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Il segno astratto. La collezione Palpacelli da Avenali a Scialoja. Ediz. illustrata
Novant'anni fa nasceva Francesco Palpacelli (Fiuggi 1925-Roma 1999). La cifra così tonda, poco meno di un secolo, è solo una coincidenza: questa mostra non intende celebrare alcun anniversario, una moda ormai tanto diffusa che quasi ogni mese sembra ci sia qualcuno da ricordare. L'obiettivo è, invece, più ambizioso. Per la prima volta, infatti, si vuole rendere omaggio non solo alla figura di Francesco Palpacelli architetto, ma anche alla sua passione - condivisa con la moglie Gabriella Riccio - per l'arte. -
Arteam Cup 2015. Ediz. illustrata
L'Arteam Cup si discosta dalla vasta proposta di premi d'arte contemporanea innanzitutto per la filosofia che presiede l'evento. L'Arteam Cup è, infatti, un concorso a cui possono partecipare solamente gli artisti associati concepito per fornire a ciascuno un momento di ""messa in gioco"""" e confronto con gli altri associati. Sulla base della selezione di una giuria composta da addetti ai lavori è stata data la possibilità, ad un limitato numero di artisti, di essere protagonisti di un importante evento espositivo e di poter quindi avere un'occasione unica di visibilità e confronto. Per l'edizione 2015 sono stati 40 i finalisti selezionati per accedere alla mostra tenutasi all'Officina delle Zattere di Venezia, un'esposizione della durata di un mese (24 ottobre - 22 novembre 2015) in una location ospitante il Padiglione Nazionale del Guatemala, partecipazione nazionale della 56. Esposizione Internazionale d'Arte La Biennale di Venezia: una concomitanza questa che ha amplificato notevolmente la visibilità per ciascun partecipante, dato il pubblico internazionale che segue la kermesse veneziana."" -
Gian Piero Gasparini LDV. Ediz. bilingue
[...] Eppure, come diceva Bernardo di Chartres, noi siamo nani cresciuti sulle spalle dei giganti ed è per questo che spesso la buona arte contemporanea non misconosce il proprio debito nei loro confronti: l'ultima produzione di Gian Piero Gasparini è tributaria di Leonardo da Vinci e guarda alle recondite armonie che legano l'arte, somma téchne, all'osservazione scientifica e all'indagine matematica e geometrica. LDV - questo il nome del progetto, dove le tre lettere sono l'acronimo di Leonardo da Vinci - è un omaggio ai grandi che fecero la storia (dell'arte), fra i quali troviamo non solo il ""genio universale"""", ma anche coloro che intesero l'arte come qualcosa di vicino alla ricerca scientifica. LDV consta di una serie di ritratti realizzati dai sommi-Pollaiolo, Antonello da Messina, Raffaello, ... -, reinterpretati non solo alla luce della contemporaneità, ma anche con un occhio di riguardo ai collegamenti speculativi, scientifici, matematici e geometrici con l'arte visuale. Innanzitutto sono evidenti i tributi in LDV a Leigh Bowery e Chuck Close, che non sono ancora dei classici ma lo potrebbero diventare... [...]"" -
Ilaria Gasparroni. Giulia Zappa. Delicate somiglianze. Catalogo della mostra (Albissola Marina, 10-25 novembre 2018). Ediz. illustrata
Catalogo della mostra omonima presentata da Il Circolo degli Artisti di Albissola Marina (SV), in collaborazione con l'Associazione Culturale Arteam, dal 10 al 25 novembre 2018. La doppia personale, a cura di Matteo Galbiati, è frutto del Premio Speciale assegnato dal Circolo degli Artisti in occasione di Arteam Cup 2017. Ricorre un filo sottile tra le ricerche di Ilaria Gasparroni e Giulia Zappa, due artiste che, in fatto di somiglianza e analogie, arrivano a sfiorarsi reciprocamente. Gasparroni, piegando un materiale difficile come il marmo, riesce a sottrargli il peso materiale e a mostrarci, con un delicatissimo lavoro scultoreo, frammenti di corpi e oggetti quotidiani resi con una maestria e tecnica tali da renderli non solo somiglianti, ma quasi vivi. Giulia Zappa, che per contro utilizza la fotografia termica e la copia in cera, imita anch'essa il soggetto reale, ma non lo fissa in permanenza, mai in modo totale, affinché l'opera finale subisca modifiche nel tempo e ponga la somiglianza col vero un fattore transitorio e aleatorio. -
