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Cityscapes
«Città, archivio e memoria sono le coordinate alla base del progetto di Valeriana Berchicci che nasce proprio dalla volontà di restituire un ritratto del tessuto urbano di Roma, attraverso le innumerevoli voci che la animano e che sono inserite nei vari quartieri percorsi durante la sua realizzazione. L'artista ha così realizzato Cityscapes, un museo digitale della memoria'. Una piattaforma digitale, che viene resa viva dai racconti e dalle testimonianze di coloro che sono stati intervistati e di tutti coloro che intendono ampliare questa collezione effimera, ma al contempo imperitura. A ispirare il progetto è il Museo Immaginario di André Malraux, ""un museo senza muri, che in questo caso viene reso dinamico e ancora più aperto e fluido dall'utilizzo della voce, mezzo espressivo che più di tutti permette di superare confini e di proiettare il pubblico in un universo potenzialmente infinito di immaginari""""...» (Benedetta Carpi De Resmini)"" -
Leggendaria. Vol. 152
La rivista si colloca nell'ambito degli strumenti del pensiero critico, assumendo il sapere e l'esperienza delle donne come punto di vista collocato e privilegiato per la critica del presente: ha un approccio multidisciplinare e multiculturale rivolto a donne e uomini, ed è particolarmente attenta alla trasmissione generazionale. Favorisce la scrittura di giovani donne e dedica una sezione apposita ai giovani lettori e alle giovani lettrici - ""Under15"""". Ogni numero si apre con un """"Tema"""", cui concorrono contributi diversi e interagenti. Lo """"Speciale"""", collocato di solito al centro del fascicolo, pubblica dialoghi, saggi o mappature bibliografiche ragionate su singoli temi o figure di rilievo. In """"Primopiano"""" si approfondisce l'analisi di singole figure di scrittrici, artiste, pensatrici o alcuni percorsi tematici; in """"Letture"""" sono raccolte recensioni su libri di recente uscita, mentre """"Ultimi arrivi"""" segnalano testi annunciati, ristampati o appena pubblicati. La rubrica """"A/margine"""" tratta spesso di eventi o iniziative ritenute di particolare interesse (convegni e seminari, mostre d'arte, rassegne cinematografiche, performance teatrali etc.). """"News"""" segnala gli appuntamenti di interesse per il pubblico."" -
Vasi di alabastro, tappeti di bukara
"Floreros de alabastro, alfombras de Bokhara"""" (Vaso di alabastro, tappeto di Bukhara) è un divertente giallo in cui una matura signora, un tempo attiva nella resistenza contro Hitler, viene contattata da un antico commilitone nella sua casa in Argentina dove vive serenamente aspettando il momento del parto di una delle sue quattro figlie. La protagonista accetta l'incarico di andare in Messico per indagare su un personaggio di identità sospetta. Ne deriva una serie di avventure vivaci in cui la signora, matura ma ancora piacente e in forma, si caccia in situazioni rischiose ma anche molto divertenti. Duecento pagine lievi e molto piacevoli da leggere." -
Garbatella tra storia e leggenda
"Garbatella tra storia e leggenda"""" è un viaggio nel cuore del vecchio quartiere dell'Istituto case popolari. Tre passeggiate per immergersi nella bellezza incantata di questo rione, che rimane un'esperienza sociale e urbanistica unica nella città di Roma. Una piccola borgata operaia e marinara, sorta nel febbraio del 1920 a ridosso di un porto mai realizzato, progettata sognando le città giardino inglesi e tedesche. Le strade, le piazzette e i giardini dei lotti popolari dove sono cresciuti Maurizio Arena e Alberto Sordi, hanno ispirato da sempre intellettuali e scrittori come Pier Paolo Pasolini e Carlo Levi, i registi Luciano Emmer, Ettore Scola e Nanni Moretti. Negli anni la Garbatella è stata l'ambientazione privilegiata di molte fiction televisive di successo, da Caro maestro, alla lunga serie di Distretto di polizia, fino al fenomeno mediatico de I Cesaroni. Anche alcune scene del film cult Romanzo criminale sono state girate nei cortili degli Alberghi suburbani. Gli itinerari storici proposti sono arricchiti da schede di approfondimento, ma anche da fatti curiosi, personaggi e leggende popolari, che rendono più piacevole e interessante la lettura. Il tutto corredato da documenti originali e da fotografie inedite." -
