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Il «diritto privato europeo» dal mercato interno alla cittadinanza europea
In anni recenti si è venuto sviluppando, sia in Italia che in altri paesi dell'Unione, un filone di studi sulla «cittadinanza europea» intesa come base per una integrazione politico-giuridica in grado di supportare, oltre le ragioni del mercato, l'obiettivo di una unione sempre più stretta tra i popoli dell'Europa. Si tratta, più in generale, di un filone che trova naturalmente un suo punto di sbocco nel grande alveo del «diritto europeo» o, meglio, di un diritto che, oltre l'orizzonte dell'ordinamento comunitario, tende a collocarsi in una prospettiva sovra e trans-nazionale, per rivestire forme e assumere contenuti di «diritto comune europeo», in ambito sia privato che pubblico. -
Indebitamento, insolvenza e crisi economica. Dalla logica speculativa alla logica allocativa
La dinamica economica analizzata nel presente saggio è il processo di indebitamento, insolvenza e crisi economica nel sistema capitalistico. Si passerà dalla logica speculativa imperniata sul concetto di ""bolla speculativa"""", utilizzata dall'ortodossia economica per spiegare il processo di indebitamento e insolvenza che causa la crisi, alla logica allocativa imperniata sul concetto di """"sbocco finanziario"""", utilizzata dal nostro """"modello di sovrapproduzione"""" per spiegare il processo di indebitamento e insolvenza che genera la crisi, mostrando la superiorità interpretativa di quest'ultima rispetto alla prima. A concludere la discussione sarà l'evidenza empirica dell'insolvenza del debito privato (credito al consumo e mutui subprime), che con forza si sta imponendo sull'insolvenza del debito pubblico e sull'insolvenza del debito estero, all'origine della crisi economica globale, iniziata in America, nell'estate del 2007. In tale contesto sarà più evidente come la logica allocativa sia la sola in grado di fornire spiegazioni convincenti sulla causa della patologia economica più grave di questi ultimi anni e proporre soluzioni capaci di limitare la sua virulenza."" -
Diritto, economia e forse giustizia. Da Pindaro a Amartya Sen
Quali sono i rapporti tra diritto ed economia? E quali i rapporti tra loro e l'etica? Nasce prima il diritto o l'ordinamento giuridico? Che ruolo hanno la razionalità e la logica nella vita economica e nella formazione ed applicazione delle norme? E soprattutto quali sono i rapporti tra legge, diritto, equità e giustizia? Se Pindaro riteneva la legge regina di tutti gli esseri, compresi gli dei, oggi Amartya Sen sostiene che non dalle istituzioni ma da un pragmatismo quotidiano possono essere corrette una alla volta le ingiustizie disseminate nel mondo globalizzato. Il volume rielabora quattro lezioni tenute ad un corso di Master per giuristi d'impresa, intese a porre domande di fondo non sistematicamente ma attraverso passaggi, spunti e riferimenti classici o attuali tali da fungere come stimoli informativi per sviluppare riflessioni che ciascuno può maturare per conto proprio, attingendo liberamente ai casi e agli autori citati. -
Il contratto di viaggio turistico
I contratti di vendita dei pacchetti turistici, come testimonia, fra le molte, anche questa ricognizione, sono oggetto di una particolare attenzione da parte del legislatore, della dottrina e della giurisprudenza. Di certo, una delle ragioni significative che possono spiegare il moltiplicarsi delle riflessioni che, da più parti, l'accompagnano si riscontra nel fatto che il contratto di viaggio turistico, con il suo evolversi in contratto di vendita dei pacchetti turistici, rappresenta un laboratorio di analisi di particolare rilevanza. Esso, difatti, si caratterizza come un microcosmo rappresentativo del contratto al servizio anche del mercato. L'indagine, dunque, è essenzialmente rivolta a verificare l'incidenza che ha assunto, da un parte, la nuova tecnica legislativa, dall'altra, l'inserimento del contratto nel codice del consumo. Al fine di approfondire lo scenario normativo, si è ritenuto altresì necessario accompagnare alla trattazione teorica un'analisi giurisprudenziale per comprendere, attraverso le parole dei giudici, in che misura la protezione del consumatore-turista riesca a concretizzarsi come diritto vivente. -
