnò la storia, in quanto con la collaborazione di migliaia di alleati indigeni che vedevano negli spagnoli un potente mezzo per liberarsi del dominio azteco, destrutturò le comunità autoctone e vide soprattutto la fine di una florida e viva civiltà che viveva lontana dalle concezioni materialistiche di un mondo di uomini sempre più avidi di potere. L'Autore ci tiene a precisare che la sua è una personale interpretazione delle vicende storiche ma, romanzata o meno che sia, il fascino delle parole con cui è narrata conquista il lettore e lo avvince, facendogli immaginare i luoghi e le situazioni di quel tempo."" -
Non date perle ai porci
Alla vigilia di un evento naturale a carattere disastroso, Elena, Fabio e Simone si ritrovano a condividere un'esperienza alquanto singolare. Tutto si svolge in tre giorni, in un maggio sfolgorante, nel quale la natura è nel pieno del suo vigore. I tre giovani, in preparazione per l'esame di Stato, sono alle prese con un compito piuttosto impegnativo: ""Gli alberi, come testimonianza storica di un territorio"""". Qui avviene l'incredibile, l'impensabile. Essere testimoni e nello stesso tempo protagonisti di tale accadimento non è da tutti. I ragazzi, dalla personalità ben definita e parzialmente strutturata, condividono le loro criticità mettendo a nudo tutta la fragilità che, nascosta dietro un paravento dissacratorio, caratterizza gli anni di passaggio al mondo degli adulti. Si creano dispute a non finire sui duemila anni di storia, che pian piano si svela, e li rende consapevoli dell'importanza del sociale sull'ambiente e viceversa. Passeggiando tra umanità e luoghi impervi, si riscopre il fascino dei Galli Boi fino ad arrivare alla controversa modernità, non tralasciando cenni artistici, religiosi e socioeconomici. Non date perle ai porci, di Flavio Ranzolin, è un percorso narrativo che parte dagli albori dell'umanità, quando tutto era indefinito e vago ma anche molto semplice e immediato. Nell'Autore è viva la consapevolezza di un mondo che si regge a stento su basi e criteri poco fondati, che va sempre più alla deriva, ma riponendo le sue speranze verso i giovani, anela a un cambiamento efficace."" -
Il sole d'inverno
Il sole d'inverno è un tenero affresco di una giornata primaverile, in cui il sole tiepido riscalda il suolo che troppo a lungo è stato a contatto con il freddo dell'inverno. Timidamente, fiori profumati e inaspettati ingioiellano tutt'intorno spandendo gioia e un vago profumo d'amore, di amicizia. È la storia bellissima di due donne, Prudenza e Pazienza, ambedue rimaste sole a leccarsi le ferite di un passato doloroso fatto di solitudine e di incomprensione. Scoprono di avere molti punti in comune, e pian piano si svelano, confessando i loro desideri mai appagati. Prudenza e Pazienza accompagnate da Gatto, tentano il salto nel buio: trasferirsi altrove e, finalmente, rinascere. Daria Unida ha saputo raccontare una breve storia, intensa e pregna di quell'essenza tutta femminile, nella quale la forza che induce a reinventarsi, a ricominciare, a far tesoro della bellezza che sicuramente salverà il mondo, è tutta concentrata nelle seguenti parole: Ricorda, non andare mai a dormire senza salutare il buio della notte e le sue stelle, perché la bellezza non ha fine. Il tramonto pare la fine, ma non lo è… e questo non è un addio. -
La donna di coriandoli
La vicenda narrata in queste pagine è una storia d'altri tempi e segue le vite di personaggi che si incontrano e scontrano in vari modi, dando un seguito spesso inaspettato alle proprie esistenze. È la storia di donne che portano avanti le proprie battaglie, che prendono scelte sbagliate ma provano a lottare fino alla fine in nome di una resistenza e di un desiderio di superamento necessari. È una storia velata a tratti da nostalgia e tristezza, dalla difficoltà di comprendere il mondo complesso che ci ospita con le sue dinamiche troppo spesso aliene ai sentimenti. Ma è anche il racconto di un bell'esempio di riscatto, di ricerca e ottenimento di una vita migliore. -
