Sfoglia il Catalogo ibs035
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6701-6720 di 10000 Articoli:
-
Le penne del pollo. La tradizione orale a Castelnuovo di Val di Cecina e Travale
Queste storie sono state raccontate in una serie di veglie e gli informatori tenevano a precisare che erano arrivate loro dalla viva voce di altri narratori. Questa presunta purezza delle narrazioni non contaminate dalla scrittura, che presuppone sempre un grado di cultura più alto e tale da snaturare la ""verità"""" delle tradizioni popolari, dimentica un aspetto di importanza non secondaria, l'andamento carsico delle narrazioni folkloriche rispetto alla letteratura d'autore. Come un fiume che scorre, poi si inabissa salvo poi ricomparire più a valle, anche i racconti popolari e a maggior ragione le favole, le fiabe, gli scherzi e aneddoti, le leggende religiose, viaggiano nelle stesse acque della cultura alta come dimostrano la ricchezza di motivi comuni. La 'verità' dei documenti va ricercata, allora, non tanto nella purezza delle storie e nella loro presunta assenza di contaminazione con la cultura alta ma nella vita dei narratori di cui i racconti talvolta riecheggiano, in modo indiretto, le esperienze."" -
Lacrimae rerum
«Nelle raffigurazioni del tempio di Giunone a Cartagine Enea scorge effigiati alcuni drammatici episodi della guerra che ha affrontato in patria. Su quelle istantanee - osserva l'eroe - stanno, sì, i giusti premi di gloria per gli atti di valore, ma anche le lacrime inerenti a quei fatti. E simili sventure che travolgono i mortali (ciclicamente: ne sappiamo qualcosa) toccano il cuore. È il celebre verso dell'Eneide (I 462) sunt lacrimae rerum et mentem mortalia tangunt. La prima poesia registra il compasso di questa nuova silloge di Lorenzo Monticelli: Le lacrime delle cose, raccoglierle, / questo il suo destino, si accorse, / nel suo crepuscolo: / vedere negli occhi dei cani / il calore del pianto, / nel fiorire dei frutti / l'amaro dell'autunno, / quando il vento scuote la terra / e galleggiano, mossi dalle onde, / i corpi dei morti, lividi e sordi; / per avere giustizia non basta il canto. Con la fiducia nel «canto», nelle «parole», convive la rassegnazione al fatto che questa pseudo-consolazione certo non basta a riscattare le iniquità.» (dall'introduzione di Alessandro Fo) -
Staggia millenaria dalle origini ai tempi nostri. Fatti storici intorno al castello, al paese e ai cittadini di Staggia Senese
«La curiosità e il piacere di saperne di più sulla storia di Staggia Senese e i suoi abitanti, dalle origini ai nostri tempi, mi ha spinto a compiere questa ricerca, che non ha certo la pretesa di essere un trattato di storia. Le notizie, già pubblicate in altre opere, mi hanno dato lo spunto di partenza e costituiscono l'ossatura della mia ricerca. Queste notizie però sono state, per quanto possibile, rielaborate, collocate nel proprio periodo storico generale e corredate da altre inedite. Molte di queste ultime sono state tratte dagli Archivi della Confraternita di Misericordia e della Parrocchia di Staggia Senese e hanno perciò un fondamento di verità; altre sono frutto di tradizioni e leggende popolari staggesi. Tutto questo per la mia personale soddisfazione e, come spero da vero staggese, anche per coloro che si onorano di abitare nel nostro paese». (Dalla Premessa dell'autore) -
Erano momenti brutti. La guerra sulle Colline Metallifere 24-29 giugno 1944
Alle nove di mattina del 24 giugno 1944, una colonna tedesca sta marciando verso nord su una polverosa strada provinciale delle Colline metallifere senesi. È un reparto della 20. Luftwaffe-Feld-Division, in gran parte costituita da addetti ai servizi di terra dell'arma aerea forzatamente riconvertiti al più faticoso e infinitamente pericoloso mestiere di fanti. La Wehrmacht si sta ritirando verso l'Appennino, pressata dalle avanguardie della prima divisione corazzata della US Army e costretta a fronteggiare i sempre più frequenti attacchi delle formazioni partigiane. D'improvviso, da una siepe, il fuoco di una mitragliatrice avvia un breve ma furioso e sanguinoso combattimento con un gruppo della Brigata partigiana Boscaglia. Questo episodio - noto come il combattimento del podere La Casella, è il centro narrativo di una storia finora mai narrata, quella dei drammatici mesi della primavera e dell'estate 1944 nei territori di Chiusdino e Radicondoli, ricostruita grazie alle testimonianze degli abitanti incrociate con i documenti inediti custoditi negli archivi italiani, statunitensi e tedeschi. -