Governanti senza frontiere. Tra mondializzazione e post-mondializzazione
Dal diritto moderno al diritto postmoderno. A vent'anni di distanza dalla pubblicazione del I volume della Critica della ragione giuridica, in questa secondo tomo Arnaud prende atto dei cambiamenti radicali che interessano la società a livello mondiale, e che rendono necessaria la definizione di una nuova ragione giuridica. La dimensione globale assunta dalle relazioni economiche e finanziarie produce un'influenza determinante una vera rivoluzione sull'ambito di operatività, sul modo di produzione e sull'attuazione delle regole del diritto. In particolare, la comparsa di nuovi attori sulla scena e la domanda di partecipazione dei cittadini ai processi decisionali induce una riflessione sulla nuova governance globale. Attraverso un.attenta e sensibile analisi di tali fenomeni che evidenzia la progressiva sostituzione della dimensione economica a quella simbolica, del ludico al provvidenziale, della reale complessità al paradigma della semplicità l'autore propone l'instaurazione di una dialettica permanente tra governanti e governati quale risposta alla crisi dei tradizionali modelli di rappresentanza democratica e come alternativa alle soluzioni neoliberali. -
Il patto penale tra funzione novativa e principio di equità
Avvertiva R.J. Pothier nel suo fondamentale Trattato delle obbligazioni che ""la nature de la peine est de tenir lieu des dommages et intérêts qui pourroient être pretendus par le créancier, en cas d'inexécution de l'obligation"""". Eppure nessun autore ha inteso cogliere tale preziosa intuizione e svilupparla in una costruzione dogmatica coerente con le regole di disciplina e con le ragioni giustificative alle stesse sottese. All'opposto, sin da subito, la funzione della penale è stata travisata, e rappresentata come """"liquidazione preventiva e forfettaria del ristoro legale""""; tesi che per l'autorevolezza dei primi autori, la semplicità della rappresentazione, l'apatia della successiva dottrina, si è portata sino ai nostri giorni, risultando l'unica elaborazione """"risarcitoria"""", rappresentata nella manualistica addirittura come incontrastata. Sennonché la fragilità della teoria classica ha negli ultimi anni sollecitato la civilistica ad un ripensamento della funzione dell'istituto, ravvisata infine (anche) nell'antico scopo afflittivo, ritenuto, se non esclusivo o prevalente, comunque conipresente e caratterizzante."" -
Diritto e religioni nelle democrazie contemporanee
Nel volume s'indaga su come dirimere l'intreccio, non sempre felice, tra sfera del diritto e sfera della religione. A tal fine è necessario individuare una teoria politica e dei principi giuridici che godano di una solida giustificazione filosofica. Nel tentativo d'individuarli, l'autore presenta una tesi - definita razionale - secondo la quale, dal punto di vista filosofico, diritti umani, libertà fondamentali e laicità sono concetti che hanno una genesi teorica unitaria, riconducibile in via principale alla svolta soggettivistica avviatasi con la filosofia moderna e il razionalismo cartesiano. Da allora l'uomo non è più considerato ""soggetto"""" nel senso di sottoposto all'autorità ma quale individuo emancipato, dotato di autonome capacità conoscitive e di giudizio. Il lume della ragione è sufficiente a rischiarare il cammino dell'uomo, che può rivendicare diritti e libertà a titolo individuale e lo stato, non più detentore della verità, deve riconoscere uno spazio!"" -
Profili e problemi della tutela risarcitoria «extra ordinem»
