Sfoglia il Catalogo ibs034
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8301-8320 di 10000 Articoli:
-
Identità,lettere e virtù. Le lezioni accademiche degli Insensati di Perugia (1561-1608)
L’autore pone al centro dell’indagine le lezioni accademiche composte tra gli anni ’60 del Cinquecento e la prima decade del Seicento, nelle quali emerge con maggior evidenza il carattere collettivo del sodalizio. Nella fase iniziale, che corrisponde all’incirca al periodo 1561-1590, gli Insensati si dedicarono principalmente a plasmare la loro identità etica e letteraria. Nei discorsi accademici essi illustravano da un lato il significato del termine ""insensato"""", che nella """"medolla"""" veniva a definire un uomo libero dai sensi e dato alla contemplazione, e dall’altro disciplinavano le forme iconiche e letterarie in cui doveva realizzarsi questa condivisa «insensataggine». L’inclinazione verso temi più strettamente filosofici divenne preponderante nella successiva fase di maturità dell’accademia (1590 ca.-1608), la cui attività venne disciplinata dalla sapiente guida di Cesare Crispolti. Questo rinnovato atteggiamento portò con sé una curiositas nuova, che diede vita ad una produzione più aperta, pronta ad accogliere una grande varietà di temi mondani, letterari, etici, e a dare maggior spazio alla dimensione retorica della conoscenza."" -
Scorrerie nella storia del pensiero economico tra fisiocrazia e Hirschman. Saggi 1970-2014
Il filo essenziale che percorre e tiene insieme una raccolta dai temi assai diversi è quello della storicità delle cosiddette ""leggi"""" economiche. Cercare di mutare l'economia in scienza """"dura"""", naturale, asettica e valida per ogni epoca, senza residui a meno di """"perturbazioni esterne"""" che non mancano mai, è solo un esorcismo dal preciso fondamento sociale e, di conseguenza politico."" -
Le maschere del doppio. Tra mitologia e letteratura
Il Doppio è una figura fondamentale nella storia della cultura letteraria di tutto il mondo. Senza di essa la maggior parte delle grandi opere che compongono il canone letterario non sarebbe esistita e non avrebbe avuto quella risonanza che ancora oggi le viene attribuita. A partire da opere teatrali come l'Anfitrione di Plauto, passando per Molière e Kleist, Shakespeare e Goldoni, il Doppio è stato sempre legato alla cultura scenica per poi incarnarsi in racconti e romanzi ad esso dedicato. Da Poe {William Wilson) in poi, passando per E.T.A. Hoffmann, Adelbert von Chamisso, Dostoevskij {Il sosia), Stevenson (Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr. Hyde), Conrad {Cuore di tenebra, Il coinquilino segreto), Pirandello e molti altri, il Doppio si rovescia nel Replicante e approda alla fantascienza soprattutto in autori classici come Herbert George Wells o satirici come Kurt Vonnegut. In questo libro il suo percorso - dal Sosia al Doppio al Replicante - viene seguito in tutte le sue sfaccettature (in letteratura ma anche nel teatro e nel cinema) perché mostra in tutta evidenza il modo in cui una figura centrale nel sistema letterario tradizionale possa essere rinnovato e utilizzato più volte fino a tornare ad essere un emblema originario della scrittura romanzesca. Dal Sosia di Plauto al Replicante di Biade Runner il percorso del Doppio coincide con quello dell'intera letteratura. -
Tessere storie. Etnografia nel Chaco argentino