Il respiro del futuro
Edgar e Dorotea sono due genitori modello impegnati nella gestione del loro negozio, che rifornisce di generi alimentari e non solo gran parte del paese. I figli Anna e Clio danno una mano quando possono, ma il loro desiderio è di conoscere il mondo. Così, quando i genitori decidono di portarle in montagna a Sangotto, le due sorelle diventano più vivaci e loquaci del solito. Ancora non sanno che nel bosco, durante una passeggiata tra le valli alpine, incontreranno un anziano che le aiuterà a comprendere le meraviglie della natura - tra cui la fotosintesi - sotto un altro punto di vista. Il respiro del futuro è un breve racconto sulle capacità delle nuove generazioni di cogliere i problemi attuali del mondo legati all'inquinamento e al surriscaldamento globale. Osservando con attenzione la natura e imitandola, si possono mettere in atto semplici comportamenti responsabili e intelligenti, per salvare il pianeta e anche noi stessi! Età di lettura: da 6 anni. -
Braci di provincia
Bruno è un investigatore sul lastrico, senza casi da risolvere e al limite della bancarotta. Improvvisamente, riceve un incarico insolito, pericoloso, impegnativo: indagare sui traffici poco chiari all'interno di una rete televisiva molto famosa, il cui proprietario è pronto a vendere l'anima al diavolo pur di essere preso sul serio. Bruno bisognoso di soldi e di stimoli, accetta l'incarico. ""Tutta la frustrazione di un'esistenza, a lunghi tratti grigia e senza sfumature; desiderava inconsciamente difficoltà, rotture di palle, problemi, desiderava carburante e non inerzia per le sue sveglie mattutine, desiderava tinte forti e immense sfumature, desiderava che fosse lui a decidere lo scandire dei secondi, dei minuti e delle ore, non il suo orologio e finalmente sapeva, o meglio sperava, che il caso Guidetti lo avrebbe richiamato lì, risvegliato da quel comodo torpore, nel quale era stato, suo malgrado, confinato."""" L'accettazione del caso farà riaffiorare fantasmi e spettri sepolti da trent'anni, quando Bruno era appena un adolescente, e di quel nome tanto dolce e caro, Caterina."""" In un climax di eventi, Bruno si ritroverà immischiato in questioni pericolose, impantanato nella morsa del male e del peccato ma anche dell'amore, quello per Violante. """"Poteva l'amore di Violante redimere Bruno e cacciare via i suoi fantasmi, bestia compresa, rendere il suo dolore più sopportabile, meno opprimente? Violante. Mi sei rimasta solo tu. E solo l'amore che provo per te mi tiene in piedi. Intreccio paradossale tra amore e morte. Salvare l'amore e la persona che l'aveva reso umano o condannarla per sempre, alla giustizia dell'uomo."" -
Espressioni di vita
La vita è un'incognita fin dalla nascita: non saprai mai cosa succederà, bisogna vivere giorno per giorno e accettare ciò che di buono ci riserva, anche nei momenti di maggior sofferenza, quando vorresti morire, o quando qualcuno ti ruba un sorriso. Scrivere mi ha aiutato a non pensare, perché stavo realizzando un mio sogno. -
Norma
Percorrere chilometri senza meta, senza destinazione. Andare via per stare con sé stesso e comprendere, comprendersi. Allontanarsi per non vedere. E nel viaggio, scoprire il piacere di guidare e ascoltare musica e guardare panorami scorrere al di là dei finestrini. È così che, anche se non vuoi, ti immergi nei ricordi. Anzi no, i ricordi ti immergono in sé stessi e non puoi fermarli. Hai due sole possibilità: importi di pensare ad altro o lasciarli agire. I pensieri, i ricordi, per quanto dolorosi, spesso aiutano a fare luce su nuovi desideri, nuovi progetti; e poi ci sono gli incontri, quelli casuali, che non cerchi. Proprio uno di questi ti ha cambiato; la tua certezza ora è quella di volerla incontrare e conoscere. Anzi, incontrarla di nuovo e stavolta conoscerla. Norma. -
