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Giudice per nessuno
"Sono stato un notaio del crimine libero, un compilatore di necrologi, il rappresentante di un sistema dove troppo spesso prevale l'impunità"""": così Michele, giovane giudice del Nord, sintetizza la sua dura esperienza di giudice di prima nomina a Locri. Sono gli anni Ottanta, quelli delle vendette più cruente e dei sequestri di persona. Il giudice si immerge nella natura selvaggia dei posti, ma si scontra anche con la durezza della realtà sociale: violenza, morti ammazzati, faide fra clan. Intimidazioni, dirette o trasversali. Sono anni di formazione, di sofferenza e di sconforto, ma anche di scoperta. Ed è con la passione per il suo lavoro di magistrato e con la forza della giovinezza che la sua narrazione ci restituisce, all'unisono con la prefazione del poeta Dante Maffia, una vivida testimonianza, il racconto di una terra di paradiso o d'inferno, di paura folle o di orgiastica bellezza, da cui si può voler scappare, ma che resterà impressa per sempre sulla pelle di chi l'ha vissuta." -
La prima volta dai la mano all'angelo
"La prima volta dai la mano all'angelo"""" è una raccolta di racconti nata dall'esperienza sul campo e dall'esigenza di raccontare una realtà complicata e affascinante. Sullo sfondo c'è una Torino fatta di comunità, di SerT, di drop-in. Una Torino sconosciuta, ma esistente. L'autore, attraverso una lente hegeliana, racconta le storie di molti personaggi, dialoga con loro, li intervista, a volte scompare dentro al loro sguardo, dentro alla loro voce. E quello che emerge è la pluralità: un caleidoscopico rifrangersi di immagini di vita che restituisce tutta la complessità di un universo sulla bocca di tutti ma allo stesso tempo silenzioso, quello della tossicodipendenza." -
Racconti su persone che non conosco
Cosa succede se osserviamo le persone che vediamo per strada e fantastichiamo sulle loro vite e i loro pensieri? È quello che fa l'autore in questi quindici racconti per quindici personaggi, apparentemente degli sconosciuti catturati in attimi della loro vita, che diventano però familiari agli occhi di chi scrive e di chi legge. Persone ritratte nel bel mezzo delle loro storie diventano parti di noi, grazie a brevi racconti nati da uno sguardo rivolto all'esterno, ma che sono in fondo autobiografici. Ognuno affronta diverse sfaccettature e aspetti della vita: immaginiamo cosa c'è dietro a una proposta di matrimonio fatta in pubblico, a una ragazza che torna all'alba dopo una serata, a una donna seduta in un locale davanti a un bicchiere di vino e a un'altra che chiede l'elemosina alla stazione. Tutti i personaggi hanno una storia ricca e complessa nella sua semplicità, una storia che è riconoscibile come quella di tutti noi, dimostrando quanto sia facile creare legami se solo si è disposti a fare lo sforzo di immaginazione e di immedesimazione che D'Alessandro fa con uno stile delicato e attento. -
Il martello di Mahler. Incontri. Una fiamma interiore. La musica della vita
Nella vita di ciascuno, o forse solo dei più meritevoli, di chi ha cercato con vero cuore il proprio destino, un giorno irrompe il suono di un martello. Un martello che segna la fine di un mondo e l'inizio di un altro. Può essere un grosso dolore o un'immensa gioia, o entrambi. Può essere un incontro. Come il celebre strumento della Sesta sinfonia di Mahler, Federico, pianista romano, irrompe nella vita di Giulia, trasformandola completamente e facendosi trasformare a sua volta. Ma Federico non è solo l'uomo che mette ordine in un universo di amanti e nel grido esistenziale della giovane professoressa, persa tra la ricerca dell'uomo perfetto e aspirazioni artistiche mai realizzate a fondo. Egli è anche e soprattutto un simbolo, il segno mistico della palingenesi di un'interiorità che la scrittura dell'autrice, personale e al tempo stesso universale, dispiega con abilità e profondità. -
Stroncature
