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Il corpo e la radice
Si dipanerà il tratto di cordalo saprai quando sosterrai il sospirodi tutto l’amore possibile immaginerail’ultima corsa da triciclo a tremitoFrancesca Talozzi (Livorno, 7 gennaio 1963 - 6 maggio 2022), dopo gli studi classici all’Università di Pisa, esercita la professione di archeologa. A 34 anni si ammala di una malattia reumatica rara e da lì inizia una nuova vita all’insegna dell’impegno sociale, dell’attivismo femminista e di due grandi passioni: la scrittura e il teatro. Scrive e porta in scena opere dedicate alla memoria, alla responsabilità civile e al protagonismo delle donne. Ha composto questa silloge tra il 2018 e il 2019. -
Il diritto come metodo e la scienza algoritmica. Una critica a partire da Bobbio e Scarpelli
Questo libro interpreta l’attuale e progressiva apertura del diritto verso l’algoritmizzazione come un “fatto sociale totale” generato da una rivoluzione grafica e linguistica che interessa il diritto anzitutto a livello metodologico. Alcuni aspetti ritenuti centrali nella tradizione della scienza giuridica – in particolare da Bobbio e Scarpelli – vengono riletti in un confronto critico con la «scienza algoritmica». Questo confronto conduce, in estrema sintesi, a una domanda chiave: cos’è il diritto? Di fronte a una vera e propria sfida di civiltà, superando l’alternativa fra atteggiamenti apocalittici e integrati, non resta che attraversare questa trasformazione radicale consapevoli che se si asseconda un certo metodo si asseconda un certo ideale di diritto: il diritto infatti non ha un metodo, ma è il proprio metodo. -
Contro lo stato presente delle cose. Tre storie di gente non comune (1921-1945)
La lotta al fascismo viene solitamente raccontata per grandi eventi, spesso narrando le imprese dei protagonisti di maggiore rilievo. Una modalità consueta, che però sottrae la possibilità di comprendere come i fatti di quegli anni furono vissuti anche dalla gente comune. Ricostruire le scelte, le passioni e i drammi di persone sconosciute che si opposero al regime è peraltro complesso, perché sul loro passato, di norma, scarseggiano i documenti. Solo in qualche caso, grazie al rinvenimento di fonti sufficienti, si può decidere di rendere, per così dire, ""il corpo e l'anima"""" dei personaggi; quando ciò avviene, vale la pena mettervi mano, trarre fuori i protagonisti dall'anonimato e, come in questo lavoro, salvarne il ricordo. Un sovversivo piemontese, un rivoluzionario marchigiano e un giovane partigiano ligure sono le figure qui presenti, assieme alle quali si attraversa il ventennio di Mussolini, ricucendo """"dal basso"""" i fili della trama servita per fronteggiare il fascismo. Personaggi che - scrive Carlo Greppi nella prefazione - «erano accomunati da una qualità rara, nell'essere umano, e cioè il non voler tollerare i soprusi, e anzi decidere di combattere per porvi fine. Protagonisti di questo libro sono [...] due comunisti e un ragazzo cattolico, le cui vicende potrebbero essere sepolte da una coltre di oblio. E invece eccole qui nel loro splendore ribelle»."" -
La narrativa infantile d'avanguardia in Spagna (1915-1936). Generi, strutture e personaggi
In Spagna, il periodo di massima fioritura della narrativa infantile si colloca nei venti anni che vanno dal 1915 al 1936 inserendosi, di fatto, in un processo generale di rinnovamento definito dalla critica come la ""Edad de plata"""" della letteratura infantile spagnola. Il forte interesse per la produzione popolare da parte di alcuni rappresentanti della Generación del 27 favorisce la creazione di un sostrato artistico particolarmente influente per l'editoria infantile, oltre alla comparsa di una generazione di autori e di autrici completamente dedita alla scrittura letteraria per l'infanzia. Il volume intende analizzare il processo di rinnovamento e di sperimentazione formale, tematica e argomentativa affrontato dalla narrativa infantile d'Avanguardia in Spagna durante la """"Edad de plata"""" — e, concretamente, nel ventennio 1915-1936 —, e in grado di determinare un cambio di rotta decisivo nella traiettoria tracciata dalla letteratura per l'infanzia di area iberica a partire dalla seconda metà del Novecento."" -
Teatri della scissione. Livorno, il Goldoni e il San Marco
