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Cercate la pace
David Maria Turoldo, in questa raccolta dei suoi testi più significativi sulla pace, pronuncia parole dirompenti, dirette soprattutto ai giovani, animate da una forza e da una passione genuine e travolgenti. Anche se i riferimenti storici sono cambiati – nelle ballate di Turoldo non si parla dell’Ucraina ma dell’America Latina e delle sue tragedie – non si può non restare colpiti dall’estrema attualità dei suoi scritti e dalla preziosa profondità che offrono alle riflessioni sui nostri tempi. -
Senza sinistra
Dalla svolta del 1989 ad oggi la storia della Sinistra è un rosario di occasioni mancate. «Tutto è banale, scontato, uguale a se stesso. Come se si volesse perdere volontariamente, per una strana e malata coazione a ripetere». Un saggio puntuale e dalle conclusioni amare quello di Gianni Borgna. Che rimanda indietro la pellicola di questi ultimi anni di storia italiana per cercare di dare una risposta alle anomalie e alla fragilità dei vari partiti nati dalla fine del Pci. I cui eredi sono passati in una manciata di lustri da Enrico Berlinguer a Matteo Renzi. Ma senza una bussola con cui orientarsi. La dissoluzione del Partito comunista, sostiene Borgna, avrebbe dovuto favorire «la creazione di una nuova formazione politica, non meno ma più di Sinistra, non meno ma più radicalmente riformatrice». Nei fatti, però, il partito, o meglio, i vari partiti nati da quella svolta (Pds, Ds, Pd), si sono caratterizzati in maniera molto diversa. Ci fu, insomma, un ""grande sconquasso"""", ma non si vide neanche la copia sbiadita di una vera Bad Godesberg. Il Pd, che avrebbe dovuto essere la sintesi di storie diverse, è finito per diventare un assemblaggio mal riuscito, privo di «un vero, coerente, conseguente radicalismo riformatore». Senza nostalgie per il passato - anche se con aperto riconoscimento alle virtù politiche di Palmiro Togliatti, «il più grande leader della Sinistra italiana, l'unico ad avere la statura di un vero uomo di Stato» - Borgna si interrogava sull'attualità. Introduzione di Goffredo Bettini. Prefazione alla prima edizione di Giacomo Marramao."" -
Nel regno di credenza
L'arrivo di un giovane straniero sconvolge in breve tempo la vita tranquilla del piccolo villaggio di Filone integrale. La timida Ciriola ne è innamorata, ma forti sospetti, e non qualche gelosia, circondano lo straniero da parte degli abitanti del villaggio e del loro capo, Granoduro. Alla tensione, già forte, si aggiunge, improvviso, un imminente pericolo che rende drammatica la situazione del villaggio. Come agiranno i protagonisti e quale sarà l'esito di questa storia? Età di lettura: da 7 anni. -
Le ali di Dedalus
E se un giorno le scuole restassero chiuse? E se con sorprendente puntualità tutti i docenti disertassero l'inizio delle lezioni? Qualcosa di grave è accaduto! Uno stop imprevisto. La sequenza degli accadimenti e le tinte vivaci dei personaggi proiettano il lettore in un affresco rappresentativo delle umane contraddizioni. -
C@.re. C@nyoning rescue il manuale di primo soccorso per l'istruttore di canyoning e i canyoneers
"Canyoning rescue"""" tratta di ciò che devono o dovrebbero fare un Istruttore di canyoning e il gruppo di canyoneers che guida, dal momento dell'incidente durante un'uscita di canyoning fino a quando arriva sul luogo la squadra di soccorso del 118 (C.N.S.A.S., vigili del fuoco...). È un periodo di tempo, carico di pathos: solitamente, di sei/venti ore, durante le quali può succedere che taluni canyoneers non sappiano come muoversi ed operare. Considerato che non esiste molta bibliografia specifica, dedicata a quel tempo di pathos, ho pensato che tutto ciò potesse legittimare la nascita di """"Care"""" che, fuor acronimo e tradotto in italiano, significa prendersi cura di, occuparsi di (...). Voi!" -
