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Specialità ed autonomia nel rapporto di lavoro degli autoferrotranvieri
A distanza di oltre ottanta anni dalla sua entrata in vigore, la normativa fondamentale che regola il rapporto di lavoro degli autoferrotranvieri, il r.d. 8/1/31 n. 148, è rimasta sostanzialmente invariata, se non per specifici profili dichiarati incostituzionali. Nel presente studio sono analizzate le ragioni di una tale resistenza ai notevoli cambiamenti intervenuti, in primo luogo l'entrata in vigore della Carta Costituzionale e quindi dello Statuto dei lavoratori. L'impianto normativo originario appare non solo aver tenuto ma sembra anche aver ispirato per molti aspetti alcune rilevanti riforme successive, quali quella sul pubblico impiego privatizzato, la l. 12/3/99 n. 68 sul lavoro dei disabili nonché, sul piano processuale, gli strumenti deflativi del contenzioso quali il tentativo di conciliazione nei procedimenti in materia di lavoro, obbligatorio fino al 2010, e la mediazione civile prevista oggi nel sistema civilistico. -
La comunione ereditaria
Il volume ha per oggetto la disamina della comunione ereditaria, quale situazione derivante dalla successione, nel patrimonio del defunto, di più eredi, senza che la concreta porzione dell'asse, attribuita a ciascuno di essi, possa essere determinata e individuata immediatamente, sicché ad ogni coerede spetterà, unicamente, una quota astratta dell'eredità medesima. Della comunione ereditaria vengono approfonditi i profili maggiormente controversi, a partire dalla sua stessa nozione, per continuare con i soggetti, l'oggetto, l'amministrazione e la durata. Particolare attenzione è dedicata alla peculiare figura del retratto successorio, quale fattispecie tipicamente connessa alla titolarità del diritto di prelazione legale, spettante ai coeredi. -
«In solidum obligari»
Il lavoro analizza il fenomeno della solidarietà passiva scaturente da atto lecito nel suo iter storico, a partire dalle sue forme prodromiche, per passare agli interventi legislativi e alle opinioni dei giuristi, ponendo in evidenza il suo rapporto con il regime della parziarietà. La presente ricerca intende mettere in discussione alcuni 'luoghi comuni', primo fra tutti la vigenza, nell'esperienza giuridica romana, del principio ""concursu partes fiunt"""", che marginalizza la solidarietà a mera eccezione. Non solo infatti quest'ultima costituiva inizialmente il regime predominante, se non esclusivo, in caso di pluralità di obligati, ma, anche quando si attestò il regime della parziarietà - a partire dalle XII Tavole con la divisione dei nomina hereditaria -, questo non divenne mai la 'regola'. Dalle soluzioni fornite dai giuristi, infatti, si evince come questi, per l'individuazione del regime da applicare in presenza di pluralità di debitori (e creditori), tenessero conto della fattispecie: nessun rapporto regola-eccezione."" -
Inadempimento e risoluzione di diritto
In un'epoca nella quale la risoluzione giudiziale cede il passo a meccanismi più adeguati a rispondere alle esigenze di certezza e di celerità dei traffici commerciali, l'indagine sull'importanza dell'inadempimento che giustifica lo scioglimento del rapporto, disciplinata dall'art. 1455 cod. civ., si rivela particolarmente utile allo scopo di verificare quale ruolo essa possa rivestire nei casi di risoluzione di diritto. Il quadro europeo nel quale si innesta il problema non è indifferente, sia per ciò che attiene al controllo del giudice sia in relazione al significato del requisito della gravità dell'inadempimento, da leggersi alla luce dell'evoluzione giurisprudenziale e in considerazione delle soluzioni adottate nei progetti di diritto europeo dei contratti e in materia di contratti commerciali internazionali. Il tema si mostra di estrema delicatezza soprattutto in riferimento al termine essenziale e alla clausola risolutiva espressa. -
L'impossibilità sopravvenuta della prestazione per fatto del creditore
