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Canzoni da colorare
Età di lettura: da 3 anni. -
Il biglietto di sola andata
Il libro ""Il biglietto di sola andata"""" racchiude delle riflessioni personali sulla morte, giunte a seguito di domande che l'autrice si pone, dopo la perdita improvvisa del padre. """"Perché non ci si rende conto di quanto una persona possa essere importante, fino a che non la si perde?"""", """"Perché questa cattiva abitudine di dare sempre tutto per scontato, come se fosse eterno?"""", """"Perché solo nella mancanza si è capaci di provare sentimenti e dire parole, che si è impossibilitati a provare nella presenza e nella quotidianità?"""". Lo scritto, che vuol essere un omaggio e un ringraziamento a un genitore esemplare, oltre a descrivere meccanismi, emozioni e sentimenti, che inevitabilmente s'innescano dopo una perdita significativa, racconta anche di particolari """"coincidenze"""" vissute dall'autrice, convincenti a tal punto da riavvicinarla alla fede persa e indurla a domandarsi, """"Può la nostra esistenza concludersi con la morte?""""."" -
Voci...
Marco sentiva delle voci da molto tempo, per lui erano le voci di Dio e del Maligno. Non dormiva la notte, la paura si era impossessata di lui, cose strane avvenivano nella sua mente. Così una notte, giunto ormai all'estremo delle forze, su suggerimento delle voci, opta per il suicidio ingerendo un flacone di psicofarmaci. Ma il destino aveva deciso diversamente: torna il fratello da lavoro, lo trova in un bagno d'acqua e chiama subito i soccorsi... Questo racconto è nato da un incontro, l'incontro tra persone che avevano in comune la voglia di scrivere e il desiderio di raccontarsi. Condividere emozioni, sentire ed ascoltare se stessi e gli altri sicuramente non è semplice, spesso addirittura doloroso, ma è l'unica possibilità di nutrire il nostro Io, di dare un senso alla nostra vita e di ""abbeverare con l'acqua gli spiriti della montagna"""". Il dolore, quello di dentro, trova spesso una possibilità di essere diluito e tollerato attraverso la parola scritta: l'esperienza diventata racconto si elabora e si trasforma; i vissuti attraversano lo spazio del mondo interno e vengono comunicati all'esterno; i fantasmi del passato, anche i più terrificanti, prendono corpo e per questo diventano meno dolorosi..."" -
Stile cristiano
"Stile cristiano"""" è un manuale, che analizza puntualmente il vero carattere di chi sceglie con gioia di far suo il messaggio evangelico nel mondo di oggi, pieno di contraddizioni ed insidie." -
L' essere incompleto
"Semplicemente... parlo... scrivo... dipingo... suono... del mio cambiamento e della luce che Dio ha regalato al mio guscio indurito. Pensavo di soffrire per la perdita della mia amata... 'effetto distruttivo, insensato e caotico'. In realtà andavo alla ricerca, piangendo e isolando la mia anima, della voce silenziosa del Cristo. Racconto il sentimento attraverso la mia arte e il dolore che solo oggi posso capire, apprezzare e conservare. Dio ha raccolto il mio pensiero dettandomi le Sue parole per scrivere... integrare... le Sue regole d'amore.""""" -
Io della vita non so nulla
"Arrivato alla statua piccola della Madonna, oltre la ringhiera rossa di ruggine ci sarà un precipizio di strade in uno sprofondo di verde, e salterò tra i muretti a secco e i rigagnoli della pioggia, dentro i cespugli dove dormono i cani neri con gli occhi azzurri e fanno la guardia a pecore con le zampe ricurve che allattano agnelli dalla vita di un attimo, e mi lascerò alle spalle i tetti delle case di San Pietro con le pietre grigie come occhi neri allungati, mille occhi che guardano i miei che non vedono niente"""". Giaime è scappato di notte dalla casa di riposo """"Cristo felice"""", a Nuoro, nel cuore della Sardegna." -
Il leasing finanziario. Con aggiornamento online
Quando il cliente chiede al proprio consulente se per realizzare un investimento in un bene strumentale è meglio ricorrere ad un finanziamento o ad un leasing, talvolta il professionista cerca di indirizzare la scelta sul finanziamento solo perché ritiene che abbia minori complicazioni contabili e fiscali rispetto alla locazione finanziaria. Non è questo certamente un criterio obiettivo di valutazione delle due forme di finanziamento ed è evidente che, talvolta, non si è fatto l'interesse del proprio cliente. Senza poi trascurare la locazione operativa che, almeno per taluni beni strumentali non personalizzati e di largo consumo, risulta essere una forma di finanziamento (di fatto) che oggi è in grado di essere fortemente competitiva. La diffidenza verso il leasing per la realizzazione di investimenti da parte di imprese e professionisti nasce dalla non completa conoscenza della locazione finanziaria, delle sue potenzialità in termini di costi complessivi, dei criteri di rilevazione contabile e delle opportunità fiscali, rese estremamente favorevoli soprattutto a decorrere dal 1° gennaio 2014. In questo contesto, già fortemente favorevole, s'innesta per effetto del disegno di Legge di stabilità 2016 l'incentivo alla realizzazione di investimenti in beni strumentali nuovi, mediante la maggiorazione della deducibilità degli ammortamenti (e dei canoni) del 40% rispetto a quella ordinaria... -
Piccole storie di Ornella V.