Antonio Marchetti Lamera. Prima e dopo lo Zenit. Ediz. italiana e inglese
La ricerca artistica di Antonio Marchetti Lamera (Bergamo, 1964) si avvale esclusivamente della pittura e del disegno, i quali nella sua pratica sono i mezzi efficaci e puntuali per sintetizzare e ricomporre le immagini che provengono dallo sterminato archivio fotografico dell’artista.La sua pittura è caratterizzata dall’impiego di una palette minimalista e da un’estrema liquidità del segno, poetico ed evocativo insieme.In occasione della mostra personale ""Eclissi e riflessi. La rivoluzione di Aristarco"""" (28 gennaio - 11 marzo 2023, Studio la Città, Verona), a cura di Matteo Galbiati, viene presentata la nuova monografia dell’artista – accompagnata da un testo di Matteo Galbiati – in cui si ripercorre il suo percorso espositivo dal 2011 ad oggi."" -
Armida Gandini. Mi guardo fuori. Ediz. italiana e inglese
"Mi guardo fuori"""", un progetto in itinere di Armida Gandini iniziato nel 2013, è [...] un'analisi accurata del proprio sé, a partire dal suo elemento costitutivo - la relazione con l'Altro - attuando un processo inversamente relazionale dal dentro al fuori. Un processo di sedimentazione di memorie - contestuale al processo di definizione dell'identità - che, giunto ad un importante livello di consapevolezza e conoscenza da parte dell'artista, diviene pagina di un racconto in cui la sovrapposizione degli occhi dell'artista a quelli originari esprime simbolicamente una stratificazione memoriale talmente radicata da diventare quasi immedesimazione, per vedere attraverso gli occhi delle Altre: grandi donne - della cultura e dell'arte, della letteratura e del cinema, della scienza e della storia -, Madri non in senso biologico ma in quanto grandi generatrici di pensiero fecondo, donne """"dal ventre vuoto"""" che hanno però """"nutrito una moltitudine di figli*"""", definendo l'eredità culturale di ciascuno di ess* e aprendo loro le porte del mondo." -
Federica Zianni. Paradoxa. Ediz. illustrata
Volume monografico dedicato all’artista Federica Zianni (Roma, 1993). ""Zianni non ne fa mistero, lo dichiara subito: quel che progetta, fa, espone è paradossale, sta fuori della doxa, del senso comune. Le sue opere sono costitutivamente contraddittorie, a segno delle aporie, delle incoerenze aspre e trafittive, dolorose e astutamente mimetiche che ognuno ha vissuto nella propria vita, anche quando questa vita è giovane come quella di questa artista. Il male è, esiste, sa innestarsi, sa incistarsi nella più minuta, nella più normale e domestica delle quotidianità, inavvertito e insospettato sino a che non soffoca, non lacera. […] Zianni immagina simbolicamente la materia che dice subito, percettivamente (cioè esteticamente) ‘casa’. Deve essere morbida, avvolgente, malleabile, duttile, senza attrito, anche giocosa e docile ad essere strapazzata, tirata fino ad essere completamente deformata, per poi tornare magicamente alla forma iniziale, alla dimensione iniziale…"""". (Cristina Muccioli)"" -
Enrico Pulsoni 1975-2021. Ediz. italiana e inglese
Monografia dedicata al lavoro dell'artista poliedrico Enrico Pulsoni (Avezzano, 1956). ""Frutto di un progetto camaleontico e versatile, capace di aderire a ogni scala linguistica e di assecondare con agilità «un sistema dell'arte costituito da unità costanti di base e da regole grammaticali e sintattiche precise che ne rendono possibile il funzionamento in contesti diversi», l'itinerario visivo proposto da Enrico Pulsoni è coscienza di una trascendenza primordinale da cui partire per attraversare la lebendige Gegenwart, la viva presenza delle cose, l'attualità che si allunga sull'avvenire ma illumina anche il passato. [...] Articolando un discorso sui confini dell'architettura e spingendosi lungo le arterie della geometria (a questo periodo appartengono intrecci cartacei incerati, collage spigolosi, decoupage su legno o formule d'estrazione comportamentale) Enrico Pulsoni avvia il proprio percorso con un preliminare e fondamentale riduzionismo fatto di ascisse e ordinate, di vie di fuga, di forme elementari, di circuiti controllati da un pensiero il cui nucleo facilita l'accoglienza..."""". Tratto dal testo introduttivo """"Evocazioni di sera"""" di Antonello Tolve"" -
