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Nato col botto
Steve Martin è uno degli attori più famosi al mondo, ma la sua carriera non è solo legata al cinema. È un abile musicista, capace di vendere milioni di dischi. E non va dimenticata la sua abilità di scrittore per il New Yorker e il New York Times. Ma la sua attività principale resta il cinema. L'ultima sua fatica è il sequel del remake della Pantera Rosa. A metà degli anni Settanta, Steve Martin esplose nel mondo dello stand-up, genere teatrale americano in cui un comico, da solo, in piedi davanti al microfono, affronta il pubblico. Una scuola dura, ma formativa, alla base del suo successo. Poi nel 1981, Steve smise di fare lo stand-up. Perché? La risposta è in questo libro in cui Martin ripercorre la sua vita. Da quando, a dieci anni, iniziò a lavorare vendendo guide a Disneyland, dove faceva anche il prestigiatore, fino alle prime esperienze in teatrini dove dava dodici spettacoli alla settimana. Un racconto in cui il divertimento si mescola alle emozioni, le rivelazioni si susseguono insieme a una serie di foto inedite. Alla fine si viene a sapere che la vita del padre della sposa era fatta di impegno, sacrificio, difficoltà, tenacia e coraggio. E non è ancora finita. -
Zen
Le parole zen, in giapponese, e Ch'an, in cinese, provengono dal sanscrito dhyana, che significa meditazione. Lo zen non è né una religione, pur rifacendosi al buddhismo, né un'ideologia, anche se dai chicchi che il Buddha ha seminato è nata una profonda filosofia, ma semplicemente è l'atto di meditare sulla propria esistenza e di viverla in piena consapevolezza. Nella postura di zazen (la meditazione seduta) e in ogni atto della vita quotidiana. La pratica dello zen è quindi l'essenza che unì il maestro Taisen Deshimaru (1914-1982) all'Occidente. Parole e immagini ci raccontano il suo insegnamento e quello dei grandi patriarchi della tradizione. Poco importa dove il lettore aprirà il libro: ovunque troverà il sapore sottile dello zen. Testi e illustrazioni sono state raccolte dai tre discepoli del maestro Deshimaru nell'arco di cinque anni e ci fanno condividere una vera saggezza: quella che si apprende giorno dopo giorno, passo dopo passo. -
Le bottiglie del signor Klein
Un sicario orientale è accusato di far prostituire sette minuscole donne. Sette gorilla inseguono una bella sposa perché saldi il debito del marito. Una donna entra in un hotel e chiede del signor Klein. Ma chi è il signor Klein? Personaggio multiplo, il signor Klein scivola nel romanzo come una presenza magica, inafferrabile. O meglio: sarà il lettore a doverlo riconoscere. -
Chi ha ucciso Roger Ackroyd?
Pierre Bayard smonta pezzo a pezzo ""The Murder of Roger Ackroyd"""", forse il più famoso e """"dibattuto"""" romanzo di Agatha Christie (1926), quello in cui l'assassino parrebbe essere lo stesso narratore. In un capovolgimento della soluzione, Bayard utilizza gli elementi del romanzo per comporre un """"nuovo"""" libro, che condurrà a una soluzione completamente diversa, perfettamente plausibile, anzi, più plausibile dell'originale. Soluzione che dimostra come il vero assassino non sia quello individuato da Agatha Christie nel suo romanzo. L'indagine di Bayard cambia dunque il modo in cui leggere i misteri e suggerisce che, sotto il romanzo originale, la Christie ne ha seppellito un altro, ben più profondo, il cui disvelamento è compito del lettore."" -
La tomba di Achille
Achille. Può essere stato il vostro eroe, perché è il più grande degli eroi. O perché è il più bello, il più forte, il più coraggioso, il più inflessibile. Oppure perché incarna la purezza, oltre ogni limite. Ulisse e gli altri i personaggi dell'Iliade seguono tutti traiettorie circolari e cicliche. Achille cammina invece su una linea dritta, certo che non esista ritorno possibile. Sogna l'innocenza perduta, ma corre verso l'abisso. Racchiude in sé la condizione umana e la modernità. Come tutti noi. E Vincent Delecroix, mescolando l'emozione e l'intensità di un ricordo d'infanzia all'elegante distacco dell'uomo maturo, ce lo restituisce sotto una luce inedita, intima e profonda, in uno specchio che dà le vertigini. -
