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Quel giorno io vidi il sole. Eugenio Scalfari (1852 – 1932). Intellettuale vibonese
Il XIX secolo fu per Monteleone (l’odierna Vibo Valentia) un momento di grandi fermenti culturali. La città, a quel tempo, è sede di dibattiti e di confronti, crescono le attività delle Accademie culturali, tra le quali spicca la Florimontana, che annovera le menti più vivaci della regione. Un altrettanto vivace giornalismo vi prospera, particolarmente florido nella seconda metà dello stesso secolo. Racconta a tal proposito lo storico vibonese Francesco Albanese, nel suo “Vibo Valentia nella sua storia” (1975): “Anche a Monteleone, come in tutta la Calabria, è vivo e pugnace il giornalismo. Nel “Calabrese” – rivista edita a Cosenza dal 1842 per opera di un gruppo di patrioti cosentini – collaborarono i nostri Vito Capialbi, G. Santulli, M. Presterà”. I periodici avevano fini politici. Ancora l’Albanese scrive: “Sono le prime forme del giornalismo, ma che contengono notizie che sono fuoco sotto cenere e preparano gli animi ai generosi ideali politici: La Sentinella, La Falce, Piccola Bruzia e, più importante, L’Avvenire Vibonese”. -
Matematica, tra èthos e pàthos
Il seguente lavoro nasce dal desiderio di avvicinare in modo non convenzionale, giovani e meno giovani, alla matematica, tentando di mostrare l’aspetto soave e leggero di una disciplina tanto temuta, perché spesso ingiustamente tacciata di essere ostica, arida e non per tutti! Nata per esigenze pratiche del far di conto, del risolvere questioni legate all’agrimensura, sviluppatasi nel tempo come valido ausilio nella navigazione e nella soluzione di problemi di ordine commerciale, ciononostante la matematica assume sin dall’antichità una connotazione ben più ampia e generale, rappresentando lo studio di enti intangibili, diviene scienza delle strutture e delle relazioni astratte. Nell’antica Grecia era già considerata la regina delle scienze, un rigoroso sistema logico deduttivo per comprendere la realtà tutta, o meglio, era ritenuta il metodo che sottende a ogni altra disciplina. -
Artisti e poeti del terzo millennio. Ediz. illustrata
Nasce dall’unione di tanti artisti un’antologia il cui valore non è solo quello di dare lustro agli artisti, ma di dare alla loro arte una marcia in più attraverso le note aggiunte a conclusione di ogni opera. Gli autori confrontati e paragonati alla grande storia del passato, brillano di luce propria. Il termine “Antologia” deriva dal greco e significa “raccolta di fiori” (da ""ánthos"""", """"fiore"""", e """"légo"""", """"raccolgo"""", ”scelgo“), nell’antologia “Artisti e Poeti del terzo millennio”, si sono ritrovati artisti di un certo calibro, con le loro più belle opere da consegnare al lettore attento e curioso. Poeti ed artisti che hanno costruito un ponte tra le Muse, un arcobaleno in cui depositare le gioie del cuore ed il respiro elegante della poesia unita all’afflato dei colori dell’anima. Colori vivi, linee sinuose e affabulanti in viaggio con note aulenti e profumate e storie di vita da raccontare al mondo per riempirlo di luce!"" -
Prima del diluvio. Dell'amore, degli amori
Evocazioni di memorie personali, non necessariamente autobiografiche, ma certamente vissute in prima persona, come “essere umano” indissolubile ed inscindibile dagli accadimenti “umani”. La cultura sensibile e raffinata, la libertà intellettuale e la vitale propensione al bello dell’autore, hanno fatto sì che in questo libro, pur spaziando nei percorsi inestricabili dell’Amore, questi ultimi, abbiano un solo filo conduttore: l’Armonia “della” e “nella” Vita. A volte raccontata con leggerezza ed ironia, altre con violenta passione, come è la vita stessa. -
