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Onda di piena
Estate 1966: Firenze non immagina la devastante alluvione che in autunno inonderà la città, e non lo immagina Paolo, tredici anni appena compiuti e la prospettiva delle vacanze colme di avventure con gli amici. Il caso lo farà inciampare in una conversazione misteriosa legata a suo padre, un uomo dalle ambizioni più grandi delle sue capacità. Indagando su questo segreto, Paolo innescherà una serie di eventi che culmineranno in un’onda di piena destinata a spazzare via la sua infanzia proprio come la furia dell’Arno travolgerà l’innocenza di un mondo. -
E se non puoi la vita che desideri
Un compositore di fama internazionale, all'apice del successo, e un'insegnante di lettere, giovane e piena di aspettative. È lei a raccontarci dei loro incontri, dell'amore e della passione che li travolgerà, e dei successivi silenzi riempiti con la musica, degli inevitabili momenti di distacco, ma soprattutto dell'assenza che la porterà a sostare tra la vita e la morte. Il suo tutto e il suo niente, ""il monologo intatto che il mio cuore non sa tacere""""."" -
Margini
E se l’unico modo per salvare il pianeta dagli sconvolgimenti climatici fosse una dittatura ecologista? Intorno a questa provocazione si sviluppa la storia di Amedeo Sinone, un fact checker in quotidiana lotta contro la diffusione di notizie false, incaricato di rintracciare un fotografo autore di uno scatto in cui appare una piccola scimmia ritenuta estinta da secoli. L’incontro tra i due avviene nel sottosuolo di una piantagione di caucciù, all’interno di una miniera di zirconi nel nord est della Cambogia. E proprio quando tutto sembra finalmente aver trovato una collocazione logica e una spiegazione, la trama si dipana su un piano quasi distopico: tornato in Italia, Amedeo trova un mondo completamente diverso, governato da un dittatore ecologista. Alla fine dovrà scegliere tra una società perfettamente sostenibile ma priva delle libertà fondamentali, e un mondo reale, destinato però all’autodistruzione per l’incapacità dell’uomo di fare scelte consapevoli. -
La linfa sale dalle radici
La Sicilia del dopoguerra, in ritardo sul processo di ricostruzione post-bellica dopo essere stata relegata ai margini del miracolo economico italiano, e il popolo siciliano, la cui fierezza ha trasformato miriadi di dominazioni e invasioni in lingua, usi e tradizioni unici al mondo: sono loro i veri protagonisti delle pagine di questo romanzo, che si propone di recuperare parte della ricchezza culturale di chi vive su un'isola nota per i suoi estremi e per le sue contraddizioni. Un viaggio a ritroso alla ricerca di ciò che si è perso nel passaggio del testimone dagli anziani ai giovani, di parte della linfa che sale dalle radici per nutrire e, talvolta, per avvelenare. -
Pazzo diamante
Nel reparto psichiatrico di una clinica privata di Castel Volturno, viene ricoverata Janet, una giovane donna di colore trovata nuda per strada, forse vittima di stupro. La paziente è piombata in un mutismo selettivo. Il direttore assegna il caso al dottor Claudio Ulisse, uno psichiatra stimato e amante del proprio lavoro fino a poco tempo prima: il suicidio della moglie e l'incomprensione della figlia quattordicenne Frida lo hanno fatto cadere in uno stato depressivo a causa dei sensi di colpa che non riesce a sanare in alcun modo. Tuttavia, ritroverà fiducia in se stesso e nel suo lavoro occupandosi di Janet: sarà la ricerca dei suoi aguzzini a condurlo a una misteriosa casa famiglia da cui emergeranno inquietanti verità, mentre il passato tornerà di nuovo a bussare alla sua porta. -
Binocoli a gettoni
I binocoli a gettoni sono oggetti affascinanti e impietosi. Ci permettono di avere una vista eccezionalmente chiara e tangibile di ciò che si offre al nostro sguardo, ma per un tempo crudelmente limitato. Ed è questa esperienza di visione tanto nitida quanto fugace, traslata sul piano delle vicende umane, ad accomunare i protagonisti delle diciotto storie che compongono la raccolta. Ogni racconto, infatti, si sviluppa attorno a un istante definitivo, un momento di consapevolezza in cui il personaggio chiave vede le cose per quello che sono. -
Laura e la lupa