Van Der Graaf Generator. Behind & beyond. Le storie dietro le copertine. Ediz. a colori
“Nel corso degli anni abbiamo avuto la fortuna di lavorare con degli artisti e direttori artistici eccezionali, che si sono presi la responsabilità di disegnare e cucire i ‘vestiti’ giusti per la nostra musica. In questo libro troverete una ricostruzione meticolosa e un’analisi approfondita del percorso che ha portato alla loro creazione”. Le parole del leader dei Van der Graaf Generator, Peter Hammill, autore della prefazione, permettono di comprendere immediatamente l’importanza di questo volume, che ha il grande pregio di raccontare la discografia del gruppo da una prospettiva inedita. Ogni artwork contiene infatti le chiavi di lettura per decodificare le alchimie lirico-sonore contenute nei vari dischi, ciascuno caratterizzato da un proprio “mood”, che la parte visuale ci aiuta a penetrare. Grazie a decine di testimonianze raccolte direttamente dai protagonisti (artisti, musicisti, grafici, fotografi, designer, manager, responsabili commerciali), e alle riproduzioni delle cover di tutti i dischi dei Van der Graaf Generator, Paolo Carnelli conduce il lettore in un viaggio immaginifico, ricco di nuovi spunti e suggestioni. -
Cantautori e cantautrici del nuovo millennio. Il dizionario
Un niagara di musica e parole, stili e talenti: questi sono i cantautori e le cantautrici italiani del nuovo millennio, dagli esordienti della fine degli anni 90, oggi riconosciuti maestri come Daniele Silvestri, Carmen Consoli, Niccolò Fabi e Max Gazzè sino agli ultimissimi fenomeni di una nuova generazione ricca, ad esempio, di nuovi linguaggi come quelli di Salmo, Madame, Bresh, Emma Nolde e ThaSupreme. In questo dizionario, unico nel suo genere, cantautori ormai riconosciuti come Federico Sirianni e Flo, Alessio Lega, Pilar e Claudia Crabuzza si alternano ad alcuni artisti meno giovani, ma riconosciuti capiscuola di questa nuova, multiforme scena: Nada, Max Manfredi, Paolo Benvegnù o l’iconoclasta Giorgio Canali. Dischi già classici e oscure autoproduzioni raccontano di una discografia italiana frammentata, messa alla prova dalle difficoltà dei tempi, ma ancora estremamente vitale. Quasi 1800 schede dedicate a cantautori e cantautrici, corredate di discografie complete (circa 8500 dischi censiti). -
Memorie di un'allieva di Federico Caffé
Una giovane donna si trova alle prese, negli anni Sessanta e Settanta, con l'esperienza universitaria, in una società in rapida evoluzione. I sogni, i progetti di una gioventù goliardica, nella quale è tutto unito: la voglia di vivere, le canzoni, lo studio, la contestazione. I conflitti tra la realizzazione personale e professionale e la condizione delle donne nate nell'immediato dopoguerra, cui fa da sfondo la società dell'epoca con le sue problematiche, le contraddizioni, gli scontri generazionali, politici, economici. Su tutto si staglia netta la figura carismatica del professor Federico Caffè, che l'autrice ha avuto come docente, con i suoi insegnamenti, con la sua capacità di preveggenza di futuri scenari, con la sua scomparsa ancora avvolta nel mistero. -
Il reportage. Vol. 52
Trimestrale di scrittura, giornalismo e fotografia. -
Il Salvatori 2023. Il dizionario della canzone
Oltre ventimila schede di canzoni e per ognuna titolo, autori, anno di pubblicazione, tutti gli interpreti che l’hanno registrata. Più un ampio commento storico-critico. Canzoni di tutti i tempi e di ogni nazionalità, che vanno a formare un dizionario di una vastità enorme. La prima opera reference ad abbracciare l’intero ciclo della musica registrata, toccando anche brani del Seicento e Settecento. Un dizionario utile come strumento di consultazione ma anche un appassionante libro di lettura. Un viaggio attraverso le canzoni che hanno cambiato la nostra vita. -
Strèuse. Strane e straniere in Sicilia
