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Pazzini 140 anni. Poesia e storia di una Tipografia in Romagna
«Perché un tipografo non può sognare? E ascoltare, in rapito smarrimento, i discorsi, le confidenze, i ricordi dei suoi amici: il torchio, la pedalina, la linotype? Capitò ad Andersen, a Grimm, a Rodari assistere a incontri magici in castelli fatati; non potrebbe accadere la stessa cosa in un paesino fiabesco della Valmarecchia? Un racconto sospeso tra la realtà e il sogno, tra la storia e la leggenda, il concreto quotidiano e la fantasia irrequieta: “ingredienti” che sono tutti - a ben guardare - componenti indispensabili per intraprendere e continuare, oggi, l ‘affascinante avventura del tipografo». (Pier Giorgio Pazzini) -
Norberto Pazzini 1856-1937. La laude, il bello, il vero
Noberto Pazzini, quasi un secolo dopo le parole del celebre poeta riminese Aurelio de' Giorgi Bertola, è riuscito nell'impresa ardua di 'impadronirsi di quelle mezzetinte' con la pittura, catturando con minuzia le luci rosate del paesaggio nell'ora magica del nascere del giorno e del suo volgere a sera, preferibilmente dall'alto orizzonte della natia Verucchio. Dalle colline della Valmarecchia ha rivolto il suo sguardo alla costa, dove la linea retta del mare si chiude a sud con il promontorio di Gabicce. Pazzini è riuscito magistralmente a riprodurre nei suoi quadri, da osservare con lentezza, l'incanto della terra di Romagna. -
Nuovi media e identità digitale
Se ogni identità è data e realizzata dalla qualità e dalla quantità di relazioni diventa evidente che i fattori della comunicazione, veicolati dai nuovi media e dalle relazioni che questi intessono, rappresentano un elemento fondante e determinante per la costruzione identitaria personale e sociale. Il volume intende analizzare, in una prima parte, le caratteristiche di queste tecnologie e le loro applicazioni nella quotidianità. Di fronte all’homo digitalis, assistiamo ad una trasformazione non solo tecnologica, ma anche culturale, psicologica e perfino filosofica. Cresce il rischio di subordinare la nostra identità al consenso “social”: esistiamo solo nella misura in cui mostriamo la nostra privacy sulle piattaforme di condivisione. Esistiamo se condividiamo? Sì, ma è vera condivisione? Il volume, poi, propone una parte finale dove indagare la produzione e le conservazioni di immagini e ricordi in un mondo digitale, tanto più sapendo che a governare e gestire la nostra vita e quella della società ci sono gli algoritmi, padroni incontrastati della nostra privacy, capaci anche di anticipare i nostri desideri, perché ci conoscono più e meglio di quanto noi pensiamo e immaginiamo. Una volta indagato, con competenza e senza sconti, la costruzione identitaria ai tempi dei social media, l’autore è convinto che occorra ribadire con forza l’hic et nunc, il qui e ora, l’unicità della nostra identità primaria, contro ogni facile individualismo o nazionalismo, etnicismo, o una qualsiasi altra comoda etichetta identitaria, ma anche contro la sempre più forte tentazione di esistere grazie alla certificazione di un consenso misurato su like e follower. -
Romagna romana. Cronache del Rubicone antico da Brenno a Giulio Cesare
"Dalla fondazione della colonia alle diverse fasi della centuriazione, dalla costruzione della Via Emilia alla guerra annibalica, dalle campagne di sottomissione dei Celti della Padania allo sviluppo della mansio del Compito, dalla guerra civile di Mario e Silla a quella di Cesare e Pompeo, dall'ultimo scontro fra Marcantonio e Ottaviano fino alla pax augustea, quando il Rubicone, a suo tempo venuto alla ribalta quasi dal nulla con il tiro di dadi cesariano, tornava nuovamente al suo nulla. Perduto il precario ruolo di confine d'Italia, usciva per sempre dalle cronache per entrare poco a poco nel mito e infine nella cultura mondiale come un 'topos', il termine di una frase idiomatica, non un comune luogo ma un riconosciuto luogo comune. Alla maniera delle Forche Caudine e delle Termopili, del rivedersi a Filippi, dell'oziare a Capua, del passare fra Scilla e Cariddi o violare le Colonne d'Ercole.""""" -
