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Per colpa di chi. Mente, responsabilità e diritto
Lorena Bobbitt evira il marito e ottiene l’assoluzione per aver agito sotto la spinta di un “impulso irresistibile”. Le cronache giudiziarie, ma anche la vita quotidiana, presentano innumerevoli “enigmi” della responsabilità: è giusto punire chi “perde il controllo” o agisce sotto la spinta di motivi irrazionali? Si è colpevoli per ciò che si fa senza rendersene conto? Si può essere biasimati per aver compiuto un’azione illecita sotto la pressione psicologica di una minaccia, o per evitare un male considerato maggiore? Con una mossa originale, questo libro rifiuta di lasciare la risposta a simili domande all’esito della lotta fra le perizie degli psicologi e le necessità pragmatiche del diritto. Muove invece dalla convinzione che i problemi morali e giuridici della responsabilità possano essere efficacemente affrontati mediante il chiarimento filosofico di alcuni concetti chiave: carattere, coscienza, capacità, volontà, razionalità, intenzione, coercizione e causalità. -
Follia transitoria. Il problema dell'irresistibile impulso e del raptus omicida
Abbiamo a volta notizia di evanti delittuosi improvvisi che ci lasciano attoniti, soprattutto quando il delitto, esploso a ciel sereno viene collegato, a qualcuno che apparentemente non ha mai dato segni di follia, di cui tutti parlano in termini elogiativi a che commenta il suo atto con uno sconcertante ""Non so cosa mi sia successo, devo aver parso la testa"""". Eppure l'improvviso atto distruttivo costituisce uno dei capitoli più controversi della psichiatria clinica e forense. Passando in rassegna alcuni dei più famosi casi di delitti subitanei, in cui è stato coinvolto come psichiatra forense, l'autore analizza le differenti teorie succedutesi nel tempo e sostiene che i criteri diagnostici utilizzati non sono adeguati a evidenziare il funzionamento mentale degli autori di siffatti delitti, che deve sempre essere tenuto presente nella valutazione complessiva dell'imputabilità."" -
L'esame diagnostico con il DSM-5
Pensato sia per clinici in formazione sia per clinici più esperti, L’esame diagnostico con il DSM-5® è il companion book del DSM-5 che aiuta a svolgere i colloqui diagnostici. A partire da una descrizione del colloquio, della sua struttura e dei suoi obiettivi, alleanza terapeutica compresa, questa guida insegna a condurre un colloquio in maniera ottimale, propone le giuste domande di screening e follow-up, e affronta il modo in cui il DSM-5, con il suo nuovo approccio alla diagnosi e alla classificazione, ne può influenzare lo svolgimento. Il capitolo sul colloquio diagnostico con il DSM-5, il cuore di questo libro, accompagna il clinico in una valutazione completa per ciascuna categoria diagnostica presente nel Manuale. Pur seguendo la struttura del Manuale, l’obiettivo del volume non è certo quello di rappresentare una mini versione del DSM-5: piuttosto, di fornire un modo efficace di utilizzarlo all’interno di un’intervista diagnostica sintetica ma completa. -
DSM-5 diagnosi differenziale
Fare diagnosi richiede la capacità di ottenere informazioni dal paziente, di identificare i sintomi, riconoscere i pattern e determinare le possibili cause. I clinici esperti riconoscono che la diagnosi differenziale è un’arte, non una scienza, e accettano di buon grado gli strumenti che possono aiutarli in questo difficile compito. DSM-5® Diagnosi differenziale aiuta i clinici e gli studenti a imparare il processo della diagnosi psichiatrica e migliorare le loro capacità di formulare una diagnosi differenziale esaustiva, fornendo un’ampia varietà di approcci che comprendono un percorso diagnostico in 6 passi, 29 “alberi decisionali” e 66 tabelle di diagnosi differenziale che possono essere usate per verificare una diagnosi presunta. Il Manuale contiene anche la classificazione del DSM-5 per facilitare il processo di codifica. -