Tante le “straniere” (Strèuse) che dalla fine del Settecento, visitarono la Sicilia o vi si stabilirono. Donne avventurose, come le viaggiatrici, che certo apparivano “strane” nello scenario in cui si trovarono ad agire: per il loro coraggio, la loro sfrontata audacia, il loro spirito di sacrificio, la loro pretesa di esistere, la loro diversità, il loro volersi prendere la parola, l’esercizio dei diritti, in una parola la loro visibilità. Sono regine senza corona, donne di fuora, strane e straniere, appunto. L’immaginario e talvolta il destino le conduce alla costruzione della loro identità femminile e al ribaltamento dal silenzio alla parola, dal privato alla scena pubblica, dalla resa al protagonismo. I sobri ritratti contenuti in questo volume, non tutti biografie, singoli medaglioni isolati, alcuni di figure femminili pochissimo documentate, che colmano vuoti di memoria e narrano una disparata – seppur per forza di cose episodica – molteplicità di storie, voci, sguardi, spalmati in un tempo lunghissimo la cui lettura in sequenza permette di rendersi conto di come la presenza delle donne, sia una eredità in corso di riconoscimento – seppur tardivo. Ogni figura può leggersi infatti come un piccolo tassello per la costruzione e valorizzazione della memoria e della storia delle donne. Una piccola opportunità, questa, per fare uscir le voci di donne dal silenzio e toglierle dai margini a cui il sesso, la storiografia e la geografia ha relegato le siciliane. Scrivere/leggere di loro è ripercorrere le tappe della modernizzazione del nostro Paese perché anche le Siciliane hanno contribuito alla crescita sociale dell’isola, pur nel colpevole silenzio delle fonti. Prefazione di Stefania Mazzone. -
Leggendaria. Vol. 156: Napoli
La rivista si colloca nell'ambito degli strumenti del pensiero critico, assumendo il sapere e l'esperienza delle donne come punto di vista collocato e privilegiato per la critica del presente: ha un approccio multidisciplinare e multiculturale rivolto a donne e uomini, ed è particolarmente attenta alla trasmissione generazionale. Favorisce la scrittura di giovani donne e dedica una sezione apposita ai giovani lettori e alle giovani lettrici ""Under-15"""". Ogni numero si apre con un """"Tema"""", cui concorrono contributi diversi e interagenti. Lo """"Speciale"""", collocato di solito al centro del fascicolo, pubblica dialoghi, saggi o mappature bibliografiche ragionate su singoli temi o figure di rilievo. In """"Primopiano"""" si approfondisce l'analisi di singole figure di scrittrici, artiste, pensatrici o alcuni percorsi tematici; in """"Letture"""" sono raccolte recensioni su libri di recente uscita, mentre """"Ultimi arrivi"""" segnalano testi annunciati, ristampati o appena pubblicati. La rubrica """"A/margine"""" tratta spesso di eventi o iniziative ritenute di particolare interesse (convegni e seminari, mostre d'arte, rassegne cinematografiche, performance teatrali etc.). """"News"""" segnala gli appuntamenti di interesse per il pubblico."" -
... Di lotta e di cura...
Femminicidio e violenza domestica sono parole purtroppo di uso quotidiano, contrastate sempre più dalla diffusione dei Centri antiviolenza. Ma che cosa è un Centro antiviolenza, come si costruisce una Casa delle donne contro la violenza? Che cosa offre? Come si trova? Chi ci lavora? Come si finanzia? Perché è diversa da un servizio psicosociale? L'autrice ha scritto un racconto liberamente ambientato nella Casa delle donne di Bologna, dalla nascita nel 1991 fino al 2021. La voce narrante è quella di Francesca, venticinquenne studentessa di medicina, femminista, che assiste da sempre, impotente, ai maltrattamenti della madre da parte del padre. Riesce a difendere sé stessa, ma non a sottrarre alle botte la madre. Nel 1985 incontra altre giovani donne desiderose come lei di fare qualcosa di concreto per aiutare le donne che subiscono violenza. Un piccolo gruppo che riteneva la cura una forma importante di lotta e di militanza, valutando non più sufficienti i momenti di elaborazione teorica. Il gruppo dopo anni di studio e ricerca in giro per l'Europa elabora il progetto della Casa delle donne, che con il contributo di elette nelle Istituzioni, avrà finanziamenti da Comune, Provincia e Regione. Il 18 febbraio 1991 inizia il lavoro della prima Casa delle donne in Italia. La vita di Francesca è ad essa strettamente intrecciata, anno dopo anno, crescono assieme. Lei e tutti i personaggi che compaiono nella storia e le loro vicende, sono frutto della fantasia. Tutto il resto appartiene alla realtà. -
