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45 lezioni di minibasket
Il cammino che accompagna l'istruttore all'acquisizione delle competenze necessarie ad un'adeguata capacità di insegnamento del minibasket, necessita di una continua revisione delle comunicazioni didattiche che devono sostenerne la crescita. Questo nuovo testo riferito alla metodologia di insegnamento del Minibasket è stato progettato in continuità con 'Insegnare il minibasket', e parte da una base teorica indispensabile per poi presentare 45 lezioni riferite ai quadri di attività: prime conoscenze; conoscenze; abilità e competenze, sui quali si fonda la progressione didattica di insegnamento. Sono stati inoltre inseriti alcuni esempi di lezione dedicati ai gruppi eterogenei, tematica sempre presente e condizionante. Per ogni lezione viene indicato un obiettivo motorio prevalente e gli strumenti tecnici utilizzati; ciascun gioco viene proposto nelle tre fasi della sua progettazione. I grafici a corredo e i video Qr-code presenti nel testo rendono la lettura ancor più fruibile e interattiva. -
Periodizzazione. Teoria metodologia allenamento
Massimizzare gli effetti dell'attività allenante è possibile seguendo la metodologia proposta da Tudor O. Bompa, il pioniere della teoria della periodizzazione nel mondo occidentale, e da Carlo A. Buzzichelli, studioso ed esperto operatore nel settore della preparazione fisica. In questa prima edizione italiana, realizzata sulla base della sesta edizione americana, vengono fornite informazioni fondamentali per interpretare e comprendere le più recenti ricerche, sperimentazioni ed elaborazioni dei principi teorici e metodologici alla base della strutturazione dei piani di allenamento. Questo titolo è stato votato all'uscita come miglior libro di scienza dello sport dagli esperti della Human Kinetics e comprende: una rassegna della storia, dei termini e delle varie teorie sulla periodizzazione; una discussione sull'importanza della definizione di un piano annuale specifico per lo sport praticato e per il livello di competizione scelto, senza indulgere su soluzioni standardizzate; un ampio capitolo sull'integrazione dell'allenamento delle abilità biomotorie nel processo allenante; aggiornamenti completi sulle nuove indicazioni riguardanti sessioni, microcicli e macrocicli; un capitolo dedicato ai metodi per l'incremento della forza muscolare, con inclusione delle variazioni di carico finalizzate alla conversione in forza specifica; una spiegazione molto dettagliata dell'allenamento della velocità e dell'agilità, differenziando le esigenze fra sport individuali e sport di squadra. Nel complesso, un must indifferibile e quasi unico nella letteratura mondiale per atleti, allenatori, e preparatori fisici che desiderino ottenere il meglio nella prestazione sportiva attraverso la razionalizzazione del processo di allenamento; non a caso si tratta del testo più utilizzato nel mondo per i corsi universitari di teoria e metodologia dell'allenamento. Tudor Bompa e Carlo Buzzichelli hanno reso la periodizzazione dell'allenamento una scienza ""esatta"""", teorizzando e sperimentando la loro proposta con atleti di tutto il mondo. Bompa ha ottenuto il prestigiosissimo premio alla carriera dalla NSCA, mentre Buzzichelli è attivo in quattro continenti come conferenziere, relatore, consulente e operatore di campo con moltissimi atleti di alto livello di vari sport."" -
Totalmente nuoto. Metodologia, tecniche ed esperienze del nuoto italiano libro
In ""Totalmente Nuoto, Metodologia, tecniche ed esperienze del nuoto italiano"""", Claudio Rossetto tratta con semplicità e con linguaggio diretto di tecnica, allenamento e programmazione. È grazie all'esperienza maturata nelle piscine di tutto il mondo in oltre trenta anni di attività, che l'autore riesce a spiegare in maniera efficace e coinvolgente come il nuoto italiano sia potuto passare dall'ottenere risultati sporadici ed isolati, a disciplina che produce risultati con continuità e in quantità impressionanti. Rossetto riconosce gran parte dei meriti di questo progresso alla Nazionale di nuoto e a chi ha contribuito a renderla grande in questo periodo aureo, con tributi particolari a personaggi come: Alberto Castagnetti, che ha reso consapevoli egli stesso e tutto il nuoto italiano che gli invincibili non esistono; Marco Bonifazi, che ha stimolato e diffuso l'approccio scientifico all'allenamento; Gianfranco Saini, che introducendo originali analisi matematiche nella valutazione delle prestazioni agonistiche ha permesso a molti diverse e proficue interpretazioni; Lorenzo Marugo, un nuotatore prestato alla medicina ed infine Roberto Del Bianco, che ha letteralmente """"inventato"""" la formazione nel nuoto. La volontà da parte dell'autore di coinvolgere numerosi atleti, tecnici e dirigenti che a quest'opera hanno offerto i propri contributi, nasce proprio dalla consapevolezza di essere stato parte di un sistema complesso, variegato, soprattutto virtuoso, che ha saputo crescere nel tempo, evolversi ed infine vincere: il sistema del nuoto Italiano."" -
