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Fantasmi al contrario
È il 1999. Un architetto sta collaborando con un'organizzazione umanitaria alla ricostruzione dei villaggi albanesi distrutti dalla guerra del Kosovo. Dieci anni dopo, l'uomo decide di far ritorno nei Balcani per incontrare gli amici di un tempo e ritrovare quell'atmosfera che li aveva visti uniti in un momento così drammatico, ma contemporaneamente carico di energia e di speranza. Durante il suo viaggio in nave ritorna con la mente a quei primi mesi in cui si era adoperato per dare il suo contributo alla realizzazione di una nuova identità per quel Paese ferito. Rivive quell'inverno freddo, trascorso a scaldarsi con le stufe a legna e a bere tè e caffè turco; i sopralluoghi fatti nelle abitazioni ridotte a un cumulo di macerie; e poi ancora le colazioni spese a mordicchiare piccoli strudel e cappuccini fumanti, e i racconti dei sopravvissuti su come quel conflitto avesse cambiato il loro modo di vivere. Ad attenderlo al molo, l'amico Hassan e l'indagine introspettiva del protagonista che ripercorre le strade riedificate del suo passato. -
Benvenuti all'inferno
È il 2023. Paco, in crisi con la sua compagna e con la vita, lavora come disinfestatore presso la Confraternita ""Paradiso srl"""" fondata e gestita dall'Angelo Sterminatore. Il suo incarico è quello di fare fuori tutti coloro che si sono macchiati di un qualche crimine, più o meno grave. Spesso, però, le missioni si sono rivelate più difficili del previsto, non tanto dal punto di vista pratico - con la pistola è sempre stato infallibile - quanto da quello morale. L'uomo, quindi, decide di licenziarsi in tronco e di raddrizzare così la sua relazione con Amina - in cerca di certezze dal suo fidanzato - e la propria presenza sulla Terra. Tuttavia qualcosa va storto e Paco si troverà a fare i conti con il suo destino, inevitabilmente segnato dalle sue scelte passate."" -
Via Lucis. Verso la bellezza di Cristo
Per Monica Baldini la scrittura equivale a una preghiera. ""Via Lucis. Verso la bellezza di Cristo"""" è un tentativo letterario, umano e spirituale di distaccarsi dalle cose materiali, una spinta interiore ad alzare lo sguardo al cielo per elevare l'animo a livelli in cui la dolce pacatezza dei buoni sentimenti può condurci alla nostra vera indole, denotando ciò che la mente nasconde, ciò che la quotidianità cela dietro sipari finti e consueti. Da qui inizia il viaggio della Baldini e di chiunque voglia immergersi in questo canto straordinario di fede e di speranza."" -
La persiana socchiusa
Le poesie di Laura Albarano ci fanno percepire l'amore nel senso più profondo del termine, un amore non fine a se stesso ma allargato agli altri, nella comunione di ricordi sedimentati e sentimenti ancora vivi nel presente: le memorie arrivano col silenzio, con un'eco di passi sul pavimento, con un battito di ali di un passerotto nella notte. L'inquietudine e il tormento trovano sempre una via d'uscita, convergono a una speranza finale di meraviglia e di passione per una vita affrontata con consapevolezza e maturità, alla ricerca costante di quelle epidermiche affinità elettive che uniscono tutti in un grande abbraccio. -
Miro e il suo colbacco
Laila e Corrado sono una giovane coppia che, con grande ottimismo e leggerezza, si destreggia in una vita non facile nella quale si intrecciano svariati problemi: l'ultra-precariato, il disturbo bipolare di lui, due famiglie di origine alquanto bislacche. Nel passato di Corrado c'è il secondo posto al Premio ""Campiello Giovani"""" mentre nel suo presente e in quello della sua compagna c'è solo una realtà comune a molti giovani. Ma la loro quotidianità inizia a cambiare dopo aver scoperto che aspettano un bambino, il piccolo Miro, la cui attesa diventerà il vero motore della loro vita. Con un linguaggio asciutto e diretto, l'autore racconta la storia di una tenera e romantica vicenda che trasformerà l'esistenza dei suoi protagonisti: la nascita di un figlio."" -
Giovani e politica. Una crisi da superare
