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Il monoteismo cristiano
I nostalgici dell'antico paganesimo accusano il monoteismo giudeo-cristiano di essere intollerante. E c'è invece chi sogna una specie di Santa Alleanza dei 'tre grandi monoteismi' contro l'ateismo. Sullo sfondo di questa problematica la trattazione coglie la genesi e il significato del monoteismo cristiano nella prospettiva biblica. -
Etica della pace
La questione della pace, costituisce il tema-chiave per un'etica politica nell'era atomica. È questa la convinzione che sta alla base della presente opera. La trattazione passa innanzitutto in rassegna i modelli di pace proposti dalla tradizione filosofica e teologica, analizza poi il processo di formazione del giudizio etico in fatto di pace in seno alle chiese di fronte alla minaccia atomica, per delineare infine un quadro sistematico di orientamento che aiuti alla formazione di un giudizio etico adeguato alla situazione odierna. La trattazione è guidata da un concetto globale di pace, che abbraccia non solo l'organizzazione dell'ordinamento politico, ma anche la convivenza ben riuscita tra gli esseri umani, e la riconciliazione tra l'essere umano e la natura. -
Dottrina della creazione
Una lineare introduzione alla dottrina della creazione sulla base della testimonianza dell'Antico e del Nuovo Testamento, della tradizione patristica e magisteriale, e con particolare riferimento alla concezione evolutiva del mondo. -
La nostra fede. Una spiegazione del simbolo apostolico
Fin dagli inizi della Chiesa è il battesimo il luogo in cui l'azione unitrina salvifica di Dio perviene al singolo, è tradotta in parole ed è confessata: realtà e professione di fede, prassi e dottrina sono qui strettamente congiunte. La parola della professione di fede sta in rapporto con la svolta della vita e con l'ingresso nella comunità di Gesù Cristo. Già molto presto la professione di fede nel Padre, Figlio e Spirito, pronunciata dal battezzando, fu sviluppata e arricchita con delucidazioni, le quali chiariscono chi il Padre è per noi, che cosa il Figlio rappresenta per noi, in che cosa l'azione dello Spirito Santo concretamente consiste. In questa formula, composta di tre articoli, ci vengono in certo qual modo presentate in stile narrativo la storia del mondo e la storia della salvezza. Al Padre viene attribuita l'onnipotenza, egli è il creatore dell'universo. Il secondo articolo, la professione di fede nel Figlio, è il più sviluppato nella tradizione occidentale. Esso non formula in maniera astratta e dottrinale chi Gesù sia per noi, bensì mediante la menzione dei tre titoli più importanti ""Cristo - Figlio - Signore"""" e mediante la descrizione del suo cammino dalla nascita alla passione, alla morte, alla risurrezione, alla glorificazione e alla parusia. Il nostro inserimento personale in questo evento salvifico, la nostra unione e comunione con il Padre e con il Figlio, è oggetto del terzo articolo: la realtà della Chiesa, dell'amministrazione dei sacramenti, dell'attesa del compimento futuro stanno sotto il titolo: Credo nello Spirito Santo. Il Simbolo apostolico, derivante dalla professione di fede battesimale romana antica, è patrimonio comune di tutte le Chiese occidentali. Seguendo il filo conduttore di questo testo classico, trinitariamente strutturato, il libro cerca di offrire una panoramica delle affermazioni fondamentali della fede cristiana. Dopo alcune considerazioni introduttive sul luogo originario, la natura e la storia dei simboli cristiani di fede, esso presenta i singoli articoli del Simbolo apostolico e li commenta e interpreta alla luce della teologia odierna. L'informazione oggettiva approfondita e l'afflato spirituale che lo caratterizzano ne fanno un compendio della fede per l'uomo contemporaneo."" -
Preghiere dell'umanità. Testi scelti e presentati da Dom Pierre Miquel e Matteo Perrini. Nuova ediz.