1971-2021. A cinquant'anni dalla «Camminare insieme». Un vescovo «pellegrino» con la sua gente
«Vescovo divisivo». Con questa sbrigativa battuta, molti tra il clero e nel laicato evitarono di confrontarsi con la coerenza evangelica della lettera pastorale Camminare insieme. Nulla di strano: la stessa ostilità con cui viene letto il messaggio e lo stile di vita di papa Francesco, cinquant'anni dopo. Testimonianza di due credenti che indicano un chiaro orizzonte alla loro Chiesa. -
L' esperienza religiosa. Dono di senso
Cos'è l'esperienza? Cosa vuol dire ""fare esperienza"""". Cosa vuol dire """"fare esperienza religiosa""""? E cosa vuol dire soprattutto per la Bibbia ebraica """"fare esperienza di Dio""""? E per il Nuovo Testamento """"fare esperienza del Dio di Gesù"""" condannato a morte sulla croce ma dai suoi discepoli proclamato Vincitore della morte, Messia, Risorto e il Vivente per sempre? A queste domande - non facili ma affascinanti - risponde Carmine Di Sante, teologo, saggista e direttore di questa piccola collana. Fare esperienza del Dio di Gesù vuol dire essere incontrati da un Tu - il Tu divino - che opera una trasfigurazione radicale nella propria vita e nella storia. Riscoprendo il perché si è nel mondo e il che cosa si è chiamati a fare nel mondo."" -
La banda musicale di Verucchio (1822-2022)
In questo volume si narra per la prima volta la storia della banda musicale di Verucchio, fondata circa a metà Ottocento e viva ancora oggi, ricostruita grazie ad approfondite ricerche in archivi pubblici e privati del territorio, nei quali l’autore ha rinvenuto documenti ed immagini d’epoca, così da restituire un volto ed un nome ai tanti musicisti che diedero vita alla benemerita istituzione, inizialmente di proprietà comunale. Istituita dal nobile canonico Giambattista Battaglini, fondatore della collegiata di Verucchio, grazie al suo lascito testamentario del 1822, dopo due secoli esatti si ricostruisce in queste pagine, insieme alla storia della Filarmonica verucchiese, anche quella di un intero paese e di un territorio, dall’avvento del Fascismo, alle Guerre mondiali fino al Dopoguerra. -
Il diritto. Tra legge e giustizia
Il diritto non comanda, non opprime, ma rende liberi. La responsabilità dell'uomo non serve per imputargli obblighi e punizioni, ma è un presidio per proteggerne la dignità e la nobiltà. Sembrano paradossi per il sentire comune, ma il lettore, alla fine del libro, potrà convincersi della fondatezza di queste affermazioni. Il diritto non sempre assicura la giustizia, il fine cui tutti aspirano. Millenni di storia, però, dimostrano che è la costruzione dell'umano ingegno che più si può avvicinare a questo traguardo. Il libro è un atto di amore e di fiducia per il diritto e per le istituzioni democratiche, in un'epoca in cui la logica del mercato e del profitto sta progressivamente spostando il potere dall'ordinamento giuridico ad altre aggregazioni, con rischi sempre più frequenti di ingiustizie e di svilimento dell'essere umano. -
Carmine di Sante. Per una teologia della gentilezza. Ediz. integrale
L'incontro con un teologo del dialogo, che ha dedicato la propria vita alla pratica di una teologia intesa come etica dell'accoglienza responsabile e teoria dell'ospitalità, a partire da una esegesi rinnovata dei testi biblici. Questo libro incontra, attraverso le modalità dell'intervista, delle testimonianze, dei rapporti, una pratica paradigmatica di esistenza teologica. -
Teologia del pluralismo religioso. Nuova ediz.
