Sfoglia il Catalogo ibs034
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 961-980 di 10000 Articoli:
-
Il quartiere residenziale Giuncoli a Firenze: 124 alloggi che coniugano socialità e alta efficienza energetica. Ediz. illustrata
Il volume illustra le modalità di approccio ""sostenibile"""" dell'intervento di edilizia sociale del Quartiere 4 di Firenze denominato Giuncoli Canova, un piccolo esempio di integrazione tra risorse pubbliche e risorse private finalizzate a dare risposte differenziate per diverse fasce sociali rispetto al problema dell'abitare. Nel quartiere troveranno soddisfazione cittadini che hanno la possibilità di acquistare un alloggio, quelli che possono sostenere canoni d'affitto concordati e più bassi di quelli di mercato ed infine quelli che hanno capacità di sostenere solo canoni sociali. Dunque una compresenza di settori sociali diversi per condizione economica, ma ai quali sono offerte condizioni di vita urbana integrata e di eguale livello qualitativo anche rispetto ai servizi offerti. Di questo intervento oltre alla qualità intrinseca degli alloggi e dell'insieme urbano, come sia possibile e conveniente immaginare e sperimentare una politica abitativa che non separi i cittadini tra """"i poveri, i ricchi e quelli intermedi"""" rompendo una prassi urbanistica che vedeva e vede la separazione anche spaziale tra edilizia sovvenzionata, convenzionata agevolata e quella libera."" -
L' infrastruttura verde del parco del Po torinese
Questo testo ha lo scopo di presentare il risultato di un lavoro avviato dall'Osservatorio del Paesaggio dei Parchi del Po e della Collina Torinese. Il lavoro riguarda il progetto della ""infrastruttura verde"""" dell'area protetta del Parco del Po Torinese. L'idea dell'infrastruttura verde nasce dall'osservazione delle migliori pratiche che si stanno attuando soprattutto negli Stati Uniti e in Inghilterra, dove l'idea di Green Infrastructure si va facendo strada attraverso importanti esperienze, dalle quali si possono trarre utili insegnamenti per migliorare la gestione degli spazi verdi."" -
Norme per la redazione di tesi di laurea e di relazioni di ricerca
Questo manuale sulle convenzioni grafico-editoriali relative alle tesi di laurea preparate e, più in generale, anche alle relazioni sulle ricerche svolte presso i corsi tenuti dal prof. Alessandro Ubertazzi costituisce il risultato di uno studio relativamente complesso e delle esperienze condotte nel corso di molti anni. In realtà, la qualità e l'efficacia della comunicazione scritta e visuale, oltre che la confezione dei materiali elaborati, hanno sempre rivestito una particolare importanza nelle attività didattiche che fanno capo al professor Ubertazzi: a partire dalle stesse dispense ufficiali dei corsi, egli aveva sentito l'esigenza di contraddistinguere, attraverso l'identità visiva delle pubblicazioni, una scuola e un preciso filone di pensiero. -
Archiluogo. La composizione del paesaggio
Un sotterraneo filo rosso collega le ricerche sulla composizione architettonica e urbana a quelle sull'architettura del paesaggio. Il libro costruisce un originale percorso che, con l'aiuto di schemi e disegni interpretativi, smonta i meccanismi di opere significative ma per lo più poco frequentate di maestri dell'architettura moderna (da Erlembach di Le Corbusier a Seinäjoki di A. Aalto) per svelarne i principi nascosti e trovare le basi comuni del comporre lo spazio attraverso edifici. La rilettura delle opere di grandi architetti del dopoguerra, tra i meno allineati alle tendenze dominanti (Baldessari, Michelucci, Mollino e Moretti), stabilisce poi collegamenti con alcune tra le più radicali sperimentazioni contemporanee all'interno di un comune paradigma: l'Architettura, tra le arti del costruire, è quella, e la sola, capace di definire nello stesso momento edificio e luogo. -
Ambienti dell'ospitalità
Il presente volume vuole essere un testo di studio e aggiornamento per studenti, operatori turistici e appassionati di viaggi e turismo, pensato e costruito in modo agile e piacevole. In tal senso sono state privilegiate immagini, schemi e disegni perché da essi è più piena e immediata la possibilità di trarre informazioni, accompagnati da una parte scritta che può essere intesa come un'estensione delle didascalie, volta a commentare e completare la suggestione delle immagini. Il testo è stato suddiviso in tre parti: ""Emozioni e Ambienti"""", """"Ambienti e Percezioni"""" e """"Alcuni esempi""""; per maggior chiarezza ci è parso infatti interessante riportare anche qualche caso esemplificativo."" -