Nel libro, a partire da una puntuale analisi storica e sociale del contesto, si approfondiscono il microcosmo di una famiglia indigena, i vincoli di parentela, la quotidianità, le transizioni e la vivace adesione all'universo tradizionale. Il villaggio è quello di Misión Nueva Pompeya, una antica missione francescana del Chaco argentino, dove oggi convivono comunità indigene, creoli, missionari di diverse filiazioni, chaquenos e gringos (bianchi). Un universo complesso e sfaccettato osservato attraverso gli occhi di Teodora che qui giunge negli anni Settanta, quando era appena arrivata Guillermina Hagen Montes, militante rivoluzionaria del Movimiento de Sacerdotes del Tercer Mundo. Il libro ripercorre la storia di vita di Teodora Polo, una donna indigena wichí che durante la sua esistenza, sempre e fin da bambina, ha vissuto a contatto con l'universo creolo intessendo complesse mediazioni. Teodora ha plasmato (i-potsin) la sua vita con mani di artigiana. Per questo prima ancora di essere tecnicamente buone mani, le sue sono umanamente mani buone. Consapevolezza dell'etica del lavoro come donna e della capacità di possedere tecniche appropriate sono ciò che fanno di Teodora una donna wichí. -
Novelliere mediterraneo
Come si definisce la diversità musulmana nella novella del Cinquecento? In che misura la scrittura si smarca dai vincoli dell'opinione comune e della tradizione letteraria? Esistono, in un'epoca di grandi problemi interculturali, i bagliori di un moderno relativismo? Su queste domande poggia l'analisi, volutamente pesata su un vasto corpus di testi, del Novelliere Mediterraneo, che raccoglie in un'antologia testi tratti dai più importanti novellieri del Cinquecento, introdotti da una panoramica critica e corredati di un ricco commento. La scelta antologica e la lettura analitica che la motiva intendono dialogare con le recenti acquisizioni bibliografiche sul tema della diversità religiosa, al fine di mettere in luce un bagaglio di conoscenze che viene tendenziosamente oscurato nelle letture moderne: bollata da molti come manifesto di una sempre crescente intolleranza pre-moderna, la novellistica esprime invece un alto grado di complessità quando tocca il tema dell'Altro, a cui è bene accostarsi per scoprire valori e soluzioni da trasmettere al presente. -
L' arte della solitudine
Sante Bruni è un giornalista,vive a Bologna con la moglie Elide, combattuto tra le insoddisfazioni professionali e il dolore per la paternità che non arriverà mai. Eppure la sua vita non è solo questo. Fuori dalla sua casa, in fuga da se stesso e da ataviche domande senza risposta, incontra Duilio, Serena, il mondo degli ultimi, avanzi di mondo. Passato e futuro si incontrano, inesorabilmente, davanti al deserto della verità presente. -
Appunti sulla Guerra civile americana. Storia, cinema, teatro
Dopo anni di studi Stefano Jacurti completa un libro a tre volti sulla guerra di secessione. Il volume comprende una corposa parte storica con i profili dei personaggi, gli scontri armati, le campagne e le motivazioni sul conflitto fratricida. Seguono una sezione cinematografica riguardo ai film ambientati nella civil war a cui si unisce la parte finale del libro, il diario di viaggio dello spettacolo teatrale, il primo realizzato in Italia come ambientazione storica: ""Dalla Guerra civile al West"""", con testi di Stefano Jacurti e Alessandro Iori. Insieme a Jacurti interprete per la prima volta in un teatro italiano del generale Grant, si unisce il ricordo dell'incontro sul palco con il generale Lee. Speranze e sogni dietro le quinte dello spettacolo di un artista sulle piste del West fra narrativa, teatro e cinema indipendente. Prefazione di Gian Mario Mollar."" -
Trappole per topoi. La retorica che non ti aspetti e le prove della persuasione