I piedi nell'acqua
A partire dalle vacanze estive degli anni '70, Benoit Duteurtre ci racconta, estate dopo estate, nello stesso luogo di villeggiatura, la continua trasformazione di una borghesia in bilico tra smania di libertà e ossessione di attenersi alle regole, in un affresco sociale sottilmente agrodolce. -
Le domeniche di Jean Dézert
Jean de La Ville de Mirmont, giovane scrittore parigino morto in trincea nel 1914 è oggi considerato da molti il più grande scrittore francese del XX secolo. Protagonista del romanzo è il melanconico Jean Dézert, giovane e grigio funzionario che si annoia mortalmente. Le domeniche di Jean Dézert è un'opera brillante e sorprendentemente attuale, che anticipa la moderna letteratura della quotidianità. -
Dolomiti, rocce e fantasmi
Sulle prime alture che separano montagna e pianura correva una linea di discrimine nel cammino delle vicende umane. Da una parte il mondo e la storia, dall'altra l'arcadia appartata dove ogni cosa tendeva a rimanere ferma dall'inizio dei giorni. Tutta la vita era proiettata in una ciclica e incessante permanenza all'interno del ""tempo circolare"""", il tempo senza storia e sempre uguale a se stesso. Oltre quella soglia rimangono oggi i fantasmi dell'antica società montanara. Le Dolomiti, qui immaginate per estensione oltre i convenzionali confini orografici, diventano il campo d'azione di un singolarissimo viaggio sulle tracce di un intero cosmo tramontato. Che mai più potrà tornare."" -
Rhesus
Amore e desiderio per anziani, nella cosidetta 'quarta età'. ""Rhesus"""" è un bagno di gioventù in una casa di riposo messa a soqquadro dall'arrivo di uno scimpanzé-bonobo. L'insurrezione degli anziani ospiti, le autorità che sono incapaci di catturarlo, lo scandalo pubblico, il malcontento delle famiglie, e il profumo della gioia che monta. Nessuno di noi immaginerebbe di seguire con trepidazione le vicende di un gruppo di ottuagenari, eppure ci sbagliamo. L'autrice prova quasi un sottile piacere a legarci alle vicende di Raffaella, Ettore, Celeste e soprattutto Rhesus, lo scimpanzé capace di dimostrarci che c'è molta più vita di quanto si possa immaginare in quelle persone che noi consideriamo finite."" -
Hover. Viaggio nell'infanzia delle cose
Le avventure di Hover, robottino per la pulizia domestica nato con un difetto congenito alla spazzola destra iniziano nella discarica in cui viene abbandonato. Qui incontra tutto quello di cui la società tecnologica si sbarazza con molta fretta, e fra questi i giocattoli di ieri e dell'altroieri. C'è più di un motivo per seguire Hover nella sua piccola odissea. O forse è solo la voglia di abbandonarsi alla nostalgia ritrovando i giocattoli di chi era bambino negli anni Ottanta e Novanta. -
La cabala e l'asino
Se il capolavoro di Erasmo da Rotterdam fu Elogio della pazzia, La cabala e l'asino è l'altrettanto ironico elogio dell'ignoranza, scritto da Giordano Bruno per prendersi gioco di chi accetta passivamente comportamenti e idee imposti dall'alto. Un capolavoro dei più famosi del suo tempo, nel quale l'autore si cimenta con due tipi d'asino. Quello ideale, concettuale, che finisce per trovar posto in cielo tanto è universale, e quello vero, protagonista della seconda parte dell'opera, per mostrare come nonostante il procedere del tempo, l'umanità migliori solo sotto il profilo della tecnica. Un'opera finemente restituita alla limpidezza necessaria per essere goduta dal pubblico più vasto, ma anche ideale per gli studiosi grazie all'ampio corpus di note in appendice. -
Ti ricordi Nanni? L'uomo che inventò i cantautori
