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La chiave del cinema. Tecniche segrete per realizzare un film di valore
Innanzitutto chiariamo che cosa intendiamo per film. La parola italiana deriva da quella inglese che indica contemporaneamente il contenuto e il suo supporto, la pellicola. Ad un certo punto della storia del cinema, sembrò che una sottile e lunga striscia di celluloide, emulsionata con un gel contenente molecolereattive alla luce, fosse il supporto migliore, più economico e funzionale. Cinema è l'immagine fotografica in (falso) movimento, eventualmente, ma non necessariamente, unita al suono. Il film infatti può anche essere muto o prevedere che il suono sia prodotto dal vivo, durante la proiezione. Un esempio in tal senso èil benshi, un genere cinematografico particolare, ancora realizzato in estremo oriente,soprattutto come forma d'arte. Nel tempo, il sistema di mercato, dalla produzione dello stesso supporto alla distribuzione dei film nelle sale, si organizzò intorno a questo assioma: il cinema si fa con la pellicola. -
Terrore italiano. L'horror contemporaneo raccontato dai protagonisti
Ormai da troppi anni si sente ripetere la solita cantilena: ""Il genere horror in Italia è morto!""""; una frase frustante che comunque non rispecchia quella che è la realtà.E' vero, paragonare i tempi attuali agli anni in cui artigiani come Bava, Fulci, Deodato, Lenzi, Freda, Argento, Margheriti, Massaccesi e molti altri ancora lavoravano nel settore regalandoci pellicole che sono entrate nella storia, è azzardato: erano anche altri tempi, ma sopratutto era anche un tipo di cinema che ora non c'è più. Oggi le difficoltà sono molte: se è vero che chiunque, grazie al digitale, può cimentarsi in progetti a zero budget, è altrettanto vero che l'ostacolo principale è poi quello di riuscire ad avere una buona visibilità. A volte non basta essere bravi, questa è cosa nota; la vita va cosi, e il cinema non sfugge a questa regola."" -
Horti hesperidum, Roma 2011, fascicolo I. Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica
Fondata nel 2010, la rivista telematica semestrale Horti Hesperidum. Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica si propone di dare visibilità alle ricerche di studiosi di storia dell'arte, più e meno giovani, impegnati a indagare le testimonianze scritte del passato e, quindi, a elaborare una più consapevole riflessione sugli strumenti di indagine storico-critica e sui modi di vedere che appartengono al nostro tempo. Unitamente alla rivista nasce la Biblioteca di Horti Hesperidum, al cui interno saranno nel corso del tempo archiviati testi letterari di interesse storico-artistico, di vario genere ed epoca, dall'antichità all'età contemporanea, sui quali troveranno fondamento gli stessi saggi storici pubblicati nei fascicoli della rivista. Il programma editoriale di Horti Hesperidum è principalmente legato alle attività di ricerca condotte in stretta collaborazione da docenti e studenti all'interno della Facoltà di Lettere dell'Università degli studi di Roma ""Tor Vergata""""."" -
Il taglio obliquo dell'anima
Nel tentativo di forzare una realtà avanguardistica concettuale di moda, dettata dal sistema dell'arte ma non rispondente alle istanze della società contemporanea, Maurizio Monaco ricerca elementi fondamentali non legati ad un luogo o ad un tempo, ma insiti nella stessa umanità e nella sua proiezione verso il futuro, ed intraprende un iter personale mirante all'essenzialità ed al recupero di valori esistenziali universali, il tutto filtrato in una visione del tutto originale, intrisa di esperienze sofferte, di slanci decisi e paure ataviche, di introspezioni, di speranze ed illusioni. Il maestro offre la visione di apparenze silenziosamente in viaggio verso il nulla, in un'atmosfera decisamente surreale e di estrazione metafisica sospesa nel tempo, attraversando spazi impalpabili pieni di etere, mentre profumi e chiarori fanno rivivere tanti segreti ed arcane pulsioni... E l'universo infinito, in perenne rarefazione, si espande alla conquista del nulla e si concentra nel silenzio assoluto. -
