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La franchezza delle donne. Due intermezzi di Tommaso Mariani per Siface. Napoli, Teatro di San Bartolomeo, 1734
SOMMARIOIntroduzione VIIFonti dell’edizione XIIICriteri dell’edizione XVIILibretto XXIOrganico e personaggi XXXILa franchezza delle donneIntermezzo primoAria di Sempronio «Burleme, sì burleme», p. 3Recitativo «Non comparisce ancor. Bella invenzione», p. 6Aria di Sempronio «Brusar per ti me sento», p. 9Recitativo «Vu sé restà de saso!», p. 14Aria di Lesbina «La troppa confidenza», p. 21Recitativo «Io perdo il senno; essa di più ha ragione», p. 28Duetto di Lesbina e Sempronio «Deh placati, o caro», p. 30Intermezzo secondoAria di Sempronio «Oh vardé che tentazion!», p. 42Recitativo «In grazia, signor giudice», p. 44Aria di Lesbina «Per questa bianca mano», p. 50Recitativo «Ve compatisso, cara», p. 57Aria di Sempronio «Questo a me! poter di Bacco!», p. 61Recitativo «Minacci ancora! Or senti: o in questo punto», p. 67Duetto di Lesbina e Sempronio «Dolce sposo / Moglie cara», p. 70[Furlana], p. 79Apparato critico 81 -
Xavier de Maistre, via della provvidenza. Proposta per un percorso di lettura
Le Œuvres complètes di Xavier de Maistre (1763-1852) comprendono testi assai diversi tra loro: l’eccentrico Voyage autour de ma chambre (seguito dall’Expédition nocturne), il commovente Lépreux de la cité d’Aoste e due racconti ambientati in Russia (La Jeune sibérienne e Les Prisonniers du Caucase). Il denominatore comune di questo corpus così eterogeneo, pur nella sua modesta estensione, è rappresentato dalla presenza di tematiche religiose che lo scrittore affronta, da credente, con spirito critico e onestà intellettuale. L’importanza di questa dimensione e la sua complessità sono messe in rilievo anche grazie a un utile confronto intertestuale con Giacomo Leopardi e Alessandro Manzoni.Vittorio Fortunati insegna la letteratura francese presso l’Università di Pavia. Si è occupato a lungo del Grand Siècle, concentrandosi sul genere burlesco (Burlesco, teatralità e galanteria nelle opere in prosa di Scarron, Bulzoni 2011) e sul romanzo epistolare (Guilleragues autore epistolare, New Press 1999). Più recentemente si è dedicato al Tournant des Lumières, in particolare agli autori controrivoluzionari (Sénac de Meilhan fra passato e futuro, ETS 2007). Ha pubblicato inoltre articoli all’opera di Marguerite Yourcenar. -
Storici del diritto allo specchio. Sei racconti contemporanei
Dalla fine dell’Ottocento gli storici del diritto dispongono di molti strumenti per confrontarsi, specialmente a livello continentale, con i colleghi della disciplina (soggiorni di studio, collaborazioni a riviste, convegni, recensioni). Questo libro raccoglie sei saggi di storici del diritto europei – Pio Caroni (Svizzera), Wilhelm Brauneder (Austria), Joachim Rückert (Germania), Italo Birocchi (Italia), Carlos Petit (Spagna), Jean-Louis Halpérin (Francia) – che si sono formati nei decenni successivi alla guerra e che qui raccontano liberamente la propria interpretazione della storia del diritto del rispettivo Paese come individualmente vissuta. I testi raccolti non hanno alcuna pretesa di rappresentatività e hanno invece carattere assolutamente personale. La disomogeneità è, se non voluta, almeno prevista in partenza: diverse sono le sensibilità, differenti gli ordinamenti e le culture specifiche in cui le varie storie si sono svolte sicché le singole testimonianze – ed è una fortuna – non sono fatte a ricalco l’una dell’altra. Ma il lettore troverà anche tanti problemi comuni e una certa aria di famiglia come in un tessuto multicolore fatto di fili che si intrecciano. Si passano