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Cinque Terre. Portovenere und Golf der Poeten. Führer und Altstadtpläne. Kultur, Kunst, Geschichte, Gastronomie, nützliche Hinweise
Guida aggiornata delle Cinque Terre e di Portovenere con le mappe dei centri storici. Cultura, arte, storia, gastronomia, origine dei borghi e itinerari storico-artistici, corredata dalle informazioni pratiche, utili e da fotografie a colori a tutta pagina. -
Cinque Terre. Portovenere e Golfo dei poeti. Guida con le mappe dei centri storici. Cultura, arte, storia, gastronomia, informazioni utili. Ediz. cinese
Guida aggiornata delle Cinque Terre e di Portovenere con le mappe dei centri storici. Cultura, arte, storia, gastronomia, origine dei borghi e itinerari storico-artistici, corredata dalle informazioni pratiche, utili e da fotografie a colori a tutta pagina. -
I racconti del Prione. Selezione 2015
"... Immagini, fatti, tragedie italiane evocano La polvere delle strade, Gli eroi di Forno, Il fuoco. Le eterne passioni d'amore rivivono in alcuni racconti attraverso storie originali che talvolta hanno i contorni dell'idillio come, ne La scala di pietra, il reciproco amore ed una tacita promessa tra una ragazzina ed un suo coetaneo vicino di casa oppure, come ne La mochena, la passione tra l'ufficiale Robert Musil ed una contadina di Palau, quasi la personificazione della selvaggia bellezza del paesaggio dolomitico. Ne Lo specchio di Pessoa si rivela il legame amoroso, segreto e pudico ma ricco di poesia tra lo scrittore e Ophelia Ophelinha; ne L'ultimo tango l'antico amore tra la prima ballerina bravissima e famosa e un signore sconosciuto al pubblico, ignorato per tanti anni, riemerge intatto come fuoco che covi sotto la cenere... Non mancano nella raccolta racconti ispirati totalmente alla fantasia, come L'ultimo Munch, un giallo ricco di colpi di scena; Zenone il mago e il prodigioso Achille, che elabora e fonde tra loro con originalità molti dei miti Greci...""""" -
I racconti del Prione. Selezione 2016
"Sempre grande è il fascino esercitato sui nostri contemporanei dalla narrazione storica, sia quella che ci porta l'eco di secoli lontani, sia quella che lambisce ancora il nostro presente. E racconti storici di grande suggestione sono accolti anche quest'anno nella nostra antologia. Tra i migliori, alcuni trattano della prima guerra mondiale; altri di storia medioevale, riportando alla luce anche fatti che preferiremmo forse dimenticare, come le persecuzioni contro altre etnie attuate da popoli cristiani in nome della loro religione (...) Diversi mondi, sia attuali che futuri, che appartenenti al passato, vivono e si animano nelle storie narrate dai nostri autori. Alcuni molto lontani: l'India e il Tibet, il Giappone; altri appartenenti addirittura a pianeti del futuro lontanissimi dalla Terra, abitati da razze sconosciute diverse dagli umani... Incontriamo leggendo uomini e donne dalla personalità magnetica e interessante come Chiba Sanako, 'una delle migliori spadaccine della sua epoca', nel 1858 in Giappone, o come Kunsang, l'anziana donna tibetana che vive esule in India, avvolta in una sorta di sacro silenzio...""""" -
Le filastrocche de «La Nave Sinfonia». Ediz. illustrata
Un libro creativo e divertente realizzato con i bambini, per giocare sul tema della diversità. Età di lettura: da 3 anni. -
Levanto. Guida del borgo e dei centri storici della valle
Nuova guida del Borgo di Levanto e dei centri storici della sua Valle, con tutto quel che c'è da sapere sui portali scolpiti con stemmi nobiliari, le chiese, i conventi, le mura, le torri, la loggia medievale e le antiche porte. Una guida ricca di informazioni con un apparato iconografico, dagli archi in pietra ""verde"""" ai resti medievali del porto-canale che un tempo passava vicino alla Loggia, dalla Madonna della Costa alla scalinata medievale del Portegùn, a Via Garibaldi, con le facciate dipinte e le botteghe con i prodotti tipici. Contiene la carta del centro storico di Levanto coi monumenti e la carta dei sentieri della valle, con dettaglio dei percorsi - su mulattiere e sentieri - per gli scavi archeologici del Bardellone, o l'antica Pieve di Ceula o alla scoperta di paesi e mulini, immersi nel verde. Non manca un accenno alle specialità gastronomiche come i gattafin o i canestrelli, nonché notizie sulle manifestazioni culturali e sulle spiagge, paradiso dei surfisti."" -