Leggendaria. Vol. 157
La rivista si colloca nell'ambito degli strumenti del pensiero critico, assumendo il sapere e l'esperienza delle donne come punto di vista collocato e privilegiato per la critica del presente: ha un approccio multidisciplinare e multiculturale rivolto a donne e uomini, ed è particolarmente attenta alla trasmissione generazionale. Favorisce la scrittura di giovani donne e dedica una sezione apposita ai giovani lettori e alle giovani lettrici ""Under-15"""". Ogni numero si apre con un """"Tema"""", cui concorrono contributi diversi e interagenti. Lo """"Speciale"""", collocato di solito al centro del fascicolo, pubblica dialoghi, saggi o mappature bibliografiche ragionate su singoli temi o figure di rilievo. In """"Primopiano"""" si approfondisce l'analisi di singole figure di scrittrici, artiste, pensatrici o alcuni percorsi tematici; in """"Letture"""" sono raccolte recensioni su libri di recente uscita, mentre """"Ultimi arrivi"""" segnalano testi annunciati, ristampati o appena pubblicati. La rubrica """"A/margine"""" tratta spesso di eventi o iniziative ritenute di particolare interesse (convegni e seminari, mostre d'arte, rassegne cinematografiche, performance teatrali etc.). """"News"""" segnala gli appuntamenti di interesse per il pubblico."" -
Aldo Moro. Gli ultimi discorsi. Mantova e Benevento, 1977
Il saggio illustra e commenta i due più importanti discorsi pubblici tenuti da Moro di fronte a una platea di partito, a Mantova e a Benevento, nell’anno che precede il suo rapimento e la sua morte. Discorsi che intersecano un periodo storico molto difficile per l’Italia, travolta da una violenza eccessiva che reca con sé un terribile carico di lutti causati da un terrorismo che voleva proporsi come rivoluzionario e che invece era solo criminale. Ripercorrendo i feroci eventi del 1977 il libro contestualizza gli interventi morotei, volti a motivare il progressivo allargamento dell’area di sostegno al governo sino al coinvolgimento del PCI sulla base di un accordo di programma. Il ricordo degli organizzatori degli eventi, l’on. Tabacci a Mantova e l’on. Mastella a Benevento, arricchisce il volume, che offre altresì il testo integrale dei due discorsi. -
Il reportage. Vol. 54
Trimestrale di scrittura, giornalismo e fotografia. -
Anime sperse
Siamo nella Torino immediatamente post-unitaria, capitale di un Regno percorso da tensioni e conflitti sociali e politici. La piccola Costanza De Blanchard è affetta da male sacro, ma è il suo piede torto, difetto fisico immediatamente visibile nella vistosa zoppia, a offendere maggiormente la sua antica e nobile famiglia. Verso i 13 anni, un suo moto di ribellione alle condizioni di isolamento cui è costretta convince il padre ad allontanarla da casa portandola segretamente in un Istituto per giovani disagiate, deviate o persino delinquenti. Per Costanza, tradita e umiliata da chi avrebbe dovuto proteggerla, inizierà una lotta fino allo stremo per conquistare la sua libertà: nonostante le offese subite riuscirà, attraverso la determinazione e il suo talento canoro, ad imboccare la strada che le permetterà di raggiungere la pace interiore e vivere senza costrizioni. La storia è illuminata di luce radente per mettere in risalto aspetti di solito poco visibili al lettore: il peso della disabilità, la tirannia della famiglia patriarcale, le implicazioni sociali di una ""differenza"""" considerata come una vergogna. Ma soprattutto i giochi di potere, ai vertici dello Stato ma anche tra le mura dell'istituto, tra le suore cui sono affidate quelle """"ragazze perdute"""" cui persino la famiglia nega ogni diritto di essere"" -
Leggendaria. Cartografie letterarie. Vol. 159: Dal margine / Fantascienza e nuovi immaginari