Il lavoro affronta la dibattuta questione dell'ammissibilità della tutela risarcitoria chiesta direttamente in sede straordinaria, che rispecchia fedelmente le più generali sempiterne dispute sulla natura giuridica del ricorso al Presidente della Repubblica, posto com'è ""a cavallo"""" tra amministrazione contenziosa e giurisdizione; dispute che neppure il recente intervento di riforma (art. 69 l. n. 6912009) è valso a sopire, considerate le profonde divisioni di campo che regnano sulla sua reale ed effettiva portata e le conseguenti sue diverse ricadute sul tema trattato. A rendere ancora più articolato e complesso, ma al contempo anche più affascinante, lo scenario d'indagine stanno le iniziative riguardanti il recepimento della direttiva cd. ricorsi (2007/66/CE) ed il """"progetto di codice del processo amministrativo"""" che, pur se al momento ancora in fase prelegislativa, sono tuttavia foriere di numerosi quanto significativi spunti di riflessione sull'argomento."" -
Persona e informazioni aziendali riservate
Il significato d'informazione economica è mutevole. La singola informazione può, nella fattispecie concreta, assolvere molteplici interessi. L'utilità e l'utilizzabilità in relazione ad un interesse soggettivo determinato sono le qualità che configurano la medesima informazione come bene a valenza economica o esistenziale. Come è stato messo in luce la rilevanza di un bene è data dalla titolarità dell'interesse nel quale si sostanzia e nella protezione riservata al titolare, ma anche dalla tutela del bene riservata a terzi qualificati che ricavano comunque un'utilità, non necessariamente economica, dalla sua conservazione. -
Funzione giurisdizionale e Costituzione italiana
La configurazione unitaria del potere giurisdizionale nell'architettura costituzionale necessita di essere considerata alla luce del ruolo e delle funzioni della Corte costituzionale, sia come Giudice delle 'leggi', sia nei conflitti di attribuzione e nei giudizi d'accusa per i reati presidenziali. In un rinnovato quadro della rilevanza dei princfpi del giusto processo, si avverte l'esigenza di una riforma complessiva della giustizia, in special modo degli assetti istituzionali a garanzia della autonomia e indipendenza della Magistratura. L'attuazione di una legalità in funzione applicativa dei valori fondamentali caratterizzanti il sistema costituzionale impone una nuova considerazione delle nozioni di Giudice a quo, Rilevanza, Oggetto e Parametro della questione di legittimità costituzionale, tale da garantire il più ampio accesso alla giustizia costituzionale. Pietro Perlingieri è professore ordinario di Diritto civile nell'Università degli Studi del Sannio. -
Annali di diritto penale moderno. Opinioni e commenti (2010). Vol. 2
Gli Annali di diritto penale moderno affrontano, tra i tanti attuali, due temi particolarmente rilevanti per la società c.d. civile: il divorzio e il diritto penale minimo. Il divorzio può costituire un'ipotesi di mobbing, poichè produce uno sconvolgimento delle abitudini di vita, infatti, l'irreversibile venir meno del godimento del rapporto personale con gli stretti congiunti integra sicuramente una specie di danno c.d. esistenziale. La perdita del rapporto familiare crea un danno, che è configurabile nello sconvolgimento ed alterazione permanente dell'equilibrio del soggetto, che è vittima del divorzio e, quindi, diventa un mobbizzato. L'attuale sistema sanzionatorio penale obbliga a ridiscutere la centralità e la esclusività della stessa pena detentiva: la riforma penitenziaria ha, infatti, introdotto una molteplicità di misure alternative alla detenzione, in un percorso di progressiva riduzione della connotazione detentiva della sanzione penale. -
Riforma del contratto di lavoro a termine nel privato e nel pubblico impiego
Il contratto di lavoro a tempo determinato, rappresentativo dei rapporti temporanei, è stato al centro dell'attenzione nel dibattito politico e giuridico degli ultimi anni con una intensa e copiosa produzione legislativa ed un'ampia elaborazione dottrinale e giurisprudenziale, che ha coinvolto pure la Corte costituzionale e la Corte di Giustizia Europea con pronunzie di ampia risonanza. La rigida normativa della legge 230/1962 è stata sostituita dal d.lgs. 368/2001, più aderente alle nuove esigenze produttive e alle direttive comunitarie. La legge 247/2007, di recepimento del protocollo welfare, e la legge 133/2008 sono poi intervenute in modo significativo sulle regole di gestione del contratto a termine novellando in vari punti la disciplina. Successivamente, con il ddl n. 1167, meglio conosciuto come ""Collegato Lavoro"""", in via di approvazione è stata prospettata una sostanziale modifica al regime delle impugnazioni dei contratti a tempo determinato, unitamente a quello dei licenziamenti, così confermandosi un quadro normativo instabile ed in perenne evoluzione."" -
