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Perugia 1522. Peste dal cielo. Il tesoro delle camere oscure
Nell'anno del Signore 1522, Perugia venne colpita da una pestilenza di vaste proporzioni. Il flagello della peste causò la morte di migliaia di cittadini di tutte le età, poveri e ricchi. Falsificando una pergamena, il barone Gherardo Vignoli si impadronisce di tutti i beni di Federica Trevisan, compresi gli studi di suo padre riguardanti le camere oscure, di immenso valore economico: con il loro ausilio, per i secoli a venire, ogni pittore avrebbe potuto rappresentare il vero non più schematicamente come nel passato, ma con enorme precisione nei dettagli e in poco tempo. Carlo Alberto De Marchis, eletto da pochi giorni medico ad pestem, viene chiamato con urgenza a Palazzo Vignoli, perché il barone Gherardo è morente. Durante la visita, il medico intuisce che l'uomo non è morto di peste, pur presentando gli stessi effetti letali del morbo. Da quel momento si succedono tragici eventi, tutti legati tra loro: alcune morti sospette, tra cui quella del Vice Legato pontificio, gli attentati a De Marchis nei sotterranei di Perugia, l'arresto di Federica Trevisan, la rivolta del popolo affamato contro le pubbliche autorità, i nobili, i banchieri, la chiesa. -
Il musicista ispirato e illuminato. Viaggio al centro del mistero della musica
Dopo ""Di magici flauti"""" del 2016, questa seconda pubblicazione di Andrea Ceccomori offre un approfondimento sulla ricerca dell'""""artista ispirato e illuminato"""", colui che deve parlare il linguaggio dell'interiorità per trasmettere emozioni e vivere e testimoniare il suono in modo unico e originale. L'autore prospetta la possibilità di una nuova musica universale per la pace, che abbia un suo carattere redentivo. Una guida e un percorso attraverso le fasi che conducono alla scoperta della propria fonte di ispirazione. Un viaggio esoterico al centro del suono e della musica. Un libro visionario per musicisti sensibili, filosofi e cercatori."" -
Paolo Volponi. «Corporale», «Il pianeta irritabile», «Le mosche del capitale»: una trama continua
È questa in sostanza l'idea intorno alla quale ruotano le analisi e le riflessioni che seguono: il significato allegorico della bomba atomica di Corporale, il futuro distopico e post-apocalittico del Pianeta e il progressivo dominio del discorso capitalista delle Mosche fanno sistema tra loro e lasciano emergere la trama più persistente e importante della narrativa del secondo Volponi. La disintegrazione e il progetto di rigenerazione di Gerolamo Aspri (Corporale), il viaggio di formazione e l'animalizzazione del nano Mamerte (il Pianeta), il fallimento di Bruto Saraccini e Antonino Tecraso e la perentoria e pervasiva estensione cosmica della lingua e della logica del potere (le Mosche) si richiamano e si attraversano reciprocamente. -
Trilogia del poetico. Tre azioni teatrali fra vita e poesia
Questa ""Trilogia del poetico. Tre azioni teatrali fra vita e poesia"""" si propone di indagare il nesso avvincente tra l'esistenza personale dei poeti e la loro avventura letteraria, evidenziandone le consonanze e gli scarti, ove l'urgenza della vita può fungere da sorgente dell'ispirazione poetica, ma anche da repulsivo controcanto della vocazione all'assoluto della Poesia. Nella prima azione teatrale, dal titolo L'ultimo sogno di Marlowe, l'autore immagina che il poeta e drammaturgo elisabettiano Christopher Marlowe, nell'ultimo giorno della sua vita incontri in sogno Faust, il suo personaggio più celebre ed emblematico. In Una passione all'inferno, la seconda azione teatrale, l'ultimo incontro tra Arthur Rimbaud e Paul Verlaine, avvenuto a Stoccarda il 4 marzo 1875, diventa il momento culminante di uno dei più intensi e tormentati sodalizi amorosi e poetici nella storia della letteratura mondiale. Infine, nella terza azione teatrale, Emily Dickinson viene colta nell'ultima notte di vita a colloquio con il suo doppio, una giovane donna proiezione fantasmatica della poetessa."" -
