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Come rubare un Magnus. Ediz. speciale
In questa edizione speciale di ""Come rubare un Magnus"""" (Oblomov 2020), nel quale Davide Toffolo ripercorre la vicenda artistica e umana di Magnus, il disegnatore più popolare del fumetto italiano degli anni '60 e '70, si aggiunge un albo speciale di 32 pagine mai viste prima, imperdibile per i fan e collezionisti di tutte le età. Un nero a fumetti nella tradizione dei celeberrimi Kriminal e Satanik, disegnato per l'occasione da Davide Toffolo, che finge di essere entrato in possesso di un'opera inedita del maestro Magnus, dalla quale sarebbero poi nati i classici Kriminal e Satanik. Toffolo gioca con il suo autore preferito in un gioco di rimandi all'opera e alla leggenda di Magnus, a ciò che è stato e a ciò che poteva, e ancora potrebbe essere, il meta racconto di Magnus e dei personaggi che hanno segnato l'immaginario del fumetto di due generazioni di appassionati. Kaino, il Magnus ritrovato sembra essere l'albo mai pubblicato di un personaggio pre-Kriminal. Il suo protagonista indossa già la tuta che sarà del più fortunato Kriminal, ma scura con fasce chiare. Ambientato in una metropoli non precisata (che potrebbe essere Londra, ma anche New York, Monaco o Milano) Kaino racconta la vicenda dell'affascinante dottor Bernar, chirurgo estetico dalla doppia vita, di giorno algido chirurgo, la notte spietato criminale, ladro di gioielli e opere d'arte. Non è sicuro che la sceneggiatura sia dello stesso Magnus, ma il disegno è sicuramente dell'autore bolognese. Toffolo si è permesso di interpretarne la copertina, assente nel ritrovamento delle tavole."" -
Keeping Two. Ediz. italiana
"Keeping Two"""" è apparentemente una storia sulla perdita, ma anche un viaggio in cui si trova qualcosa lungo la strada, qualcosa che era sembrato irredimibile fino a quel momento. È, In questo senso, è anche un libro profondamente romantico. Una giovane coppia è bloccata nel traffico e legge un libro ad alta voce per passare il tempo. La relazione è già tesa, ma tra la rabbia del sentirsi intrappolati nell'abitacolo, il frastuono dei clacson e un romanzo che tocca corde troppo intime, la tensione sale alle stelle. Quando, raggiunto l'appartamento, uno di loro esce per comprare la cena e noleggiare un film per la serata, ognuno dei due giovani innamorati è costretto a confrontarsi, in assenza dell'altro, con il vuoto e l'insicurezza, in modi inattesi e scioccanti. Jordan Crane costruisce con abilità hitchcockiana una narrazione, costata vent'anni di lavoro, che intreccia su diverse linee temporali le vite ordinarie dei suoi protagonisti e i loro pensieri, ricordi E paure, fino a creare una vertigine crescente, di terrore e paranoia. È questa tensione a """"tenere insieme"""" i pezzi ciò che rende """"Keeping Two"""" una delle graphic novel più emozionanti del panorama contemporaneo, un brillante dramma per adulti che mostra una profonda empatia e compassione per i suoi personaggi." -
Quaderni ucraini. Vol. 2: Diario di un'invasione.
Il racconto in diretta dell'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia di Putin, testimonia, giorno per giorno, attraverso la viva voce dei civili, la vita sotto i bombardamenti, nelle città assediate. Forte di una rete di testimoni sul campo, costruita nel tempo a partire dal soggiorno di due anni in quel Paese, Igort registra quotidianamente decine di telefonate, che raccontano la vita di stenti e privazioni della popolazione, l'evacuazione obbligata, la ricerca disperata dei parenti, del cibo, dell'acqua. Ne deriva un affresco desolante e umanissimo in cui anche il sale o il pane sono beni indispensabili per ritrovare una parvenza di umanità, di normalità. Dopo aver raccontato, nei Quaderni ucraini - best seller pluripremiato, pubblicato in tutta Europa, Stati Uniti e Asia - le radici di questo conflitto, Igort ritorna a scrivere dell'Ucraina per dare voce a chi solitamente rimane inascoltato, l'uomo comune che vive e soffre le conseguenze di una guerra insensata e brutale. ""Quaderni ucraini 2. Diario di un'invasione"""" registra dal basso l'incedere apparentemente inarrestabile di una guerra fratricida. La resistenza ucraina, la superiorità militare della Russia, la determinazione di un popolo che soffre ma non cede. Speranza, disillusione, orgoglio e solidarietà costruiscono la struttura drammatica ed emotiva di questo secondo volume."" -
Quaderni russi-Quaderni ucraini-Quaderni ucraini vol. 2
In un prezioso cofanetto, i tre volumi dedicati ai paesi dell'ex Unione Sovietica: ""Quaderni russi"""", """"Quaderni ucraini"""" e """"Quaderni ucraini vol. 2""""."" -
Rosso oltremare. Nuova ediz.
