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Ma non in questa vita
"Ma non in questa vita"""" è un noir dalle tinte forti con deviazioni pulp. Frenkie è un gigantesco senzatetto dal passato oscuro, trascorre le giornate in un parco assieme al suo cane e due altri clochard, il madonnaro Corvo Rosso e la tossicodipendente Norina. Esistenze ben distanti da quella di Laura, bellissima e spietata quarantenne in carriera; eppure, si ritrovano tutti e quattro coinvolti nell’indagine sull’omicidio di una donna facoltosa, collega della stessa Laura. A cercare di fare luce sulla faccenda è il commissario DeAngelis, sbirro a fine carriera col pallino di Fred Buscaglione, gli Skiantos e la bottiglia. È l’innesco di un turbine di inquietudine e violenza nel quale finiscono per incappare coloro che entrano a contatto con i risvolti della storia. Il romanzo è crudo, si spinge sul terreno della solitudine, della depressione e dell’amore negato; quel terribile mix di fragilità che può rendere vulnerabile chiunque, a prescindere dalla classe sociale." -
Sei giorni
Antonio e Laura Liberti sono fratelli. Vivono lontani, non si frequentano quasi mai e sono apparentemente diversi in tutto. Li unisce una terribile tragedia familiare avvenuta quando erano solo due bambini. Un evento talmente traumatico che Antonio non ne conserva neppure la memoria. La morte imminente della madre – starlet promettente in gioventù, la cui carriera fu rovinata dalla morbosa gelosia verso il marito, famoso attore idolatrato dal pubblico femminile – è l’occasione per fare definitivamente i conti con un passato doloroso e dimenticato. -
Perduta memoria
Uno scambio epistolare vecchio oltre cinquant’anni che cela un segreto. Questo è ciò che trova Emily nella scatola che le viene recapitata dall’Italia e che sconvolge la sua quotidianità, scandita dalle lezioni agli studenti e le visite alla madre ricoverata in una casa di cura. La lettura di oscuri avvenimenti del passato scatena il suo bisogno di conoscere gli eventi che portarono la nonna Filomena, la madre Lucia e lo zio Antonio ad abbandonare l’Abruzzo per iniziare una nuova vita a New York. Comincia così un lungo e faticoso viaggio verso la terra di origine che renderà Emily una donna nuova, più forte e più consapevole di sé e della storia della propria famiglia. -
Adorata Carolina
"Adorata Carolina"""" narra dell’amore tra la nonna dell’autrice e lo speziale Giovannino. Sentimento che ha consentito ai due di superare varie tragedie: il terremoto di Messina nel 1908, i lutti familiari e i duri disagi materiali causati dalla perdita di ogni bene posseduto. Il lavoro e la carità hanno sostituito ciò che il destino avverso aveva loro sottratto, e costituito la vera ricchezza comune. Non si tratta solo della descrizione di una famiglia, con i caratteri dei suoi membri e le loro vicissitudini, bensì di quella “famiglia allargata” che i due coniugi hanno voluto formare con gli abitanti del loro rione. Episodi di esistenze così ricche di amore e poesia che non si sono perduti nella crudele amnesia del tempo ma sono rivissuti in questi lucidi racconti di vita." -
Un posto da chiamare casa
Stella e Beatrice sono due donne di diciotto e trentatré anni con vite completamente diverse. Stella è orfana di entrambi i genitori, vive in una casa famiglia ma è costretta a lasciarla non appena raggiunge la maggiore età e viene ospitata in una pensione dove non è ben accettata dal figlio della proprietaria. Beatrice è cresciuta in una famiglia che l’ha sempre sostenuta e aiutata. Dopo anni passati a lavorare in altre città prende la cattedra di ruolo nella scuola dove ha imparato ad amare la matematica, la materia che insegna, diventando così la docente di Stella. La notte di Natale, alla morte della proprietaria della pensione, Stella viene buttata in mezzo alla strada e trova riparo nella palestra della sua scuola dove viene recuperata da Beatrice. Inizia così la sua nuova vita che la porterà un passo più vicino verso un posto da chiamare finalmente casa. -