Perché i ragazzi si interessano sempre meno ai problemi del proprio Paese? Come vivono la cosa pubblica e la sua gestione da parte delle varie forze politiche? Sono davvero due mondi separati che non comunicano? Ma, soprattutto, che cosa ne pensano i giovani della politica? Questo libro cerca di dare una risposta a queste e a tante altre domande, nel tentativo di esaminare il consumo politico giovanile e di chiarire quali sono le modalità di interazione tra la politica e le nuove generazioni. Analizzando approfonditamente le possibili cause all'origine di questo progressivo allontanamento e proponendo alcune soluzioni attraverso un'accurata ricerca svolta in mezzo ai suoi coetanei, Francesco Grillo con i suoi quesiti dà voce a una parte di elettorato considerata acerba ma che sembra avere già le idee chiare. -
Dagli occhi di papà. Nove mesi di attesa
"Nove mesi di attesa"""" è una frase che proietta immediatamente nel periodo della gravidanza: un viaggio di coppia che Fausto Nardi ha voluto raccontare sotto forma di diario, focalizzando l'attenzione sul punto di vista del futuro papà. Ma oltre alle considerazioni, le sensazioni e le paure che accompagnano la fase di avvicinamento alla nascita, c'è spazio anche per cenni autobiografici e per riflessioni personali su tante delle argomentazioni che orbitano intorno al lieto evento. Senza abbandonare la propria essenza e con la consapevolezza di dover creare un nuovo status quo è evidente come, in quei nove mesi, a evolversi non sia solo l'embrione. """"Dagli occhi di papà"""" è una testimonianza verace e genuina, indicata per le mamme curiose di sapere cosa pensa un futuro papà, un atto d'amore verso la vita che nasce e un metro di confronto che si rivolge non solo al microcosmo dell'autore, ma anche a coloro che stanno vivendo o che hanno già vissuto la medesima dolce attesa." -
Istantanee
Una narrazione poetica ""metropolitana"""" quella di Vincenzo Gramegna, piena di odori e rumori, di volti e di oggetti in continua competizione con l'essere umano, nella loro perentoria e dissacrante materialità. Il ritmo è incalzante, nei giochi di parole, nei calembour, nei ritornelli e negli ossimori che mettono in risalto la contundente ricerca di un significato simbolico e metaforico in tutto ciò che ci circonda. E come un novello Kerouac degli anni Duemila, l'autore ci invita nel suo mondo, nei suoi specchi e nella sua consapevole presenza di uomo viaggiatore che non dà risposte, ma solo immagini interiori che tentano di prevalere sull'ottusa invadenza del reale: """"Sono qui, sbattuto come un pacco della posta: odore di metallo, polvere e nave passeggeri, io sono una lettera senza risposta""""."" -
Cr*61242
Maila, diciotto anni ancora da compiere, è una ragazza brillante, studiosa e innegabilmente bella. Di origini persiane, ha un fidanzato che incarna il tipico modello del ""figlio di papà"""": ricco, viziato e abituato ad avere tutto con estrema facilità. Seba, vent'anni e lunghi capelli raccolti in un elastico, lavora come meccanico nell'officina del padre ed è un appassionato vespista, nonché proprietario di una P125x nera. Le vite di Maila e di Seba si intrecciano, fatalmente, durante il veglione di capodanno del 1989, quando entrambi sono in fila alla toilette. Sullo sfondo della Cremona di fine anni Ottanta si rincorrono le storie dei giovani protagonisti di CR*61242, opera che ripercorre le notti magiche di Italia '90, i caroselli in Vespa, le musicassette di Vasco nelle autoradio e i pomeriggi al cinema davanti all'ultima pellicola di Salvatores."" -
Note di vita
