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Lezioni 1983-1995. Ediz. illustrata
Un’opera completa e inedita che raccoglie interventi e interviste dell’artista dal 1976 al 1996, curata da Silvia Fabro in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera. Luciano Fabro, scultore e scrittore, è stato tra i fondatori del movimento dell’Arte Povera, nel corso della sua carriera ha sperimentato e utilizzato materiali diversi, marmo, ferro, vetro, carta attribuendo a ciascuno di essi un preciso compito espressivo. Presente sulla scena artistica italiana ed estera – le sue opere sono esposte nei musei più prestigiosi –, Fabro è sicuramente da annoverare tra le figure più autorevoli del panorama artistico italiano: intellettuale di spicco, voce autorevole del dibattito culturale, è stato anche docente all’Accademia di Belle Arti di Brera che ne omaggia la grandezza con questa opera che raccoglie le interviste che l’artista ha rilasciato, gli interventi a convegni e dibattiti a cui ha partecipato dal 1976 al 2000. -
Sguardi sul teatro contemporaneo. Interviste di Fabio Francione
In questo volume dedicato al teatro Fabio Francione riflette, insieme a sedici tra i maggiori interpreti della scena teatrale italiana e internazionale, sulla situazione attuale del teatro e sulle prospettive future, toccando temi di pungente attualità, resi ancor più cruciali dalle contingenze determinate dalla pandemia, che ha colpito con particolare virulenza il settore delle arti dello spettacolo. Dalle diverse voci interrogate dall’autore emerge un’idea forte del teatro come luogo di incontro, confronto e talvolta di scontro tra la piccola comunità della compagnia drammaturgica e la collettività, non solo e non tanto alla ricerca di divertimento e svago per dimenticare le contingenze quotidiane, ma per ascoltare una parola in cui la comunità possa ritrovarsi e conoscersi. Ne discutono con l’autore, fra gli altri, Josep Maria Miró e Ascanio Celestini, Massimo Popolizio e Tiago Rodrigues, Pascal Rambert e Romeo Castellucci, oltre ai fondatoridi alcune delle compagnie d’avanguardia più importanti degli ultimi anni, da Anagoor alla Compagnia della Fortezza, dal Teatro delle Ariette a lacasadargilla. Il libro si chiude poi con la voce del grande maestro del teatro mondiale Eugenio Barba. -
Franco Albini. Riflessioni su un metodo
Il metodo Albini è un potente strumento di trasformazione e cambiamento. Franco Albini è stato un maestro dell’architettura moderna, rinomato in Italia e nel mondo, che ha generato cambiamento, nuove abitudini e innovazione. Il metodo Albini consiste nell’affrontare le sfide scomponendole in parti, osservandone una per una con un diverso sguardo per comprendere l’essenza del problema e ricomporre la nuova consapevolezza in una soluzione innovativa. Il libro analizza la teoria del metodo e presenta progetti e casi pratici. I princìpi del suo metodo non solo hanno dato origine a opere innovative che “ispirano” ancora oggi ma sono strumenti universali e imperituri che, sostenuti da tecniche interdisciplinari, contribuiscono a generare consapevolezza, innovazione, spirito di squadra e di iniziativa in ogni ambito tecniche interdisciplinari, lead to generate awareness, innovation, team spirit, motivation. -
Brand storytelling nel metaverso
