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I guerrieri di Marte
Su Barsoom sembra che la pace non possa mai attecchire. Una corporazione di assassini ha preso possesso della città di Zodanga e lo stesso John Carter deve agire sotto mentite spoglie per cercare di riportare l'ordine. Infiltrato nella setta, la sua strada incrocia quella di Fal Sivas, un malvagio inventore che pianifica l'impossibile: creare un'astronave per imbarcarsi in una campagna di conquista interplanetaria. Riuscirà il Signore della Guerra di Marte a fermarlo, prima che sia troppo tardi? Inoltre, un tragico incidente renderà indispensabile l'abilità della Mente Suprema di Marte: ma che fine ha fatto Ras Thavas? E cosa sono le orribili creature dalla forza sovrumana che popolano la città di Morbus e sembrano pronte a conquistare tutto il pianeta? -
Il gatto di Rembrandt
Venezia, Museo Correr. La luce azzurra che entra dalle finestre. Uno studioso è chino su alcune carte che lo porteranno lontano. In particolare a Besançon, città geometrica e misterica che percorre a lungo con l'ingenuità vigile di un flâneur. La folgorazione giungerà da un piccolo disegno di Rembrandt, sepolto nei magazzini del Musée des Beaux-Arts della città francese. Sarà un enigma da decifrare, saranno storie da dipanare. E vedranno agire protagonisti inaspettati: Maria, un angelo, un pittore. E un gatto, ovviamente. ""Il gatto di Rembrandt"""" è un testo che mescola in maniera originalissima narrazione ed erudizione, trame misteriose e sottile ironia."" -
I pirati neri di Marte
Non c'è mai pace su Marte per John Carter. Catturato dagli uomini rossi di Horz, una delle città morte di Barsoom, viene spedito nei cunicoli soffocanti del sottosuolo ad attendere la morte. Solo la scoperta di un'antica civiltà marittima rimasta in animazione sospesa per più di centomila anni gli dà una speranza di sopravvivere. Ma non è tutto. Il folle che governa questi tunnel claustrofobici ha anche rapito Llana di Gathol, figlia di Tara di Helium, e la posta in gioco aumenta a dismisura. Tra spettri di un mondo che fu, gigantesche creature sintetiche e gli Uomini-Scheletro di Giove, si conclude la saga di Marte. Riuscirà John Carter a trionfare anche questa volta? -
Tanar di Pellucidar. Ciclo di Pellucidar. Vol. 3
La guerra sembra non avere mai fine all’interno della Terra, nel regno di Pellucidar. Dopo la sconfitta dei Mahar, nuovi avversari compaiono a fronteggiare le popolazioni del Mondo Interiore. Sono i Korsar, che grazie alla loro avanzata tecnologia minacciano di far estinguere tutti i popoli liberi. Dopo averli respinti in una resistenza disperata, Tanar, il figlio del re di Sari, viene fatto prigioniero dai predoni e starà a lui scoprire la verità sui loro nemici e trovare un modo per fermarli. -
La Venere di Aracoa
Un'antica statua di Venere, ritrovata in una goletta naufragata secoli addietro nel mare prospiciente la Costa degli Ahvari, scandisce il ritmo della narrazione. La scultura, sbarcata in gran segreto al porto di Aracoa dopo un'emozionante operazione sottomarina, mostra il suo immutato splendore. La bellezza e il valore della statua sollecitano sia la smania di collezionismo che la cupidigia di persone ricche e potenti. È questo il movente di un assassinio su cui indaga il sovrintendente DeJazio, capo della gendarmeria locale? All'indagine viene associato il giovane Jonas, da poco entrato nel corpo della gendarmeria. Ma la statua è anche oggetto di venerazione da parte di una donna delicata e sensibile: Maridò, la bibliotecaria della città di Grenad, uno dei capoluoghi della Costa degli Ahvari. Maridò, affetta da lieve sindrome bipolare, vive la passione amorosa per Jonas come rivincita per una vita solitaria e anonima. Ma la relazione si sfalda, e non solo per la loro differenza d'età. Circostanze drammatiche portano Maridò a identificarsi in una sorta di moderna Medea che cerca nella vendetta la soddisfazione per la violenza e i tradimenti subiti dagli uomini. -
Il tocco dell'ermellino
L'arrivo di Leonardo da Vinci a Milano, nel 1482, si inserisce in un contesto dominato da lotte per il potere che vede protagonisti Ludovico Maria Sforza e suo nipote Gian Galeazzo, erede legittimo sotto la tutela della madre Bona. Il genio, incaricato di indagare segretamente sulla morte di Galeazzo Maria, il precedente duca, diventa così testimone della parabola di Ludovico: dallo strapotere esercitato sulla famiglia sotto il segno della sua ambizione e spregiudicatezza fino al delirio di onnipotenza che lo condurrà ad aprire le porte all'invasore francese. Forti figure femminili si stagliano inoltre sullo sfondo della corte sforzesca di Milano e aragonese di Napoli, tra cui quella di Isabella d'Aragona Sforza, uno dei grandi nomi del Rinascimento italiano per cultura e attitudine al comando. Accanto a lei, non mancano le donne del Moro: la moglie Beatrice d'Este e le amanti Lucia Marliani, Cecilia Gallerani e Lucrezia Crivelli, protagoniste di rapporti sentimentali travagliati, ma soprattutto volti consacrati alla storia dell'arte dai dipinti di Leonardo. -