in rassegna e si incrociano maestri, scuole, curricula, indirizzi storiografici che hanno segnato la cultura europea.Lungi dal voler proporre un’azione nostalgica e ancor meno suggerire che la storiografia giuridica di quel passato fosse di più alta levatura di quella odierna, il libro intende riaffermare il valore della memoria e del confronto per comprendere la cultura di oggi.Italo Birocchi è stato professore di diritto medievale e moderno nelle Università di Cagliari (1985-1993) e di Roma La Sapienza (1993- 2019). Si è occupato di vari istituti giuridici del diritto privato (proprietà, contratto), di storia istituzionale (la “Carta autonomistica” della Sardegna) e di storia della cultura giuridica moderna e contemporanea.Pio Caroni è stato professore di storia del diritto e diritto privato svizzero presso l’Università di Berna (1971-2003), ove ha svolto anche le funzioni di decano della Facoltà giuridica (1973- 1974) e di rettore (1988-1989). Dal 2003 è emerito. Si è occupato di diritto privato cantonale e federale, del diritto commerciale, di codici e delle modalità di codificazione, di Savigny e della scuola storica, oltre che di teoria giuridica. -
Il giurista pisano Pio dal Borgo e le «Memorie istoriche» dell'Ordine di Santo Stefano
Il patrizio pisano Pio dal Borgo (1707-1785) fu un personaggio di notevole spicco nella vita culturale e politico-amministrativa del Settecento toscano: insigne giurista e valente avvocato, si distinse altresì come letterato. La fama e la stima di cui godeva nel Granducato gli consentirono parimenti di percorrere una brillante e rapida carriera all’interno dell’Ordine di Santo Stefano, di cui entrò a far parte nel 1734: ricoprì a lungo, dal 1737 al 1752, un seggio del Consiglio dei Dodici; ebbe poi l’incarico, prestigioso e impegnativo, di Vicecancelliere e di Avvocato dal 1752 all’anno della sua morte. Nel volume vengono dapprima ricostruiti il contesto familiare – evidenziando in particolare le complesse e talora singolari vicende relative all’inserimento della sua famiglia nell’Ordine – e il profilo biografico del giurista pisano; viene poi esaminato il suo pensiero circa la complessa questione del raccordo tra le norme degli statuti stefaniani e la legge del 1750 sulla nobiltà e cittadinanza. Nell’ultima parte, infine, viene analizzata la maggiore opera storiografica di Pio dal Borgo, ossia il manoscritto inedito Memorie Istoriche dell’Ordine di Santo Stefano, pubblicato nell’appendice.Cinzia Rossi insegna Storia delle istituzioni politiche nel Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa. È autrice di saggi, di relazioni congressuali e di nove monografie, le più recenti delle quali sono state pubblicate in questa stessa collana: Le città nobili della Toscana granducale (secoli XVII-XVIII) (2018) e Cosimo I de’ Medici e lo Stato di Siena tra Impero, Spagna e Principato Mediceo. Questioni giuridiche e istituzionali (2019). I suoi interessi scientifici vertono soprattutto: sulla configurazione dei ceti dirigenti urbani nell’età moderna; sull’esperienza delle città nobili; sull’istituto della nobiltà civica e sui nessi di questa con l’esercizio della mercatura; sui rapporti tra Granducato di Toscana, Impero e Regno di Spagna nel XVI secolo; sulla storia delle istituzioni universitarie; su quella dell’Ordine di Santo Stefano; sul pensiero e le opere di alcuni personaggi del XVIII secolo, quali Pompeo Neri, Giulio Rucellai, Bernardo Tanucci, Giovanni Antonio Pecci, Pio dal Borgo. -
Poetry Vicenza 2022. Festival di poesia contemporanea e musica. Il mare, il viaggio, la deriva (2022)