Quel fischio oltre la pianura
In questo romanzo autobiografico l’autore ripercorre e racconta, sviscerando emozioni e sensazioni profonde, le tappe del lungo Cammino di Santiago. Passo dopo passo le strade dei pellegrini si sono incrociate e amalgamate a profumi, suoni, immagini di boschi e lontane onde d’oceano, alternandosi a silenzi pieni di significato. La vicinanza del padre e dei compagni di percorso hanno accompagnato Valerio anche in un viaggio interiore, che gli ha permesso di riappropriarsi della sua vita e della consapevolezza che tutte le difficoltà, anche quelle che appaiono insormontabili, possono essere superate. -
I racconti
n questa raccolta di racconti – diciassette in totale – si alternano scenari fantasy e non, tratteggiati dall’adolescenza ad oggi. Tra magia, amori, personaggi tormentati e determinati, particolare attenzione è posta alla raffigurazione di protagoniste femminili forti e combattive. Al lettore viene lasciato quasi sempre un messaggio di positività e speranza, attraverso quello che possiamo considerare davvero un incantesimo: l’immaginazione. -
Indagine sulla felicità
Che cosa succede quando la felicità si trasforma nel movente perfetto per una serie di crimini condotta senza colpo ferire ma seminando il panico con spietata astuzia? L’ispettore Morganti è colto come sempre del tutto alla sprovvista e si trova alle prese con una vicenda di cronaca nera subito battezzata dai giornali come “il caso dei birilli”, per il modo spietato e inappellabile con cui le vittime escono di scena: lanciandosi nel vuoto, come colpite da un’inesorabile palla da bowling, spesso a pochi passi dall’estasi completa. Che cosa spinge i suicidi a compiere un gesto così estremo? Qual è il motore che innesca questa imprevedibile caduta di uomini e donne qualunque? Morganti indaga, con l’aiuto del fidato assistente Giosafatte, e si accorge con qualche imbarazzo di essere sovente più spettatore che protagonista, più agito che agente, sorretto soltanto da un umano e disperato desiderio di ritrovare, nell’immane matassa che avvolge vicende e persone, l’esile bandolo di un senso. -
Quanti amori
Duemila trentacinque: Eric Ferluga, professore di fisica, torna dopo molti anni all’università di Trieste per una lezione alle matricole del corso di laurea. Tenta di attirarne l’interesse raccontando loro una storia di gioventù, sulla teoria dei quanti, sull’universo a molte dimensioni. La narrazione conduce a un sabato d’ottobre di vent’anni prima, allo stabilimento balneare Ausonia c’è una festa con deejay. La storia segue le traversie dei ventitreenni Eric ed Emma: potrebbero incontrarsi di nuovo, dopo essersi conosciuti qualche mese prima, ma a ogni tappa del loro percorso notturno corrisponde un futuro possibile: Eric è un quarantenne fallito che non ha mai conosciuto l’amore, uno scrittore di successo prossimo a diventare padre, un avvocato inquieto; Emma diventa una politica appassionata che vive da sola in un bilocale a Trieste, una milanese rampante nel mezzo delle proprie nozze, una neuropsicologa a Berlino. Ciascun nuovo incontro, ciascuna decisione presa o non presa spalancano differenti stati del reale, potenzialità frustrate o esplose, modi di amare, fino a svelare un tentativo di riscrivere il tempo, esplorandone la tessitura a partire da un istante. -
L'altro furto della Gioconda