Quattordici racconti: storie immaginate, riferite o realmente vissute. Spesso vere e proprie parabole in cui Ornella Vanoni mette nero su bianco un'esistenza intrecciata ad altre esistenze. Può una farfalla sbucata dal nulla far comprendere l'insensatezza della paura? O un cagnolino raccontare l'amore per la sua padrona? Storie di passioni ricordate con lo sguardo velato da un ricorrente e instancabile «ti penso continuamente», come quella per Hugo Pratt. Di sorrisi e creme divorate da scimmiette impertinenti, di risvegli imbronciati e di orsi che pregano. Ma soprattutto storie di fede, una fede totale, nella vita, negli sbagli, nelle parole dette e non. Quella stessa fede che ha reso Ornella il leone che tutti vedono, grazie ai riccioli infuocati, ma che pochi conoscono davvero. Piccole storie che si rincorrono, tendendosi sempre la mano grazie a una scrittura soffice, scandita nei punti, nelle pause, tanto da chiedersi se è foglio o pentagramma quello su cui sono state scritte. -
Bertrand Russell. Ricordo di un'amicizia
Pubblicato nel 1970, anno della morte di Bertrand Russell, questo libro racconta l'amicizia che ha legato per circa trent'anni il grande filosofo e matematico inglese allo scrittore Rupert Crawshay-Williams. Dopo essersi incontrati in Galles agli inizi degli anni Quaranta, Russell e Crawshay-Williams iniziarono una frequentazione assidua fatta di ricevimenti, viaggi, lunghe e appassionate discussioni filosofiche e politiche, condivisione di momenti difficili ed eventi gioiosi. Lontano da qualsiasi intento agiografico o celebrativo, Crawshay-Williams redige i suoi ricordi con l'intento di tracciare un profilo di Russell, che sia in grado di mostrarne la grandezza di pensiero, la speciale umanità e le naturali debolezze. Dai racconti dell'autore, arricchiti di alcune lettere scambiate negli anni con Russell, ci viene restituita un'immagine autentica, in equilibrio tra pubblico e privato, di uno dei maggiori intellettuali del Novecento. -
Il lapsus della lettura. Leggere i libri degli altri
Cosa resta del padre nell’epoca della sua evaporazione? Cosa vuol dire essere figli, onorare l’eredità senza farsi schiacciare dal suo peso? È possibile fare spazio al nostro desiderio singolare in un’epoca votata al culto narcisistico dell’Io? Come vivere il nostro corpo senza ridurlo a una macchina asservita al principio di prestazione? Sono alcune delle domande che attraversano questo libro, in cui vengono raccolte letture diverse che Massimo Recalcati ha dato, dal 2007 a oggi, delle opere di scrittori, poeti, registi, teologi e altri psicoanalisti. Perché «allargare l’orizzonte dei propri riferimenti alla filosofia, alla storia, alla politica, all’arte, alla letteratura e al cinema rinvia alla dimensione necessariamente estesa della formazione dello psicoanalista». Leggere i libri degli altri (da Cormac McCarthy a Philip Roth, da Freud a Lacan, da Sartre a Deleuze) significa farsi toccare dall’imprevisto dell’incontro. Queste meditazioni ricompongono l’autobiografia intellettuale di uno psicoanalista che non smette di interrogare il mistero della parola, il miracolo dell’amore come evento inaudito, la forza generativa del desiderio. Postfazione di Cristina Guarnieri. -
Osservazioni sulla morale cattolica
Ancora oggi le ""Osservazioni sulla morale cattolica"""" sono un libro rimosso, l’opera più segreta di Alessandro Manzoni. Scritte per anni, tra il 1819 e il 1855, a commento del pensiero del ginevrino Simonde de Sismondi, che imputava alla Chiesa cattolica la corruzione morale e politica italiana, tracciano con forza l’originalità di una morale potente, contraria ai luoghi comuni e al moralismo razionalistico del pensiero laico. L’ampio commento di Arnaldo Colasanti restituisce alle Osservazioni lo status di novità filosofica assoluta per il dibattito europeo dell’Ottocento. Le domande vere di Manzoni sono le stesse che emergono negli anni del Risorgimento: che Italia vogliamo? Quali sono i diritti e i doveri di una comunità che, per la prima volta, si ritrova unita in una nazione? Infine, può il cattolicesimo risultare un’energia trainante, oltre la consueta, stucchevole querelle che l’accusa d’essere una forza moderata, anzi anti-progressista?"" -
