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Donne ebree protagoniste. Tra il XIX e il XX secolo
Straordinarie figure femminili a cavallo tra 1800 e 1900 quali Paola Carraro Lombroso, Clara Archivolti Cavalieri, Anna Kuliscioff e Amelia Rosselli tra le altre, il loro impegno, e il lavoro svolto in seno alle classi svantaggiate, allo scopo di ampliarne la conoscenza e la partecipazione alla vita sociale – anticipano per molti versi attualissime tematiche di genere. Il libro racconta l’avventura personale di queste donne che, proprio in quanto donne, sono state poco o per nulla considerate sia dalla società sia dall’accademia. Non appare casuale l’estrazione israelitica; per via dei valori di solidarietà e impegno all’educazione insiti nella tradizione ebraica, e del Selbtsdenken, il concetto del pensare da sé, in modo autonomo e originale, cardine della tradizione del «secolarismo ebraico». -
Dall'illusione dell'abbondanza all'economia dell'abbastanza
Il sistema degli scambi e degli equilibri internazionali che si era esteso a tutto il mondo prima della crisi finanziaria del 2008-2009 è ormai affidato alla storia. La successiva tempesta economico-sociale, geopolitica, climatica che stiamo ancora attraversando ci ha proiettati in un mondo che possiamo chiamare «postglobale», caratterizzato dal parziale abbandono delle regole del libero mercato, dall’incentivazione al ritorno in patria delle industrie nazionali e dalla necessità - e contemporanea difficoltà - a tradurre in piani concreti i progetti «verdi». Il conflitto ucraino e le tensioni sino-americane stanno ulteriormente mettendo sotto stress l’ordine internazionale del passato, anche per il rinchiudersi dell’America su se stessa. La frattura globale che si sta aprendo porterà a un’atmosfera mondiale di grande ostilità? Provocherà un rallentamento strutturale della crescita o sarà solo un sussulto temporaneo Al momento attuale non ci sono risposte, ma solo scenari. Eppure il problema va posto. Dobbiamo tuttavia dimenticarci i tempi spensierati - e in parte irresponsabili - in cui eravamo convinti di vivere una condizione di facile abbondanza, cercando invece di costruire - dall’ambiente in su - una «età dell’abbastanza», nella quale si possa vivere ragionevolmente bene. Noi, i nostri figli e i nostri nipoti. Il secondo Rapporto sul mondo postglobale cerca di mettere un po' d’ordine in questa matassa complicata, indicando le vie d’uscita che si devono cercare. E probabilmente si possono trovare. -
Concorso dirigenti scolastici. Manuale per la preparazione. Ediz. 2022. Con espansione online
Questa è l’edizione aggiornata a settembre 2022 e integrata con nuovi capitoli del manuale pubblicato per la prima volta nel 2017. Esso è stato concepito come una guida alla preparazione del concorso a dirigente scolastico e, oltre a numerosi consigli pratici per il superamento delle prove concorsuali, contiene un ampio inquadramento della funzione dirigenziale, molti spunti di riflessione critica sull’attività propria del dirigente delle scuole, una panoramica della normativa fondamentale e vari approfondimenti sulle questioni di specifico interesse per il mondo scolastico, inclusi numerosi riferimenti giurisprudenziali. Sono affrontate tutte le tematiche relative al ruolo che il dirigente deve svolgere per contribuire con incisività al miglioramento della didattica, degli apprendimenti e del clima relazionale. Il testo accompagna il lettore lungo un articolato percorso formativo e lo mette in grado di cogliere le interrelazioni tra i differenti aspetti di rilievo per la professione, offrendo dunque una cornice di senso complessiva agli argomenti di studio. Inoltre gli consente di individuare gli eventuali e ulteriori approfondimenti di cui necessita per affrontare il concorso. rnAmpio spazio è dedicato alle ultime novità in materia di normativa scolastica o comunque attinenti al mondo della scuola, come:rnil PNRR Italiarnle Linee pedagogiche per il sistema integrato “zerosei”rnil Decreto Legge 146/2021 con le novità in materia di sicurezzarnla Legge di bilancio 2022rnla Legge 79/2022rnIl manuale, inoltre, è arricchito da un’espansione online contenente approfondimenti e materiali aggiuntivi di natura normativa. -