Respirazione e high performance
L'evoluzione dello sport moderno ha spostato l'attenzione verso certi dettagli sempre più importanti all'interno di una prestazione. L'argomento respirazione e tecniche di apnea ha aperto orizzonti inimmaginabili verso nuove metodiche di allenamento. Questo manuale, organizzato da Mike Maric, ormai ""celebrità"""" assoluta come allenatore della specialità, è ricchissimo di suggerimenti pratici e di spunti di riflessione per inserire gli esercizi proposti in ogni routine di allenamento per tutte le diverse discipline sportive. Una guida dal valore assoluto alla scoperta del respiro e dell'apnea per un'introduzione ai risvolti più immediati e poi al conseguente accesso alla specializzazione. Prefazione di Giovanni Malagò."" -
Volley. Programmazione annuale under 14
In questa nuova edizione della Programmazione per l'U14 vengono proposte 60 sedute di lavoro (organizzate con una sezione iniziale, una centrale ed una finale) e suddivise in cinque fasi didattiche ciascuna delle quali comprende 12 allenamenti, più una sesta fase speciale sulla schiacciata. La Fase 1 iniziale sviluppa il palleggio come primo fondamentale e tecnica di base, oltre che come strumento di gioco volto allo sviluppo della motricità specifica della pallavolo. La Fase 2 sviluppa il bagher inteso soprattutto come appoggio e bagher di ricezione piuttosto che come intervento di difesa. La Fase 3 affronta il tema della battuta, dal basso e flottante, a cui si comincia ad associare la ricezione, l'alzata e la schiacciata, cioè tutta l 'azione di cambio palla. La Fase 4 introduce al tema del palleggio di alzata come tecnica di specializzazione che caratterizza il ruolo dell'alzatore. Nella Fase 5 vengono introdotte progressioni graduali partendo da una situazione in cui tutti alzano, ruotando, quando sono in posto tre, fino al 6vs6 con doppio palleggiatore. L'attività specifica dedicata alla schiacciata come fondamentale più decisivo della pallavolo moderna, viene inserita sempre in ognuna delle citate fasi didattiche. È proprio alla schiacciata che viene inoltre dedicata la sesta fase speciale integrativa ricca di ben 53 nuovi esercizi suddivisi in quattro sezioni, ognuna riferita ai quattro momenti tecnici essenziali che la caratterizzano. Tutta la proposta, con opportune repliche focalizzate sul completamento dell'apprendimento prefissato, permetterà di impegnare un gruppo di medio-valore formato da atleti Under 14 per 10 mesi di attività, in combinazione con le partite del campionato allievi e dei tornei accessori. -
La biomeccanica come la scienza funzionale e preventiva
Un manuale che tenta di rendere comprensibile e appetibile una materia affascinante come la biomeccanica rappresenta un segno di civiltà all'interno di un paese evoluto in quanto ha come obiettivo principale quello della prevenzione nelle attività sociali e in ambito sportivo. I concetti scientifici, esposti con la massima chiarezza che una materia obiettivamente non facile ha permesso, sono citati e finalizzati a favorire ispirazione e passione nei tanti giovani alla ricerca di una guida sicura alla loro specializzazione e la possibilità agli operatori più maturi di perfezionare competenze e metodi operativi attraverso il cambiamento e l'innovazione. Un lungo excursus, arricchito con centinaia di immagini, foto e grafici originali attraverso storia, basi fisiche, strutture e funzioni, rapporto con gli infortuni, fisiologia e neurofisiologia della biomeccanica, antropometria, valutazione e test, ingegneria biomeccanica, esempi pratici applicativi, videonalisi. -
Il miracolo di Berlino. Il racconto del primo oro mondiale delle azzurre della pallavolo 2002
«15 settembre 2002, la Nazionale femminile di pallavolo a Berlino batte gli Stati Uniti in finale e conquista il primo e finora unico titolo mondiale dello sport più praticato dalle donne in Italia. Una medaglia d'oro storica nel panorama dello sport femminile italiano. Un punto d'arrivo e di partenza nel lungo e faticoso percorso di emancipazione della donna nello sport. L'Italia guidata dal ct Marco Bonitta, finora unico tecnico italiano diventato iridato nel volley, scrisse dunque una pagina nuova, al termine di una stagione lunga, non priva di difficoltà e di aspre polemiche, a cominciare dall'esclusione della palleggiatrice Maurizia Cacciatori che era stata a lungo titolare e donna immagine del movimento. Trampolino di lancio di campionesse come Eleonora Lo Bianco