Il mio credo-Israele e umanità
(Nel bicentenario della nascita ripubblichiamo due brevi scritti di Elia Benamozegh: “Il mio Credo” (1877) contiene una sintesi del suo pensiero filosofico-religioso, Israele e Umanità (1885) è l’unica parte pubblicata dall’autore di quello che sarà il magnum opus dei suoi ultimi anni, Israël et l’humanité. Il rabbino livornese mostra come l’ebraismo comprenda sia una dimensione particolaristica, rivolta al popolo d’Israele, sia una dimensione universalistica, rivolta all’intera umanità e come proprio nel rapporto tra queste due dimensioni vi sia la chiave della futura pace tra le religioni. La religione universale non consiste nella creazione artificiale di una nuova religione, ma nella concreta molteplicità delle religioni, purificate nella loro coesistenza dialogica. -
Nonostante Platone. Figure femminili nella filosofia antica
Che ne sarebbe del pensiero se donne quali Penelope, Demetra, Diotima o la memorabile servetta tracia potessero prendere la parola e dire cosa e chi erano? Come concepiremmo il corpo, la sessualità, l’identità e il potere, se diventassero le protagoniste della narrazione filosofica? In un confronto serrato con il “nemico” Platone, Adriana Cavarero rilegge alcune figure femminili dell’antichità per denunciare le disparità di genere e le dinamiche patriarcali su cui si regge il canone filosofico occidentale. Con stile caustico e brillante, annuncia un nuovo modo di pensare lo spazio pubblico, in un dialogo ideale con i movimenti femministi italiani e internazionali. Un saggio fondativo che ha segnato in maniera indelebile il dibattito sulla differenza sessuale e gli studi di genere. -
Albert Camus. L'inferno e la ragione
Albert Camus non risponde ad alcun canone nel panorama del Novecento francese: appartiene allo strato più povero dei francesi d’Algeria, conosce la guerra e il colonialismo, ed è animato da un’urgenza che non può essere propria della cultura parigina, pur “impegnata”. Convinto federalista, strenuo oppositore della Guerra d’Algeria, Camus entra in conflitto con gli intellettuali francesi e gli algerini indipendentisti a difesa delle sue idee, scegliendo solo alla fine il silenzio, una solitudine che neppure l’assegnazione del Nobel nel 1957 sa attenuare. Questo saggio, vero esercizio d’ammirazione, è una biografia intellettuale e politica che ripercorre un’«esistenza propriamente tragica». Dalla cronaca a Il mito di Sisifo, L’uomo in rivolta, gli articoli giornalistici, i Carnets e le lettere agli amici che hanno camminato e riflettuto con lui; punto d’approdo è il romanzo Il primo uomo, pubblicato postumo e incompiuto. -
Ti racconto l'aldilà. Fenomenologia della vita umana «ante mortem e post mortem»
L’origine e la fine della vita è per molti un argomento difficile da accettare. Nel corso della Storia, filosofi, teologi, mistici e visionari si sono soffermati a riflettere sulla situazione di confine che è la morte, e su ciò che potrebbe esserci oltre. Angela Ales Bello e Anna Maria Sciacca, dopo aver affrontato la concezione della persona umana dal punto di vista fenomenologico, offrono una panoramica delle testimonianze antiche e medievali sulla concezione e raffigurazione dell’aldilà nel mondo pagano e cristiano fino al XIV secolo, dando particolare risalto alle visioni di Ildegarda di Bingen, delle mistiche di Helfta e di Dante. Senza tralasciare le esperienze di premorte e di incontri con i defunti, con accenni alla fisica contemporanea e alla sua idea di multiverso, il libro analizza la struttura stessa dell’umano, che intreccia corpo, psiche e anima. -
Un cuore, una capanna
L’emancipazione femminile è stata tortuosa e sofferta, ma le donne hanno finalmente raggiunto la consapevolezza del proprio valore e di conseguenza rivendicato diritti, potere, indipendenza. Le loro scelte oggi sono motivate dall’essere al centro della propria vita, e per questo in molte restano con convinzione single per sempre o a lungo, perché non avvertono più l’ancestrale necessità di fare affidamento sull’altro per realizzare i propri sogni. E la famiglia, quando la si sceglie, diventa un progetto cosciente, non un qualsiasi porto sicuro in cui ormeggiare. Dal momento però che le vecchie convinzioni e i luoghi comuni sono ancora duri a morire, “Un cuore, una capanna” ci racconta con ironia e piglio chi sono le single del XXI secolo, di quali inediti vantaggi godono e quanti svantaggi affrontano coraggiosamente nel loro quotidiano, per offrire uno strumento di comprensione della realtà nuova a chi non si rassegna e mettere una freccia in più all’arco di chi è già cambiata. Prefazione di Francesco Alberoni. -