Levanto. Guide du Bourg et des centres historiques de la Vallée
Nuova guida del Borgo di Levanto e dei centri storici della sua Valle, con tutto quel che c'è da sapere sui portali scolpiti con stemmi nobiliari, le chiese, i conventi, le mura, le torri, la loggia medievale e le antiche porte. Una guida ricca di informazioni con un apparato iconografico, dagli archi in pietra ""verde"""" ai resti medievali del porto-canale che un tempo passava vicino alla Loggia, dalla Madonna della Costa alla scalinata medievale del Portegùn, a Via Garibaldi, con le facciate dipinte e le botteghe con i prodotti tipici. Contiene la carta del centro storico di Levanto coi monumenti e la carta dei sentieri della valle, con dettaglio dei percorsi - su mulattiere e sentieri - per gli scavi archeologici del Bardellone, o l'antica Pieve di Ceula o alla scoperta di paesi e mulini, immersi nel verde. Non manca un accenno alle specialità gastronomiche come i gattafin o i canestrelli, nonché notizie sulle manifestazioni culturali e sulle spiagge, paradiso dei surfisti."" -
Levanto. The Old Town and Hamlets in its Valley
Nuova guida del Borgo di Levanto e dei centri storici della sua Valle, con tutto quel che c'è da sapere sui portali scolpiti con stemmi nobiliari, le chiese, i conventi, le mura, le torri, la loggia medievale e le antiche porte. Una guida ricca di informazioni con un apparato iconografico, dagli archi in pietra ""verde"""" ai resti medievali del porto-canale che un tempo passava vicino alla Loggia, dalla Madonna della Costa alla scalinata medievale del Portegùn, a Via Garibaldi, con le facciate dipinte e le botteghe con i prodotti tipici. Contiene la carta del centro storico di Levanto coi monumenti e la carta dei sentieri della valle, con dettaglio dei percorsi - su mulattiere e sentieri - per gli scavi archeologici del Bardellone, o l'antica Pieve di Ceula o alla scoperta di paesi e mulini, immersi nel verde. Non manca un accenno alle specialità gastronomiche come i gattafin o i canestrelli, nonché notizie sulle manifestazioni culturali e sulle spiagge, paradiso dei surfisti."" -
I racconti del Prione. Selezione 2017
Antologia che raccoglie i primi 20 racconti premiati all'edizione 2017 del Premio Prione. -
Des pâtes. Des recettes sélectionnées dans la meilleure tradition italienne
Una selezione di 100 ricette dalla grande tradizione gastronomica italiana. Dai sughi alla pasta, da quella secca - lunga e corta - a quella fresca e ripiena, tutte le fasi e i tempi di preparazione con i suggerimenti per presentare e servire in tavola, accompagnati dalle foto di ogni piatto. Una guida pratica e essenziale ricca di idee allegre e invitanti, ideali per tutti i gusti. Edizione francese -
Pasta. Recipes chosen from the very best Italian tradition
Una selezione di 100 ricette dalla grande tradizione gastronomica italiana. Dai sughi alla pasta, da quella secca - lunga e corta - a quella fresca e ripiena, tutte le fasi e i tempi di preparazione con i suggerimenti per presentare e servire in tavola, accompagnati dalle foto di ogni piatto. Una guida pratica e essenziale ricca di idee allegre e invitanti, ideali per tutti i gusti. Edizione inglese. -
Spezia. Calendario della città d'un tempo. 2021
Calendario con foto d'epoca di alcune tra le più belle immagini della Spezia tra fine '800 e primi '900, con datazione e commento. Le foto storiche dei luoghi simbolo dalle tettoie Liberty della piazza del mercato, al Politeama, all'""uomo sul filo"""" in piazza Brin. Con le festività italiane, ampio spazio per note e appunti e le fasi lunari."" -
Spezia. Calendario della città d'un tempo. 2022
Calendario con foto d'epoca di alcune tra le più belle immagini della Spezia tra fine '800 e primi '900, con commento. Le foto storiche di luoghi e eventi simbolo come l'inaugurazione del monumento a Garibaldi, il Teatro Rossi, la Chiesa di Santa Maria con l'antico campanile e la facciata cinquecentesca, la banchina con le pirobarche, la vecchia Stazione del 1887, il Palco della Musica, Largo Marcantone a Migliarina, ecc. In bella veste anticata, con foto grandi, stampate su fondo avorio e riquadri giallo-oro. Con le festività italiane, ampio spazio per note e appunti e le fasi lunari. -
Luoghi nascosti. Percorsi insoliti dalle Cinque Terre alla Spezia: scorci incantevoli tra storia e natura, paesaggi scolpiti e antichi edifici abbandonati