Questo agevole volume non ricostruisce nel dettaglio i lavori del congresso socialista di Livorno (15-21 gennaio 1921), né contiene originali interpretazioni sul significato storico della scissione comunista. Il suo oggetto, infatti, sono gli spazi concreti in cui quegli avvenimenti si consumarono: la città labronica e due dei suoi maggiori teatri, il Goldoni e il San Marco. È dunque ripercorsa, su fonti di prima mano, la storia pregressa dell’uno e dell’altro, dall’edificazione ottocentesca fino alle requisizioni legate alla Grande Guerra, con particolare attenzione ai passaggi di proprietà e alle modalità di gestione; viene chiarito come il Partito socialista italiano, dopo avere accarezzato altre ipotesi in altre città toscane, fosse giunto a individuare il Goldoni – da riaprire, dopo gli usi bellici, proprio per l’occasione – come sede del XVII Congresso nazionale, e come altri locali di Livorno, tra cui il teatro San Marco, fossero messi a disposizione delle varie mozioni; si cerca di spremere al massimo le scarsissime fonti – nessuna visiva – relative al rapido congresso comunista al San Marco, venerdì 21 gennaio 1921, dal quale la stampa non comunista fu esclusa e sul quale Umberto Terracini, uno dei pochi che ne abbia scritto il ricordo, darà un’immagine romantica ma non del tutto veridica. -
Il consigliere segreto di Pericle. Damone e i meccanismi della democrazia ateniese
Accanto al Damone più noto (il teorico della musica) esiste il Damone consigliere segreto di Pericle, «ispiratore della maggior parte» delle sue iniziative, tanto temuto da finire ostracizzato. Questa rappresentazione, che risponde in pieno ai meccanismi della propaganda nell'Atene di V sec., può però avere base nella realtà. Infatti, quel singolo ""consiglio"""" di Damone a noi noto (lo slogan che giustificò il misthos dikastikos) non solo è centrale nell'ascesa di Pericle e nei meccanismi materiali dell'Atene democratica, ma è riutilizzato in un altro snodo decisivo della carriera di Pericle. Così, contro lo scetticismo di molti moderni, diviene realtà il Damone «allenatore politico» di Pericle, sofista e abile persuasore, politico «intelligentissimo» e «artefice di grandi cose», e quindi ovvio bersaglio di un ostracismo."" -
Studi e saggi linguistici (2022). Vol. 2
IndiceSaggiCostrutti risultativi in greco antico? Spunti su διδάσκω, Marina Benedetti, Carla Bruno, p. 9La geminatio consonantium: studio su un corpus di epigrafi latine anteriori al I secolo d.C., Lucia Tamponi, p. 29Does morphology impact the pronunciation of consonant clusters? Evidence from German, Chiara Celata, Maria Paola Bissiri, Carolin Schmid, p. 51DiscussioniLa correptio iambica tra metrica e linguistica, Lucio Ceccarelli, p. 83RecensioniLuca Alfieri, Giorgio Francesco Arcodia e Paolo Ramat (eds.), Linguistic Categories, Language Description, and Linguistic Typology, p 137 (Liana Tronci)Olivia Claire Cockburn, Los verbos latinos en -izare (-issare, -idiare), p. 155 (Francesco Rovai)Francesca Maria Dovetto (a cura di) Lingua e patologia. I sistemi instabili, p. 175 (Francesca Marra) -
Gli ecomusei sono paesaggio. Educazione e partecipazione per la vivibilità dei territori
Il paesaggio è per gli ecomusei un tema di particolare rilevanza. La Convenzione europea del paesaggio assegna alle comunità un ruolo centrale nella cura e nella trasformazione del proprio spazio di vita ed incoraggia l’attivazione di percorsi partecipativi della popolazione alle scelte di conservazione e valorizzazione. Gli ecomusei sono istituzioni impegnate con il territorio in attività di formazione, educazione, comunicazione e pianificazione. Il volume analizza il rapporto tra gli ecomusei e il paesaggio, adottando uno sguardo interdisciplinare e intergenerazionale che pone attenzione nello stesso tempo all’intreccio tra aspetti naturali e culturali, tra fattori materiali e immateriali. Il progetto “Scopriamo il paesaggio con gli ecomusei” presenta un percorso partecipativo che, lavorando sulle relazioni tra le giovani generazioni, le comunità ed il patrimonio, favorisce la conoscenza e il senso d’appartenenza promuovendo la riattivazione e la rigenerazione attraverso azioni di sviluppo territoriale.Contributi di Gianluca Cepollaro, Alessandro Franceschini, Luca Mori, Ilaria Perusin, Raffaella Riva, Annibale Salsa, Adriana Stefani, Giorgio Tecilla.Ilaria Perusin lavora in Tsmstep Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio sul tema dell’educazione e della promozione di una cultura diffusa del paesaggio.Adriana Stefani è coordinatrice della Rete degli Ecomusei del Trentino. -
