Sfoglia il Catalogo ibs034
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 721-740 di 10000 Articoli:
-
Antonio Fogazzaro: elaborazione della poetica e ricezione internazionale
Nel corso della sua carriera letteraria, Antonio Fogazzaro (1842-1911) accrebbe la sua fama al punto da divenire una celebrità internazionale. Nato a Vicenza, egli esordì come poeta con il poemetto «Miranda» per poi, successivamente a «Valsolda», dirottare la sua attenzione verso il genere romanzesco, contribuendo con la sua poetica, collocantesi tra tardo Romanticismo e Decadentismo, allo sviluppo di tematiche connesse con l’evoluzionismo scientifico e il modernismo cattolico. Attraverso l’analisi delle lettere dei corrispondenti fogazzariani custodite presso la Biblioteca Bertoliana di Vicenza, si mira a ricostruire il network culturale con cui egli interagì in Italia e all’estero. Grazie alla mediazione di intellettuali, giornalisti, traduttori ed editori, l’opera letteraria di Fogazzaro divenne nota e apprezzata a livello internazionale. Particolare attenzione viene riservata, negli ultimi due capitoli, alla ricezione dell’opera fogazzariana in Italia e nei paesi anglofoni e francofoni, inquadrando il fenomeno nell’ambito della mondializzazione della letteratura e dell’idealismo «fin de siècle». -
Una nuova fonte energetica
Con «Una nuova fonte energetica» Carlo Villa raccoglie dei racconti improntati a un coronavirus che ancora dilaga circa una diffusa pandemia che oramai sta interessando tutto il pianeta attorno agli anni 2020 e oltre. Nella narrazione restano strazianti i luoghi e i tempi affrontati, in un imprevedibile gioco d'atroci affondi catartici. Sull'argomento feroce incalza uno spietato avvicendamento senza respiro né perdono, e il finis terrae d'allucinato esplosivo esplode nell'esito finale. Il disastro viene descritto senza pietà né rassegnazione da un pianeta vicino, come fosse una risoluzione teatrale già da tempo prevista e scontata. -
Don Corso Guicciardini. Gigante di carità, «sempre in un cantuccio». Ricordi di una vita
Don Corso Guicciardini, successore del venerabile don Giulio Facibeni alla guida dell’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa, muore a 96 anni, ben consapevole del cambiamento d’epoca di cui parla papa Francesco e della «necessità di rinnovarsi per evitare di fermarsi, non dando più risultati vivi interessanti, nuovi ma una ripetizione di cose già vissute», deludendo le persone e specie i giovani. Raccomanda di avvicinarsi a loro «senza pretese, senza risultati da raggiungere, ma con desiderio di portare qualcosa di nuovo, di puro, di sincero» evitando «il pericolo di volgersi al passato più che al futuro». Ciò in accordo con il pensiero di Benedetto XVI e Francesco. È il tema del proselitismo e delle appartenenze: la Chiesa non cresce per proselitismo, cresce per attrazione, per testimonianza evangelica. L’autore ci racconta come la sua vita cambiò radicalmente grazie alla relazione concreta e vera con don Corso, maestro di carità. Un libro «per tutti coloro che non hanno sperimentato una paternità “donata”, gratuita, per certi aspetti superiore a quella biologica». -
Perché il senso abbia vita
Tutto il dolore che serve perché il senso abbia vita, perché la mia sofferenza sia pari soltanto al mio destino. (Niccolò Bizzarri) La vita di Niccolò Bizzarri (Firenze, 1998-2020) ha testimoniato ai suoi familiari e amici che la felicità è possibile dentro ogni circostanza, sia nelle più dolorose, come la malattia, sia nelle difficoltà quotidiane che ciascuno, in diversa misura, affronta nella propria esistenza. L’Associazione Amici di Nicco, nata nel gennaio 2021, ha lo scopo di far incontrare questa speranza. Il linguaggio che Niccolò ha usato per esprimersi è quello poetico – le sue poesie sono pubblicate in Come chi vede la luce in quel momento, CartaCanta, 2021 – e nel contesto della poesia si muove anche l’iniziativa più importante dell’Associazione, il Concorso di poesia Niccolò Bizzarri. Il concorso è stata l’occasione per giovani poeti e poetesse di maturare nella propria passione incontrando dei maestri. Alle prime due edizioni (2021, 2022) hanno partecipato oltre 600 ragazze e ragazzi da tutta Italia. -