Concorso a dirigente tecnico 2021. Manuale per la preparazione. Con espansione online
Il dirigente tecnico (una volta conosciuto come ispettore scolastico) è una funzione di grande importanza. Il concorso è di conseguenza molto selettivo: i posti in palio sono 59, ma i concorrenti saranno più di 10.000. Presentiamo qui un manuale scritto da dirigenti tecnici di grande esperienza, con il supporto scientifico dell'Associazione nazionale presidi, dell'Università di Foggia e dell'istituto di ricerca Indire, e con la supervisione di Antonello Giannelli. Con la collaborazione di Raffaella Briani e Serena Greco. -
I malamanager
Otilia ha quarant'anni, un marito, due bimbi e un lavoro. Un giorno decide di dare alla sua carriera uno slancio tutto nuovo: prova a cambiare ruolo nell'azienda in cui lavora. L'avventura comincia e finisce insieme. Dall'euforia per la grande ascesa e il potere conquistato si passa ai colpi bassi e alle trappole, in una spirale di ansie e situazioni che finiscono per essere incontrollabili e che conducono inesorabilmente all'estromissione e al crollo psicologico. Un romanzo che descrive la parabola di una donna manager che non sa più conciliare i figli e il lavoro, il desiderio di volersi affermare con quello più intimo di fare la madre. Un libro che non solo ci accompagna dietro le quinte delle grandi aziende e dei loro giochi di potere ma che invita a sondare dentro ognuno di noi quanto si sia disposti a sacrificare in nome della carriera, quanto conti il desiderio di potere o più semplicemente, l'ansia di dover dimostrare agli altri quanto valiamo. -
Quella notte a Roma. Biografia di Luigi Di Sarro
Avrebbe avuto davanti a sé un futuro radioso, Luigi Di Sarro, e invece tutto si fermò la notte del 24 febbraio 1979, quando venne ucciso. Era la Roma cupa degli anni di piombo. A due passi da San Pietro, in un tragico incidente a un posto di blocco, la sua vita fu spezzata da alcuni colpi di pistola. Aveva solo 37 anni e non fu l'unica vittima innocente della legge Reale. 254 morti e 371 feriti sono il tragico bilancio delle vittime di questa legge nei primi quindici anni della sua applicazione, dal 1975 al 1990. Artista di pregio e di sicuro avvenire, Luigi Di Sarro era contemporaneamente anche un medico coscienzioso, che viveva la sua professione come missione. Amante di viaggi, sempre pronto a cogliere il segno dei tempi, era stato tra i primi in Italia a praticare l'agopuntura. La sua grande passione era però l'arte nelle sue molteplici declinazioni. A questa febbre dedicò gran parte della sua breve ma intensa vita: artista sperimentale di grande coraggio, fu capace di esprimersi in diversi linguaggi, attraversando con lo stesso impeto il disegno, la pittura, la scultura, la grafica e la fotografia. Attraverso i ricordi di familiari, amici, studenti e colleghi che hanno nel cuore il ragazzo sempre allegro e spensierato. Prefazione di Maurizio Fiasco. Postafazione Alessandra Atti Di Sarro -
Europa al bivio. Tra dissoluzione e rilancio dell'Unione
