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Ho bisogno del tuo cuore
Ho bisogno del tuo cuore è qualcosa di più di una semplice raccolta di poesie. Leggendola si ha difatti l'impressione di seguire un percorso narrativo che si compone del vissuto dell'autrice. Ciascun componimento, come il pezzo di un puzzle, va così a incastrarsi dentro una più ampia cornice di significato, nella quale è racchiuso un disegno che dà perpetuamente l'impressione di essere in divenire. -
Irresistibile Lucy
Mi chiamo Lucy e sono una cagnolina, il mio pelo ha il colore del caramello e so sfoderare uno sguardo innocente quando combino qualche guaio. Adoro l'estate, le lucciole e le lucertole. Ho un nuovo branco e una casa grande e bella in cui vivere e divertirmi. Piacere di fare la tua conoscenza e attento alle tue ciabatte… -
Memorie d'inverno
L'epidemia colpì all'improvviso. Il numero di morti fu incalcolabile. Ma soprattutto, noi fummo costretti a sopravvivere. Nella solitudine. Nella paura. Nella disperazione. Io fui costretto a vivere con l'Aguzzino. -
Fogli di poesia
Bosco, figlio di un pescatore del sud, rimasto da solo lascia il suo borgo scegliendo di vivere su una delle barche lasciate in eredità dal padre. Si scoprirà poeta e proverà a raccontare in che modo sia nato tale magico incontro, personificando la presenza della poesia con brevi dialoghi. Da questa maturazione emergeranno non solo la sua personalità e le sue vere aspirazioni, ma anche tutta la sua forza nel crearsi una famiglia e degli amici consoni al suo mondo. ""Le parole, le più belle, le più vere sembra che nessuno abbia la forza di decifrarle, di udirle, di dirle, e che tutti vorrebbero invece dimenticarle. Eppure le parole si danno, si concedono con la loro leggerezza per essere comprese, accarezzate, per lasciar trasparire anime e coscienze, per reggere i pensieri, i loro naufragi nei mondi interiori più imperscrutabili""""."" -
Ho ritrovato me
Quattro stagioni per quattro storie di donne alla ricerca di qualcosa di inafferrabile. La prima è ancora una ragazzina, innamorata cotta del suo migliore amico, Lorenzo. È l'ultimo giorno di scuola e un evento improvviso mette in subbuglio la mente della giovane, che si catapulta con tutta sé stessa per vivere intensamente quel momento. Nella seconda storia, Ornella è una giovane donna che decide di aprirsi alla vita e chiudere il rapporto con un fidanzato impeccabile sotto tanti punti di vista, ma che non le fa più battere il cuore come vorrebbe. Riuscirà a cogliere la tanto auspicata Serendipity? Infine, nella terza e nella quarta storia, le dinamiche psicologiche delle relazioni sono al centro, con i protagonisti maschili incapaci di vivere sentimenti veri e propri o di avere coraggio, e le protagoniste femminili in balia di un'idea di sentimento troppo forte e per certi aspetti romantica. Ho ritrovato me racconta di donne in cerca di emozioni autentiche, costrette a misurarsi con l'altro sesso, spesso inadeguato e soffocato in prigioni mentali, senza possibilità di fuga... -
Viviana
La Viviana che dà il titolo al romanzo di Alfredo Guarino è una protagonista dalle mille sfaccettature, che con la sua presenza arricchisce le vicende raccontate. È un personaggio che cresce grazie alle sue scelte controverse, alle vicissitudini che si trova ad affrontare e alle sofferenze che sembrano venire sempre dopo ogni piccola gioia. A far da sfondo, profumi e pietanze che seguono il flusso dei luoghi in cui Viviana si ritrova a vivere, rendendo così la sinestesia protagonista di queste pagine ricche di sentimenti forti e travolgenti, di cenni di storia umana e universale, di disavventure ma anche di soddisfazioni. Viviana è al centro di un racconto dai contorni orientaleggianti, che spesso invadono l'essenza stessa delle vicende raccontate, per poi ritirarsi di nuovo e lasciare spazio a un contesto più intimo e famigliare. -
Racconti in cucina