Arcobaleno di ricordi
Giulio è un uomo depresso, con una salute precaria e stanco della vita. Niente sembra riuscire a stimolarlo, neanche gli affetti più cari, fino al giorno in cui incontra, nelle corsie ospedaliere, un medico che lo aveva seguito tanti anni prima durante un ricovero; ora il medico era un affermato docente universitario. Fu un piacevole incontro per entrambi e il medico, su richiesta di Giulio, si renderà disponibile ad andare a visitarlo a casa. Il rapporto che si instaura tra i due fa sì che Giulio cominci a voler reagire. Inizia così a uscire di casa per fare delle passeggiate e, così come il movimento lo aiuterà a vivere meglio, anche lo stimolo di ciò che vede durante il tragitto innescherà nell'uomo un vero e proprio percorso attraverso i ricordi delle fasi più importanti della sua vita: dalla guerra alle amicizie più care, dagli amori alla vita coniugale e alla famiglia. Un romanzo che nasce da molti racconti di pazienti, raccolti in tanti anni di professione, cui l'autore ha aggiunto anche qualche riferimento autobiografico. -
Il quadrato magico. Mistero dell'armonia
Un affascinante viaggio tra Tradizioni antiche, Gnosi Ermetica e Cristianesimo delle origini alla ricerca della parola perduta... Riprendendo le varie testimonianze di quadrato magico sparse per tutta l'Europa, dalla solare e martoriata Pompei fino alla fredda e brumosa Britannia, passando attraverso chiese templari e vetusti manieri, l'autore intraprende un viaggio nel mistero, al di fuori del tempo e dello spazio. Il Sator che parla dal minuscolo quadrato è il Sublime Seminatore che, con la forza irresistibile della sua energia, feconda il mondo intero, generando, ovunque, la vita. Il messaggio che, da circa 2000 anni, lancia all'universo degli uomini, tradisce l'antica derivazione gnostica. Ma di una Gnosi tutta particolare, di segno ermetico, che trova il proprio fondamento negli antichi insegnamenti di Ermete Trismegisto e nella sua celebre Tavola Smeraldina: ""Tutto quello che sta in alto è come quello che sta in basso...""""."" -
Profumi e sapori del Bel Paese. Tra storie e leggende. Ricettario di famiglia e delle tradizioni regionali italiane
«I buoni piatti, talvolta sconosciuti al grande pubblico, rappresentano l'identità di piccole città, di paesi e talvolta delle campagne italiane. La cucina italiana è perciò l'espressione dell'arte culinaria sviluppatasi attraverso i secoli, comprendente tradizioni comuni a tutta la nazione; è l'insieme degli scambi delle cucine regionali. È conosciuta come esempio di dieta mediterranea e riconosciuta come patrimonio immateriale dell'umanità dall'Unesco. La nostra gastronomia eccelle in tutto il mondo per la produzione di olio extravergine di oliva, di vini, formaggi, salumi, pasta fresca e secca, frutta e verdura che con la loro altissima qualità hanno reso famosi piatti creati dalle nonne, più che dagli Chef, privilegiando sempre gli ingredienti del proprio territorio e preservando la stagionalità degli stessi». (Dalla Prefazione) -
Viaggio nell'Etruria tra Toscana e Lazio
Mauro Guerrini ci accompagna in un viaggio alla riscoperta dei luoghi dell’Etruria compresa tra Lazio e Toscana. Un tuor che già avevano intrapreso Samuel James Ainsley e George Dennis negli anni quaranta dell’Ottocento. Da questo loro peregrinare in terra d’Etruria scaturì il volume Etruria svelata. I disegni di Samuel James Ainsley nel British Museum in cui ogni veduta ritratta da Ainsley era accompagnata da una descrizione di Dennis. Proprio sfogliando questo testo, Mauro Guerrini ha avuto l’idea di ripercorrere i loro passi fotografando ogni luogo ritratto da Ainsley e descrivendolo per poter sottolineare le differenze tra ieri e oggi. Presentazione di Andrea Ciacci. -