Per proteggere la sua cucciolata una lupa si avventa contro Luca, il quale trova rifugio a casa di Laura, che vive insieme al figlio Marcello in una villetta ai margini del bosco. L'uomo mostra subito grande interesse per la donna che, nonostante l'attrazione reciproca, lo allontana per paura di una relazione senza futuro. Mentre in Luca si scatena il desiderio morboso di spiarne ogni mossa, lei cerca stabilità nella relazione con un collega d'ufficio. L'improvvisa sparizione di Marcello riavvicina Laura a Luca. Ma le tensioni crescono e, pur legati da una grande passione, i due iniziano a dubitare l'uno dell'altra e a scoprire i lati oscuri delle proprie esistenze. Ai conflitti umani che creano inquietudine e sospetti si contrappone la vita del branco, che scorre in modo silenzioso ma attento. E sarà proprio la lupa a decidere, in questo thriller psicologico, il destino di Laura. -
Chiodo della terra
"Chiodo della terra"""" è il racconto di una delle più devastanti eruzioni mai avvenute nella storia dell’Etna. Un cataclisma che si consuma nell’arco di una notte. Un’apocalisse vista attraverso l’ottica di sei personaggi, sei percorsi che si intrecciano tra loro. È la storia di Luca, un ragazzo fuggito a Milano per sottrarsi alla violenza del padre Giuseppe. Appresa la notizia del disastro sull’Etna, Luca cercherà di tornare a Catania per salvare sua madre Agata, intrappolata sul vulcano insieme al marito, ormai accecato dalla sua stessa follia. Il loro destino si incrocia con quello di Matt e Lisa, una coppia di turisti inglesi dispersa tra i sentieri dell’Etna durante un’escursione notturna, e con quello di Carmine, un ambizioso politico con alle spalle un’oscura tragedia personale. Ognuno di loro cercherà un modo per sopravvivere, e allo stesso tempo dovrà perdonarsi per le colpe del proprio passato. Un passato che rischia di rimanere seppellito dalla furia dell’Etna, trascinando con sé il carico di tormenti e rimpianti che ogni persona cela nell'animo." -
Il fatto, che è femmina
"Le indicazioni di papà sono sempre state una mano, a palmo basso, che svettava da destra a sinistra, ora a indicare un masso, ora un albero, ognuno con una sua storia, ognuno con un racconto che papà faceva perché si portava dentro un mondo dove le strade erano senza nomi, solo miti. Un mondo perfetto, che raccontava alla maniera di nonna, ma in modo meno confuso, più dettagliato. Il mondo di papà era senza apocalisse, senza epilogo. Una dimensione eterna che teneva dentro anche le brutture, accogliendole. Il paradiso dell'aldiquà"""". Il fatto, che è femmina è un romanzo dal sapore agrodolce che porta la protagonista, in realtà una semplice voce narrante, a rievocare storie della sua infanzia attraverso le suggestioni dei racconti della cara nonna, e a scandagliare così, nel ricordo, uno dei suoi amori più viscerali, quello per il padre." -
Nina tra i castagni
Nina è una bambina decisamente empatica e legata alla terra d'origine di suo padre: per l'intero periodo estivo, ogni anno, i suoi genitori la spediscono al Sud dalla nonna e dalle zie. Nina, anche se piccina, nutre vivo interesse per la lettura e la scrittura e adora la sua famiglia, soprattutto i suoi bizzarri cugini che si esprimono in dialetto. Il piccolo paese che la ospita offre la possibilità di vivere esperienze meravigliose che in città non si potrebbero mai sperimentare. Ha un'amica, Sara, con la quale ha instaurato un rapporto sincero e alla quale dedica le pagine del suo diario. Con la scrittura Nina elabora, ogni sera, le piccole e grandi fatiche della giornata e racconta all'amica le avventure vissute, ma soprattutto le confida i suoi intimi pensieri. -
L' amico «ammucciato»
Il romanzo è ambientato in un immaginario paesino dell'entroterra siciliano, Roccaserrata, a partire dal secondo dopoguerra e fin quasi agli anni Novanta. A Roccaserrata e attorno all'attività della sua più importante azienda agricola, la masseria Contiforte, si incroceranno le storie di tre personaggi molto particolari: da una parte Carmelo, giovanissimo stalliere dalla incontenibile inventiva, e dall'altra Agata e Alfredino, figli del barone Contiforte e futuri eredi della masseria. I protagonisti, capitolo dopo capitolo, attraverseranno anni intensi e complicati, vivranno i fermenti degli anni Sessanta, assisteranno allo sbarco sulla Luna e ai primi moti di ribellione dei siciliani nei confronti del fenomeno mafioso, cresceranno in età e consapevolezza e apriranno gli occhi sul mondo. Per di più Carmelo e Agata, oltre a una storia d'amore contrastata, si troveranno ad affrontare, ognuno a proprio modo, il dolore e lo sgomento per la prematura scomparsa di Alfredino, cui i paesani attribuiranno la disgrazia di essere stato «ammucciato»: nascosto e abbandonato al proprio destino per una tragica combinazione di eventi. -