The Dark Side. Catalogo della mostra
Esistono aspetti del pensiero che sfuggono al controllo razionale: la parte più nascosta dell'essere, il ""lato nascosto"""" indagato dagli studiosi della mente, quello che nel 1973 i Pink Floyd celebrarono con """"The Dark Side of the Moon"""", capolavoro della storia del rock. Su questi principi è maturata la più recente indagine artistica di Mauro Tippolotti, in cui tale argomento è trattato ricorrendo a una molteplicità di temi e generi pittorici. Da tempo, infatti, la sua pittura verte sulla predominanza del gesto, inteso come trasferimento emotivo dell'interiorità. La parte nascosta (non oscura, va precisato) viene così messa a nudo, pur rifuggendo le logiche della figurazione e dirigendosi, al contrario, verso una più sottile identificazione astratto-informale. E non è un caso, tuttavia, se dopo numerose mostre Tippolotti abbia sentito la necessità di puntualizzare tale aspetto. La sua ispirazione nasce infatti dalla molteplicità di esperienze vissute, incamerate nel tempo come un tesoro dai mille volti e la cui narrazione non può accontentarsi di un semplice genere, ma si trova a percorrere le strade più disparate."" -
Cronaca di un amore in tempo di guerra. Il carteggio tra Marcello, ufficiale di fanteria e la studentessa Iolanda durante la Seconda guerra mondiale
Questo libro riporta alla luce una storia d'amore e di guerra, ricostruita attraverso uno degli archivi privati di maggior rilievo e ancora inediti della Seconda guerra mondiale: il carteggio tra il sottotenente Marcello e la studentessa Iolanda. Le carte abbracciano gli eventi bellici ai quali il giovane aveva partecipato: dalle operazioni militari del giugno 1940 contro la Francia, a quelle contro la Grecia, alla lotta ai partigiani nelle regioni balcaniche, fino al rientro in patria e alla dura vita dopo l'armistizio. Lui, Marcello, scriveva dai diversi fronti in cui veniva spostato, seguendo le bizzarrie e manie di grandezza di un dittatore che portò l'Italia alla tragedia. Lei, Iolanda, rispondeva in trepida attesa e fortemente preoccupata per le sorti dell'amato. Sullo sfondo, gli avvenimenti della guerra nel loro tragico svolgimento, i riflessi nel territorio umbro e in Italia. -
Bildung, Europa e Occidente. Cultura, filosofia e politica tra Hegel e Habermas. Lezioni Urbinati
Nelle Lezioni Urbinati contenute in questo volume, Antonio De Simone consegna al lettore contemporaneo una riflessione sviluppata nel tempo, e in diverse circostanze, che ha come nucleo culturale e filosofico-politico centrale il rapporto tra Bildung, Europa e Occidente. Nella sua trama, dopo la Lezione prima, che funge da introduzione e che muove da un riesame critico delle fenomenologie della crisi, degli scenari della contemporaneità e dell'ontologia del conflitto, l'ordito testuale intreccia due piani logico-argomentativi reciprocamente complementari. Nel primo (Lezione seconda), attraverso alcuni degli originali saggi filosofici di Georg Simmel, l'Autore insiste sul perché comprendendo il fluire dinamico, nel tempo e nello spazio, della vita e della storia, l'io fallibile e reciproco non si possiede mai totalmente con se stesso come identità, affidabile e sicura. La realtà dell'io si crea nella relazione sociale: si forma ""alla scuola del conflitto"""" vivendo la tragedia della cultura moderna soggettiva e oggettiva."" -
...È l vento che parla
Le poesie conclusive sono ispirate a singoli versetti del Veni Creator, per rendere chiaro, semmai non l'avessimo capito, di che tipo è questo «vento che parla» cui allude il titolo. La fede di Cicuti fa assonanza, anche stilistica, con l'indimenticabile vecchietta di Trilussa. Altro che cieca! Se cerchi i miracoli a ogni costo non li vedrai; se, inversamente, «c'è 'n tantin de fede, / vedrè tu, del Signore, 'nta la vita / le meravije e la bontà 'nfinita. » (dalla Prefazione del Cardinale Gualtiero Bassetti) -
La ricerca del silenzio