Il cammino di Ippocrate. Quando la medicina incontra la storia
La Storia è il resoconto delle azioni umane, un fluire costante attraverso secoli in cui il progresso dimostra l'evoluzione verso società sempre più complesse e talora problematiche. Il tentativo dell'uomo di prendersi cura del proprio simile sofferente, affine in questo al samaritano dei Vangeli, si ripete fin dalla notte dei tempi. Talora l'""arte lunga"""", idealmente originata nell'isola di Kos, ha incontrato personaggi e avvenimenti della grande Storia, descrivendo così l'estrema caducità e fragilità dell'essere umano, anche se reso potente dalle vicende terrene. Questo volume è uno spaccato sugli innumerevoli episodi, possibile stimolo per l'approfondimento di una branca importante come la Storia dell'uomo nella malattia, un tentativo di un fornire un piacevole diversivo sfruttando l'anedottica che rende appetibile la lettura dei fatti di nuda cronaca."" -
Nata in via dei Chiodi. Racconto di vita vissuta
«Ho sempre creduto che ogni scritto, diario o racconto di vita personale, abbia al suo interno ""sensibilità"""" che arricchiscono la conoscenza e la memoria di quelle persone che hanno un vissuto e un presente ancora """"intatto"""", formato da una coscienza morale e concreta. La storia di Flora persegue questi valori per diventare una sorta di """"manifesto dei diritti"""" del mondo femminile e non solo. Il suo insegnamento è un esempio per tutti, è la testimonianza di come una persona possa raccontare la storia di quel luogo rivelatore di una """"vera"""" appartenenza». Dalla Prefazione"" -
Senesità. Racconti di vita vissuta
"Senesità"""" è un argomento discusso da sempre ma caduto in disuso forse perché troppi lo hanno legato alla crisi del Monte dei Paschi di Siena. L'autore cerca di dimostrare come questa particolare identità dei senesi abbia radici e motivazioni ben più profonde del legame con l'antica (sua?) Banca. Se la si vuol capire occorre svolgere una serena analisi antropologica e misurarsi con il presente ma soprattutto verificarne la possibilità di esistenza nel mondo futuro. C'è da riscoprirne i molti lati positivi e """"quindi pensare ed agire senza sentirsi traditori del mondo o psicopatici con la sindrome di Peter Pan"""". Il concetto di senesità è stato inquinato da quando è stato assunto da una parte politica (ma ci sono dei ripensamenti...) che ha tentato di inquadrarlo - assieme alle identità, alle tradizioni e alle radici - come un inaccettabile steccato mentale. Attraverso il racconto delle molte esperienze maturate nelle istituzioni senesi (Consiglio Comunale, Università per Stranieri, Monte dei Paschi) e nell'ambito delle storiche Contrade l'autore ripropone il concetto affermando che """"essere cittadini del mondo non ci esime dall'essere prima di tutto buoni senesi"""". Prefazione di Luca Luchini." -
Il Buon governo di Siena
Il secondo di una serie di eleganti quaderni - ispirati allo stile dell'iconica rivista ""FMR"""" fondata da Franco Maria Ricci - sulle bellezze di Siena e dintorni. Immagini di altissimo valore che esperti della materia arricchiranno con testi approfonditi caratterizzati da un taglio fortemente divulgativo. In questo secondo quaderno la guida turistica Barbara Latini accompagna il lettore/visitatore nel cuore nella Sala dei Nove, il cuore di Palazzo Pubblico, dove Ambrogio Lorenzetti realizzò le Allegorie del Buono e Cattivo Governo e gli Effetti del Buon Governo in città e campagna, tra i più significativi esempi di pittura a soggetto profano del Trecento italiano, mira-bili rappresentazioni di ciò che un Buon Governo, o un Cattivo Governo, può essere in grado di ottenere."" -
La sabbia del tempo
