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Contrade Illustrate. Paggi e comparse in cartoline
La necessità di comunicare è stata da sempre comune a tutte le civiltà antiche, ed è in questo bisogno che si inseriscono anche le cartoline, come ben ci spiega Massimo Bianchi nel suo saggio. Un modo per scambiarsi saluti da un luogo all'altro del mondo attraverso un'immagine caratteristica di monumenti o borghi della città. A Siena, ovviamente, accanto ai monumenti, si iniziò a ritrarre soggetti rappresentativi dell'iconografia contradaiola e dal 1878 furono realizzate numerose serie di cartoline illustrate, spesso in occasione del rinnovo dei costumi del Corteo storico. Un viaggio visivo - ci ricorda Margherita Anselmi Zondadari - che si traduce in un tentativo di ricostruzione dei tanti passaggi di ricerca del dettaglio, della perfezione e della cura minuta del particolare che in qualche modo vuole anche approfondire e comprendere il valore di una grande storia. Un viaggio che rappresenta una straordinaria testimonianza storica, una finestra aperta sul passato che non solo immortala la vita di tutti i giorni, ma soprattutto la progressiva evoluzione del paesaggio urbano. -
La Fenicia di Capraia
Due coppie di amici appassionati di torrentismo e arrampicata decidono di concedersi un weekend a Capraia alla ricerca di nuovi itinerari da aprire. I progetti iniziali però presto dovranno essere rivisti e la loro attività sportiva ed esplorativa verrà messa al servizio della risoluzione di un mistero che l'isola dell'arcipelago toscano sembra celare nei suoi anfratti più remoti. Ne deriva così un continuo intreccio di passato e presente in cui è racchiusa una vicenda, profondamente umana, di dolore e riscatto. -
L' amore oltre il muro
In una Europa scossa dalla guerra e in seguito dai moti studenteschi del '68 e da altri eventi importanti come la Primavera di Praga, si snoda la vita di Marco: da giovane ufficiale a maturo dirigente di banca. Tanti sono i significativi incontri con personaggi che segneranno in maniera indelebile la sua vita dal punto di vista umano, sociale e politico. Durante una missione di lavoro conoscerà anche quell'amore che mai era riuscito a trovare, tanto da dubitare della sua reale esistenza. Prefazione di Vinicio Serino. -
Il fazzoletto rosso
La libertà è per Aldo il bene più prezioso. Ma cosa significa davvero essere liberi? Possibile che il tutto sia riconducibile al rifiuto di assumere qualsivoglia impegno, persino negli aspetti più intimi e personali della vita del singolo? È proprio la libertà con le sue implicazioni a essere al centro del romanzo di Romano Rossi che, attraverso rimandi alla tradizione filosofica antica e moderna, si propone di indagare un tema che non perde mai la sua attualità. Il fazzoletto rosso è un invito a non fermarsi dinanzi al limite di regole o verità imposte e accettate acriticamente, ma a conoscere e capire: è nella conoscenza e nel costante esercizio dello spirito critico che risiedono infatti le premesse della libertà più autentica. -
Educare alla cittadinanza. Temi di riflessione per alunni, insegnanti e professori
In Italia da molto tempo la stragrande maggioranza dei ragazzi frequenta per almeno dieci anni la scuola, ma sono pochi quelli che conoscono bene la Costituzione della Repubblica e la struttura organizzativa delle Istituzioni europee. Il Parlamento ha imposto, con la legge 20 agosto 2019 n.92, di inserire nei programmi scolastici 33 ore di lezione per ogni anno scolastico da dedicare all'educazione alla cittadinanza, indicando prioritariamente lo studio del testo costituzionale e del sistema governativo europeo. La nuova legge ha voluto rimarcare l'importanza del loro insegnamento per la formazione del ""cittadino"""". I contenuti di questo volume espongono alcuni argomenti della nostra vita quotidiana riferiti in modo diretto o indiretto al concetto di cittadinanza, soggettivamente interpretati dall'autore. In generale riguardano tematiche attinenti al sistema formativo, quello nel quale gli studenti trascorrono gran parte del loro tempo e che maggiormente coinvolgono i loro interessi e le loro attese. Trattano problematiche che hanno l'ambizione di avviare e favorire il confronto, la riflessione e l'approfondimento."" -
Il Pellegrinaio del Santa Maria della Scala