A due passi dalle Cinque Terre riscopriamo paesaggi inediti: luoghi nascosti che sono autentiche rivelazioni, angoli di paradiso su antichi percorsi, immersi nella quiete e nel verde. Nel golfo o sulle alture incontriamo fonti misteriose dalle origini leggendarie, mulini, ponti, edifici rurali, fortificazioni in disuso divorate dalla vegetazione o abbarbicate agli scogli; pietre scolpite con simboli antichi che rimandano a storie lontane. Tra le vestigia di chiese e edifici abbandonati, o alla ricerca di grotte, cascate e storiche mulattiere, riscopriamo un patrimonio davvero unico, in un territorio in equilibrio tra la natura e l'opera dell'uomo. Un viaggio emozionante alla ricerca del bello, seguendo le tracce che il tempo ha lasciato sui muri, sulle rocce e sul nostro cammino. Con foto e mappe dei luoghi -
Cinque Terre e Portovenere. Calendario 2023
Calendario fotografico 2023 dedicato alle Cinque Terre e a Portovenere, opera del fotografo Mauro Fioravanti. Stampato in alta definizione nel pratico formato che raggiunge, aperto, la misura verticale di 60 x 30 cm, il calendario offre la possibilità di scrivere comodamente nell'ampio spazio destinato agli appunti, riportando le fasi lunari e, oltre alle festività italiane, anche quelle spagnole, francesi, inglesi e tedesche. Il processo di stampa utilizzato è certificato secondo i rigorosi standard FSC, per la salvaguardia delle foreste. Una particolarità, rivolta agli appassionati di fotografia, sono i dati di scatto pubblicati sotto ogni immagine. Il calendario ci accoglie con il borgo di Manarola che campeggia in copertina con i suoi colori splendenti, a contrasto con quelli di un mare agitato che spumeggia e il cielo che sembra aprirsi con grandi nuvole in fuga. La sfilata dei mesi offre una carrellata di viste dei borghi nelle diverse stagioni, da quelle invernali di Corniglia, arroccata sul monte in due viste bucoliche e quasi idilliache, a quella di Portovenere ripresa in una visione piena di nostalgica dolcezza del borgo al tramonto, alla visione serale di Riomaggiore con le sue barche tirate in secco e le case colorate che sfumano nella malinconia della sera. Arriva la primavera e le nuvole mosse dal vento, che sbatte le tende, salutano una Manarola raccolta sulle sue rocce arrossate dal tramonto, in attesa della notte, mentre Vernazza ad aprile è audacemente protesa sul mare sotto un volo di nuvole primaverili. A giugno le limpide trasparenze verde-azzurre del mare di Monterosso specchiano il paese vecchio e l'intera verde collina nella pigra attesa dei bagnanti, mentre luglio schiera una magnifica visione di Portovenere con la chiesa di San Pietro, che sorge turrita coi vicini bastioni tra mare e cielo. Agosto imprime invece i suoi forti contrasti coloristici sull'immagine di Riomaggiore sì da renderla indimenticabile, con la spuma candida, il verde cupo del mare, il rosso, giallo e arancio delle facciate sul mare, il blu-azzurro del cielo. A settembre ritornerà la quiete con una vista della Torre Aurora su un mare quieto, quasi raccolto in meditazione. L'ultimo mese dell'anno ci lascia quasi senza fiato con una Vernazza nell'abbraccio notturno del mare e un cielo stellato davvero unico. Ogni calendario viene venduto in confezione singola, dentro una busta protettiva resistente. -
Sentieri della libertà. Dalla città della Spezia a San Benedetto, il paese dell'ultima battaglia. Percorsi per riflettere
Una guida agile che ci racconta, con l'ausilio di interessanti foto a colori e sintetiche schede tematiche, i luoghi, le azioni e i protagonisti della lotta partigiana, dalla scuola ""2 giugno"""" alla Spezia fino a San Benedetto in Comune di Riccò del Golfo, luogo della battaglia conclusiva della lotta di Liberazione spezzina. Un percorso dalla città alle colline, che passa per il """"salto del gatto"""" in mezzo al verde del bosco e per l'antica pieve di Marinasco, da cui si gode, tra l'altro, uno stupendo panorama sul golfo. Itinerari per riflettere, facili e adatti a tutti, con interessanti notazioni anche sui borghi e sulla natura che incontriamo sul percorso. Il libretto è un'idea di Patrizia Gallotti, Presidente dell'ISR, realizzato in occasione del Cinquantesimo dell'Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea, e vuol essere il primo di una serie."" -
Anni clandestini. Memorie dal 1904 al 1945