Sul diritto civile dell'ente pubblico
Attesa l'inconcepibilità di un «diritto unico», il diritto privato è certamente il diritto comune ai privati e alla p.a. In tempi recenti, ha sollevato non poche questioni e perplessità la portata applicativa della norma contenuta nell'art. 1, Co. 1_bis, l. 241/90, novellata dalla l. n. 15/2005, che impone all'amministrazione di utilizzare il diritto privato nell'adozione di atti di natura non autoritativa e sempre che la legge non disponga diversamente. L'azione della pubblica amministrazione per il tramite del diritto privato è un principio. Sì che il ricorso all'atto unilaterale (provvedimento) è eccezione rispetto alla regola dell'azione in via convenzionale. Va tuttavia precisato che il necessario perseguimento dell'interesse pubblico da parte dell.ente pubblico impedisce in concreto l'applicazione del diritto privato comune, a favore di un diritto privato speciale della p.a. ovvero di un «diritto privato della p.a.». -
Platone
Questo libro è fatto di 27 capitoli, che sono altrettanti dialoghi che hanno per oggetto i Dialoghi di Platone messi in fila dal primo all'ultimo, ultimo, che poi è un dialogo sui generis, e l'unico in cui Platone si esprime scrivendo in prima persona, perché è la famosa cosiddetta Settima lettera. Riprendendo così lo stile proprio di Platone del fare filosofia come discussione dialogica, il pensiero del grande maestro e padre fondatore della filosofia e del dialogo viene esposto in modo completo e discusso nel modo più moderno e coinvolgente, per un uso scientifico e didascalico del libro a scuola e in università, per lezioni, esercitazioni, ricerche a ogni livello di studio. Le note bibliografiche, una alla fine di ciascun capitolo, indicano riferimenti canonici e classici, o talora originali e bizzarri, per stimolare voglia di approfondimenti e curiosità e aiutare a capire la straordinaria attualità di Platone. Che è raccontato in modo avvincente come spinto nel suo percorso dal rovello dell'indagine teorica e insieme da una volontà di precisa battaglia culturale e in ultima analisi eticopolitica. L'immagine di Platone che ne risulta è documentatissima e articolata, ma netta e schietta. Platone è certamente il grande letterato e inventore del dialogo e con ciò della logica dialettica. Ma è forse soprattutto l'ispiratore del comunitarismo e il fondatore del giustizialismo: l'inventore dell'impegno eticopolitico come idea di porre la politica, la politica come giustizia, al posto di comando. -
Il PCI di Luigi Longo (1964-1969)
Che cosa è stato il Partito comunista italiano? Quale ruolo ha avuto nella evoluzione politica e sociale dell'Italia repubblicana? Quale funzione ha svolto sul piano internazionale? A queste e altre domande cerca di rispondere il presente volume, affrontando in particolare la fase centrale della segreteria di Luigi Longo, finora poco approfondita dagli studiosi, ossia il periodo che va dall'agosto 1964 agli inizi del 1969. Il libro, frutto di una lunga ricerca condotta negli archivi del PCI e non solo, prende le mosse dall'ultima fase di direzione di Togliatti, esamina il vivace dibattito interno che si apre alla morte del «Migliore» e culmina nell'XI Congresso (1966), attraversa i grandi cambiamenti degli anni Sessanta, fino all'esplosione del '68, e giunge all'ascesa di Berlinguer alla vicesegreteria. Quella di Luigi Longo, capo leggendario della Resistenza e braccio destro di Togliatti per vent'anni, non è però una mera segreteria di transizione. -
Francesco Valenti. Restauro dei monumenti nella Sicilia del primo Novecento