Mostri e ritratti. Raccolta di 24 novelle
Delle 24 novelle di questa raccolta solo una è frutto di sola fantasia: non vi diremo quale, lasciamo a chi legge l'intuizione; le altre 23 sono la realtà che passa attraverso l'autrice che la filtra e la interpreta secondo la sua visione morale della vita, restituendola al lettore che può, a sua volta, leggerla attraverso i ""propri occhiali""""."" -
L' Italia nella storiografia inglese dell'Otto-Novecento
Il volume ripercorre la storiografia inglese sull'Italia contemporanea tra l'ultimo quarto del diciannovesimo secolo e l'abbrivo del ventesimo attraverso le opere di Bolton King e George Macaulay Trevelyan. Public Historians, nel periodo che vide la progressiva professionalizzazione di Clio e la sua trasformazione in una disciplina sempre più scientifica, King e Trevelyan appartengono alla tradizione vittorianadegli intellettuali engagé, desiderosi di stimolare la coscienza nazionale, di influenzare la vita culturale e politica del paese di appartenenza e, più in generale, di indirizzarne i mores. La ricostruzione della formazione di questi due storici, l'analisi di alcuni loro scritti e la descrizione della ricezione degli stessi al di qua e al di là della Manica, permette di raccontare la storia dell'Italia pre e post-unitaria secondo una prospettiva straniera, indubbiamente diversa da quella degli studiosi italiani. -
Giornalismo sportivo. Teoria e tecnica. Principi generali
Questo manuale del giornalismo sportivo nasce come guida per gli studenti delle facoltà di scienze motorie di Tor Vergata e di Chieti, raccogliendo, con la collaborazione di Marco Arceri, gli elementi e gli argomenti che sono stati illustrati e progressivamente aggiornati in ormai dieci anni di insegnamento. È soprattutto frutto di una consolidata esperienza nel giornalismo sportivo con gli oltre quarant'anni di lavoro nel Corriere dello Sport-Stadio. Un periodo assai lungo, nel corso del quale la professione si è profondamente modificata, tra innovazioni tecnologiche, imporsi della multimedialità e la conseguente crisi progressiva dell'editoria, anche sportiva. Inalterate sono però rimaste la passione, così come la curiosità e la spinta alla ricerca e all'approfondimento: di qui, il desiderio e l'impegno di trasmettere ai più giovani quanto appreso al desk in redazione o nelle tribune stampa di mezzo mondo. ""Giornalismo sportivo"""" non vuole e non può esaurire nelle sue poche pagine la descrizione di un mondo affascinante qual è lo sport - e le professionalità ad esso legate -, proponendosi invece di offrire una prima traccia di conoscenza storica, scientifica."" -
Informazioni e adattamento nell'attacco di panico. Una patologia cronica
L'integrazione di fattori bio-psico-sociali è determinante nella malattia psichiatrica. Questi fattori, di volta in volta, possono avere reciprocamenete un peso diverso. I fattori biologici possono migliorare con la terapia farmacologica, mentre i risultati ottenuti con la terapia psicologica sono anche dipendenti dalle interazioni sociali del soggetto e possono confermare ed incoraggiare i vantaggi, ma possono anche avere un ruolo dannoso. Questo lavoro nasce dopo quasi venticinque anni di attività ambulatoriale presso la nostra scuola di malattie nervose e mentali dell'Università ""Sapienza"""" di Roma ed è dedicato, naturalmente, a chi soffre. Una psichiatria che non riesce ad avere una visione integrale e pratica, che non considera la malattia e l'essere nella sua complessità clinica, psicologica, neurologica, economica, mette in apprensione. Se tale visione ci fosse porterebbe ad affrontare le varie problematiche psicopatologiche partendo da """"certezze"""", evitando di creare false aspettative nei pazienti che, ignari, si affidano e si sottopongono speranzosi a lunghi anni di sedute psicopatologiche o terapie farmacologiche senza essere informati sui reali vantaggi delle cure."" -
La cronaca del Trecento italiano 1326-1350. Vol. 2: Giorno per giorno l'Italia di Petrarca, Boccaccio e Cola di Rienzo sullo sfondo della morte nera.