"Anni clandestini"""" è un diario scritto da Antonio Borgatti """"Silvio"""" che fu coordinatore del Comitato di Liberazione Nazionale provinciale spezzino per il PCI dal '44 alla Liberazione, un uomo che visse quasi metà degli anni della sua vita in opposizione al regime fascista, in clandestinità e per sette anni nella galera fascista, ma che non si perse mai d'animo e non smise mai di pensare, studiare, organizzare iniziative di contrasto al regime e, infine, «fu al centro di tutta la rete clandestina della provincia spezzina, in continuo contatto con i nuclei di Resistenza in città e in montagna». Il diario di """"Silvio"""", che ci ha lasciato nel 1991, è stato curato dall'ex sindaco e senatore Aldo Giacché, scomparso nel 2019, ed esce oggi, postumo. Un libro che andava assolutamente pubblicato perché, come scrive Aldo Giacché nell'introduzione: «Questo diario di """"Silvio"""" è un documento eccezionale, che ci restituisce, con uno stile gradevole e vivace, un resoconto della sua esistenza a dir poco avventurosa, vissuta sotto il fascismo, per lo più in clandestinità e in carcere. Fu infatti arrestato per propaganda comunista nel 1927 e condannato dal Tribunale Speciale fascista a dodici anni di carcere. Ne scontò sette, che per lui furono anche anni di importante formazione politica e culturale.» Un libro fondamentale, arricchito nella stampa da documenti e rapporti della polizia dell'epoca e da alcune appendici sulle missioni operative e le scelte politiche, che riportano brani tratti da documenti scritti da Borgatti, conservati nell'archivio dell'Istituto Storico della Resistenza spezzino, che ha patrocinato la pubblicazione. Una memoria che è anche una testimonianza diretta, ricca di dettagli inediti, della Resistenza nello spezzino, e che aggiunge diversi tasselli alla storia già nota di quegli anni, come ad esempio il rapporto complicato con gli alleati anglo-americani o l'incontro con alcuni personaggi noti come Pietro Beghi, che lo stesso Borgatti apprende, tramite un informatore, essere in pericolo e che sfuggirà all'arresto grazie alla sua segnalazione. Un volume che ci dà anche un'idea di com'era la vita alla Spezia in quegli anni: «una città semidistrutta, abbandonata dalla gran parte della popolazione. E poi allarmi di giorno e di notte; ogni tanto qualche sgancio di bombe, e lì bisognava sperare...»" -
La mia storia in Croce Rossa. I miei primi 45 anni di servizio (1977-2022)
«Massimo ha fatto della Croce Rossa una missione di Vita oltre che umanitaria, quello che auguro ad ogni Volontario che rappresenta un bene comune e prezioso da preservare.» dalla Prefazione di Luigi De Angelis, Presidente Croce Rossa Italiana Comitato della Spezia «La narrazione di Massimo ha valore anche di cronaca e testimonianza del cambiamento e sviluppo della Croce Rossa a livello centrale e territoriale: (...) nuovi corsi per preparare il personale ad affrontare al meglio nuove criticità e bisogni della popolazione, quindi anche formazione sempre più approfondita e specifica. Vengono menzionati anche nuovi o più idonei mezzi, strumenti, materiali e dispositivi di sicurezza per assicurare l'aiuto più professionale ed adeguato alle persone in stato di necessità. Il libro è tutto questo e di più, perché vengono descritti anche episodi ed eventi legati al servizio, alcuni anche molto dolorosi, altri venati di una certa vena umoristica, la stessa vena che affiora quando Massimo parla del quartiere e dei suoi abitanti che interagiscono con i Volontari e la Sede di Croce Rossa. Ci troviamo di fronte allo spaccato di una piccola comunità che Massimo descrive nel passato e nel presente, e di cui Croce Rossa è stata ed è parte integrante.» dalla Presentazione di Landa Landini, Consigliere Qualificato CRI per l'Applicazione del Diritto Internazionale Umanitario. -
Quando c'era il PCI. Memorie della figlia di «Apollo», un «rivoluzionario di professione» spezzino