È affaticata e divisa l'Unione Europea che il 25 marzo 2017 celebra il sessantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma, che furono il primo di una serie di accordi fra gli stati continentali con i quali si è giunti sino all'attuale configurazione a ventotto. Oggi essa è attraversata da crisi esterne e interne che sommandosi e fondendosi ne generano una più complessiva che attanaglia l'intera costruzione comunitaria mettendone in forse il futuro. L'Unione Europea si trova così innanzi a un bivio; per dirla un po' sommariamente ma in termini immediati e quindi efficaci: o integrarsi maggiormente o dissolversi. -
Pasolini, amore senza fine
«""Pasolini Amore senza fine"""" è il secondo approccio oggettivo (si badi alla parola: """"oggettivo""""), in carta stampata, alla figura del celebre scandalista (parola nuova derivata dal sostantivo """"scandalo"""" (""""che scandalo!"""") cinematografaro degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, divenuto tristemente famoso, per aver comprato a metà degli anni Cinquanta un romanzo verista da un Coatto di Genio. Pasolini si diceva """"sperto"""" (uomo d'esperienza, di furbizia) in alcune altre cosucce, la poesia, per esempio (era un poeta? macché!). In vero, nel descrivere Pasolini, una reale oggettività si è avuta al cinema, in quel cinema italiano, che è luce sempre più fioca, che bisognerebbe cionondimeno preservare (...)» (dalla premessa)"" -
Una guida all'architettura organica. Ediz. italiana e inglese
«Che cosa è l'architettura organica? Pur non offrendo una definizione precisa, questa guida prova a dare una risposta analizzando una serie di casi studio e offrendo al lettore un suggestivo apparato di immagini. L'intento non è quello di essere enciclopedici o esaustivi. Piuttosto si è cercato di stimolare una riflessione sui concetti chiave dell'architettura organica, che non sono sintetizzabili nell'opera di un solo architetto o di uno singolo progetto. In particolare, si è voluto evidenziare il fatto che i confini dell'architettura organica non sono limitati a un preciso periodo storico o una specifica area geografica. I principi organici permeano le opere di architetti che hanno operato in contesti culturali differenti e caratterizzano numerosi interventi di ""architetture senza architetti"""". Il lettore informato noterà probabilmente qualche assenza tra i progettisti o i casi studio elencati, ma dovrà convenire sull'utilità del messaggio didattico sprigionato da queste pagine. Da qui l'attenzione verso esempi di edifici costruiti, capaci di esprimere la varietà di significati che si cela dietro un approccio organico all'architettura. Per la generazione di architetti che ha operato nella seconda metà del Novecento, l'architettura organica era sinonimo di Frank Lloyd Wright e delle sue teorie. I seguaci delle idee di Wright hanno poi contribuito ad allargarne l'orizzonte. Tuttavia. l'architettura organica non è uno stile e non impone dogmi. Essa è sostanzialmente un inno all'architettura fatta dall'uomo per l'uomo, concepita come spazio vissuto e in armonia con la natura...» (Giovanni D'Ambrosio, Luca Guido)"" -
Musa al pianoforte
Un artista parigino, ricercato per un omicidio avvenuto all’interno del Ministero della Salute, decide di nascondersi sotto falso nome in una zona degradata della periferia di Nizza. Qui, incontra una pianista italiana che diventa la sua musa ispiratrice e lo segue, lo protegge, incurante della possibilità che le accuse siano fondate e lui si riveli pericoloso. La pianista è “una donna piena di mondi”. Riesce ad alternare la vita da impiegata a quella da musicista, dividendosi tra i concerti e l’agenzia artistica in cui lavora. Ha un rapporto morboso e conflittuale con il figlio adolescente, e cerca di liberarsi dalla morsa dell’ex marito, il quale esercita su di lei un malsano potere psicologico. Affascinata dal giovane pittore, lo trascina