La rivista si colloca nell'ambito degli strumenti del pensiero critico, assumendo il sapere e l'esperienza delle donne come punto di vista collocato e privilegiato per la critica del presente: ha un approccio multidisciplinare e multiculturale rivolto a donne e uomini, ed è particolarmente attenta alla trasmissione generazionale. Favorisce la scrittura di giovani donne e dedica una sezione apposita ai giovani lettori e alle giovani lettrici - ""Under15"""". Ogni numero si apre con un """"Tema"""", cui concorrono contributi diversi e interagenti. Lo """"Speciale"""", collocato di solito al centro del fascicolo, pubblica dialoghi, saggi o mappature bibliografiche ragionate su singoli temi o figure di rilievo. In """"Primopiano"""" si approfondisce l'analisi di singole figure di scrittrici, artiste, pensatrici o alcuni percorsi tematici; in """"Letture"""" sono raccolte recensioni su libri di recente uscita, mentre """"Ultimi arrivi"""" segnalano testi annunciati, ristampati o appena pubblicati. La rubrica """"A/margine"""" tratta spesso di eventi o iniziative ritenute di particolare interesse (convegni e seminari, mostre d'arte, rassegne cinematografiche, performance teatrali etc.). """"News"""" segnala gli appuntamenti di interesse per il pubblico."" -
Sam è tornato nei boschi
Sam è un giovane senzatetto. Un ragazzo fragile, sensibile e afflitto da allucinazioni di cui Serena, la giovane donna che lo accoglie in casa una sera d'inverno, si innamora. La narrazione è a due voci: quella di Sam, attraverso il suo blog, e quella di Serena. Due punti di vista diversi eppure vicini, due mondi distanti che entrano inevitabilmente in collisione all'inizio del 2020, quando il sistema di valori che regola il precario equilibrio delle loro esistenze - la sicurezza delle mura domestiche (la tana di Serena) e il senso di libertà che offre la strada a Sam - viene messo radicalmente in discussione con le restrizioni imposte dalla pandemia. L'autrice non si tira indietro e scava in profondità le vite complicate di tutti personaggi coinvolti, confrontandosi consapevolmente con le paure e le ossessioni che li minacciano e regalando al lettore momenti di eccezionale intensità. In questo, Maria Marchese si avvale di una scrittura finissima, non priva di invenzioni originali e creative. -
Il gran finale
A Parigi, in piena pandemia, un gruppo eterogeneo, unito soltanto dalla mancanza di futuro, si ritrova casualmente in un ristorante clandestino. Sono donne e uomini. E cominciano a raccontarsi una favola, sull'onda delle farneticazioni etiliche del più vecchio. Come celebrare il 150° anniversario della comune di Parigi? Perché non immaginare di far decollare la Colonna Vendôme e farla finire sul Sacro Cuore? I comunardi, che la colonna l'avevano abbattuta, sarebbero contenti, e il simbolo della restaurazione scomparirebbe. Via via la favola prende corpo, l'immaginazione si vendica della realtà. I membri del gruppo trovano tutti il loro ruolo, altri personaggi compaiono. Assalti a banche, le catacombe di Parigi, le speculazioni finanziarie, la 'Ndrangheta, un poliziotto testardo, un furto di ciliegie... e l'amore, che a ben vedere muove il tutto dall'inizio. Poi il Gran Finale. -
La Liguria del Ponente. Itinerari tra terra e mare
Se tutto l'arco ligure vive a contatto con il mare, quasi appoggiandosi sull'acqua, il Ponente, dalla periferia di Genova al confine con la Francia, per conformazione, storia e tradizioni, rivela ancor più lo speciale connubio tra terra e mare. La costa, carica della fatica degli uomini e avida d'azzurro, presenta spiagge, piccoli borghi, gradini terrazzati e colline, fari e ville circondate dal verde. I suoi centri storici svelano monumenti antichi e ricchi di arte. Il mare, che avvolge e culla le coste, è un invito costante a scoprire un orizzonte infinito e una natura incontaminata che diffonde odori, colori e aria salmastra. Come gli altri ""fuori guida"""", anche questo libro tocca e racconta i luoghi con rispetto e attenzione ai segni, architettonici, naturali e monumentali, alle storie della gente che nei secoli ha costruito il territorio, attraverso cinque speciali itinerari di terra e di mare, da Voltri a Ventimiglia: a piedi, in bici, in auto, «intrufolandosi nei borghi, rasentando chiese e stabilimenti balneari (...) accompagnati dai profumi della macchia mediterranea, dove rosmarini, tamerici, olivi, palme, elicrisi, pini marittimi, improvvisano un concerto di odori e colori, tali da far dimenticare i toni grigi e freddi della pianura al di là dell'Appennino». Illustrazioni a china realizzate in esclusiva per questo progetto dagli studenti del Liceo Artistico Bernardino di Betto di Perugia.""