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Il tunnel
Simona e James sono i protagonisti di questa storia. Sono ragazzi appassionati e conoscitori di dinosauri. Accade che un giorno si inoltrino in un tunnel che si rivelerà un varco temporale e, come per magia, li condurrà nella preistoria. Lì incontreranno i dinosauri e insieme a quegli animali vivranno avventure inaspettate ed emozionanti. Quando il viaggio avverrà a ritroso e Simona e James torneranno tra i loro amici e nel presente, loro due per primi saranno increduli riguardo a quanto è accaduto e non comprenderanno come mai nessuno si sia accorto della loro prolungata assenza. Sembrerà una sorta di viaggio immaginario, ma alla fine il ritrovarsi tra le mani il dente di un dinosauro li lascerà di stucco, dando alla vicenda un sapore reale. Età di lettura: da 10 anni. -
Vite senza gloria
Gloria è una professoressa di mezza età con una vita di provincia, senza amore, senza sogni, trascorsa a casa dei genitori. Con grande ingenuità e poche esperienze umane, la donna viene irretita da un ragazzino, Gabriele, poco più che ventenne, suo ex alunno, grande manipolatore, ambiguo e trasformista, che le fa credere di voler vivere con lei una magia sentimentale. La prima, per Gloria. Un ""tempo delle mele"""" molto ritardato che le costerà il patrimonio e la vita. Vite senza Gloria è un romanzo-verità su un caso di cronaca, l’omicidio di Gloria Rosboch. Ma non solo: in questa storia c'è quella di troppe donne vittime delle """"truffe romantiche"""", dei femminicidi, dei delitti commessi da coppie di amanti assassini."" -
Sangue innocente
L'Italia è il Paese delle stragi senza i nomi dei colpevoli e con i volti delle vittime. Dal dopoguerra in poi, Milano, Brescia, Genova, Firenze, Napoli, Palermo sono state teatro di attentati di anarchici, brigatisti rossi e fascisti neri. È in questo contesto che nasce e si sviluppa la nuova indagine del Commissario Mario Castrogiovanni, Vice Questore in attesa di notifica, trasferito in un piccolo ma dinamico comune Ligure, accolto da un Vice scorbutico e formale che, però, si rivelerà prezioso come il suo vecchio amico e collaboratore, il Sovrintendente Marino, divenuto nel frattempo uomo di punta della Digos di Napoli. Ciò che appare non è mai quello che è: un incidente stradale nasconde un sordido delitto che rischia di portare il Paese intero sul punto di una guerra civile. Le parti coinvolte sono aizzate da oscuri burattinai che sono solo la punta di un iceberg di un nemico globale, una volta in camicia nera e adesso in cappuccio bianco. Solo un testardo Commissario siciliano e uno sparuto, ma formidabile gruppo di poliziotti, riuscirà a evitare una terribile strage, risolvere più di un rompicapo, rintracciare i colpevoli e assicurarli alla giustizia. -
Il posto degli ulivi
I Guastella, famiglia di contadini siciliani, le cui origini per generazioni saranno radicate nella terra come i loro ulivi che da sempre ne hanno rappresentato la forza, la tenacia e la ricchezza, nel corso di due secoli assisteranno ai numerosi cambiamenti che sconvolgeranno il mondo e i pacifici ritmi del loro universo patriarcale. Nonostante le alterne vicende che costringeranno diversi componenti della famiglia ad allontanarsi dalla loro terra, i Guastella porteranno sempre nel cuore un luogo dell'anima nel quale rifugiarsi, un'oasi di pace, un porto sicuro: il posto degli ulivi. -
Un filo sottile
Solo. Sempre più solo. Non è una sensazione quella che prova De Falco in questo nuovo romanzo di Maurizio Agnello, ma una presa di coscienza. Il PM deve fare i conti con le scelte che ha compiuto in passato, quelle che gli hanno fatto provare il brivido dell'illecito, in mezzo a una nuova indagine che parte dalla ricerca del latitante numero uno d'Italia, e si allarga verso i confini regionali e nazionali, tra piani terroristici, massoneria e interessi politici, fino a formare una matassa sempre più ingarbugliata che De Falco dovrà dipanare. Quali saranno le scelte che deciderà di compiere adesso? E chi c'è davvero dietro quella scia di morte e corruzione? -
A Salina il vento cambia