La retorica subisce la diffamazione dell'espediente ovvero l'accusa di costituire una falsa apparenza. Ogni procedimento ad essa connesso si rivela come una finta, un mezzo architettato in vista di un fine, come le lacrime insincere o i complimenti eccessivi (Perelman, Olbrechts-Tyteca, 1958, trad. it.: p. 485). Paradossale ma vero, questa critica nasce da un argomento retorico di dissociazione, quello tra forma e fondamento, tra artificiale e naturale, verbale e reale (Ivi, 486). La visione della retorica come espediente è motivata dal fatto che talvolta sostenere un'opinione a bassa credibilità può urtare il senso di verità del giudice (genus admirabile) con una tesi logicamente assurda, o peggio, offendere il senso etico perché si pretende di difendere un criminale chiaramente colpevole o di sostenere una tesi schiettamente immorale (genus turpe). Tutto questo agevola l'opinione che la retorica sia solo un mezzo per avere ragione indipendentemente dalla giustizia della causa e che, in definitiva, faccia apparire persuasivo anche ciò che è delittuoso o moralmente insostenibile. D'altra parte, l'oratore si esercita nella difesa di opinioni di bassa credibilità per risultare più facilmente vincente nel patrocinio di quelle a media e alta credibilità. -
Tobino e Bologna. Nuovi itinerari tra medicina, letteratura e storia
Sin dal 1933, quando vi si trasferisce per studiare medicina e per allargare le sue prospettive culturali, il rapporto di Mario Tobino con la città di Bologna è sempre stato centrale. La Bologna di Tobino è quella degli studi di medicina, svolti con gli amici di una vita, Aldo Cucchi e Mario Pasi, con cui condividerà la ""passione per la politica"""", ma anche quella del mondo letterario, in un intreccio tra pratica medico-psichiatrica, letteratura e impegno politico, indagati attraverso molteplici percorsi dai saggi raccolti in questo volume, che ancora oggi meritano di essere approfonditi e presi ad esempio."" -
Terminologia e interculturalità. Problematiche e Prospettive
La terminologia contribuisce al consolidamento di patrimoni linguistici e culturali mentre la sua diffusione intra- e interlinguistica favorisce la costruzione di dialoghi interdisciplinari, evolvendo in parallelo a nuovi bisogni e contesti. Queste dinamiche si innestano nelle problematiche della comunicazione interculturale, tanto nelle pratiche dell’espressione quanto in quelle della traduzione interlinguistica. In questo volume, studiose e studiosi, specialiste e specialisti di terminologia presentano le loro riflessioni su queste tematiche, indagando la dimensione culturale e interculturale della ricerca terminologica e delle sue pratiche, interrogando tutti i fenomeni relativi all’incontro fra culture in atto nella realizzazione discorsiva di ambito specialistico. Tali riflessioni considerano ogni dimensione della testualità, fino agli spazi digitali, che offrono strumenti di analisi oltre i limiti della materialità, offrendo così un panorama ampio nel dibattito in corso, un terreno fertile per la verifica teorica alle questioni di ricerca in ambito terminologico. I contributi raccolti nel volume approfondiscono le seguenti prospettive: • indagini metodologiche in relazione allo stato dell’arte nella riflessione sull’interculturalità, tramite lo studio di diversi casi significativi che mettono in luce l’importanza della relazione fra terminologia e interculturalità; riflessioni che analizzano le forme di resistenza e di apertura nei confronti delle alterità linguistico-culturali, con un focus specifico sui rapporti fra lingua-cultura di partenza e lingua-cultura di arrivo nella pratica terminologica; pratiche delle attività terminologiche nelle sfide, prospettive e criticità relative all’utilizzo degli strumenti per l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) in contatto con la terminologia culturale. -
Schede umanistiche. Rivista annuale dell'Archivio Umanistico Rinascimentale Bolognese (2022). Vol. 36/1: La novella italiana dal «Decameron» al Rinascimento
«Schede Umanistiche» è una rivista internazionale e pubblica articoli in italiano, inglese, francese e spagnolo. Ogni testo inviato alla Redazione è reso anonimo e sottoposto al processo di peer-review, che consiste nell’esame di almeno due valutatori anonimi (uno interno, uno esterno alla rivista), il cui parere motivato scritto verrà comunicato dal direttore all’autore, insieme al giudizio finale favorevole o sfavorevole alla pubblicazione. I documenti della valutazione sono archiviati presso la Redazione. -