Meditazioni sul Vangelo di Matteo. Capitoli 26-28
"Cristo è Risorto! Egli è veramente risorto!"""". Tutta la vita cristiana è in queste parole. Ma tu lo puoi dire soltanto se l'hai visto; tu lo puoi dire se gli angeli te l'hanno detto, se tu li hai visti, se essi ti hanno parlato; tu lo puoi dire se Gesù si è incontrato con te lungo la via. (Divo Barsotti)" -
Mario Cosmi. Vita e spiritualità
«Don Mario è un prete fiorentino, un uomo vero. Filosofo, predicatore, educatore, fondatore, parroco, guaritore, egli ebbe e visse diverse vocazioni. Ma in tutte queste, il punto nodale e unificante fu l’amore per Dio e per la Chiesa, nella devozione radicata e profonda per la Vergine Maria, per il bene delle anime e la gloria di Dio». (dalla Prefazione di Serafino Tognetti). Don Mario Cosmi (1937-1993), fiorentino, diventa sacerdote nel periodo del Concilio Vaticano II, svolge il ministero sulla scia della tradizione. Studioso, teologo, fondatore della Fraternità dell’Incarnazione, fu il “prete della gente”, ricercato da tutti, capace di accogliere chiunque avesse bisogno, perché sull’esempio della Madre di Dio, divenendo suo strumento materno, guidò ed educò al fine di far conoscere, amare e servire il Cristo Figlio di Dio. -
Dante e i poeti del Novecento
Il volume raccoglie gli interventi del ciclo di conferenze su ""Dante e i poeti del Novecento"""", promosso in occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri dal Centro di Studi “Aldo Palazzeschi” e dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. I poeti scelti, e qui pubblicati in ordine cronologico (secondo la data di nascita), sono Guido Gozzano, Umberto Saba, Dino Campana, Aldo Palazzeschi, Clemente Rebora, Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Carlo Betocchi, Salvatore Quasimodo, Giorgio Caproni, Vittorio Sereni, Mario Luzi, Primo Levi, Andrea Zanzotto, Pier Paolo Pasolini, Giovanni Giudici, Edoardo Sanguineti. E poi alcune esponenti della scrittura femminile, che costituisce l’autentica novità della letteratura."" -
Con voce rauca
Il libro procede attraverso immagini e memorie. La visione del dolore, ferita e trauma del mondo, nel recupero della sua dimensione fisica ed esistenziale. L’immagine del mare, realtà visiva della ragione e del sentimento, recupero vitale della dimensione corporea e individuale. La classicità, memoria e tessuto di esperienze. L’individualità si colloca, così, tra corpo e anima, anelito alla vita e sua destinazione primigenia, ricordo ed esperienza del vissuto. Il viaggio per mare compone il testo e ne evoca i contenuti, nella resistenza alla condizione di laceramento universale, che ha come prima destinazione il corpo fisico. La considerazione dell’esistenza passa attraverso la memoria della vita e la sua narrazione si adatta al ricordo. Il significato dell’esperienza continua a comporre la trama del libro, nella rappresentazione delle voci che intervengono a delineare una polifonia arcaica di rimandi tra passato e futuro. -
Monte Oliveto Maggiore. Gli affreschi di Signorelli e Sodoma
All'inizio del 1300 Bernardo Tolomei, insieme ad Ambrogio Piccolomini e Patrizio Patrizi, decise di ritirarsi ad Acona, nelle crete senesi, per vivere in eremitaggio obbedendo alla regola benedettina. Da questa esperienza nacquero, nel corso dei secoli, opere e frutti in tutti i campi della vita - sociale, religiosa, culturale e artistica - fino alla creazione di un capolavoro di edilizia monastica che, per la ricerca armonica delle sue proporzioni e per la genialità delle sue soluzioni, diventa arte: Monte Oliveto Maggiore. Tantissime opere, soprattutto pitture a fresco, adornano il complesso abbaziale ma quello che ha reso universalmente famoso l'archicenobio è la decorazione pittorica del Chiostro grande, con il ciclo delle Storie di san Benedetto, affrescato, tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento, dal Signorelli e dal Sodoma. -
