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La sovrimposizione nell'imposta sul reddito delle società
Il volume si propone di analizzare l'inquadramento sistematico delle moderne forme di ""sovrimposizione"""" nell'ambito dell'imposta sul reddito delle società, proliferate a causa delle straordinarie esigenze di gettito erariale ascrivibili alla cronica """"crisi fiscale"""" dello Stato. Il lavoro muove dall'indagine teorico-generale sulla sovrapposizione di fattispecie tributarie e le sue modalità tecniche di attuazione (sovrimposta, addizionale e mera maggiorazione d'aliquota), alla ricerca di una loro aggregazione nozionistica. Tale sforzo ricostruttivo si rivela tanto più utile quanto sempre meno presente è al legislatore italiano il fatto che sotto le citate locuzioni si nascondano istituti tributari tra loro diversi, cui si riconnettono effetti giuridici differenti. Invero, nella recente elaborazione delle norme di diritto positivo, sono stati operati riferimenti nominalistici impropri, che rischiano di procurare un mascheramento impositivo e fuorviare l'interprete."" -
Il valore legale dei documenti informatici
Per comprendere il valore giuridico dei documenti informatici occorre: individuarne la struttura, studiarne la funzione, esaminarne il profilo della forma e quello della prova, nonché tracciare alcune distinzioni basate sul tipo di firma associata o sull'eventuale intervento di un pubblico ufficiale. Inserire il documento informatico nel genus significa ricondurlo all'interno del sistema, alle specifiche tipologie (scrittura privata, autenticata e atto pubblico), per poi compararne la disciplina, allo scopo di dare risposta ai problemi che si pongono all'attenzione di studiosi e interpreti. Centrale diviene l'esame della firma elettronica nelle sue varie tipologie con diversa gradazione di valore e certezza giuridica. Particolare attenzione è riservata alle firme avanzate e soprattutto al tipo firma digitale sotto il duplice aspetto della sua paternità e del regime di responsabilità. Numerosi sono gli spunti di riflessione in merito alle possibili linee di sviluppo della documentazione giuridica in forma elettronica. -
Le nullità di protezione
La 'categoria' dell'invalidità è messa in crisi dall'introduzione di forme di nullità che appaiono prima facie preordinate a tutelare interessi individuali e che si discostano dalla normativa codicistica. Dagli studi della dottrina e dagli interventi della giurisprudenza traspare il disagio dell'interprete nel coordinamento delle 'nuove' forme di nullità con il sistema classico. Ne deriva la tendenza a qualificare le nullità di protezione ora come tertium genus di invalidità, dotato di un proprio ed invariabile statuto normativo, ora quali 'deroghe', ammissibili, pur nella loro eccezionalità, nel quadro codicistico. Dietro la definizione di 'nullità di protezione' si celano, tuttavia, vicende contrattuali differenti, interessi eterogenei e plurimi scopi di tutela. Da qui il tentativo di tracciare i contorni della disciplina applicabile a partire da una valutazione in concreto degli interessi da tutelare, senza prescindere dalle norme dettate dal codice civile, le quali si prestano sovente ad essere interpretate in maniera adeguatrice rispetto ai valori da attuare. -
Parità di trattamento e concorso dei creditori
La recente moltiplicazione di fenomeni connotati da separazione patrimoniale da un lato, la riforma delle procedure concorsuali e del processo esecutivo dall'altro, sollecitano una rinnovata riflessione sul sistema della responsabilità patrimoniale e, in particolare, su uno dei suoi tradizionali cardini: la par condicio creditorum, comunemente ricondotta al principio costituzionale di eguaglianza. A questo scopo, l'analisi del controverso rapporto tra concorsualità e parità di trattamento sembra più utilmente operabile sulla base di una rilettura oggettiva e funzionale della responsabilità in luogo di quella soggettiva e strutturale prediletta negli anni dalla letteratura specialistica. Tanto i fenomeni di recente emersione quanto gli istituti interessati dalle novità legislative possono, a tale stregua, essere ricondotti ad un proprio ambito concettuale di appartenenza chiaramente delimitato. -
Alle radici delle obbligazioni generiche