La psicoterapia psicodinamica basata sulla ricerca
Questo volume documenta l'efficacia teorica e clinica della psicoterapia psicodinamica e la crescente richiesta di ricerca in questo campo. Capace di parlare sia al ricercatore sia al terapeuta, mostra come le specificità dei trattamenti psicodinamici possano coesistere con i vincoli che garantiscono l'affidabilità degli studi sul processo e l'esito di una psicoterapia. Soprattutto, ci aiuta a capire l'importanza di una clinica basata sulla ricerca e di disegni di ricerca radicati nella pratica della psicoterapia. In appendice al volume è riportata una versione aggiornata del Psychotherapy Process Q-set (pqs), uno strumento per la descrizione e la valutazione del processo terapeutico già conosciuto e apprezzato dal pubblico italiano. -
Atlante TNM
L'autorevole sistema TNM, per la classificazione e la stadiazione dei tumori, finalmente illustrato con accurati disegni a colori, per un rapido ed efficace inquadramento anatomico. -
Farmacologia medica in uno sguardo
Riconosciuto a livello internazionale come una delle più valide introduzioni allo studio della farmacologia, questo libro si rivolge agli studenti di tutte le discipline dell’area medico-scientifica. Gli elementi fondamentali degli argomenti trattati sono schematizzati in accurati diagrammi a colori, preziosi sia per la comprensione del testo sia per la preparazione degli esami. Giunto alla settima edizione e sottoposto a costante revisione e aggiornamento, il volume: – Presenta i principi essenziali dell’azione, dell’interazione, dell’assorbimento, del metabolismo e dell’escrezione dei farmaci – È organizzato in base alle condizioni e alle patologie, per una visione focalizzata sulla clinica – Fornisce i necessari riferimenti alla siopatologia, per favorire la comprensione degli effetti dei farmaci e della loro scelta – Indica le terapie di scelta per le diverse condizioni e patologie – Istituisce collegamenti tra le classi di farmaci e le condizioni cliniche con rimandi tra i diversi capitoli – Consente l’autovalutazione mediante una serie di casi di studio, fornendo le relative risposte complete.L'autoreMichael J. Neal è Professore emerito di Farmacologia presso il King’s College London. -
DBT® Skills Training. Manuale-Schede e fogli di lavoro. Con USB card
La terapia dialettico-comportamentale (Dialectical Behavior Therapy, DBT), concepita inizialmente per il disturbo borderline, si è evoluta verso forme adattate per altre condizioni psicopatologiche (disturbi alimentari, dipendenze da sostanze, comportamento suicidano e disregolazione emotiva nell'adolescenza, depressione resistente al trattamento), fondandosi sempre su una solida base di ricerca empirica. Marsha Linehan, che ha ideato la DBT, propone qui la versione più aggiornata del proprio metodo terapeutico, che rende conto degli importanti progressi nella clinica e nella ricerca. Il primo volume offre indicazioni complete per orientare alla DBT persone con una vasta gamma di problemi e per insegnare loro strategie di mindfulness e modalità per implementare l'efficacia interpersonale, la regolazione emotiva e la tolleranza della sofferenza. Il secondo volume include tutte le schede e i fogli di lavoro esposti nel manuale, insieme a brevi introduzioni a ciascun modulo scritte espressamente per i pazienti. La usb card allegata contiene le schede e i fogli di lavoro proposti, da stampare e utilizzare secondo le istruzioni. -
Il circolo della sicurezza. Sostenere l'attaccamento nelle prime relazioni genitore-bambino