Michele e Vincenzo sono due fratelli originari della val Veddasca, vicino a Varese e al confine con la Svizzera; il padre è un maresciallo della finanza, la madre gestisce un’osteria. Nella piccola valle non ci sono né lavoro né futuro, ed è proprio per questo che i due decidono di partire per la Francia, accettando un impiego al Louvre come corniciai. La vita a Parigi non è semplice, ma Michele e Vincenzo riescono a destreggiarsi abbastanza bene tra incontri amorosi, amicizie e serate canore, fino a che un personaggio alquanto ambiguo, un sedicente marchese, commissiona loro il furto della Gioconda. Una volta portato a termine il crimine, però, il marchese scompare e i fratelli si ritrovano soli con l’opera più famosa del mondo, col rischio di essere scoperti da un momento all’altro e senza sapere come disfarsene. -
The garage man
"The garage man"""" raccoglie le storie intrecciate di diversi personaggi, le quali si snodano tra Roma e Verona. A fare da sfondo una città sempre frenetica, pericolosa, affascinante, passionale. Attraverso la voce schietta e rude dei personaggi, l’autore parla di relazioni, di criminalità, di dipendenze e tradimenti. Il centro della storia confluisce nell’""""Holy Riff"""", un locale che diventa emblema della missione di Egidio: dare ai suoi clienti un punto di riferimento, un luogo che sia qualcosa in più. Ma Elisabetta, Bernardo, Filippo, Pierdavide e tutti gli altri protagonisti attuano una serie di scelte e innescano irreversibili conseguenze che forse manderanno in frantumi i sogni speranzosi di Egidio De Nava, rendendolo così un """"garage man"""" a cui la vita ha voltato le spalle." -
Ipnopoint. Nella stanza dell'inconscio
Laura è una giovane donna, bella, in carriera, ma profondamente tormentata dal proprio passato. Per dare un senso ai problemi d’ansia che la affliggono, trova conforto nella dottoressa Blanca Castillo, psicoterapeuta esperta in metodologie ipnotiche e immaginative. Inizia così un lungo e appassionante viaggio attraverso l’inconscio della protagonista, che indurrà Laura a riportare alla luce della coscienza il proprio dramma familiare, le storie d’amore e passione, gli incontri che le cambieranno la vita… fino all’ultimo, il più importante e inaspettato. -
Suites acide. Vol. 2: Storie di ragazze morte
I racconti di questo secondo episodio sono pervasi da atmosfere più scure: in ""Suites Acide Vol. 2 - Storie di ragazze morte"""" incontriamo altre due giovani protagoniste alle prese con vite complesse e irrazionali, ai confini della tanto sospirata stabilità. Stavolta, al vaglio, c’è quella sentimentale. Storie d’amore in cui di amorevole c’è poco e che riflettono l’incapacità propria di una generazione, quella nata agli inizi degli anni Ottanta e cresciuta nei Novanta, che stenta a riconoscersi nel prototipo della famiglia tradizionale seppur non abbia ancora i mezzi per rinnegarla del tutto. Una parabola umana noir con risvolti immaginifici inaspettati."" -
Storie di due riciclate. L'abbiamo VintAge
“È ancora disponibile?”. Generalmente inizia così il primo approccio a un annuncio sui portali web di inserzioni gratuite. Le autrici sono due amiche cinquantenni “riciclate” che, alla luce delle loro esperienze, aprono una divertente finestra sul mondo del collezionismo. Dipingono in modo leggero e ironico uno stralcio di umanità protagonista di una esilarante rassegna di annunci online relativi ad articoli vintage. Descrivono, in quanto assidue frequentatrici, la variegata realtà dei mercatini delle pulci che ogni fine settimana richiamano centinaia e centinaia di appassionati. La loro attenzione è rivolta alla descrizione dei profili dei venditori, degli acquirenti e all’infinito assortimento di oggetti proposti. Il passato che ritorna con il suo carico emozionale vince sugli anni che sono trascorsi. -
Doppio delitto a Sancropoli