L'opera parte dall'osservazione della realtà, per aprirsi all'indagine delle molteplici problematiche tecniche sollevate dal diritto delle obbligazioni e dei contratti, nella materia esaminata. Manca una disciplina del fenomeno studiato: pertanto, il lavoro, attraverso l'analisi della normativa della mora del creditore e di quella della risoluzione del contratto per impossibilità sopravvenuta della prestazione, attingendo anche ai generali valori dell'ordinamento, verifica le possibili soluzioni, delineando la disciplina ritenuta applicabile. Ampio spazio è dedicato alla nozione di interesse creditorio all'adempimento, mentre il potere attribuito al debitore di provocare l'estinzione del vincolo è ricostruito come un diritto potestativo alla liberazione coattiva -
Villae libri 12. Vol. 3
Questo tomo III della ""Villa"""" riguarda due fra i più nobili e antichi argomenti che la poesia abbia cantato sul versante lirico e su quello didascalico della georgica, mitizzando il dolce liquore e l'opera artistica degli orti. Dopo aver affrontato, nei primi sei libri della sua enciclopedia rustica, la trattazione delle caratteristiche della dimora di campagna, dei due tipi di macchia, del frutteto e dell'oliveto, Giovan Battista della Porta prosegue nell'esplorazione dei domini della viticoltura e dell'orticoltura. Nel settimo libro, egli ci introduce nel vigneto, dedica peculiare attenzione alle differenti tipologie di colture della vite e si sofferma, sulla scorta soprattutto dei Deipnosofisti di Ateneo, sulle lodi del vino e del suo 'inventore', in un fecondo connubio di letteratura e agricoltura. L'ottavo libro è focalizzato sulle conoscenze relative alla vite arbustiva."" -
Diritto delle organizzazioni internazionali
Il volume è diretto essenzialmente agli studenti universitari dei corsi di ""Organizzazione internazionale"""", ma anche a tutti coloro che desiderano conoscere il complesso fenomeno delle organizzazioni internazionali. Nel volume vengono esaminate le principali tematiche inerenti alle Organizzazioni internazionali: dall'evoluzione storica del fenomeno, alla costituzione dell'ente e ai diversi profili strutturali e funzionali. Sono infine trattate le varie forme di disfunzione delle organizzazioni, i differenti tipi di responsabilità ed il loro rilievo nell'ambito dei modi di soluzione delle controversie che coinvolgono le organizzazioni stesse."" -
Azione e rappresentanza
Il libro considera gli orientamenti del liberalismo contemporaneo maggiormente diffusi e ne discute analiticamente le tesi principali. Il problema posto dall'azione non consente al liberalismo, contrariamente ai suoi propositi, l'eliminazione del problema ""metafisico"""", ritenuta condizione di garanzia della libertà di ognuno e di tutti. La questione emerge con prepotenza considerando soprattutto l'istituto della rappresentanza politica e il problema dell'ordine, che sono """"modi"""" dell'esperienza sociale e politica con i quali necessariamente bisogna """"fare i conti""""."" -
Regole nazionali e mercati finanziari globali
Il libro si propone di passare in rassegna gli strumenti - civili, penali e di diritto amministrativo, privati e pubblici - a disposizione di chi opera sui mercati finanziari, con alcuni cenni ai settori in cui sono chiamate a svolgere il proprio ruolo l'Autorità di vigilanza e le agenzie di rating e, ove insufficienti, i loro profili di responsabilità. L'elaborato esamina, tra gli altri, i meccanismi adottati dagli istituti di credito comunitari in seguito all'accordo Basilea 3 al fine della tutela della stabilità e solidità del sistema economico finanziario globale e il ruolo svolto dall'Esma European Securities and Markets Authority -, Autorità dell'Unione europea che ha compiti di vigilanza anche sull'operato delle agenzie di rating. Si trattano altresì i temi dei nuovi metodi di giustizia previsti da ultimo con l'istituzione degli Arbitri bancari finanziari e procedure arbitrali e conciliative dinnanzi la Consob ma anche di nuove forme possibili di domanda di giustizia quali la nuova class action dei consumatori. -
Tutela del risparmio. Principi costituzionali e rimedi civilistici