Alcuni viaggi storici, come quelli di Colombo, Vasco da Gama, Vespucci o Magellano, hanno cambiato la visione e le geografie del mondo. Non hanno soltanto sfidato la vastità e la misteriosità del mare, ma hanno anche rappresentato un incontro tra popoli e culture molto diversi tra loro. Comunque lo si legga, il mare, da sempre, è stato crocevia di speranze e approdi verso nuovi orizzonti, ma anche di tragedie inaudite. Nell’ambito dell’ottava edizione di Poetry Vicenza (2022) dedicata al tema “Il mare, il viaggio, la deriva”, varie voci poetiche dall’Italia e dall’estero, proposte in luoghi culturali simbolo della città, ripercorrono idealmente il viaggio di Magellano e Pigafetta attorno al mondo, e invitano a leggere le attese, i conflitti, le migrazioni, e le sfide di oggi simili a quelle di allora, sfide in un mondo che, seppure cambiato rispetto ai tempi di quella circumnavigazione, presenta la stessa emotività, la stessa tragicità e le stesse aspettative di essere umani in balia degli eventi della storia.I poeti protagonisti:Gémino H. Abad – Davide Brullo – Daniel Calabrese – Giovanni Cecc arelli & Daniele Di Bonaventura – Bruno Cecc obelli – Giuseppe Conte – Gianni D’Elia – Roberto Dedenaro – Maurizio Gabbana – Lynthi a Julius – Giorgio Manacorda – Gian Ruggero Manzoni – Andrea Molesini – Roberto Nassi – Francesca Romana Paci – Piergiorgio Picc oli – Andrea Ponso – Rossella Pretto – Elisa Ridolfi Trio – Rafael Soler – Yin Xiaoyuan.Marco Fazzini insegna letteratura inglese e postcoloniale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Tra le sue traduzioni/ edizioni critiche ricordiamo quelle di Hugh MacDiarmid, Philip Larkin, Douglas Livingstone, Norman MacCaig, Charles Tomlinson, Edwin Morgan e Douglas Dunn. I suoi lavori recenti includono un libro sulla pratica e la teoria della traduzione, Tradurre, paradiso dei poeti (2005), uno studio sulla poesia e la canzone per i diritti umani, Canto un mondo libero (2012), due libri d’interviste a poeti, Conversations with Scottish Poets (2015) e The Saying of It (2017), un volume di saggi su poeti anglofoni, At the Back of My Ear (2019), e un volume su Raúl Zurita e la poesia civile e performativa, Ni pena ni miedo (2020). I suoi principali libri di poesia sono: Nel vortice (1999); Driftings and Wrecks (2010); 24 Poems (2014); Riding the Storm: 10 New Poems (2016); 21 poesie/ poemas/poems (2017); Canto dell’isola (2020); e Poesie scelte (2020). -
Servizi per l'infanzia 0-6. Principi pedagogici e prospettive educative di un sistema in divenire
I servizi educativi per l’infanzia hanno assunto un ruolo centrale nel quadro delle politiche europee; politiche che hanno avuto un riverbero anche a livello nazionale e che hanno dato rilievo alla necessità di dare radici a un unico sistema di servizi, volto ad accompagnare i bambini e le bambine nel loro percorso di crescita e a far nascere relazioni positive e significative anche tra tutti gli altri attori che si occupano della loro cura, educazione e formazione (educatori/educatrici, maestre/i, genitori). Sullo sfondo delineato, il volume intende riflettere sulle indiscutibili finalità pedagogiche che dovrebbero orientare un servizio educativo 0-6 di qualità e che ogni professionista in esso operante dovrebbe perseguire per dissodare il terreno in cui seminare, coltivare e e far germogliare umanità.Alessandra Altamura, PhD in “Cultura, Educazione, Comunicazione”, è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, ove collabora con il Centro di Ricerca e Studi per l’Infanzia. La sua produzione scientifica e i suoi studi sono orientati, principalmente, ai temi relativi alla pedagogia dell’infanzia e delle famiglie e alla differenza di genere. Ha al suo attivo due monografie – Genitori in divenire. Un’ipotesi di intervento per una genitorialità consapevole [2021] e Servizi educativi, genitori e bambini. L’esperienza di un servizio di conciliazione all’Università di Foggia [2021], con Anna Grazia Lopez e Rossella Caso – e altre pubblicazioni in volumi collettanei e in riviste pedagogiche scientifiche. -