Ricatto d’amore
La vita della giovane prostituta Helena Cooper cambierà per sempre non appena incrocerà lo sguardo di Lee Harris, bellissimo e famosissimo gioielliere conosciuto in tutto il paese. Una storia molto travolgente che cattura e lascia con il fiato sospeso, tanto da portare il lettore a divorare il libro in pochissimo tempo. Se vi piacciono le storie d'amore intricate e appassionate, questo è il libro è che fa per voi. -
Il lago Vadimone si trovava a Vasanello
Le antiche cronache tramandano che nei pressi del Lago Vadimòne si combatterono due delle più cruente e cruciali battaglie della storia di Roma. La prima nel 309 a.C. contro i soli Etruschi, l'altra 26 anni dopo, nel 283, contro una coalizione di Galli-Boi ed Etruschi: fu questa l'ultima volta che un esercito etrusco mosse contro l'Urbe, da quel momento la civiltà dei Tirreni fu definitivamente inglobata da Roma. Eppure, nonostante l'enorme importanza storica che lo contraddistingue, paradossalmente da secoli molto si dibatte sulla reale ubicazione del lago teatro di così epici scontri. Per alcuni è ""del tutto certo"""" che si tratti del piccolo sinkhole della Piana di Lucignano, nel territorio di Orte (VT), ma i non pochi indizi raccolti da Loppi collocano il Vadiméne ad una decina di chilometri da lì, a ridosso dell'abitato di Vasanello. Paese dove oggigiorno a ricordarne la presenza restano solo un affresco del XV secolo che lo rappresenta, e una vasta conca da tempo immemore conosciuta con il significativo toponimo di Poggio del Lago."" -
Gli usurai
Storie drammatiche di vittime dell'usura, con un susseguirsi di avvenimenti tragici ed emozionanti, ricchi di suspense. Le vicende sono ambientate a Napoli, nei primi anni 2000, e hanno tutte lo stesso filo conduttore, gli usurai. -
Lost Angeles
Durante i lavori di ristrutturazione nella casa della sua bisnonna Camille, Fox Mayer - alter ego dell'autore scopre un manoscritto che racconta la storia della stessa Camille Archer e dei suoi amici Nat Beaumont e Mike Gilligan. È il racconto di tre ragazzini, nati e cresciuti a Greenwood, in Texas, che insieme condividono la loro adolescenza, fatta di avventure e soprattutto di sogni di un futuro migliore che finiranno per condurli a Los Angeles. Ma una volta lì, la vita li porterà a fare scelte sbagliate e a percorrere strade corrotte e deviate, dividendoli… Fin quando un terribile omicidio, nel quale si ritrovano tutti e tre diversamente coinvolti, diventa il pretesto per farli riavvicinare, facendo al contempo riaffiorare demoni e segreti inenarrabili… Con un ottimo intreccio narrativo e un continuo passaggio, tramite flashback, tra passato e presente, l'autore delinea con avvincente maestria un'infinita storia di amicizia e tradimenti, raccontata nella Hollywood intrigante e perversa degli anni trenta del secolo scorso. -
Piccole storie zen
Un dono a chiunque sia in cammino verso sé stesso. Felicità, autocontrollo, sensibilità al dolore, bellezza, verità, conoscenza, libertà. Sono alcune delle parole dal profondo significato che costellano il dialogo tra un Maestro zen di nome Wù e il piccolo Ben. Le perle di saggezza del Maestro non sono mai scontate e poggiano su una tradizione millenaria che fonda il suo sapere sull'umiltà e il rispetto delle leggi universali della vita. Un piccolo grande viaggio, arricchito da illustrazioni, ispirato dagli insegnamenti del Maestro taoista John W. Shadow. -
I nostri figli