Albornoz, Bonifacio VIII, Castruccio Castracani, Cangrande della Scala, Cola di Rienzo, il Papato in Avignone, Santa Caterina da Siena. Chi non ne ha mai sentito parlare? Eppure, quanti di noi sono in grado di collocarli in un quadro cronologico, in un secolo? Insieme a Dante, Petrarca e Giotto, tali personaggi ed istituzioni sono protagonisti del Trecento, un secolo tribolato e spesso sottovalutato. È il secolo in cui è naufragata l'idea di Impero, in cui è fallito il Comune, in cui la Morte Nera ha ghermito la metà della popolazione europea e le compagnie straniere di soldati di ventura hanno terrorizzato la Penisola. Eppure, il Trecento è il secolo della meravigliosa poesia di Dante e Petrarca, delle novelle del Boccaccio, della pittura di Giotto, Duccio, Simone Martini, Lorenzetti, della grande architettura civile e religiosa che ancora orna le piazze del nostro Paese. Questo libro ne narra la cronaca, giorno per giorno, personaggio per personaggio, luogo per luogo, in tutta l'Italia. -
Diritto e forza. Relazioni e contrapposizioni
Elementi come la rigida educazione militare, il servizio svolto come ""basco verde"""" della Guardia di Finanza nei contesti non solo """"classici"""" dei servizi d'istituto, ma, non poco frequentemente, in scenari urbani di crisi e border line sotto il profilo della sicurezza, unitamente alla formazione della prima esperienza universitaria basata sullo studio della sicurezza in ogni sua forma, ed alla successiva giuridica caratterizzata da una approfondita ricerca filosofico-umanistica, hanno prodotto quell'humus necessario per approdare a questo lavoro di ricerca che include, tra l'altro, parte della sua tesi di laurea. Attraverso un percorso storico-filosofico, l'autore tenta di ricostruire quell'evoluzione del pensiero giuridico che ha portato nel corso dei secoli a giustificare l'uso degli elementi coercitivi sotto l'egida del potere costituito, raccontando, analizzando ed esplodendo, le varie teorie filosofiche che si sono susseguite nei secoli, dalla nota teoria della """"giustizia come l'utile del più forte"""" di Trasimaco nella """"Repubblica"""" di Platone, alle più moderne concezioni filosofico-giuridiche dei rapporti tra diritto e forza, in pensatori come Carl Schmitt."" -
Nello specchio dell'altro. Riflessi della bellezza tra arte e scienza
Certamente parlare di bellezza nell'arte non meraviglierà nessuno e tutti saranno d'accordo nel pensare che esistono numerosi motivi pervolerne e poterne parlare. Al contrario, parlare di bellezza nella scienza, molto probabilmente, sorprenderà e lascerà perplesso più d'uno. Il tema di queste giornate di studio dedicate alla bellezza nell'arte e nella scienza ha proprio l'ambizione e la speranza di riuscire a dimostrare come, contrariamente a quel luogo comune che vuole la bellezza prerogativa esclusiva dell'arte, non solo sia possibile ravvisare la bellezza anche nella scienza, ma, ancor di più, come essa abbia giocato - e ci auguriamo che continui a farlo - un ruolo importante nel suosviluppo. -
Il virus letale del male e la candida rosa
La visione iniziale di Ugo Betti, esposta nella tesi, è stata confermata da questa indagine attraverso l'analisi dei suoi testi. Un ""filosofo"""" di vita che affronta tematiche ancora attuali, nonostante siano passati più di cinquanta anni, basandosi sulla fede cristiana nella creazione delle sue opere, in particolare nel finale, per lasciare, tuttavia, al lettore la facoltà di riflettere e trarre le proprie conclusioni. La vita appare come un mistero, non si può spie-gare attraverso la logica, ne si può dividere in categorie distinte, come il bene e il male. Il meccanismo che regola e governa il mondo sfugge al nostro esame, tale legge che l'autore descrive ed illumina con accanimento serve per dimostrare che esiste una volontà superiore. Agli uomini è sempre aperta una via che conduce verso il riscatto finale, purché nella loro esistenza essi abbiano espiato le proprie colpe. Quindi la sofferenza vista come redentrice, il più misero peccatore nell'atto stesso di peccare si logora e si purifica e per questo degno del perdono, che riecheggia nell'opera di Betti."" -
Luci e ombre