Le esperienze con persone, comunità e mondi culturali diversi, così come il rigore e l'intelligenza di riflettere su di esse, sono una cifra con cui leggere la riflessione offerta dal teologo Carlo Molari (1928-2022). Una lunga vita, la sua, a servizio del dialogo. Il testo che offriamo ai lettori riprende una ricerca pubblicata nel 2013 e ora introdotta con una biografia ragionata dell'autore e completata con una rassegna bibliografica aggiornata sul tema del dialogo interreligioso. Riproporre il volume di Molari, recentemente scomparso, oltre a rispondere a un debito affettivo e intellettuale nei suoi confronti, serve anche a ribadire la necessità di una riflessione aperta e nuova sul pluralismo religioso, ""sapiente volontà divina"""" secondo il Documento di Abu Dhabi firmato assieme da papa Francesco e dal Grande Imam Ahmad Al-Tayyeb. Sulle orme di Molari invitiamo a percorrere sentieri nuovi."" -
Lo splendore della verità. Nella vita e nell'arte di Giulio Liverani. Ediz. illustrata
Giulio Liverani, nasce nel 1935 a Modigliana. Ordinato sacerdote nel 1958, la sua vita prende una svolta con la scoperta del carisma di Chiara Lubich, fondatrice del movimento dell'unità, chiamato anche Movimento dei Focolari. La prima grande scelta lo ha portato a lasciare momentaneamente la parrocchia e la Diocesi immergendosi nel mondo delle povertà e ingiustizie dell'America Latina: Bolivia, Cile, Paraguay. Dove ha manifestato la sua grande capacità di formatore di giovani in ricerca e nella pacificazione tra sacerdoti e gente comune contagiati dalle polemiche politiche esistenti tra destra e sinistra. Prefazione di Massimo Donà. -
Teologie del sud del mondo. Ediz. integrale
Diversamente dalla ""cartografia coloniale"""" con cui ancora si guarda a sud, le chiese di Africa, Asia e America Latina reclamano prima di tutto il diritto ad essere """"chiese fonte"""" e non """"chiese calco"""". Oltre al motivo demografico (due terzi dei cattolici vivono in queste comunità), esiste però un diritto epistemico: quello di pensare diverso. Le voci dei teologi e delle teologhe del sud chiedono di superare gli epistemicidi culturali e religiosi perpetrati dal pensiero e pratica coloniale. Per superare la prospettiva coloniale, però, serve non un pensiero post-moderno (che indaga la modernità a partire da essa), ma un pensiero e una pratica decoloniale (che indaga il potere moderno a partire dalle cosiddette """"ferite coloniali"""" per poterle superare). Si tratta di porre fine alla triplice ingiustizia che il sud ha subito: oltre a quella sociale ed ecologica, anche quella cognitiva."" -
Kratèr. Quaderni di culture e tradizioni spirituali (2021). Ediz. illustrata. Vol. 1: Corpi di luce.
L'esperienza, in origine sciamanica, del manifestarsi improvviso di una luce interna o esterna rispetto al proprio corpo, in una progressione che da semplici fotismi localizzati può arrivare sino all'epifania d'una completa trasfigurazione luminosa, è stata descritta e tramandata da tutte le tradizioni mistiche, sia orientali che occidentali. Oltre alle numerose fonti testuali, lo attesta la ricchissima iconografia delle aure e dei nimbi luni-solari, il cui sviluppo artistico, di probabile origine iranica, ha raggiunto il suo apogeo di complessificazione simbolica e speculativa nell'arte e nelle dottrine realizzative del Tantrismo hindu e buddhista. Il volume, che è il primo della collana Kratèr. Quaderni di culture e tradizioni spirituali, si avvale dei contributi dei seguenti specialisti: Ezio Albrile, Flavio Cuniberto, Francesca L. Faggian, Riccardo Fracasso, Alessandro Grossato, Moshe Idel, Luigi Lafasciano, Antonio Panaino, Stefano Salzani, Alberto Ventura, Francesco Zambon. -
Viriditas. Ediz. italiana e inglese
