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L'ospitalità della lingua. Baudelaire, Rimbaud, Mallarmé, Valéry, Rilke, Celan, Machado, Bonnefoy e altri. Testo originale a fronte
Tradurre è accogliere un ospite nella casa della propria lingua, ed è anche preservare, e talvolta ravvivare, timbri, forme, modi espressivi e ritmi del poeta che si traduce. Una sfida e un azzardo, e allo stesso tempo esercizio, dolce e arduo, di poesia. Antonio Prete porta nella sua lingua alcuni celebri poeti con i quali si è intrattenuto in un dialogo assiduo e qualche volta quotidiano. Con testo originale a fronte sono raccolte traduzioni di Labé, Ronsard, Baudelaire, Rimbaud, Mallarmé, Verlaine, Dickinson, Valéry, Rilke, Celan, Pessoa, Machado, Neruda, Alberti, Jouve, Char, Jabès, Valente, Bonnefoy. Sono infine resi in versi italiani cinque canti d'amore della tradizione salentina in grìco. Questa nuova edizione, rispetto alla precedente del 1996, raccoglie nuovi testi e nuovi autori, e rinnova alcune traduzioni. Poiché tradurre è essere in cammino verso un'impossibile traduzione perfetta. -
E l'alba?
"Sono cinquantacinque componimenti sgorganti dall'anima. Qui la parola poetica è diventata essenza, succo di un andare, sostanza di uno stare, sintesi di una storia, cuore di un dolore, principio di ogni principio."""" (Vito Antonio Conti)" -
Un' educazione milanese
Finalista al Premio Strega 2017rnPresentato da Giuseppe Antonelli e Piero Dorfles.rnrnVincitore del Premio Letterario Corrado Alvaro e Libero Bigiaretti 2017 e Finalista al Premio Letterario Chianti 31ma edizione 2017/2018rnrnIl romanzo di una città e di una generazione.rnrn«Educazione milanese parla di una generazione [...] ma parla soprattutto di una città. Senza gli accenti patetici della nostalgia, senza alcuna intenzione sociologica, ma con lo sguardo di chi è nato da una famiglia proletaria in periferia, ha condiviso lo scatto utopico e ribelle della sua generazione e oggi si ritrova in un paesaggio radicalmente mutato.» - Simonetta Fiori, la Repubblicarnrn«Cerco ponti in cui lo spaesamento e il sentirmi a casa coincidano. E su quei ponti finiscono con l’apparire, teneri e meridiani, i fantasmi che mi riconducono là dove io sono cominciato e dove è cominciata, per me, questa città.»rnrnQuesta è una ricognizione autobiografica ed è il racconto della città che l'ha ispirata. Si entra nella storia dagli anni Cinquanta: l'infanzia nei nuovi quartieri periferici, con le paterne ""lezioni di cultura operaia"""", le materne divagazioni sulla magia del lavoro sartoriale, la famiglia comunista e quella cattolica, le ascendenze lombarde e quelle leccesi, le gite in tram, le gite in moto, la morte di John F. Kennedy e quella di papa Giovanni, Rocco e i suoi fratelli, l'oratorio, il cinema, i giochi, le amicizie adolescenziali e i primi amori fra scali merci e recinti incustoditi. E si procede con lo scatto della giovinezza, accanto l'amico maestro di vita e di visioni, sullo sfondo le grandi lotte operaie, la vitalità dei gruppi extraparlamentari, il sognante melting pot sociale di una generazione che voleva """"occhi diversi"""". A questa formazione si mescola la percezione dell'oggi, il prosciugamento della città industriale, i progetti urbanistici per una Grande Milano, le trasformazioni dello skyline, il trionfo della capitale della moda e degli archistar."" -
L'immaginazione. Vol. 298