Alberto Fratoni è nato a Roma il 3 febbraio 1939. Ha trascorso i primi anni di vita sotto i bombardamenti degli americani sulla città santa. Quelle sequenze di bombe, distruzione e morte, verso l'epilogo della seconda guerra mondiale, descritte nell'apertura della raccolta, hanno segnato tutta la sua esistenza. -
Quaderni di fisica. Meccanica 2. Meccanica del punto, meccanica dei corpi rigidi
Queste poche righe di prefazione, per dire quello che i Quaderni di Fisica sono e per dire quello che invece non vogliono essere. I Quaderni sono rivolti agli studenti delle scuole medie superiori ma non vogliono essere un testo di fisica. Esistono in commercio molti ottimi testi, corredati di esempi, foto, esercizi, test di verifica, riferimenti storici, per cui non ci sarebbe motivo alcuno di incrementare la già vasta scelta esistente. I Quaderni non nascono per sostituirsi ai testi disponibili, ma per affiancarsi a loro, se ce n'è necessità. Tuttavia i Quaderni sono non sono un sunto, né tantomeno un formulario, sono una esposizione sintetica, essenziale, ma rigorosa e soprattutto completa degli argomenti trattati, in cui se si eccettuano i princìpi fisici nessuna formula o relazione viene ""data"""", ma viene rigorosamente dimostrata. Nei Quaderni nessuna conclusione fisica resta isolata, ma viene sempre collegata a quanto già esposto. Questo fa sì che essi siano di facile consultazione, particolarmente adatti al ripasso ed alla preparazione di verifiche ed esami."" -
Quaderni di fisica-meccanica 3. Gravitazione universale, teoria degli urti
Queste poche righe di prefazione, per dire quello che i Quaderni di Fisica sono e per dire quello che invece non vogliono essere. I Quaderni sono rivolti agli studenti delle scuole medie superiori ma non vogliono essere un testo di fisica. Esistono in commercio molti ottimi testi, corredati di esempi, foto, esercizi, test di verifica, riferimenti storici, per cui non ci sarebbe motivo alcuno di incrementare la già vasta scelta esistente. I Quaderni non nascono per sostituirsi ai testi disponibili, ma per affiancarsi a loro, se ce n'è necessità. Tuttavia i Quaderni sono non sono un sunto, né tantomeno un formulario, sono una esposizione sintetica, essenziale, ma rigorosa e soprattutto completa degli argomenti trattati, in cui se si eccettuano i princìpi fisici nessuna formula o relazione viene ""data"""", ma viene rigorosamente dimostrata. Nei Quaderni nessuna conclusione fisica resta isolata, ma viene sempre collegata a quanto già esposto. Questo fa sì che essi siano di facile consultazione, particolarmente adatti al ripasso ed alla preparazione di verifiche ed esami."" -
La tutela penale del fattore religioso. Dai codici preunitari al codice Zanardelli
Lo scopo di questo lavoro è di analizzare come la tutela penale del fattore religioso si sia evoluta e come sia mutata la rilevanza di tale fattore nella società e nella politica degli Stati italiani preunitari, prima, e dell'Italia unita, poi, in un periodo storico che può essere sostanzialmente circoscritto tra la fine del secolo XVIII e tutto il secolo XIX, più precisamente fino al 1889, anno della pubblicazione del Codice penale Zanardelli. La scelta di tale periodo storico, il quale circoscrive circa un secolo della storia italiana e del suo diritto penale, è dovuta essenzialmente al fatto che, proprio in questo ambito temporale, è possibile riscontrare la più significativa ed incisiva presenza del fattore religioso all'interno della politica e, di conseguenza, della legislazione (soprattutto quella penale) di ciascuno degli Stati italiani preunitari, la cui caratteristica principale, sostanzialmente a tutti comune, era il forte carattere confessionistico; inoltre, è sempre in tale periodo storico che, grazie a principi liberali di chiara derivazione illuministica, si è verificata la più importante evoluzione della disciplina penalistica del fattore religioso. -
Linguaggi & Personaggi. Racconti tra segno e parola
