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La Città degli esclusi. Ediz. ampliata
Il modello-città, che ancor oggi attrae nelle aree urbane del pianeta un numero crescente di persone, continua a promettere integrazione ed emancipazione, pur avendo di fatto esaurito la propria capacità inclusiva. Pandemia e guerra hanno accresciuto a dismisura le disuguaglianze sociali. In tal modo, da luogo di scambi e convivenza dei diversi le città si trasformano in spazi chiusi, materialmente e simbolicamente riservati a determinate categorie di persone ""sicure"""", ma al tempo stesso attraversati dalla violenza di conflitti insanabili. Tra emergenze post-pandemiche e conseguenze della guerra, il dato nuovo su cui occorre riflettere è la comparsa di città senza cittadinanza. L'immaginario dell'esclusione che le domina sfocia in pericolose forme di miopia autodistruttiva, che il libro si propone di analizzare, denunciare e, nei limiti del possibile, contrastare."" -
Robert Hugh Benson: distopia e utopia nel romanzo cattolico
Qualche anno fa Papa Francesco ha consigliato la lettura de Il padrone del mondo, capolavoro di Robert Hugh Benson (1871-1914), favorendo così la riscoperta di un raffinato intellettuale inglese dei primi anni del Novecento e di un romanzo un tempo molto noto, oltre il quale, però, si cela una vasta produzione letteraria che spazia dai romanzi storici a quelli di carattere teologico e spirituale. Spaventato dall'apostasia e dalla secolarizzazione che vede avanzare nel mondo che lo circonda, che un umanitarismo privo di Dio avrebbe arrecato all'uomo e alla società. Lo studio presenta dunque, indagando il labile confine tra distopia e utopia, un'analisi del pensiero politico del sacerdote cattolico e della sua ostinata difesa dell'autonomia e della libertà dei singoli, soffermandosi su origini e contenuti dei principali scritti bensoniani e in particolare de Il padrone del mondo (1907) e de L'Alba di tutto (1911). -
Filosofia, psicologia e letteratura in Francia (1896-1897). «L'io dei morenti» di Victor Egger e «La psicologia del tubercoloso» di Paul Xilliez nel sanatorio di Leysi
Con un saggio di Luciano Mecacci. Questo volume - in cui si fa ampio uso di materiali inediti - è dedicato alla ricostruzione storica e teorica dei rapporti che intercorrono tra due figure chiave dell'ambiente accademico della Francia di fine Ottocento: Victor Egger (1848-1909) e il suo giovane allievo, Don Paul Xilliez (1868-1896). Il nucleo che viene preso in esame sulla scorta dei saggi introduttivi di Luciano Mecacci e di Riccardo Roni, riguarda le esperienze di premorte, ovvero quella «visione panoramica del morente» sulla quale si concentrano due fortunati articoli di Egger sull'Io dei morenti all'incrocio tra filosofia, psicologia e letteratura, pubblicati nel 1896 sulla Revue philosophique di Ribot. Entrambi i testi di Egger vengono presentati per la prima volta in traduzione italiana, seguiti dall'articolo postumo di Xilliez del 1897 sulla Psicologia del tubercoloso, dalla cui analisi emergono notevoli coincidenze con quanto Thomas Mann nei decenni successivi metterà a frutto nella Montagna magica. Ne fuoriesce uno studio storiografico e teorico che offre un contributo originale alla storia della filosofia e della psicologia, alla filosofia morale, fino ad aprire nuove linee di ricerca anche per la letteratura. -
Un dialogo su Santi Romano. Crisi, istituzione, tecniche
A un secolo di distanza dai suoi lavori più celebri, Santi Romano si lascia oggi riscoprire come sede di risorse concettuali e immaginative che vanno ben oltre l'ambito giuridico. Questo volume collettaneo, che del suo pensiero fa uno strumento di riflessione sul presente, imbastisce una fitta rete di interlocuzioni per trarre da esso strumenti utili a ripensare le attuali forme della politica e del diritto. Romano ha la statura del classico perché seppe offrire un linguaggio nuovo per i processi trasformativi del suo tempo. L'ipotesi che qui s'imbraccia è che tale capacità non solo rimanga immutata, ma sia persino più intensa e viva a riguardo della società contemporanea. -
Il lavoro come arte. 26 conversazioni
Il lavoro come arte. Ventisei conversazioni scandiscono l'itinerario di un viaggio lungo il percorso del lavoro professionale. Le domande escono dal perimetro dell'intervista per entrare nello spazio del dialogo dove la curiosità dell'autore che le pone è come generata in modo circolare dalle stesse risposte. Leggendo ci capita anche di riconoscere nella nostra sfera professionale i tratti distintivi e le possibilità di un lavoro che, sebbene svolto quotidianamente, può risultare unico ed irripetibile. Le professioni sono le più diverse ed ogni risposta alimenta ulteriori domande in un percorso che appassiona e suscita il desiderio dell'impegno per compiere quel gesto professionale in grado di catturare, come in un verso, un momento di infinito, o di affascinare, come in un affresco, con gli accordi cromatici che ne definiscono spazio e profondità. -