Dalle toiles della legge ai plafonds baudelairiani
Partendo da alcune definizioni lessicografiche selezionate tra moltissime altre meritevoli di interesse, il presente studio si propone di raccontare la storia della parola francese araignée fotografando parte della costellazione semantica che si tesse attorno alla stessa. Il percorso si snoderà seguendo tre ""fili"""" conduttori, i quali rappresentano altrettanti """"stereotipi linguistici"""": anzitutto, ritracceremo la vicenda di una forma sapienziale originaria della Grecia (che chiameremo """"apoftegma di Anacarsi"""" in omaggio a colui che è stato individuato come suo primo enunciatore), la quale ricordava che les lois sont des toiles d'araignée qui n'arrêtent que les mouches et sont rompues par les frelons. Ci soffermeremo poi su un dicton caro ai francesi quale araignée du matin, chagrin, araignée du soir, espoir e, infine, su una locuzione non meno famosa, avoir une araignée dans le plafond, la quale si addensa di echi letterari: è difatti a nostro avviso possibile cogliere un riflesso di questa espressione originaria dell'argot nella poesia """"aracnea"""" di Charles Baudelaire. Vedremo in questo modo disegnarsi una rete (altro termine strettamente connesso al nostro zoonimo) i cui nodi rappresentano altrettanti punti dove si fissano e, non di rado, si sovrappongono valori semantici di portata differente, finanche in contrasto tra loro, i quali mettono in piena luce la ricchezza simbolica e figurativa della araignée."" -
Noi cinque
Cinque amici, cinque compagni di strada, cinque vite antagoniste. Un solo giorno per cambiare i destini. La Storia li porta lontani, il passato, però, chiede loro il conto. Uno ad uno. «Mi piacerebbe che questo libro fosse letto dai giovani di oggi, che scampano da una pandemia per respirare l’aria brutale delle guerre. Per fargli capire che sbagliare abbiamo sbagliato anche noi, e provare a fare qualcosa, senza sapere bene cosa, l’abbiamo fatto. Che amare abbiamo amato, e siamo stati amati. Che ognuno vive il suo tempo, e bisogna farlo con meno paura possibile, anche se a ognuno che si affaccia alla fine della giovinezza il suo tempo gli appare più difficile di altri. Saper certo che anche i ragazzi di oggi, se vincessero la ritrosia a leggere, vorrebbero bene alla disperazione di quei loro coetanei di tanto tempo fa, alle loro pretese, alla loro confusione, perché tra ragazzi ci si capisce. Anche solo a sguardi…». (dalla Prefazione di Toni Capuozzo) -
Nata per difendere. Manualetto di retorica
“Nata per difendere/Manualetto di retorica” è un libro dedicato, in particolare modo, al genere giudiziario e all’arte agonistica che si sviluppa nel discorso pubblico, nella competizione con un avversario reale, nella finalità di quella persuasione che produce consenso senza violenza. Secondo Socrate, la retorica è sempre politica, anzi, rappresenta un eidolon della politica (Gorgia: 462). Le connessioni tra la piazza e il tribunale sono vive fin dalla antichità: chiedere giustizia è forse uno dei più importanti atti politici della società, non di rado esercitato proprio nei confronti di chi ha governato la cosa pubblica. Rispettiamo Montesquieu e la separazione dei poteri (giudiziario, esecutivo e deliberativo), ma la storia ci ha insegnato con Socrate, Dante, Campanella, Giordano Bruno, Galileo, Guglielmo Piazza, il capitano Dreyfus e Enzo Tortora che la messa in stato di accusa spesso maschera, e nemmeno troppo bene, la volontà di perseguitare un nemico personale, del potere o della cultura dominante. Il volume si perfeziona in un manualetto di retorica, tratto dal volume “Trappole per topoi”, arricchito con ampliamenti relativi alle voci “ipotiposi” e “sinestesia”, per riprendere il dialogo costante tra antica e nuova retorica, senza dimenticare le escursioni nell’ambito letterario e i frequenti riferimenti alla dialogicità della vita quotidiana. -