e Francesca Piccinini, che solo da poco hanno svestito la maglia azzurra, il Mondiale di Berlino vide avverarsi un miracolo sportivo che si pensava potesse essere solo un sogno. Elisa Togut implacabile protagonista della finale premiata Mvp, un'impresa sorprendente e straordinaria costruita da Munster a Berlino, passando per Brema. Una medaglia d'oro che però partiva da lontano, frutto di un lungo lavoro che aveva coinvolto anche Velasco e Frigoni, i tecnici dei primi due mondiali dell'Italvolley maschile, e prima di loro Giuseppe Bosetti. Il miracolo di Berlino è il racconto di quei giorni, delle attese e delle speranze di pallavoliste che hanno costruito una pietra miliare di questo sport. Per non dimenticare la loro impresa e celebrarne la memoria. Con una dedica speciale per ricordare Sara Anzanello». -
Il maestro è nell'anima
Questo testo introspettivo ci conduce alla scoperta e ci invita alla ricerca dei motivi che spingono gli insegnanti tecnici di arti marziali, ma forse tutti gli insegnanti, a intraprendere questa via. Attraverso riflessioni estratte dalla costante pratica del judo, sin dall'età di sei anni, l'Autrice, da allieva ad agonista a insegnante tecnico, valuta l'importante ruolo che la disciplina ha comportato nella propria formazione personale e caratteriale. Ruolo praticato proprio attraverso il costante contatto quotidiano con il proprio Maestro, un secondo padre, a cui il testo è dedicato. Chiamata dalla Federazione a insegnare etica durante i corsi di formazione degli insegnanti tecnici di judo, l'Autrice ha voluto rispondere con questo testo alle esigenze di conoscenza in questo campo: la narrazione è ricca di aneddoti di vita non solo sportivi, da cui emerge l'esigenza di fornire spunti di riflessione a tutti coloro che vogliono intraprendere la via di un insegnamento che va al di là dei tecnicismi della disciplina sportiva, offrendo invece l'opportunità innanzi tutto di conoscere se stessi per, solo poi, mettersi proficuamente al servizio degli altri. -
Vulnerabilità alla psicosi
Tenendo conto delle teorie analitiche e delle recenti scoperte neuroscientifiche, questo libro apre nuove prospettive conoscitive sulla natura e sulla terapia della psicosi. L'autore individua le modalità principali dello sviluppo psicotico, prospetta, sotto una luce medita, i precursori infantili della malattia e mette in evidenza i nodi problematici attorno a cui si gioca il processo curativo, spiegando perché il lavoro terapeutico con questi pazienti sia complesso e difficile. -
I conigli di Schrödinger. Fisica quantistica e universi paralleli
In un suo racconto Borges dice che la copula e lo specchio sono ""abominevoli"""" perché moltiplicano le cose all'infinito, si tratti di conigli o di esseri umani. Ma la fisica fa di peggio. Se da tempo la fantascienza ci aveva abituato a immaginare infiniti mondi """"paralleli"""" al nostro, una delle più convincenti interpretazioni della teoria quantistica dispiega oggi un'intricata trama di universi che incessantemente si biforcano. Così, sulla scorta di nuovi risultati sperimentali e di audaci modelli teorici, il nostro """"vecchio"""" Universo potrebbe apparire come un piccolo frammento di un Multiverso di proporzioni gigantesche e costituito da copie più o meno divergenti di quello che noi abitiamo. E la sfida maggiore è capire se e come tali copie possano essere messe in contatto tra loro."" -
Cybersoviet. Utopie postdemocratiche e nuovi media
La rivoluzione digitale non cessa di alimentare profezie sul futuro della politica. È in atto una mutazione di civiltà per cui le organizzazioni gerarchiche che hanno dominato le moderne società industriali stanno lasciando il posto a organizzazioni a rete (network) decentrate e orizzontali, analoghe agli organismi di democrazia diretta della Russia rivoluzionaria (i Soviet). Ma il sogno di un Web che si autogoverna rischia di sortire un esito imprevisto: a schiacciare i ""cybersoviet"""", questa volta, non saranno le baionette bolsceviche ma il trionfo di un capitalismo rampante, ben incarnato oggi da Google."" -
A scuola di libertà. Formazione e pensiero autonomo
La mancanza di pensiero, la ripetizione di verità diventate vuote e trite sembrano tra le principali caratteristiche del nostro tempo. Quello che l'autrice propone perciò è molto semplice: insegnare a pensare a ciò che facciamo. Una civiltà che ha cura di sé, e dunque tiene in massimo conto il valore della libertà, non può non dedicare risorse alla formazione di un pensiero autonomo. Per questo vanno organizzati adeguati contesti di apprendimento, che facciano acquisire pratica del come pensare senza prescrivere che cosa si debba pensare né quali verità debbano essere credute. -
Il mondo prima della storia. Dagli inizi al 4000 a. C.