Il saggio indaga la cultura del restauro architettonico del primo Novecento in Sicilia. Alcuni temi che caratterizzarono l'epoca come la pratica dell'anastilosi, l'interesse per l''ambiente dei monumenti' e l'uso dei mezzi costruttivi moderni sono qui affrontati nei loro nessi con le coeve istanze sociali e politiche, a scala regionale e nazionale. Sulla base di queste premesse, la ricerca focalizza ed approfondisce la figura di Francesco Valenti (1868-1953), Soprintendente ai Monumenti in Sicilia tra il 1920 ed il 1935, inquadrando nel suo tempo l'attività di questo personaggio, protagonista del restauro nell'isola per un cinquantennio. -
L'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
Questo volume nasce da una riflessione comune di economisti e studiosi di diritto internazionale sulle forme e le modalità di integrazione internazionale delle imprese italiane e meridionali e sugli effetti microeconomici e sistematici di tale integrazione per l'intero paese e per le regioni in relativo ritardo di sviluppo. L'espansione dei mercati esteri e la dimensione internazionale del business, sempre più decisivi nella dinamica competitiva dell'impresa, costituiscono oggi un fattore centrale per la crescita aggregata dell'economia. Ma l'economia italiana è davvero pronta alle sfide della competizione globale? È attrezzata da un punto di vista strutturale, infrastrutturale e culturale? Che cosa è successo negli ultimi anni nel sistema produttivo e in particolare industriale del paese? -
Moderatismo e rivoluzione
Nell'intellettualità del capitalismo vi sono due maniere alternative di concepire la realtà: quella moderata, di mediazione dialettica, e quella rivoluzionaria, che comprende anche rotture con scomparsa. La prima è conforme alla metafisica del capitalismo stesso, la seconda al modo di procedere della natura in generale, e forma la base del materialismo. Le posizioni moderate tendono ad essere intolleranti perché non riconoscono l'altro, che viene costantemente costretto a mediare. Le posizioni rivoluzionarie invece, riconoscendo l'altro, sono tolleranti ed intrinsecamente non violente. Nel capitalismo così come lo conosciamo il liberalismo, il marxismo e l'anarchismo sarebbero potenzialmente rivoluzionari. Ma sono stati trasformati in modi di pensiero moderati, simili per esempio a nazionalismo, razzismo, communitarianism, dottrine cristiane, fascismo, socialismo. Così il capitalismo è divenuto un mondo intollerante che sembra costruito per bloccare, attraverso le mediazioni, la propria evoluzione storica. -
Tra le due sponde dell'Adriatico
Nella nostra esperienza di uomini del Novecento l'Adriatico ha rappresentato una linea di confine e un elemento di divisione. Ma non è sempre stato così; come è accaduto per il Mediterraneo, nella sua storia millenaria l'Adriatico si è configurato piuttosto come luogo dell'incontro: fra economie, fra culture, fra popoli. Nel passato, infatti, forse ancora più che oggi, i mari hanno favorito i rapporti e gli scambi. Se questo è vero soprattutto per i mari posti fra terre, cioè per i numerosi ""mediterranei"""" presenti sul nostro pianeta, certamente lo è per l'Adriatico che a molti, anche per i suoi caratteri geografici, è apparso più un lago che un mare."" -
Kos 1943-1948. La strage, la storia
Il 3 ottobre 1943, a un mese dall'armistizio tra Italia e Alleati, le truppe tedesche del generale Müller sbarcano a Kos, isola del Dodecaneso occupata da 4.000 soldati italiani e 1.500 britannici. Le poche ore di combattimento si concludono con la completa disfatta dei difensori. I tedeschi si vendicano della resistenza degli italiani sterminando 96 ufficiali. Dell'atroce rappresaglia si avrà notizia, parziale e incompleta, solo alla fine della guerra. In seguito, la strage di Kos verrà sepolta, insieme a tantissime altre, nel cosiddetto ""armadio della vergogna"""". Dopo la strage, per gli italiani sopravvissuti, così come per le altre comunità dell'isola greca, turca, ebraica hanno inizio quasi due anni di terrore. L'occupazione tedesca, i bombardamenti alleati, le deportazioni in particolare, quella degli ebrei di Kos, sterminati nei campi nazisti la carestia terminano solo alla fine della guerra, quando Kos e le altre isole del Dodecaneso vengono temporaneamente amministrate da truppe britanniche per poi essere, con il trattato di pace, cedute alla Grecia.""