Un italiano in Dean street. I« semplici menu» di Peter Gallina
Pietro Gallina è un italiano che da ragazzo si allontana da casa e va a Parigi ove, nel paese allora al vertice della cucina mondiale, non impara solo il mestiere di cuoco ma acquisisce anche le capacità per diventare direttore di ristorante; capacità che metterà in luce trasferendosi a Londra ove riuscirà anche a creare, coi suoi risparmi, con la sua capacità e la sua voglia di realizzarsi, un locale tutto suo, il “Rendezvous”, ottenendo un meritato successo, attestato dalle guide gastronomiche londinesi dell’epoca. Per i suoi clienti scrive questo simpatico libretto, i suoi “Diciotto semplici menu”, che vuole essere una guida per mangiare bene anche a casa propria. Anche se la base della sua cucina è quella francese, scorrendo le ricette vediamo che non mancano gli spunti che derivano dalla sua origine italiana, il tutto ripensato tenendo conto dei gusti e delle abitudini londinesi. Un mix interessante. Trattandosi di cucina casalinga non troviamo purtroppo le ricette dei piatti più famosi del suo ristorante, le “Sogliole Rendezvous” ed il “Soufflé Gallina celebrati dalle guide, ma possiamo cedere alla curiosità di riscoprire gli antichi sapori sperimentando qualcuna delle sue “semplici” ricette! -
Naturalmente scienza (2022). Vol. 3
In primo piano: L'altra faccia subdola del nucleare: i microreattori di Angelo Baracca e Giorgio FerrariRitratto di famiglia: Scutigeridae di Alessandro Minelli di Fabio Lusito e Gerardo IennaLe controversie degli anni '70 fra marxisti dialettici e storici: il contesto storico di Angelo BaraccaIl confronto tra approcci marxisti al tema della scienza di Arcangelo RossiLa fisica, la storia, il movimento: appunti sparsi delle memorie di un cane sciolto di Gianni BattimelliUno scatto alla natura: Le lacrime della miseria di Stefano PiazziniContributi: Lo stadiale negazionista di Fabio Fantini Il cervello che (non) dorme di Giulio BernardiLo stato vivente della materia di Marco BuiattiCrisi ambientale e questioni di genere di Alessia FalloccoFare scuola: Pensando alla matematica di Matej BrešarTra matematica e fisica: una prospettiva interdisciplinare di Maria Arcà e Emiliano DegiorgiQuale educazione matematica al nido e all'infanzia? di Lucia Stelli -
Graphos. Rivista internazionale di pedagogia e didattica della scrittura (2022). Vol. 2
In senso antropologico, la cultura è un complesso di manifestazioni della vita materiale, sociale e spirituale di un popolo, in rapporto ai vari periodi storici o alle condizioni ambientali, e in questo senso la cultura, anche attraverso il patrimonio delle cognizioni e delle esperienze acquisite, concorre alla formazione della persona sia sul piano intellettuale sia per l’acquisizione del ruolo che le compete nella società. Negli ultimi due anni si è abbattuta sulla nostra società la pandemia di Covid-19, di cui vediamo gli effetti immediati, ma di cui non riusciamo a immaginare gli effetti di lunga durata sui percorsi di vita individuali e collettivi. Si afferma comunque la necessità di ricominciare a progettare, ripensare, ristrutturare, riformare, studiando i cambiamenti avvenuti e aggiornando le nostre competenze, e in questo senso la scrittura a mano e il linguaggio sono una reale espressione della società e della sua evoluzione. Questo numero di Graphos si propone di presentare gli aggiornamenti più attuali sulla pedagogia, sulla didattica e i problemi dell’apprendimento della scrittura, sulla semantica lessicale dei giovani attuali, sulle più diffuse e funzionali immagini sociali, ma anche sulle diffuse difficoltà di esercizio della scrittura, spesso influenzate dalla società digitale e dalle sue competenze. -