La forza delle cose
Giulia Ranieri, giovane avvocato penalista di un rinomato studio milanese, è convinta che il suo non sia un semplice mestiere, ma una missione: battersi per i diritti e la libertà del singolo, far trionfare giustizia e democrazia. Ma è tanto soddisfatta della sua vita professionale quanto è insoddisfatta di quella privata: un marito che non la comprende e che non ama più, una madre malata con cui non può più avere quel rapporto simbiotico che le dava forza, una maternità mancata che è ancora una ferita aperta. Finché un giorno incontra Renzo, affascinante e ammirato medico che riesce ad aprire una breccia e accendere una speranza nel suo cuore. Le scelte, però, soprattutto se difficili, restano sospese ed è la vita stessa, nel suo imprevedibile divenire, a decidere per noi, a volte realizzando desideri inconfessati. -
Tue membra
Non precisamente appunti. Piuttosto un colloquio, una conversazione che l'autore intavola con la sua città per rendere esplicito il distacco - sofferto e maturato - tra la Milano interiore e quella del tempo e della gente. Il testo rievoca un periodo concreto, il secondo dopoguerra, lungo il filo di una doppia narrazione: da una parte l'adolescenza dell'autore - dove il racconto assume un taglio personale, amorevolissimo e struggente - dall'altra, a guerra finita, il vento della ricostruzione segnata di realismo e di senso del dolore. Un affresco di vertigine e di fretta, figure colte in circostanze vissute di persona, come Vivì che muore o il cardinal Schuster che fa un'indimenticabile omelia. O l'autore sorpreso dalla lettera del fratello, che gli confida l'enigma della crescita. Figure che si mescolano ai luoghi - la fiera campionaria, l'ippodromo, la Scala, corso Matteotti - in narrazioni intenzionate a sostenere immagini inattese, private. Umoristiche a volte, tragiche altre. È il caso di quando l'autore tratta il suo bisogno di capire, sospeso sulla richiesta di chiarimento di ciò che stava accadendo rivolta alle nuove generazioni («Ma i figli no!»). E questo è il rammarico: che la spiegazione chiesta a Milano - persone, non solo case - non arriva. Arriva invece il silenzio, contrapposto alla realtà del ricordo brulicante di vita. Un ostinato silenzio in cui si trincera la Milano ""malata"""" di oggi, destinata - sembra - a imperdonabile dimenticanza."" -
Il tesoro della Sierra Madre
"Il tesoro della Sierra Madre"""" è stato pubblicato per la prima volta in tedesco nel 1927. La vicenda si svolge in Messico e ha come protagonisti Dobbs, Curtin e Howard, tre avventurieri a caccia di fortuna. Partiti alla ricerca dell’oro, dopo molto peregrinare si imbattono in un giacimento che ben presto inizia a dare i suoi frutti. Tuttavia, in breve tempo il duro lavoro indurisce l’animo dei tre uomini, rendendoli avidi, insofferenti e sospettosi." -
Fuoco fatuo
"Fuoco fatuo"""" si ispira a un tragico evento che turbò nel profondo la coscienza dell'autore, il suicidio dell'amico Jacques Rigaut, avvenuto nel novembre del 1929. La storia di Rigaut, scrittore surrealista che stava tentando di disintossicarsi dall'alcol e dalla droga, aveva già ispirato La Rochelle, ma mai come in questo romanzo. """"Fuoco fatuo"""" è, infatti, la descrizione puntuale e quasi clinica degli ultimi giorni di vita di Alain, un trentenne drogato, scrittore fallito e dandy che, come Rigaut, rifiuta la società di cui pure è un prodotto. La testimonianza di un tragico percorso che è anche l'occasione per raccontare e delineare i tratti dell'epoca in cui vive." -
I pellegrini della foresta
In fuga dalla guerra tra gli indiani Seminole, Grey Owl e sua moglie, l’indiana irochese Anahareo, si rifugiano nella foresta, dove imparano a convivere con le creature selvatiche – due delle quali diventano i loro animali domestici – e a riconoscere la forza salvifica di quelle terre che lui chiama “il Grande Nord” e “Al di là delle Colline e Molto Lontano”. Pubblicato per la prima volta nel 1935, è il resoconto autobiografico di come l’autore divenne, da cacciatore, strenuo difensore della salvaguardia di flora e fauna. -
Averti addosso. Le nostre vite in un palmo di mano