Guardati alle spalle
Verona, due delitti e nessuna pista da seguire. Una giovane giornalista e un hacker affiancano il commissario De Palma nel riavvolgere gli innumerevoli li di una nuova e intricata indagine. Storia di poteri forti che dal passato si proiettano nel futuro e travolgono ogni ostacolo, anche umano, pur di raggiungere i loro obiettivi. Nuove logiche che dominano il mondo, l'ossessione per la sorveglianza e la sicurezza, la globalizzazione e il disprezzo per la vita umana. Ogni azione cela un complotto e nessuno può sentirsi davvero al sicuro. -
In un giorno come questo
(...) La mente raccoglie i dettagli senza sforzo. Ancora fresca, come l'aria di una mattina d'inverno (...). Ho riesumato questo stralcio di giornata, fissato su una vecchia Moleskine, l'ho cesellato, limato e dilatato fino a circoscriverlo in una cornice dalle rifiniture un po' barocche. Poi, come si fa per le missive importanti, l'ho suggellata in ceralacca con un titolo davvero azzeccato. Sì, perché ""In un giorno come questo"""" è un giorno come tanti, come questo o quello, nel quale non accade mai nulla. Non è un avvincente thriller, né un borioso saggio e neanche un lacrimoso romanzo, ma la sfida è stata proprio quella di riempire il nulla fino a farlo traboccare di vita, rubata agli sguardi e agli angoli di strada."" -
Manda un messaggio quando arrivi
Erika è una giovane donna affermata. Soddisfatta del proprio lavoro, bella e apparentemente sicura di sè. Loris è un uomo con l'animo da adolescente. Gestisce la propria attività, il mercoledì ha l'allenamento di calcetto e il weekend le belle donne si mettono in la per lui. Vive con leggerezza ma i suoi pensieri hanno tutt'altro peso. La necessità di un cambiamento, un trasferimento, la distanza. È così che un viaggio trova la propria trasposizione nella vita di due persone che sembrano muoversi su binari paralleli, allungando le mani per sfiorarsi di tanto in tanto. Senza sbilanciarsi mai troppo. -
Legittima offesa
Due palazzi, molte famiglie. Ferite passate e drammi attuali. Sotto il manto della rispettabilità? si annidano pregiudizi e debolezze morali. Ai piani alti ci si barrica in un paradiso illusorio, nel sotterraneo disperati e clandestini sopravvivono in un inferno civile. Vite che marciano su binari paralleli, spesso si intrecciano, talvolta entrano in collisione. Qualcuno assiste ricordando il proprio martirio. Ogni epoca ha il suo olocausto. La storia sembra non insegnare, come una fiera chiede la sua carne sanguinante. Anche nella nebbia più fitta però c'e? sempre una strada. Il destino può essere scelto. Prefazione di Antonino Cusumano. -
Il crepuscolo e l'aurora
Due vite diverse, ma simili, che si fondono e confondono l'un l'altra. Storie del passato che riemergono, episodi attuali che si intrecciano ad un tempo ormai andato. La morte e la vita, il crepuscolo e l'aurora. Giovanni Maria e Tommaso. Uno si spegne e l'altro si accende grazie alla luce che gli viene lasciata in eredità. Pagine intense e vibranti di emozioni: sensibili pennellate di sapiente scrittura. -
Il sentiero meno battuto
Un rapimento misterioso, un'indagine da seguire, involontari testimoni e colpevoli da smascherare. Ci sono tutti gli elementi per fare de ""Il sentiero meno battuto"""" un thriller avvincente, ma l'autore non si ferma qui, vuole andare oltre, coinvolgendoci maggiormente nell'intimità di ciascun personaggio. Federica, Francesco, Liliana, Amelia e tutti gli altri ci racconteranno le loro storie e le loro emozioni fino a svelarci, non solo la conclusione del caso, ma anche i valori e i sogni più nascosti e profondi, invitandoci a riflettere sulla magia del tempo, degli incontri e della casualità."" -
Solenopsis