I colori dell'anima. Giuseppe Viviani (1898-1865). Ediz. illustrata
"Sono i colori dell'anima"""": così Giuseppe Viviani giustificava il magico accordo cromatico di un suo dipinto del 1941 (La zuppiera) tanto amato dall'amico Giuseppe Mesirca. Con poetica semplicità, l'artista spiegava tutto. Nella tavolozza del pittore come nella lastra dell'incisore, i suoi colori e i suoi segni affascinavano molti dei grandi intellettuali, conoscitori e collezionisti della prima metà del '900, da Sebastiano Timpanaro a Carlo Ludovico Ragghianti, da Enzo Carli a Giuseppe Mesirca, da Piero Chiara a Giovanni e Vanni Scheiwiller. E con gli occhi di oggi, i colori dell'anima sono ancora in grado di trasmettere emozioni tra le più intense alla contemporaneità. A distanza di oltre mezzo secolo dalle grandi mostre antologiche che Pisa tributava al maestro nel 1960 e nel 1966, e dopo la recente Segni con l'odore del mare dedicata alle incisioni, le sale del Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi tornano a presentare un'ampia selezione di dipinti, disegni e incisioni dell'artista pisano. Pittore di notevolissima originalità e straordinaria densità poetica, con Giorgio Morandi e Luigi Bartolini incisore tra i più apprezzati del '900 - e come l'incisore marchigiano anche scrittore e poeta - Giuseppe Viviani (1898-1965) ha popolato le sue opere di gelatai e biciclette, cani e cocomeri, monumenti in miniatura e foglie di fico, raccontando una malinconica, struggente periferia surreale e fiabesca. In un suggestivo percorso cronologico, con opere provenienti da collezioni pubbliche e private e di cui molte riscoperte e riproposte per l'occasione, la produzione dell'artista viene ricomposta attraverso i più significativi momenti espositivi che ne hanno accompagnato l'ampio successo internazionale." -
Scienza e metafisica in Descartes. Lezioni alla Sorbona
Esemplari per chiarezza e lucidità, le lezioni cartesiane pronunciate negli anni '50 alla Sorbona da Ferdinand Alquié si raccomandano ancor oggi come una preziosa introduzione alla complessa e stratificata opera dello scienziato-filosofo divenuto l'emblema del moderno in filosofia. Adottando metodicamente un'analisi genetica dell'opera cartesiana, Alquié con una puntuale ricognizione sui testi prova a risolvere la vexata quaestio del rapporto tra scienza e metafisica in Descartes, ricostruendo l'autentica avventura intellettuale del filosofo che, partito dal progetto di generalizzare ad ogni ambito la certezza rintracciata nelle matematiche, scopre l'imprescindibilità delle riflessione metafisica e approda a un risultato al contempo più modesto e più sublime. Più modesto, perché Descartes si convince che il nostro pensiero si rivela incapace di afferrare l'essenza dell'essere, più elevato perché proprio questa limitazione essenziale, che si esprimeva già nella teoria della creazione delle verità eterne, apre alla scoperta metafisica dell'uomo. Le lezioni di Alquié sono qui riproposte per i tipi di ETS nell'ambito della nuova collana di storia della filosofia. -
Francobolli per pianoforte
Musiche contemporanee toscane per far conoscere l'arte di compositori contemporanei toscani o operanti in Toscana. -
Thomas Hobbes. La religione e la coscienza
Negli ultimi anni la questione religiosa in Thomas Hobbes gode di un'attenzione crescente, imponendosi come uno tra i temi filosofici più enigmatici e affascinanti. Hobbes inaugura la grande stagione del soggetto moderno, un individuo non più sottomesso all'ordine metafisico della tradizione cristiana, che rivendica spazi d'azione sulla propria vita. Eppure, nel sistema hobbesiano Dio trova comunque il suo posto, un Dio a cui Hobbes non rinuncia, ma che tuttavia finisce col perdere rilevanza politica, sempre più lasciato ai luoghi interiori della fede. Ma nel nome di quel Dio gli esseri umani continuano a uccidersi, minacciando le fondamentali condizioni di esistenza di una pace duratura. Questo volume propone una lettura originale del pensiero religioso hobbesiano, attraverso l'esame della categoria morale della coscienza. Essa diventa così il terreno fecondo per sviluppare una prospettiva ermeneutica capace di gettar luce, dal punto di vista della filosofia hobbesiana, sulle problematiche più attuali riguardanti le questioni di coscienza e, più in generale, sul modo di regolare l'ingresso dell'elemento religioso nello spazio pubblico. -