"L'immaginazione"""", rivista di letteratura diretta da Anna Grazia D'Oria, è presente da ventidue anni e si conferma una realtà davvero interessante, soprattutto per la poesia. Esce con cadenza bimestrale, rivolgendo particolare attenzione alle tendenze poetiche contemporanee, con la presentazione di versi inediti di poeti noti e meno noti. Per gli appassionati del genere la rivista, fiore all'occhiello del gruppo editoriale Manni, è una miniera inesauribile di notizie, approfondimenti e curiosità sulla poesia contemporanea mondiale." -
La notte che ci viene incontro
Il Presidente è un potente uomo d'affari, e sono affari poco limpidi; ha una moglie che nella loro villa cafona passa il tempo a curare il roseto, e una figlia venticinquenne dedita all'alcol e alle feste, con una grande tristezza dentro. A osservare dalla prima fila lo spettacolo c'è Raffaele, l'autista del Presidente: lasciato dalla fidanzata di una vita, con la madre in demenza senile che riempie il frigorifero di pietre e il forno di bollette tagliuzzate in mille pezzi, e la sorella che vive negli Stati Uniti ma sarebbe lontana comunque. È un uomo profondamente solo, sogna di andare a vivere nella casa di campagna dell'infanzia, la sua unica gioia è nei cannoli del bar di Guendalina. Ma non è ancora completamente anestetizzato e assuefatto allo spettacolo cui assiste, e in cui ogni tanto recita. -
Solo sabbia tranne il nome. Apax legomena
Marco, studente universitario, il professore, la compagna di corso e sua madre, una famiglia strampalata ma poi non tanto, l'omeopatia e la filosofia, Roma e Berna: personaggi e luoghi ruotano attorno all'Angelus Novus di Paul Klee. -
La vita degna
Quando Leonardo Bolina, impiegato comunale con un breve ma intenso passato da drammaturgo, va finalmente in pensione, decide di investire l'intera liquidazione nel sogno di una vita: mettere in scena uno spettacolo teatrale. La scelta, economicamente folle, getta l'intera famiglia nello sgomento, che diventa crisi allorché lo spettacolo si trasforma in un colossale e umiliante fallimento. Rimasto solo, Leonardo finisce a vivere in una casa di studenti, con la ventenne Lis innamorata di lui, e di cui lui si innamorerebbe volentieri se solo non si sentisse ridicolo; ritrova Adele, il grande amore di gioventù, che continua ad essere donna ideale e inafferrabile; incappa in un produttore truffaldino, in un lavoro sottopagato di fattorino, deve fare i conti con i figli - l'intransigente Matteo e la rassegnata Maddalena -, con un capetto nevrotico, un coinquilino geloso... È lungo l'elenco di persone giocate che Leonardo crede di dover cancellare dalla sua esistenza - un'esistenza che deve tuttavia, ancora, essere degna. Forse, si domanda a un tratto, può bastare a sé stesso? Magari sulla cima di una montagna, tanto isolata da sembrare irreale? O ciò che cerca è una soluzione ancora più radicale? -
Salita al Lago Padre
L’esplorazione e il racconto di un paesaggio inizia sempre da luoghi reali (e il Lago Padre è una delle sorgenti appenniniche del torrente Parma) e soprattutto da luoghi personali. Qualche volta questi sono solo la prima tappa di un pellegrinaggio che dalla biografia si allontana per andare verso altri luoghi, e incontrare figure, ascoltare voci che non parlano più di noi, ma del legame con ciò che rimane, con ciò che è passato, impensato, selvatico. -
Ecco perché i cani fanno la pipì sulle ruote delle macchine. L'uomo e il suo rapporto con gli altri animali e le leggi della natura