Democrazia e cittadinanza. Saggi sul pensiero politico inglese tra Otto e Novecento
L'idea di cittadinanza è la chiave di lettura adottata in questo libro per interpretare il mutare del rapporto tra soggetto e ordine politico nel contesto britannico tra Otto e Novecento. Sebbene in maniera più contrastata e controversa di quanto non lasci intendere una visione stereotipata della storia inglese, la direzione che tale rapporto ha seguito nell'arco temporale indagato coincide con la transizione dallo Stato liberale allo Stato sociale, e dunque da una cittadinanza ristretta ed elitaria a una cittadinanza più democratica e inclusiva. Con gli strumenti della storia del pensiero politico, i saggi che compongo il volume ricostruiscono i diversi tasselli teorici del discorso sulla cittadinanza, restituendo la trama del dibattito sulla democrazia in una successione di fasi storiche connotate da significativi cambiamenti politici, socio-economici e culturali. -
Introduzione alla «Guida dei perplessi» di Maimonide
Dopo la bancarotta della filosofia contemporanea e la crisi politica della civiltà occidentale, Leo Strauss ritorna al pensiero premoderno di Maimonide non per scopi puramente eruditi, bensì per trovare una guida capace di presentare e affrontare la questione fondamentale oscurata dalla modernità: il confronto tra Atene e Gerusalemme. Senza abbandonare la guida della razionalità, ma con la consapevolezza dei suoi limiti, il Maimonide di Strauss insegna a pensare la tensione costante e irresolubile tra ragione e fede, mantenendo viva la consapevolezza della loro differenza, senza annullarla in illusorie o frettolose conciliazioni. Come insegnano le pagine della Guida dei perplessi - l'opera più importante di Maimonide, che Strauss analizza attentamente in tutta la sua carriera filosofica, dagli anni Venti agli anni Settanta del Novecento, e a cui dedica il presente testo, frutto di due conferenze tenute a Chicago nel 1960 - non si può essere filosofi e teologi al contempo, né trascendere il conflitto o conseguirne una sintesi, ma si può essere filosofi aperti alla sfida della teologia, oppure teologi aperti alla sfida della filosofia. -
Studi lockiani. Ricerche sull'età moderna. Special issue. Locke and travel literature (2022)
Indice Table of contentsGiuliana Di Biase, Introduction. Locke and Travel Literature, p. 7ArticlesDaniel Carey, John Locke’s Use of Inquiries: Method, Natural History, and Religious Belief, p. 13James Farr, Locke Surveys New France, p. 41Giuliana Di Biase, Travel Books, Slavery and Colonial Ambitions in the Correspondence between John Locke and Nicolas Toinard (1678-1704), p. 73Saulo Henrique Souza Silva, John Locke and the Atheists: Sociability in the Natural History of Peoples , p. 103Luisa Simonutti, John Locke and the Levant, p. 127Ann Talbot, All the World is not Mile End: Content and Context of Locke’s Letters Concerning Toleration, p. 159NotesEmily Thomas, Travel, Philosophy, and Locke’s Openness to the Unknown, p. 193 -
Corporea. Costrizioni. Liberazioni