Ultimo Tour
"Ultimo Tour"""" è il racconto di un viaggio tra amici, una storia di crescita, il sogno di una band pugliese che, nei primi anni Duemila, ha desiderato di poter vivere di musica suonando in lungo e in largo per la Penisola. Una vita dinamica, piena di imprevisti, sopra le righe, fatta di esperienze e momenti indimenticabili, condita dall'ardore e dalla smania di voler cambiare le cose, insieme. Dieci tappe, dieci concerti e la vitalità di quattro ragazzi che per un breve ma intenso periodo sono stati una cosa sola, stretti tra i sedili di una """"povera macchina"""", con una passione comune: la musica." -
Testa di Rapa. La favola di Nino
"Testa di Rapa è la favola di Nino. Ma non solo. È forse anche la favola di Giovanni, la voce narrante, che ci racconta con passione e intensità proprio di lui, Nino, l'irresistibile Testa di Rapa, questo singolare 'guastafeste' che interviene a tratti nella sua vita, ma mai per caso. Nino arriva a scandire le occasioni più significative della vita di Giovanni, quelle dei suoi inconsci momenti di passaggio, a partire dall'infanzia che muta veloce in adolescenza, per proseguire con incursioni tanto selvagge quanto importanti nella loro forza vitale. E ogni volta porta con sé la sua vena di follia e la sua capacità di sconvolgere lo scorrere degli eventi nella apparente quiete dell'esistenza di Giovanni. La loro è un'amicizia, certo, ma è soprattutto un forte legame virtuale, anche a distanza di tempo e spazio, un legame però sempre tenero e incantato a fronte della durezza e del disincanto che spesso la vita porta con sé... La loro storia ci dice infatti che la vita può essere tosta ma con un legame così forte e duraturo si può afferrare anche la felicità, dall'inizio alla fine"""". (dalla prefazione di Maria Luisa Beccia)" -
Libera. Il cielo fatto di mare e di lampare
“Libera” è una saga familiare che segue – nell’arco temporale che va dalla fine degli anni Trenta fino ai nostri giorni – il destino di quattro generazioni di donne in un mondo declinato al maschile. Le vicende personali di Elena e Vito si intrecciano con la Storia con la esse maiuscola. E non a caso la nascita di Maria Libera coincide con una data storica, che ne influenza simbolicamente anche il nome. Costretta a un matrimonio con un uomo narcisista e violento, le sue vicissitudini e il suo tentativo di smarcarsi dallo stesso destino della madre offrono al lettore una visione dettagliata dell’evoluzione civile e sociale affrontata dalle donne nel corso degli anni. Con Angelamaria l’emancipazione si fa ancora più concreta e con Elma si chiude il cerchio, nonostante anch’ella inciampi in un matrimonio pressoché fallace. Non manca un mistero incombente, la cui risoluzione si avrà solo alla fine. A far da scenario Villamare, un immaginario paese del Salento sul mar Ionio. Come in una pièce teatrale, la storia si conclude tornando lì dove è iniziata: in un presente difficile segnato da una pandemia mondiale che costringe tutti a profonde riflessioni e a perdonare errori che non sarebbero mai stati tali se si fossero fatte scelte diverse. -
La signorina Frida
La vecchia Genova chiude i locali. Le luci dei corridoi si spengono. L'odore di disinfettante e mobili antichi si disperde tra le stanze della casa di riposo Santa Clara. Gli occhi di Frida sfogliano con premura e attenzione le cartelle dei pazienti del reparto di demenza senile in cui lavora. L'armoniosa quotidianità, fatta di piccole cose e bizzarre abitudini, viene però turbata da un furto che innesca una serie di strani eventi. Frida si troverà così in balia di due amori travolgenti e al contempo in una pericolosa rete di malfattori. Dovrà inoltre prendersi cura di una sua paziente, Marie, finita nelle grinfie di un nipote senza scrupoli. Saranno gli evanescenti ricordi dei suoi pazienti a donarle la forza necessaria a superare i momenti difficili e a farle rivalutare i veri valori della vita. -