Il coraggio dell'intelligenza: Mazzino Montinari
Le appassionate testimonianze di chi l’ha conosciuto, di chi ha con lui collaborato ma anche di chi lo ha studiato e letto ci mostrano Mazzino Montinari nell’intreccio della sua figura, della sfera del suo privato, con la vita pubblica dell’intero paese, in un’epoca in cui, più di oggi, la cultura, alla quale Montinari si era consacrato, sembrava rappresentare uno strumento irrinunciabile per comprendere la realtà e per agire su di essa. E così, decennio dopo decennio, di Mazzino Montinari viene ricostruita la storia, in quella che è una lezione ininterrotta, anche se interpretata da diverse voci. -
Teoria. Rivista di filosofia (2023). Ediz. bilingue. Vol. 1: Vulnerability. Environments and relations-Vulnerabilità. Ambienti e relazioni
Il tema della vulnerabilità accresce la sua importanza nel corso del Novecento e assume oggi un ruolo centrale sia nel dibattito filosofico che in quello pubblico. Se l'origine etimologica, dal latino vulnerabilis, «che può essere ferito», rimanda direttamente alla sfera corporea, il suo senso ha oggi subito un notevole ampliamento, interessando anche lo spazio psicologico, sociale e esistenziale, e rivelando il carattere intrinsecamente relazionale di questa nozione. Il presente fascicolo di «Teoria» vuole indagare questo concetto chiave del pensiero contemporaneo, da un punto di vista etico, concentrandosi sul suo ruolo nella definizione e nella promozione di nuove modalità di agire individuale e comunitario nei confronti degli altri esseri umani e del nostro ambiente. -
I pipistrelli
"Mi fanno male tutti i tempi che furono, mi fa male che questo sarà un tempo che fu. Mi fa male il vento.""""" -
Dal Ragnaino a Campallorzo. Persone, luoghi e storie delle montagne
Con un linguaggio affabilmente narrativo e volutamente divagante, che si ramifica in mille direzioni come gli antichi sentieri di pastori e carbonai per i monti della Toscana, l'autore di questo libro ci aiuta a riscoprire il fascino di un mondo che ci è familiare, ma le cui tracce sono spesso ardue da identificare. Seguendolo nei suoi percorsi tra i monti e le piane, insieme con la visione di ""greggi, fontane ed erbe"""", si aprono ai nostri occhi immagini più inattese, come lo stormo di cicogne in volo dalle Apuane verso il mare o la volpe neonata del Monte Pisano, i rospi in migrazione nella valletta di Candalla o le libellule danzanti di San Pantaleone, i tritoni alpestri o le rare salamandrine con gli occhiali del Monte Matanna e del Prana, le stalattiti di ghiaccio della Grotta all'Onda o la fioritura degli asfodeli sulle balze del Monte Rocca. Nel libero girovagare di questo volume, avviene anche di imbattersi in personaggi davvero singolari e autentici, come Eva di Campallorzo o Franco dei Quattro Venti, la cui cultura e umanità sono manifestazioni di una civiltà antica e di un tenace rapporto con la terra e la storia dei monti. Prima che le storie della montagna e delle persone che vi abitano vadano perdute per sempre, Marco Piccolino le ha raccolte con affetto e sensibilità, e le ha raccontate con una scrittura limpida che ha il ritmo libero dei suoi passi per i sentieri sperduti tra i monti della Toscana. (Guido Barbujani). In """"Storia di amore e di tenebra"""" Amos Oz scrive: «un libro, quand'anche lo si distrugga con metodo, è probabile che un esemplare comunque si salvi… su un ripiano dimenticato in qualche sperduta biblioteca, a Reykjavik, Valladolid, Vancouver». Se è così, allora, grazie a questo volume, non si perderà più il ricordo di Eva Domenici, la mitica pastora solitaria di Campallorzo. Basterebbe questo a rendere prezioso il libro di Marco Piccolino per chiunque ami la storia e l'umanità. (Paolo Mazzarello)"" -
Centopercento Marina di Pisa. Cento domande e cento risposte
Marina di Pisa è un luogo senza compromessi. E, come tale, o piace molto o non piace per niente. Diego Casali e Fabrizio Fontani sono certi che la seconda opzione sia assolutamente da scartare. Per questo giocano con il lettore incalzandolo con ben cento domande sulla storia, i personaggi, gli aneddoti, la cultura, gli ambienti di questo luogo magico del Litorale Pisano. Che ha molto da raccontare, ben più di quello che residenti, villeggianti e turisti occasionali si aspettino. Cento quesiti a cui gli autori forniscono una risposta circostanziata, puntuale e obiettiva. Ma senza tralasciare le tante emozioni che Marina sa regalare ai visitatori. Come ogni luogo dell’anima che si rispetti. -
