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Il merito del linguaggio. Scrittura e conoscenza
Con l'aiuto di due guide come Nelson Goodman e Italo Calvino, l'autore sviluppa in questo saggio una riflessione sugli aspetti cognitivi ed epistemologici della lingua scritta e della produzione testuale. Che cosa vuol dire descrivere un oggetto? Che rapporto c'è tra osservare e descrivere? Che rapporto c'è tra descrivere e giudicare un fatto o una persona? È possibile descrivere una buona descrizione da una cattiva descrizione, una descrizione che ""rende giustizia"""" da una che """"fa torto""""?"" -
Pathopolis. Riflessioni critiche di un architetto sulla città e il territorio
È qui raccolta per la prima volta in forma di libro una scelta di scritti dell'architetto Tita Carloni. Non si tratta di scritti teorici sull'architettura, bensì di osservazioni e riflessioni sulla città e il territorio che qualche volta sconfinano nel racconto. Il punto di partenza è quasi sempre un latto o un'occasione concreta, anche minima, come il progetto di una rotonda a Lugano lo spostamento di quindici metri di una casa. Carloni osserva le trasformazioni della città e del territorio e ne interpreta lucidamente le incoerenze, le derive e le patologie, grazie alla sua lunga esperienza, sì, ma anche grazie a una buona dose di humour e all'affetto che lo lega ai suoi luoghi. Luoghi che tuttavia non sono solo suoi, perché sono lo specchio di un'epoca e di una condizione che, a ben guardare, concerne gran parte del mondo contemporaneo. -
Questi erano i nostri fragili eroi. Testo inglese a fronte
Il primo libro della collana ""Alfabeti Babel"""" è la silloge poetica dello scrittore greco-americano Stephanos Papadopoulos, proposta qui in edizione bilingue inglese-italiano con in appendice un dialogo tra il poeta e il suo traduttore Matteo Campagnoli."" -
Wolfgang Laib. Catalogo della mostra (Lugano, 3 settembre 2017-7 gennaio 2018). Ediz. italiana e inglese
Catalogo della mostra ""Wolfgang Laib"""" presso il museo d'arte della Svizzera italiana (Lugano, 3 settembre 2017-7 gennaio 2018)."" -
Aldo Crivelli. Una vita per la cultura
Questa prima monografia dedicata ad Aldo Crivelli intende riportare entro una visione d'insieme le varie sfaccettature della sua intensa e non di rado febbrile attività, inquadrandole sullo sfondo della storia europea e locale del Novecento. non si tratta di esaltare un uomo illustre, ma di dargli la doverosa collocazione, fondando lo studio sullo scandaglio di diversi archivi, in primis l'archivio privato custodito dalla figlia Ilaria Merlini-Crivelli e quello di notevole interesse conservato all'Ufficio dei beni culturali, Sezione archeologia a Bellinzona. Fotografie di lavoro e di famiglia, documenti, lettere, disegni di scavi e reperti, bozze, manoscritti, opere d'arte, hanno il merito di supportare i contenuti dei testi ma anche di permettere al lettore di stabilire un rapporto di prossimità con un uomo che sentiva fortemente il bisogno di confrontarsi e di condividere con gli altri le sue passioni e le sue scoperte relative al patrimonio comune. Gli apparati offorno, oltre a una cronologia di riferimento e agli elenchi delle mostre e degli scavi archeologici, una bibliografia di Aldo Crivelli che già da sola illustra la mole impressionante del suo lavoro, l'ampiezza dei suoi interessi e la tenacia e la generosità del suo impegno civile. -
Una luce che non si spegne. Luoghi, maestri e compagni di via