con sé nei bassifondi dell’ambiente artistico. In questa loro emozionante vita clandestina, incontrano individui eccentrici, felici interpreti di una certa follia liberatrice. Intanto le indagini vanno avanti e tutti i protagonisti si scoprono coinvolti, ognuno con un ruolo preciso quanto casuale. Sullo sfondo, una città di mare, un mare forte, agitatore. Una città contraddittoria, “con vesti francesi e sottane italiane”. Accogliente e pericolosa, tragica e divertente, generosa e spietata, al centro di inarrestabili correnti umane. Nei suoi vicoli più fetidi, all’ombra dei quartieri alla moda, si muovono antieroi perseguitati dalla dimenticanza, che lottano per trovare una via d’uscita dalla loro condizione di emarginati, tutti alla ricerca disperata di una musa. -
Ci darà un nome il tempo
Claudia è la severa docente, Marta è l’allieva che deve lottare con la sua famiglia contadina per riuscire a terminare gli studi. Due vite che dopo un lungo lasso di tempo tornano a incrociarsi grazie a uno scambio di e-mail. Claudia ha subito un gravissimo lutto, Marta è nel frattempo diventata suora. Una lunga corrispondenza scandisce il racconto – ora pacato ora invece aggressivo – delle diverse scelte compiute e subite, fino a trasformare il rapporto tra le due in un’amicizia profonda che supera le loro differenze. Sullo sfondo, il Trentino di Marta e il delta del Po di Claudia, veri “fondali magici” sui cui si muovono i comprimari di questa ricerca di senso e di risposte a problemi in cui spesso non siamo ancora in grado di dare un nome ma che ci riguardano tutte e tutti. -
La rivoluzione in pista. Storie di donne, circo e libertà
Sette storie che, muovendosi liberamente tra la pista, il territorio circense per eccellenza, e i più disparati ambiti culturali e sociali tra la fine dell’Ottocento e la nostra contemporaneità, si distaccano dalla saggistica convenzionale per esplorare percorsi laterali, finora poco battuti e spesso sorprendenti. Lo spazio in cui vivono queste storie è quello delle intersezioni, dei molteplici e fertili legami che si vengono a creare tra saperi, esperienze e competenze diverse, in cui le arti e il peculiare clima ibridato del circo, comunità aperta e non giudicante, valgono a fornire nuove chiavi interpretative della realtà. E ad assumere, per scrittrici e scrittori, filosofe e intellettuali – ma anche per adolescenti alla ricerca di se stessi e persone emarginate dal pregiudizio e dal condizionamento sociale – un profondo significato di libertà, che è insieme interiore, sociale e politica. Cavallerizze e poete, Charlot e Moira Orfei, clown e fenomeni da baraccone: un vertiginoso viaggio nel mondo del circo e di chi l’ha raccontato. -
Storie italiane sotto cieli stranieri
Questo libro è prezioso perché parla dell’emigrazione italiana all’estero. Nonostante sia stato un fenomeno vasto, non ci sono molte opere letterarie che ne parlano. Queste “Storie” si fanno leggere con piacere e con dolore: la storia di Sacco e Vanzetti ancora suscita sdegno. Questo libro ci fa pensare alle sofferenze di chi emigra. A lettura finita il pensiero va a chi riposa in cimiteri stranieri. La letteratura serve anche a riportare in vita gli assenti. Questa raccolta di racconti assolve pienamente il suo compito. -
Riprendiamoci la musica! Dal folk alla world music: il percorso artistico del Canzoniere del Lazio