Il primo di una serie di eleganti quaderni - ispirati allo stile dell'iconica rivista ""FMR"""" fondata da Franco Maria Ricci - sulle bellezze di Siena e dintorni. Immagini di altissimo valore che esperti della materia arricchiranno con testi approfonditi caratterizzati da un taglio fortemente divulgativo. In questo primo quaderno, la guida turistica Federica Olla accompagna il lettore/visitatore nel cuore del Santa Maria della Scala: la Sala del Pellegrinaio dove, tra la leggenda del Beato Sorore, la distribuzione delle elemosine, l'investitura del Rettore e il banchetto dei poveri, i grandi affreschi raccontano mirabilmente la storia del grande Spedale."" -
Berebennannà. Il glossario del Palio illustrato
Abbiamo un linguaggio nostro, quasi un dialetto conosciuto solo a chi vive uno dei diciassette popoli. Ecco perché serve un ""glossario"""", quasi un vocabolario che """"sciolga"""" il significato di terminologie che per noi sono comuni e talmente insite nel nostro """"io"""" da non pensare, talvolta, a chi ci ascolta, a chi ci sta vicino quando le pronunciamo. Noi che """"rizziamo i peli"""" se sentiamo chiamare il fazzoletto foulard; noi che mettiamo (metaforicamente, è logico) mano alla pistola se sentiamo chiamare gli alfieri sbandieratori (con tutto il rispetto possibile per gli sbandieratori di altre feste, ma hanno altri ruoli rispetto agli alfieri delle Contrade che sfilano nel Corteo Storico con """"giochi"""" di bandiera che sembrano tutti uguali, ma che uguali non sono e che, tutti, annunciano al popolo la """"guerra"""" di campo che sta per iniziare); noi che lanciamo occhiatacce a chi chiama i braccialetti luminarie (""""mica siamo a Natale!"""" qualcuno un po' più lezzo non ha saputo mordersi la lingua e ha risposto al malcapitato di turno). Ecco, no, loro non possono sapere. Ecco perché serve questo glossario. (Dalla prefazione di Maura Martellucci)"" -
Capraia. Storie di uomini e di animali
"Sembrerà strano amare un'isola tanto da farne l'oggetto dei propri sogni, della propria costante attenzione e del proprio impegno, ma è così. Ogni ferita che le è stata fatta, l'ho sentita sulla mia pelle, ogni tentativo di usarla per interessi che non erano i suoi, l'ho sentito come un'offesa a una persona cara, ogni intervento per preservarla, una guerra da combattere in prima linea come volontario. Dare di ciò una ragione non è difficile: vi ho vissuto da bambino e, poi, l'ho lasciata da emigrante. Come emigrante, ho provato il dolore del distacco, la mancanza delle cose care, il rimpianto che tutto trasforma in meglio. E il meglio di quello che, per me, già era il meglio, immaginate quale vuoto abbia creato, quale richiamo abbia esercitato, quale grande passione abbia ispirato. Non a caso molti dei miei racconti riguardano esperienze della mia prima giovinezza, di quando, cioè, ancora abitavo stabilmente in Capraia. Quegli anni sono stati decisivi e, come per una sorta di imprinting, hanno guidato le scelte fondamentali del mio futuro da adulto"""". Dall'introduzione dell'autore. Prefazione di Danilo Mainardi." -
Trasalimenti e sogni
La nuova complessa raccolta di Fornaretto Vieri ha come punto di partenza quel 'tempo del mito' in cui l'autore viveva fasciato dalle premure di un ambiente familiare perfetto. Attraversa, quindi, la poesia, l'amore, l'arte, la storia, la quotidiana vita che il tempo ritma in notti e giorni più o meno tramati d'ansie e di speranze, la fede, e una Natura stravolta dall'incuria umana, ma pur sempre, per grandiosità e meraviglia, immensamente superiore all'uomo, e soprattutto orientata da e verso Dio. Nove stazioni di una rigorosa struttura conducono l'io dall'ovattato incanto dell'infanzia al multiforme, complesso e quasi inafferrabile incanto del cosmo, con i suoi infiniti mondi e matematici segreti. Oltre alla musicale signoria su un endecasillabo sempre fluente e qua e là solenne, spicca innanzitutto l'ampiezza di compasso del lessico di riferimento. Vieri conosce il cosmo e la natura ed è abilitato a esplorarne poeticamente i segreti perché ne domina le parole che ne definiscono gli aspetti, si tratti di animali e piante, di oggetti d'uso, o di principi e cardini delle speculazioni teologiche e scientifiche. (Dall'introduzione di Alessandro Fo) -
Siena. Il sogno gotico. Guida alla città. Ediz. illustrata