Il contabile della 'Ndrina
L'ineluttabilità di un destino segnato può essere scalfita con la forza dell'intelletto, l'utopia è più forte dei condizionamenti, strappa gli scenari consunti e veste di colori il futuro. La realtà del Sud Italia, condizionata da antichi mesti retaggi, grazie alle nuove generazioni può abbattere muri altissimi. Il giovane protagonista del romanzo di Luciano Prestia vive da solo la tremenda realtà e non vede il riscatto se non grazie all'amore di una donna, che per cultura e tradizioni più diversa non potrebbe essere. L'amore che nasconde le brutture, l'amore che assolve, ma anche l'amore che infonde il coraggio di affrontare la battaglia della vita. La morte dei cari, il sangue che scorre diventa linfa vitale per un cuore giusto. L'America delle meraviglie, il Nuovo Mondo che dischiude le porte ai talenti ma anche a chi spera nel facile guadagno. La vanagloria, la finzione, il tormento, miscela di sentimenti che forgiano ma che possono anche uccidere. L'amicizia che ti capita una sola volta nella vita. L'amicizia tragica, onorata fino alla fine e che è capace di farti capire perché vivi. -
Interferenze
In fondo capì che la sua vita aveva avuto un senso e, forse per la prima volta, si accorse che, è dalle piccole cose che si fa la vera storia. Pensò a tutti quegli scrittori che parlano solo di fatti eclatanti, fuori dal comune, piuttosto che soffermarsi sulle vite della maggior parte della gente. Di quella gente che, molto spesso, vive all'interno di anonimi e minuscoli appartamenti, al cui interno però, succede di tutto, continuamente, e scorre la vita, che, in quanto tale, meriterebbe la stessa attenzione e lo stesso rispetto in ogni sua manifestazione. Ma, a quanto pare, tutto ciò, ai loro occhi, non è per niente interessante. ""Non ha senso raccontare la quotidianità di individui medi, mediocri, che non passeranno mai alla storia"""" pensano. Ma nella realtà la maggior parte della gente, non fa altro, per tutto il tempo, che condurre vite ordinarie; non gli capita nulla di eclatante; va avanti, per anni ed anni, nel completo anonimato, senza poter incidere di un millimetro sul corso degli eventi. Vede il mondo cambiare suo malgrado e, suo malgrado, non può fare altro che cercare di adattarsi rapidamente ai cambiamenti."" -
Essere Fragile
Con questa ampia raccolta di testi poetici, lo scrittore casentinese Giulio Locatelli, che ha già pubblicato una trilogia di romanzi, conduce il lettore nel suo cammino più intimo e inaspettato, quello della forma poetica. Questo volume, volutamente suddiviso in quattro parti, suggerisce il richiamo alle fasi del giorno, forse alle stagioni, per indicare la possibilità di compiere un viaggio interiore ideale in cui l’autore accompagna il lettore alla scoperta delle sensibilità, insieme alle fragilità interiori, dei diversi momenti della sua vita. Il titolo scelto ""Essere fragile"""" ha una connotazione precisa con richiami musicali e letterari, ad esempio c’è una forte assonanza con il pensiero di Seneca “Noi viviamo come se dovessimo vivere sempre, non riflettiamo mai che siamo esseri fragili”."" -
Metamorfosi