Ma in che modo le marche possono oggi muovere i loro primi passi nel metaverso? E cosa significa fare storytelling negli ambienti virtuali? Passando dai media classici ai media digitali, la comunicazione di marca è molto cambiata. I brand, abituati per decenni a raccontare le loro storie in TV e sulla carta stampata, hanno dovuto apprendere velocemente a fare storytelling nei social media e nei mezzi digitali. Ora si prepara un’altra svolta, probabilmente ancora più decisiva. Per quanto alcuni nutrano dubbi in merito, il metaverso sta arrivando. Esso è al centro della realtà del gaming da vari anni a questa parte. E soprattutto sta emergendo con rapidità vertiginosa in molti altri ambiti grazie allo sviluppo inarrestabile delle tecnologie. Perché questo è importante? Perché nei prossimi anni cambierà profondamente il modo in cui comunichiamo, socializziamo, ci divertiamo, lavoriamo, acquistiamo, e creiamo valore. In questa nuova dimensione i brand non potranno mancare, in quanto farlo rappresenterebbe un grande rischio. Difatti, le nuove generazioni di consumatori in gran parte saranno lì, pronte a sposare con disinvoltura le tecnologie e le forme di relazione degli ambienti digitali immersivi, così diverse da quelle del passato. -
Achille Funi. Un maestro a Brera
Una monografia, punto di arrivo di una pluriennale e approfondita ricerca, che mette a frutto un’imponente mole di documenti, nonché di scritti e testimonianza dell’artista stesso. Scultore, architetto, illustratore, scenografo e grafico, Achille Funi è stato uno dei personaggi di spicco della pittura italiana della prima parte del XX secolo, aderendo al movimento Novecento di Margherita Sarfatti. Oltre alle tradizionali opere da cavalletto, si è dedicato appassionatamente alla pittura murale, tecnica antica e gloriosa, caduta in disuso nella modernità, ma riportata in auge nel corso degli anni ’30 e ’40, sulla scorta dell’esempio trascinante di Sironi. Da annoverare tra le figure più autorevoli del panorama artistico italiano: intellettuale di spicco, voce autorevole del dibattito culturale, Funi nel 1939 diventa docente presso l’Accademia di Belle arti di Brera, incarico nel quale emerge “la capacità di Funi di formare personalità differenti, e non repliche di se stesso […] segno della sua efficacia di maestro.” Basterà ricordare che sono stati suoi allievi non solo i figurativi Adami e Mariani, ma artisti cinetici appartenenti al Gruppo T (Grazia Varisco, Boriani, Anceschi, Gianni Colombo) e firmatari del manifesto spazialista come Crippa, Dova e Peverelli. Il volume rientra nella collana Scheiwiller, ""L’arte e le arti"""", nella serie in collaborazione con l’Accademia di Belle arti di Brera."" -
Le artiste e il movimento surrealista
Questo libro pionieristico rappresenta la trattazione più completa delle vite, delle idee e delle opere d’arte dello straordinario gruppo di donne che furono parte essenziale del movimento surrealista. Leonora Carrington, Frida Kahlo e Dorothea Tanning, tra le tante, hanno incarnato la loro epoca lottando per la maturità artistica e la propria “liberazione dello spirito” nel contesto della rivoluzione surrealista. Le loro storie e i loro successi sono presentati qui sullo sfondo dei decenni turbolenti degli anni ‘20, ‘30 e ‘40 e della guerra che costrinse il Surrealismo all’esilio a New York e in Messico. Whitney Chadwick nel corso della sua ricerca ha intervistato e corrisposto con la maggior parte delle artiste stesse. Le donne artiste e il movimento surrealista ora rivisto con una nuova prefazione della storica dell’arte Dawn Ades, contiene una grande quantità di estratti di scritti inediti e numerose illustrazioni mai riprodotte prima. Dalla sua prima pubblicazione, questo libro ha acquisito l’innegabile status di classico tra artisti, storici dell’arte, critici e storici della cultura. Ha ispirato e reso necessaria una revisione della storia del movimento surrealista. Prefazione di Dawn Ades. -
Pinocchio? Ediz. illustrata
Cento disegni di Andrea Branzi, cento vere e proprie opere d’arte con al centro un unico soggetto, il burattino di legno più noto di sempre: Pinocchio. La storia di Collodi, eliminate le edulcorazioni operate nel tempo che l’hanno trasformata in una favola innocua, è in realtà una storia amara, fatta di ladri, di freddo, di povertà, di buio, dove il Re non esiste e il grillo parlante è ucciso a martellate. Andrea Branzi percorre un viaggio all’interno della storia dell’arte, trasformando nei suoi disegni i protagonisti di molti capolavori assoluti in tanti Pinocchio conducendoci in una ricerca e una riflessione sulla verità e la menzogna. -