La passione per la cucina nasce in famiglia, dalle tradizioni e dal ritrovarsi tutti insieme a tavola all'ora dei pasti. Questa buona abitudine viene oggi spesso tradita a causa dei ritmi di lavoro di una società sempre più frenetica. Eppure, l'interesse per la cucina negli ultimi vent'anni ha riscosso sempre più successo, e i tanti programmi tv a tema ne sono la testimonianza. In questo piccolo volume di storia personale e ricette della tradizione napoletana, Giuseppina Del Signore rende omaggio alla sua famiglia, a partire dalla nonna del marito Paolo, di cui i due coniugi ritrovano un quaderno di ricette anni '60. Racconti in cucina è un viaggio culinario semplice e dai sapori forti, con delle splendide illustrazioni che restituiscono tutta l'allegria contagiosa di stare insieme in cucina, prima preparando e poi assaporando i grandi piatti della tradizione, quelli per cui si può rinunciare quasi a tutto! -
Fante di cuori
Il libro ripercorre la storia di Franco, arruolato per la seconda guerra mondiale. Assieme a lui, scopriamo la storia d'Italia da un punto di vista esterno e generale e anche da un punto di vista più interno e raccolto. La dimensione di paese, la bellezza di Cairo Montenotte, le difficoltà e le incertezze di giovani ragazzi che si trovano a dover combattere dall'oggi al domani: questo è ciò che dovrà affrontare Franco. Ma ci saranno anche la rinascita, le piccole soddisfazioni, e la vita che continua a scorrere per arrivare fino a noi, generazione dopo generazione. -
Questa è una storia vera
Alice ha solo cinque anni quando perde la madre. Ultima di otto figli, reagisce al trauma smettendo di parlare. Nonostante le difficili condizioni economiche, il padre dà ai figli un unico compito, quello di studiare. Alice si impegnerà molto per onorare l'impegno, coltivando la sua passione per la lettura e la conoscenza. Anche quando rimarrà sola, saprà di poter contare sempre sui suoi fratelli e sulla sua intelligenza, oltre che sulla sua fantasia. -
Pescina e il primo canto
La poesia di Fabio Soricone parte da immagini ben precise, quelle rievocate dall'animo nel momento in cui la scintilla della creatività si accende, connettendosi subito a quella calda fonte da cui sgorga il pensiero. Leggendo i versi è possibile viverli e sentirsi partecipi, presenti nell'attimo creativo. Ed ecco allora che i versi scorrono, rapidi e pure immortalati nei loro più piccoli fotogrammi, restituendoci proprio ciò che sappiamo avere più valore. -
31 primavere
I versi di Maria Elena Lattanzi sono intensi ma essenziali, si animano di parole calibrate alla perfezione in un susseguirsi tenue ma chiaro, che si esprime senza giri di parole eppure con tutta la tenerezza che appartiene a un cuore colmo di troppe emozioni che sembra cercare, costantemente, infiniti modi di comunicare, a sé stesso e agli altri. Sono pagine che percepiamo concepite per accompagnare l'autrice verso una vita che non dimentichi ciò che è stato, ma che diventi piuttosto la piuma che possa elevare l'anima verso cieli nuovi... verso una nuova primavera. -
La mia politica
"La mia priorità è migliorare il Paese"""". Questa è l'affermazione che si legge nella pagina dell'Introduzione. Ma la cosa sorprendente è che a scriverla è un ragazzo di soli tredici anni. La mia politica, infatti, raccoglie una sorta di programma politico con idee, proposte e progetti per il nostro Paese, visto dal punto di vista di un giovane. Il motto """"rialzati Italia"""" non appartiene né a un movimento politico di destra né di sinistra, perché gli obiettivi dovrebbero essere comuni a qualsiasi orientamento: aiutare i cittadini poveri, migliorare le vie di comunicazione, potenziare i trasporti pubblici, combattere la corruzione, la concussione e la mafia… Il bene del nostro Paese accomuna ogni cittadino perché l'Italia è la casa dove abitiamo e giovani e adulti dovrebbero allearsi per renderla migliore." -
Nel segno e nel simbolo della croce