Lo zafferano. Cento sfumature di giallo
Il libro si articola in due parti. Nella prima, a partire dalla scoperta dello zafferano da parte dell'autrice, si possono trovare note e curiosità sul fiore da cui lo zafferano viene estratto (Crocus Sativus) e sulla storia, la coltivazione, la raccolta, l'uso in cucina, la presenza nell'arte e nella cultura, le proprietà benefiche dell'oro rosso. La seconda parte è dedicata a consigli e ricette con lo zafferano, organizzate secondo la tipologia degli alimenti di base: riso, pasta, pesce, carne. Seguono alcune ricette sparse e pochissimi dessert evocativi. I piatti sono prevalentemente quelli della cucina casalinga regionale e nazionale con qualche incursione nella tradizione mediterranea più nota. La scelta è dovuta unicamente al gusto e alla memoria dell'autrice ed è talora legata a esperienze particolari. -
Criminalia. Annuario di scienze penalistiche (2021). Vol. 16
"Criminalia"""" è una rivista con periodicità annuale che intende contribuire al dibattito nel campo delle discipline penalistiche, quali il diritto penale sostanziale e processuale, nonché la criminologia. La rivista ospita principalmente saggi e articoli di studiosi italiani e stranieri, volti ad approfondire temi al centro del dibattito scientifico nazionale e internazionale. Adeguata attenzione viene riservata anche alla politica criminale, ai più recenti sviluppi legislativi e all'applicazione del diritto." -
Mazzoni architetto d'interni e designer. Atti del Convegno (Montecatini Terme, Stabilimento Tamerici, 3 e 10 settembre 2021)
Atti del convegno, Montecatini Terme, Stabilimento Tamerici, 3 e 10 settembre 2021. Testi di Ezio Godoli, Eleonora Trivellin, Katrin Albrecht, Eugenia Valacchi, Fabrizio Falli, Milva Giacomelli, Sara Romano, Fabio Campolongo, Victoria A. Frenzel, Cristiana Volpi, Eliana Mauro, Ettore Sessa, Ilaria Pascale, Paola Pettenella. -
Soggettivazione e apocalissi culturali. Filosofia dell'educazione di orientamento lacaniano nel tempo della crisi
Questo libro prosegue la linea di ricerca dell’Autore, che da anni propone un modello fondato sul tentativo di ospitare all’interno dell’epistemologia pedagogica alcune categorie teoriche e cliniche lacaniane. Tutto l’insegnamento di Jacques Lacan potrebbe essere pensato come una grande teoria del soggetto e dei processi di soggettivazione, ossia dei modi e dei percorsi attraverso i quali si produce la formazione dell’uomo. In questa direzione, una “filosofia dell’educazione di orientamento lacaniano” propone tale modello come dispositivo per la comprensione dello sviluppo affettivo e relazionale dell’essere umano. Il libro, oltre a dedicare la prima parte alla teoria della soggettivazione, che vede nel pensiero di Lacan (ma anche nelle sue intersezioni con autori come Foucault, Heidegger, Bollas, Winnicott, Žižek) il nucleo di questo modello, nella seconda parte si sofferma sulle questioni più urgenti dell’attualità, che rappresentano un ritorno del rimosso delle società avanzate e che ridefiniscono e mettono in crisi il soggetto contemporaneo. Si prendono in analisi, a questo proposito, alcuni dei fenomeni della nostra “società paranoica”, come hate speech, sovranismo psichico, aggressività sociale e cospirazionismi, crisi delle istituzioni educative, nuovi paradigmi familiari e nuovi romanzi di formazione. -
Architetture al cubo. Edizione 2021
Architetture al Cubo nasce come un’iniziativa articolata in Giornate di Studio on site, focalizzate sul rapporto tra “progettazione e costruzione” che implementa l’offerta formativa del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre. La pandemia ha impedito la continuità delle visite ma non la comunicazione delle architetture che è avvenuta virtualmente con il ciclo di conferenze “Architecture in S3aming” consentendo al programma di Architetture al Cubo di non fermarsi. Il volume raccoglie i contributi e le interviste relative alle architetture visitate “virtualmente” e ai professionisti che hanno tenuto le conferenze online nell’ambito della ottava edizione (2022). Il ciclo di conferenze è stato promosso attraverso i progetti dei docenti del Dipartimento di Architettura che hanno condiviso. L’obiettivo è stato, “quello di avvicinare il mondo costruttivo con le componenti creative dell’architettura ed evidenziare l’attività progettuale come insostituibile momento creativo che necessita però di una sintesi di competenze diverse. Anche questo volume sottolinea come il ruolo dell’architetto sia di regista e responsabile principale della qualità della costruzione”. Il risultato di questo volume rappresenta una fotografia sugli atteggiamenti progettuali e sui modelli organizzativi di parte del corpo docente del Dipartimento di Architettura con una selezione relativa ai progetti dell’abitare. -