La prima monografia che recupera e storicizza l’esperienza del Canzoniere del Lazio, il mitico gruppo musicale che dal 1972 al 1978, partendo dalla musica tradizionale popolare, arrivò a concepire quel sound etnico che solo parecchi anni dopo fu commercializzato come World Music, anticipando le esperienze di Peter Gabriel e di Paul Simon nel mondo e di Fabrizio De André e Mauro Pagani in Italia. Il volume racconta, incrociando approfondite interviste ai protagonisti, l’esperienza artistica del Canzoniere, che prende vita dalle voci di tutti i membri che negli anni hanno fatto parte del gruppo. La narrazione è arricchita da numerosi articoli e recensioni estratti da quotidiani e riviste dell’epoca che, insieme alle testimonianze dirette, tracciano il profilo di un’intensa stagione socioculturale, quella degli anni Settanta, quando la parola “rivoluzione” non era solo un “essere contro” ma anche un andare “oltre la forma”, per esplorare territori sconosciuti. Discografia e bibliografia completa. Più di 500 immagini, in gran parte inedite, illustrano e documentano i concerti, le manifestazioni di piazza, le tournée in Africa, in Germania e a Cuba. -
Vertigo. 1969-1978 discografia completa
Questo volume presenta, per la prima volta al mondo, la ricostruzione della discografia completa delle prime edizioni dei dischi della Vertigo (1969-1976). Tutti i dischi inglesi, italiani, tedeschi, giapponesi e del resto del mondo. Con le riproduzioni di tutte le copertine e le labels, e le foto degli artisti. Più di 3000 contributi iconografici e testuali: le prime recensioni dell'epoca, le date, gli annunci e i flani dei concerti tratti dalla stampa inglese dell'epoca («Melody Maker», «New Musical Express», «Disc», «Record Mirror») e italiana («Ciao 2001 », «Super Sound», «Sound Flash», «Qui Giovani», «Muzak», «Titan Avant Garde», «Get Ready», «Freak» e altre fanzine). -
Le mie suffragette
Raccontare la Storia “dal basso”: chi più della giovane Nellie, che entra in casa Pankhurst quando ha solo 10 anni e in quella eccezionale famiglia cresce guardando il mondo della politica? Siamo nel 1895 e la bambina viene sottratta a una vita di stenti in un ospizio per i poveri a Manchester per ritrovarsi in un ambiente in cui sarà testimone della nascita e degli sviluppi dell’organizzazione fondata da Emmeline e le sue figlie Christabel e Sylvia. Saranno dunque le parole di Nellie – a volte ingenue e sgrammaticate, altre involontariamente comiche – a raccontare il modificarsi dei metodi delle “suffragette”, man mano più radicali e volte anche violenti fino alla sospensione delle attività allo scoppio della I Guerra Mondiale. Un inanellarsi di episodi significativi della lotta per il suffragio femminile all’inizio del Novecento, con flash sulla vita di alcune delle protagoniste di quegli anni. Tra loro ci sono Kitty Marion, attrice e cantante di varietà che, scegliendo di fare lo sciopero della fame in carcere, verrà sottoposta centinaia di volte alla tortura della nutrizione forzata; Lady Constance Lytton, aristocratica che si fa arrestare travestita da umile cucitrice per denunciare il diverso trattamento adottato dal governo a seconda dello status sociale delle prigioniere; Annie Kenney, operaia tessile che diventerà una delle colonne dell’associazione e avrà l’incarico di aprire la sede londinese in vista del successivo trasferimento da Manchester. Fa una breve apparizione anche Virginia Woolf, all’epoca ancora con il cognome del padre – il letterato e studioso Leslie Stephen. Un affresco composito in cui la piccola storia di Nellie si intreccia a quella di donne che sono state parte e motore della grande Storia. -
I gatti di Hemingway