Dalla media repubblica e sino al tardo antico si svilupparono commerci privati per collocare sui mercati beni di largo consumo, e tra questi quelli fungibili, che - con il passaggio dall'economia domestica a quella mercantile - provenivano dalla produzione agricola ormai 'organizzata' e 'razionalizzata' mediante l'impiego della forza lavoro servile. Con l'intensificazione degli scambi, le esportazioni e le importazioni, la quantità e qualità di derrate, e simili, commerciate all'ingrosso, andavano sempre aumentando. Le prassi mediterranee che regolavano tale commercio concorsero all'affermarsi di nuove forme giuridiche cui sarebbe stato accordato un riconoscimento dal ius mediante la iurisdictio peregrina e la tutela bonae fidei. Se la compravendita consensuale, la cui nascita ha dato origine ad una tanto vasta letteratura, è verosimilmente il portato anche dell'esperienza legata a siffatte relazioni commerciali, sembra singolare che dalla sfera della stessa sia rimasto escluso il contratto in cui la prestazione dell'alienante avesse avuto ad oggetto beni fungibili descritti in base alla loro appartenenza ad un genus. -
Tutela dell'istanza partecipativa del socio e controlli nella s.r.l. riformata
Il problema, cui è dedicato il presente lavoro, attiene innanzitutto al significato e alle modalità di attuazione della tutela del socio nelle s.r.l. Nella prima parte si sottolineano le caratteristiche che contraddistinguono i poteri gestori del socio rispetto all'attribuzione esclusiva della gestione dell'impresa all'organo amministrativo. Le disposizioni relative al procedimento deliberativo e alla ripartizione di competenze tra organi societari, in effetti, sono in grado di incidere sull'interesse ad una maggiore partecipazione del socio all'impresa. Si manifesta, per contro, l'esigenza di tutela del socio rispetto ai metodi alternativi di assunzione delle decisioni, che richiedono la predisposizione di strumenti di controllo e protezione corrispondenti a quelli derivanti dall'osservanza del principio di collegialità. -
Autonomia privata e responsabilità sociale dell'impresa
L'attuale sistema della responsabilità d'impresa, a lungo circoscritto nel mero alveo dell'illecito aquiliano e dell'inadempimento, appare oggi profondamente innovato, per effetto della progressiva inclusione di parametri assiologicamente orientati a valutare il complessivo impatto d'attività. La riflessione contenuta nel volume mira ad indagare le prospettive di impiego, accanto a clausole generali e principi collaudati dalla nostra tradizione civilistica, della ""responsabilità sociale d'impresa"""", quale strumento interpretativo ed operativo, idoneo a collocarsi nelle zone grigie dell'agire d'impresa, formalmente riconducibili sul piano della liceità e, ciò nondimeno, affatto conformi alle rinnovate esigenze di tutela della persona ed integrità del mercato. Nel complesso bilanciamento fra interessi dell'autonomia privata e utilità sociale dell'impresa, l'istituto in analisi, svincolandosi da una connotazione metagiuridica, mira ad arginare le distorsioni derivanti dalla gestione dell'impresa globalizzata, dalle crescenti asimmetrie informative, dalla subalternità dei creditori involontari che, a vario titolo, ad essa si rapportano."" -
Impresa familiare e prestazioni di lavoro
A quasi quarant'anni dalla riforma del diritto di famiglia, l'impresa familiare continua a suscitare l'interesse degli interpreti, ancora oggi impegnati nella qualificazione giuridica dell'istituto e nella soluzione dei numerosi problemi che traggono origine dalla relativa disciplina. Le difficoltà ricostruttive derivano principalmente dalla eterogeneità degli interessi coinvolti, che fanno dell'impresa familiare lo snodo di tre poli di attrazione: la famiglia, il lavoro e l'impresa. L'impresa familiare rappresenta, in effetti, il cardine intorno al quale ruota il fenomeno del lavoro familiare. Lo studio propone, pertanto, un inquadramento dell'istituto nel contesto delle prestazioni di lavoro a vario titolo rese in favore di familiari, approfondendo in particolare i rapporti tra l'art. 230-bis e la disciplina posta a tutela del lavoro subordinato. L'allargamento dell'indagine alle altre ipotesi di lavoro familiare conduce, poi, ad un superamento della presunzione di gratuità, perpetuata dalla giurisprudenza, e contribuisce ad individuare nuovi equilibri tra gratuità e subordinazione, nella prospettiva di una più incisiva protezione del familiare lavoratore. -
Le fondazioni universitarie
La trasformazione delle università in fondazioni di diritto privato sollecita l'attenzione degli studiosi sulla natura del nuovo ente e sulla disciplina applicabile. Il lavoro fa ricorso al criterio dell'attività, che consente di rapportare la valutazione della compatibilità delle discipline di diritto amministrativo alle specificità dell'agire dell'ente, non alla soggettività giuridica di diritto privato. L'indagine ha come esito l'individuazione di un punto di equilibrio tra esigenze di coerenza del sistema giuridico - nel quale la soggettività di diritto privato assume lo specifico significato di autonomia dall'ingerenza dei pubblici poteri - ed esigenze di tutela degli interessi coinvolti, che esigono strumenti di regolazione e di controllo delle attività di interesse generale. La conclusione consente la soluzione dei problemi relativi alla procedura di costituzione dell'ente, alla definizione dei poteri di vigilanza ministeriale, alla governance, all'estensione della disciplina dettata per le università statali, alle modalità di partecipazione dei privati e agli strumenti di trasferimento dei risultati della ricerca. -