Durante un viaggio in treno Roma-Milano, con la testa poggiata sul vetro del finestrino, mentre fuori impazza la bufera, il protagonista di quest'opera s'immerge nell'ascolto in cuffia di una vecchia playlist: sedici canzoni logicamente e ritmicamente slegate, che però hanno il pregio di condurre la mente, di volta in volta, verso lidi imprevisti e imprevedibili. Si passa così dal ricordo d'infanzia all'analisi del senso della solitudine; da riflessioni sulle ""grandi domande"""" a disquisizioni cinematografiche; dalla critica al capitalismo, che vorrebbe uniformare e fabbricare i nostri sogni, alla ricerca della strada per la felicità; dal significato dell'arte all'importanza dell'amore. Un libro intimo, di spessore, libero, in cui la scrittura segue il formarsi e lo svolgersi del pensiero sugli assi cartesiani dello spazio-tempo, rincorrendo le note di una musica del cuore, senza la quale vivere non avrebbe il medesimo valore."" -
La dea che cadde dal cielo
Roma, 410 d.C. I Visigoti, guidati dal temibile Alarico, sono ormai prossimi a raggiungere la città per saccheggiarla. Nel frattempo, nell'abbazia di Crypta Ferrata, il monaco Theofilo rinviene tra gli scaffali impolverati della biblioteca un antico manoscritto, dove vengono narrate le eroiche gesta - in occasione della guerra di Troia - del leggendario popolo di Atlantide. Sfogliandone le pagine, ingiallite dal tempo, il religioso viene a conoscenza di un importante segreto a lungo celato. Così, decide di recarsi in fretta a Ravenna per mettere in guardia il giovanissimo imperatore Onorio circa le sorti della Città Eterna, minacciata dai Barbari. Riuscirà il simulacro di Atena a garantire, anche questa volta, l'immunità dell'impero romano? -
I giorni della Fenice
Elena Cicalini riesce a cogliere i propri stati emotivi come il dolore per una perdita, il senso abbandonico dell'esistenza, la passione e la fuga da se stessi per poter poi affrontare in modo decisivo la verità che ognuno di noi cela dentro di sé. Non è semplice affrontare i propri demoni interiori, dargli spazio e farli emergere con una consapevolezza tale che ci lascia sorpresi e meravigliati per l'intensità donataci da una versificazione musicale e al tempo stesso oggettiva, realistica. Non c'è indulgenza o rassegnazione, ma un tentativo costante, vicino alla ribellione, di dare voce a tutto ciò che preme e ha bisogno di uscire, anche quando fa male. -
Dinosauri. Dall'alba al tramonto
Quando sono nati i dinosauri? Come si sono estinti e perché? È valida la teoria secondo la quale alcuni di questi grandi antenati della fauna sulla Terra sarebbero stati piumati? A tali e ad altre domande ha cercato di rispondere Maurizio Iacomoni in un compendio scientifico che riassume le ultime ipotesi dei paleontologi e ripercorre le tappe della lunga e signicativa esistenza di questi colossi sul pianeta. -
Monochrome
Un parco, le foglie cadute dell'autunno e uno sguardo, seguito da poche parole. In questa atmosfera un po' malinconica e un po' romantica, Vladimir s'innamora di Giorgia e capisce subito che la ventenne porta con sé il sigillo della diversità. Affetta da una patologia che non le permette di percepire i colori, la giovane ribelle è un'appassionata di fotografia, di simboli, come la sua più cara amica e coinquilina, Valentina, conosciuta col nome di Opale Nero. In una Genova gotica e underground, tra mentori che appaiono e donne che scompaiono, i personaggi di Monochrome si muovono tra il giorno e la notte, tra la vita quotidiana e la ricerca di se stessi, tra Eros e Thanatos, su un palcoscenico suggestivo in cui la luce dell'Arte assume il volto di splendide muse e tragici carnefici. -
Dystopia. La città sconosciuta
Dystopia, il futuro. Una città priva di freni inibitori, dove K. e G. vogliono concedersi una vacanza per perdersi nel turbinio di stupefacenti e lussuria messo a disposizione dal progresso tecnologico. Ma il luogo nasconde un lato ancora più torbido e inquietante, raggiungibile solo per chi, al di fuori di quel territorio di perdizione, fatica a contenere le proprie turbe psichiche. K. è schizofrenico e si trova costretto a rivelare la propria identità, ovvero quella di Robin Hood, l'hacker gentiluomo che si batte per l'eguaglianza informatica. Proprio a Dystopia, K. scopre che la sua nemesi - l'avido magnate Gill Bates - gli ha teso una trappola panoptica, spingendolo a combattere sul terreno della nuda sopravvivenza, al fine di renderlo innocuo. E intrappolarlo per sempre ai suoi comandi. -