Questo volume nasce da una ricerca ideata e condotta dall’artista e docente Maurizio Osti insieme ai suoi studenti del corso di Grafica Progettata dell’Accademia di Belle Arti di Bologna nell’a.a. 2005-2006. Stampato per la prima volta nel 2013 in un numero limitato di copie, il volume raccoglie sessantacinque elaborazioni visive realizzate da trentotto studenti del logotipo Viriditas, termine antico e ricco di potere evocativo che, nel pensiero della mistica tedesca Ildegarda di Bingen (1098-1179), sta a indicare la forza vitale, generativa, presente a tutti i livelli e in ogni stato o elemento della realtà. Definita da Osti come «energia creativa cosmica allo stato nascente», la Viriditas costituisce quindi l’origine di ogni fenomeno, compreso quello dell’arte. Alla base del suo progetto didattico, infatti, vi era l’idea che l’estrema apertura semantica della parola desse allo studente la possibilità di spaziare con l’immaginazione, ritrovando una naturalità dell’atto creativo. Questa edizione del volumetto, arricchita dalla traduzione inglese dei testi, si offre dunque a un più ampio pubblico con l’intento di attualizzare, mediante la forza della sperimentazione grafica, un concetto fondamentale della nostra esistenza. -
Le lucciole. Pillole di bellezza per chi fa turismo. Ediz. illustrata
Il volume, frutto dell’incarico di “Tutore della bellezza del paesaggio”, assegnato al poeta dalla Provincia di Rimini nel 2008, si presenta come una sorta di creativo e fantastico florilegio della sua variegata produzione artistica: paesaggi, antiche architetture, stanze, oggetti dimenticati, volti, luoghi del cuore e della memoria, attraverso i quali egli fa risplendere schegge luminose di salvifica bellezza, “lucciole” di poesia. -
Alla scoperta dell'unità. Il dialogo ecumenico nel XXI secolo
Il testo si propone di presentare lo stato del dialogo ecumenico, alla luce di quanto detto, scritto e fatto negli ultimi decenni in una prospettiva storico-teologica con la quale cogliere la dinamicità, la globalità e la ricchezza spirituale dell'ecumenismo nel XXI secolo. Una documentata riflessione incentrata non solo sulla costruzione dell'unità visibile della Chiesa nella diversità delle sue forme storiche e teologiche, ma anche rispetto al suo impatto nella società contemporanea a partire dalla promozione di una cultura dell'accoglienza, della riconciliazione e della pace. I luoghi, i testimoni, gli eventi, i documenti del dialogo ecumenico costituiscono l'orizzonte nel quale collocare una riflessione sul valore dell'ecumenismo per la Chiese, per le religioni e per la società, sottolineando i passi compiuti dai cristiani nella riscoperta del dono dell'unità sulla scia del Concilio Vaticano II. Un capitolo del libro è dedicato al dialogo ebraico- cristiano in modo da evidenziarne la natura e il legame originario con il cammino ecumenico, e riaffermare la sua peculiarità rispetto al dialogo interreligioso. La parte conclusiva del volume tratta delle radici e del presente del dialogo ecumenico in Italia alle prese con nuove sfide. -
Trittico delle cose ultime. Grünewald, Holbein, Raffaello
Quelli sulle “cose ultime” sono pensieri estremi, posti al confine tra la vita e la morte, tra l’essere e il nulla. L’opera si interroga sulle “domande ultime” a partire da tre dipinti (un trittico) di straordinaria rilevanza: la Crocifissione di Matthias Grünewald a Colmar, il Cristo nella tomba di Hans Holbein il giovane a Basilea e la Madonna Sistina di Raffello a Dresda. Queste tre opere hanno generato una vera e propria storia degli effetti in ambito letterario, filosofico e teologico. Ognuna, ovviamente, ha una sua peculiarità ma nessuna delle tre avrebbe potuto essere dipinta dal proprio autore e poi ammirata dai molti osservatori se la croce cristiana non avesse ricoperto un ruolo tanto rilevante nella storia dell’Occidente. Ogni grande opera d’arte visiva, come ogni romanzo o poesia, più che risposte suscita domande. Alcune di queste domande sono come punti interrogativi conficcati nella linea d’intersezione tra la terra e il cielo, tra il “tempo penultimo” e il “tempo ultimo”. Il “tempo ultimo” non è solo il tempo della fine di ogni persona ma anche quello delle cose e del mondo. Lo studio si avvale dell’Introduzione di Mons. Erio Castellucci, della Postfazione di Piero Stefani e dei commenti alle immagini di Gabriella Caramore e Maurizio Ciampa. -
Gesù tra i dottori nell'arte. Il suo rapporto con l'ebraismo, i genitori, la missione. Ediz. illustrata