Mozart
"Mi ami? Mi ami davvero?"""" era la domanda ricorrente del piccolo Wolfgang quando veniva sballottato di corte in corte come un bambino prodigio. E la risposta appassionata di Henri Ghéon, due secoli dopo, è stata: """"Sì, Wolfgang Amadeus! Con tutto il mio cuore, più di ogni altro genio umano"""". Scritta nel 1932, Mozart è la principale tra le opere della sterminata produzione di Ghéon. I suoi numerosi saggi musicali dimostrano tanto la sua confidenza con la musica in quanto critico, quanto la sua competenza di pianista, che aveva studiato in modo approfondito le opere di Bach, Mozart, Beethoven e Debussy. In questo libro, l'autore non si limita a mostrare la sua profonda conoscenza del mondo musicale, ma ci porta a """"passeggio"""" con Amadeus, rivelandoci opera e carattere di uno dei più grandi musicisti di ogni epoca." -
Dalla fraternità alla solidarietà. Verso una politica della liberazione
La fraternità tra gli esseri umani è uno dei principi fondanti della cultura illuministica e della Modernità occidentale, eppure ancora oggi nei Paesi che fanno parte del cosiddetto “Centro del mondo” non è un valore diffuso e praticato, tanto meno nei rapporti con i Paesi della “Periferia”. La questione dell’immigrazione ne è una drammatica evidenza. I concetti di fratellanza e inimicizia elaborati da Nietzsche e Derrida non si dimostrano capaci di rendere ragione dei conflitti politici e sociali emergenti, poiché appaiono astratti, di ordine morale, e comunque appartenenti al pensiero dominante nel sistema. Servono invece azioni concrete di aiuto verso l’Altro sofferente, un atteggiamento solidale. Per Enrique Dussel l’alternativa è dunque la solidarietà, propria della concezione marxista e socialista, che nasce dal riconoscimento dell’Altro, delle sue peculiarità e dei suoi bisogni, perché è la prossimità a consentire di creare una comunità dove gli esclusi, gli sfruttati e gli oppressi trovano giustizia. -
Decolonizzare la storia. Oltre capitalismo, colonialismo e patriarcato
Decolonizzare la storia è per Boaventura de Sousa Santos un’impresa di liberazione intellettuale dalle attuali forme di dominazione colonialiste, capitaliste ed eteropatriarcali. Il pensiero moderno coloniale, ancora oggi dominante «sotto mentite spoglie», è uno strumento che nei secoli ha legittimato l’oppressione e lo sfruttamento di popoli ritenuti inferiori per natura, quando non addirittura subumani. Per una vera liberazione occorre accantonare l’idea di una storia unica, chiusa ed eurocentrica, e dare spazio alle voci provenienti dal Sud, riconoscendo loro pari validità e rilevanza. Serve dunque uno sforzo congiunto di vinti e vincitori disposti a rimediare alle ingiustizie su cui la storia si basa e che nasconde. -
Novecento tedesco. Narrativa, poesia, teatro
Giorgio Manacorda ricostruisce la Germania del Novecento con questa raccolta di saggi dedicati ai maggiori autori di lingua tedesca. Un panorama letterario su una cultura che nella seconda metà del secolo scorso è stata centrale in Europa, sia a livello politico – Sessantotto, caduta del Muro di Berlino, riunificazione della Germania, fine della Guerra Fredda –, sia a livello culturale – dal pensiero sociologico, filosofico e politico della Scuola di Francoforte al Nuovo Cinema Tedesco, e ancora, per la letteratura, a scrittori come Günter Grass, Peter Weiss, Hans Magnus Enzensberger, Uwe Johnson, Ingeborg Bachmann, Heiner Müller, Rainer Werner Fassbinder, Peter Handke. Lo sguardo di Manacorda si allarga ad autori come Hugo von Hofmann-sthal, Paul Klee, Frank Wedekind, Stefan George, Bertolt Brecht, Franz Kafka, Heinrich Mann, Arthur Schnitzler, Jakob Wassermann, Rainer Maria Rilke, Joseph Roth. Se è vero che la letteratura riflette l’anima di un popolo, in questo libro si specchia tutta la Germania del Novecento.