I contributi raccolti in Corporea. Costrizioni. Liberazioni, con varia declinazione e lungo un asse cronologico che va dal III secolo d.C. alla contemporaneità, indagano l'""essere il proprio corpo"""", l'essere, cioè, corpo-vivente, soggetto corporeo conoscente immerso nel tempo e in costante relazione, conflittuale o (ir)risolta che sia, col mondo e altre corporeità. Al centro dell'indagine, quindi, tanto che lo sguardo si posi sul corporeo postumano, sui corpi """"polifunzionali"""" o, invece, sui corpi disciplinati dall'abito, dalle mode, sui corpi del meretricio, su quelli attraversati dalla malattia o, all'apparenza, """"incoerenti"""" con le norme vestimentarie, vi è, sempre, un """"corpo a corpo"""", individuale/collettivo, in atto; in esso, nel continuo esperire la corporeità, va ravvisato il senso delle storie di costrizione e liberazione proposte nel volume."" -
Il verbo dal bell'aspetto. Categoria dell'aspetto verbale nella lingua e cultura russa
Il volume, che si propone come uno strumento per l’apprendimento del russo, si rivolge a tutti coloro che si interessano alla lingua e cultura russa e desiderano perfezionare le loro competenze nell’ambito dell’aspetto del verbo, attraverso testi significativi della cultura russa, al contempo capaci di suscitare un’esperienza estetica, tra cui fiabe e racconti per bambini. Una prima parte teorica introduce all’argomento, mentre la seconda parte, rivolta alla pratica, mostra i diversi usi degli aspetti del verbo, presentando il sistema aspettuale russo in ottica contrastiva con l’italiano ed è corredata di esercizi divisi in tre gruppi secondo il livello di competenza linguistica (A2, B1 e B2-C1) con l’obiettivo di sviluppare l’uso attivo della lingua russa. Infine, la terza parte, pensata per i livelli intermedio e avanzato, presenta una riflessione teorica sui testi proposti e sulla loro traduzione in italiano, con l’obiettivo di potenziare la competenza linguistica passiva. -
Moby Prince 1991-2022. La nuova verità
Ci sono voluti 31 anni, cinque mesi e cinque giorni per arrivare ad una nuova e clamorosa “verità” sulla tragedia del Moby Prince, quella della presenza di un terzo natante che tagliò la rotta al traghetto. Un’ipotesi già contenuta in alcune carte processuali ma mai approfondita fino a quando non si è messa al lavoro la Commissione d’inchiesta della Camera dei deputati che ha ricostruito una verità storica che va oltre ogni ragionevole dubbio. Questo libro approfondisce le conclusioni della Commissione e chiude un percorso per cercare “verità e giustizia” da sempre invocate dai familiari delle 140 vittime. Oltre ad alcune testimonianze inedite, il volume offre nuovi focus su punti controversi della vicenda, dalle tracce di tritolo all’esplosione a bordo, dalla posizione dell’Agip Abruzzo agli accordi fra gli armatori per gli indennizzi. Fino alla necessità di dare un nome al terzo natante. -
Ottica e pittura
In Ottica e pittura von Helmholtz scompone l’immagine pittorica nelle dimensioni in cui le sue proprietà divergono dalla percezione a causa dei vincoli della raffigurazione. La pittura diventa una serie di scoperte con cui gli artisti risolvono il problema di renderla intellegibile. Questa accumulazione di conoscenze sulla percezione si deve all’esercizio di un pensiero inventivo che è capacità condivisa anche dalla scienza. La traduzione è preceduta da un saggio che ricostruisce il contesto filosofico e scientifico in cui von Helmholtz perviene all’idea che la ricerca in arte, filosofia e scienza comporti benefici reciproci contribuendo così alla formazione della cultura.Carmelo Calì è professore associato all’Università di Palermo. I suoi interessi di ricerca principali sono la filosofia e la psicologia della percezione, le scienze cognitive, i fondamenti percettivi delle arti, del design e dell’interazione uomo-robot. -