L'opera abbraccia un arco di cinque millenni del cam mino umano, dall'antico Egitto alla fine del secondo millennio dell'era cristiana. È stata pensata per offri re agli uomini e alle donne del nostro tempo un mezzo per riappropriarsi delle loro radici più profonde. Non si tratta di un libro sulla preghiera, ma di un libro di preghiere, in cui trovano accoglienza le voci di tanti popoli e di tante creature umane - voci trepidanti e ispirate, umili e grandi, gioiose e angosciate - che abbiano lasciato tracce effettive del loro modus oran di in pagine nelle quali l'attesa, la contemplazione amante, il dubbio, la prote sta, l'inno di lode si fanno esplicita e diretta invoca zione a Dio. -
Perché le mucche risuscitano (probabilmente). Ovvero, perché mio padre non resterà tutta la vita bloccato in ascensore
Lassù in cielo è prevista l'esistenza di un giardino zoologico? Gli animali, gli alberi o anche i sassi ci vanno, in paradiso? A Dio preme almeno un po' la salvezza eterna di quelle sue creature che non sono esseri umani? Per Franck Dubois bestie e piante attendono di essere salvate. Ma non dipende dalla mucca avere accesso al cielo. La mucca non ""risuscita"""" in senso proprio, ma viene associata al mistero della risurrezione degli uomini. Sono costoro che hanno la responsabilità della sua salvezza. L'intera creazione è chiamata a transitare in Dio. Il creato non è un insignificante fondale """"usa e getta"""" di cartapesta, destinato a scomparire alla fine della storia, ma una realtà la quale fare i conti (anche) nell'aldilà. Questa comunità di destino fra tutti gli elementi del mondo chiama ciascuno di noi alla vigilanza. Ecco il messaggio alla base di questo libro di inaudita originalità: Dio è presente al cuore di ogni realtà materiale, agisce tanto sulle anime quanto sui corpi, non si disinteressa del mondo fisico. Anzi, l'ha creato perché rimanga per sempre e si perfezioni. In paradiso ci imbatteremo in leoni diventati vegani? Lassù il calvo recupererà i capelli che aveva in gioventù? Il mio pesciolino rosso potrà finalmente parlare? Una cosa è certa: ci sarà una bella ressa al momento di salire sull'""""ascensore"""" che porta in cielo!"" -
La felicità non è in vendita. Una filosofia per realizzare se stessi
Oggi la felicità la si può comprare: spuntano quasi ovunque consulenti psicologici che ci mostrano la strada per ottenerla e non mancano i corsi a pagamento che ci deliziano con la loro facile ""cultura del benessere"""". Scienziato e maestro zen, il gesuita Bauberger parte dalla sua vasta esperienza e spiega perché è meglio non affannarsi a inseguire la felicità: solo evitando di pensare di accaparrarsela si va incontro a una vita più appagante, a una vita piena e realizzata. Bauberger biasima la vuota spiritualità dei centri benessere - la spiritualità dei manager - e parla di felicità e beatitudine vera. Nel fare questo, attinge alla sua conoscenza della spiritualità cristiana e dell'Estremo Oriente e alla sua pratica da insegnante di meditazione. Ne è nato un libro intelligente e affascinante che manda all'aria i soliti consigli sull'auto-realizzazione e delinea invece un percorso che scende in profondità. Bauberger ci mostra cosa c'è dietro la follia della felicità e perché il dubbio ci è molto più utile di qualsiasi contentezza artificiale."" -
Metamorfosi del credere. Accogliere nei giovani un futuro inatteso
I posti lasciati vuoti dai giovani nelle nostre chiese sono sempre più numerosi e suscitano preoccupazioni in quanti hanno a cuore il futuro del cristianesimo. Finora nelle nuove generazioni le parrocchie avevano sempre trovato la freschezza di coscienze che si aprono al vangelo e la vivacità di una dedizione appassionata e creativa alle iniziative pastorali. E ora che ne sarà delle nostre comunità cristiane? Se il ricambio generazionale viene meno, l'esperienza religiosa è destinata a finire? Il libro parte da questi interrogativi per avviare una esplorazione dell'universo umano, spirituale e religioso dei giovani. E ipotizza che in essi vi sia non il rifiuto della religione e delle sue forme, ma piuttosto la ricerca di strutture nuove del credere, il dialogo con i caratteri di un'inedita esperienza umana ed esistenziale. Si profila una metamorfosi del credere che potrebbe essere in grado di interpretare i caratteri di questo tempo. Nei tratti della sensibilità giovanile potrebbero nascondersi i germogli di una novità promettente, in grado di immettere nella vita delle comunità cristiane una spinta verso il loro rinnovamento evangelico. -
Scegliere il celibato?