La funzionalità normativa. Complessità sociale e diritto nella teoria dei sistemi di Niklas Luhmann
La teoria dei sistemi di Luhmann descrive la società contemporanea come pervasa dai nessi comunicativi contingentemente instaurati tra i sistemi sociali e l'ambiente, dal quale i primi si differenziano funzionalmente riducendone la complessità. Tramite l'impiego di concetti provenienti principalmente dalla biologia, dalla cibernetica, dalla teoria dell'informazione e della comunicazione, viene suggerita un'inedita ottica di osservazione della società complessa, nella quale ogni comunicazione è funzionalmente equivalente nella capacità di differenziazione funzionale e dove, tuttavia, l'assunzione di un punto di vista esterno, quale reale differenza o prospettiva critica, equivarrebbe alla perdita della specificità sistemica. Dall'analisi del sistema giuridico, quale contesto di senso immunitario del sociale, emerge, poi, come la produzione di conflitti o contraddizioni non rappresenti altro che il presupposto di una comunicazione sistemica autopoietica e funzionalmente orientata, in un inizio che si autopone e nell'assenza di fini ultimi. L'assunzione dell'approccio funzionale conduce, pertanto, ad una profonda rilettura dei rapporti tra cittadino e Stato, dell'idea di giustizia e del concetto di democrazia nonché dei diritti fondamentali risolti in efficaci tecniche di controllo sistemico del reale, sebbene, la coincidenza del diritto con l'accadere procedurale esponga l'ambito giuridico, e più in generale la società dei sistemi, al paradosso della complessità, contraddicendone la precipua ragione di differenziazione funzionale. -
Il fantastico, i fumetti e il senso della vita
Quattro interviste sulla narrazione a fumetti. Antoine Cossé, Gabriella Giandelli, Anders Nilsen, Frederik Peeters raccontano la loro storia, la loro ricerca e la loro poetica in conversazioni pubbliche con Laura Pugno, Matteo Gaspari, Alessio Trabacchini e Ilaria Tontardini. Autori di fama internazionale riflettono sulla creazione di storie a fumetti capaci di affrontare questioni complesse, esistenziali, con la forza della narrazione per immagini. -
Idrogeno, il nuovo oro. Sole, vento, elettricità, idrogeno. L'energia del nostro futuro
Gli accordi internazionali in tema di clima ed energia, anche se nettamente insufficienti, richiedono nei prossimi decenni un cambiamento epocale. Le emissioni climalteranti, CO2 in primo luogo, dovranno essere azzerate entro la metà del secolo corrente, per cercare di contrastare il cambiamento climatico in atto. I combustibili fossili dovranno essere abbandonati e sostituiti con energia pulita. Si tratta di una rivoluzione energetica che non ha precedenti nella storia dell’umanità. Le energie rinnovabili senza combustioni a effetto di serra dovranno sostituire l’attuale sistema energetico: questo significa che la penetrazione dell’energia elettrica dovrà aumentare. Ma le rinnovabili più diffuse hanno carattere discontinuo e l’elettricità non è in grado di coprire tutti i settori energetici e industriali. Abbiamo bisogno di un altro vettore, che sia una molecola priva di carbonio. L’idrogeno fa al caso nostro: potrà assolvere a vari compiti nel nuovo sistema energetico, è completamente pulito e si ossida producendo acqua. Le tecnologie esistono già tutte, i costi cominceranno ad essere competitivi tra qualche anno: bisognerà far presto, il riscaldamento globale e la crisi energetica incombono: l’idrogeno sarà il nuovo oro del XXI secolo. Con saggi di: Maurizio Buccarella, Paolo Scudieri, Emma Chiaia, Antonio Salvatore Trevisi, Angelo Consoli, Dario Tamburrano, Lorenzo Consoli, Iginio Benedetti, Giampiero De Meo, Pasquale Murgante, Gianni Tamino, Gianna Elisa Berlingerio. -