Roberto Inzoli decide, un bel giorno, di vivere un'avventura: attraversare l'Italia a piedi da Milano a Palermo. Arrivato però in Toscana, più precisamente a Lucca, si innamora in modo così travolgente di quelle terre che decide di non proseguire il suo viaggio. E proprio qui, tra incursioni nel litorale di Viareggio e flirt estivi, incrocerà Riccardo Dambiosio, colui che aveva trovato quel manoscritto in cui si racconta l'incredibile storia in cui Dante Alighieri affronta la risoluzione di un delitto, come un antesignano Sherlock Holmes (la storia è narrata nel romanzo di Ruggero Larco, Dante e la strana morte di Guilberto da Groppoli). Roberto e Riccardo, a fronte di nuovi elementi, cercheranno di risolvere il mistero del manoscritto alla ricerca dell'antica reliquia... -
Dopo cena, a veglia
«In futuro aumenteranno quelli che dopo cena veglieranno da soli restando muti. Anche quando saranno in due o più di due i soggetti si scambieranno solo qualche parola perché intenti a guardare, magari in stanze separate, i programmi televisivi, diversificati e omologanti, o a smanettare sugli apparecchi digitali alla ricerca di un mondo virtuale che mostra una inesistente realtà e ignora la calda umanità che vive accanto. Per contrastare questo andazzo alienante e non disperdere un piccolo patrimonio di memorie, mi è sembrato utile, fissare sulla carta, senza cedere al narcisismo autobiografico, alcuni episodi che delineano il profilo e mostrano l'anima di Tizio o di Caio dei quali forse ieri si sarebbe parlato nelle veglie del dopo cena. Quando si è vecchi - diceva lo studioso Roberto Calasso - ""si ha il dovere di ricordare e trasmettere la propria esperienza umana e intellettuale perché resti memoria di cose che solo io ho vissuto e che nessun altro può ricordare""""». (Dall'Introduzione)"" -
Mariano Daniello di Jacopo detto Taccola o Archimede da Siena
«L'identità di Mariano di Jacopo, detto il Taccola, artista e ingegnere senese, è rimasta a lungo un mistero, sebbene le sue opere siano studiate e valutate da storici di varie discipline umanistiche e tecniche; per questo motivo, da più di un secolo rimane un grande personaggio poco conosciuto e poco celebrato. Ingegno poliedrico, esplicò diverse attività e la sua fama è legata soprattutto all'abilità che dimostrò come ingegnere e trattatista. A Taccola, conosciuto anche come ""l'Archimede senese"""", è stata attribuita l'invenzione di una serie di numerose macchine, dispositivi e processi tra cui: la miniera esplosiva sotterranea, la pompa aspirante, un autorespiratore e un piano per la desalinizzazione dell'acqua di mare. È ormai generalmente accettato che questo personaggio abbia avuto una grande influenza nel Quattrocento, cosa che fa supporre che lo stesso Leonardo da Vinci conoscesse alcune delle sue invenzioni e che la sua opera abbia avuto una forte influenza sul suo concittadino Francesco di Giorgio Martini». (Dalla Premessa)"" -
Fra storia e memoria. Ricordi dell'Ospedale Santa Maria della Scala
«Tutto è iniziato nell'agosto 2019 quando, durante una riunione della presidenza ACOS diocesana, riflettendo sull'evoluzione storica delle professioni sanitarie e dell'assistenza infermieristica in particolare, abbiamo sentito la necessità di raccogliere e conservare la straordinaria memoria dell'ospedale vecchio di Siena divenuto nel tempo identità dei singoli e della città, all'interno del quale quasi tutti i nostri associati hanno a lungo lavorato. Abbiamo quindi inviato una lettera a tutti gli iscritti e in molti hanno aderito con entusiasmo al nostro invito a incontrarci per un colloquio. La pandemia ha però scandito e segnato i tempi di realizzazione di questo progetto in modo diverso da quanto avevamo previsto e ha sollevato alcune difficoltà logistiche per la realizzazione. Con pochi mezzi, ma comunque con molto entusiasmo, abbiamo incontrato e intervistato i nostri colleghi che con trasporto, dedizione, emozione e passione sono tornati a rivivere i propri anni lavorativi». (Dalla Presentazione di Manola Pomi) -
Un urto improvviso