Che tipo di animale è l'uomo? E come si comporta con gli altri animali? Con quelli che mangia, con quelli che veste di cappottini firmati, con quelli verso cui prova solo ribrezzo? Ferdinando Boero compie un viaggio nella storia dell'uomo nella biosfera, con ironia e rigore scientifico: da quando l'Homo sapiens ha iniziato a cacciare, e poi allevare, fino alla ""conversione animalista"""" e agli eccessi morbosi dell'epoca contemporanea. E ci racconta quali sono i rapporti tra le specie: dalla predazione (gli animali che cacciamo e alleviamo), alla simbiosi (l'animale con cui si convive), allo schiavismo (quello che lavora per noi) fino alla pet therapy e alla patologia di considerare un cane come un bebé. Dopo una carrellata tra le specie, dalle scimmie ai molluschi agli ovini agli uccelli ecc., ricca di aneddoti scientifici e divertenti, Boero spiega alcune leggi della natura, e fa qualche previsione: ci stiamo mettendo contro di esse, e se non riusciremo a fermarci, le cose si metteranno male."" -
Non è triste Venezia. Pietre, acque, persone. Reportage narrativo da una città che deve ricominciare
Francesco Erbani passeggia per calli e campielli e poi al Lido in sella a una bicicletta, osserva l'Hotel. des Bains attraverso le grate del cancello, guarda le navi da crociera seduto su una panchina alle Zattere... E ricostruisce la trama intima di una delle città più celebrate al mondo: le architetture, l'assetto urbano, le facciate dei palazzi che si specchiano nei canali, i campi dove si realizza un ideale di spazio pubblico; e poi il Mose, colossale, costosissimo progetto che non si è certi se funzionerà e che è stato oggetto di un'inchiesta giudiziaria; la Laguna maltrattata e snaturata; la dimensione civica minacciata da un turismo incontrollato e pervasivo, dallo spopolamento, e che tuttavia resiste, rivendica la propria specificità, una storia di saperi e di manualità, e si sente inclusiva e accogliente, a misura dei soggetti più deboli. Venezia rischia di diventare il non luogo per antonomasia, quello ricostruito a Disney World, a Las Vegas o a Macao, ed è invece profondamente autentica, città più di altre città, un territorio unico e al tempo stesso esemplare che può costituire un modello di inclusione sociale e di progettazione urbana. Dietro i mille sistemi complessi e affascinanti che Venezia ha trovato per vivere con la sua inedita morfologia, Erbani mette sempre al centro l'uomo. Un libro per capire che cosa si perde se si perde Venezia. -
Lascio che l'ombra
Aris Dal Pozzo, docente di antropologia e sociologia e autore di numerosi libri, è scomparso. Le ricerche non hanno condotto a nulla e ormai i media non parlano più del caso. Tre anni dopo la sparizione, Giulia torna nell'antico borgo di campagna dove la vecchia casa di famiglia confina con quella di Aris. Anche Giulia è scrittrice. E nella cittadina svolge la sua indagine privata. Incontra i vecchi amici di Aris e in particolare uno, il vecchio professor Console, ossessionato dal mistero insoluto sul quale entrambi hanno maturato un'ipotesi folle e seducente. -
Alla voce cultura. Diario sospeso della mia esperienza di Ministro
Finalista al premio Viareggio-Rèpaci 2020, sezione Saggistica La cultura per leggere i cambiamenti, le motivazioni della crisi, le indicazioni per il futuro. Strumento per la crescita della partecipazione e della democrazia, per sentirsi parte di una comunità solidale. rnrnMassimo Bray racconta perché la cultura dovrebbe diventare centrale per la vita politica e sociale in un’epoca di grandi trasformazioni: per alimentare la conoscenza come presupposto per la condivisione di valori e la nascita di nuove comunità di cittadini consapevoli; per tutelare il patrimonio italiano, memoria della nostra storia e chiave del nostro futuro; per promuovere nuovi modelli di partecipazione e democrazia e valorizzare la cooperazione internazionale come strumento di dialogo e di pace.rnLa riflessione su questi temi passa anche attraverso le esperienze da Ministro: le missioni in Iran, Cile, Giordania