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Semantica dell'Umbria
"Grazie a una convenzione ormai accettata, l'Umbria è descritta come uno scrigno. Bisogna darsi da fare per aprirlo e per capirlo. Ma quando si penetra questo tesoro, non è senza conseguenze per la sensibilità e per il gusto estetico. Si può cominciare a capire, allora, cosa vuol dire """"essere nato in un posto, averlo nel sangue, starci già mezzo sepolto insieme ai vecchi"""": come ci insegna il poeta dei paesi, """"è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perché la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione"""". È questo sentimento che ci ricorda quanto l'Umbria è una regione che ha legami inossidabili con la tradizione, non un posto in cui si possa impunemente licenziare il passato, quello che siamo stati. Ma la sua semantica non è solo racchiusa nella storia e nella memoria. È straordinariamente contemporanea a noi stessi.(Dalla Prefazione di Mario Morcellini)" -
La testa fra le mani. Quando la cefalea diventa la trama della vita. Con DVD
"Questo libro, come evoca il titolo, è incentrato sul vissuto fisico e mentale del dolore cefalico, anzi del dolore emicranico, ma è anche un viaggio attraverso i sentimenti, quello per Francesco, il figlio, con il quale la condivisione di esperienze va oltre il convenzionale ruolo di madre e quello con Stefano, il grande amore, con il quale vivere un rapporto continuamente rinnovato di sentimenti ed emozioni profonde. A questo fa da contrappunto la dimensione dei periodi di riposo, tanto agognati, che entra a far parte integrante della trama accanto al ritorno al passato, con i riferimenti costanti alle bellezze della natura, del mare, in cui si ripercuote sempre la minaccia del dolore ma anche la dimensione interiore di ricerca, di superamento, di esplorazione dell'io. In questa sua prima esperienza l'autrice dà prova di un'innata capacità di narratrice, offrendo, altresì, una straordinaria testimonianza della propria sensibilità di donna. È un libro che si legge in un sol fiato e poi da rileggere attentamente, che consiglio a tutti, cefalalgici e non."""" (Paola Sarchielli)" -
Le immagini del tempo. Arte e quarta dimensione
"Esiste un equilibrio delicato e precario tra l'esperienza e le informazioni che i sensi rilevano. La persona ha la capacità di creare un legame tra i dati sensoriali e i meccanismi che li ricevono e li trasformano in atti percepiti. Vediamo, udiamo, gustiamo, annusiamo, tocchiamo a diversi livelli di attenzione. E non tutto dipende dall'essere solleciti nell'avvertire quello che i sensi ci fanno sentire. Per avere questa attenzione bisogna essere allenati, si deve essere capaci di leggerli, e per farlo sono necessarie esperienza e maestria. La presente riflessione intende indagare, oltre una breve incursione di carattere semiotico, il significato che assume il rapporto parola-immagine nelle implicazioni che spazio e tempo vanno assumendo nella lettura e nell'interpretazione delle forme d'arte.""""" -
Educazione ambientale. Appunti delle lezioni
A conclusione del corso di educazione ambientale si è ritenuto opportuno raccogliere questa serie di appunti, nella speranza di aiutare gli studenti nella preparazione del relativo esame. Si auspica anche che questo volumetto non venga abbandonato subito dopo, ma che resti a portata di mano per indurre a riflettere sulle condizioni dell'ambiente che ci circonda (sia naturale che antropico) e quindi suscitare un sentimento di rispetto per la complessità della vita, oltre che sollecitare emozioni che spingano a mettere in pratica i principi relativi alla salvaguardia di Gaia. -
Variazioni Pinocchio. 7 letture sulla riscrittura del mito
"In questo volume abbiamo messo insieme i nostri appunti di viaggio, perché sapevamo di essere stati più o meno negli stessi luoghi, in tempi diversi magari, e sapevamo di non avere visto o di non ricordare le stesse cose. Non ci ha riunito solo un interesse per Pinocchio, ma anche un'attenzione per i modi in cui le figure e i temi della letteratura circolano di testo in testo, di immagine in immagine, di paese in paese. La riscrittura è il nostro argomento comune: e qui si documentano alcuni momenti della molteplicità di Pinocchio, cioè i modi in cui diventa molteplice e replicato, diverso da sé eppure somigliante, a tratti infedele a tratti incompreso a volte rianimato; esempio eccellente della varietà della disseminazione testuale.""""" -
Fammi sognare
Justin, a parte i conflitti interiori che lo tormentavano nel momento in cui prendeva una decisione, difficilmente tornava sui propri passi e così si mosse anche quella volta. Salutata Laura, si allontanò salendo in macchina e perdendosi nei ricordi. Il viaggio verso il paese nativo sarebbe stato molto lungo. -