Proverbi & modi di dire. Puglia. Fimmane a boi de li paesi toi-Donne e buoi dei paesi tuoi
Una selezione di 354 proverbi e modi di dire nei dialetti della Puglia ciascuno con la traduzione in italiano a fronte. Un itinerario che si dipana fra saggezza, ironia e divertimento popolare offrendo ai più giovani l'occasione di scoprire la creatività del proprio dialetto e ai più maturi il piacere di ritrovare la ""voce"""" della loro terra. E a chi non è pugliese l'opportunità di conoscere un'altra comunità culturale d'Italia."" -
Proverbi & modi di dire. Sardegna. Confida in totus, et fidadì de pagus-Confida in tutti e fidati di pochi
Una selezione di 331 Proverbi & Modi di Dire nella lingua della Sardegna ciascuno con la traduzione in italiano a fronte. Un itinerario che si dipana fra saggezza, ironia e divertimento popolare offrendo ai più giovani l'occasione di scoprire la creatività del proprio dialetto e ai più maturi il piacere di ritrovare la ""voce"""" della loro terra. E a chi non è sardo l'opportunità di conoscere un'altra comunità culturale della bella Italia."" -
Tu sei il Cristo. Cristologia storica
Con gli odierni sviluppi dell'indagine interdisciplinare è possibile riscrivere una nuova vita di Gesù. In questo libro l'autore riprende l'interrogativo e la risposta di Pietro e della prima cristianità all'appello di Gesù ""Voi chi dite che io sia?"""". L'indagine storico-critica moderna può riprendere in nuova luce la testimonianza globale del Nuovo Testamento sulla struttura della nuova religione nascente."" -
Il greco nel Nuovo Testamento
La grammatica del Greco nel Nuovo Testamento di P. Maximilian Zerwick SJ, non è una grammatica classica con declinazioni, classi degli aggettivi, coniugazioni verbali e paradigmi, e non è destinata a coloro che vogliono iniziare ad apprendere i rudimenti della lingua greco-biblica. Essa presuppone la conoscenza della lingua greca e presenta in maniera sistematica le particolarità e caratteristiche del greco biblico ricorrendo a esempi presi nel Nuovo Testamento. In questo modo vengono chiariti i vari fenomeni grammaticali e sintattici e si offre al lettore una comprensione più chiara e profonda del messaggio contenuto nei testi neotestamentari. Il risultato di questo metodo è continuo andare e venire dalla teoria all'applicazione e dall'applicazione alla teoria. Questa grammatica non è nata di getto, ma è andata crescendo con il trascorrere degli anni, è stata costantemente accresciuta, corretta e ampliata fino ad arrivare alla quinta edizione latina. È uscita anche in traduzione inglese e spagnola (nel 1963 e nel 1997). -
La teologia della riconciliazione nell'epistolario paolino
Nelle lettere paoline la riconciliazione è intesa come trasformazione. Trasformazione del sistema di valori che permette il vanto di un credente in Cristo, trasformazione dei nemici in figli, trasformazione del credente in ministro e ambasciatore di Dio, trasformazione delle cause dell'inimicizia in un'umanità nuova dove le differenze non sono più motivo di separazione né di divisione. Trasformazione del creato e delle creature in quanto in quanto esse raggiungono il proposito per cui sono state create. La comprensione della riconciliazione come creazione, cioè come trasformazione dei soggetti del loro modo di guardare, valutare e giudicare altri soggetti e situazioni è un processo che corrisponde alla procedura teologica rilevata nell'epistolario paolino. Il modo in cui il pensiero paolino addensa una categoria biblica coincide, di tanto, con la riflessione teologica che attraversa il pensiero paolino. In questo processo le categorie bibliche (creazione) - che indicano anche la continuità dell'agire divino - sono reinterpretate mediante categorie non bibliche o parzialmente bibliche (riconciliazione), indicando in questo modo la novità o il riproporsi dell'iniziativa divina in favore degli esseri umani. -