A Salina si prepara la festa di Ferragosto, la più importante dell’anno. A finanziarla, richiamando sul posto le scollacciate Italiette, ballerine di fama televisiva nazionale, è l’imprenditore milanese Giampaolo Fratantoni, da anni trapiantato alle Eolie: è certo che l’evento lo aiuterà a raccogliere consensi per diventare il futuro sindaco di Santa Marina, un paesino dell’isola, e dare il via a speculazioni edilizie e altri illeciti. Intanto, nella stazione dei carabinieri si è insediato da poco un nuovo comandante, Franz Pomar, tedesco di madre e salinese di padre. Che ritroverà un suo vecchio amore e un carissimo amico, ma dovrà fare i conti con tutto quello che è mutato durante la sua lunga assenza. Tra ironia e amarezza, tra turisti beoti e nativi divisi tra il nuovo che avanza e la difesa delle tradizioni locali, la notte della vigilia ferragostana imprimerà una svolta inattesa alle vite dei tanti protagonisti. Perché non è facile fronteggiare ciò che accade quando, d’improvviso, il vento cambia. -
The dark side of the sun
Giappone 1961. Natsuki e Madoka Urayama sono due sorelle rispettivamente di sedici e diciotto anni che vivono assieme al padre, nella città di Kanazawa. Un giorno Natsuki, di ritorno da scuola, scompare senza lasciare alcuna traccia. I vertici della polizia, incalzati dalla stampa e volendo risolvere il caso in tempi brevi, lo affideranno all'esperto e risoluto ispettore Noriyuki Nagai. A causa delle fortissime pressioni mediatiche, l'indagine prenderà fin dal principio una piega insolita e per Nagai cominceranno ben presto a farsi strada parecchi dubbi sulla moralità e l'integrità di tutto il sistema giudiziario giapponese. -
Rabbia da drago. Una fiaba per crescere insieme per mamme, papà e bambini dai 6 anni
Come si fa a non essere distruttivi quando l'energia della rabbia ti esplode dentro? Il piccolo drago Rouge imparerà tanti modi per esprimere la propria rabbia senza fare danni, attraverso un viaggio pieno di scoperte inattese... Perché anche la rabbia è un'emozione utile, che se sappiamo esprimere e ascoltare, racconta i nostri bisogni. Questa fiaba è scritta da una mamma, che è anche psicologa e psicoterapeuta, ed è illustrata da coloratissimi disegni realizzati insieme a suo figlio di otto anni. La fiaba è di per sé didattica, ma per dare un aiuto concreto alle mamme e ai papà di piccoli draghi, è accompagnata da un testo teorico che spiega le tecniche migliori per ""crescere insieme"""". Infatti, il cervello dei nostri bambini è diverso da quello di noi adulti, per tempi di maturazione anatomica delle strutture che controllano l'impulsività. Età di lettura: da 6 anni."" -
Sette frammenti
La vita monotona di un adolescente viene turbata da uno strano avvenimento durante un viaggio per mare. Michael viene catapultato in un mondo fantastico, dove un tiranno sta risucchiando l'energia, la volontà, la memoria, lo spazio vitale degli abitanti. Michael scoprirà di essere il ""prescelto"""" e affronterà assieme a due valorosi guerrieri (un mago e un'elfa), una lunga avventura per sette regioni dai paesaggi incantevoli e dalle creature bizzarre, alla ricerca del Libro Divino della Vita che servirà per salvare il regno."" -
Derica. Avanzato stato di composizione. Catalogo della mostra (Trento, 17 ottobre 2019-29 febbraio 2020). Ediz. illustrata
Denis Riva è un instancabile giocatore di parole, tanto che il suo nome d'arte, risultato dalla crasi del suo nome e cognome, è ""DeRiva"""". Lì, alla deriva, molto spesso manda le sue opere, lasciandole oscillare in uno spazio fluido al confine tra l'essere rimasto e l'essere partito. In un delicato equilibrio narrativo, in punta di figure retoriche, le opere di Denis Riva sono per loro stessa natura """"acquatiche"""". Il riferimento a fiumi e laghi (di carta) è costante, sono paesaggi mentali, in cui fermarsi a riflettere, o a prendersi una pausa dalla vita. L'""""avanzato stato di composizione"""" in cui si trova Denis Riva è la traduzione di uno stadio di ricerca perennemente in bilico, in un continuo accumulo di traguardi che vengono continuamente oltrepassati, spostando la meta sempre più lontano, e sperando segretamente di non raggiungerla mai."" -
Io sto al 27