Ritrovarsi come un granello di sabbia in continua trasformazione, in un pellegrinaggio incessante di luoghi e realtà sconosciute. I personaggi principali di questo romanzo sono, in qualche modo, simili a dei granelli di sabbia trascinati dalla forza dei propri sogni e dalle loro emozioni. Sono pronti a compiere le loro metamorfosi dopo aver lasciato dietro di loro le tracce del loro passaggio e le testimonianze del loro vissuto. Sono loro lo specchio di tutto quello che si sta muovendo nel mondo. Attraverso i loro racconti si delinea a noi una letteratura delle migrazioni, un nuovo stile di racconto verista e poetico, dove la poesia si alterna alla prosa e dove essa ha una potenza espressiva impareggiabile. La Metamorfosi è quel mondo visto con gli occhi di chi ha abbandonato un mondo per conquistarne un altro. Una lotteria che può andare bene o male. Un po' è uno specchio di quel che accade oggi nel Mar Mediterraneo, trasformato in un passaggio per fuggire dalle miserie e dalle guerre, ma anche in cimitero dove naufragano centinaia di avventurieri che non riescono a raggiungere l'altra riva, ovvero la sognata salvezza. -
Antologia «Tropea: onde mediterranee» 2023
"20, per noi, è un numero ricorrente spesso nel 2023: anniversario del Premio Internazionale di Poesia “Tropea: Onde Mediterranee”. Un Premio invidiato e copiato, orgoglio e vanto della città di Tropea, un Premio che quest’anno compie venti anni. Primo, e unico, in assoluto nella provincia di Vibo Valentia, e uno dei più longevi della Calabria intera. Atteso e ricercato, in questi lunghi anni ha visto la partecipazione di poeti di chiara fama internazionale che lo hanno onorato col loro nome, con la loro poesia. Sì, con la loro poesia, in quanto il Premio, frutto di amore per la poesia, ha accolto tutti e a tutti ha dato merito e risalto. Un Premio che si specchia in questa Antologia, che nelle sue pagine ripropone le poesie vincitrici nelle passate edizioni, i loro autori, e le personalità locali a cui di anno in anno è stato attribuito un giusto riconoscimento per aver dato lustro con la loro opera alla nostra città. Venti anni di poesia, in continuità. Che non hanno visto fermate, soste, arresti forzati. Neppure in tempo di pandemia. Venti anni di crescita, di rinnovamenti, andando alla ricerca della perfezione senza deludere le aspettative di nessuno." -
Presagi
"… non importa ciò che ho fatto ieri, ma ciò che farò domani"""" Presagi è il terzo racconto della serie noir ambientata nel periodo del Kaiser; l'Imperatore Franz Joseph. Un periodo di grande rinnovamento dove una parte del territorio dell'odierno Friuli Venezia Giulia era dominio austriaco, la Mitteleuropa, il respiro sul Mediterraneo. Ritroviamo i soliti amici; Gunther Albert Mayer tenente dell'Impero, il medico legale Giorgio Stuparich, il fidatissimo gendarme Amedeo Nicoletti, il professor Petrovich e tanti altri personaggi, coinvolti in un mistero ambientato nella bassa friulana, fra Cervignano ed Aquileia. Personaggi molto noti nel territorio, si ritrovano coinvolti in una serie di strani accadimenti che porteranno i nostri amici a temere, anche per la propria vita." -
Letërkëmbim (1940-1943). Giuseppe Valentini. Giuseppe Schirò Junior. Francesco Ercole
"Estratto dal libro: Lettera di Valentini al Centro degli Studi Albanesi del 27 febbraio 1940. Tirana, li 27/2/1940. XVIII° al centro degli studi albanesi presso la Reale Accademia d'Italia R O M A S. E. Francesco Jacomoni, Luogotenente Generale di S. M. il Re Imperatore in Albania desidererebbe presentare entro breve tempo una copia del Codice di Lekë Dukagjini a Sua Santità il Papa. Naturalmente desidererebbe che la copia fosse in italiano; sentendo che presso codesto Centro di Studi si sta appunto preparando la pubblicazione di una tale traduzione, domanda se fosse possibile averne entro breve tempo una copia, anche, se fosse necessario, limitata al puro testo sprovvisto di quelli studi che sente essere in preparazione, in forma provvisoria, riservandosi di farne avere a Sua Santità copia della edizione completa quando fosse disponibile. Potrete far pervenire la risposta in merito a S.E. il Gen. Gabrielli presso la R. Luogotenenza Generale = Tirana per mezzo del Sottosegretariato Affari Albanesi al Ministero degli Esteri. Con ossequi (Firma: G. Valentini)""""" -