Nuovi orizzonti del paesaggio
Con la Convenzione Europea del Paesaggio le popolazioni assumono un ruolo centrale nei processi di trasformazione e gestione dei paesaggi. Identità e valenza strategica della pianificazione paesistica sono i principali temi con cui si devono confrontare progettisti e pianificatori nello sviluppare nuove forme di approccio al paesaggio. Per affrontare questa sfida servono idee innovative e un forte entusiasmo. In tal senso il libro mette a confronto originali apporti di giovani studiose in grado di aprire nuovi orizzonti sulle tematiche riguardanti il paesaggio ed il recente strumento legislativo comunitario che è entrato a far parte del nostro patrimonio nel 2000 (Firenze, 20 ottobre). -
Doppio senso. La strada fra piano e progetto
Doppio Senso o Strada degli Americani è una strada che ha determinato l'attuale configurazione del territorio metropolitano di Napoli. Lo studio delle problematiche legate alla Strada, condotto parallelamente alla ricostruzione delle principali questioni che hanno caratterizzato la formazione di città e di territori a partire dal secondo dopoguerra, si intreccia con il racconto di questa esperienza, consentendo la definizione di un quadro teorico più ampio, nel quale inserire il tema delle infrastrutture stradali. La strada tra piano e progetto propone una lettura dell'infrastruttura sia in relazione alla configurazione di città e territori contemporanei, sia in relazione al dibattito disciplinare urbanistico. -
Beni culturali, ambiente, paesaggio
È un dato di fatto che i problemi relativi alla conservazione e alla tutela, oltre che alla promozione, del patrimonio storico architettonico, artistico, paesaggistico e ambientale, abbiano trovato in Italia, a partire sostanzialmente dalla fine degli anni Cinquanta del Novecento, un interesse crescente da parte di un numero sempre più consistente di cittadini che hanno deciso, in varie fasi e con varie prospettive, di associarsi per contribuire alla salvaguardia di ""beni"""" contro cui si stava perpetrando un vero e proprio scempio, nell'obiettivo, oltre che di un recupero di strutture e ambienti degradati, di un riequilibrio fra costruito e natura, fra tessuto e fabbricati storici e nuova edificazione."" -
I luoghi della memoria
Una storia dell'architettura fiorentina tracciata attraverso una fitta documentazione sui concorsi della ricostruzione del Dopoguerra e filtrata dai ricordi personali che si snodano negli anni precedenti al secondo conflitto mondiale. -
Tradizione e contestazione. La manipolazione della forma nella letteratura francese dell'Ottocento. Ediz. italiana e francese
Questo volume raccoglie gli Atti del Convegno ""La manipolazione della forma nella letteratura francese dell'Ottocento-La manipulation de la forme dans la littérature française du XIXème siècle"""", tenuto presso l'Università di Padova il 19-20 giugno 2008 all'interno del progetto di ricerca comune con le Università di Firenze e di Siena sul """"Confronto col canone nella letteratura francese dal classicismo alla modernità""""."" -
Tradizione e contestazione. Canon et anti-canon. Ediz. italiana e francese
Il convegno di cui si pubblicano gli Atti, tenuto presso la Facoltà di Lettere dell'Università degli studi di Siena nel gennaio 2009, è il terzo di una serie che raccoglie le attività di ricerche, oltre che dell'Università senese, delle Università di Firenze e di Padova. Il progetto comune, che verte sul ""Confronto col canone nella letteratura francese dal classicismo alla modernità"""" intende approfondire, seguendo il solco generato dai movimenti che più apertamente reagiscono ad assetti letterari ed artistici consolidati ma consunti, i movimenti chiave di un dissenso a largo raggio in Francia e in gran parte dell'Europa contro il classicismo e la sua lunga eredità."" -
Antonio Maria Viani e la facciata di palazzo Guerrieri a Mantova