Davide Maria Coltro. Infiniti transiti del Quadro Mediale. Ediz. illustrata
Volume monografico, a cura di Alberto Fiz, dedicato all'artista Davide Maria Coltro (Verona, 1967) con testi di Aida Accolla, Chiara Canali, Luigi Codemo, Joseph Di Pasquale, Alberto Fiz, Marcello Francolini, Maria Fratelli, Patrizia Nuzzo. ""L'opera aperta di Coltro sfida l'infinito e si manifesta di fronte allo spettatore costretto a confrontarsi con una visione frammentata e problematica con il Quadro Mediale che agisce come apparizione instabile cancellando ogni volta le tracce mnemoniche. Non c'è più un tempo di contemplazione, bensì la prospettiva del cambiamento secondo una logica che sembra assorbire le nevrosi e le idiosincrasie della contemporaneità. Per sua natura il Quadro Mediale non torna indietro e non contiene tracce del proprio passaggio, ma innesca un processo di progressiva trasformazione secondo il volere dell'artista che ha potere di vita e di morte sulle proprie creazioni. Coltro può intervenire sul soggetto introducendo una sequenza o una colorazione rinnovata. Oppure modificare l'immagine appesa alla parete di casa trasformando magicamente un paesaggio in un ritratto"""". Dal testo """"La rivoluzione del Quadro Mediale"""" di Alberto Fiz"" -
Giorgio Griffa. Riccardo Guarneri. Cambiare per rimanere se stessi. Ediz. a colori
"Cambiare per rimanere se stessi"""" è un volume dedicato a Giorgio Griffa e Riccardo Guarneri, esponenti di spicco della Pittura Analitica, una corrente artistica alla quale FerrarinArte ha sempre riservato grande attenzione, attestandosi tra gli operatori accreditati a livello italiano ed internazionale. Accomunati da una ricerca pittorica di grande attualità, che negli ultimi cinquant'anni ha saputo cambiare rimanendo fedele a se stessa, Griffa e Guarneri sono stati invitati con una sala personale alla 57. Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia, dalla quale provengono alcune delle opere pubblicate nel libro. Il loro lavoro è presentato attraverso un testo di Carlo Vanoni e due interviste curate da Luca Maggio. Che cosa significa dipingere? Aprire la porta a un nuovo orizzonte, dove la luce della pittura non si limiti a raffigurare un tramonto e neppure a concepirlo come fosse un cerchio giallo, ma, più analiticamente, si manifesti come segno, traccia e colore." -
Dagoberto Rodríguez. Futuro alternativo. Ediz. illustrata
Gli ultimi cento anni sono stati uno dei periodi di maggiore esuberanza creativa nella storia dell'umanità. In questo secolo, infatti, l'arte ha aspirato addirittura a cambiare la società. Nel suo fondamentale testo ""Lo shock dell'Arte Moderna"""" Robert Hughes, critico d'arte australiano, conclude il suo lavoro con queste parole: """"L'Arte scopre il suo vero uso sociale non sul piano ideologico, ma aprendo il passaggio tra il sentimento e il significato. Non per tutti, ma per coloro che vogliono tentare. Questo impulso sembra essere immortale"""". L'anno è il 1980. Sono trascorsi quarant'anni e Dagoberto Rodríguez (Caibarién, Las Villas, Cuba, 1969) riprende questi temi introducendoci in un mondo in cui l'ironia e la nostalgia del gioco, forse mai sperimentato, fanno da contraltare a concetti e idee, che oggi più che mai, richiamano l'uomo a riflessioni profonde proprio sul piano sociale. Con una intuizione magica, Dagoberto ha utilizzato la forma del Lego, ripetuto all'infinito, acquerellata con una tecnica sopraffina, per dare vita ad immagini di forte e coinvolgente impatto visivo. (Dal testo Futuro alternativo di Lorenzo Civiero)"" -