Storie sepolte nella storia. La vita derelitta dell'infanzia migrante tra inchieste, narrativa e autobiografie (1861-1914)
Il volume analizza in ottica storico-pedagogica la vita dei bambini e delle bambine migranti tra l’Unità d’Italia e la Grande Guerra, quegli adulti in miniatura, come venivano ancora al tempo considerati, troppo piccoli per poter compiere delle scelte, ma abbastanza grandi da esser messi al lavoro. Proprio il fenomeno dello sfruttamento minorile ha contribuito a delineare non solamente la storia, ma le vite di centinaia di migliaia di persone, e questa ricerca, attingendo dalle diverse fonti della storia dell’educazione, tenta di far luce su questi avvenimenti non soffermandosi solo sulle mere informazioni quantitative, ma analizzando i contenuti delle inchieste e affiancandovi l’immagine dei minori migranti emersa dal patrimonio letterario e autobiografico. Il saggio, intrecciando le molteplici trame, vuole restituire l’immagine del fanciullo migrante proveniente dalla ‘realtà’ storica (documenti ufficiali, inchieste, indagini) confrontandola con quella della narrativa, mettendo in risalto analogie e discrepanze. -
Gabriele Monasterio. Maestro e innovatore
Questo volume è dedicato alla vicenda umana e professionale di Gabriele Monasterio, direttore della Clinica medica dell’Università di Pisa dal 1955 al 1972. I numerosi interessi scientifici, il determinante contributo fornito a livello pisano, nazionale ed internazionale allo sviluppo della Medicina ed in particolare della Nefrologia e della Medicina nucleare sintetizzano la statura scientifica di Monasterio, capace di creare una vera Scuola, che vedrà interpreti di prima grandezza. Autore di oltre 220 pubblicazioni, il Clinico – nato a Reggio Calabria nel 1903 – ha saputo interpretare con lungimiranza le rivoluzioni scientifiche del ’900, determinate dall’ingresso delle indagini chimiche e fisiche nell’ambito della medicina: l’armonizzazione tra sensibilità clinica e risultati di laboratorio sarà un tratto distintivo dell’operato di Monasterio, a cui si devono la nascita della Divisione nefrologica dell’Università di Pisa e dell’Istituto di Fisiologia clinica del CNR. Oltre ai riconoscimenti giunti dopo la sua scomparsa (avvenuta il 3 gennaio 1972), vanno ricordati anche quelli assegnatigli nel corso della sua prestigiosa carriera: nel 1963 l’Ordine del Cherubino dell’Università di Pisa; nel 1965 la Medaglia d’Oro da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, quale Benemerito della Scuola, della Cultura e dell’Arte; nel 1968 la Medaglia d’Oro dal Ministero della Sanità al merito della Sanità Pubblica e nel 1969 la prestigiosa Medaglia del Presidente della Repubblica. Questa pubblicazione nasce dalla volontà di ricordare Gabriele Monasterio in occasione del 50esimo anniversario della morte, cogliendo una ricorrenza certamente triste, ma che offre – a distanza di mezzo secolo – una ulteriore motivazione (anche formale) per ripercorrere la vita del grande medico. -
Paesaggi di margine. Strategie progettuali per leggere e trasformare il paesaggio
Aree industriali dismesse, zone periurbane di coesistenza tra sistema insediativo e agricolo, interstizi tra ambienti naturali e infrastrutture lineari appaiono nello stesso tempo come spazi di avventura, scoperta e creatività o, all’opposto, come luoghi di ansia, smarrimento e desolazione. Sono tutti “paesaggi di margine” che invitano la progettazione ad uno sforzo di sperimentazione innovativa. Il workshop interdisciplinare e intergenerazionale “Next_step. Ri-marginare il paesaggio” rappresenta un’esperienza virtuosa non solo dal punto di vista formativo ma anche da quello della partecipazione per la