Lei che «spia fin quel che si fa nel globo della Luna»: Francesco Maria Vialardi
Lo sfogo del vercellese Francesco Maria Vialardi, simile a un pianto rotto e malinconico, oggi scandito dalle diverse interruzioni che riempiono il recto dell'ultimo foglio di guardia di una copia di pregio della ""Gerusalemme conquistata"""", da lui postillata durante i sei anni di reclusione trascorsi nelle carceri del Santo Uffizio romano, rende bene l'idea della parabola biografica di un letterato-informatore che fu al servizio di molti Signori, versato nelle Belle Lettere e nella filosofia, e interamente immerso nel vivere politico del suo tempo. Questo volume intende ricostruire l'itinerario biografico del letterato di Vercelli, le tappe principali del suo apprendistato di cortigiano, dedito particolarmente allo scrivere le cose del mondo."" -
Manuale di formazione degli insegnanti Gentle Birth Yoga
L'antico sistema di auto-aiuto dello yoga promuove il benessere e l'equilibrio mentale e fisico, che è vitale durante i periodi di transizione o incertezza. L'esperienza della gravidanza e del parto comporta grandi cambiamenti fisici ed emotivi e sapere come utilizzare e adattare le tecniche yoga per respirare, muoversi e rilassarsi durante questo periodo aiuterà molte donne a gettare fondamenta profonde per decenni di maternità. L'adattamento delle posizioni yoga alla gravidanza varia tra le diverse scuole di yoga, ma tutte sottolineano l'importanza del rilassamento e dell'adozione di precauzioni di sicurezza. Per quanto in forma ed esperti di yoga possano essere i tuoi studenti, Gentle Birth Yoga è fantastico in gravidanza per aiutare a tonificare i muscoli in profondità, promuovendo l'elasticità e la resilienza necessarie per fare spazio al bambino e per recuperare il benessere principale della madre dopo il parto. Il metodo Gentle Birth Yoga® offre il meraviglioso percorso verso la nascita che sostiene e prepara la mamma e il suo bambino ad un parto Dolce e Naturale, in salute e in piena connessione d'amore. -
«Di principio sì reo, qual peggior fine io doveva sperar?». Le tragedie italiane di metà Cinquecento (1545-1565)
La tragedia italiana del Cinquecento ha lungamente sofferto di scarsa considerazione, sul piano critico e storiografico, a causa di valutazioni sommarie e superficiali, che ne hanno offuscato l’importanza quale genere letterario volto a presentare e discutere interrogativi politici, sociali e morali di marcata attualità. Attraverso l’esame formale e soprattutto contenutistico di diciotto testi apparsi a stampa tra il 1545 e il 1565, e l’analisi dei legami che li collegano gli uni agli altri, nonché al contesto storico e geografico di riferimento, il presente volume mette in evidenza la progressiva definizione di una koiné drammaturgica, linguistica, tematica e valoriale, funzionale alla rielaborazione di concetti e vicende dell’antichità in una chiave scopertamente performativa per il pubblico delle corti e delle accademie del tempo. Tutt’altro che ancorata alla passiva replica degli stampi greco-latini, la tragedia di metà Cinquecento appare così un genere vivo, in cui si riflettono le tensioni più acute della cultura di un’epoca, tesa fra un passato da riscoprire e un presente da ricostruire. Il volume propone un’innovativa e sistematica indagine sulla produzione tragica italiana di metà Cinquecento, mettendone in luce gli aspetti formali e contenutistici. Tra attenzione ai modelli (antichi e moderni) di volta in volta imitati e adattati e tratti originali, i diciotto testi censiti e studiati mostrano le principali linee di rinnovamento che innervano la sperimentazione drammaturgica nel tardo Rinascimento, non da ultimo nel tentativo di innestare, in opere e vicende della tradizione, impulsi tratti dalle discussioni contemporanee su questioni di politica, religione e morale.