Sullo sfondo della religione la cronaca romanzata di un disturbo ossessivo-compulsivo tra madre e figlio. Carlo è un venticinquenne ragazzo romano affetto da DOC, disturbo ossessivo-compulsivo. Il disturbo affonda le sue radici nelle pratiche educative materne, improntate all'ordine e alla pulizia, e inculcate in modo maniacale e con l'aggravante di una religiosità materna bigotta e fanatica. Carlo, nel corso di una visita casuale nella cantina condominiale, scopre che la madre non è quello che voleva far credere e che il suo passato di figlio è ben diverso da quello che la madre gli ha sempre raccontato. Ne rimarrà scioccato ed entrerà in psicoterapia. Proprio quando le cose sembrano migliorare nel percorso psicoterapico, la madre si ammala e muore, evento che creerà delle divergenze di vedute con il suo psicoanalista a proposito dell'elaborazione del lutto della perdita. Tutto ciò porterà Carlo a entrare in convento in ""ritiro spirituale"""" dove conoscerà il Padre-Priore superiore che, con un colpo di scena finale, lo aiuterà a riscoprire il valore di una religiosità vera, autentica e pulita, ben diversa da quella emersa degli insegnamenti materni. Il perdono della madre, che ha sfogato il suo dolore sul figlio. Il senso di liberazione dopo averla perdonata."" -
Sons of prometheus. Vol. 1-2
Una storia fatta di storie, raccontata con l'incisività, i ritmi e i colpi di scena di un serial tv. Un folle autoproclamatosi Dio e la sua setta assassina di sedicenti divinità, ognuno con il nome di un dio pagano di religioni provenienti da tutto il globo. Un viaggio disperato attraverso il mondo, unica pista: i messaggi di sfida lasciati dagli assassini. Due nemici giurati: un uomo senza nome e l'inquisitore che lo aveva condannato, uniti da un comune intento: uccidere qualcuno che non può morire. Ogni storia ha più punti di vista: il racconto del protagonista, quello dell'inquisitore e il diario dell'assassino, che ne spiega i retroscena. Un romanzo non solo sulle vicende dei suoi protagonisti, ma anche sulla storia, la letteratura, la legge, la scienza, la musica, la filosofia e la religione. Una discesa, di girone in girone, in un angosciante inferno rinascimentale, un'allegoria dei tempi moderni in un thriller storico vivido e cruento che, a ogni tappa, sfida i lettori ad arrivare alla soluzione prima della scioccante conclusione. Dedicato a due maestri della letteratura recentemente scomparsi: Umberto Eco e Valerio Evangelisti. -
Parlami di me
La giovane Vera si ritrova a casa di suo padre due mesi dopo la sua morte e s'imbatte in un album fotografico che la sorprende: quel genitore rigido e assente, uomo d'affari, appare lì vestito in modo semplice, a suo agio vicino alle reti dei pescatori. Mentre mostra alla madre, al fratello e alla sorella quelle foto, resti di un rapporto mancato che trasformano l'immagine di suo padre, Vera si scontra con la solita freddezza dei famigliari. Loro l'hanno sempre fatta sentire esclusa, invece lei si è distinta per essere una contraria alle relazioni di convenienza; studia medicina all'università, lavora presso un'agenzia immobiliare, coltiva la sua autonomia. Eppure, dietro la facciata tenace di Vera si celano varie fragilità: quelle derivanti dal senso di abbandono, dal rapporto con il fidanzato che stenta a decollare, da una delusione legata alla sua migliore amica. Un giorno lo sguardo di Vera si posa su un quadro che raffigura un paesaggio di mare al tramonto, un luogo che le suscita motivate forti emozioni. Le ricerche sul dipinto la conducono da Roma a Leonti, un paesino della Sicilia dove si mette sulle tracce del misterioso artista. Il viaggio sarà l'occasione per apprendere segreti e verità sconvolgenti sul suo passato e sulla sua famiglia, ma anche per sperimentare incontri autentici di amicizia o di amore. -
Il percorso e la produzione di Italo Calvino