Non solo caffè
Alzi la mano chi non ha mai pianto per amore, dimenticato il primo amore, non amato oltre ogni limite. Ecco questo è un libro di sentimenti e di ricordi. Le poesie, spesso scritte in metropolitana a Milano, sono la descrizione di attimi, istantanee del cuore tradotte in parole. Un profumo, un colore, uno stato d'animo, ed ecco che prendono forma e diventano testo. I racconti sono invece un percorso, quasi un viaggio nel passato, per rivivere sensazioni, così intense da non poter evitare di raccontarle, di condividerle e renderne immortali i protagonisti. Il percorso narrativo e poetico è semplice ed essenziale e, forse proprio per questo, il lettore potrà riconoscersi nelle emozioni e farle proprie. -
Parole sussurrate
Oh, che delizia in quel fievole sussulto di parole trasportate dal canto del vento che scaturisce dal più profondo abisso del proprio essere. Parole mitigate, perché possano essere percepite prive d'esplosione vulcanica, da suoni che confondono e disperdono la loro vera ""missione"""": essere sensazionalmente emozioni toccanti. Sussurrare implica, senza nessuna sorta di dubbio, che la parsimonia abiti e viva in quell'azione in cui il dire è narrazione di sé, in cui lo svelarsi sfili delicatamente il velo che si frappone tra l'autenticità del nostro pensiero e delle nostre parole, accarezzandoci nell'intimità del sentimento."" -
C'era una volta
Tutto ebbe inizio con quelle mirabili quattro parole e un solitario apostrofo chiamato in loro soccorso per armonizzare la sequenza tanto declamata per grandi e piccini. Udite e meditate perché saranno loro la vera e pura essenza di ogni inizio che la storia per potersi chiamare tale e divenire fantastica si avvale. Suonino le trombe e aprite totalmente gli auricolari vostri perché solo così ci si potrà emozionare ascoltando, per l'appunto, la mitica frase: ""C'era una volta"""" e poi tanti e tanti puntini, che non sto a raccontarvi. Età di lettura: da 8 anni."" -
Odi scritte a matita
L'Autore presenta il suo libro raccontando: «Molti anni fa, dopo un lutto, ancor più brutale perché inatteso, non riuscivo più a scrivere. Un giorno, guardando dalla finestra dell'ambulatorio, vidi un poster con la pubblicità di un bikini. Da quella immagine nacque ""Ode al reggiseno"""" e l'intuizione che si potesse tentare di scrivere poesie relative agli oggetti: il reggiseno, gli orologi, la frutta, i lampioni, come se, in parte, si avverasse la frase che ho citato da Cent'anni di solitudine: """"Molte cose erano prive di nome, per citarle bisognava indicarle col dito"""". In realtà, ero io a dover ritrovare i nomi del mondo. A questa prima intuizione seguì una crescita verso una maggiore interiorità e, quindi, poesie dedicate """"al vuoto"""" oppure """"alla solitudine"""" o """"alle domeniche"""", per giungere poi ad alcune rivolte specificamente a due donne che sono state fondamentali nella mia vita. Ho chiamato queste poesie """"Odi"""" non per illudermi di competere con i classici, ma semplicemente perché mi sembravano un inno, anche se spesso amaro, alla vita, osservata attraverso i suoi oggetti, i suoi soggetti, le sue peculiarità»."" -
Aitia