Che cosa significa parlare del silenzio in un saggio dedicato da una musicista alla musica? Il silenzio è solo una parola seducente, ma priva di referente semantico oppure è ciò che dà senso a quanto silenzio ""non è""""? Scavando oltre la superficie del rapporto tra suono e silenzio, il silenzio stesso mostra la sua autentica natura: non solo quella di essere ciò che vive tra le note, ma anche ciò che consente ad ogni nota di essere diversa da tutte le altre. In quest'ottica, il testo qui presentato affronta la complessa relazione tra il corpo sonoro e il suo altro, con uno sguardo critico che è al contempo una retrospettiva storica ed una proiezione verso orizzonti inesplorati. Lungo questa linea, emergerà come sotteso al silenzio, nel suo rapportarsi con il suono, si palesi anche il senso di ogni vissuto e, più generalmente, si palesi la vita stessa, entro la dialettica tra ciò che appare e ciò che resta invisibile."" -
Ponte Valleceppi, Pretola. Conoscere il territorio
L'Istituto Comprensivo Perugia 13, attraverso la Scuola Secondaria di Primo Grado, è lieto di offrire alla popolazione del territorio, in generale, ed alle famiglie degli alunni, in particolare, questo libro. In esso sono descritte vicende del passato, comuni a tanti borghi umbri, ma vi è stata ricostruita, grazie all'opera congiunta di insegnanti ed alunni, sia la storia della nostra scuola, sia il valore che hanno le varie materie di studio per la conoscenza della realtà. Le immagini di ieri e di oggi integrano i testi, rendendoli più fruibili e dando risalto ad un ambiente paesaggistico caratterizzato da una propria bellezza, che non può essere ignorata; il millenario fluire del biondo Tevere infatti ne traccia il profilo, ne ha determinato le vicende e tuttora, anche se in modo diverso, lo definisce e lo connota. L'opera, che volutamente non ha carattere esaustivo per ovvie ragioni, è anche una sollecitazione per coloro che, interessati all'ambiente e alle sue particolarità, desiderano continuare l'indagine, con altre risorse e finalità, su questo lembo di terra inaspettatamente ricco di risorse. -
Approdi
L'approdo rappresenta l'arrivo in un porto, il momento in cui si tocca la riva, lo sbarco, ma può essere metaforicamente inteso anche come quel luogo sicuro dal quale poter ripartire dopo un percorso difficile, un viaggio inquieto, una navigazione tempestosa. Fabrizio Donati - insegnante di scuola superiore, ex chitarrista dilettante ed appassionato di calcio - conduce insieme a suo figlio Andrea una vita in apparenza normale pur nella dolorosa assenza della madre del bambino. La loro vicenda, ambientata nell'estate del 2019, si intreccia con dieci storie d'immigrazione, di approdi sulla ""nostra"""" terra, in un periodo in cui l'attenzione mediatica degli organi di informazione è concentrata su problematiche relative ai migranti, tra decreti sicurezza, protezioni di confini e chiusure di porti. Alle prese con un passato irrisolto Fabrizio tenterà, anche grazie all'incontro con Giada, di trovare un approdo sicuro che metta fine al suo turbolento percorso interiore iniziato sette anni prima."" -
Un gentiluomo di provincia al tramonto del Grand Tour. Il viaggio in Italia del medico e botanico Giovanni Battista Balbis da Moretta
Al crepuscolo del Settecento, il medico e gentiluomo piemontese Giovanni Battista Balbis si lasciò alle spalle il Regno di Sardegna per mettersi in gioco in un viaggio di formazione attraverso gli Stati italiani. Il ricordo di quei mesi, tra il 1792 e il 1793, durante i quali gli itinerari del Grand Tour s'identificarono con quelli del pensiero scientifico dei Lumi trovò spazio in un dettagliato resoconto che fu però più del Journal di un viaggio in Italia. Nelle sue dense pagine, Balbis intrecciò infatti i temi del viaggio materiale settecentesco con quelli dei suoi numerosi incontri con uomini di scienze e di lettere avvenuti nell'Italia delle riforme ormai scossa dall'eco della Rivoluzione francese. Impegnato a trarre il maggior beneficio da quanto, non solo sotto il profilo artistico, il suo itinerario gli offriva, il medico di Moretta ben colse però anche alcune delle trame che avevano innervato il mondo di Antico Regime. -