Il Vangelo di Giovanni. Commentario
Questa opera è la traduzione del grande commentario al vangelo di Giovanni, che l'autore ha pubblicato in tedesco nel 2013. In esso il vangelo di Giovanni è presentato come testimonianza del primo secolo cristiano, che affonda le sue radici nelle Scritture di Israele e nell'antica tradizione cristiana, in particolare nei vangeli sinottici di Matteo, Marco e Luca. Sulla base di un esame degli studi classici e recenti, l'autore unisce un'analisi storico-letteraria a un approccio sincronico orientato all'analisi semantica e narrativa del testo finale del Vangelo di Giovanni. Insieme ad altri interpreti, l'autore prende in considerazione una ""rilettura"""" del vangelo, nella quale il testo originale è attualizzato dai lettori della generazione successiva. Per i lettori di oggi si schiude allora una prospettiva che dà risposta alle loro domande e ai loro bisogni."" -
Breve guida agli ultimi due secoli della letteratura spagnola
Questo breve manuale è destinato a quanti iniziano lo studio della letteratura spagnola ed è ispirato a due criteri fondamentali: sintesi e chiarezza. Si è quindi ridotto il numero degli autori e delle opere esaminati a quelli indispensabili a delineare il panorama complessivo dei periodi trattati. Inoltre, si è cercato di definire nel modo più semplice le varie correnti letterarie e, quando ciò non è parso possibile (come per il romanzo contemporaneo), si sono cercati criteri alternativi di classificazione. Ogni capitolo, poi, è preceduto da un'utile sintesi storica relativa al periodo esaminato. -
Le tre corone in Spagna. Con appendici cervantine in Italia
I dialoghi intertestuali fra le tre ""corone"""" italiane (Dante, Petrarca e Boccaccio) e gli autori di lingua castigliana si sviluppano lungo molti secoli di letteratura iberica: dagli albori bassomedievali della poesia allegorico-dantesca al trionfo della narrazione all'italiana con Cervantes, attraverso i mondi della poesia, del teatro, della novella. I primi tre capitoli del volume ricostruiscono la storia di tali dialoghi, mostrando come e quando i testi italiani giunsero nella penisola iberica e come furono accolti e imitati in lingua castigliana, in un lungo e articolato processo di traduzione e mediazione culturale. Ogni capitolo è corredato da un esercizio didattico che si propone di approfondire alcuni aspetti inerenti all'argomento preso in considerazione. Due ricche appendici, infine, provano a rovesciare la prospettiva del dialogo: l'indagine qui si sposta dalle fortune dei tre maestri italiani in Spagna, alla penetrazione del capolavoro cervantino (il Don Chisciotte) e di altre opere dell'autore spagnolo nel mondo non sempre ospitale della letteratura italiana. Non solo dialogo fra culture, quindi, ma talvolta anche conflitto di culture."" -
Cultura architettonica e ambiente alpino
Il volume esamina alcuni nodi del dibattito sulle interazioni tra montagna e architettura della modernità. Partendo da studi focalizzati in modo specifico su aspetti e luoghi del Moderno in quota, il volume propone un confronto tra esperienze della modernità da un lato sulle Alpi, e dall'altro nei paesi nordici. Un ""Leitmotiv"""" individuabile attraverso molti scritti è l'affiorare dell'esigenza del comfort cittadino nell'architettura di montagna. Ritorna, infatti, l'idea di una cultura architettonica che, affrontando il tema del progetto in territori marcati profondamente dalla natura, porta con sé l'esigenza di una """"Gemütlichkeit"""" urbana che incide, in certi casi in maniera rilevante, sulle scelte compositive."" -