Sergio Leone e il western all'italiana, tra mito e storia
Sergio Leone e il western all'italiana, tra mito e storia: un'agile monografia sul geniale inventore del western all'italiana, un regista che ha profondamente rinnovato i canoni del cinema, influenzando cineasti di tutte le nazionalità. Il West per Leone è stato un luogo mitico dove mettere in scena raffinatissimi balletti di morte, un West molto lontano da ogni caratterizzazione storica. Nel libro viene ricostruita la genesi di capolavori come Per un pugno di dollari e C'era una volta il West, riflettendo sulle ragioni di un successo di portata mondiale. Viene inoltre messo in rilievo il contributo musicale di Ennio Morricone e di attori col tempo diventati vere e proprie icone del cinema di Leone. Infine, accanto all'analisi delle singole opere e dei temi ricorrenti, trova posto una filmografia completa e accurata. -
Dell'umano evento. Trittico filosofico e politico
Qual è il senso (e il significato) possibile che disvela, in campo filosofico-ontologico, ermeneutico, storico e politico, il complesso e ineffabile darsi dell'umano evento come cifra contingente che segna, nelle sue continue metamorfosi, la condizione del vivente umano entro le soglie del suo accadere come soggetto che fa esperienza della propria vita vissuta, del tempo, della storia, della cultura, delle forme moderne e contemporanee di biopotere. In un intreccio originale di figure e di temi, tali questioni sono ampiamente trattate dai tre autori di questo libro lungo un arco testuale in cui si protendono, in un impareggiabile cammino di pensiero, filosofi che hanno siglato con le loro opere il pensiero occidentale: Hegel, Nietzsche, Thomas Mann, Dilthey, Simmel e l'insieme variegato dei pensatori che hanno dato origine, a partire da Foucault, allo sviluppo critico della biopolitica contemporanea. Il volume, nella sua intenzione autorale, intende costituire un trittico filosofico e politico quale ulteriore avventura intellettuale vissuta sempre con passione anche in tempi difficili ma interessanti e che scandiscono, tra desiderio e lotta, tra conflitto e socialità, il presente. -
«La Voce» 1908-2008
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno internazionale di Studi tenutosi a Firenze il 5-6 dicembre 2008 e dedicato al centenario della rivista ""La Voce"""", il cui primo numero uscì il 20 dicembre 1908. Il periodico fondato da Giuseppe Prezzolini, che visse il suo triennio di massima fortuna dal 1909 al 1911, proseguì le pubblicazioni fino a tutto il 1916, subendo numerose scissioni, in particolare quelle dell'""""Unità"""" e di """"Lacerba"""", e trasformazioni, in particolare quella finale fra edizione politica ed edizione letteraria. La formula che rese esemplare """"La Voce"""" nel Novecento - scrive Umberto Carpi nella prolusione - """"fu eminentemente identitaria e organizzativa nel senso più forte del termine: pose cioè le questioni dell'intervento politico del ceto intellettuale e della cultura come azione""""."" -
Il letto di paglia
«Racconti di luoghi, emozioni e umanità, umanità vera - umanità che non si mette mai la maschera, umanità da cui emergono gli ""antichi valori"""" fondamento dal passato e vera """"bussola"""" verso il futuro» (Claudio Ricci, sindaco di Assisi). «Un dialetto onesto e spontaneo che fa ridere solo nelle situazioni comiche, ma che non viene usato come un'arma per stigmatizzare ed esporre al ludibrio quanti lo parlano. In questo, la Pierini mostra di aver perfettamente compreso lo spirito dell'Accademia del Dónca, della quale è socia della prima ora» (Andrea Cernicchi, Assessore alla cultura del Comune di Perugia). «La malattia è un altro dei temi ricorrenti: talora in versione buffa, più spesso in una prospettiva di destino, da accettare con atavica rassegnazione. Perché la morte si può sopportare. Ma è alla vita che, talvolta, è impossibile rassegnarsi» (Dalla Nota introduttiva di Sandro Allegrini)."" -
2009. Un anno di informazione televisiva
Questo è il terzo volume di ""Un anno di informazione televisiva"""". È dedicato ai dati che emergono dal monitoraggio della programmazione televisiva del 2009 che Isimm Ricerche effettua per conto dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. I dati contenuti in questa edizione, che si riferiscono in particolare all'informazione televisiva, sono stati raccolti con la stessa metodologia degli anni precedenti. Si possono così evidenziare le tendenze che emergono nelle strategie di un mezzo di comunicazione, come la televisione, così importante per la vita di ogni giorno e per la nostra democrazia. Osservatori e studiosi potranno effettuare i confronti più opportuni tra i dati dei diversi anni e risalire a conclusioni che non si fermino soltanto alla rilevazione fiscale delle presenze televisive. Potranno evidenziare trend evolutivi che non riguardano soltanto la comunicazione politica, ma che, molto spesso, coinvolgono l'intera società italiana."" -