p>Ritorna in una nuova e preziosa edizione uno dei primi graphic novel di Manuele Fior, autore pluripremiato di best seller tradotti in tutto il mondo. Dal mito di Dedalo, che con un atto di smisurato orgoglio costruì il labirinto che nascondeva il Minotauro, alle ossessioni di un giovane architetto, Fausto, imprigionato nell’ossessione della ricerca della perfezione. Una storia nella quale la follia, la realtà e il mito si intrecciano indissolubilmente, e nella quale l’amore e i sentimenti rivelano la loro funzione salvifica. -
Violette di marzo. Trilogia berlinese. Vol. 1
Scritto da Pierre Boisserie e disegnato da François Warzala, ""Violette di marzo"""" è il primo volume dell'adattamento a fumetti della """"Trilogia berlinese,"""" il capolavoro di Philip Kerr. Berlino 1936: Bernie Gunther, veterano di guerra ed ex commissario di polizia, diventa un investigatore privato. È specializzato nel rintracciare persone scomparse, un evento che si presenta di frequente da quando il Partito Nazionalsocialista è salito al potere. Mentre la capitale della Germania nazista, si prepara alle Olimpiadi, un ricco industriale, Hermann Six, chiede a Bernie Gunther di indagare sull'omicidio di sua figlia Grete e di suo genero Paul, famigerata SS, ma anche sulla scomparsa della preziosa collana di diamanti di Grete. Durante le sue indagini, Bernie Gunther dovrà confrontarsi con la Gestapo, Göring, agenti di polizia canaglia e la malavita di Berlino. """"Violette di marzo"""", prima parte della """"Trilogia berlinese"""", dipinge un quadro realistico e terrificante della vita quotidiana dei tedeschi sotto il Terzo Reich. Sardonico, solitario, provocatorio, Bernie Gunther è per la Germania di Hitler ciò che l'eroe di Raymond Chandler, Philip Marlowe, è per la California degli anni Quaranta."" -
Transformer
“Ho sempre pensato che fare la transizione fosse un tragitto, un percorso, seguire una traiettoria. Come se un sagittario infuocato avesse lanciato una freccia alla quale potermi aggrappare per farmi portare sull’altra sponda, sull’ ‘altro’ genere, opposto a quello assegnatomi alla nascita. Immaginavo che dopo aver assunto la prima dose di testosterone mi sarei trasformato in The Rock con la stessa velocità con la quale si trasformano i Power Rangers (balletto compreso). Immaginavo sarebbe stata una trasformazione violenta ed eclatante. Quello che non avrei mai immaginato, invece, è che una “transizione di genere” è esattamente l’opposto. È l’immobilità che mi ha permesso di scendere verso di me, è lo smettere di correre lontano da quello che sono, inseguendo altre identità. La transizione di genere è entrare nel proprio corpo, finalmente, senza fuggirlo, e iniziare a vivere la propria vita.” Il precedente graphic novel di Nicoz Balboa, “Play With Fire”, finiva con un tuffo nel mare, e “Transformer” ricomincia proprio da lì. Più o meno. “Transformer” è un libro istruttivo, divertente, drammatico e sexy. Nicoz ancora una volta racconta la vita e la condizione umana, ricordandoci che l’esperienza di unǝ è l’esperienza di tuttǝ e che nessun essere umano è solǝ o isolatǝ. Un libro da leggere se vuoi sapere che cos’è l’identità di genere, l’orientamento sessuale, ma soprattutto se anche tu vuoi sapere come si fa a diventare se stessǝ ringraziando il passato e camminando verso il futuro. Perché mai come ora dobbiamo comprendere e ricordare che la libertà e la felicità autentica di unǝ porta con sé la libertà e la felicità di moltǝ. -
Un mondo senza fine
Dall’incontro tra un importante creatore di fumetti e un esperto riconosciuto di energia e clima, nasce “Il mondo senza fine”, progetto innegabilmente necessario, intelligente, conciso e divertente. Il fumetto discute, capitolo dopo capitolo, i profondi cambiamenti che sta subendo il nostro pianeta, la nostra dipendenza dai combustibili fossili e da altre fonti di energia non rinnovabili, oltre che le conseguenze già evidenti per la vita dell’uomo sul pianeta. Sebbene Jean-Marc Jancovici si concentri sulle questioni energetiche e sui cambiamenti climatici, non ne ignora le implicazioni sociali, ecologiche ed economiche. Christophe Blain, nel ruolo di Candido, fornisce la sua arte sontuosa e sorprendente. -