L'illustre volgare. Riletture, riscritture e traduzioni dantesche nelle lingue romanze
Dante fu traduttore e riscrittore – ci ricorda Luca Azzetta – di autori latini, francesi e provenzali. A ciò si aggiunga il fatto che il sommo poeta è stato in più occasioni traduttore di sé stesso, dal volgare al latino e viceversa. In occasione dei settecento anni dalla sua morte italianisti, francesisti, ispanisti e lusitanisti hanno voluto gettare uno sguardo comune sulla sua ricezione nel mondo romanzo. Prendendo spunto da quel «volgare illustre» il cui uso Dante aveva auspicato nel De vulgari eloquentia, hanno indagato aspetti teorici, filologici e storici della sua espressione attraverso riletture, traduzioni, riscritture. Ne è emerso un ricco palinsesto interpretativo, una costellazione quanto mai articolata attraverso cui è riattualizzata e rivivificata la parola dei posteri «al suon de la sua voce». -
Per una bio-geografia di Tommaso Landolfi. Luoghi, incontri, occasioni del vissuto e della scrittura
In questa passeggiata ideale e a tratti accidentata, Laura Bardelli conduce lettrici e lettori attraverso i luoghi deputati della bio-geografia landolfiana: dalla natia Pico Farnese, borgo incastonato nei monti Aurunci, all’amata e respingente Firenze, dall’esecrata capitale alla piovigginosa Riviera ligure, fino al viaggio di carne e sangue nella sterminata Russia. Esplora poi alcuni degli «altrove» che popolano la scrittura di questo grande del nostro Novecento: la passione per la fantascienza, il petroso immaginario medievale, il precoce interesse per le discipline esoteriche, la febbre dell’azzardo, una tormentata spiritualità. Né manca, infine, di rintracciare le orme dello scrittore nella produzione della figlia Idolina, attenta curatrice dell’opera e devota vestale del culto paterno. -
La lingua del romanzo nero italiano tra Otto e Novecento
Romanzo popolare nero, protogiallo: sono molte le etichette usate per descrivere il giallo preistorico, che interessa una manciata di testi pubblicati in Italia tra Otto e Novecento, qualche decennio prima dei Libri gialli Mondadori, che alla fine degli anni Venti sancirono l’atto di nascita del cosiddetto “giallo all’italiana”. “Gialli” per modo di dire, perché alla detection e alla suspence uniscono elementi terrifici e magici, interminabili processi, passioni struggenti; ma è proprio la loro indefinitezza a renderli interessanti linguisticamente: se da un lato c’è la tendenza alla conservatività e al cliché, dall’altro si intravedono alcune caratteristiche tipiche del poliziesco italiano, ossia l’uso di elementi volti alla verosimiglianza linguistica e alla rappresentazione del parlato. L’indagine è stata svolta su un corpus digitale, nel tentativo di restituire al lettore analisi sia qualitative sia quantitative dei fenomeni linguistici. -
Sulle orme dell'Iliade. Riflessi dell'eroismo omerico nell'epica d'età flavia
Tradizionalmente la poesia epica d’età flavia è stata studiata in rapporto all’Eneide virgiliana; questo volume, invece, si sofferma sulla ricezione in Argonautiche, Tebaide e Punica di quattro grandi episodi dell’Iliade legati alla dimensione dell’eroismo. Omero non è soltanto archetipo della virtus, talora arcaica e primitiva, messa in campo dai protagonisti dei poemi esaminati, ma è usato persino come modello delle perversioni e della negazione della virtus stessa. Il volume, che evidenzia affinità e differenze tra Valerio Flacco, Stazio e Silio Italico in rapporto alla tecnica poetica e all’uso dei modelli, spazia lungo l’arco della poesia epica fino al I sec. d.C. e affronta anche questioni di cronologia relativa, piuttosto spinose specialmente per quanto riguarda Tebaide e Punica. -
Il sospiro del mondo