Questo è un manuale liberatorio (anche per l'autore) per uscire dal compromesso e andare coraggiosamente verso un reale senza menzogne e infingimenti. Contro la falsità del luogo comune, del professarsi in un senso che nella vita di tutti i giorni volge nell'opposto, della realizzazione che deriva dal firmare appelli e dal manifestarsi ciò che non si è con un pensiero mai messo in pratica. Spaziando in diversi argomenti e ambiti della vita, pubblica e privata, questo pamphlet si ripropone di dire la propria su alcune delle questioni che più ci toccano. Se vi riconoscerete nelle cose che vi apprestate a leggere vuol dire che c'è qualcosa di preoccupante in voi. State per ribellarvi al pensiero comune per entrare nel catalogo dei sovversivi. -
I discorsi degli altri
Un turbinio di voci e storie avvolge il lettore che si avventura nei racconti di ""I discorsi degli altri"""". Un reporter non battezzato in una difficile situazione, una donna che forse è pazza ma forse no e che dopo il divorzio è alle prese con il difficile rapporto con le figlie, un prete in preda ai dubbi, una donna che non si riconosce nell'immagine per cui è diventata un'icona e tanti altri. I discorsi degli altri, però, sono anche piccole e brevi istantanee che ritraggono diversi aspetti, epoche e modi di vivere la vita che possono diventare universali e abbracciare innumerevoli esperienze."" -
Rosso rumore
Per le città d'Italia, tra i vicoli sassosi dei paesi, fischiano le bombe e le sirene annunciatrici di morte, cui fanno eco frane di macerie, passi concitati di chi cerca riparo. Ada scarpetta ogni mattina in fabbrica, puntuale, nel rituale di una normalità imposta dall'alto. Lei e le sue compagne sono tabacchine: infilzano le foglie di tabacco e le appendono alle travi del soffitto, attente a non scivolare giù, timorose forse più di perdere il posto che la vita, devono ritenersi - e si ritengono - fortunate, ogni lira è oro per una famiglia da sfamare. Ma Ada è diversa, è ""nata al contrario"""", ostile alla sottomissione, alle ingiustizie di una società patriarcale e disumana. Condivide con le compagne il coraggio di sollevare la testa e alzare la voce, sono tutte pronte ad assumersi la responsabilità della protesta: pianificano uno sciopero, si organizzano, manifestano."" -
Polvere e cenere
Il 16 ottobre 1896, la vita di Gloria Galt cambia. Di nuovo. Dopo aver vissuto molti anni lontana dal Surrey, approda sulle coste inglesi e giunge a Londra, la città più moderna e cosmopolita del mondo. Il soggiorno, legato a impegni lavorativi, si trasforma in un incubo: la sua carrozza viene presa d'assalto da una banda di criminali, il vetturino ucciso e del suo compagno di viaggio si perdono le tracce. Rifugiatasi nella casa della misteriosa famiglia Ravensdale, viene a scoprire di essere ritenuta l'unica colpevole dell'omicidio. Costretta a nascondersi nell'East End, inizia un percorso di rinascita e consapevolezza. Tuttavia, ben presto, i ricordi e il passato doloroso e oscuro di Gloria riaffiorano. -
La fratellanza di pietra
A Taciolle, un piccolo paese immerso nella Murgia pugliese, il quattordicenne Adriano inizia a trovarsi al centro di una serie di misteriosi eventi che sconvolgono le vite di tutti. Gli episodi diventano sempre più strani e inquietanti, fino alla sparizione di Michele, un ragazzo del paese; è a quel punto che Adriano, insieme all'amica Elisa, inizia a indagare sul fatto. I due ragazzi non sono però da soli nell'impresa: entra in gioco anche la bizzarra famiglia di Elisa, composta dalla zia Olga e dai suoi fratelli adottivi, Santiago e Regina. È così che Adriano, da normalissimo adolescente, si trova coinvolto in una guerra millenaria, che vede il genere umano minacciato dalle forme pure, demoni elementali organizzati in culti, capaci di soggiogare gli uomini e di donare loro parte del proprio potere in cambio di sacrifici umani. Le vite di Adriano e degli altri ragazzi cambieranno per sempre, e loro capiranno l'importanza dell'amicizia e della libertà. -
Le madri imperfette
Tre fughe, tre donne, tre generazioni a confronto. Nonna, madre e figlia, unite da un'inquietudine profonda, un senso di inadeguatezza che diventa colpa, infine evasione. Tre viaggi: soltanto l'ultimo - quello della piccola Luna - nasce per ricostruire, per unire i pezzi di una storia familiare fatta di assenze e omissioni. È lei a rompere la catena, questa colpa ciclica, quasi una maledizione; a dare al viaggio un senso diverso, di riconciliazione. È Luna -apparentemente fragile, incredibilmente determinata - a far comprendere a tutti il senso di ""casa"""", di appartenenza. Il cerchio si chiude nel punto esatto in cui si è aperto: a Palermo, dove l'anziana Santina è costretta a fare i conti con il proprio passato e a ritrovare la giovinezza perduta."" -