e Palestina, nel quadro di una diplomazia culturale tesa a rinsaldare i rapporti tra i popoli in un incontro tra civiltà, potenzialmente capace di creare nuovi quadri geopolitici; i viaggi in Italia (Pompei, Sibari, la Reggia di Caserta e quella di Carditello, i Bronzi di Riace, Taranto, la Notte della Taranta...); l’ascolto delle esigenze e delle istanze di cambiamento, sul piano politico e su quello tecnologico; la convinzione che attraverso la cultura si possa creare comunità e che esista un filo rosso che lega le miriadi di singoli e associazioni attive nella promozione culturale. rnApre e chiude il libro, a far da cornice ai dieci mesi da Ministro, l'esperienza come Presidente del Salone del libro di Torino. E, sempre al centro, quella dell’uomo. -
Figua de porvoa. Figure di polvere
Cinque sezioni accorpano una raccolta poetica nella lingua della bassa Lunigiana. L'immaginazione, la solidarietà, la precarietà umana, l'affetto per chi non c'è più, l'amore per ogni essere vivente sono soggetto e oggetto del sentimento forte di un autore che, scrive Adriano Sofri nell'Introduzione, invece di parlare coi morti come se fossero ancora vivi, si rivolge a loro ""come se tu fossi già morto"""". Aggiunge Sofri: """"L'autore fa il cammino giusto. Ha un altro vantaggio, ai miei occhi, alle mie orecchie: che il suo dialetto fa una tale economia di consonanti da sembrare infantile, ma senza perdere una sua durezza"""". Aspra e musicale insieme, è di fatto un ossimoro reale, contiene il presente e la memoria in un linguaggio necessario ed essenziale che, senza arroganza, nel segno dell'umiltà, chiede sintonia al lettore. Prefazione di Adriano Sofri."" -
L' insostenibile pesantezza delle chiacchiere
Questo libro non è un saggio scientifico, né un divertissement, non una riflessione filosofica né una conversazione futile, una malignità, una diceria o un parlare tra amici; o anche è tutto questo. L'analisi comprende le chiacchiere dei politici, le chiacchiere che si evitano, quelle programmate e quelle fatte per passare il tempo, insomma la chiacchiera come strumento di comunicazione è sotto esame nei suoi molteplici risvolti interni ed esterni, scandagliati con un graduale e costante velo di ironia e godibilità. -
Iron Maiden. Legacy of the Beast. Ediz. a colori
Primo fumetto ispirato dal gruppo heavy metal più famoso al mondo, gli Iron Maiden, ""Iron Maiden: The Legacy of The Beast"""" vede Eddie, il personaggio simbolo del gruppo, che incarna il libero arbitrio e il desiderio di indipendenza, lottare contro il demonio per annullare una cospirazione che cerca di eliminare la creatività dal mondo intero. Nel corso della storia appaiono riferimenti a tutta la lunghissima carriera dei Maiden, con richiami a canzoni e dischi classici del gruppo. Questa è la storia di un mondo che vuole ribellarsi al conformismo e alla piattezza, e si affida alla potenza dirompente di Eddie, simbolo del gruppo che incarna la musica più potente e scatenata di questi anni. Prefazione di Bruce Dickinson."" -
Heavy Metal. The world greatest illustrated magazine (2022). Vol. 1