L'opera di Roberto Lax è un viaggio tra le emozioni della vita che scorre, un bouquet poetico per quegli attimi che spesso ci sorprendono nella loro semplice straordinarietà, e per quelli che, difficili e dolorosi, ci costringono a fare i conti con qualcosa di amaro e a volte indimenticabile. Ogni componimento evoca un momento di vita trascorso, quello che si è impresso in una memoria che con il passare del tempo cerca di far fronte allo scorrere di quella clessidra che comunque ci avvicina all'incontro - in parte tanto atteso - con l'Eterno, lasciandoci dietro alle spalle tutta la bellezza di quello che siamo stati. -
L'obiettivo vien viaggiando
Un libro tratto da una storia vera. Le avventure intorno al mondo di un giovane ragazzo con tanta voglia di vivere, raccontate attraverso ricordi ed emozioni. Un invito a non lasciare mai i sogni nel cassetto e a raggiungere i propri obiettivi, perché con coraggio e determinazione si possono realizzare. La continua sfida con sé stesso e la dolce speranza, al suo ritorno, di una grande storia d'amore. -
Janice
Janice perde tragicamente i suoi genitori in una rapina e viene catapultata alla Green Hall, un severo orfanotrofio. I primi anni per lei non sono per nulla facili, infatti fin da subito viene presa di mira da un gruppo di bambini, tra cui Sharon, sua compagna di stanza. Di certo le persone che lavorano lì non le sono d'aiuto. L'unico amico che la difende viene adottato e lei rimane di nuovo sola, fino a quando non conosce Steve, che darà una svolta alla sua vita. Ben presto scoprono di avere in comune la passione per la lettura, che riusciranno a coltivare all'interno di una caverna nel bosco, da loro chiamata Admirari. Le giornate alla Green Hall proseguono con la solita monotonia, finché, proprio quando meno se lo sarebbe aspettato, Janice riceve una busta, accompagnata da un misterioso regalo. ""Scartai il pacchetto, e nel farlo i cristalli scivolarono a terra. I raggi del sole attraversarono le pietre facendole brillare con un'intensità tale da sembrare irreale. Appena vidi quella viola sentii in qualche modo di appartenerle. Forse era proprio questo a cui si riferiva mio padre…"""""" -
Arco della vita. Cambiamenti a 360°
Il romanzo di Pietro Natalini è il racconto di una vita che si snoda tra eventi storici e personali. Così, la narrazione della giovinezza, degli studi, della carriera e della vita privata dell'autore è accompagnata dagli avvenimenti che hanno marcato gli ultimi decenni di storia del nostro Paese. Grazie alla precisione con cui sono riportate le date e raccontati gli eventi, senza dimenticare mai l'analisi delle conseguenze più rilevanti, ci troviamo davanti a un quadro privato e pubblico completo e di grande interesse per chi volesse conoscere più a fondo la vita di un uomo ma anche addentrarsi nella vita storica dell'Italia. -
Più che rubare l’acqua
Ne L'Urlo di Munck è magistralmente evidenziata l'angoscia esistenziale dell'artista, così come l'urlo disperato di una donna col ""pancione"""" svela a Valentina la tragicità del """"furto"""" di una bottiglia d'acqua. Tragicità come risultato di vite vissute in balia di """"argomentazioni"""" o """"schematizzazioni"""" teorizzate in termini di """"globalizzazione"""" e """"finanziarizzazione"""" e sbandierate come """"progresso"""" illimitato e globale (ossia per tutti) e che ha invece prodotto una globale, tragica crisi umanitaria devastante e di difficile soluzione se non con immediati, globali (anche i predatori) e doverosi """"sacrifici"""". Valentina, figlia indesiderata (""""stai attento"""": sollecito di sua madre al padre e da lui sempre disatteso) in conflitto con lei che le rimanda la """"colpa"""" di esistere, trova nel giornalismo una possibilità di vita. In missione per un reportage sul collegio femminile in Afghanistan, il """"caso"""": l'irruzione