Mondo Tarantino
Dopo il grande successo, tornano in una collana da libreria gli Albi monografici di Linus: un panorama dei protagonisti, delle icone del cinema, della letteratura e dello spettacolo, in agili volumi con fumetti, illustrazioni, nuovi testi, inediti, e una spettacolare veste grafica. Aprire la collana spetta a Quentin Tarantino, omaggiato dai più grandi autori e intellettuali della scena contemporanea. Nell'albo si racconta un percorso che ha rivoluzionato il mondo del cinema, quello della musica (celebre il suo lavoro sulle colonne sonore), ma anche il costume in generale (molte sue battute sono diventate proverbiali). Tarantino ama il cinema e questa sua cinefilia ha portato alla riscoperta di film di genere dimenticati, che vengono rievocati anche nel suo stesso cinema attraverso uno sguardo affettuoso, ironico, e complice. Grazie a Tarantino molto cinema italiano ingiustamente relegato nel magazzino delle opere di serie B è stato rivalutato e apprezzato dai cinefili di tutto il mondo. Questo volume raccoglie una serie di testi che raccontano l'irresistibile ascesa, le passioni, gli amori, i ""non tutti sanno che"""", omaggi buffi e irriverenti che costituiscono il corpus del segno tarantiniano nel panorama culturale internazionale."" -
Il giorno perduto
È un viaggio memorabile quello che cambia la geografia del mondo conosciuto: Magellano ha scoperto il passaggio a ovest tra l’Oceano Atlantico e quello che egli battezzerà Pacifico, e la possibilità di raggiungere le Indie senza circumnavigare l’Africa. Dei 237 uomini imbarcati ne sopravvivono solo 18, tra marinai e soldati, e tra loro Antonio Pigafetta, storiografo dell’impresa. Stretto collaboratore di Magellano, ucciso un anno prima nelle Filippine durante una rivolta indigena, Pigafetta ha tenuto un diario minuzioso, molto ammirato dai sovrani di mezza Europa, stampato prima in Francia nel 1526 e poi a Venezia. In questo diario manca un giorno. Pigafetta non può sapere che viaggiando seguendo il cammino del sole da est verso ovest si perdono 24 ore, e comincia la sua ricerca del giorno perduto. Cammamoro mette in scena un’indagine che coinvolge i membri dell’equipaggio, alla ricerca di una spiegazione, di un errore o di un colpevole che non troverà. Ciò cui approda, invece, è la rivelazione che, nonostante l’obiettivo comune e le traversie condivise, gli uomini che lo hanno accompagnato nel viaggio sono degli estranei, ciascuno chiuso nella propria visione, nel proprio egoismo solitario. Scavati dalla paura e dalla follia, perduti dietro il miraggio di un Paradiso che si rivela un Inferno. -
With a little help from my friends
Il gruppo di geni musicali che ha sconvolto la storia della musica moderna in un racconto collettivo pieno di affetto e passione. Fumetti, illustrazioni, foto, racconti, analisi. In un perfetto popcorn book da gustare in totale leggerezza. All you need is love, cantavano i Beatles, tra il serio e il faceto. E con le loro ballad scanzonate hanno cambiato la nostra vita per sempre. -
Lime
Possono i personaggi parlare con il proprio creatore? In una storia rocambolesca raccontata in maniera ironica e vorticosa penetriamo, pagina dopo pagina, in un universo futuribile, distopico, affascinante quanto ostile, seguendo una Crime Story apparentemente classica, per poi renderci conto che di classico non c’è nulla. Personaggi svogliati, cialtroni, discutono con il loro creatore, una disegnatrice di fumetti, del destino che lei ha loro assegnato. In un meccanismo circolare che pone domande con leggerezza e stile. Raccontato con verve e ironia che fa pensare al migliore Pazienza e Zerocalcare. -
Bocca del diavolo