Con questo romanzo d’esordio, Paolo Reggiani racconta, con tono a volte ironico e a volte sarcastico, le vite di alcuni personaggi che ruotano attorno al protagonista Samuel: logorato più o meno consapevolmente da un “male di vivere” che lo segue da tempo e insoddisfatto della sua storia d’amore con la fidanzata “storica”, decide di partire per un viaggio che sarà costellato di nuove avventure sentimentali, mentre sullo sfondo una colonna sonora musicale dà ritmo alla narrazione. ""Io sto al 27"""" è un romanzo di formazione e generazionale che racconta uno spaccato preciso di una società seguendo la linea tracciata da opere come """"Due di due"""" di Andrea De Carlo, """"Boccalone"""" di Enrico Palandri fino al più recente """"Despero"""" di Gianluca Morozzi."" -
Cooperativa «La Fratellanza». Castellucchio 1945-2020. Una bella storia che continua
Questo libro ripercorre i settantacinque anni della “Fratellanza”, nata come cooperativa e in seguito divenuta circolo cooperativo. Fondata ancora prima della fine della Seconda guerra mondiale, la “Fratellanza” ha contribuito alla ricostruzione non solo dell’economia, ma anche della vita sociale e culturale del Comune di Castellucchio. Ma non solo: nella sua lunga storia, la “Fratellanza” ha anche esercitato un ruolo di primo piano nel mondo cooperativistico dell’intera provincia di Mantova. -
Max Marra. L'inquieta bellezza della materia-The frantic beauty of matter. Ediz. illustrata
Catalogo della mostra antologica allestita al Museo Museo MARCA di Catanzaro dal 25 giugno al 7 settembre 2021. Testi critici di Teodolinda Coltellaro e Giorgio Bonomi. Biografia di Silvia Pujia. Ripercorrendo all'indietro la storia creativa di un artista, si può tentare di risalire fino al punto germinale della sua sintassi espressiva per poi ripercorrerne il cammino in una retroversione evolutiva con la consapevolezza delle stazioni intermedie, ciascuna fondamentale per quella successiva. Anche l'opera di Max Marra si offre a questo particolare principio interpretativo. Infatti, attraversando a ritroso l'estensione del suo cammino artistico, si scopre l'essenza generativa dei suoi lavori creativi, si individuano le diverse fasi di ricerca, altrettante espressioni di un continuum operativo coerente in cui si placa, in modi sempre nuovi e diversi, l'urgenza dell'agire creativo, un agire che rimanda sempre e comunque ad una motivazione etica di fondo. -
La nascita della natura morta in Europa. Contributo alla definizione delle origini del genere
L'autore esamina i periodi storici e i motivi che diedero inizio alla produzione di dipinti di nature morte, fermandosi agli anni '30-'40 del '600, quando il nuovo genere pittorico si era ormai affermato. Per chi pensa che la natura morta sia nata nelle Fiandre, sarà forse una sorpresa scoprire che, contemporaneamente verso la fine del '500 vi fu una produzione anche a Francoforte, Toledo, Milano e Roma, ognuna con diverse modalità iconografiche. Il volume termina con una disamina dei motivi che determinarono la definizione dispregiativa di ""natura morta"""" volta a indicare un genere pittorico inferiore, nonché con l'analisi del linguaggio simbolico che all'epoca caratterizzava tali dipinti."" -
Storia delle donne di Napoli
La discriminazione dovuta alla sottomissione della donna da parte dell'uomo si perde nella notte dei tempi: è solo con l'acquisizione del suffragio nel 1945 e poi con la riforma del diritto di famiglia del 1975 che la condizione femminile si va avviando verso la parità. Tante vicende della storia di Napoli, dal mito fondativo di Partenope ai giorni nostri, sono state scritte al femminile. Una rapida carrellata lungo la storia della città e le sue fonti documentarie per individuare, nel quadro della condizione femminile nei secoli, le personalità più significative e interessanti, fino alle donne dei nostri tempi. Una puntuale ricerca storica ma anche considerazioni e annotazioni sull'eterno problema delle diseguaglianze di genere punteggiato da aneddoti e descrizioni di personaggi femminili. Una narrazione intrigante grazie ad una scrittura scorrevole e accattivante che accompagna con leggerezza il lettore dal passato al presente. -
Pozzuoli. I segni, la discontinuità, la narrazione degli spazi