Viene presentato l'intervento basato sul ""circolo della sicurezza"""", un programma fondato su dati empirici, utilizzato in tutto il mondo per promuovere un legame di attaccamento sicuro tra genitori e bambini, dalla nascita ai cinque anni. Basato sulle più avanzate conoscenze nel campo dell'attaccamento e degli interventi precoci, il circolo della sicurezza aiuta i genitori a sintonizzarsi con i bisogni emotivi dei propri bambini, sviluppando in loro fiducia e sicurezza. Scritto dagli ideatori dell'approccio, il libro riporta la struttura concettuale sottostante al circolo della sicurezza e illustra con dettagli clinici l'innovativo assessment e le strategie di intervento. Vengono presentate le linee guida per utilizzare le osservazioni videoregistrate dell'interazione genitore-bambino e un'intervista da somministrare al genitore per valutare i nuclei relazionali problematici e identificare il focus del trattamento. Si fornisce inoltre una visione d'insieme del protocollo di terapia di gruppo della durata di venti settimane, che ha l'obiettivo di consolidare nei genitori le capacità fondamentali sia per fornire sostegno al figlio sia per promuovere l'esplorazione e l'autonomia. Il circolo della sicurezza può essere utilizzato in contesti gruppali, diadici e individuali. Gli autori del testo: Bert Powell, Glen Cooper, Kent Hoffman, Bob Marvin."" -
Se il sole esplode. L'enigma della schizofrenia
Attraverso una narrazione sensibile, sottile ed evocativa, Bollas attinge alla personale esperienza di lavoro con soggetti schizofrenici, iniziata negli anni Sessanta, per formulare la propria interpretazione sullo sviluppo della schizofrenia, specificamente negli adolescenti, come forma di adattamento nella difficile transizione verso l'età adulta. Con atteggiamento aperto e positivo, l'autore descrive la schizofrenia come una modalità di risposta alla precarietà di un mondo altamente imprevedibile, ricordandoci che, nei momenti di difficoltà, parlare con qualcuno che si mostri empatico nei nostri confronti ci aiuta a dipanare i più difficili dilemmi mentali ed esistenziali. -
La fatica di un uomo solo. Sondaggi nell'opera di Luciano Bianciardi traduttore
Era il 1962 quando Luciano Bianciardi (Grosseto, 1922 - Milano, 1971) pubblicava il romanzo La vita agra e contemporaneamente dava alle stampe la traduzione delle 672 pagine di Tropico del Cancro e Tropico del Capricorno di Henry Miller. Il successo come narratore lo travolse, eppure, nonostante i consensi della critica, non smise mai di tradurre. Fino al 1971, quando ancora uscivano in italiano testi di autori come William Faulkner, Bianciardi diede voce a circa 140 opere con un lavoro ai limiti delle proprie possibilità. Ed ora, a 35 anni dalla morte dello scrittore, ci si interroga sui motivi sottostanti il suo impegno come traduttore, inevitabilmente condizionato dalla sua straordinaria e camaleontica verve di narratore. È grazie alle teoria di studiosi come George Steiner, Paul Ricoeur e Antoine Berman, che è oggi possibile decostruire la figura di Bianciardi-traduttore, e finalmente comprendere le contaminazioni tra le opere tradotte e quelle create di propria mano. E capire così quel che egli stesso definì ""un lavoro da artigiano"""", un lavoro in cui, a parte la macchina, il resto è semplicemente """"fatica di un uomo solo""""."" -
Testo delle mie brame. Il metaromanzo italiano del secondo Novecento (1957-1979)
Che cos'è la metaletteratura? Che tipo di impostazione epistemologica rivela? Quale rapporto intrattiene con una categoria estetica da sempre controversa come il realismo? E perché passando in rassegna la narrativa italiana degli anni Sessanta e Settanta ci imbattiamo così spesso nelle sue (pur diverse) manifestazioni? Il saggio di Nicola Turi tenta di rispondere a questi interrogativi analizzando caso per caso - con l'ausilio dei più aggiornati strumenti narratologici, e tenendo sempre sullo sfondo illustri modelli stranieri (soprattutto Borges) - l'attivazione di un ""discorso autoriflessivo"""" nel romanzo italiano contemporaneo (1957-1979), attraversando così l'opera di Del Buono e Pasolini, Calvino e Manganelli, Moravia e Piovene, Gramigna e Dessí, Arbasino e Sanguineti, Pomilio e La Capria, Landolfi e la Manzini: fino a rintracciare la genesi di ogni gesto metanarrativo in uno stato di impasse, di protratta epochè, che trova la sua linfa vitale nel patrimonio gnoseologico dell'occidente ma anche nel clima estetico dell'Italia postbellica, col passare del tempo sempre più favorevole alla """"dissoluzione"""" dell'autore."" -