Il lavoro approfondisce gli aspetti della disciplina dell'intermediazione finanziaria che più direttamente hanno impatto con la tutela del risparmio e del risparmiatore. In particolare vengono esaminate le scelte attraverso le quali si è progressivamente realizzato l'attuale assetto delle tutele, individuando i rimedi esperibili nelle concrete fattispecie. Il quadro normativo comunitario, ispirato dall'intento di tutelare i soggetti ""deboli"""", benché in una prospettiva di garanzia dell'efficienza del mercato, non sembra però del tutto libero dall'influenza che la finanza è in grado di esercitare, non solo nel mondo dell'economia e sui mercati finanziari, ma sulla stessa società civile, talvolta con sovvertimento delle gerarchie costituzionali."" -
L'invenzione e la regola
Il volume è opera a più voci di autori chiamati a scrivere sulla regola che può dirsi alla base di ogni creazione letteraria e di come questa sia in grado di dar vita alla creatività senza che costituisca uno scomodo lacciuolo. Scritti di: Elena Addòmine, Paolo Albani, Raffaele Aragona, Camille Bloomfield, Laura Brignoli Pusterla, Ermanno Cavazzoni, Francesco Durante, Maurizio Ferraris, Paul Fournel, Sal Kierkia, Armando Massarenti, Piergiorgio Odifreddi, Patrizia Valduga, Eliana Vicari Fabris, Robert Viscusi. -
Eduardo De Filippo tra adattamenti e traduzioni nel mondo anglofono
Dire che Eduardo si identifichi con Napoli è il più banale dei luoghi comuni, ma l'affermazione presenta senz'altro un'ardua sfida con la quale Armando Rotondi si confronta in questo suo davvero prezioso nuovo studio su De Filippo. La perspicacia di questa monografia consiste, pur tenendo conto della napoletanità del soggetto, nel focalizzarsi e sottolineare non solo la fortuna dell'autore nel mondo anglofono, ma anche, e in maniera molto affascinante, il suo intrinseco internazionalismo. [...] Rotondi esamina i documenti delle produzioni estere delle opere del Nostro e il responso che esse hanno riscontrato sulla stampa. Sottolinea come ai migliori registi in Gran Bretagna e negli Stati Uniti fosse ben chiaro che, nonostante i testi di De Filippo avessero un'ambientazione e delle situazioni napoletane, i suoi personaggi rispondevano a tematiche universali. Un sfida, quella di mettere in scena Eduardo, che molti grandi registi e interpreti hanno colto. -
La politica come agatofilia
Il libro, problematizzando l'esperienza e ""recuperando"""" un filone metafisico, oggi minoritario, considera alcuni temi nodali della politica, intesa non come potere ma come sapere filosofico che, in quanto tale, è costretto ad abbandonare quello """"scientifico"""" galileianamente inteso. La questione del bene comune spesso (soprattutto oggi) frainteso diventa questione centrale per legittimare l'esercizio del potere politico, direttamente o attraverso l'istituto della rappresentanza."" -
Il nesso causale come elemento costitutivo del fatto illecito
Il volume è dedicato all'analisi del rapporto di causalità, che generalmente assume, nell'attuale panorama dottrinale e giurisprudenziale, un rilievo centrale ai fini del sorgere della responsabilità civile. Le fattispecie di illecito extracontrattuale vengono qui studiate secondo un criterio basato sulla netta distinzione tra gli elementi necessari affinché nasca l'obbligo del risarcimento del danno. Per asserire la centralità del nesso causale non si può prescindere dall'esatta identificazione dello stesso né dalla sua autonoma delineazione rispetto agli altri requisiti normativamente previsti dalle fattispecie in questione. -
Pluralismo e tecniche di regolamentazione
La ricerca svolge una puntuale verifica della relazione esistente tra complessità sociale e cultura del diritto, che si caratterizza per un radicale e rapido cambiamento di tradizione giuridica, con la perdita di esclusività che il soggetto statale ha subíto nel suo ruolo di law-maker. La crisi della statualità del diritto, riconducibile al flusso normativo prodotto dall'Unione europea e, a livello nazionale e internazionale, dal dislocamento dei centri decisionali, si traduce in una proteiforme sovranità diffusa. Le tendenze si manifestano in special modo nello scambio internazionale di merci, delineando un orizzonte giuridico dentro al quale nuovi attori partecipano alla partita, a volte pesantemente condizionandola. Una tale ricostruzione impone riscontri in ordine alla natura e alle tecniche di regolamentazione suffragate dai poteri non statali, soprattutto a fini di indagine delle garanzie di giustizia. -
La nuova scienza come rinascita dell'identità nazionale