La meravigliosa attitudine alla marginalità di Vittorio Sereni, la severità positiva e generosa di Giorgio Orelli, i fantasmi di Maria Corti. Sono una ventina i ritratti raccolti in questo libro: poeti, critici, scrittori, incontrati sulla pagina e spesso nella vita. Ma anche figure poco note che non appartengono per forza alla cerchia dei letterati. Così tra le pagine compaiono un «architetto di periferia» preoccupato per il territorio e le derive del suo mestiere; due storici dal temperamento opposto, vulcanico e irruente l'uno, garbato e ironico l'altro, ma ugualmente consapevoli del valore della memoria (ai quali se ne aggiunge un terzo, capace di ripescare dagli archivi di paese storie che non sfigurerebbero in un romanzo di Bolaho); un'insegnante di francese di tanti anni fa di cui resta indelebile il programma per i giovani studenti: ""leur ouvrir un peu la fenêtre"""", aprirgli un po' la finestra. Fabio Pusterla ricorda, con gratitudine e affetto, chi gli ha permesso di allargare lo sguardo e continua, anche solo con l'esempio, a orientare il suo cammino."" -
Rime facili per grandi e piccini
Età di lettura: da 5 anni. -
Un tuffo in Ticino. Fiumi, cascate, laghetti e altri luoghi naturali dove fare il bagno e rinfrescarsi
Pozze verde smeraldo, cascate spumeggianti, calde rocce levigate e romantiche spiaggette protette dagli alberi a un'ora al massimo dalle fermate dei mezzi pubblici o dai parcheggi. I 120 consigli corredati da fotografie sono ideali sia per chi è in cerca d'avventura, sia per gli amanti dell'acqua e del buon vivere d'ogni età. Grazie alle cartine, alle coordinate e alle accurate descrizioni dei percorsi e delle vie d'accesso più facili, questa guida, unica nel suo genere, accompagna i lettori alla scoperta di angoli meravigliosi e spesso poco conosciuti del Canton Ticino, dove fare il bagno e rinfrescarsi. Completano la guida le dovute indicazioni relative alla sicurezza e i numerosi suggerimenti sui grotti, le gelaterie e i mercati settimanali. -
Andrea Gabutti. Opere scelte 1991-2021-Oeuvres choisies. Ediz. illustrata
Con oltre un centinaio di riproduzioni ottimamente stampate, la monografia permette di apprezzare il percorso creativo di Andrea Gabutti dagli esordi nel 1991 a oggi. In trent'anni di intensa attività artistica, l'artista ha sperimentato varie tecniche del disegno e della pittura, allargando talvolta il proprio campo espressivo alla scultura e all'installazione. In questa pubblicazione vengono approfonditi gli aspetti più rilevanti del discorso artistico di Gabutti, come la ricorrenza e le variazioni degli stessi soggetti, l'evoluzione delle tecniche pittoriche e del segno, l'uso di vari supporti e la scelta dei formati. Chiudono il volume alcune opere recenti, nelle quali si osserva una forte tensione tra valori cromatici e strutture ritmiche della superficie pittorica, in una specie di ingrandimento di motivi già presenti nelle opere precedenti, promossi ora a soggetto principale del quadro. Questi lavori recenti confermano Gabutti come uno dei più interessanti pittori svizzeri contemporanei e nel contempo indicano nuovi indirizzi, ribadendo così la sua necessità di rinnovare costantemente il lessico e i temi del proprio linguaggio artistico. -
Gabriel de Gabrieli e il Gabrielor. Storia vera (con qualche invenzione) di un grande architetto del Barocco
Lo sapevi che nel 1671 a Roveredo, nell'attuale Canton Grigioni, è nato un grande architetto? Si chiamava Gabriel de Gabrieli e nel corso della sua vita avrebbe lasciato il segno su un'intera città! Questo libro ricostruisce, prendendosi qualche piccola libertà, la sua storia; una storia che comprende un progetto ancora da realizzare, che Gabriel regala a tutti gli architetti di domani, e l'invenzione di uno strumento prodigioso che permette di disegnare palazzi, edifici, stalle e decorazioni in quello stile bizzarro chiamato barocco. Trovi questo straordinario oggetto, il Gabrielor, all'interno del libro. E chissà che non ti aiuti a diventare a tua volta architetto! -
Le malorose. Confidenze di una levatrice
Valle di Blenio, 1912. La levatrice Caterina veglia al capezzale del vecchio parroco del paese. Mentre lui è ridotto al silenzio, lei prende coraggio e, per la prima volta, dice quello che pensa. Un j'accuse corale che è un inno alla libertà e al rispetto nei confronti di tutte le donne. -
Rivista per le medical humanities (2021). Vol. 48: Nascita e violenza: una riflessione necessaria.