costruzione di nuovi approcci alla trasformazione del territorio.Contributi di: Umberto Anesi, Cesare Benedetti, Andrea Mubi Brighenti, Gianluca Cepollaro, Nicola Gabellieri, Pablo Georgieff, Federico Giuliani, Annibale Salsa, Paolo Sandri, Emanuela Schir, Zeno Zanderigo.Emanuela Schir, architetto, PhD in Architecture for the City and the Landscape. Già docente di Composizione Architettonica presso il DICAM di Trento, è stata visiting professor presso il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Padova. Docente nella Summer School UNESCO (Forni di Sopra, UD). Nel 2011 vince il “Bando Fondo per il Paesaggio” della Provincia autonoma di Trento con il tema: “Tipizzazioni di modellazioni per il recupero di cave esaurite”. Già membro del Comitato Scientifico di Tsmstep Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio e componente del Forum dell’Osservatorio del Paesaggio trentino. Coordinatrice del workshop interuniversitario Next_step Ri-marginare il paesaggio presso la Tsmstep, svolge attività di consulenza per il MUSE e per il Comune di Trento. Fra le sue pubblicazioni: Paesaggi svuotati: strategie progettuali per la trasformazione di aree estrattive (Aracne editrice, 2012) e I paesaggi minerari del Trentino: storia e trasformazioni (con A. de Bertolini, Fondazione Museo storico del Trentino, 2021). -
Scienza e arte della voce. Evoluzione e attualità di un dialogo interdisciplinare nei testi della biblioteca del Conservatorio""G. Verdi"" di Milano
La Quarta Sezione del Congresso Musicale Didattico fa voti perché nelle classi di insegnamento vocale si seguano nei limiti del possibile le seguenti norme e relativa progressione di studi, appoggiate alla fisiologia vocale.Una Foniatra e un Insegnante di Canto cominciano a porsi delle domande sui fondamenti delle rispettive “conoscenze”. Il confronto si sposta presto dalle rispettive biblioteche a quella del Conservatorio G. Verdi di Milano. Dai testi più recenti ai testi più antichi emerge un passaggio di testimone, che le guerre, soprattutto la Seconda Guerra Mondiale, hanno contribuito a disperdere. Nasce Scienza e Arte della Voce: evoluzione ed attualità di un dialogo interdisciplinare nei testi della biblioteca del Conservatorio G. Verdi di Milano. Prende subito rilievo la figura carismatica di Carlo Labus, il primo otorinolaringoiatra e foniatra italiano. Il significato fondamentale di Labus per il Progetto è nel suo rapporto con gli Artisti ed Insegnanti del suo tempo. Nel Congresso del Primo Centenario del Conservatorio di Milano, sarà lui, pur medico, a presiedere la sessione di Canto, non per trattare di malattie e terapie, ma per relazionare “Della progressione fisiologica degli esercizi nello studio del canto”. Grazie al prezioso aiuto della Biblioteca, si sono ritrovati proprio gli appunti, parte dattiloscritti, parte manoscritti di quella sessione. Alcuni Allievi cominciano a trascriverli e così si delinea il progetto di Labus e di quei Docenti. Una progressione “fisiologica” in 14 punti della didattica del canto, tale da garantire apprendimento e salute vocale indipendentemente dallo stile. Quel documento è in questo libro. Lo schema, pur approvato e raccomandato, non diventerà parte della Didattica curriculare, ma penetra molti altri Insegnanti e Medici: Coli, Mastrigli, Nuvoli, Di Pietro, Silva…permettendo a Caruso, Kraus, Callas di parlare di voce naturale, Minimalluft, omogeneità timbro, precisione di intonazione ed articolazione. Nel loro rapporto interdisciplinare quegli Autori precorreranno anche nozioni scientifiche che solo ultimamente abbiamo compreso, in un vero “Ritorno al Futuro” della scienza e dell’arte del canto.