Diario di un cappellano alpino
La guerra vista attraverso gli occhi di un giovane prete, arruolato nel 1940 come cappellano militare degli alpini. Un diario molto particolare, fatto di racconti in cui la drammaticità degli avvenimenti viene narrata con leggerezza e anche con ironia, e in cui emerge la totale dedizione dell'autore alla sofferenza dei soldati. Dalle campagne in Albania e Montenegro alla deportazione nei lager, il filo conduttore di questi racconti è la fede, su cui poggia la certezza che le ultime parole sulla vita non sono la sofferenza e il terrore. Protagonisti di queste pagine sono invece gli alpini, compagni nella sventura e nella buona sorte, capaci di gesti eroici, segnati, per tutta la vita, dall'esperienza tragica della guerra e legati, anche negli anni successivi, da un vincolo fraterno. -
L' antico romantico. Leopardi e il «sistema del bello» (1816-1832)
Giacomo Leopardi iniziò a elaborare le proprie teorie estetiche fin dal luglio 1816, quando, appena diciottenne, scrisse la famosa Lettera ai compilatori della «Biblioteca italiana»; e avrebbe continuato a riflettere sulla filosofia dell'arte per tutto il quindicennio in cui andò annotando il suo Zibaldone di Pensieri, giungendo spesso a conclusioni in sorprendente sintonia con quelle dei grandi romantici europei. Tuttavia, l'unico studio specifico sull'estetica leopardiana - L'estetica nei pensieri di Giacomo Leopardi di Romualdo Giani risale a più di un secolo fa e, da allora, la critica, salvo rare eccezioni, ha trascurato, se non ignorato, la centralità di tale ambito. In questo volume, l'autorero ricostruisce in modo organico e minuzioso il pensiero estetico di Leopardi, collocandone i concetti salienti entro una complessa e articolata mappa storico-critica che spazia dai presocratici alla filosofia del Novecento. Sono così affrontate, sulla base di un'attenta documentazione testuale, sia questioni oramai dibattute da tempo dagli studiosi (come il rapporto tra Leopardi e i romantici italiani) che qui vengono impostate in modo nuovo, sia tematiche ancora in gran parte da esplorare, quali il singolare concetto leopardiano di arte popolare, la riflessione sull'epica e il ritorno all'antico in chiave estetica di cui tratta specialmente l'ultima parte dello Zibaldone. Ne emerge uno studio puntuale e aggiornato che, muovendo dall'ambito estetico, getta nuova luce sull'intera opera leopardiana. -
Eraclito d'Efeso. Diario
Questo studio vuole essere una proposta di elencazione biografica dei frammenti di Eraclito secondo suggerimenti desunti per lo più dalla sensibilità letteraria e da una filologia divinatoria del personaggio. Il lascito frammentario è una raccolta di ricordanze, capostipite del genere marcaureliano e poi guicciardiniano. -
Il velo e la morte. Saggio su Leopardi
Il motivo del velo e della copertura attraversa in maniera sotterranea tutta la speculazione filosofica leopardiana. Declinato nelle più varie accezioni (vestimento, supplemento dell'immaginario, metafora, traccia letteraria) esso si presenta sempre come un sipario che ha lo scopo di proteggere il soggetto della conoscenza da un terribile segreto, desiderato e allo stesso tempo temuto. Il libro di Tommaso Tarani, privilegiando un costante dialogo con la tradizione filosofico-letteraria francese in un arco temporale circoscritto dalle figure emblematiche di Rousseau e Chateaubriand, si propone di esplorare questo inedito aspetto dell'estetica di Leopardi per proporre una complessiva rilettura dell'opera leopardiana. Ne emerge una fitta rete tematica in grado di gettare nuova luce sul disegno generale dei Canti e su molti dei temi portanti dello Zibaldone: la funzione filosofica dello stile all'interno del discorso poetico, il rimpianto della nudità nell'età dell'oro, la doppia natura dell'immagine e della beltà, fino a giungere alla terribile dialettica di amore e morte su cui si proiettano l'ombra di Orfeo e di una misteriosa Signora. -