Questa raccolta di racconti brevi, alcuni brevissimi, vuole essere un almanacco contemporaneo della vita interiore di ognuno di noi. Piccoli attimi in cui gioie, dolori, desideri e speranze si mescolano e si fondono: alcuni si risolvono, altri no. L’importante è averli vissuti. La raccolta presenta personaggi che appartengono a realtà diverse e che vivono sia in città che in campagna; i protagonisti esprimono il loro dolore, in contesti anche drammatici, per trovare una via d’uscita, nel tentativo di liberarsi dalla gabbia della propria solitudine. Tutti sono in cerca di armonia, tutti la amano e vorrebbero viverla per sempre perché, invece, sentono che la propria vita attuale si è parcellizzata. È ridotta all’attimo e l’esistenza, veloce e convulsa, è percepita come una serie di flashes scattati in sequenza. Ciò che desiderano ritrovare è il profondo e vitale sospiro del mondo. -
Una voce nell'ombra
Il romanzo di una redenzione. Niente di nuovo, si dirà, ma ci piace questa storia di persone comuni protagoniste della perenne lotta fra il bene e il male. Siamo nei primi anni Cinquanta, in America, nella città di Richmond, capitale della Virginia. Zacharie, figlio indesiderato, piccolo lustrascarpe dal dolce carattere, è in cerca degli abbracci mai ricevuti dai genitori. Alphonsine, sua sorella, lotta per un futuro migliore per sé e per il fratellino. Suzanne, la madre, vittima della propria sorte, riversa rabbia e frustrazione sui figli. Christophe, padre adottivo di Zacharie, dominatore insensibile e umiliante, è disumano anche nel proprio tragico destino. Michael, il vero padre, ha un sorriso che sgorga direttamente dal cuore, luminoso dono per chi gli sta accanto. La trama di Una voce nell’ombra si dipana in un avvincente crescendo di emozioni e situazioni che mostrano la complessità dell’animo umano alla ricerca del bene, della giustizia, della felicità e dell’amore. Ed è bello procedere in queste scoperte aiutati dallo stile di Mauro Salvadori: chiaro e profondo, pagina dopo pagina ci accompagna come un morbido abbraccio. -
Svolta a u
Come lettore delle poesie, in fase di bozze, l’autore mi prega di assicurare voi lettori che quanto da lui scritto, poco invero, in poesia, è il risvolto della sua vita vissuta tra leggio e scrittoio, tra i propri concittadini e la gente di quasi tutto il mondo. Il risvolto (Svolta a U) non gli appartiene come ogni figlio non appartiene al proprio genitore. Meriti o demeriti vadano, quindi, all’opera e non a lui. Mi raccomanda di ricordare Nunzia Maria Ditonno sua consorte che le poesie ha voluto salvare come particolari momenti della lunga vita insieme ancora vissuta. La rivelata religiosità sua si consideri come umanità. -
Restaurazione di Clausewitz. Con la «Strategia del 1804», le lettere a Roeder e una silloge dalla «Campagna di Russia» commentate
Nel nuovo clima politico della Restaurazione Clausewitz si propose di riaffermare l’antico principio della dipendenza delle armi dalla “politica” anche qualora i nuovi fenomeni eruttivi dell’attivismo nazional-popolare si fossero potuti ripetere. Con la nuova rivoluzione del 1831 la celebre definizione della guerra come prosecuzione eterostrumentale della politica fu una semplificazione e uno scongiuro che resero l’autore malsicuro del risultato ottenuto col Trattato. -
I microbi nella transizione ecologica ed energetica
Il libro ripercorre le tappe fondamentali di Louis Pasteur, un gigante della ricerca scientifica nato due secoli fa, universalmente riconosciuto come il fondatore della Microbiologia e delle sue varie branche per paragonare i risultati di allora con quelli di oggi nell’epoca della transizione ecologica ed energetica. -
La sabbia e il tempo
L’autore utilizza il suo vissuto per invitare il lettore a riconoscere la propria parte eroica, a individuare gli specchi di cui è circondato, a definire i contorni della propria ombra, per recuperare la propria energia primigenia, la propria direzione nella vita, affinché possa essere onorato quel contratto d’Anima, sottoscritto prima di nascere in altro luogo e in altro tempo. -
Un bagliore tremolante si fa strada nel buio del cuore. Antologia poetica. Vol. 2
Poesie di: Aisja Baglioni, Martha Borraccini, Cristina Lonardoni, Luca Lorrai, Peppe Pulva, Margherita Rigamondi, Francesca Santoro, Chiara Tommasi, Daniele Venturi, Giulio Zambon. Introduzioni di: Sauro Albisani, Rosalba De Filippis, Luca Larpi, Isabella Leardini, Daniele Mencarelli, Davide Rondoni.