predatoria di soldati, la trova in colloquio con le ragazze e (creduta una di loro) è rapita e costretta allo stesso destino. Un """"inferno"""" da dove solo le """"precauzioni"""" della famiglia di Karima, una studentessa con cui si relaziona, riuscirà a liberarle. La """"segretezza"""" di Karima e famiglia (le daranno anche la somma necessaria per gli scafisti) rende possibile il """"ritorno"""". L'imbarco, difficile, complicato, problematico: terrificante impatto con il trafficante. Poi il trambusto, la pressa. Il pestaggio per l'imbarco: il terribile nubifragio: i tuoni del cielo e del mare, gli strilli, Il gommone che """"balla"""", le spinte, le doglie, le urla della donna, le sue. Il primo vagito e il pianto di una creatura, nella tragicità del momento è la """"speranza"""" che si fa """"vita"""". Vale giura: si """"occuperà di """"lei"""". E il gommone sbanda, acqua a secchiate ed è buio, oblio... Il risveglio a Lampedusa. Risveglio nebuloso con dubbi e indecisioni nell'Indolente ricerca di un """"segno"""" che le indichi la """"strada"""". La """"bellezza"""" le si presenta quale senso e rifugio. A casa, in agguato, la """"fatica di vivere"""" la travolge: la nonna, il padre, la sorella coinvolti e ghermiti da linguaggi """"mielati"""", comportamenti e leggi incompatibili con responsabilità, uguaglianze sociali ed efficienze organizzative. Il disimpegno, la noncuranza e il solipsismo imperante soffocano ogni possibilità di cambiare la società in meglio. Torna sui suoi passi e nell'inganno ritrova la """"consapevolezza di sé, l'impegno, l'importanza di accogliere l'altro da sé, di ritrovare il """"noi"""". """"Nessuno nasce buono o cattivo né lo diventa da sé"""". Ora, l'obiettivo di Vale è ritrovare la bambina nata a compimento di un nuovo """"avvento"""". Incontro a delusioni e pericoli, e con l'aiuto e le premure di Simone, riprende il viaggio e le ricerche. Il caso a farle da guida, non manca di fronteggiarla con oscurità e flash sino a ché, in pieno possesso di sé, non trasmuta il """"caso"""" in destino. """"Destino"""" quale """"valore/dono"""" di """"vita""""."" -
Il segreto svelato
"Un'antica villa del XVI secolo già all'epoca imponente e prestigiosa, fa da cornice a vicissitudini umane avvenute al suo interno nel corso dei secoli. Oramai in degrado e decadenza, la sua lunga storia, legata anche a testimonianze attendibili, vuole riemergere attraverso Peter, che, storico appassionato della materia, è a conoscenza di un segreto che si troverebbe proprio all'interno della villa. Il lavoro di Peter con la collaborazione di Cleofe, archeologa quarantenne e promotrice del recupero del sito storico, innesca a sua volta ulteriori circostanze che contribuiranno allo sviluppo di un forte e condiviso interesse culturale nei confronti della villa stessa. Attraverso incessanti richiami di appassionati e interessati amatori delle storie locali, non senza infinite difficoltà, finalmente si aprirà la strada alla speranza del recupero e ripristino completo della villa e della sua bellezza artistica e architettonica…""""" -
Il mantello di Urano
Il Mantello di Urano di Barbara Dall'Idro è una raccolta di poesie dai tratti insoliti ma estremamente interessanti, sembra infatti richiamare alla mente un libro dalla memoria antica, che racchiude una parola foggiata nel tempo, scolpita in immagini vivide, forti, quasi ""legnose"""", ritratto di una natura - umana e vegetale - in una commistione quasi metafisica, tra il terreno e il sovrannaturale. Quello che colpisce a una prima lettura in questi componimenti è un accordo perfetto tra descrizione e sensazione: la parola diventa quasi tattile e riesce a restituire il suo senso più vero e vivo, come se, animata sotto l'occhio del lettore, cercasse un suo spiraglio di luce.""