La prima edizione di Heavy Metal è statunitense e prende vita nel 1977, sotto l’ala del gruppo di National Lampoon. Si distingue nel panorama fumettistico americano, sfidando con i suoi contenuti espliciti il Comics Code Authority. Fin dalla sua nascita, la rivista non ha mai avuto edizioni straniere, in quanto ha sempre circolato in tutto il mondo come simbolo di una rivoluzione visionaria potenziata dallo spirito incoercibile della musica rock. Heavy Metal, nella sua versione italiana, è una rivista fatta di storie a fumetti, articoli, interviste e visioni. La tradizione è quella dei grandi illustratori americani ed europei, da Hajime Sorayama a Syd Mead, ma anche Simon Bisley, Grant Morrison, Bill Sienkievitz, Kevin Eatsman, che hanno disegnato scenari tecnologici e post-umani, luoghi ipotetici ma credibili. In questo numero d’esordio un saggio sugli scenari della Terza Guerra Mondiale, opera del Generale Fabio Mini e illustrato da Davide Fabbri; racconti inediti e interviste, da Robert Silverberg a Michelangelo Pistoletto che tracceranno il progetto di un pianeta che ancora non c’è ma che prenderà forma; approfondimenti con le riflessioni in cartoon satirico/umoristiche di Silver (il creatore di Lupo Alberto): in Heavy Metal il lettore verrà scaraventato nel futuro, da spettatore informato e... al sicuro. Il lettore appassionato ai comics americani troverà in Heavy Metal una sorta di macchina del tempo: potrà guardare squarci di futuro e percepire il gusto della fantascienza verosimile. Uno degli obiettivi della rivista è fornire, attraverso l’intrattenimento visivo, una chiave di lettura del presente attraverso l’immaginario del futuro. -
Cold dead war
Uno strano e misterioso incidente rianima un gruppo di soldati morti durante la battaglia delle Midway. Zombie nel pacifico? Sì. E come se questo non bastasse l'unità ""Cold Dead"""", agenti segreti che fanno lavori sporchi per conto delle democrazie occidentali, scoprono nuovi significati al """"morire per il dovere"""". La Guerra Fredda era dominata dalla paura dell'Atomica, ma il vero terrore è qui! Gruppi paramilitari Nazisti, rifugiati in Brasile! Zombie nascosti negli angoli più bui del mondo post bellico! Agenti USA alla caccia dei non morti! E sullo sfondo incombe il volto beffardo e sornione di Josef Stalin! Guerra Fredda Zombie! È tempo di morire. O no?"" -
Taarna. L'ultima taarakiana
L'eterna lotta tra bene e male, raffigurata dallo scontro che spazia per le galassie tra Taarna e Urcuss, il despota deciso ad ucciderla. Eppure le cose non sono come sembrano, e altri nemici, molto più pericolosi e antichi andranno affrontati, prima dello scontro finale. Ma Taarna è la guerriera, la salvatrice, la campionessa della Luce, e dalla sua comunione con l'universo riuscirà a trovare la strada da seguire. Questo volume arricchisce la mitologia di Taarna, personaggio creato nel film cult Heavy Metal del 1981, e che apre la strada a nuove avventure. -
Iron Maiden. Legacy of the Beast. Vol. 2: Night city
Dopo la conclusione shock del primo volume Iron Maiden The Legacy of the Beast, torna Eddie, l'incarnazione del libero arbitrio e della volontà di vivere, per confrontarsi di nuovo contro il male che vuole schiavizzare l'uomo. La mitologia creata dagli Iron Maiden, il più grande gruppo Heavy Metal della storia, ci porta con sé in un mondo dove bene e male si scontrano senza esclusione di colpi. In questa realtà i demoni sembrano essersi completamente impadroniti della Città della Notte, ma lo spirito ribelle di Eddie riuscirà a ribaltare le sorti di un destino apparentemente segnato. -
Anime cult. Vol. 6
Il mondo degli anime in Italia nasce alla fine degli anni '70, mandato in onda sui circuiti delle TV private locali. Per l'arrivo dei manga dobbiamo invece aspettare il 1991. Anime Cult si riferisce al pubblico di quegli anni, appassionato al tema nippon, ricordando non solamente i classici cartoni e fumetti del filone, ma riportandoli all'atmosfera vissuta attraverso riviste e collezioni. La rivista inoltre racconta curiosità e interviste di tanti protagonisti del panorama italiano legato ai cartoni giapponesi, passando anche attraverso i manga del tempo.