Terzi frammenti di lingua perugina. Materiali per un dizionario ragionato
Questi Terzi Frammenti - continuazione dei primi due volumi - aspirano a proporsi come un prototipo di dizionario piacevole da leggere. La fruibilità è favorita dal taglio aneddotico e discorsivo. Il libro è rivolto tanto al pubblico degli specialisti che al lettore generalista, non scoraggiato dall'ostacolo dei segni diacritici, sempre più ridotti all'essenziale. Le numerose etimologie dalle lingue classiche tendono a restituire piena dignità culturale alla lingua perugina. Gli indici (dei lemmi, delle espressioni idiomatiche e delle matrici latine) costituiscono un concreto abbozzo per un futuro vocabolario: quello che sarà il quinto e ultimo volume della serie. La storia delle parole perugine di derivazione latina rappresenta un unicum nel panorama della produzione lessicografica contemporanea. Le preziose di Serena Cavallini conferiscono valore aggiunto all'opera. -
La svolta culturale dell'Occidente. Dall'etica del riconoscimento al paradigma del dono
Questo libro delinea il passaggio dall'etica del riconoscimento al paradigma del dono: un passaggio che non è sinonimo di superamento nel senso hegeliano dell'Aufhebung, ma piuttosto di ibridazione e di incrocio tra questi due approcci filosofici, tale da inaugurare un nuovo campo teorico, tutto da coltivare. Il titolo, ""La svolta culturale dell'Occidente"""", da un lato descrive un processo storico in corso che è la gestazione di un mondo che potremmo definire post-occidentale, cioè un mondo in cui l'egemonia culturale dell'Occidente non è più incontrastata e anzi viene revocata in questione dall'emergere di culture non-occidentali, mentre dall'altro si riferisce ad una sfida inedita a cui la cosiddetta globalizzazione ha esposto l'Occidente. La sfida investe la capacità che la coscienza occidentale saprà manifestare nel compiere un decentramento rispetto alla sua presunta superiorità spirituale e una conseguente messa in prospettiva storica della sua razionalità rispetto alle altre culture."" -
Tra un'aspirina e una supposta
"Tra un'aspirina e una supposta"""" vuol semplicemente dimostrare come, anche in certi contesti, una risata riesca ad alleggerire la giornata, magari semplicemente storpiando i nomi, spesso astrusi, dei farmaci. A chi non è mai capitato, anche solamente per distrazione, di pronunciare uno strafalcione? Ridere di noi stessi fa bene, abbassa il nostro orgoglio e ci aiuta a non prenderci troppo sul serio. All'insegna di questa leggerezza, prendono corpo, in queste pagine, le battute uscite dalle persone che ho incontrato nel mio lavoro, ben sapendo che sono quelle - le battute - le responsabili del nostro buon umore! Senza voler minimamente far torto alle persone che le hanno pronunciate. L'intento è solo quello di poter suscitare un sorriso a coloro che lo leggeranno e che lo vorranno condividere in amicizia e serenità."""" (Dalla Premessa dell'autore)" -
Il filo che soffia. Filosofare con i bambini nel cuneese
Un bambino, uno dei tanti protagonisti di questo libro, non conoscendo il significato della parola filosofia, ha provato a dire: ""la filosofia è il filo che soffia"""". Chiara, la studentessa che aveva seguito il percorso filosofico di quel bambino e della sua classe, commentò così la definizione: """"Il filo può essere una buona metafora per esprimere il processo di costruzione di un pensiero filosofico, in quanto i concetti che emergono si intrecciano per costituire un qualcosa di unico e durevole. Allo stesso modo il soffio è fondamento della nostra esistenza, in quanto componente vitale per l'uomo: associandolo al pensiero, il """"filo"""" che si crea in una discussione diventa qualcosa di indispensabile, che nobilita le persone, rendendole uniche rispetto a tutto quanto ci circonda"""". Partendo da questa riflessione, il testo presenta le diverse esperienze che molti bambini e insegnanti hanno maturato nel cuneese, filosofando nelle sezioni di scuola dell'infanzia o nelle classi di scuola primaria, navigando nel mare sconfinato delle parole, dei concetti e delle loro intricate relazioni che, come fili intrecciati, costituiscono la corda robusta dei pensieri."" -
Dislocazione del politico. Tra resposabilità e democrazia