Il supremo poema d'amore
Lisa nella vita ha sempre avuto tutto quello che desiderava: una famiglia benestante, una madre attenta ma soprattutto l'amore incondizionato del padre, che, sopraffatto dal desiderio di proteggerla, decide di spedirla a studiare in convento. Ed è qui che Lisa cresce, lontano da ogni tipo di sconvolgimento esterno, profondamente legata a Dio e alla sua Parola, finché non arriva Miguel a cambiare le carte in tavola e a mostrarle tutto ciò di bello che il mondo può offrire. Catapultata ormai nel mondo reale, con tutto quello che comporta, si troverà smarrita, arrivando a perdere il contatto con la Fede; solo la prova dell'amore di Dio per le sue creature, mandata a Lisa tramite l'aiuto della sua amica d'infanzia Conception, riuscirà a farle ritrovare la via che Lui aveva tracciato per lei da prima della nascita. -
Il sussurrio vulnerabile del silenzio
Napoli. Elisa, che ha perso il padre quando era ancora ragazza, vive con la madre, Marta, una donna all'apparenza dura e rigorosa. Un complesso rapporto madre-figlia, il loro, fatto di silenzi e non-detti. Elisa porta in grembo un figlio che, sebbene sconosciuto, già odia: si trova in una situazione che non ha desiderato, si sente rotta, incapace di uscire da un'impasse nella quale si trova già da tempo. Come potrebbe, d'altronde, amare qualcun altro quando, in fondo, ciò che le manca è l'amore per se stessa? Luigi Mattiello narra una storia che non è altro che il racconto di una scelta, dolorosa quanto necessaria, l'ennesima decisione in una vita che non fa mai sconti. Prefazione di Donato Cutolo. -
Di rose neanche l'ombra
Alla Voie de Roses, nella banlieue a Sud di Parigi, gli anni dell'occupazione tedesca trascorrono inesorabili tra indigenza e sopraffazione. La vita della giovane Amelia si intreccia strettamente con quelle degli altri abitanti della colonia, in particolare con quella di un rital, un emigrato di origini italiane, sposato, eppure grande tombeur de femmes, amato e amante delle donne. Seducente e di bell'aspetto, Riccardo ricerca nei modi che conosce una consolazione alle sue insoddisfazioni, finché un'improvvisa e irrefrenabile attrazione per Amelia sembra spingerlo a rivedere le proprie priorità. Grandi e inaspettati cambiamenti sconvolgono la tranquilla esistenza di Amelia che, dubbiosa della natura di quel sentimento, si ritrova a scavare nel passato misterioso del suo amante e nella propria anima. Claudia Magnapera ripercorre con sensibilità estrema le pagine più intense della vita della nonna, nel tentativo di salvaguardare una storia familiare altrimenti destinata all'oblio. -
La polvere del mondo
È il 1222, il Regno di Sicilia è governato da un giovane ventottenne, Federico II, già re da due decenni ma incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero da appena due anni. Nel pieno della sua attività legislativa atta a destabilizzare baroni e feudatari si è appena conclusa la quinta crociata con la disfatta di Damietta. È in questo contesto che Francesco, il ""poverello d'Assisi"""", incontra l'imperatore sconvolgendone tutta la corte."" -
Il medaglione del tempo
Beba è una ragazza estremamente curiosa e intraprendente, sempre pronta a lanciarsi in nuove avventure. Ha un modo tutto suo di guardare il mondo, con quella spensieratezza di cui gli adulti, presi dalla frenesia della quotidianità, sembrano essersi dimenticati. Insomma, Beba ha tutte le caratteristiche che una volpina venuta da una terra lontana sta cercando. L'incontro tra Beba e Zorda darà il via a una mirabolante avventura, tra streghe bizzarre, malvagi stregoni, sciamani e animali parlanti di ogni genere. Intuito, buon cuore e coraggio saranno le armi principali di Beba contro il perfido Nacor. Ma saranno sufficienti? Un divertente racconto per ragazzi che nasconde al suo interno diverse riflessioni sulla società attuale, ma soprattutto sul modo in cui ci rapportiamo agli altri, insegnandoci che a volte basta davvero poco per capirsi e venirsi incontro. -