In questi ultimi anni lo scenario urbano mantovano si è arricchito con il recupero di importanti testimonianze d'arte e d'architettura. Il Palazzo Guerrieri, poi Gonzaga di Vescovato e Colloredo, si trova proprio lungo il privilegiato ""asse gonzaghesco"""", a pochi metri dalla Casa di Giulio Romano. Alla sua conoscenza non ha giovato il suo affaccio su una larga via alberata, che non ne ha mai consentito il pieno godimento, e il suo utilizzo a sede degli Uffici giudiziari della città. Nondimeno è stato anch'esso in passato oggetto di studi critici e di parziali restauri, culminati con l'intervento sulla facciata principale, che qui si illustra. Ciò che colpisce l'osservatore ancor oggi, tanto più dopo il restauro che ha ridonato luminosità alla facciata, non è tanto il disegno dei particolari del fronte quanto le dimensioni e l'evidenza degli elementi scultorei, in cui l'insistito realismo delle forme viene contrappuntato delle espressioni grottesche dei volti. L'intervento di restauro è stato condotto in modo esemplare sia nel consolidamento statico delle parti in aggetto, che nella conservazione dei materiali costitutivi della facciata. Questa era giunta sino a noi non solo offuscata da una recente ritinteggiatura, ma alterata anche nella forma delle parti scultoree, attraverso larghe riprese, in parte interpretative, in parte correttive, eseguite nel secolo scorso. La correttezza della metodologia seguita può oggi essere verificata attraverso il resoconto in questo volume."" -
Paesaggi, progetti d'autore. Calabria e Sicilia
Questo studio si muove attraverso dimensioni differenti, indagando attitudini, comportamenti, intuizioni legate al progetto di paesaggio in un'area specifica. È una ricerca critica che tenta di individuare - anche attraverso strumenti di lettura che sconfinano dal campo disciplinare dell'architettura e del paesaggismo - idee e valori assunti dai progetti e interpretati dai loro autori. L'esito, come spesso succede in uno studio di questo tipo, è simile ad un viaggio. Un viaggio nel progetto d'autore in primo luogo, ma anche un viaggio nel paesaggio in cerca di un autore, in attesa di essere letto, scoperto, interpretato, progettato; perché Calabria e Sicilia sono innanzitutto paesaggi in attesa. -
Turismo rurale e progetto di paesaggio. La Valtiberina toscana per un turismo culturale e naturale sostenibile
Il delicato rapporto tra paesaggio e modi di utilizzazione del territorio aperto è diventato il ""filo conduttore"""" della pianificazione/programmazione a livello locale e regionale, rivolta alla valorizzazione dei caratteri identitari dei luoghi e allo sviluppo sia del turismo rurale che delle attività agro-silvo-pastorali. La promozione di un'economia rurale multifunzionale (turistica, agricola, zootecnica e forestale) ed ecocompatibile, integrata alla conservazione attiva della struttura del territorio, rappresenta una strategia capace di attribuire nuova vitalità ad ambiti montani come la Valtiberina Toscana. La componente paesaggistica, insieme alle potenzialità imprenditoriali endogene e alle capacità progettuali e gestionali degli enti locali sono quindi i punti di forza delle aree montane, costituite da piccoli comuni. Il paesaggio di questi luoghi può inoltre diventare l'espressione di un """"progetto sociale"""", capace di orientare lo sviluppo e la valorizzazione del territorio attraverso la concertazione e il coinvolgimento dei molteplici soggetti interessati ai diversi strumenti di pianificazione/programmazione a livello regionale, provinciale e locale."" -
Amata città. Un progetto per il centro storico di Firenze
"Ogni città ha il proprio mito; esso è composto da una serie di immagini stratificate nel tempo, parte integrante della sua cultura, grazie alle quali essa è famosa. Firenze è una città """"congelata"""" nel mito del suo passato a cui non ha saputo aggiungere un mito contemporaneo. Oggi ho la piena consapevolezza che non riesce a esprimere pienamente quelle qualità di vita e le identità culturali di una comunità moderna. Tutt'altro. Mi chiedo se sia ancora possibile reinventare una nuova dimensione urbana che sappia accogliere chi ci vive, studia e lavora e penso che occorrerebbe un coraggioso e difficile """"progetto in controtendenza"""" che sia innovativo e possa contrastare il progressivo processo di degrado della città. Firenze richiede un grande e impegnativo progetto culturale a cui vorrei partecipare con il contributo di 'Amata città'."""" (Alberto Breschi)" -