Da duemila anni a questa parte il celibato è una scelta di vita fatta propria sia da uomini che da donne, dentro la Chiesa cattolica. E oggi è anche – giustamente – al centro delle controversie sulla condizione dei preti cattolici, dei religiosi e delle religiose, dei laici e delle laiche consacrati. In una società ipersessualizzata, nel momento in cui scoppiano scandali che hanno il clero per protagonista, il celibato viene sempre più guardato con forte sospetto, o perlomeno come una bizzarria. Per questo è importante demistificare tanti luoghi comuni, spiegarlo e gettare nuova luce sul suo significato. Questo libro, che rifiuta qualsiasi idealizzazione del celibato, tiene conto delle esperienze personali concrete fatte dall'autrice e dei progressi delle scienze umane. Per dimostrare che, sebbene il celibato non sia affatto privo di insidie, esso un senso ce l'ha agli occhi dell'umanità comune, delle nostre vite aggrovigliate. E, esattamente come la vita di coppia, mette l'amore alla prova della realtà. -
Il discorso sociale della Chiesa. Da Leone XIII a Giovanni Paolo II
Ogni documento è preceduto da una attenta presentazione, che ne illustra l'origine e la portata. L'opera si presenta come un indispensabile strumento di studio e di consultazione per conoscere il discorso sociale della Chiesa cattolica. -
L' Epistola di Paolo ai Romani
Spesso definita come «il testamento spirituale» di Paolo, l'Epistola ai Romani è in ogni caso l'opera magistrale in cui si esprimono e si difendono nel modo più esplicito le convinzioni così come le tesi religiose fondamentali del suo autore. Pur rimanendo una vera 'lettera', destinata a una comunità concreta (di cui Paolo non ignora né i bisogni né le debolezze), e senza essere una esposizione teologica completa, lo scritto è l'ultima parola dell'apostolo che ci è comunicata. Il pensiero non è quello di un teologo ormai tranquillo nella sua attività apostolica, ma quello di un uomo d'azione e di combattimento. Fonte di controversie nel corso della storia del cristianesimo, il pensiero e la dottrina paolini - specialmente quelli che si esprimono nell'Epistola ai Romani - guadagnano nell'essere studiati senza pregiudizio, per poter essere apprezzati nella loro giusta misura. Il francese Simon Légasse è un esegeta rispettoso, che non ha cercato di rendere stabile ciò che invece è in movimento, né di ridurre certe tensioni presenti all'interno della lettera. Cercare di comprendere Paolo, il suo linguaggio spesso difficile, seguirlo nello svolgimento talvolta laborioso della sua argomentazione: queste sono le intenzioni che hanno guidato questo vasto Commentario. -
Per una civiltà dell'amore. La proposta sociale della Chiesa
L'esposizione segue con fedeltà i testi del Magistero ma, nello stesso tempo, li presenta nella loro carica propulsiva e profetica. -
Liberazione per la vita. Gli esercizi di Ignazio di Loyola come guida per l'uomo d'oggi
Le straordinarie meditazioni degli Esercizi sono oggi più attuali che mai: la congeniale interpretazione di Boros presenta gli Esercizi come il cammino religioso che il cristiano di oggi deve battere. -
Nel nome di Gesù. Riflessioni sulla leadership cristiana
l breve libro presenta una suggestiva visione del compito che spetta alle 'guide' cristiane del nostro tempo. L'intensa riflessione del grande scrittore di spiritualità, intessuta anche di riferimenti autobiografici, si sviluppa in tre momenti: dall'impegno per le questioni di attualità alla preghiera; dalla popolarità al ministero; dal guidare all'essere guidati. -
Vita e morte di Jerzy Popieluszko