Introduzione ai modelli matematici nelle scienze territoriali
Il presente volume fornisce gli strumenti per la costruzione, l'analisi e l'utilizzo di modelli matematici di evoluzione nelle scienze territoriali. I modelli proposti non hanno tanto la pretesa di essere usati in sede di predizione, quanto per la valutazione e la comparazione di assetti ambientali e socio-territoriali, al fine di fornire un supporto metodologico alle scelte pianificatorie, individuando l'eventuale criticità dei valori dei parametri caratterizzanti il sistema stesso. Dopo un primo capitolo dedicato a modelli classici di dinamica delle popolazioni, seguono due capitoli in cui si propongono modelli più specifici per le scienze territoriali. L'ultimo capitolo mostra alcune tecniche statistiche che permettono, da un lato, di ridurre di complessità le basi di dati che individuano l'assetto territoriale e, dall'altro, di determinare, identificandoli, i parametri presenti nei modelli matematici, che devono essere la combinazione pesata delle variabili territoriali stesse. -
Le fabbriche del tabacco in Italia. Dalle manifatture al patrimonio
Il volume affronta un tema di grande attualità, quello legato alla conoscenza e al recupero delle fabbriche del tabacco dismesse. I testi sono frutto delle riflessioni e del confronto tra studiosi ed esperti presenti a due giornate di studio, svoltesi per iniziativa dell'AIPAI (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale) e con la collaborazione di prestigiosi enti tra cui il Politecnico di Torino, l'allora Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte, la Regione Piemonte e la Compagnia di San Paolo. I saggi sono ripartiti in due sezioni, ""Le manifatture del tabacco: la storia e Le fabbriche dismesse: conservazione, recupero, valorizzazione."""" In chiusura i temi della tavola rotonda, dal titolo provocatorio """"Le manifatture del tabacco: un patrimonio in fumo?"""", aprono un dibattito di cruciale interesse non solo per l'avvenire delle manifatture, ma anche per il futuro delle città in cui esse hanno operato, sul quale il volume cerca di fare il punto con lucidità critica."" -
Dotti amici. Amico Ricci e la nascita della storia dell'arte nelle Marche. Ediz. illustrata
Autore del primo studio sistematico dedicato alla storia dell'arte delle Marche, le Memorie storiche delle arti e degli artisti della Marca di Ancona (1834), Amico Ricci ha offerto alla storia dell'arte di questa area periferica rispetto alle direttrici tradizionali della storiografia, una oggi imprescindibile trattazione, attendibile in tutti i settori, non solo per quel che riguarda le tre arti 'maggiori': architettura, pittura e scultura, ma anche per quelle cosiddette 'minori', quali la ceramica e l'oreficeria, sottoposte allo scrupoloso vaglio della erudizione sette-ottocentesca. È da questo lavoro di scavo e di recupero che si sviluppa nel mondo degli storici dell'arte italiana il nuovo interesse per i Primitivi, variamente affiorante nelle lettere dello studioso, qui ampiamente raccolte e commentate, di cui Ricci è testimone fin da suo studio del 1829 su Gentile da Fabriano, e poi nello sviluppo dei suoi interessi sempre più vicini al Purismo. -
O rima o morte
A metà strada tra il motto di spirito e il calembour, la raccolta di Giacomo Vettori ha la passione civile come orizzonte e lo spirito di osservazione sociologica come metodo. Consapevole che i ""giochi di parole sono un indizio nella direzione dell'inconscio, un pretesto per fuoriuscire dall'ansia"""", come scrive nella premessa, l'autore punta piuttosto sulla """"parentesi vacanziera"""" che sull'ambizione a rivelare una freudiana economia del dispendio psichico, destinata ad allontanare le inibizioni. C'è piuttosto, in O rima o morte, il piacere della dispersione, della scoperta di un altro senso che stava già lì, dietro una vocale che lo nascondeva.""