Digital chic
Rebecca ha fatto del digitale la chiave del suo successo, ottenendo indipendenza, ricchezza e quel ""bien vivre"""" che caratterizza le sue giornate lavorative o mondane, da sola, con il compagno, con gli amanti o con il suo gruppo di amiche in contesti esclusivi, tra le località più chic e la Liguria, dove vive. Con le sue """"bimbe"""" - donne belle, giovani e affermate come lei - adora intrattenersi, tra divertimento e conversazioni d'affari. Rebecca è un'eccellente professionista e imprenditrice, lo scopo della sua Academy è quello di consentire a chiunque di sfruttare le opportunità dell'era digitale, al fine di migliorare la propria posizione o avviare un'attività profittevole. Così fa Sara, una ragazza che si affida a lei per realizzare il sogno di creare la propria start up e lasciare l'impiego attuale, puntando alla vita che realmente desidera."" -
La donna che non c'è
Milano. Il protagonista di questa storia incontra la sua donna ideale. Lo scenario è un concerto di Dr. Dre e Snoop Dogg; fuori dal locale, l'uomo e la donna cominciano a plasmare un amore infinito, per certi versi ultraterreno. Un rapporto fatto anche di silenzi e attese che, a lui, rendono i ritmi ordinari della quotidianità sempre più intollerabili. Questo amore impossibile è scandito dalla musica, che ne accompagna ogni singolo movimento. Fino all'impetuoso epilogo. -
I poematti
Calabria 1955. Lo scrittore Giuseppe Leone, artista dalla vita travagliata, nel pieno di una grave crisi esistenziale viene a conoscenza di un villaggio nell'entroterra calabrese, alla sommità del quale si presume che vi sia un maniero dove risiedono i cosiddetti ""poematti"""", delle anime maldestre isolatesi dal mondo, le quali si esprimono in versi senza che sappiano impugnare una penna e immortalarli su un pezzo di carta. Spinto dalla curiosità e dall'ambizione, Giuseppe si metterà alla ricerca del luogo. Ciò che si prospetterà ai suoi occhi è qualcosa di mai visto: all'interno di un piccolo castello degli individui vestiti di bianco pare che siano lì da sempre in attesa del suo arrivo per raccontargli, esprimendosi in versi, tratti della loro vita. Versi che Giuseppe si prenderà la briga di appuntare e che confluiranno all'interno di uno studio sui poematti, una sorta di manuale di recupero degli spiriti maldestri che però non vedrà luce. Quasi settant'anni dopo il manoscritto sarà rinvenuto tra gli scaffali dell'archivio di una casa editrice che ha chiuso i battenti, in un'epoca in cui dei poematti, del castello che li ospitava e di Giuseppe Leone nessuno ha mai sentito parlare."" -
Nuvole grigie. Un'indagine per Cecilia Orlandi
Cecilia Orlandi è un commissario di polizia. Occhi verdi, capelli ricci, poca pazienza ma tanto intuito. Il suo commissariato si trova nel borgo immaginario di Roccia Marina, in provincia di Cosenza, ed è lì che si svolge la sua indagine. Maurizio Righetti, cardiologo, viene ucciso sul suo yatch privato. L’assassino è uno dei partecipanti alla gita in mare aperto da lui organizzata: ma chi tra la figlia Vittoria, la sua amica Clara, il genero Elio, il figlioccio Roberto e i due migliori amici Aldo e Jacopo? Tutti sembrerebbero avere un movente per la morte dello stimato medico. Le indagini di Cecilia e dei suoi collaboratori si snodano tra interrogatori, flashback e il passato della donna, che riaffiora all’improvviso nella sua vita intrecciandosi con i dettagli del caso da risolvere. -
Torna presto. Una storia stupefacente
Annalisa è una tossicodipendente grave che da molto tempo vive in strada. La sua vita è complicata, piena di affanni e ricordi angoscianti. Durante il soggiorno in una casa abbandonata, conosce Biagio. Anche lui usa sostanze stupefacenti, tuttavia lavora come operaio, ha un tetto sopra la testa e fa di tutto per riuscire a pagare l'affitto e le bollette. I due vanno a convivere, vorrebbero amarsi, ma tragicamente falliscono. Iniziano dunque un percorso parallelo di ricostruzione delle loro esistenze, tra continue piccole conquiste e ricorrenti fragilità che sembrano risucchiarli in un destino già scritto.