Questi versi come fragili onde provengono dal profondo oceano della poetica dell'antica Grecia e quali echi lontani di frammenti archilocheschi si frangono sulle scogliere aguzze della modernità, segnata dall'assenza di riferimenti valoriali, dalla labilità del pensare e del sentire, ancorata alle certezze delle chiacchiere massmediatiche. Il linguaggio evocante lo stile dell'ermetismo italiano, serba il mistero di sé nello svelamento incessante di un io tormentato, tentato dal manifestarsi sebbene occultato. L'autrice si sporge oltre il baratro del quotidiano aprendo spazi all'esplorazione metafisica dell'anima, mettendo a subbuglio la consistenza architettonica delle logore regole sintattiche e delle usuali convenzioni sociali per la creazione di utopiche abitazioni di un io rinnovato. Le apparenze si sgretolano e si ricompongono nel puzzle di sensazioni visualizzate dall'inconscio per ricostruirsi in parole libere da vincoli semantici che nello scorrere del verso si riannodano danzando come spuma sulla cresta di rocce cocciute, chiuse al nuovo, antico, unico modo genuino di vedere le cose nella loro intima essenza. -
Pensieri al sole
La consapevolezza d'essere al mondo dà luogo a paesaggi interiori molteplici, pallidi e incerti nell'oblio della memoria: immagini, vicende e sensazioni apparentemente perdute nella noncuranza delle consuetudini, mentre il presente è solamente un ulteriore scorcio della realtà che vi si aggiunge, nello scorrere del tempo che lo sopravanza. Dagli immensi paesaggi interiori l'arte della parola raccoglie quindi frammenti densi di emozioni e significati, spesso sfuggenti, che danno vita alla poesia. I suoi versi effondono stupore e sembrano brillare di luce propria, tuttavia derivata da quella immensa e perenne del Sole. -
Bresciamella bis
Il mistero delle cose non si esaurisce mai, rigenerandosi come post mortem l'Araba Fenice, l'uccello magico esempio di resilienza sempiterna. I misteri della vita e della morte ci riportano al fenomeno della trasfigurazione o ancor meglio del trasfigurarsi. Ecco allora come un simpatico draghetto (il protagonista di Bresciamella) si ripresenti al mondo in veste di uomo dei monti, dopo essere obbligatoriamente ripassato dalla fase originaria di sauro submariner. Le valli di Brescia fanno parte del patrimonio sia genetico che culturale del drago e dell'uomo, è dunque presumibile che misteriosi memi profondano alle menti dei protagonisti dei due libri l'irresistibile energia dell'Essente. Bresciamella bis altro non è che la rinascita dell'Essente, trasfigurato da ass-ente a pre-sente... -
Il baule di mia nonna. Ediz. illustrata
Così Fabiane C. Albuquerque spiega l'origine del libro: «Il baule di mia nonna è nato da una conversazione tra la mia nipotina di cinque anni e un'amica ospite di mia sorella. La piccola, dopo aver preso confidenza con l'altra, le chiese: ""Perché gli adulti mentono? E perché se gli si chiede cos'è successo loro dicono che non è niente?"""" Mi ha colpita questa sua osservazione, e mi ha accompagnata per anni, finché un giorno, la storia mi si è dipanata in mente: una bambina vede le cose che accadono nella sua famiglia e ne è incuriosita, ma nessuno la prende sul serio rispondendo alle sue domande.» Benché piccoli, i bambini, recepiscono tanti segnali: sguardi, espressioni, parole non dette, e perfino i segreti di famiglia mai svelati. Il baule di mia nonna è anche un invito ai """"grandi"""" a riconoscere nei bambini la loro soggettività, e a incoraggiare dinamiche di comunicazione trasparenti. Età di lettura: da 5 anni."" -
Tu oltre l'orizzonte
Liriche che parlano di un amore assoluto, sublime, unico, sostiene l'autrice, che canto con il linguaggio universale degli innamorati passionali, romantici e sensuali: l'amore per il mio uomo... La decisione di scrivere di questo mio amore, è diventata catartica e vitale per fronteggiare il patema e convivere con i suoi ricordi indelebili nella speranza di sopravvivere alla sua assenza...