La proporzionalità nell'ipoteca e nel pegno
Il lavoro analizza l'operatività del principio di proporzionalità nella disciplina dell'ipoteca e del pegno, al fine di chiarire il problema più generale del rapporto tra debito e garanzie, nella prospettiva di contemperare l'interesse del debitore a non subire un sacrificio ""oltre il necessario"""" con quello del creditore a essere adeguatamente garantito. L'indagine, condotta anche con riferimento al sistema francese e tedesco, è estesa all'ipoteca iscritta dagli agenti della riscossione per i debiti dei contribuenti verso l'erario."" -
Il diritto dell'acqua
L'accesso all'acqua per tutti è un diritto fondamentale, ma questa affermazione può risultare scontata o azzardata, a seconda del punto di vista che si ha sul tema: è scontata se ci appelliamo al buon senso, e pensiamo che l'acqua è la madre di tutte le forme di vita, guardando la questione con l'occhio del cittadino comune. Soprattutto nella ""parte ricca dei Paesi ricchi"""" (il cosiddetto Nord economico) aprire il rubinetto ed esigere il diritto a ricevere acqua potabile presso il proprio domicilio è tanto ovvio che non ci si presta neppure più attenzione. L'affermazione è azzardata se la interpretiamo in senso strettamente giuridico, e soprattutto se ragioniamo in termini di """"effettività"""" del diritto. Tranne pochissime eccezioni, principalmente concentrate in America Latina, è molto difficile trovare l'esplicito riconoscimento del diritto all'acqua all'interno di una Costituzione."" -
Le imprese bancarie tra piccole e grandi dimensioni
Il presente lavoro monografico si pone l'obiettivo di analizzare la dimensione quale variabile strategica per la competitività del sistema bancario. Dall'approfondimento della letteratura e della teoria in materia di network, supportata da un best case, emerge che la criticità della dimensione bancaria può essere superata con la partecipazione ad un network di istituti di credito locali. In tal modo, la banca di minori dimensioni riesce a far leva sui punti di forza e a colmare il gap relativo ai punti di debolezza attraverso l'appartenenza al network. -
Economia aziendale e nuovi modelli di gestione della proprietà intellettuale
Negli ultimi anni l'interesse nei confronti degli intangibles si è fortemente diffuso, soprattutto in considerazione del vantaggio competitivo apportato da taluni asset immateriali all'economia delle aziende. Il presente lavoro, si pone l'obiettivo di indagare le determinanti del processo di innovazione nelle aziende, con particolare riferimento alle problematiche connesse alla rilevazione e comunicazione del valore economico degli asset in parola. Lo studio delle più note metodologie di stima del valore economico dei beni immateriali è accompagnato da esempi applicativi volti a far emergere i punti di forza e di debolezza riscontrati nelle stesse. Tale analisi è correlata dalla disamina dei più noti strumenti finanziari di cartolarizzazione della proprietà intellettuale, concentrando l'attenzione sulle più rilevanti problematiche emerse a seguito del loro utilizzo. In tal senso si sono prospettate possibili soluzioni pratiche volte a rendere gli strumenti di IP finance maggiormente accessibili alle realtà aziendali. -
La diseredazione. Profili evolutivi
Il vivace dibattito sviluppatosi, anche di recente, sul tema della diseredazione rivela l'interesse mai sopito della dottrina e della giurisprudenza per un istituto che, nell'attuale sistema normativo, si presta ad una rilettura volta a coglierne i possibili profili evolutivi. -
Per una teologia dell'ultimo
Se il secolo scorso potrà essere definito quello dell'affermazione teorica dei diritti umani esso dovrà anche comprendersi come quello che in forma più evidente e macroscopica li ha contemporaneamente negati e calpestati in una sequenza ininterrotta sia dei crimini e degli orrori delle guerre di sterminio, sia della moltiplicazione dei campi di reclusione e concentramento che non si sono fermati a quelli nazisti o sovietici da Austerlitz alla Kolima ma arrivano fino al presente dei lager di Guantanamo e di Abu Ghraib, [...]. E tanto più l'affermazione e l'estensione di sempre nuovi diritti si è moltiplicata, tanto più essi ci appaiono come una enunciazione grandiosa, raccomandabile ma anche contemporaneamente non realizzata e forse irrealizzabile se l'ingiustizia non viene denunciata e combattuta e se si afferma con tranquillità che i diritti possono essere in qualsiasi momento sospesi. -