La tecnica delle costruzioni come arte della progettazione. Appendice di aggiornamento al quadro normativo nazionale 2010
La presente pubblicazione costituisce aggiornamento e integrazione ai tre volumi degli stessi autori già pubblicati: Volume I: L'uso professionale della scienza delle costruzioni; Volume II: Concetti generali della progettazione strutturale; lessico compositivo delle opere in acciaio; Volume III: Lessico compositivo delle opere in calcestruzzo. -
Centri storici e territorio. Il caso Scicli. Ediz. italiana e inglese
Il contenuto di questo volume illustra un caso di ricerca operativa che deriva da un rapporto virtuoso tra un ente locale di tradizioni illustri - il comune di Scicli - e una struttura di ricerca dell'Università di Palermo - il Centro Interdipartimentale di ricerca sui centri storici (C.I.R.CE.S.). La ricerca è finalizzata a tracciare le linee guida per pianificare in maniera efficace lo sviluppo e la riqualificazione di un centro siciliano di grande interesse, dotato di straordinarie qualità paesaggistiche ed eccezionali risorse storiche e architettoniche. Il volume è costiuito da due parti. La prima parte di carattere generale, ""Centri storici tra conservazione e innovazione"""", presenta una ampia ricognizione sulla tematica del recupero dei centri storici dal punto di vista interpretativo e progettuale. La seconda parte, """"Linee guida per il recupero e la riqualificazione dei centri storici di Scicli, Donnalucata e Sampieri"""", riporta i risultati dell'esperienza di ricerca sul campo, frutto di un serrato confronto all'interno del gruppo di lavoro che ha consentito di affinare i percorsi della conoscenza del contesto e la metodologia progettuale."" -
L' ospedale di Reggio Emilia. Progetti e realizzazioni (1945-2011)
Il progetto di ampliamento dell'Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia risulta vincitore dell'appalto concorso, bandito dall'Azienda ospedaliera nel 1992, sulla base di un programma che prescrive il mantenimento delle attività chirurgiche all'interno dell'ospedale esistente, e la realizzazione di un ampliamento, prevalentemente destinato a degenze (per circa 600 posti letto), comprensivo di nuovo pronto soccorso, radiologia e laboratori. La soluzione proposta coglie le potenzialità di sviluppo presenti nella costruzione concettuale, risalente al 1945, del sistema dei percorsi e collegamenti del monoblocco esistente. -
La Scuola di Maratea per il paesaggio
La Scuola di Maratea, ideata e coordinata da Biagio Cillo nasce da un protocollo di intesa fra la Regione Basilicata, il Comune di Maratea e l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Essa è finalizzata a sostenere la conoscenza, la conservazione, la progettazione e la promozione del paesaggio della Basilicata nell'ambito di quanto previsto dalla Convenzione Europea del Paesaggio. Articolata in seminari e in workshop, persegue le sue finalità mediante un programma d'interventi capace di incidere positivamente sulla qualificazione delle risorse culturali e più complessivamente sul processo di sviluppo economico-sociale, in un contesto di considerazione integrata delle risorse e, più generale, di sviluppo dei rapporti di collaborazione istituzionale ed operativa. -
L' architettura tra le case. Abitare lo spazio aperto nei quartieri ina-casa. Ediz. illustrata
L'architettura tra le case è lo spazio progettato al di fuori dell'alloggio, ove è possibile inverare un'idea di abitare intesa come esperienza continua nello spazio, proiettata anche al di fuori delle mura domestiche. Questo scritto indaga le potenzialità degli spazi aperti nei quartieri del piano INA-Casa (1949-1963), approfondendo un tema lasciato generalmente in secondo piano dalla letteratura architettonica che se ne è occupata nel corso degli anni. Rileggere oggi questi esempi, nati da premesse culturali ben delineate, ad una scala di analisi che si sofferma su ciò che è effettivamente apprezzabile da un individuo, ci permette di riflettere sulla loro diffusa capacità di arricchire le opportunità per abitare lo spazio aperto, avvicinando così l'ambiente costruito alle aspettative di benessere degli individui.