I saggi che compongono questo volume contribuiscono alla conoscenza dell'immenso lavoro di Francesco De Sanctis, presentando alle nuove generazioni di studenti e studiosi un inesauribile patrimonio di conoscenza e di moralità e un'attività critica che ""non può essere parafrasata. Può essere solo letta"""". La Storia della letteratura italiana è la dimostrazione che, come sottolinea Fulvio Tessitore, l'interesse intimo di De Sanctis è rivolto """"al mondo della vita nella sua integrità"""", da conquistarsi """"senza alcun risparmio di energie"""". Una lezione altissima cui rivolgersi in tempi di lacerante, inquietante disgregazione della critica, della letteratura, dei valori della nostra cultura."" -
Informazione e consenso nella relazione terapeutica
Il dibattito odierno attorno al diritto all'autodeterminazione in campo terapeutico, che trova la sua espressione precipua nella manifestazione di volontà del paziente connessa all'esecuzione di un intervento sul proprio corpo, pone l'interprete dinnanzi ad importanti interrogativi circa la sua ampiezza ed i suoi limiti. L'introduzione di metodologie di cura sempre più invasive che, attraverso presidii tecnici e macchinari sofisticati, sono in grado di sostituirsi a diverse funzioni vitali dell'organismo, impone una profonda riflessione circa il ruolo del paziente nelle scelte che riguardano il proprio corpo. Il volume affronta il terna del consenso del paziente al trattamento sanitario, sia nella sua ricostruzione teorico valoriale sia nelle sue declinazioni pratiche che attengono al contratto di cura e alle connesse responsabilità. L'analisi si concentra, quindi, sulla concreta definizione della prestazione sanitaria al cui interno si delinea l'obbligo di informazione per il sanitario e la prestazione del consenso (ovvero del rifiuto) da parte del paziente. -
Rendita vitalizia e tipicità del contratto
L'indagine si propone di ripercorrere la complessa problematica degli incerti rapporti tra rendita vitalizia e vitalizi impropri. Prendendo le mosse dall'esame critico delle variegate concezioni che animano il dibattito in materia di tipicità contrattuale, ci si sofferma sulle diverse ricostruzioni che dottrina e giurisprudenza, nel tempo, hanno prospettato in relazione alle molteplici ipotesi di vitalizi, correntemente identificati come vitalizi impropri. Una volta enucleati i connotati salienti dei medesimi vitalizi impropri, avuto sempre riguardo agli interessi di volta in volta concretamente in gioco, nonché ad esito di un costruttivo confronto con l'esperienza francese, si perviene ad una ricostruzione unitaria della categoria dei vitalizi - tale da ricomprendere, cioè, il modello tradizionale del vitalizio oneroso e le figure emergenti dalla prassi contrattuale, appunto accomunate, queste ultime, nella locuzione ""vitalizi impropri"""" - con tutte le rilevanti conseguenti implicazioni sotto il profilo della disciplina applicabile."" -
Il modello reticolare nell'economia della conoscenza
Il presente lavoro monografico si pone l'obiettivo di analizzare il fenomeno delle reti d'impresa nell'economia della conoscenza, a partire dalla nascita della teoria delle reti, proseguendo con le principali configurazioni reticolari. Invero, il tema delle reti d'impresa viene affrontato mediante l'analisi dei suoi profili di governance, contabili e valutativi. -
Rapporti di durata e divisibilità del regolamento contrattuale
A tutt'oggi lo studio dei rapporti di durata rimane, anche in ossequio all'elaborazione tedesca dei Dauerschuldverhältnisse, quasi esclusivamente confinato all'interno del diritto delle obbligazioni. Il lavoro muove da tale assunto per tentare una decostruzione e riconcettualizzazione evolutiva dei rapporti diacronici, non più identificando il loro tratto caratteristico com'è, finora, nella communis opinio - nel dato strutturale della solutio reiterata nel tempo e dell'estinzione progressiva dell'obbligazione, bensì individuando di volta in volta la funzione generale di durata che le diverse strutture negoziali, non necessariamente connotate dall'adempimento, consentono di realizzare. In tal modo, il classico riferirsi all'astratta causa temporis obligationis viene integrato con la valutazione del concreto interesse di durata e della meritevolezza dinamica degli interessi coinvolti.