Il titolo di questo libro si riferisce all'unico episodio della vita di Gesù di Nazareth riportato nel Nuovo Testamento, relativo al lungo periodo, di almeno vent'anni, che intercorre tra il ritorno della Santa Famiglia dall'Egitto a Nazareth, e il Battesimo di Gesù nel Giordano. Tale episodio non è celebrato nella liturgia della Chiesa con una festa particolare. Furono invece le arti, in particolare le belle arti, a colmare spontaneamente questo silenzio, ad azzardarsi a dire che tipo di bambino, adolescente e poi giovane uomo sia stato Gesù. Questo saggio non è però in primis un libro di storia dell'arte, ma un libro di riflessione storica, antropologica e teologica su un episodio le cui raffigurazioni sono intrise di diverse convinzioni derivanti dalla liturgia, dalla spiritualità e dalla cristologia, foriere delle principali preoccupazioni della società e delle Chiese del proprio tempo. Il testo biblico, la riflessione teologica e l'espressione artistica si sono trovati ad affrontare alcune questioni cruciali, sul rapporto di Gesù con l'ebraismo, il modo tradizionale di formare i giovani adulti allo studio della Scrittura e all'apprendimento del dibattito, sulla comprensione che il Verbo di Dio fatto uomo ebbe di se stesso e della propria missione all'età dell'adolescenza, e sul suo rapporto con i genitori. All'interno della cornice del pellegrinaggio annuale a Gerusalemme, scorrono le immagini e si snodano le riflessioni teologiche su un episodio spesso trascurato, che si rivela invece centrale nella comprensione dell'intero messaggio cristiano. -
La doppia porta. Ediz. illustrata
Viene qui presentato il frutto di un percorso che ha visto i due autori, grazie alla loro professione di restauratori, vivere e fare esperienza quotidiana del Palazzo Ducale di Urbino delle sue opere. Indirizzati da particolari, usualmente trascurati o addirittura ignorati, hanno intuito la presenza di un disegno segreto, al quale sono stati introdotti tramite la fascinazione di una esperienza estetica orientata ad una dimensione contemplativa, foriera di profonde riflessioni. Colpendo corde intime e profonde si delinea tale disegno: ""il Microcosmo umano trova corrispondenza nel Macrocosmo del Palazzo. Della residenza ducale emerge così un itinerario iniziatico - analogie e corrispondenze di Simboli e Segni disseminati attraverso le sale - che, grazie ad una sapiente alternanza di armonia e di sottile inquietudine interiore suscitati nel riguardante, indirizza verso i sacra loca, che ne costituiscono il suo cuore pulsante"""". Il testo guarda dunque alla dimora di Federico in modo """"altro"""" tramite gli strumenti forniti da psicologia dell'arte, psicoanalisi e psicologia analitica e restituisce, dei manufatti pittorici e architettonici oggetto di indagine, una lettura """"nuova"""" finalizzata all'esplorazione e all'analisi degli archetipi fondamento della loro creazione. Vengono così individuati i risvolti oscuri dell'Umanesimo a Urbino che sembravano contrastare con l'ideale armonico classico: luce e oscurità stanno in reciproco rapporto di opposizione e compensazione, come nella psiche lo stato di coscienza sta all'inconscio. Il restauro può rendere visibile l'invisibile e questo assunto si presta a molte chiavi di lettura, utili ad accendere l'attenzione, se non la luce, intorno ad alcune zone d'ombra di questa professione."" -
Fratelli si nasce. Una teologia politica della fraternità e della vita sociale
A partire dall’appello a un'autentica conversione del cuore nello spirito di servizio che avvicini tutti alla Verità intera, questo testo propone un rinnovato sguardo sulla dottrina sociale della Chiesa e al magistero sociale di Papa Francesco alla luce di una piena coscienza della fraternità universale e di uno sviluppo integrale della persona, tenendo conto dell’imprescindibile legame evangelico tra giustizia, carità e misericordia. La misericordia deve formare dal di dentro ogni esigenza etica che, grazie alla carità, diventa scelta concreta e fattiva sempre andando incontro all’altro. Il principio del bene comune, della destinazione universale dei beni, il principio della sussidiarietà e della partecipazione, il principio della solidarietà vertono a quel fine di carità che li innerva, guardando l’uomo e gli uomini nel loro recondito desiderio di costruire la vita della polis e ritrovarsi a costruire la fraternità tra le genti. Ripartendo dai fondamentali posti dal Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, attualizzati e richiamati negli ultimi anni con persuasione evangelica e vigore profetico da Papa Francesco, l’Autore offre un nitido sguardo teologico, etico e politico sulle grandi sfide culturali e sociali del nostro tempo.