La persistenza del ricordo
Esistono diversi tipi di morte al mondo: la perdita di una persona cara; la morte interiore e il sacrificio in nome di un amore; l'uccisione - metaforica o reale - dell'oggetto amato, infine odiato; la morte del nostro alter ego, di quella parte di noi che continua a resistere, seppur negata. E in questa lotta fra vita e morte, qualcosa vince: il ricordo. Tredici racconti, tredici storie, stralci di vita uniti da un unico filo: la morte. Attraverso un susseguirsi di immagini incalzante ed evocativo, Cristiana Morroni esplora la memoria e la mente grazie alle diverse voci che, ognuna a suo modo, declina l'esperienza umana. -
L'ippopotamo nella neve e altre vite ancora
Un concentrato di vite, con protagonisti eterogenei, ritratti in regioni distanti, accomunati dall'irrompere dell'imprevedibile o del surreale, con l'autore che racconta le storie in maniera sempre singolare. Un clochard sceglie una panchina per casa e si pone come obiettivo delle sue giornate far ridere i bambini. Gerhard Strepp, il custode notturno di un garage nel cuore di Dresda rivive ogni giorno l'angoscia dei bombardamenti della Seconda Guerra mondiale, ossessione che riuscirà a placare solo grazie a uno dei più famosi quadri del Novecento. Una coppia di ippopotami sradicati dalla calda Africa per compiacere lo zar Pietro il Grande, si prendono la loro rivincita quando uno dei due riesce a liberarsi per continuare a vivere nelle gelide steppe russe. I personaggi dei diciotto racconti, fra i sorrisi o le lacrime, ci conducono in avventure che fanno risuonare aspetti di ognuno di noi. -
Lembi di verità
Secondo Honoré de Balzac ""la vita di un uomo felice è un quadro dal fondale d'argento con delle stelle nere: la vita di un uomo infelice è un fondo nero con delle stelle d'argento"""". Rosaria Scialpi dipinge dapprima, con le sue parole, i lembi di un fondale oscuro e doloroso e poi, come una pittrice, traccia al suo interno una costellazione luminosa, i lembi di una speranza che ha ragione del suo brillare proprio in quel fondale così nero. E se """"al mondo non vi sono dolore né felicità assoluti"""", Rosaria Scialpi riesce a restituire nelle sue poesie tutta la complessità di un'esistenza che oscilla costantemente fra luce e oscurità."" -
Nel senso che vuoi tu
Yuri e Margherita vivono una relazione a distanza. Lui è in servizio militare a Bari, mentre lei è rimasta a Casine Sperse, una frazione di Ferrara, la loro città d'origine. Margherita ama disegnare e riesce, con la matita e il chiaroscuro, a esprimere al meglio ciò che ha da comunicare. Yuri, invece, ha da sempre la passione per la musica. Suona la chitarra sgangherata di suo nonno Dino, ma il suo sogno proibito è quello di arrivare un giorno a suonare la chitarra per eccellenza: la Gibson. Quando finalmente riusciranno a dare inizio a una vita insieme, una serie di imprevisti li costringerà a separarsi ancora e ancora. Con una scrittura ironica accompagnata da illustrazioni e immagini che completano la storia, e sullo sfondo di una Ferrara forte e presente, Anna Arces ritrae la generazione di chi si sente ormai pronto a camminare in autonomia e inizia a fare i conti con la complessità dei rapporti, riuscendo finalmente a distinguere ciò per cui vale la pena lottare. -
Il poco che rimane
Il racconto di una relazione che procede tramite ricordi, promesse, rimpianti; parole mai dette o semplici frammenti di vita raccolti come bigliettini d'amore mai scambiati ma conservati con cura e gelosia. Talvolta attimi preziosi vissuti insieme, rubati alla frenetica quotidianità di una giornata come tante a Milano, più spesso momenti di intimità fatti di immagini e sensazioni dilatate nel tempo e scolpite nella memoria. Accanto a questa lettera d'amore, gli echi di un'infanzia fatta di piccole gioie si mescolano alle meditazioni su una religiosità vissuta profondamente ma ormai in conflitto con se stessa e con le contraddizioni di un'epoca in cui anche il concetto stesso di Dio assume significati diversi a seconda di chi guarda e di dove si posa lo sguardo.