Nariman è una Mirmicida appartenente alla colonia desertica Solenopsis, governata dalla austera Regina Ece. Ogni Mirmicida svolge uno specifico ruolo nella colonia, poiché già alla nascita, il proprio destino lavorativo è impresso sul corpo di ognuno con un codice. Nariman invece, presenta sul dorso una spirale indecifrabile che non le conferisce alcuna mansione e viene per questo ritenuta dannosa per la comunità ed espulsa. Riuscirà Nariman nel suo viaggio a trovare la propria identità? -
Vetri rotti, bottiglie vuote
Otto racconti brevi intervallati da corsivi a carattere autoriflessivo. Permeati da un'aura di quasi invincibile rassegnazione, gli otto protagonisti sono legati da un comune senso di distacco nei confronti delle proprie azioni. Ciascuno, tuttavia, ha un diverso modo di affrontare e rispondere a ciò che gli è intorno e ciò che gli è interno. I corsivi fungono da legante, forse. Forse è un ulteriore protagonista che cerca di leggersi nei racconti. In fondo ciò che si cerca quando si legge non è altro che se stessi. E così fa questo sovraprotagonista. Non potrebbe fare altrimenti. -
La linea del destino
Il termine destino deriva dal greco istemi che significa io sto, ciò che sta, ciò che si trova. Quando, attraverso l'utilizzo delle proprie facoltà innate e acquisite l'Io-psyché dell'essere umano riesce a fare previsioni scientifico-filosofiche attendibili, e a prestabilire, qui ed ora, eventi che si realizzeranno in ciò che, utilizzando la convenzione spazio-tempo, denominiamo futuro, dimostra a se stesso di trovarsi, di stare nella conoscenza del destino, indipendentemente dalla concatenazione di cause-effetti, effetti-cause che vivrà prima di raggiungerlo. Per funzionalità innate, ogni Io-psyché sa alla perfezione, senza nessuna possibilità di errore, che produrrà un processo, convenzionalmente denominato punto morte (la morte). Tale certezza non è casuale ma causale in quanto è l'in-formazione della linea del destino innata presente in ognuno e che si realizza indipendentemente dal susseguirsi di eventi, esperienze, acquisiti che si vivono dal punto nascita al punto morte: linea del destino acquisita. Lo stesso vale per tutte le altre leggi innate. La consapevolizzazione della linea del destino innata-acquisita dell'essere umano si evidenza, irresistibilmente, quando l'Io-psyché si forma, attraverso il vissuto integrale, a se stesso, alle estensioni non localistiche in stato di entanglement con le leggi innate dell'Universo: e soltanto allora ""istemi"""" potrà legittimamente affermare in mundo non datur casus."" -
Vendette
Il diciottenne Dominique Morazzani scappa di casa, nel nord della Corsica per ritrovare a Vienna Susanna, cui lo lega un amore che non se ne vuole andare. Segue un tentato sequestro di persona della ragazza con progetto di soppressione fisica emanato da ambienti di estrema destra israeliana. La Polizia italiana cerca di intrappolare un colonnello psicopatico dello Stato ebraico, mandante del tentato omicidio nonché sospettato di strage. Il commissario Marea e il suo compagno, il professore di origine marocchina Elkatib, si trovano a dover disviticchiare un'indagine particolarmente ingarbugliata. La vicenda parte da Marsiglia, per poi spostarsi in Corsica, Austria. Toscana, Israele e Sardegna. Il racconto è condito di digressioni storiche, linguistiche, culturali, culinarie e sentimentali. Questa è la quarta avventura della coppia Noura e Sulayman. -
La ragazza dal futuro rosa confetto