Liberi da «confusione» e «maraviglia». Decadenza e riforma in Giordano Bruno
Lo Spaccio de la bestia trionfante (1584) è l'opera in cui la vocazione riformatrice della filosofia di Giordano Bruno prende forma con maggiore energia e originalità, attraverso il racconto della «purgazione» del cielo indetta da Giove affinché la volta celeste si liberi dei vizi rappresentati dalle quarantotto costellazioni e accolga finalmente tutte le virtù. Interpretando il proprio secolo come un'epoca di crisi e decadenza, ma al contempo annunciando l'avvento di una nuova età di rinascita, il Nolano delinea una proposta di rinnovamento che prevede il «ponere in numero e certo ordine tutte le prime forme de la moralità». Nel seguire l'andamento di un pensiero complesso, che si serve di dispositivi teorici e registri stilistici sempre diversi, il volume ricostruisce parte della «topografia morale» descritta nel dialogo, mediante un'analisi minuziosa dei suoi principali snodi concettuali, indagati tenendo conto della fitta trama di riprese e variazioni che lega le argomentazioni di Bruno a quelle delle sue numerose fonti antiche e moderne. -
L'orientamento formativo. Modelli pedagogici e prospettive didattiche
L'orientamento si presenta come una tematica complessa che si apre in modo reticolare su fenomenologie diverse e intrecciate, le quali attengono essenzialmente sia ai processi di trasformazione sociale ed economica, sia alla qualità autoriflessiva dei processi di costruzione dell'identità personale, nonché alla nuova fisionomia della formazione delle nuove generazioni di fronte alle trasformazioni culturali che caratterizzano le risposte sociali ai mutamenti nel sistema produttivo e occupazionale. In quest'ottica è innegabile che la scuola e il mondo del lavoro, con la loro specificità, sono, almeno potenzialmente, gli ambiti privilegiati per la formazione di un individuo capace di orientarsi. La scelta pedagogica che si è inteso seguire con questo volume è quella di una lettura delle principali dinamiche di tipo sociale e culturale, analizzate dal punto di vista delle progettualità e delle operatività educative. Il volume traccia riferimenti generali e irrinunciabili per accostarsi a un sapere pedagogico e didattico-organizzativo complesso e articolato, e vuole essere uno strumento di supporto al lavoro di educatori, insegnanti, dirigenti e studenti che si preparano a diventare ""operatori professionali"""" dell'orientamento. Per gli argomenti trattati, inoltre, (didattica orientativa, aspetti organizzativi, rapporto con il territorio), può dare un utile contributo alle agenzie della formazione professionale."" -
Problemi di filosofia morale
«Non si dà vera vita nella falsa»: è riprendendo la celebre sentenza formulata in Minima moralia che Adorno si presenta ai suoi studenti nella prima di queste lezioni, tenute a Francoforte tra maggio e luglio del 1963. Qual è, allora, l'esito della filosofia morale, in un mondo la cui configurazione pare entrare sempre più in conflitto con l'idea di libertà, con la possibilità di riflettere criticamente sulla condotta della propria vita e di modificarla? A questo interrogativo, la cui posta in gioco si amplia fino a includere il rapporto tra teoria e prassi e tra morale e politica, Adorno prova a rispondere tramite un serrato confronto con la filosofia morale kantiana, che anticipa e prepara quello svolto nelle pagine di Dialettica negativa. L'intero corso si sviluppa così lungo queste linee di tensione, costituendo una feconda via d'accesso a una dimensione che, pur essendo centrale nel pensiero adorniano, in poche occasioni è stata tematizzata con la chiarezza e la generosità di queste lezioni. -
Un mondo non di questo mondo. La realtà delle immagini e l'immaginazione