Edizione italiana a cura di Telmo PievaniCome siamo diventati quelli che siamo? Descrivendo in modo chiaro e piacevole la documentazione fossile e archeologica, Ian Tattersall ricostruisce l’evoluzione umana dalla famiglia Hominidae all’affermazione di Homo sapiens. Questo volume ci riporta così al mondo lontano di quei bizzarri e strani “scimmioni” da cui noi stessi abbiamo origine. Dopo un’elegante presentazione della concezione darwiniana dell’evoluzione, tratta della comparsa del genere Homo, dei vantaggi del bipedismo, dell’aumento progressivo del volume cerebrale, della fabbricazione di strumenti, della nascita del linguaggio e del pensiero simbolico. È una storia affascinante ancora piena di misteri (perché si è estinto il cosiddetto uomo di Neanderthal?) e di questioni delicate (come è nato il sentimento religioso?), che culmina nel passaggio dai gruppi dei cacciatori-raccoglitori alle società basate sull’agricoltura, fino alle prime testimonianze scritte. -
Ruoli affettivi e psicoterapia. Il cambiamento come sviluppo
L’idea di psicoterapia che l’autore sostiene parte dal riconoscimento dell’importanza dei ruoli affettivi (figlio, maschio, femmina, padre, madre), che orientano le decisioni che prendiamo sul nostro futuro. Vengono presi in esame i presupposti teorici di questo modello e le applicazioni pratiche. La possibilità di sperimentare una relazione positiva in psicoterapia è la premessa per superare difficoltà che impediscono il raggiungimento dei compiti evolutivi. -
Il gruppo in teoria e in pratica. L'intersoggettività come forza produttiva
L'autore mostra come il gruppo, da oggetto di indagine che merita attenzione per la sua presenza in molteplici contesti, possa diventare strumento professionale di lavoro, come cioè sia possibile istituire diversi tipi di gruppo al fine di intervenire nella realtà sociale. Nella prima parte del volume si propone un esame critico delle principali teorie, focalizzandosi sullo sviluppo del tema nella prospettiva psicosociologica. La seconda parte si concentra su alcune dimensioni del gruppo di lavoro oggi, partendo dalla pratica professionale ed evidenziando aspetti relativi alla conduzione. -
Creare il mondo sociale. La struttura della civiltà umana
Stato, governo, denaro, mercato, tasse, contratti (da quelli d'affitto a quelli di matrimonio), ma anche cocktail party, partite di calcio, vacanze organizzate o associazioni per la difesa della birra ben mesciuta: di questo e altro è fatta la realtà in cui ci troviamo a vivere. Nessuno dubita della natura oggettiva di tali fenomeni sociali. Tuttavia, essi esistono solo perché pensiamo che esistano e perché collettivamente riconosciamo a oggetti o persone uno statuto che li abilita a svolgere funzioni altrimenti impossibili. Su questo paradosso poggia il nostro mondo sociale, la cui costruzione rappresenta uno dei compiti più affascinanti per il pensiero e per l'azione. Con la consueta chiarezza John R. Searle affronta i temi chiave dell'ontologia sociale, nell'ambizioso intento di dar vita a una filosofia nuova, libera da ogni vincolo accademico e all'altezza delle sfide con cui la nostra società sarà costretta a confrontarsi nel prossimo futuro. -
Figure di leader. Le sfide della leadership nei cambiamenti della vita organizzativa
Che legame esiste tra la personalità degli individui e il contesto organizzativo in cui lavorano? E in che modo il carattere di chi occupa posizioni di leadership influisce sul funzionamento di un’organizzazione e sul suo successo? Kets de Vries osserva come processi psicologici di base agiscano sulla performance individuale e aziendale e li analizza all’interno dello studio di casi singoli di leader e di organizzazioni. Vengono così presi in esame il narcisismo, alcuni nuovi archetipi di leadership, la collusione disfunzionale tra leader e collaboratori e il ruolo che possono avere i “terapeuti delle organizzazioni” . -