Un innamoramento improvviso che stravolge la vita di Lorena, la protagonista di questo nuovo libro di Lauretta D’Angelo, un romanzo che è molto di più di una storia d’amore. È la narrazione di un incontro che anticipa di poche settimane la burrasca della pandemia di Covid dilagata nei primi mesi del 2020. È proprio questo evento improvviso che definisce la modalità dell’evolversi nel tempo del rapporto di Lorena con Fabrizio, l’altro protagonista. L’isolamento imposto dall’emergenza sanitaria innesca in Lorena un percorso di riflessione destinato a condurla alla consapevolezza dell’essenza delle cose. Significato del tempo, alternarsi di realtà e immagini oniriche, uso dei social, valore della vita costituiscono il sostrato di questa storia fatta di passione e di sentimenti che chiedono prepotentemente di esistere. -
Il richiamo di Cthulhu-Il colore venuto dallo spazio-Il caso Charles Dexter Ward
Ne ""Il richiamo di Cthulhu"""", l’antropologo Francis Thurston rinviene alcuni diari del suo defunto prozio, il linguista George Gammell Angell, nei quali si riporta un avvenimento inquietante: nel marzo 1925, un terremoto aveva scatenato incubi collettivi riguardanti una città dall’architettura ciclopica in cui riecheggiava una lugubre cantilena. Artisti di tutto il mondo, prima di impazzire, avevano raffigurato un mostro antropomorfo con ali di drago e testa di piovra. Ne """"Il colore venuto dallo spazio"""", un tecnico si trova a fare dei sopralluoghi in una vallata su cui circolano storie di “giorni terribili”, cominciati con la caduta di un meteorite e la conseguente contaminazione del terreno circostante: fiori e frutta crescevano rigogliosi, ma non erano commestibili, l’aria era malsana, piante mai viste avevano iniziato a diffondersi. Ma soprattutto, ogni cosa si era tinta di un colore indescrivibile, che sembrava prosciugare il senno e la vita... """"Il caso di Charles Dexter Ward"""" è la storia di un giovane studioso di scienze e antichità che nel corso delle sue ricerche si imbatte nella figura di Joseph Curwen, suo antenato dalla fama di stregone e negromante. Charles inizia a studiarne ossessivamente i documenti e a praticare le arti oscure giungendo fino alla soglia della follia. A scoprire gli orrori evocati dal ragazzo sarà il dottor Willett, medico di famiglia incaricato di fare luce sulla sua degenerazione mentale."" -
Il pensiero. Rivista di filosofia (2001). Vol. 40: Caino dolente. Il volto di Giano della storia.
In questo numero rieditato da Inschibboleth, grandi filosofi contemporanei si interrogano su Hegel e il rapporto con la parola e il significato della storia. -
Il pensiero. Rivista di filosofia (2000). Vol. 39: diritto, l'esistente, il negativo. Tra Hegel e Heidegger. Phonè kaì schêma: voce e figura, Il.
In questo numero rieditato da Inschibboleth, grandi filosofi contemporanei si interrogano sui temi del diritto, l'esistente e il negativo tra Hegel e Heidegger e sul rapporto tra voce e figura. Il volume comprende passi del grande poeta tedesco Friedrich Hölderlin. -
Il pensiero. Rivista di filosofia (1999). Vol. 38: Soggetto, memoria, destino-Metafisica e memoria.
In questo numero rieditato da Inschibboleth, grandi filosofi contemporanei si interrogano sui temi che hanno fatto la storia della filosofia quali il soggetto e il suo destino e la memoria e il suo rapporto con la metafisica. -
Il pensiero. Rivista di filosofia (1998). Vol. 37: Fenomenologia e nichilismo-Cristianesimo e secolarizzazione.
In questo numero rieditato da Inschibboleth, grandi filosofi contemporanei quali Jaques Derrida, Pavel Florenskij e Maurizio Ferraris, si interrogano su fenomenologia e nichilismo e il rapporto tra cristianesimo e secolarizzazione. -
Il pensiero. Rivista di filosofia (1996). Vol. 35: Sul tragico-Del corpo.
In questo numero rieditato da Inschibboleth, grandi filosofi contemporanei quali Umberto Galimberti e Sergio Givone si interrogano sul significato del tragico tra letteratura e filosofia e la percezione del corpo dalla tradizione giudaico-cristiana al flusso di coscienza modernista. -
Il pensiero. Rivista di filosofia (1995). Vol. 34: Inizio e fine della storia-La fine della storia
In questo numero rieditato da Inschibboleth, grandi filosofi contemporanei quali Massimo Cacciari e Adriano Fabris si interrogano sul significato del tempo e della storia. -
Il pensiero. Rivista di filosofia (1993). Vol. 33/1-2
All'interno: F. Duque, ""Kant sul fondamento dell'empirico e del soprasensibile""""; G. Severino, """"Inconscio fondamento abisso nella «Scienza della logica» di Hegel""""; E. Lisciani-Petrini, """"Merleau-Ponty-Bergson. Un dialogo «se faisant»""""; M. De Carolis, """"L'unità della differenza in Heidegger""""; B. Minozzi, """"L'itinerario speculativo di Bernardino Varisco""""; G. Traversa, """"Il molteplice empirico nella Kowcovía dei generi. Il «Sofista» di Platone""""; R. Bordoli, """"Filosofia e teologia in Meyer e Spinoza""""; M. Russo, """"La ricezione di Hans Blumenberg in Italia. Problemi e discussioni""""; B. Minozzi, """"Incontri inaspettati tra filosofi"""".""