Cosa dobbiamo intendere per immaginazione? Se l’immagine non è solo la copia sbiadita del reale, come orientarsi nella plurivocità dell’immagine e distinguere i tipi di immagine di cui parliamo? E che rapporto c’è tra immagine e parola? L’immaginazione si identifica con la facoltà delle immagini? Ammesso che l’immaginazione non sia solo finzione e fuga dalla realtà, c’è una funzione cognitiva dell’immaginazione? Si può, come normalmente avviene, ridurre l’immaginazione alla facoltà solo teorica di un io puro, cioè risolto in un ambito mentale e privato, prescindendo dai suoi aspetti pratici, intersoggettivi, affettivi? A tali questioni concettuali questo libro cerca una risposta sistematica e comprensiva. Rimessi in discussione molti luoghi comuni su immaginazione e immagini, precisata la fascinazione delle immagini, questo volume cerca un approfondimento concettuale della duplicità interna a ogni immagine, dei criteri della distinzione di immagini naturali, artificiali, mentali e mnestiche, per poi soffermarsi sulla valenza euristica e cognitiva dell’immaginazione, sulla finzione e sul gioco, e infine sulla necessità di allargare l’accezione di immaginazione dalla sospensione del mondo alla volontà e ai modi di trasformarlo per istituire il nuovo. -
Il sole e la morte non si possono guardare in faccia
La scena è a Tebe. Ma questa tragedia di Wajdi Mouawad, messa in scena a Bordeaux nel 2008, non è l'ennesima riscrittura ""attualizzante"""" del mito di Edipo o di Antigone. Densa, spietata e avvolgente, è una lettura che scava nel passato remoto della città, seguendo tre storie distinte e sanguinose: quella del fondatore Cadmo, fuggito dal natío Libano in cerca della sorella Europa; l'insana passione di Laio per il bambino Crisippo, figlio del suo ospite Pelope; la vicenda di Edipo che indaga sulle sue origini, e dopo il parricidio risolve l'enigma della Sfinge. Il Coltello, il Sangue, la Rivelazione. Preceduta da un'introduzione che informa sul rapporto tra Mouawad e il teatro antico, e corredata da note che illustrano per ognuno dei 22 quadri le varianti mitiche adottate (in certi casi escogitate) dall'autore, questa edizione mira a presentare la pièce come un'opera pienamente inserita nei meccanismi del mito greco, e capace di indurre in ciascuno di noi - tramite le parole, l'alfabeto, la memoria - una catarsi cosmica in merito ai temi eterni della guerra, dell'esilio, dell'ineluttabilità del male tra gli uomini."" -
Dante e il cibo. Uno sguardo interdisciplinare
Gli scritti presenti in questo volume esplorano la presenza del cibo nella produzione dantesca, in particolare nella Commedia, grazie a un approccio interdisciplinare che coinvolge conoscenze filologiche, letterarie, linguistiche, storiche, mediche, chimiche, giuridiche, di storia dell’arte per delineare profili di approfondimento non solo dell’opera letteraria, delle epoche e dei personaggi qui rappresentati, ma anche della nostra storia e del nostro tempo. Nella ricerca letteraria, come in quella giuridica, chimica, medica e artistica si esprimono conoscenze e comprensioni antropologiche che ruotano intorno all’arte di discernere i linguaggi così come i sapori, di distinguere il buono e il cattivo, il dolce e il salato, ciò che è commestibile da ciò che non lo è, ciò che è buono anche in senso etico e ciò che non lo è, ciò che è giusto da ciò che è ingiusto, l’abbondanza e la penuria, gli affetti e la nostalgia di chi si sente parte di una comunità e di chi l’abbandona con il suo carico di parole, di simboli, di ricordi e di affetti. -
Sei saggi per Marta. Saggi in onore di Marta Capuano
Questo volume nasce per ricordare Marta Capuano, il suo interesse per l’arte e l’architettura, le affinità e i parallelismi che vedeva – come psicanalista – fra lo studio, la progettazione degli spazi e “l’architettura” della mente. Un interesse che ha coltivato dentro e fuori il «Centro Studi per l’Architettura e l’Urbanistica Gilberto Guidi», organizzando, con cura, intelligenza e originalità, convegni e incontri. Sei saggi che celebrano la sua passione e la sua curiosità, che spaziano dalla critica d’arte alla storia dell’architettura, dall’indagine sociale all’arte contemporanea, e che rappresentano gli ampi spazi della cultura e della mente che Marta ha frequentato con profondità e competenza.