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Il mito della cristianità
Fra i più autorevoli storici italiani della seconda metà del Novecento, Giovanni Miccoli ha contribuito con una lunga e profonda indagine a una rinnovata interpretazione della funzione e del significato del cristianesimo nel mondo moderno e contemporaneo. Questo saggio è uno dei momenti centrali di tale ricerca e rappresenta il coronamento di una lunga stagione di studi, iniziata alla fine degli anni Sessanta. Esso si propone - e lo sottolinea Daniele Menozzi - di mostrare come il richiamo al mito della cristianità medievale sia servito per formare gli orientamenti politici e sociali del mondo cattolico a tutti i livelli: nelle istanze gerarchiche, come sul piano politico e culturale, dall'età della reazione alla Rivoluzione francese fino al Concilio Vaticano II. -
Nel tempio di Mnemosine. L'arte della memoria di Giordano Bruno
Bizzarro pretesto retorico o potente dispositivo concettuale? L'ars memoriae di Giordano Bruno, caratterizzata da un uso creativo dell'immaginazione e da un linguaggio esplosivo, è stata al centro di un vivace dibattito critico. In questo volume, Matteoli propone una ricostruzione inedita del rapporto che la mnemotecnica bruniana intrattiene con la tradizione classica, le regulae medievali e i primi trattati a stampa. Gli esiti di questo lavoro, vasto e accurato, sono sorprendenti: lo scopo ultimo dell'arte della memoria di Bruno è far sì che il lettore incarni i principi fondamentali della «nolana filosofia», divenendo così protagonista di un pensare per immagini che coincide con l'operare di una natura infinitamente viva. Il risultato è una concezione rivoluzionaria della dignitas hominis. -
Complementi di matematica
Questo testo presenta gli argomenti che vengono trattati nel “corso interno” di matematica della Scuola Normale Superiore, rivolto agli studenti del primo anno di Matematica, Fisica e Informatica e almeno in parte, di Chimica. Dando per noti i tradizionali contenuti dei corsi universitari del primo anno, si presentano vari approfondimenti di natura prevalentemente teorica, principalmente relativi all'Analisi Matematica. Il libro comprende un'ampia raccolta di esercizi di difficoltà variabile, coerenti con l'impostazione del testo e spesso contenenti ulteriori ampliamenti dei temi trattati. -
La scuola di San Vittore e la letteratura medievale
I filosofi e teologi della Scuola di San Vittore, soprattutto Ugo e Riccardo, che Dante ricorda nel Paradiso dopo averli meditati in profondità, hanno esercitato un influsso notevole sul pensiero e sulla letteratura fra Medio Evo ed età moderna, specie per l'accento posto sul valore formativo delle emozioni e della memoria, delle immagini e di quella pratica spirituale applicata ai testi che essi definirono «esegesi figurativa». In questo volume si raccolgono, in una ricca e articolata dimensione multidisciplinare, gli interventi dei migliori specialisti dei Vittorini su scala internazionale, che i due curatori hanno riunito alla Scuola Normale Superiore per mettere a fuoco un orizzonte problematico finora quasi del tutto trascurato. Per la prima volta la cultura vittorina viene ripensata in un confronto con le vette della letteratura medioevale, dai trovatori provenzali a Jacopone, da Dante a Petrarca: ma la luce riflessa in questo prisma luminoso giunge fino a Ezra Pound. -
I «quadernucci» di Niccolò Machiavelli. Frammenti storici Palatini. Introduzione, edizione critica e commento. Ediz. critica
L'eredità libraria di Niccolò Machiavelli comprendeva una congerie di appunti riguardanti la storia contemporanea («memorie delle moderne cose») e lasciati dall'autore in uno stato provvisorio sia sul piano del testo, sia rispetto alla forma dei manoscritti che li ospitavano. Di tali quaderni di lavoro questo volume presenta il recupero più consistente. Vengono qui pubblicati criticamente e commentati inediti e sconosciuti frammenti storici rinvenuti in un codice apografo fatto esemplare da Giuliano de' Ricci, nipote di Machiavelli ed erede delle sue carte. Precede l'edizione degli abbozzi un'introduzione storico-filologica che ne studia fonti e struttura; ne discute i problemi testuali e attributivi, ripercorrendone la tradizione e contestualizzandone la genesi nell'ambiente di mutua cooperazione intellettuale della Cancelleria fiorentina; e infine ne mette in risalto l'importanza per lo studio dell'evoluzione del pensiero di Machiavelli, dimostrando come dal periodo del segretariato a quello post res perditas i dimessi ‘quadernucci' siano stati una presenza fissa sul medesimo scrittoio su cui si andavano componendo i capolavori della riflessione storica, politica e militare machiavelliana. -