Il libro svela la storia musicale e discografica italiana attraverso le parole di Nanni Ricordi e dei suoi amici cantautori. Molti hanno raccolto l'invito a dedicare a Nanni un messaggio: a partire da Paolo Conte che nell'introduzione ricorda i suoi esordi, ""Scrivono per Nanni"""": Luis Bacalov, Giampiero Boneschi, Giorgio Calabrese, Silvana Casarotto, Caterina Caselli, Ivan Cattaneo, Paolo Ciarchi, Roberto Colombo, Franco Crepax, Filippo Crivelli, Lucio Dalla, Mario De Luigi, Dario Fo, Carla Fracci e Beppe Menegatti, Dori Ghezzi, Lilli Greco, Mimma Guastoni, Giovanna Marini, Miranda Martino, Earl McGrath, Mogol, Maria Monti, Ennio Morricone, Paola Pitagora, Patty Pravo, Oscar Prudente, Renato Queirolo, Gianfranco e Giampiero Reverberi, Renata Scotto. E attraverso il puzzle di molte voci affiora lo spaccato di un'epoca, dalla quale emerge la personalità di Nanni, la sua modestia e la sua grandezza, ricostruita da un gioco di rimandi che si accavallano e si incrociano. E si raccontano aneddoti in gran parte sconosciuti, a partire della definizione di """"cantautori""""..."" -
Arsène Lupin. La dimora misteriosa
Durante una rappresentazione teatrale l'attrice protagonista viene rapita mentre indossa una splendida tunica ornata di diamanti preziosi. Arsenio Lupin risolverà il mistero, che non sarà l'unico. -
Manuale della cultura italiana
Dalla A di Adelphi alla Z di Zivilisation, il ritratto per voci della società culturale italiana e dei suoi luoghi comuni. Sull'esempio di Gustave Flaubert, segugio a caccia di ogni imbecillità umana, un libro sulla progressiva degradazione della cultura italiana. -
Feuilleton 2010. Un anno di spettacoli e critica. Vol. 1
Un anno di critica agli spettacoli e opere teatrali, da ricordare o dimenticare, nel salace commento del più schietto critico italiano. -
Macao. L'inferno del gioco
Un romanzo d'intrigo e suspence ambientato nel 1937 a Macao, città portuale crocevia di tutti i traffici dell'Estremo Oriente. Il padrone del casinò, Yasuda, regna sovrano sulla città mentre la figlia cresce ad Hong Kong, lontano dai loschi movimenti del padre. L'arrivo inaspettato di un barone tedesco sconvolgerà i destini del casinò e della famiglia Yasuda. Anche la giovane figlia, affascinata da questo nobile europeo, ne resterà coinvolta. Il romanzo diventerà nel 1942 un film annoverato tra i più grandi classici della cinematografia mondiale. -
L' Italia in bicicletta. Disegni, vignette, reportage di un sognatore su due ruote raccontati da Marco Albino Ferrari
Giovannino Guareschi ciclista? E chi lo avrebbe immaginato? Dopo aver incontrato Alberto, figlio di Giovannino, Marco Albino Ferrari rievoca la passione dello scrittore per la sua bicicletta, compagna fedele di tanti viaggi per la Bassa o alla scoperta dei laghi del nord, e poi su per le Dolomiti, fino allo Stelvio. La dolce bicicletta, parte integrante della sua vita familiare, poiché tutti, dalla moglie Margherita ai figli, condividevano la stessa passione. La cara bicicletta, presente in tanti suoi racconti e in una serie di bei disegni e divertenti vignette, è oggi esposta al Museo di Roncole Verdi presso il Club dei Ventitré, i suoi estimatori. E sono proprio i disegni, le vignette e i bozzetti i veri protagonisti di queste pagine che rappresentano un omaggio non solo al grande autore, ma a una ""matita"""" ironica, sagace, delicata e tenera."" -
Il Risorgimento oltre la storia
La componente esoterica del Risorgimento con i suoi intrecci sconosciuti si rivela il frutto di un ideale universale che continua a essere attivo nel nostro mondo contemporaneo. Una filosofia perenne che prepara il nuovo Risorgimento alle porte. -
Feuilleton. Vol. 2
Un anno di critica agli spettacoli e opere teatrali, da ricordare o dimenticare, nel salace commento del più schietto critico italiano. -
Microcosmo. L'Europa centrale nella storia di una città
Wrotizla, Vretslav, Presslaw, Bresslau e anche Vratislavia. E infine Breslau, nome germanico in vigore fino alla caduta del Terzo Reich, e Wroclaw, nome polacco assunto dopo il 1945. La storia di Breslavia è scandita dai cambiamenti del suo nome, più di cinquanta, che evocano invasioni nomadiche, insediamenti misti e conquiste militari. Il caleidoscopio etnico è stato la norma in una terra che divenne il grande asilo della comunità ebraica europea, lo scenario di stati nazionali piccoli o deboli e di potenti imperi dinastici. Un ritratto del labirinto etnico, religioso e politico dell'Europa centrale, attraverso la storia di una città che contiene la silloge concentrata di tutte le esperienze che hanno fatto dell'Europa centrale quello che è.