4 ottobre 1983. La terra trema. Questa data con i suoi successivi due anni di instabilità sismica, rappresenta un punto di non ritorno per lo spazio identitario della città, vissuto e percepito almeno dalle ultime tre generazioni. In un tempo brevissimo, Pozzuoli cambia volto: assistiamo a una spinta centrifuga di una parte consistente della popolazione verso Monterusciello, e a una riconfigurazione dello spazio urbano che non è più quello convenzionale. Nascono nuovi nuclei abitativi, intere fette della popolazione si spostano... un fatto già affrontato mille volte, ma che ne è delle identità locali? La trasformazione di Pozzuoli, in questi ultimi decenni, non sta infatti tanto nell'aspetto materiale, sostanzialmente invariato, quanto in quello immateriale: percezione degli spazi, memoria, narrazioni, simbologie. Non un saggio, non un mero esercizio di ricerca, ma la fotografia di uno stravolgimento: con un lavoro accurato di ricerca topografica, ma anche e soprattutto di memoria, Franco Gentile ripercorre i mutamenti non tanto fisici ma dei caratteri, delle appartenenze, delle identità sociali, in un viaggio fra aggregazione e disgregazione che dà traccia di un mondo che non c'è più. -
L' antro...ed altre storie. L'altra faccia dell'amore
L'amore è un sentimento indefinibile. Chi ne viene preso, per quanto ricco il suo vocabolario, non riuscirà mai a trovare parole per descriverlo, tutte gli sembreranno povere. È talmente intenso che può darti felicità mai raggiunte come dolori profondissimi! Una raccolta di racconti che attraversa la sottile linea di confine tra l'amore e il dolore. -
Sopravvissuti. Sogni e illusioni nei vicoli di Napoli
Nella Napoli del secondo dopoguerra vive il postino del rione Sanità - una delle vittime delle Quattro Giornate di rivolta contro i soldati di Hitler - con la moglie e i due figli: il maggiore è costretto per fame a fare il contrabbandiere e il minore studia per diventare medico. Beppe Barone è uno dei superstiti della sommossa, assieme a una popolazione che ha coraggiosamente cacciato i tedeschi con le armi e che però, alla fine, ha dimenticato dignità e onore, riducendosi a vendere la pelle agli americani per poche amlire. La città, prostrata dalla miseria, affronta con entusiasmo il boom economico degli anni Cinquanta in un'Italia che ha tentato di emergere dal disastro di una guerra perduta, dalla povertà, dall'influenza delle mafie e dalle pandemie dilaganti del '57 e del '68. Napoli, in una repubblica appena costituita, diviene simbolo di città dimenticate, abbandonate a poteri leciti e illeciti. La seconda generazione del dopo conflitto è quella dei figli dei ""sopravvissuti"""", Maria, Enzina, Totonno, Ciruzzo e Rosetta, ai quali si aggiunge un rampollo della borghesia napoletana, Lucio, in contrasto con la famiglia di origine. I ragazzi crescono nel progresso economico in un sistema governativo incapace di venire incontro alle esigenze delle masse e degli operai e a una scuola selettiva, ed entrano negli anni Sessanta con la voglia di rinnovare la politica e la morale arcaica dei genitori, irrompendo nel Sessantotto con tutte le sue meraviglie e le sue contraddizioni."" -
O mastrillo e 'a ' rattacasa. Venditori ambulanti e artigiani di strada napoletani
A oltre dieci anni dall'uscita di 'O mellone chino 'e fuoco, Luciano Galassi torna a dar voce agli ambulanti napoletani, al loro variopinto teatro di gridi e richiami. E così, tornano alla memoria mestieri ormai estinti, o in via d'estinzione, nei virtuosismi linguistici di quei venditori le cui voci sembrano ancora riecheggiare nei vicoli di Napoli e che raccontano di un passato neanche troppo lontano: testimoni di una suggestiva epoca della città, con la sua economia, le abitudini, i ritmi ed i gusti. Si tratta per lo più di prestatori ambulanti di servizi; categoria quest'ultima rimasta estranea al precedente lavoro, di cui il volume costituisce l'ideale prosieguo e l'integrazione. -
Il Mercadante già Teatro del Fondo. Storia di un teatro napoletano
Fonti inedite, preziosi reperti dal passato, permettono a Tommaso Tuccillo di ripercorrere in questo volume la storia dei teatri partenopei a partire dalle loro interazioni con la società del tempo. Su tutti spicca il ""Mercadante"""" (ex """"Real Teatro del Fondo""""), la cui sopravvivenza a dispetto di mille traversìe è tutt'oggi un importante monito: la crescita civile di un popolo non può avere sviluppo e ampiezza, dignità e coscienza, se non muovendo dalla cultura. Sul """"Mercadante"""", dopo una storia gloriosa, è infatti sceso un velo di silenzio ed il teatro è stato completamente abbandonato a sé stesso per 25 anni: riaprirà le porte solo nel 1986, in occasione della mostra su Eduardo De Filippo. Ma la sua storia, come si evince dal volume, è ancora tutta da scrivere...""