Ingenio ludere. Scritti sulla letteratura del Quattrocento e del Cinquecento
Il volume riunisce quarant'anni di indagini nell'ambito della letteratura quattro-cinquecentesca, con una proiezione nel primo Seicento, offrendo un quadro vario e altamente rappresentativo di quella grande stagione. La polifonia di una pratica letteraria, spesso ridotta a stereotipi, risalta nel dialogo tra latino e volgare. È il caso della prosa di maestri dell'Umanesimo o della poesia cortigiana oppure di quella libera dalle ipoteche della corte, indagata in Lombardia, Emilia, Firenze e Napoli attraverso poeti a volte sconosciuti. È anche il caso dell'erudizione filologica e plurilingue della cultura e della biblioteca di Pietro Bembo, posta idealmente a confronto con testi di scriventi più modesti e di natura pratica, in ambito artistico o giuridico. Nelle ultime due sezioni del libro, la civiltà rinascimentale è colta tramite scritti giocosi o di ambizione 'scientifica', tra letteratura e medicina, che ci ricordano la varietà e la ricchezza di una stagione che fu europea e il ruolo che in essa ebbe la cultura italiana. -
Libertà e strutture. Scritti su Marx (1964-1984)
Cesare Luporini, filosofo e militante comunista, è stato uno dei rappresentanti più originali del marxismo italiano del secondo dopoguerra. Questo volume ripropone i suoi principali scritti su Marx degli anni 1964-84, assieme a un testo inedito. Un lavoro di rilettura di Marx in cui si intrecciano molti temi e problemi: dalla morale alla teoria politica, dalla discussione sulla dialettica fino alla polemica con lo storicismo e al confronto con lo strutturalismo. Un invito a rileggere Marx come una figura che «incombe ancora sopra di noi» e che «ci ossessiona», perché «il nostro tempo è figlio diretto del suo». -
Con altra voce. Echi, variazioni e dissonanze nell'espressione letteraria. Ediz. italiana e inglese
Prendendo le mosse dal fruttuoso dialogo interdisciplinare avviato in occasione del Seminario dottorale internazionale ""Con altra voce"""" (Pisa, Scuola Normale Superiore, ottobre 2018), i saggi contenuti in questo volume intendono esplorare il concetto di 'voce' nella creazione letteraria, declinandolo secondo svariate prospettive d'indagine. Gli echi persistenti che le voci dei personaggi letterari lasciano dietro di sé, le variazioni che innervano la voce autoriale, esaltandone la specificità e le dissonanze introdotte nel discorso letterario dal coro di voci marginalizzate che reclamano ascolto, sono i nuclei tematici attorno ai quali i saggi si sviluppano, in una struttura polifonica in cui a essere protagonista è la voce intesa non soltanto come elemento archetipico, ma anche e soprattutto come forza creatrice e polimorfo veicolo artistico."" -
Filottete in Quinto di Smirne. Posthomerica 9.333-546
Opera in quattordici libri composta in greco in età imperiale, i Posthomerica si pongono come obiettivo quello di colmare - in perfetto stile omerico, ma anche con continue riprese alla miniera di modelli letterari precedenti - il gap narrativo presente tra la fine dell'Iliade e l'inizio dell'Odissea. Questo volume si concentra sulla famosa vicenda che vede come protagonista Filottete, abbandonato a Lemno dalla spedizione achea e poi da quest'ultima recuperato e condotto a Troia. Il volume presenta il testo greco corredato di apparato critico e traduzione italiana, un dettagliato commento e un'ampia introduzione, allo scopo di permettere al lettore di collocare questa vicenda e l'opera di Quinto all'interno del suo contesto letterario e storico. -
Il Principe. Un'introduzione