Ambientata durante la guerra fredda, racconta di Yuri-Bocca del Diavolo (per via del labbro leporino), addestrato fin da piccolo a diventare un agente segreto. Inviato negli USA sotto falso nome, si innamora però di una ragazza e infine si ribella a un destino già scritto con l’aiuto di un misterioso pellerossa, che rappresenta l’unico testimone di un mondo libero e senza malvagità. Ritmo cinematografico e spettacolare virtuosismo di Boucq nella resa dei personaggi – anti-eroi esaltati e, in fondo, corrotti – e nella costruzione prospettica delle vignette. -
La moglie del mago
Una donna, sua figlia e un mago dotato di strani poteri attraversano il mondo presentando al pubblico incredibili numeri di magia. Edmond è un mago che seduce, maestro di manipolazione e illusione, figura inquietante che soggioga la donna e, quando la figlia di lei, Rita, resta orfana, decide di farne sua moglie. Il mago gioca con le paure intime della giovane, che cerca di fuggire. Non è facile però smettere di essere la donna del mago... In una New York da incubo, Rita cade preda dei fantasmi nascosti nelle più recondite pieghe del suo animo. Un racconto sospeso tra realtà, spettacolo, magia e sogno. La collaborazione mitica tra uno dei massimi scrittori americani, innamorato del linguaggio del fumetto, e il maestro della Bande dessinée francese. -
Il nome della rosa. Vol. 1
Un’opera preziosa che racconta il nostro tempo, il passato e le sue meraviglie di pietra e inchiostro. Milo Manara, maestro del fumetto classico contemporaneo, firma l’adattamento a fumetti di Il nome della rosa, capolavoro e best seller mondiale di Umberto Eco. Un libro unico che mette su carta tre distinti stili grafici che si intersecano inseguendo la perfezione visiva. Ciascuno racconta un aspetto del libro di Eco: le sculture, i rilievi dei portali e i marginalia meravigliosi e surreali che corredano i libri miniati della biblioteca; il romanzo di formazione di Adso, con la scoperta della sensualità e della Donna; la vicenda storica dei Dolciniani, i cui temi della povertà degli ultimi, la non omologazione, la diversità perseguitata e il dissenso sono cruciali anche oggigiorno. rnIl nome della rosa di Manara trova quindi spazio nell’operazione “matrioska” letteraria del libro di Umberto Eco, che è anche un libro sui libri che contengono altri libri e aprono ad altri mondi. -
Mrs Harry Potter
Un oggetto magico, un omaggio rutilante - scritto, fotografato e disegnato - alla signora del mistero J.K. Rowling, creatrice della saga del maghetto più famoso dei nostri tempi: Harry Potter. Dapprima rifiutata da tutti gli editori e poi acclamata dai lettori dell'intero pianeta. Probabilmente era dai tempi di Tolkien che non si vedeva una narrazione con tema fantastico così follemente amata. -
Venere privata. La prima indagine di Duca Lamberti
Periferia di Milano. Alberta, una giovane commessa, viene trovata morta. Duca Lamberti, un ex medico radiato dall’Ordine per aver aiutato un’anziana paziente a morire, dopo tre anni trascorsi in carcere ha bisogno di lavorare. Accetta così di prendersi cura del figlio alcolizzato di un ricco imprenditore, Pietro Auseri, e di aiutarlo a disintossicarsi.rnLe due vicende si intrecciano quando Lamberti scopre che il giovane si è dato all’alcol poiché si ritiene colpevole della morte della ragazza ed entra nell’indagine condotta dal commissario Carrua.rnPaolo Bacilieri segue gli attori di questo dramma senza melò, svelando a poco a poco, attraverso la scomposizione della tavola, l’alternanza del punto di vista, lo zoom o il campo lungo, le piccole storie avvolte nella nebbia della Milano criminale, complice un erotismo che accarezza indistintamente corpi e architetture. Sono giovani donne che si prostituiscono per bisogno o curiosità, squallidi commerci di pornografia, omicidi, sui quali si ritrova a indagare Duca Lamberti con la complicità di Livia, la giovane donna che si offre come esca per la cattura dell’assassino di Alberta. -
Bob Dylan. Il cantastorie