Dorothy è una ragazza di trent'anni in piena crisi esistenziale. Non sa ancora qual è realmente il ""suo posto nel mondo"""", frequenta persone e ambienti lontani da lei anni luce e il susseguirsi di relazioni sentimentali fugaci e superficiali la rende spesso in conflitto con se stessa e con la realtà che la circonda. L'unica """"scossa"""" nella sua vita sono dei messaggi d'amore, scritti in versi, che le vengono recapitati di tanto in tanto da qualcuno, probabilmente un ammiratore segreto, del quale ignora l'identità. Questo, però, non farà altro che aumentare la sua ansia e smania di conoscere il futuro, portandola a poco a poco al capolinea. Sarà la decisione di prendersi tre mesi di pausa che cambierà totalmente il suo modo di vedere le cose. Un viaggio, lontano da tutti, in cui incontrerà persone """"strane"""", ma non troppo, ed esplorerà luoghi per cui il presente è tutto ciò che conta realmente. Capirà che a volte sotto la superficie si nasconde qualcosa di molto più profondo e che per essere felice è necessario solo godersi l'attimo, senza troppe domande. E forse, tutto ciò che vede non è esattamente la realtà. Magari, deve solo avere il coraggio di guardare più a fondo per scoprire l'essenza del suo mondo e di coloro che ne fanno parte."" -
Tabula rasa
Il risveglio di Carlo da un coma, erroneamente definito irreversibile, porta scompiglio nella vita di molte persone a lui legate, anche in maniera indiretta. Inaspettatamente, infatti, Carlo non solo riprende completamente le sue normali attività cerebrali, ma mostra un comportamento gentile e una dedizione completa al Perdono e all'amore. Pian piano la sua visione del mondo contamina chiunque interagisca con lui, stravolgendo le loro vite. Non tutti accoglieranno con benevolenza i cambiamenti provocati da Carlo e la sua stessa piena felicità ritrovata sarà messa alla prova in maniera crudele e drammatica. -
Bentornato carceriere! O i fogli perduti dei quattro
Un conflitto perenne in una landa desolata dove si vive disperati, pieni di disprezzo e male più grande: una tendenza verso l'involuzione. All'interno di questo quadro sanguinolento e folle si muovono gli attori del romanzo. Personaggi principali e al contempo figure satellite utilizzate per spiegare e invitare a perseguire concetti esistenziali più ampi. Quattro detenuti cercheranno di capire se siano prigionieri di guerra o di loro stessi, e a cosa corrisponda la vera libertà, se a sogno, un duello vinto, un miracolo inaspettato o un amore che brucia l'anima. -
Io, il mio mondo
"Questa raccolta rappresenta il mio percorso di vita. Ho raccolto poesie scritte in gioventù e altre più mature e ognuna di loro è un tassello di vita, una delle piccole e grandi emozioni che hanno attraversato e attraversano la mia anima. Il rapporto non sempre facile con i miei genitori, l'amore totale per mia nonna che ha contribuito tantissimo alla mia crescita, momenti di frustrazione per situazioni che sembrano non poter cambiare, seguite però da spiragli di speranza. Il coraggio che mi serve e che cerco di avere per affrontare la mia malattia. Tutto questo sono io, la mia opera sono io, il mio mondo.""""" -
La primavera di Charlie. Un piccolo libro di magia
È la durezza di una triste verità, in parte nascosta, in parte addolcita, velata, come si suole fare per proteggere l'innocenza dei bambini, a portare il piccolo Charlie a confrontarsi con il vecchio signore che vive al limitare del paese. Intelligente e curioso, Charlie trova stimoli e spunti di riflessione anche nelle semplici e abitudinarie attività di tutti i giorni che, attraverso il dialogo con l'anziano amico, vengono smontate, analizzate, rielaborate con innocente quanto ferrea logica fino a trovarne l'essenza più elevata e delicata. La maturazione di una coscienza di sé e l'elaborazione personale degli eventi della storia diventano una linea da attraversare, una metamorfosi inevitabile che porta il bambino a diventare ""grande"""", a saper affrontare le sfide e i cambiamenti della vita. Fra passaggi ironici e oniriche magie, preziose spiegazioni scientifiche e metafore capaci di emozionare, emerge la natura profonda di questo libro: incoraggiare alla riflessione e ricordare il brillante stupore che suscitano tutte le cose, anche quelle negative. Un romanzo che ha il sapore dolce di una fiaba, destinato a resistere al passare del tempo.""