Religione e santi in Umbria. Esercizi di sociologia
Il libro contiene ""sei esercizi di sociologia"""" su aspetti della religione con particolare riferimento alla Chiesa cattolica e alla regione Umbria. La chiave di lettura sociologica offre dei pregi conoscitivi e dei prevedibili limiti. La sua natura scientifica (il suo auto-contenimento) le impedisce di misurarsi con la decidibilità di questioni quali l'esistenza di Dio e del soprannaturale o l'autenticità dell'esperienza religiosa. L'approccio sociologico - che l'autore pratica da circa cinquant'anni (e di cui è possibile cogliere nel testo declinazioni differenti tra il primo e l'ultimo esercizio) - consiste piuttosto in questo: studiare le religioni come sistemi culturali ed esperienziali, analizzare le chiese come istituzioni e come organizzazioni complesse, cercare di cogliere criticamente quali funzioni svolgano le credenze condivise, i diversi ruoli e le pratiche più o meno rituali che caratterizzano quelle religioni e quelle chiese."" -
Lezioni di elettrotecnica. Reti elettriche
Questa nuova edizione del testo, riveduta, corretta ed ampliata rispetto alla precedente versione, contiene i principali argomenti per lo studio delle reti elettriche, di interesse per i corsi di laurea in Ingegneria industriale e in Ingegneria meccanica. Tali argomenti sono trattati in modo da fornire i fondamenti teorici ed i concetti fondamentali senza scendere in aspetti ed approfondimenti destinati ad allievi dei corsi di laurea che si interessano specificatamente del settore elettrico ed elettronico. La trattazione è limitata alle sole reti lineari, sia nel dominio della frequenza che nel dominio del tempo. Lo studio delle reti nel dominio del tempo è limitato alla sola analisi col metodo differenziale. Maggiore spazio è invece dato all'analisi delle reti nel dominio della frequenza e in particolare alle reti in regime sinusoidale e ai sistemi trifasi. Nel testo sono presenti, dopo la parte di teoria, applicazioni numeriche, sia svolte che proposte, anch'esse rivedute, corrette ed ampliate rispetto alla prima edizione del testo, che aiutano nella comprensione dei concetti esposti nella parte teorica. -
La globalizzazione spiegata ai giovani. Appunti introduttivi
Questo saggio, dedicato agli studenti degli Istituti Superiori, vuole portare una testimonianza su come vive l'autore ormai over sessanta un fenomeno in continua evoluzione come la globalizzazione. Nei capitoli viene presentata una revisione storica della parola e del suo significato etimologico, culturale e i vari passaggi che ne conseguono. Si prendono in considerazione autori come Smith, Keynes e concetti quali liberismo, statalismo, sovranismo e, appunto, globalizzazione. E ancora l'intreccio tra super-ricchi ed estremamente poveri, filantropia e servizi pubblici. Si cerca inoltre di chiarire gli aspetti più evidenti di questo fenomeno e le sue immediate e possibili evoluzioni (telelavoro, telemigrazione, ecologia, etc.). Infine le interviste ad un banchiere, ad un professionista e a un dirigente scolastico, tre figure centrali della moderna società, che rappresentano rispettivamente la finanza, l'antica borghesia produttiva e il mondo dell'istruzione. -
OMU 50-65. Colonia, la casa e il manifesto
Questo libro costituisce la ristesura della Tesi di Dottorato di Ricerca discussa dall'autrice nel 2015 e che ha ottenuto la Menzione d'Onore alla X Edizione del Premio Bruno Zevi. Il lavoro indaga il primo periodo di attività di Oswald Mathias Ungers negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, in un intreccio di casi e sperimentazioni, di approfondimento teorico e accrescimento intellettuale. All'interno di questa fitta trama di avvenimenti, opere e contributi, sono evidenziate le due opere cardine: la Haus Ungers in Belvederestraße n. 60 a Köln-Müngersdorf, e il manifesto ideologico Zu einer neuen Architektur. La prima spicca nel contesto delle opere realizzate nella Colonia del Dopoguerra per la densa complessità formale, frutto di molteplici azioni compositive e forme primarie. L'attenzione della critica non tarda a porre gli occhi su questo piccolo edificio e, in generale, sull'opera del giovane Ungers, innescando il fervido dibattito, che porterà alla redazione del manifesto, scritto con la collaborazione del collega e amico Reinhard Gieselmann. -