"Il sogno gotico"""" è una guida alla città che ha lo scopo non solo di indirizzare i visitatori verso un itinerario, più o meno consueto, ma che soprattutto vuole svelare alcuni tra i retroscena più curiosi della storia di Siena e solleticare la curiosità del lettore con gli episodi meno noti di alcuni dei principali protagonisti delle vicende senesi. Mantenendosi in linea con gli illustri esempi del Gran Tour e con i testi di grandi personalità del Novecento senese, i due autori, Mauro Civai ed Enrico Toti, sono riusciti ad affrontare i vari argomenti con pieno coinvolgimento emotivo e con un tono prettamente colloquiale, riuscendo così a trasmettere quella enorme passione e amore che, così indissolubilmente, li lega alla loro città, Siena. Quella stessa passione e amore che fuoriesce anche nei bellissimi scatti di Mauro Agnesoni, che arricchiscono il testo con un percorso iconografico inedito ed emozionante." -
Raccontini allo zenzero e alla vaniglia
Quindici racconti brevi, dall'impianto volutamente minimalista, compongono un universo quotidiano in cui gli spunti umoristici si alternano a quelli più sentimentali, suggerendo al lettore un abbinamento ideale al profumo frizzante di zenzero o a quello evanescente di vaniglia. La donna incantata dai messaggi del cellulare, le anziane signore suggestionate dalla possibile caduta di un meteorite, il fantasma del palazzo napoletano che rivaleggia con il principe De Curtis, l'autrice stessa, nelle pagine intimistiche finali, si offrono al lettore per stringere un rapporto intellettuale duraturo nel tempo. -
I sentieri del gusto. Itinerari, food&wine, ristoranti e tradizioni della Toscana rurale
Una guida che unisce cibo, vino e territorio senese. Un invito a lasciarsi andare al fascino della Toscana rurale, un viaggio ""tra borghi e cantine"""" che, una volta intrapreso, non si fermerà più. Itinerari, piatti tradizionali e prodotti tipici, ricette, ristoranti, aziende vitivinicole e un breviario enoico per iniziare a giocare con le infinite sfumature di sapori, aromi e colori che questa parte di Toscana sa esprimere."" -
Toscana Felix. Il caporalato tra Arezzo, Siena e Grosseto
In occasione del ventennale di Carretera Central si inaugura ""Saggi Inclusivi"""", una collana che andrà a toccare argomenti significativi per raccontare e comprendere i mondi che vivono ai margini e che spesso sono invisibili. Gli argomenti trattati nascono dal lavoro dell'area centro studi e ricerche dell'associazione e della sua accademia di formazione. Le pubblicazioni saranno, nella nostra idea, uno spazio e un momento di discussione e approfondimento scientifico e culturale per contribuire a capire meglio il mondo che ci circonda. Da 20 anni Carrretera Central è impegnata in azioni culturali e sociali con l'ambizione di voler contribuire a migliorare la società che viviamo. Il titolo della collana """"Saggi Inclusivi"""", non è casuale, ma racconta e rappresenta la nostra visione culturale e il nostro approccio al lavoro che facciamo."" -
I fantini della montagna. Storie e aneddoti dal Monte Amiata
Il Monte Amiata è stato da sempre un ""serbatoio"""" di fantini per il Palio di Siena. Dall'Ottocento fino praticamente ai giorni nostri, quest'area geografica tra le province di Siena e Grosseto ha espresso nomi che sono entrati a far parte di diritto nella storia della Festa senese. Questo libro racconta le storie e le imprese di Ganascia, Bazzino, Vittorino, Bazza e Rondone ma anche di altri fantini meno conosciuti che questo volume si propone di riscoprire. Inoltre il volume parla anche di un territorio caratterizzato da storia, cultura e da paesaggi mozzafiato: è un omaggio a una terra che """"trasuda Palio""""."" -
Siena, la grande dolcezza. Ricette dei dolci tradizionali senesi
Canditi, spezie di ogni tipo, mandorle, noci, riso, uva passa, miele... una vera esplosione di sapori abilmente mixati dalle antiche farmacie senesi. Il risultato? Dolci unici che, con la loro periodicità, scandiscono la vita di ogni senese: frittelle, cenci e ciambellini a Carnevale, biscottini quaresimali cui seguono corolli e schiacciate, pan co' santi per celebrare Ognissanti, la polenta dolce per Santa Lucia... e poi il Natale con panforti, ricciarelli, cavallucci e copate! Antiche ricette, racconti ironici e aneddoti che Stefania Pianigiani raccoglie in questo libro, arricchito dalle interviste a chi, ancora oggi, realizza tali prelibatezze nel solco della tradizione. -
Camaldulenses prope Senas. Storia e immagini di antichi cenobi camaldolesi nel paesaggio senese