Bob Dylan il fuoriclasse, il cantastorie che ha inventato un nuovo approccio alla musica, all'impegno civile, che ha incarnato un'epoca, già, ma quale? Dylan eterno, immortale, sessanta e passa anni dopo il suo debutto ed è ancora in giro con la sua voce nasale a intrattenerci raccontando storie piccole eppure grandiose. Dylan l'imprendibile, l'escapista dello show business, sempre teso a mettere in discussione quel che ha appena conquistato, premiato e contestato, ieri come oggi. Lo raccontano con parole, disegni e pensieri un manipolo di autori e ammiratori le cui anime sono state strapazzate per anni dal vento di una passione sempreverde. -
L' ombra non è mai così lontana
Quella di Dina è la storia di un silenzio: un silenzio lungo 60 anni. Arrestata nel dicembre del 1944 insieme al padre e al fratello, detenuta nel carcere di San Giovanni in Monte e infine deportata nel lager di Bolzano. Dina ha 18 anni, sul petto il triangolo rosso delle detenute politiche, numero 7998. Impiegata nella produzione di cuscinetti a sfera in una galleria ferroviaria chiusa ai due lati e sorvegliata dalle SS,viene liberata il 1 maggio del 1945. Il viaggio di ritorno è, come per molti suoi compagni, lungo e rocambolesco: da Bolzano a Verona in treno e poi in auto, all’esterno, seduta sul parafango; poi in camion, un camion militare americano, fino a Bologna, poi di nuovo in treno e infine in bicicletta, sul cannone di un conoscente, fino alla frazione di Amola, casa. Del padre e del fratello – un vecchio (all’epoca del rastrellamento ha 41 anni) antifascista che “tutte le volte che veniva su Benito Mussolini lo prendevano e lo cacciavano in galera” e un ragazzino di 17 anni partigiano della Brigata Bolero Garibaldi – non saprà più nulla fi no all’agosto del 1945, quando un testimone tornato dai campi racconterà che sono stati uccisi nell’eccidio di Sabbiuno (14 dicembre 44), i corpi buttati giù dai calanchi. Del padre non hanno trovato niente, il fratello è stato riconosciuto da un pezzetto di stoffa. Di questa storia, Dina non parla fi no al 2004, quando viene intervistata per l’Archivio Audiovisivo della Memoria del Comune di Bolzano. La sua voce, ricca di inflessioni della lingua materna, fatalmente libera anche la voce della nipote Leila, in un simbolico passaggio del testimone: Dina ricorda i giorni che ha tenuto lontani da sé per tutta la vita, Leila si interroga sul silenzio dei testimoni a partire dal proprio, quello che fin da bambina le ha impedito di chiedere, investigare, conoscere la storia dell’amata zia. Con alcune guide fondamentali – Simon Wiesenthal, Edith Bruck, Liliana Segre – a illuminare un percorso ingombro di domande senza risposta, paure, tabù, sensi di colpa e di inadeguatezza. -
A caro prezzo. Vol. 3: Bella ciao
Si conclude la mini-saga di A caro prezzo, l’opera in cui Baru traccia un affresco delle vicende degli italiani che emigrarono in Francia tra la fine dell’Ottocento e gli anni Settanta del secolo scorso. Il terzo volume si apre con lo spettacolo malinconico dello smantellamento di un altoforno da parte del giovane Teo, che da bambino scendeva nelle viscere infuocate del mostro per portare la gavetta al padre operaio, impegnato in interminabili turni di lavoro. Un gesto che sembra voler cancellare dal paesaggio e dai ricordi dei giovani italiani, ormai pienamente francesi, quello che per la generazione dei padri fu il simbolo di fatiche immense e di orgoglio ritrovato. L’orgoglio e la dignità degli italiani d’Oltralpe rivive anche nella storia di Domenico, il nonno del narratore, che seduto davanti al rubinetto di cucina contempla l’incanto dell’acqua che ne fluisce, e che gli ricorda che non deve più andare a prenderla al pozzo, come faceva al paese; ma ancor più gli ripete che quella casa è sua ed è il riparo sicuro che ha saputo offrire con grandissimo sacrificio ai suoi familiari. E in quella di Franco Nardi, partito dalla Calabria per attraversare da clandestino le Alpi al seguito di un passatore, fiducioso di potersi guadagnare la vita senza dover sottostare al giogo di un padrone. Sono tante le storie raccontate nel volume e che intrecciandosi ne formano in fondo una sola: quella degli italiani in Francia e della fatica di ogni straniero per guadagnarsi un posto in un paese che non ti accoglie a braccia aperte.