Nell'ottobre del 1984, il mondo è stato scosso dall'annuncio della scomparsa e dell'assassinio di padre Jerzy Popieluszko. E ovunque la gente si è raccolta in folla per piangere la morte del giovane prete, sostenitore del movimento Solidarnosc e simbolo della fede - scevra di compromessi - del popolo polacco. -
Un anno di grazia con Maria. La sua storia, il dogma, la sua presenza
Dopo il Concilio Maria era sparita dall'orizzonte di alcuni cristiani. Ne è nato un disagio. Ma gli improvvisati tentativi di ritrovarla oscillano fra il simbolismo astratto ed un ritorno agli ambigui eccessi deliberatamente rettificati dal Concilio. In definitiva, questa ricerca soffre di una censura fra simbolismo e storicità. Come Giovanna d'Arco, Maria è un personaggio simbolico ma reale. Bisogna ristabilire tale verità. In occasione dell'anno con Maria, deciso da Giovanni Paolo II (7 giugno 1987 - 15 agosto 1988) l'abbé Laurentin ripristina con perizia un'autentica conoscenza di Maria: storia e dogma, che reciprocamente si chiariscono e si sostengono. Perché il papa ha deciso di dedicare un anno a Maria? Le motivazioni sono più complesse, più profonde e più significative di quanto si creda. Esse chiariscono tutto il resto. Maria esiste. Lei ci ama, ci protegge, ci è vicina. È possibile incontrarla, ritrovarne la presenza e il ruolo nella consacrazione che il papa domanda con lei come obiettivo fondamentale per il nostro mondo. Questo libro si presenta come un utile strumento per animatori pastorali che intendono far meditare al popolo di Dio, con profitto, Maria di Nazareth durante l'anno mariano. -
La Genesi del bene e del male. La (ri)caduta e il peccato originale nella Bibbia
Che cosa dice veramente il racconto su Adamo, Eva, il serpente e il frutto proibito? Per secoli è stato una pietra angolare per la dottrina cristiana del ""peccato originale"""". Negli ultimi anni molti studiosi hanno però contestato questa interpretazione abituale, perché in Genesi 3 non si parla di peccato, trasgressione, disobbedienza o punizione, ma si delineano i tratti della condizione umana - nel bene e nel male. Eppure il quadro è troppo complesso e strutturato per essere liquidato in maniera così semplice. Smith analizza magistralmente sia il racconto biblico che la storia della sua ricezione; esamina il controverso concetto di """"caduta"""", presente nella tradizione ebraica e sviluppato nei primi secoli dal cristianesimo; dimostra che il racconto del """"paradiso terrestre"""" costituisce un'esplorazione del desiderio e della bontà, del peccato e del male negli esseri umani, posti in relazione a Dio. Sicché lo specialista americano stimola a comprendere il concetto di peccato originale a partire dalla Bibbia, andando oltre le interpretazioni tradizionali o quelle moderne. E da una lettura attenta e ben informata deduce che è meglio parlare di """"ricaduta"""", piuttosto che di """"caduta"""". «Questo libro suscita più domande di quanto non dia risposte; e non potrebbe essere altrimenti. Ma a coloro che sono interessati a ulteriori esplorazioni, esso offre anche una enorme ricchezza di risorse» (Christopher B. Hays). Un'analisi esegetica stimolante, proposta con una scrittura fluida e incisiva."" -
I Vangeli prima del libro
Se noi oggi leggessimo i vangeli con gli occhi dei lettori del I e del II secolo, che esperienza faremmo? Non vi sono prove che, a quell'epoca, il vangelo venisse considerato un libro pubblicato da un autore. Riformulando perciò la domanda: che cosa significa leggere i vangeli ""prima del libro""""? In questo studio stimolante, Larsen mette in discussione diverse convinzioni sottili ma problematiche riguardanti autori, libri e pubblicazioni nel cristianesimo delle origini. Analizza una varietà di elementi sottovalutati della cultura di allora, come