«Il parto è un evento non solo biologico, ma anche sociale, carico di significati culturali, simbolici, affettivi, personali. Una comprensione ampia e rispettosa della nascita e della sua complessità è quindi fondamentale per intraprendere azioni efficaci nell'ambito dell'assistenza alla donna e al bambino (...) la ""violenza"""" nel parto può essere agita e subita in modo inconsapevole»."" -
Locarno on/Locarno off. Storia e storie del film festival
Nelle sue 75 edizioni, il Locarno Film Festival ha contribuito a scrivere la storia della settima arte: «nave corsara» tra le rassegne cinematografiche, ha scoperto nuove voci ed esplorato territori poco battuti dell'audiovisivo. Questo libro ne racconta la storia e i sorprendenti retroscena con un saggio e 75 aneddoti nei quali la realtà sconfina nel mito. Ci vollero solo tre mesi, nel 1946, per organizzare la prima edizione del Locarno Film Festival; nata un po' rocambolescamente, la manifestazione intercetta però da subito le opere di grandi cineasti (Clair, Rossellini, ?jzenstejn...), preparandosi, negli anni successivi, a segnare la storia del cinema mondiale. Presto si profila infatti come «nave corsara» che cavalca le acque della settima arte con scelte audaci: dà spazio agli esordienti, presenta cinematografie marginali, porta la sperimentazione in prima serata, infrange i confini tra ""alto"""" e """"basso"""" in anni in cui apparivano invalicabili (come con la retrospettiva su Totò del 1975).Pubblicato in occasione della 75a edizione, Locarno on/Locarno off ripercorre la storia del Festival e i suoi retroscena «off», svelati in 75 aneddoti tra mito e realtà."" -
Discorso senza un alito di vento. Quartine
Centotré quartine (più una) che vanno a comporre un ""Discorso"""" enigmatico e meditativo, seducente nella sua musicalità, dove «giocosamente e non senza humour le parole convocano altre parole»."" -
Lettere aperte e conversazioni
Poeta vicino a Mallarmé, Baudelaire e Magritte, «scultura vivente» (per decreto di Piero Manzoni), autore di film sperimentali, artista concettuale che si esprime attraverso una varietà di tecniche e linguaggi, Marcel Broodthaers (Saint-Gilles, 1924 - Colonia, 1976) ha sottoposto l'arte e le sue istituzioni a un'interrogazione radicale i cui esiti coincidono con la definizione di un nuovo spazio per il pensiero, dove tra le altre cose «l'immagine diventa parola e la parola immagine». Gli scritti e le conversazioni qui proposti per la prima volta in italiano - corredati da alcune fotografie - ci permettono di percepire direttamente, al netto delle interpretazioni critiche, la vitalità e l'intelligenza di un artista oggi imprescindibile, salutare non da ultimo per il suo senso dell'assurdo e dei paradossi. Libro pubblicato in occasione della mostra Marcel Broodthaers. Poesie industriali, MASI Lugano: 1° maggio - 13 novembre 2022. -
«Mio amatissimo fratello». Fuga da Milano (1943-1945)
Le lunghe lettere che fra l'autunno del 1943 e l'agosto del 1945 il pediatra Willy Schwarz scrive al fratello Franco, emigrato negli Stati Uniti nel '40, costituiscono una straordinaria testimonianza in presa diretta di quei terribili anni. Senza sapere se e quando il fratello riuscirà a leggere i suoi messaggi, il ""naufrago"""" Schwarz ricostruisce con tono accorato le vicende del Paese e della sua Milano, sottoposta nell'agosto '43 a violenti bombardamenti alleati. Al tempo stesso, sente l'urgenza di informare il fratello sulle reali condizioni di vita dei genitori e della moglie Silvia, che nel '44 si nasconderà proprio a Milano con le tre figlie. Lui invece, prima di rifugiarsi in Svizzera, sarà accolto per tre mesi nel Seminario arcivescovile di Venegono Inferiore. Poi, a Ginevra, dirigerà il reparto pediatrico dell'Ospedale della Croce Rossa. Queste le vicende, private e non, che a tanti anni di distanza le pagine qui proposte fanno vividamente riemergere, grazie anche a un ricco corredo fotografico."" -
Rivista per le medical humanities (2021). Vol. 50: esperienza della pandemia, L'.