I papaveri viola
Andrea, un blogger squattrinato, e Antonella, bella e sposata, sono uniti da un sentimento folle e malato. La ragazza viene uccisa e l'attenzione degli inquirenti ricade sul giornalista. Da qui in poi la linea del tempo si riavvolge all'indietro e viene ricostruita la storia dei due amanti ai tempi di Facebook. Dopo un doloroso distacco, la donna lascia emergere dalle ceneri della passione l'odio e il veleno. Alla maniera dei papaveri, prova a contagiare tutto ciò che prima aveva condiviso con l'uomo: amicizie e interessi. Il suo obiettivo non è tanto buttarsi alle spalle il ricordo dell'amato, ma annientarlo e ucciderlo con i click di una tastiera. Tra maschere, fake, intrusioni virtuali e spettatori muti dei social, l'assassino, inverosimile e mefistofelico, scoprirà finalmente il suo vero volto. -
Il mare ti allontana da tutto
È notte sull'isola. Dall'alto della sua postazione, il guardiano del faro scruta l'orizzonte. Sul muricciolo bagnato dalla spuma delle onde non c'è più nessuno, tantomeno Sofia. La morte della giovane, ritrovata sulla spiaggia dai pescatori, ha gettato il paese nello sconforto. Nel raccontare la caccia al colpevole, Vitale traccia i contorni di una società le cui manie, le cui ossessioni e le cui fobie hanno libera interpretazione. In quest'ottica narrativa, è il lettore dunque il vero protagonista, scevro da ogni condizionamento e autore di un'esegesi mai banale, mai la stessa. -
Mamme sospese. Quando l'attesa non è dolce
Virna ha trentaquattro anni, un lavoro precario, un amorevole marito e un desiderio naturale ma, nel suo caso, difficile da realizzare: riuscire a diventare mamma. La sua è un’attesa tutt’altro che dolce, fatta di angoscia, frustrazione, delusione e nello stesso tempo di fiducia e determinazione. Sotto il cielo della strampalata cittadina di Stellaria c’è qualcuno che combatte la sua battaglia al contrario: è la piccola Amélie, per nulla pronta a immaginarsi nelle vesti di madre. Quello che per Virna rappresenta il coronamento di un sogno, per Amélie si configura invece come un vero e proprio incubo. Sono due speranze opposte le loro, che arrivano però a incrociarsi e a prendersi per mano. Perché, nonostante tutto, entrambe condividono la stessa volontà di riemergere dal triste limbo delle mamme sospese. -
Anche i fiammiferi costano
"Guardiamo il mondo per come ci sentiamo"""" ebbe a dire un giorno imprecisato il dottor Walter Bishop. E """"Fringe"""", il serial televisivo di fantascienza, è il pretesto che serve a introdurre """"Anche i fiammiferi costano"""", una raccolta di racconti divisa in tre sezioni e caratterizzata da una sorprendente molteplicità di stili e da innumerevoli spunti riflessivi. Ci colpiscono un'ironia spesso esasperata e una sensibilità accentuata, le storie ambientate a Roma, le tipologie e i tic delle persone incontrate quotidianamente fino alle avventure surreali di Guidoriccio che prendono spunto dal condottiero effigiato nel celebre affresco di Simone Martini nel Palazzo Pubblico di Siena e nelle quali si riassumono fondamentalmente tutte le tematiche apparse nelle storie precedenti. Conclude il volume un'appendice con quattro pensieri in forma di poesia, quasi una trasfigurazione estrema del pensiero dell'autore." -
La maledizione di Notre-Dame
È una giornata estiva del 1910 quando l’avventura di Sofia ha inizio: dal cuore del Sud Italia, la giovane viaggia a bordo di un treno “speciale” che la catapulterà in una Parigi dai toni scuri e misteriosi, dove nulla è ciò che sembra e le antiche maledizioni sono reali. Tra le meraviglie della città, gli strani personaggi che la popolano e sogni premonitori, Sofia dovrà affrontare un percorso di profondo cambiamento interiore che metterà in discussione il suo rapporto con la verità. Guidata passo dopo passo da misteriosi biglietti, per la ragazza arriverà il momento di scoprire il segreto che avvolge la propria storia e quella della sua famiglia. Ma a quale prezzo?