Friedrich Meinecke è stato uno dei pensatori più importanti del XX secolo. I suoi libri – ""Cosmopolitismo e stato nazionale"""", """"L'idea della ragion di stato nella storia moderna"""", """"Le origini dello storicismo"""" – sono una delle interpretazioni più compiute e più profonde delle concezioni elaborate dal pensiero europeo su problemi fondamentali, come il rapporto tra ethos e kratos. Dopo la fine della seconda guerra mondiale scrisse """"La catastrofe della Germania"""", una testimonianza drammatica della meditazione dell'alta cultura germanica sulla tragedia provocata dal nazismo hitleriano. Meinecke si interessò molto del pensiero di Niccolò Machiavelli, offrendo, tra l'altro, una proposta sulla datazione del """"Principe"""" in un saggio che è ormai diventato un classico. In questo volume le Edizioni della Normale presentano in traduzione italiana l'""""Einführung"""" al Principe pubblicata nel 1923. La traduzione è accompagnata da note di commento e da un saggio introduttivo per inquadrare il testo sia nell'itinerario intellettuale di Meinecke sia nel panorama della ricezione tedesca di Machiavelli tra Otto e Novecento."" -
«Epistola velut pars altera dialogi». La lingua delle Lettere volgari del Poliziano
Nel volume si propone uno studio linguistico - articolato secondo una griglia di analisi consolidata - del piccolo ma significativo carteggio volgare di Angelo Poliziano. Le lettere dell'umanista di Montepulciano non solo forniscono un'immagine diversa e più intima dell'autore ma, essendo scritte di sua mano, sono un osservatorio privilegiato per valutare le sue abitudini scrittorie. Dalla loro analisi emerge la ricerca di un linguaggio colloquiale, sempre però sorvegliatissimo e continuamente impreziosito da espressioni idiomatiche, che istituiscono uno speciale rapporto d'intesa con il destinatario. -
Le voci del marmo. Materiali per un lessico tecnico della scultura in marmo
Come si sono tramandate e conservate le tecniche della scultura in marmo dall'antichità ai giorni nostri? È possibile tracciare un filo rosso che unisca le parole della trattatistica con le procedure attuate nelle botteghe artigiane? Su queste e altre questioni si sofferma il volume Le voci del marmo, che ha riunito esperti e studiosi intorno all'omonimo progetto informatico della Scuola Normale Superiore e dell'Università di Bergamo. Assieme alle prime ricerche che ne sono derivate, compaiono qui alcuni sondaggi dall'antichità all'età neoclassica; da Plinio il Vecchio all'Istruzione del Carradori; dalle formule contrattuali a quelle letterarie; dal restauro delle statue antiche in età barocca a un termine criticamente 'caldo' come statuino. Il lessico della scultura si conferma così un osservatorio sul doppio versante della produzione e della ricezione. -
Profili di donne sulla Luna. Riflessi di scienza, filosofia e letteratura
È un'impresa affascinante chiedersi quali siano state le prime donne ad aver intrapreso una 'esplorazione' della Luna e del cosmo. Il libro esamina opere scientifiche, filosofiche e letterarie che, dalla fine del Cinquecento alle soglie del Novecento, hanno approfondito il legame tra la Luna e le donne, giungendo anche a interpretazioni divergenti. Oltre a dare risalto a scrittrici, filosofe, pittrici e astronome che hanno contribuito all'affermazione di una nuova immagine dell'universo e a quella della Luna come 'altra Terra', il volume delinea i profili femminili della Luna celebrati in trattati scientifici, mappe celesti e spazi pubblici, così come nelle 'immagini di desiderio' rappresentate sulla scena teatrale, nell'arte figurativa e soprattutto in opere utopiche e in diversi modelli di astronomia popolare. -
Trentasette poesie d'amore e di morte
Aldo Forbice, conduttore del programma radiofonico ""Zapping"""", ha pubblicato diverse raccolte di poesie. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra cui il premio speciale Camaiore 2001 con il libro """"Bagnomaria"""" e il """"Laurentum"""" (Roma 2002). Fa parte di varie giurie di premi letterari, fra cui il Dessì e il Camaiore."" -
Compagni corpi. Poesie 1990-2002
Il volume raccoglie tutte le liriche di Anna Maria Carpi, ""A morte Talleyrand"""" (1990-1993), """"Compagni corpi"""" (1996-1998) e """"Di media taglia, occhi marrone"""" (2000-2002). Il primo ciclo si apre in un luogo topico dell'""""incontrare"""", la Stazione Centrale di Milano, e si chiude in una fossa comune dell'immenso cimitero milanese, dove """"i morti di nessuno"""" si beffano di quel simbolo di mediocrità e tradimento che nella storia è stato Talleyrand. Nel secondo ciclo, ai viaggiatori si accompagna il fantasma dell'ebreo Celan, il poeta sull'orlo del silenzio, con la sua fiducia-sfiducia di radunare gli uomini al riparo di un incognito divino. All'istanza di dialogo risponde nel terzo ciclo, più sommesso, l'oggi, fra """"ore d'oro"""" e cadute e recuperi di speranza."" -