Infanzia in tre culture. Vent'anni dopo
A metà degli anni Ottanta, Joseph Tobin realizzò, insieme a David Wu e Dana Davidson, un progetto di ricerca sulle istituzioni prescolastiche di Giappone, Cina e Stati Uniti. Il libro che ne scaturì, Infanzia in tre culture. Giappone, Cina e Stati Uniti (pubblicato in questa stessa collana), è ormai una pietra miliare negli studi di antropologia dell'educazione. Il resoconto di una tipica giornata in una scuola dell'infanzia giapponese, in una cinese e in una americana sollecitò una riflessione sulle diversità culturali dei metodi educativi, suscitando l'appassionato interesse di insegnanti, genitori, antropologi, sociologi e psicologi. Vi si proponeva una metodologia efficace e innovativa per affrontare in modo dialogico e con sensibilità etica il confronto interculturale. A vent'anni di distanza Tobin presenta una nuova ricerca, condotta con due psicologi ed esperti di etnografia visuale, il cinese Yeh Hsueh e la giapponese Mayumi Karasawa. Affiancando la prospettiva storica a quella interculturale, indaga se, come e quanto due decadi di globalizzazione e di trasformazioni sociali e politiche abbiano cambiato il modo in cui Cina, Giappone e Stati Uniti educano e si prendono cura dei loro piccoli cittadini. Attraverso l'analisi di filmati realizzati in anni recenti e messi a confronto con quelli di molti anni fa, osservatori interni ed esterni alle tre culture esaminano gli elementi di continuità e mutamento rispetto al passato, e si interrogano sui fattori che li hanno prodotti. -
La diagnosi in medicina. Storia, strumenti, scenari e incertezze nell'incontro tra paziente e medico
Riportando al centro dell’attenzione la diagnosi, come primo e fondamentale atto medico, Pagliaro, Bobbio e Colli contribuiscono a colmare una lacuna, che è innanzi tutto culturale, attraverso un’analisi rigorosa del procedimento diagnostico arricchita dalla presentazione di 46 casi clinici. Per i giovani in formazione questo libro si propone come un’introduzione alla diagnosi, per i medici professionalmente già maturi vuole essere uno stimolo alla riflessione sulla pratica clinica e sugli ostacoli che quotidianamente incontrano.• Dalla diagnosi alla terapia, passato e presente • Pattern recognition, storia ed esame fisico • Indagini diagnostiche • Il ragionamento diagnostico • Comunicare la diagnosi • Probabilità diagnostiche e soglie decisionali • Studi diagnostici e valutazioni probabilistiche • Fattori di rischio e diagnosi • Errori in medicina ed errori diagnostici • Come si impara a fare diagnosi?Luigi Pagliaro è professore emerito all'Università degli studi di Palermo Marco Bobbio dirige S.C. Cardiologia presso l'Azienda sanitaria Santa Croce e Carle di Cuneo Agostino Colli dirige il Dipartimento Area medica dell'Ospedale A. Manzoni di Lecco -
Di quanti amici abbiamo bisogno? Frivolezze e curiosità evoluzionistiche
Per limiti insiti nel corredo genetico non è umanamente possibile avere più di 150 amici (cosa pensare di quegli entusiasti di Facebook che si vantano di averne migliaia?). Per ragioni analoghe, la monogamia costituisce un vero salasso per il nostro cervello, mentre non è detto che essere alti di statura sia sempre un vantaggio. Attraverso esperimenti all’avanguardia che hanno rivoluzionato la biologia evoluzionistica, Robin Dunbar ci mostra come il lontano passato accompagni la nostra vita di tutti i giorni. Stimolante e provocatorio, questo è un libro essenziale per comprendere perché le persone agiscono come agiscono e che cosa significhi essere “umani”.