Il volume è dedicato alla figura di Giuseppe Mirabello, conosciuto col nome di battaglia di ""Apollo"""" che, dopo l'esperienza della guerra partigiana in cui ebbe il ruolo di Comandante di Compagnia, partecipò attivamente alla vita democratica del dopoguerra e fu funzionario e dirigente del Partito Comunista spezzino. Lo ricorda in questo libro di memorie la figlia Maria Cristina che ripercorre le tappe fondamentali della vita di Mirabello, dal legame con la natìa Cadimare fino al suo improvviso decesso, nel 1976: un libro di ricordi, con l'Italia della ricostruzione anni '50, poi quella del """"boom economico"""" fino a quella del """"compromesso storico"""". Un impegno politico totale, tante battaglie al fianco dei lavoratori e infine quella tutta spezzina per la conquista del ventiseiesimo consigliere... «Pochi a Spezia, come lui, incarnavano l'originalità ideale e politica - scrive nell'introduzione al libro l'ex Sindaco Sandro Bertagna - formatasi, anche con forti tensioni interne ai gruppi dirigenti, nel corso di un lungo periodo: dall'antifascismo nel periodo della clandestinità, alla lotta armata nelle Brigate partigiane, al protagonismo politico nella Repubblica costituzionale e democratica nata dalla Resistenza. """"Apollo"""" aveva ben salde e ferme consapevolezze, e su queste faceva leva: l'essere figlio del popolo, radicato nei ceti che avevano sofferto penurie e ristrettezze d'ogni genere, come racconta la figlia Maria Cristina, radicalmente antifascista e poi grande partigiano del Battaglione """"Vanni"""".»"" -
Spezia. Calendario della città d'un tempo. 2023
Anche per il 2023 le Edizioni Giacché propongono al pubblico il calendario di Spezia ""della città di un tempo"""" con la consueta veste d'antàn, belle foto d'epoca tra cui alcune rarità, incorniciate da fili giallo-oro e stampate su fondo avoriato. In copertina troviamo la foto inedita della prima Campionaria, del 1925, al cui ingresso troneggiava una riproduzione tridimensionale della torre dello stemma spezzino. Iniziamo con le mura di cinta e il Parco della Rimembranza e Porta Genova. La didascalia ci rammenta la storia del Parco in cui ogni pianta simboleggia un Caduto spezzino nella grande guerra. A febbraio siamo in via Paleocapa attorno al 1910, con il traffico veicolare costituito da carretti con un tram che va alla Stazione. E che dire della piazza Felice Cavallotti con il suo bel monumento in marmo di Carrara, davanti all'Antico Caffè Terrile? Ad aprile troviamo una delle immagini simbolo della vecchia Spezia: la piazza del mercato con le sue bellissime tettoie Liberty e i """"bancheti"""" dei contadini all'aperto. Maggio ci sorprende con la drogheria """"Stoppani Peer"""" in Piazza del Mercato in una pagina che ripercorre la storia, a Spezia da metà Ottocento, delle famiglie svizzere e delle loro drogherie, pasticcerie e liquorerie. Un'mmagine molto suggestiva di Rodolfo Zancolli ci mostra la costruzione del nuovo palazzo civico contemporanea alla demolizione del vecchio edificio storico che inglobava l'antica loggia medievale comunale, rinvenuta durante i lavori di demolizione. Si dà conto delle polemiche che il nuovo palazzo Liberty, costruito in cemento, suscitò in città. Luglio ci trova in Piazza Mentana, con una bella foto inedita di primo Novecento in una città dai locali e negozi eleganti, dalle vetrine e le boiserie in legno e le lampade in stile; le strade pulite e ordinate col bel lastricato in arenaria di Biassa. Un'altra foto inedita documenta una delle """"inondazioni"""" a cui era soggetta la città dopo le variazioni urbanistiche relative all'allargamento Ottocentesco; qui siamo in Via Chiodo, sotto il portico del Palazzo Doria, l'8 giugno 1903. A settembre la Passeggiata Morin ci appare com'era nel 1915, con le palme piccole appena piantate e gli spezzini che si godono il sole invernale. Novembre ci porta a Marola, nella zona di San Vito descritta da Gino Ragnetti, così come appariva dopo l'inaugurazione dell'Arsenale, con la nuova chiesa edificata in compensazione di quella medievale atterrata nel 1863, per far posto allo stabilimento militare. La pagina dopo ci racconta la storia della centrale termica della Pianta, progettata dell'architetto Oliva in un elegante stile Déco, ed edificata dalla SIEL - Società Idroelettrica Ligure che, grazie all'energia idroelettrica, consentì di elettrificare il circondario. Questa disponibilità di energia a prezzi contenuti, che è il presupposto essenziale dello sviluppo economico, consentì allora lo sviluppo industriale della Spezia, non più condizionato dall'antieconomico impiego del carbone. Il calendario si chiude con una sorpresa: le stampe d'epoca e la descrizione della grandiosa Esposizione del 1887 descritta da Pier Gino Scardigli, che aveva all'ingresso, in via della Cernaia, un grandioso arco elegante in 'stile arabo' progettato da Agostino Fossati. Molte...