Modelli organizzativi e obblighi degli amministratori
Il lavoro prende le mosse dalla disamina dell'ipotesi di responsabilità degli amministratori di società per la mancata adozione dei modelli di organizzazione previsti dal d.lgs. n. 231/2001 in materia di responsabilità da reato degli enti e, dopo una preliminare ricognizione della relativa disciplina, si propone di appurare come la stessa, nel coordinarsi con le norme in tema di ""adeguatezza organizzativa"""" introdotte dalla riforma societaria, incida sul contenuto e sull'estensione degli obblighi degli amministratori. In tale direzione si profila dinanzi all'interprete un terreno d'indagine che invita al superamento della tradizionale distinzione tra dovere generico di corretta amministrazione e doveri specifici dei gestori ai fini del giudizio di responsabilità per mala gestio degli stessi."" -
Protezione del credito bancario e «particolari operazioni di credito»
La ricerca dei tratti unificanti dei ""crediti speciali"""" ha origini risalenti e ha trovato in un passato non remoto, alla luce della vecchia legge bancaria, una risposta nella teoria dei """"mutui di scopo"""". Il testo unico bancario, che avrebbe dovuto realizzare la despecializzazione e il modello della banca universale, ha tuttavia conservato discipline differenziate per le """"particolari operazioni di credito"""". Il volume propone una nuova chiave di lettura degli artt. 38-48, in quanto riservano una speciale """"protezione"""" al credito bancario. In relazione alla funzione di protezione l'autore analizza le vere e proprie """"garanzie"""" (e la stessa nozione di """"garanzia bancaria"""") e le altre cause di prelazione (i privilegi legali e convenzionali); e dà conto dei privilegi """"processuali"""" riconosciuti per una maggiore efficacia dell'azione di recupero del credito, nonché degli effetti favorevoli derivanti dalle """"esenzioni"""" dall'azione revocatoria, per poi indagare il fondamento costituzionale e comunitario di tale protezione, interrogandosi sulla ragionevolezza della protezione del credito bancario (piuttosto che del credito di cui siano titolari altri soggetti operanti nel mercato del credito)."" -
Licenziamento collettivo e tecniche di tutela
Nelle vicende della produzione che determinano eccedenze di personale la legge protegge l'interesse dei lavoratori a conservare il posto di lavoro con appropriati rimedi giuridici. Tali rimedi valorizzano le forme di composizione rivolte a vagliare con le rappresentanze dei lavoratori possibili soluzioni che evitino i licenziamenti o ne attenuino le ricadute sociali per i lavoratori dei quali non riesca a mantenersi l'occupazione. Non mancano, in questo quadro, rimedi che variamente accentuano, spesso coinvolgendo la fonte sindacale, il finanziamento da parte dell'azienda delle misure a sostegno dei lavoratori esposti al rischio di licenziamento. Il contributo si propone di fornire una visione aggiornata della disciplina delle riduzioni di personale, delle tecniche di tutela e dei rimedi sanzionatori anche alla luce delle sopraggiunte innovazioni legislative. -
Il mercato del lavoro tra flessibilità in entrata e in uscita
La legge 28 giugno 2012 n. 92, nota come ""Riforma Fornero"""", introduce misure finalizzate a incidere sul mercato del lavoro con il dichiarato fine di dare il via a prospettive di crescita e di sviluppo. Il nuovo testo normativo punta stilla flessibilità, quale rimedio alle """"ingessature"""" che hanno fino ad oggi paralizzato il mercato, individuandone due poli: quello della flessibilità in entrata e quello della flessibilità in uscita, la cui dinamica dovrebbe innescare un circolo virtuoso destinato a favorire l'occupazione. Il volume affronta in prima lettura entrambi i versanti, analizzando le norme che hanno ridefinito le tipologie contrattuali e quelle che hanno innovato la materia dei licenziamenti, con la dovuta attenzione alle modifiche legislative già sopravvenute nell'immediato e alle prime interpretazioni ministeriali."" -
Trattato di diritto civile del Consiglio Nazionale del Notariato. Vol. 1: La compravendita.
"Contratto per antonomasia e, più ancora, prototipo sotto ogni cielo del fenomeno contrattuale"""" - come è stato scritto -, la vendita costituisce da sempre non solo luogo privilegiato di applicazione di numerosi istituti del diritto contrattuale, ma altresì oggetto di attenzione continua da parte del legislatore, di recente anche nella prospettiva di una disciplina sovranazionale (come dimostra la recente Proposta di regolamento per un """"diritto comune europeo"""" della vendita)."