Il saggio di Antonio Di Martino approfondisce il percorso e la produzione di Italo Calvino soffermandosi sul passaggio che conduce dalle fiabe ai testi combinatori e sulla polifonia interiore tra le Città invisibili di Marco Polo e i tarocchi de Il Castello dei destini incrociati. L'autore analizza gli elementi che, nel corso degli anni, hanno alimentato questi sviluppi letterari: esperienze, incontri con altri autori, novità linguistiche come quelle apportate dall'OuLiPo. In esame è il ricorso al fantastico che diventa uno strumento d'identificazione del reale, l'architettura che sorregge la fiaba, il suo modello costruttivo basato sulla logica narrativa da cui ha origine l'interessante binomio scienza-letteratura. Italo Calvino, attraverso l'inchiostro, dà vita alla rappresentazione del bene e del male, le due nature che abitano l'uomo con le rispettive immagini. Per comprendere e raccontare il mondo e le sue storie controverse e coinvolgenti - come Antonio Di Martino ci mostra - allo scrittore diviene indispensabile l'uso di una mappa verso cui il lettore prova attrazione e in cui ritrova un senso di appartenenza da indagare nel profondo. -
Non sei i tuoi pensieri. Scegliere per la felicità: una guida
Quante volte sei stato dominato dai tuoi pensieri? Quante volte ti sei identificato con essi? Questo manuale vuole indicarti la strada per prendere consapevolezza di te e dei tuoi pensieri, positivi e negativi. Attraverso la mindfulness, imparerai a concentrarti sul ""qui e ora"""", staccandoti dai tuoi pensieri e imparando a dominarli. Corredato da esperienze riportate, frasi motivazionali ed esercizi guidati, l'autrice e psicologa ti guiderà passo dopo passo in un percorso interiore ed esteriore alla scoperta di te stesso. Tu non sei i tuoi pensieri."" -
Quel profumo era casa mia (Le cose che non ti ho mai detto)
È l'Amore che domina come protagonista indiscusso la poetica di Beatrice Pizzuti. Inquadrato dalle sue prospettive più sfaccettate, vissuto sempre con grande intensità, questo sentimento è custodito nell'abbraccio di versi avvolgenti come intimi racconti che trasmettono emozioni profonde e universali. Introdotti spesso dalla danza speculare dell'anafora, in questi versi emerge la sentita nostalgia di un amore perduto che riaffiora come un profumo inebriante; un amore che è metafora del bianco e del nero perché spegne i colori e rende incompleta la tela che dovrebbe manifestarlo. Talvolta plasma l'altro con il proprio egoismo e si allontana scavando la voragine del senso di abbandono. Ma è risaputo che questo sentimento è ricco di contraddizioni, un intreccio simbiotico di amore e odio. È una fusione che porta a sconfinare nell'altro valicando ogni limite, perdendosi nell'amato fino a fare, della sua essenza, la propria. -
Questo son io
Leggendo le poesie di Christian Gorza si avverte un piacevole sapore antico, talvolta persino volutamente arcaico. Attraverso di esse si riscopre un modo di fare poesia che, ponendosi in un certo senso ""fuori dal tempo"""", travalica la dimensione temporale per divenire immortale, come i componimenti che hanno caratterizzato la letteratura italiana fin dai suoi albori."" -
Il volo tratteggiato delle lucciole
Spenta. Accesa. Spenta. Accesa. È l'intermittenza della vita, della passione, della felicità. Dell'amore. Il signor T sa bene che l'uomo non può far altro che affrontare luce e tenebra in una danza senza fine. Abbandonandosi alla passione, al desiderio, conquistando con l'arte abbacinante della parola la stima degli altri, il loro tempo, la loro fervente attesa mai paga di bellezza. Dialoghi serrati e intensi delineano il profilo di una personalità complessa e profonda, un personaggio romantico che affascina per la sua capacità di scoprire l'essenza di anime pure, bisognose di ascolto e comprensione. Il volo tratteggiato delle lucciole è un romanzo assolutamente fuori dall'ordinarietà e, al contempo, straordinariamente in linea con il movimento effimero della Jazz Age americana, nella sua forza malinconica e dirompente.