La ""crisi"""" contemporanea della responsabilità non è solo """"negativa"""": diversamente, essa può offrire l'occasione per un ripensamento di ciò che significano le """"logiche della risposta"""". Al riguardo ritorna utile sia la lezione di Simmel sul concetto di responsabilità e sul suo rapporto con quello di libertà, sia quella di Weber sul rapporto tra conflitto e agire etico, ovvero sulle scelte del soggetto tra etica dell'intenzione ed etica della responsabilità. Di fatto, nella """"storia degli effetti"""", i problemi aperti dalle loro """"lezioni"""" rendono sia Simmel che Weber due classici ancora """"nostri contemporanei"""". Nel nostro tempo, nella generale sconnessione fra morale e politica e nella corrosione dello spazio pubblico politico e civile che caratterizzano la frammentazione sociale e la morfologia democratica, le élites, nel loro """"cinismo"""", tentano di governare la società attraverso la propaganda e il populismo."" -
Sandro Penna e Vittorio Bodini. Tracce di una compresenza poetica
Si può dire siano coetanei Sandro Penna (Perugia, 1906-Roma, 1977) e Vittorio Bodini (Bari, 1914-Roma, 1970), ma soprattutto assai vicini per sensibilità poetica. Non sono poche le corrispondenze e le consonanze che echeggiano tra le loro penne e, con l'aiuto di Aldo Capitini, vengono qui presentati come compresenti i loro stessi modi di esserci nel nostro tempo.Perugia è la città del loro colloquio. Tra le vie cittadine e gli squarci di sole che guizzano sui tetti del centro storico si compie la magia del loro incontro. -
L' impolitico e l'impersonale. Letture di Roberto Esposito
Con ""L'impolitico e l'impersonale"""", Davide D'Alessandro, passando per immunitas, communitas e bios, affronta i nuclei fondanti dell'itinerario filosofico-politico di Roberto Esposito, che consentono di sostare davanti all'essenza, di depurarla di quanto di inutile talvolta si sovrappone a ciò che serve, a ciò che chiama, a ciò che è, in una parola, vitale. Se il mondo ha perso l'incantamento, la ricerca ci consente di provare a re-incantarlo, attraverso intelligenze vive, di grande solidità teoretica. Il filosofo italiano, tra l'impolitico e l'impersonale, squarcia il velo, restituisce il senso a temi che sembravano averlo perduto. C'è l'uomo nei libri di Esposito. Un """"pensiero vivente"""", la cui lettura è un confronto serrato, oltre che con la sua pagina, anche con se stessi. Senza infingimenti: possibilmente, in terza persona. Singolare plurale. In questo volume l'autore ci offre una tra le prime letture in cui ricostruisce l'originalità del pensiero filosofico di Esposito, oggi cruciale per comprendere il nesso tra politica, storia e vita. Un pensiero del conflitto in grado di diagnosticare criticamente l'effettualità del potere e le metamorfosi del politico."" -
Rina Gatti. Nascere per vivere, scrivere per rinascere. Con DVD
"Credo che non ci si soffermi mai troppo ad affermare l'unicità dell'esperienza di Rina, che non solo è riuscita a diventare una scrittrice autentica, con una sua voce molto personale, avendo a disposizione l'unica arma del suo amore incondizionato per la scrittura e quasi nessuna istruzione, ma che ha anche saputo intrecciare il progresso nella padronanza degli strumenti letterari con un'evoluzione critica, che è insieme considerazione storica sul passaggio da società agricola a società industriale e percorso di autocoscienza femminile. La faticosa ma entusiasmante lotta con la scrittura intrapresa dalla contadina ormai già alle soglie della vecchiaia, sotto la spinta di un'energia trascinante, inesauribile (una """"piena"""", come lei stessa la definisce), va di pari passo con il lavoro di analisi critica e rielaborazione del proprio vissuto che la donna compie dentro di sé: nasce una scrittrice e rinasce una donna...""""" -
La svolta culturale dell'Occidente. Dall'etica del riconoscimento al paradigma del dono
Questo libro delinea il passaggio dall'etica del riconoscimento al paradigma del dono: un passaggio che non è sinonimo di superamento nel senso hegeliano dell'Aufhebung, ma piuttosto di ibridazione e di incrocio tra questi due approcci filosofici, tale da inaugurare un nuovo campo teorico, tutto da coltivare. Il titolo, ""La svolta culturale dell'Occidente"""", da un lato descrive un processo storico in corso che è la gestazione di un mondo che potremmo definire post-occidentale, cioè un mondo in cui l'egemonia culturale dell'Occidente non è più incontrastata e anzi viene revocata in questione dall'emergere di culture non-occidentali, mentre dall'altro si riferisce ad una sfida inedita a cui la cosiddetta globalizzazione ha esposto l'Occidente. La sfida investe la capacità che la coscienza occidentale saprà manifestare nel compiere un decentramento rispetto alla sua presunta superiorità spirituale e una conseguente messa in prospettiva storica della sua razionalità rispetto alle altre culture.""