Il dono e il bene. Studi su Jean-Luc Marion
Il presente lavoro prende in considerazione alcune questioni presenti nell'opera di Marion per proporne una ricostruzione e per operare un tentativo interpretativo. Le questioni affrontate si muovono soprattutto entro l'ambito della morale, in particolare per quanto riguarda il dono, la gratuità, lo scambio, la giustizia, la relazione, l'amore. Ma anche quando si prendono in considerazione questioni relative al dato, al reale, all'idea del soggetto e al lavoro di riforma della soggettività nel quale l'opera di Marion si impegna, è sempre in vista dell'affermazione di una alterità e del riconoscimento dell'altro uomo che si intende approfondire i temi trattati. -
Emporia. Elementi di razionalità economica nel commercio greco
Giudicato un tempo un ambito assolutamente secondario, il commercio era invece il settore più dinamico e redditizio dell'economia greca poiché diversamente dall'agricoltura e dell'artigianato si trovava a operare tra una polis e l'altra e quindi riusciva in una certa misura a sfuggire al pieno controllo dell'autorità politica, la quale non poteva imporre norme troppo coercitive e si limitava pertanto a cercare di incentivare i mercanti a frequentare il suo mercato, pena la perdita dell'indispensabile servizio offerto da questi. Il presente studio esamina le figure dei protagonisti del commercio greco, gli emporoi e i naukleroi, esaminandone il rapporto reciproco e i loro diversi ruoli, suggerendo, sulla base di uno stretto confronto tra fonti letterarie, epigrafiche, papirologiche e archeologiche, di vedere nei secondi dei veri mercanti-armatori di condizione agiata e per nulla illetterati, come vuole invece la vulgata moderna. Al contrario, i mercanti greci sembrano essere stati in grado di comprendere le leggi intrinseche dell'economia di mercato e di servirsene a proprio vantaggio, riconoscendo i vantaggi dell'economia di scala e della riduzione dei costi da questa generata, senza tuttavia sviluppare un'autentica mentalità capitalista né tantomeno un'economia capitalista. -
L'estetica di Schleiermacher
Questo volume è la prima monografia in lingua italiana dedicata all'estetica di Friedrich Daniel Ernst Schleiermacher (Breslavia, 1768 - Berlino, 1834), nonché la prima monografia in assoluto che tenga conto dell'edizione critica della sua Ästhetik. Attraverso uno sguardo complessivo sull'opera schleiermacheriana, il libro introduce il lettore nel pensiero estetico dimenticato di un grande pensatore romantico e idealista, la cui profondità è in grado di parlarci ancora oggi. -
Immagini femminili nell'arte pisana. Storie e percorsi dall'antichità al contemporaneo. Ediz. illustrata
Pisa letta da un'angolazione inconsueta, dando risalto a immagini femminili che riemergono dalla sua storia culturale, artistica e religiosa. In alcuni casi si tratta di figure molto note e care all'immaginario collettivo, quali Chinzica, Santa Bona, Artemisia Gentileschi, Eleonora di Toledo, Isabella Roncioni; in altri di donne legate alla città in modi meno evidenti ma comunque significativi. Un itinerario inedito e stimolante legato da un fil rouge femminile, che porta a riscoprire opere conservate in luoghi di grande rilievo all'interno del tessuto urbano e in alcune prestigiose collezioni museali, siano esse affreschi, quadri, incisioni, sculture, abiti da cerimonia, ma anche architetture, monete, o macchine per il calcolo. Si viene così a comporre, grazie all'incontro di competenze ed esperienze diverse, un ampio mosaico della straordinaria vicenda di Pisa dall'antichità al contemporaneo. -
Alizé contro Perfidia
La storia La strega Perfidia imprigiona tutte le fate del mondo, meno la piccola Alizé che viene salvata da Grande Orsa. Dopo cento anni la strega perde i suoi poteri. Arrabbiata, inventa una pozione ferma tempo, il cui ingrediente fondamentale sono i dentini caduti dei bambini, per tornare forte e potente. Per le fate e per tutta la natura sono guai, ma Alizé ingaggia una gara con Perfidia e riesce a sconfiggerla, arrivando ai dentini per prima e trasformandoli in lucenti stelle del cielo. -
Tommy, il pesce ciclista
Il libro racconta… la storia di Tommy, una sardina appassionata di ciclismo. Con tanta buona volontà e i pezzi di fortuna trovati intorno a un relitto sommerso, Tommy riesce a costruire una vera bicicletta da pesci, un po’ arrangiata ma funzionante. Pedalare sotto il mare può essere molto rischioso e, nonostante le forti correnti e l’incontro con un terribile pesce spada, Tommy alla fine riesce a coronare i suoi sogni d’amore e di sportivo.