Paul Noble, John Pettenuzzo. Appuntamento con l'artista. Ediz. italiana e inglese
"Appuntamento con l'Artista"""" è un progetto di residenze grazie al quale gli artisti invitati vengono accolti nella casa di Maria Antonietta Collu, Paolo Palmieri, Paolina e Giuseppina (e i loro gatti) attivando un'osmosi tra la sfera pubblica e quella privata. In questa bella casa sulle prime colline di Celle Ligure affacciata sul mare, gli artisti possono vivere e lavorare per il tempo che desiderano, avendo a disposizione uno spazio dedicato e la possibilità di intrecciare la propria vita con quella della famiglia. Al termine della residenza, le opere realizzate dagli artisti vengono esposte nella casa e rese accessibili al pubblico per circa due mesi. Per tutto il periodo dell'esposizione la famiglia convivrà con le opere, prendendosene cura e aprendo su richiesta le porte della propria abitazione al pubblico tutte le volte che sarà necessario. Per la terza edizione dell'iniziativa è stato invitato Paul Noble che a sua volta ha coinvolto l'amico di una vita, John Pettenuzzo. Noble ha voluto dare vita a un progetto congiunto che in qualche modo si rifacesse, dopo tanti anni, a quelle prime mostre giovanili a Londra in cui i due amici avevano esposto insieme." -
Vasco Bendini. La materia del silenzio. Ediz. italiana e inglese
Nell'anno del centenario della nascita di Vasco Bendini (Bologna 1922-Roma 2015) La Giarina Arte Contemporanea intende rendergli omaggio con una mostra, La materia del silenzio, a cura di Valerio Dehò, che ripercorre attraverso una selezione di opere significative la sua intensa attività artistica dagli anni Cinquanta agli anni Duemila. -
Niccolò Calvi di Bergolo. Il segno e la materia
Quella di Niccolò Calvi di Bergolo è in primis Arte per l'Uomo, è processo di trasformazione della materia e dello spirito, è percorso verso la presa di coscienza del nostro essere nello spazio e nel tempo e delle infinite possibilità di espressione creativa di ogni uomo. L'artista, come un contemporaneo alchimista, ci guida in un viaggio fra simboli e archetipi, fra leggi universali e forme geometriche primarie, in costante accordo con la concretezza del fare: qui e ora. In un gioco infinito di possibili forme nello spazio, Calvi di Bergolo ci riporta gradualmente in sintonia con noi stessi nella misura in cui siamo disposti a seguirlo. Lo fa suggerendo un percorso che partendo dalla scelta di un verbo e passando attraverso l'insieme infinito dei suoi disegni calligrafici, evoca in ognuno di noi la consapevolezza delle proprie capacità espressive. Come mandala contemporanei, i disegni dell'artista sono una guida in grado di risvegliare quelle capacità intuitive innate che ognuno di noi possiede, ma che spesso rimangono inespresse. -
Pasolini: lo sguardo del contemporaneo. Ediz. italiana e inglese
Da sabato 30 luglio a domenica 14 agosto 2022, Pulchri Studio de L'Aia (Paesi Bassi), in collaborazione con Etherea Art Gallery e l'Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam, presenta la mostra Pasolini: lo sguardo del contemporaneo, organizzata da Art Commission: Questa mostra, in cui artisti italiani e olandesi ci propongono opere ispirate al lavoro di Pasolini e realizzate con diversi codici espressivi, non fa che confermare lo status di ""classico"""" raggiunto da PPP e cioè, secondo la nota definizione di Italo Calvino, qualcuno che """"non ha mai finito di dire quello che ha da dire"""". (Paola Cordone) Artisti: Federico Bonelli, Marcela Cernadas, Pier Giorgio De Pinto, Elisabetta Di Sopra, Sylvestre Gauvrit, Carla Iacono, Viviana Milan, Anne Claire van den Elshout."" -
Interferenze veneziane