Pochi lettori sanno che la casa di Hemingway a Key West in Florida, oggi divenuta un museo, è piena di gatti tutti discendenti diretti dei 56 felini dello scrittore premio Nobel. Ma l’autore di ""Per chi suona la campana"""" non era l’unico scrittore amante dei gatti. La storia della letteratura è piena di scrittori e scrittrici “gattari“ e “gattare“. Doris Lessing, premio Nobel 2007 per la letteratura che ha anche scritto un libro sull’argomento, """"Gatti molto speciali""""; il poeta T.S. Eliot, che scrisse """"Old Possum’s book of practical cats"""" (da cui l’opera teatrale Cats). Lord Byron aveva 5 gatti; Borges aveva un gatto che si chiamava Beppo, in onore di uno dei gatti di Byron. Catarina, il gatto di Edgar Allan Poe, andava ovunque con lui e ispirò il racconto """"Il gatto nero"""". Téophile Gautier, autore di Capitan Fracassa, fu un grande amante dei gatti, e ne ebbe almeno una decina. Alcuni di loro sono nominati nella sua opera autobiografica """"Ménagerie intime"""". La scrittrice francese Colette ebbe molti gatti; quando l’ultimo morì, ne soffrì tanto da non volere altri animali domestici per ben 15 anni. Mark Twain ne aveva undici, a cui amava dare nomi bizzarri, come Apollinaris, Zoroaster e Blatherskite. La scrittrice George Sand era così legata al suo gatto, Minou, da bere il latte dalla stessa tazza. Raymond Chandler era solito leggere i suoi scritti al suo gatto Taki prima che a chiunque altro. Il gatto di Petrarca, alla morte del poeta, fu ucciso e mummificato. William Burroughs, autore de """"Il pasto nudo"""", scrisse l’autobiografico """"The cat inside"""" (Il gatto in noi) per commemorare i vari gatti che occuparono un ruolo nella sua vita."" -
Procida in bici elettrica
Se Capri è l’isola dell’amore e Ischia l’isola del bello, Procida… è l’isola che non c’è… un piccolo scrigno fuori dal mondo. Questa guida romanzata vuol far scoprire al lettore la piccola gemma del golfo partenopeo come un viaggiatore moderno del Grand Tour. Unica nel suo genere, il percorso si snoda sull’intero periplo in bici dell’isola, riproponendo su carta uno dei suggestivi e collaudati tour teatralizzati della Compagnia del Teatro Reale nelle tre isole partenopee. Sapete che il Borgo della Corricella venne scelta da Apple nel 2016 come testimonial per i suoi meravigliosi colori? O che ci sono ben 22 palazzetti nobiliari che usavano i Borbone per le loro stagioni di caccia sull’isola?… La casa con l’enorme giardino a strapiombo sul mare dove Elsa Morante trovò ispirazione per il suo celebre “L’isola di Arturo”, i luoghi de “Il Postino” di Troisi o i ristoranti di pesce dell’isola tra i più buoni d’Italia?… Il tour in bici potrà durare un paio d’ore o un intero giorno… Vieni a scoprire le meraviglie di Procida come un moderno viaggiatore del Grand Tour. -
Dialoghi sul libro degli amari
Sebbene nasca come sollievo post pasto, una dose di amaro racchiude oltre 2000 anni di tecniche, odori e sapori che vanno oltre la fisiologia. Con l'artifizio di cui si servì l'Aretino, il dialogo, la descrizione di otto giornate di incontri tra esperti e appassionati sul tema degli spiriti alcolici d'altri tempi. Corredato da una ricca descrizione a colori delle erbe. -
L'amore poderoso. Il romanzo di Linda e Leandro
Il romanzo di Linda e Leandro assomiglia molto alla vita, una di quelle vite straordinarie, eppure mai raccontate, in bilico tra saga familiare e contesto politico. Vite che hanno fatto del passaggio tra gli anni Trenta, in pieno Fascismo, e il dopoguerra un periodo straordinario, irripetibile. Una storia, quella che ci racconta Oria Gargano con una scrittura che scoppietta e galoppa in un andirivieni tra la provincia abruzzese e la capitale, il Duce e il Fascismo, che coglie Linda ancora ragazzina e spaesata per l’imminente cambiamento della sua vita. Niente andrà come si aspetta il tronfio capofamiglia Odolindo, la Storia si orienterà in un altro verso. E, contro ogni pronostico, Linda incontra Leandro, esponente di quell’altro mondo possibile che dall’Abruzzo sembrava impensabile. Un amore “poderoso”, appunto, che non finisce anche quando sembra finito.