Resurrectio. Un pittore del Cinquecento racconta l'umanità nel giorno del Giudizio Universale
Sperindio era un ragazzo di bottega. E la bottega era quella di suo papà pittore, Tommaso Cagnoli, dove lui lavorava insieme ai fratelli Francesco e Giovanni. Era il più talentuoso Sperindio e la sua presenza è viva nelle chiese e negli oratori di campagna del novarese anche se, a differenza del padre e del fratello Francesco, non aveva l'abitudine di firmare i suoi dipinti. Chissà perché. Però, anche se non sempre è facile attribuire un'opera al suo autore, lo riconosciamo: ciao Sperindio - vorremmo dirgli - e grazie per quello che ci doni, per tanta bellezza. (con saggi di Laura Chironi e Fabrizio Filiberti) -
Carattere degli italiani. Ritratto senza soggetto di Laura Diafani
La geografia del Carattere degli italiani disegnata dallo scrittore anarcoide e socialista Giuseppe Raimondi, si manifesta attraverso una serie di brevi scritti ma tuona come un sogno sognato, in cui poeticamente la memoria autobiografica si fonde con le immagini dell'Italia preromana e comunale. Un sogno che gli costò l'espulsione dall'«Italiano», il foglio di indirizzo fascista ideato da Leo Longanesi, sulle cui colonne aveva osato, tra il '27 e il '28, saltare a piè pari la Roma dei Cesari e dei Papi. Raimondi, nel dopoguerra, darà segno di voler archiviare anche la narrazione simbolica della nazione imbastita dal Risorgimento, per riattivare il senso e la misura di un paese fatto di distinte comunità. -
Maria Fancelli. L'ispirazione goethiana. Saggi di letteratura tedesca dal Settecento a oggi
Maria Fancelli può essere definita, con le parole di Claudio Magris, ""la grande interprete della deutsche Klassik""""; come nessun altro in Italia, """"ha fatto e fa capire che cosa è stata questa stagione universale della civiltà e quale è stato il suo canone di bellezza assoluta"""". I suoi studi su Winckelmann, raccolti nella prima sezione di questo libro, illuminano molti aspetti, rimasti in ombra, della biografia e degli scritti del celebre archeologo, diventato punto di riferimento della cultura letteraria tedesca e figura mitica per generazioni. Una parte ampia del libro è dedicata all'opera di Goethe, dalla triade narrativa - Werther, Meister, Wahlverwandtschaften - attraverso il Faust fino agli scritti scientifici e autobiografici, fra cui spiccano quelli appartenenti al """"cantiere italiano"""" dell'autore. Nei suoi approfondimenti filologici, ermeneutici, storico-culturali e comparatistici Maria Fancelli indaga il rapporto della cultura tedesca e mitteleuropea con l'Italia (e in modo particolare con Firenze) anche in Heine, Thomas Mann, Rilke e Lukács. I saggi qui raccolti costituiscono nel loro insieme uno dei testi fondamentali della germanistica italiana."" -
Povera gente da Dostoevskij. Riduzione teatrale in un Atto
Andato in scena per la prima volta nel 1976 al Teatro Politecnico di Roma ""Povera gente"""" è tratto dall'omonimo romanzo di Fëdor Dostoevskij - un gigante della letteratura di tutti i tempi - un testo mai trasposto sui palcoscenici italiani fino ad allora. L'originale riduzione teatrale del primo romanzo del grande scrittore russo, firmata da Liù Bosisio e Giuseppe Venetucci, ha avuto un ottimo successo di critica ed è stata più volte trasmessa dalla Rai, ma fin ora era rimasta inedita nella sua forma letteraria. I due autori hanno saputo trasferire in termini drammaturgici, e con successo, il complesso universo di Dostoevskij dando corpo a personaggi che sulla pagina vivono di infinite sfumature e allusioni.""