Meleré al Circofarfalla
Meleré è una musica bambina che ha un dono: riesce a far sorridere tutti quelli che l'ascoltano. Insieme ai suoi amici Figliettino e Cipopiffio, Meleré va a vedere lo spettacolo del Circofarfalla, dove incontreranno animali capaci di fare cose stranissime e incredibili. Ma uno di questi animali, Renata, la papera dorata, viene rapita da una banda di malfattori che la vogliono spennare per vendere le sue penne d'oro. Meleré, Figliettino, Cipopiffio e gli animali del Circofarfalla partono dunque alla ricerca di Renata. Riusciranno a salvarla e a tornare in tempo per lo spettacolo più importante del Circofarfalla a cui assisterà il re Strareginaldo Settimo? Età di lettura: da 8 anni. -
Fontana vivace. La fontana maggiore di Perugia
Di fronte ai monumenti del passato capita spesso, pur cogliendone la grande bellezza, di domandarsi: ""A che serviva?"""", """"perché c'è quell'immagine, che rappresenta?"""". E, poiché si resta senza risposta, si va via, se non annoiati, sicuramente delusi, come per un'occasione persa. Questo volume sulla fontana maggiore di Perugia cerca di rispondere a queste domande; affinché, conoscendone la storia e scoprendone i significati, l'opera d'arte possa parlarci, rivelandoci ciò che voleva comunicarci chi l'ha realizzata. Come promette la scritta che corre intorno al suo bacino superiore, si bene prospicias mira videre potes... se sarai attento, puoi vedere cose mirabili!"" -
Donne di pietra. Storie al femminile «scolpite» sui muri di Firenze
La storia di Firenze è ricchissima di eventi e personaggi: il libro migliore per conoscerla è la città stessa. Sulle facciate dei palazzi, nei cortili, nelle chiese, sui muri delle strade di collina è tutto un susseguirsi di lapidi dedicate a chi vi ha vissuto, operato, gioito e sofferto. Molti di questi documenti, spesso in marmo, sono dedicati a donne: sante e sovrane, artiste e ispiratrici di artisti, attrici, cantanti, pittrici, madri e nonne qualunque, studiose e maestre, monache e prostitute, patriote risorgimentali e partigiane. Per decreto del Comune, per volere di privati cittadini, per affetto da parte dei parenti, il loro ricordo si fa concreto nel luogo in cui nacquero, vissero, morirono o dormono, si spera, in pace. Ognuna di loro offre la chiave di un ""mondo"""" a chi si ferma a leggere. Le abbiamo chiamate """"donne di pietra"""": sono il nostro passato, le nostre antenate, quelle di cui vogliamo tenere viva la memoria per comprendere il presente e scommettere sul futuro. Censirle, studiarle è stato un dovere e un piacere. A tutte loro intendiamo dire grazie."" -
Bastava una carezza
Undici storie che raccontano la ricerca di una tenerezza che sembra scomparsa, personaggi che vivono nella polvere e dalla polvere cercano di risollevarsi, storie di vita e drammi quotidiani ma anche storie d'amore, di quell'amore che unico riesce a guardare con compassione e tremore. Il titolo, che riprende la celebre poesia di Alda Merini, ""Non voglio dimenticarti amore"""", racchiude il bisogno disperato di uno sguardo d'amore proprio nelle storie di vita più comuni, uno spiraglio di luce che squarci la tenebra dell'indifferenza e della mediocrità. """"Bastava una inutile carezza a capovolgere il mondo"""": persino nelle storie più semplici, la tenerezza si rivela l'arma più forte per risollevare lo sguardo, sempre.""