Esperienze vissute ed esperienze accumulate, che ancora richiedono di essere pensate, interrogate, condivise: è questo il senso del titolo che abbiamo voluto dare al Dossier del presente volume. Volume che propone inoltre un'intervista a Martin Langer, un portfolio fotografico di Gian Paolo Minelli introdotto da una poesia di Fabio Pusterla, la sintesi di un rapporto dell'oMs sui benefici dell'arte per la salute, un'analisi dell'evoluzione storica del rapporto medico-paziente basata su alcuni classici della letteratura italiana, un articolo sull'epistemologia medica di Archibald Cochrane, una breve, incisiva lettera ai curanti di Francesco Bordoni e una ventina di «segnalibri» scritti da altrettanti amici e amiche della rivista per marcare il raggiungimento del suo cinquantesimo numero. -
Insieme congiunti. Orte, Interventionen. Biennale Bregaglia 2022. Ediz. italiana e tedesca
In occasione della Biennale Bregaglia 2022, le Edizioni Casagrande e Scheidegger & Spiess (Zurigo) pubblicano un catalogo che comprende un'ampia sezione di immagini e un testo critico su ciascuna delle opere esposte. Il volume è completato da un testo letterario di Anna Stern, un saggio teorico di Luisa Ziaja sull'arte site-specific e un contributo storico sul lavoro delle donne della val Bregaglia, a firma di Fabienne Dubs. Artiste e artisti: Nevin Alada?, Julian Charrière, Zoé Cornelius, Andriu Deplazes, Jeanno Gaussi, Nilbar Güres, Christian Hörler, Val Minnig, Alexandra Navratil, Rico Scagliola & Michael Meier, Lena Maria Thüring, Jiajia Zhang & Jirí Makove. Testi sulle opere di: Yasmin Afschar, Alexandra Blättler, Bigna Guyer, Damian Jurt, Sulgi Lie, Felicity Lunn, Bettina Mühlebach, Laurence Schmidlin, Anna Vetsch, Nadia Veronese, Sarah Wiesendanger, Susann Wintsch. -
Locarno on/Locarno Off. Histoire et histoires du Film Festival
Nelle sue 75 edizioni, il Locarno Film Festival ha contribuito a scrivere la storia della settima arte: «nave corsara» tra le rassegne cinematografiche, ha scoperto nuove voci ed esplorato territori poco battuti dell'audiovisivo. Questo libro ne racconta la storia e i sorprendenti retroscena con un saggio e 75 aneddoti nei quali la realtà sconfina nel mito. Ci vollero solo tre mesi, nel 1946, per organizzare la prima edizione del Locarno Film Festival; nata un po' rocambolescamente, la manifestazione intercetta però da subito le opere di grandi cineasti (Clair, Rossellini, ?jzenstejn...), preparandosi, negli anni successivi, a segnare la storia del cinema mondiale. Presto si profila infatti come «nave corsara» che cavalca le acque della settima arte con scelte audaci: dà spazio agli esordienti, presenta cinematografie marginali, porta la sperimentazione in prima serata, infrange i confini tra ""alto"""" e """"basso"""" in anni in cui apparivano invalicabili (come con la retrospettiva su Totò del 1975). Pubblicato in occasione della 75a edizione, Locarno on/Locarno off ripercorre la storia del Festival e i suoi retroscena «off», svelati in 75 aneddoti tra mito e realtà: da Fassbinder che ruba un paravento a Benigni che telefona a 8000 persone, da Marlene Dietrich muta per contratto a Spike Lee e Wim Wenders ammutoliti dalla paura di Piazza Grande, fino ad Agnès Varda che la conquista con la «danza del pardo». Il racconto è accompagnato da rare fotografie d'archivio e da un'intervista al presidente del Festival Marco Solari."" -
Marcel Dupertuis. Opere-Works 1951-2021. Il filo di Arianna. Ediz. illustrata
Nato a Vevey nel 1941 ma ticinese d'adozione, Marcel Dupertuis è una figura appartata, poco nota al grande pubblico ma di indubbio e riconosciuto talento. Sin dai suoi esordi l'artista persegue con sensibilità e coerenza una ricerca che abbraccia scultura, pittura, disegno e grafica, fotografia e letteratura: discipline declinate in tecniche e stili diversi, in una continua sperimentazione imperniata su contrasti. Un'opera d'arte totale cui il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto (Cantone Ticino) ha voluto dedicare una grande mostra e il presente catalogo riccamente illustrato.