"Un urto improvviso"""" nasce come il seguito del romanzo """"La lettera azzurra"""". I personaggi principali, Giulia e Marco, proseguono il loro percorso di crescita interiore e relazionale. Il romanzo ha un inizio molto forte, un evento che costringe la protagonista Giulia a fermarsi e rivedere la sua vita con occhi diversi. Scenderà negli abissi del suo cuore per scoprire, ancora più in profondità di quanto avesse già fatto, la sua missione. Sarà costretta ad affrontare in modo diverso le relazioni, compresa quella con Dio. In parallelo Marco, il suo compagno, fa il suo percorso, intrecciato con quello di Giulia. Vive di riflesso una esperienza dolorosa che lo porta a fare i conti con se stesso e con le proprie mancanze. Il libro è infatti diviso in due parti dedicate ai personaggi principali per ricongiungersi in un finale a sorpresa. Gli altri personaggi si intrecciano con le vite dei due protagonisti per ricordare che le relazioni sono importanti, alcune cruciali, nella vita di ogni essere umano." -
Dragut sulla rotta di Capraia
L'assalto del corsaro barbaresco Turghud Alì, meglio conosciuto come Dragut, a Capraia, nel giugno del 1540, è ancor vivo nella memoria storica dell'isola toscana. Questo sia per la drammaticità dell'evento, che vide deportata la quasi totalità degli abitanti, sia perché il corsaro conobbe, per mano del giovane ammiraglio genovese Giannettino Doria, una sonora sconfitta che portò alla sua cattura. L'autore, oltre a dar voce ai personaggi reali protagonisti di questa avventura, basandosi sulla documentazione storica dei fatti accaduti, intreccia il racconto fantastico di un giovane capraiese e della sua famiglia, vittime della violenza del famigerato corsaro. L'assalto al piccolo villaggio, la cattura e la deportazione dei capraiesi, fino all'epico scontro navale alla Girolata, in Corsica, sono narrati in tutta la loro drammaticità, restando bene ancorati al reale svolgimento dei fatti, come tramandatoci dai documenti storici. -
Benedetta New York. Memorie senesi di un laureato fuori sede. New York city 1992 - Siena 1993
Marco ha finalmente concluso il suo percorso di studi ed è pronto a iniziare un nuovo capitolo della sua vita. Lascia Siena, città che lo ha ospitato durante i sei anni del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, e parte per New York determinato a frequentare la specializzazione in Cardiochirurgia presso la Columbia University. Il giovane medico si lascia sedurre dalle luci sfavillanti della Grande Mela mentre un nuovo amore sembra alleviare la profonda sofferenza dovuta alla fine della sua storia con Elena. Ma una notizia tanto dolorosa quanto inattesa costringe Marco ad abbandonare gli Stati Uniti e a tornare nella città del Palio dove avrà modo di ricomporre le tessere di un puzzle a lungo rimasto incompleto e di scoprire cosa sia davvero l'amore. In Benedetta New York Michele Naddeo torna a raccontare la storia di Marchino, già protagonista del romanzo Fisiologia e patologie dell'amore, e a far rivivere le emozioni indelebili che da sempre Siena suscita nei suoi visitatori. -
I guardiani del Sagro Sanguine
Montieri, albori dell’anno Mille. Giunge da lontano un leggendario, nobile e ricco Cavaliere che inizierà la costruzione di una particolarissima chiesa destinata ad ospitare la più preziosa delle reliquie: Il Sagro Sanguine di Nostro Signore. Quel Cavaliere dalla vita turbolenta, convertitosi, spezzerà la sua spada su di una roccia, per poi gettarla dentro la buca di una miniera d’argento. Inizierà cosi il mito della “Spada dentro la Roccia”. Probabilmente, poco più di cento anni dopo, questo gesto ispirerà il futuro e vicino San Galgano della “spada nella roccia”. Nel Duecento toccherà a Giacomo da Montieri seguire l’esempio di cavalleria in difesa dei minatori dalle angherie feudali del Vescovo volterrano, diventando così il Santo ed il Re del paese. Nel Seicento il primo Marchese di Montieri, sulla scia di queste tradizioni e con l’aiuto dei frati francescani del locale convento, creerà la Secreta Compagnia dei Cavalieri della Croce e del Pugnale, da allora custode della Reliquia del Sagro Sanguine.