Interferenze veneziane è la ""lettura di un percorso"""" attraverso testi critici e documenti dell'autrice Viana Conti su artisti proposti dalla Galleria Michela Rizzo di Venezia tra il 2007 e il 2021: Matthew Attard, Nanni Balestrini, Irma Blank, Lawrence Carroll, Luca Clabot, Claudio Costa, Federico De Leonardis, Silvie Defraoui, León Ferrari, Giorgia Fincato, Hamish Fulton, Mauro Ghiglione, Francesco Jodice, Andrea Mastrovito, Fabio Mauri, Antoni Muntadas, Hermann Nitsch, Roman Opalka, Mariateresa Sartori, Cristina Treppo, Franco Vaccari."" -
Andrea Cereda. Dal lato oscuro. Ediz. illustrata
Dal 9 luglio al 18 settembre 2022 il Forte Strino a Vermiglio (TN) propone la mostra personale dell'artista Andrea Cereda (Lecco, 1961) dal titolo Dal lato oscuro, a cura di Serena Filippini. Il percorso espositivo negli spazi della fortezza austro-ungarica si articola attraverso cinque opere realizzate dall'artista negli ultimi anni: Erosioni (2002-2003), Gestazione (2017), Dal lato oscuro (2022), Custodi (2013) e Crysalis - Tempio del cambiamento (2016). Al Forte Strino, attraverso le opere di Andrea Cereda, viene a crearsi un ponte tra passato e presente, per far vivere ancora una volta la fortezza nella sua storia passata, ma anche nella sua reinterpretazione attuale e nella storia contemporanea degli artisti che di anno in anno lo rendono vivo e dei suoi visitatori. -
Andrea Marchesini. Conscious Vision. Ediz. illustrata
Catalogo della mostra ""Andrea Marchesini. Conscious Vision"""", 6 agosto - 18 settembre 2022, GART - Arte Contemporanea, Neive (CN). """"Conscious Vision di Andrea Marchesini nasce dalla collaborazione tra l'Associazione ligure Un Quadro di Te e la galleria GART Arte Contemporanea di Neive. Il progetto, concretizzato in una mostra, vuole evidenziare una nuova prospettiva sulle ultime opere dell'artista vicentino e dargli la possibilità di cogliere nuovi spunti che possano arricchire la sua poetica. Nell'antico borgo di Neive, tra le colline delle Langhe, Marchesini ha la possibilità di sperimentare e incanalare le sue energie"""" (Alice Salvatico)."" -
Antonio Franchi. Sintesi emotiva. Ediz. italiana e inglese
"La pittura di Antonio Franchi nasce e accresce per stratificazione. L'unione indissolubile di colore e materia guida l'operazione nel suo insieme che si espleta sull'intera superficie a disposizione, sino a nascondere del tutto il supporto, assecondando ritmi piuttosto lenti, così da permettere alla materia di sedimentare, proprio come simultaneamente accade anche al complesso dei ricordi e stati d'animo, all'origine di ogni composizione. Ogni lavoro è inscindibilmente legato a un luogo specifico, un luogo reale, un luogo spesso vissuto in prima persona o magari riferibile a circostanze o esperienze direttamente ascrivibili al vissuto dell'artista. [...] Che si tratti di impalpabili ed effimere memorie di viaggio, di affettuose dediche a località specifiche e circoscritte o di sentiti omaggi a interi popoli, la pittura di Franchi, rigorosamente praticata su di un supporto quadrato, apre un varco in direzione del luogo, di caso in caso reso esplicito dal titolo, concedendo all'osservatore di immergervisi, di esplorarlo e, allo stesso tempo, di entrare così in contatto diretto e immediato con l'interiorità dell'artista."""" (Mattia Lapperier)" -
Marilena Ramadori. Ediz. illustrata
Volume monografico dedicato all’artista Marilena Ramadori (Montegiorgio – FM, 1965). Al centro della sua ricerca c’è l’architettura. Gli edifici accompagnano da sempre l’umanità e indagare sul loro linguaggio espressivo diventa un’esigenza alla quale l’artista non vuole rinunciare. La sua arte è una riflessione sulle dinamiche umane espresse attraverso la dialettica delle forme architettoniche. L’arte è sempre architettura intesa come forza costruttiva. L’artista focalizza il proprio sguardo su edifici di grande rigore geometrico ripresi da prospettive personali, preferendo il dettaglio all’insieme, proponendone così una rinnovata interpretazione. Le immagini architettoniche che affiorano sulla tela, simbolo di un’architettura essenziale, si uniscono a una certa libertà espressiva del fondo della tela che entra di continuo in contatto con l’architettura.