"Ut pictura poesis: sarebbe facile albergare questa bella impresa sotto il cartellino, come diceva Contini, dei pur lusinghieri rapporti secolari tra arti e, in particolare, tra testo verbale e (rap) presentazione delle immagini. Ma sarebbe ingeneroso limitare alla pura giustapposizione un libro e una mostra di tal nuovo genere. In realtà qui si svolge il racconto delle parole e quello delle forme, letteratura, pittura, scultura e incisione, non esposte nel puro accostamento parallelo o, peggio, sghembo, dei codici espressivi e comunicativi contigui, ma intese nel loro profondo e perdurante intreccio poietico.L a letteratura, specialmente, si esalta in più dimensioni e i suoi prodotti più evidenti, i personaggi, si dotano del linguaggio (più) appropriato. E per il lettore osservatore, da allora, essa ed essi esistono per davvero e entrano a far parte del (suo) mondo. Questi racconti definiscono perciò l'incontro tra due realtà, il testo pluricodificato e il suo fruitore, che diventano occasione multipla e coinvolgente di creatività, tra letteratura e arte. E ogni autore, scrittore e artista, descrive l'incontro a suo modo specifico. [...]"""" Rino Caputo" -
Horti hesperidum, Roma 2011, fascicolo II. Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica
Fondata nel 2010, la rivista telematica semestrale Horti Hesperidum. Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica si propone di dare visibilità alle ricerche di studiosi di storia dell'arte, più e meno giovani, impegnati a indagare le testimonianze scritte del passato e, quindi, a elaborare una più consapevole riflessione sugli strumenti di indagine storico-critica e sui modi di vedere che appartengono al nostro tempo. Unitamente alla rivista nasce la Biblioteca di Horti Hesperidum, al cui interno saranno nel corso del tempo archiviati testi letterari di interesse storico-artistico, di vario genere ed epoca, dall'antichità all'età contemporanea, sui quali troveranno fondamento gli stessi saggi storici pubblicati nei fascicoli della rivista. Il programma editoriale di Horti Hesperidum è principalmente legato alle attività di ricerca condotte in stretta collaborazione da docenti e studenti all'interno della Facoltà di Lettere dell'Università degli studi di Roma ""Tor Vergata""""."" -
Campi elettromagnetici. Per gli studenti di ingegneria medica
Questo libro raccoglie, con l'aggiunta di alcuni approfondimenti, le dispense di Campi elettromagnetici che negli anni passati sono state distribuite durante i corsi agli studenti di Ingegneria medica dell'Università di Roma Tor Vergata. Nella moderna clinica un apparato o servizio risulta dalla composizione di metodi e tecniche riconducibili a diverse discipline dell'ingegneria. Tra queste anche l'elettromagnetismo. Scopo del corso è la formazione di base elettromagnetica necessaria alla conoscenza dei più diffusi tra questi apparati o servizi. Il corso di Campi elettromagnetici è razionale, nel senso che tutta la materia è ottenuta a partire da alcuni assiomi presi dalla Fisica (equazioni di Maxwell, della meccanica e costitutive dei materiali) con i normali procedimenti matematici appresi nei corsi curricolari, destinando ai corsi successivi la descrizione dei sistemi dove trovano applicazione i campi stessi. -
La parrocchia di S. Maria Causa Nostrae Laetitiae. Storia e religione del nostro territorio
S. Maria Causa Nostrae Laetitiae, 1941-2011, la nostra Comunità Parrocchiale compie 70 anni.La storia della nostra parrocchia. Perché è importante conoscerla? La Parrocchia è stata in questi decenni il punto di riferimento, il centro non soltanto religioso, ma culturalee sociale per tutto il Villaggio, perché gli insegnamenti morali e l'educazione all'amore per gli altri, certamente contribuiscono alla formazione di un buon cittadino. Chiediamoci, cosa saremmo noi senza la nostra memoria storica. Oggi, a parte i filmati (non visionabili sempre), sono gli scritti che ci ricordano il nostro passato. Un tempo erano i più anziani che raccontavano alle nuove generazioni il passato recente e quello tramandato dai padri. Pensiamo a come sarebbe stata diversa la storia dell'umanità senza questa tradizione orale che ci ha fatto conoscere i Vangeli. Certo, i tempi sono cambiati, le nuove generazioni hanno scarsa voglia di ascoltare chi, prima di loro, ha passato forse le stesse esperienze o peggiori.