Il duplice, brutale omicidio del medico Lanfranchi e dell’impresario di pompe funebri Cipriani sconvolge la tranquilla quotidianità di Sancropoli, immaginaria cittadina dell’hinterland toscano. Apparentemente i due non avevano motivi per frequentarsi, eppure sono morti insieme, seduti nel salotto di casa Lanfranchi vicino a chi, spietatamente, li ha uccisi. Accanto alle indagini ufficiali, affidate al capitano dei carabinieri Franco Tarquini, sotto la supervisione della pm Aurora De Santis, ci sono quelle parallele condotte da Vera Forti, direttrice dell’ufficio postale, appassionata solutrice di enigmi e misteri e moglie del capitano Tarquini. Vera si dedica anima e corpo a scoprire fatti concreti nascosti nelle voci di paese e a ricercare particolari utili nelle testimonianze, nei ricordi e nelle conoscenze di una galleria di personaggi caratteristici della provincia toscana. Un lavoro rigoroso e ostinato per trovare la verità che, alla fine, darà i suoi frutti. Saranno infatti la sua perspicacia, l’intelligenza brillante e l’intuito a far emergere i dettagli decisivi per la risoluzione del caso. -
I rebbi molli. Ricettario musicale per l'apocalisse
«Le storie di queste persone sono lievi e intense, leggere e pesanti, lunghe e corte, snodate e fisse, articolate e disarticolate, e chi le scrive, che ha lo stesso nome di quello che appare in copertina, lo fa con la noncuranza di chi domina una materia complessa, che sarebbe la vita degli altri, con la meticolosa, sorvegliata attenzione di un entomologo che vede cose che altri non vedono. [...] e quando c’è il sole lo racconta senza particolare ritegno». (Igor Ebuli Poletti) -
Attraverso il cristallo
Figlio di uno stupro e rifiutato dalla madre, Yann affronta una vita in salita, da reietto: non si sente amato né accettato, sempre a disagio quando qualcuno gli dimostra un interesse di cui ritiene di non essere degno. Sul suo cammino incrocia una giovane psichiatra, Lucille, che cerca di aiutarlo: in lui rivede un ragazzo, un amore, che non è stata in grado di soccorrere. Le coste della Bretagna fanno da sfondo agli avvenimenti, insieme ai suoi marinai, tra cui spicca Corto, ""nomen omen"""", così chiamato dal fumetto di Hugo Pratt. In un mondo in cui ognuno ha dovuto affrontare il proprio male di vivere, ciascuno lo combatte a suo modo."" -
Me lo dice lo psicologo. Pillole quotidiane di sopravvivenza
"Me lo dice lo psicologo. Pillole quotidiane di sopravvivenza"""" è una raccolta di riflessioni a stampo psicologico che interessano tutti e riguardano principalmente la realtà – complessa, frammentata e in costante evoluzione – che stiamo vivendo. Problemi di coppia, sesso, le insidie del web, il divario tra le generazioni, il legame tra genitori e figli, le conseguenze della pandemia e la sua pesante eredità: questi argomenti, che potrebbero essere trattati per pagine e pagine e risultare scoraggianti per il lettore, vengono qui resi fruibili, con il linguaggio diretto e concreto del Dott. Franco Carola." -
Brevi di cronaca
Questa raccolta di racconti nasce dalla volontà di recuperare, seppur alterate, un po' camuffate o romanzate, storie che avrebbero meritato di essere raccontate. Ci sono infatti notizie che non diventano mai un articolo di giornale: non hanno sufficiente dignità per essere messe nero su bianco? Non piacciono ai capi che le cestinano o le relegano alle brevi? Non piacciono agli editori? Sono troppo tristi o troppo allegre? Nella narrazione dell’autrice ritrovano spazio e vita, perché la realtà a volte va davvero oltre ogni immaginazione e, anche se scriverne diventa complicato, difficile e scioccante, è necessario che qualcuno le dia voce. -
Il torrente e le sue anime
I luoghi spesso appaiono come mero sfondo delle storie. Tacciono, sono testimoni silenti. Ma in ""Il torrente e le sue anime"""" l’autore ridà voce proprio a questi ultimi che diventano attori principali: un continuo, emozionante e talvolta complesso rapporto con gli uomini. In una narrazione visionaria da un inedito punto di vista sulla realtà umana, prende corpo il torrente e poi il mulino e tutto l’ambiente che è – in fondo – parte determinante di ogni accadimento.""