Di razza ebraica
"Di razza ebraica"""" è la scritta in rosso che contrassegna la pagella di Renzo Modiano bambino e della sua compagna di banco, la bionda Rachel. Renzo e Rachel sono ebrei e presto, in quel tragico ottobre 1943, le loro fragili esistenze saranno travolte dagli eventi. Durante la grande retata nazista del 16 ottobre (1056 ebrei romani deportati), Rachel scompare su un treno della morte. Renzo viene nascosto in campagna e tutti i suoi familiari si sparpagliano in una dolorosa diaspora. Di rozza ebraica è la storia di quegli eventi e di quei lunghi e difficili mesi; una storia fatta di fame, freddo, paura, fughe, amicizia, scoperte, banalità, tragedie, eroismi e vigliaccherie, tutto visto attraverso gli occhi e le parole di un bambino di sette anni." -
Il sindacato dei giornalisti. Da Francesco de Sanctis a Walter Tobagi 1877-1980
Un'accurata e documentata ricostruzione della complessa storia del Sindacato dei giornalisti italiani inserita nel più ampio contesto sociale, politico ed economico del Paese. Dall'Associazione Stampa Periodica (1877) alla Federazione Nazionale della Stampa (1908), dal primo contratto di lavoro giornalistico (1911-13) alla censura del Ventennio fascista, dalla rinascita della Federazione (1943) al Congresso di Pescara (1978), per concludersi con la tragica morte di Walter Tobagi, presidente dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti, ucciso dalla Brigata XXVIII Marzo il 28 maggio 1980. Federica Mazza è laureata in Sociologia della comunicazione e collabora con riviste e televisioni private. -
Humor Graphic Naval
Questo volume raccoglie 180 disegni di grafica umoristica, tratti dai quindici anni di ""Barcalendario"""" (1990 - 2004). L'argomento trattato è la nautica da diporto e sportiva presa benevolmente in giro con divertenti disegni, caratterizzati da giochi di parole e doppi sensi ispirati all'autore nello svolgimento della sua impegnativa progettazione navale professionale."" -
L' angioletto-Christkind
Nel giro di pochi anni a Lambach, una tranquilla cittadina austriaca di fine Ottocento, arrivano dalle più lontane province dell'Impero Austroungarico, dall'Europa e dall'America strani personaggi, interessati ai tesori e ai misteri della ricca biblioteca del vicino monastero. Un irlandese, Abraham Stoker, consulta documenti sui morti viventi e sui vampiri per un libro che vuole scrivere sul conte Dracula. Un eccentrico americano scrive reportage di viaggio; più tardi firmerà i suoi libri con il nome di Mark Twain. Il protagonista e narratore della vicenda arriva da Spalato con una terribile missione, assassinare un bambino. Un fanciullo biondo, dagli occhi azzurri, semplice, educato, silenzioso. Un autentico angioletto. Si chiama Adolph. Si può uccidere un bambino perché non diventi adulto e assassino? E poi, un bambino è responsabile della sua storia futura? Sono queste le domande che ossessionano il nostro ""viaggiatore"""", e nemmeno un signore che siede nel suo stesso scompartimento durante il viaggio di ritorno può aiutarlo a risolvere quegli angosciosi interrogativi, anche se si chiama Sigmund Freud."" -
I Rinascimenti in Europa 1480-1620. Arte, geografia e potere
A cura di uno studioso di fama internazionale e corredato da un ricco apparato iconografico, il volume analizzerà gli stili e i movimenti artistici che ne corso del XV e XVI secolo assumono attraverso l'Europa originali declinazioni regionali e nazionali, portandoci alla scoperta delle varianti e delle caratteristiche tipiche impresse in ciascuna cultura.Un'inedita storia dell'arte del Rinascimento raccontata non dal consueto punto di vista cronologico, ma seguendo un innovativo criterio geografico per aree culturali. Questo studio rimette in discussione l'idea di matrice vasariana che vede il Rinascimento in termini centrifughi, come un movimento nato in Italia per irradiarsi verso l'Europa. Appoggiandosi a un'affascinante sfilata di capolavori, molti dei quali poco noti, Bernard Aikema ci dimostra che i Rinascimenti, in Europa, sono tanti quante le identità culturali capaci di dare vita a uno stile proprio, che trae ispirazione e arricchimento dalla fluidità degli scambi e dalla circolazione di idee e di artisti caratteristiche del primo secolo dell'età moderna: una prospettiva vertiginosa e al contempo minuziosa come un interno fiammingo aperto sull'infinito.