Questo volume parte da un invito di Don Ugo Fossa O.S.B.Cam., bibliotecario e archivista del Monastero di Camaldoli, per un'indagine sul patrimonio documentario dell'Archivio di Stato di Siena riguardante la presenza di eremi e monasteri dei Camaldolesi nel senese. Dal regesto che fu compilato con quella ricerca, gli autori non potevano che trarre la spinta per raccontare con parole e immagini la storia delle fragili rocce nel presente di una potente spiritualità che ha segnato nei secoli questo territorio. -
Sentieri e natura in terra di Siena. Vol. 3
Altri dieci percorsi si aggiungono, in questo terzo volume dell'opera di Angiolo Naldi, alla scoperta dei tesori storici, archeologici e naturalistici, della provincia di Siena. L'autore propone semplici passeggiate, adatte a chi intende avvicinarsi al trekking naturalistico, o più impegnative escursioni, per coloro che possono vantare maggiore esperienza in questo campo del turismo culturale. Oltre a indicazioni di carattere naturalistico, inerenti alla flora, alla vegetazione, alla fauna e agli aspetti geologici dei luoghi attraversati, l'autore propone un percorso storico di conoscenza del territorio, con la dettagliata descrizione delle emergenze architettoniche e archeologiche, della quali le Terre di Siena sono straordinariamente ricche. Grazie alla pluridecennale esperienza di ricercatore naturalista e di Guida Ambientale, Angiolo ha abbinato a un accurato vaglio bibliografico, rilevamenti originali ""sul campo"""", che fanno di questa guida un utile strumento per conoscere e apprezzare questa straordinaria terra."" -
L' area dei tufi e le sue acque. Storia e proprietà nelle carte d'archivio
«Vengono alla pubblicazione in questo volume gli esiti di una interessante ricerca condotta in diversi ambiti disciplinari dai componenti dell'Associazione La Diana, i cui primi risultati sono stati presentati durante la giornata di studi Il ninfeo di Palazzo Caccialupi e l'area dei Tufi. Storia e proprietà nelle carte d'archivio organizzata in collaborazione con l'Archivio di Stato di Siena il 12 ottobre 2019. L'iniziativa è inserita nel programma di valorizzazione sviluppato dall'Archivio di Stato di Siena (durante il presente triennio di direzione) attraverso momenti di comunicazione, approfondimento, confronto e divulgazione delle ricerche svolte e delle (relative) pubblicazioni e riferite alla documentazione dell'Archivio o utili alla conoscenza del patrimonio documentario del territorio» Dalla Presentazione -
Circe
Canessa, di nuovo. Tommaso de Sando torna nella città immaginaria, eppure terribilmente reale, in cui aveva ambientato ""Scene da una memoria"""" e """"Occhiali di tartaruga"""". A spingerlo è l'urgenza, tanto imprevista quanto ineludibile, di """"togliersi di dosso"""" una storia. L'autore sceglie così di indagare a fondo le vicende che hanno ruotato attorno a Villa Circe, l'elegante residenza per anziani da cui prende titolo il romanzo, sino a gettare una luce inquietante su segreti atroci e inconfessabili, utili a ricomporre l'intricato mosaico di fatti che si sono svolti a Canessa nell'arco di più decenni. D'altronde è così: in una casa di riposo le cose del passato e del presente viaggiano su binari paralleli, accadono simultaneamente e talvolta si intersecano..."" -
L' Odissea. Libera riduzione in ottava rima delle vicende del poema di Omero, narrate in vernacolo senese
«L'idea di scrivere in vernacolo senese un classico della letteratura non è certamente originale, prima e meglio di me altri lo hanno fatto, certo è che quando ho iniziato a metterla in pratica non pensavo che fosse così impegnativa e difficile, difficoltà mitigate dall'aiuto dei più competenti poeti del Laboratorio del Sonetto. La passione e l'interesse per il vernacolo, la lingua delle mie radici, mi hanno dato il coraggio di buttarmi in questa esperienza ma il dover conciliare la struttura storica e letteraria dell'opera con il carattere del vernacolo senese, riducendo il tutto ai minimi termini, non è stato semplice e spero di non aver fatto danni ad entrambi, dato che la grande volontà e la passione non sono, purtroppo, una garanzia sulla riuscita del progetto. Nei limiti delle mie possibilità spero di aver assolto al compito che mi ero prefisso scegliendo la composizione in ottava rima, perché questa forma poetica è per tradizione quella dei cantastorie che ancora oggi è popolarmente tramandata dai poeti estemporanei.» (dall'introduzione dell'autore)