i testi incompiuti, la pubblicazione accidentale, le revisioni di un'opera dopo la pubblicazione, l'esistenza di molteplici versioni autorizzate della stessa opera. E sostiene che i fruitori più antichi del testo che ora chiamiamo Vangelo secondo Marco lo hanno considerato una raccolta di appunti: incompiuta, aperta, fluida. In questa prospettiva, il Vangelo secondo Matteo sarebbe da considerare non come libro pubblicato da un diverso autore, ma come continuazione della stessa, incompiuta tradizione dell'unico evangelo. Larsen offre così un quadro metodologico nuovo per la futura ricerca sugli antichi vangeli cristiani. «Questo è un libro sulla incompiutezza e la indefinitezza. Ed è un testo sulle pratiche di scrittura, sui metodi di lettura e sull'intersezione fra questi due ambiti» (Matthew D.C. Larsen)."" -
Religione e scienza. Un'introduzione
Tanto la religione quanto la scienza apportano oggi un contributo decisivo in molteplici aree del nostro vivere, sovrapponendo le loro prospettive non sempre in modo pacifico e generando ampi dibattiti. Quando si parla di questioni-chiave come Big bang e ""disegno intelligente"""", evoluzione e vita extraterrestre, neuroscienze e rapporto mente/corpo, genoma umano e cellule staminali spesso non si è distanti da temi etici scottanti, ma anche da questioni ultime come la natura dell'universo, il senso dell'esistenza umana, la salvezza, Dio. La teoria evoluzionistica è per esempio carica di implicazioni filosofiche, religiose, morali; l'esistenza di un """"progetto intelligente"""" sull'universo tocca il cuore della nostra comprensione della natura umana; e così via... L'autore, che innanzitutto riassume brillantemente la storia del rapporto tra religione e scienza fino alla contemporaneità, dimostra una eccellente maestria nello spiegare le questioni che ricoprono grande interesse per noi oggi. Le sue spiegazioni delle dottrine religiose e delle teorie scientifiche sono accurate e al tempo stesso di facile comprensione. Soprattutto, Sweetman prova che il rapporto tra scienza e religione può essere di tipo cooperativo, piuttosto che conflittuale: può e deve svilupparsi in termini di dialogo, portando quei due ambiti dell'umano a reciproco rispetto e mutua collaborazione."" -
Le dinamiche del discernimento. Verso la soluzione dei conflitti morali
Il discernimento morale costituisce la modalità ordinaria attraverso cui la persona, obbedendo alla propria coscienza, realizza il bene particolare a cui è chiamata. Saper discernere permette di superare i rischi della paralisi (la paura di sbagliare) e del relativismo (l'indifferenza ai valori). Ora, soprattutto davanti ai dilemmi più acuti e talvolta drammatici della vita - per esempio in campo bioetico - la tradizione cristiana ha elaborato una serie di strumenti operativi al servizio del discernimento morale. Si tratta di ""principi pratici"""" come quello che verifica la liceità della cooperazione al male, come il duplice effetto, il male minore, la ragione proporzionata, o come la casistica e il probabilismo. Dopo aver presentato la natura del discernimento morale, il volume di Zuccaro studia uno a uno questi principi pratici, ponendo particolare attenzione alla loro genesi storica e al loro sviluppo. E mostra la loro indubbia utilità strumentale. Non solo, ma svela anche come essi richiamino una concezione della teologia morale più umile e più attenta alla concretezza delle situazioni particolari. «Provo a raccogliere un ventaglio di strumenti operativi perché, in mezzo ad una pluralità di valori umani, ciascuno possa orientarsi e percorrere il suo sentiero di vita, realizzando quel particolare bene morale cui è chiamato» (Cataldo Zuccaro).""