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Ceva e il suo marchesato. Nascita e primi sviluppi di una signoria territoriale
Indice: Il Marchesato di Ceva: l'avvio di un programma di ricerca, La ""Vallis Tanari Superior"""" attraverso la documentazione epigrafica di età romana, Accertamenti dinastici sui primi marchesi di Ceva, Ceva e i suoi marchesi nel mondo dei comuni, Ceva, i suoi marchesi e gli Angiò, Gli statuti di Ceva, A partire da Jacopo Durandi: pascoli e pastori della valle Tanaro (secolo XIII), Attività economiche nel Cebano e nell'alta Val Tanaro nello specchio degli statuti, L'ordinamento pievano di Ceva nel XIV secolo, San Francesco a Ceva? Accertamenti su una tradizione erudita, Sulle tracce del medioevo cebano: qualche appunto figurativo."" -
Ceva e il suo marchesato fra Trecento e Quattrocento
Argomenti: Istituzioni, potere e territorio. I Marchesi di Ceva fra Savoia e Visconti (fine XIV sec.-inizi XV). Un cartolare notarile poco conosciuto della Ceva tardo-trecentesca: le imbreviature del notaio Giovanni Butino. Castelli e fortificazioni sul territorio dell'antico marchesato di Ceva: censimento delle strutture e prime considerazioni. Aspetti della vita economica. La zecca del marchesato tra affermazione dinastica ed aspettative economiche. I mestieri delle armi: qualche considerazione a partire dalla Ceva tardotrecentesca. Mulattieri e uomini d'affari tra il mare e la Val Tanaro nei notai savonesi. Volti dell'arte. Pittura nell'antico marchesato fra Tre e Quattrocento. Il trittico di Jacques Iverny per i marchesi di Ceva. La scultura lignea e lo ""stile 1400"""" sulle Alpi Marittime. Note e documenti. Una carta trecentesca di franchigia del marchesato di Ceva: la rifondazione del burgus Prierii (1387). Pittori ad Albenga e nel Basso Piemonte fra Quattrocento e Cinquecento. Recensioni. Letture e rassegne. Vita della Società."" -
Omaggio a Kantor. Opere su carta (1947-1990). Ediz. italiana e inglese
Vent'anni fa moriva improvvisamente, quasi avesse finito il suo tempo espressivo, Tadeusz Kantor (6 Aprile 1915-8 Dicembre 1990), una delle voci più libere del teatro contemporaneo, artista poliedrico e multiforme designer Autore nel senso più compiuto, Kantor progettava i suoi drammi con una cura estrema, basata sulla corposità della performance, e con un progetto costruito e verificato anche con grande qualità grafica. Celebrando i 259 anni della sua fondazione, l'Accademia di Belle Arti di Venezia - con la collaborazione dello Studio Tommaseo di Trieste - ha voluto ricordare Kantor con una mostra e una giornata di studi. Perché il pensiero e l'attività dei grandi serve da monito a chi prova a seguirne la strada, grazie alla testimonianza di chi li ha conosciuti e studiati, così da tramandarne ii ricordo a quanti si stanno formando. -
Con la sampogna in man, col flauto al labro. Edizioni commentate della «Ninfa guerriera» di Giovan Battista Lampugnano e della «Ninfa spensierata» ... Con CD-ROM
Il volume intercetta la parabola evolutiva del genere pastorale durante l'età barocca. Nel trapasso dall'impianto tradizionale della guerriera alla spensieratezza melica della spensierata del Bertanni, intervengono i grandi archetipi ferraresi di Tasso e Guarini: è presente anche l'ambivalente lezione mariniana, mentre già si annuncia l'incipiente trionfo del melodramma. Sullo sfondo, evocato dalla militanza culturale degli autori, il fecondo humus letterario ed ideologico dell'accademia veneziana degli incogniti, ricettore sensibilissimo delle inquietudini di una letteratura chiamata ormai a misurarsi con orizzonti geografici profondamente mutati. -
Medicina more mechanico. La fisiologia di Descartes
Affiancando ardite ipotesi ai riscontri anatomico-osservativi, Descartes propone per lo studio della fisiologia il modello di un automa meccanico, che permette di riprodurre le funzioni psicofisiche dell'uomo. In questo modo il corpo umano diviene l'espressione di un continuo modificarsi della materia ad opera del movimento. Nello studio delle ""passioni dell'anima"""", egli sottolinea l'importanza di conoscere i meccanismi fisiologici responsabili dei processi psicologici. Con queste premesse, all'interno di una visione essenzialmente meccanicistica, trova spazio la dimensione morale della medicina, che riassume in sé lo studio di tutte le modulazioni funzionali applicabili ai due aspetti della vita animale: l'aspetto puramente vegetativo e l'aspetto cognitivo."" -
Repubblica, repubblicanesimo e repubblicani. Italia, Portogallo, Brasile in prospettiva comparata
L’individuazione di tratti comuni e la definizione più esatta delle differenze e delle peculiarità nazionali nel repubblicanesimo e nella istituzionalizzazione della Repubblica, sono state qui proposte, nell’ottica di un’analisi storiografica di “longue durée”. Lo studio dei repubblicanesimi italiani, portoghesi e brasiliani, tanto nelle loro dimensioni dottrinarie, come attraverso le distinte pratiche politiche dei loro protagonisti, esprime il doppio filone di una tradizione repubblicana che si incontra nella storia del pensiero occidentale già dall’epoca classica fino a giungere alle esperienze delle repubbliche italiane del medioevo. Più tardi, questa cultura e la sua diretta filiazione, la rivoluzione francese, definirono una agenda intellettuale e politica che poggiava sul comune denominatore di una democrazia radicale che, in prevalenza, volle adottare la forma di governo repubblicana. E repubblica nell’Europa del Sud significò: bene comune, cittadinanza, democrazia, municipalismo, federalismo e laicismo. In definitiva, un contrappunto, all’universo politico della borghesia che, puntò sulla monarchia, il liberalismo, la centralizzazione ed il confessionalismo. -
Il consumo vistoso
Il concetto di consumo vistoso è stato teorizzato da Thorstein Veblen alla fine dell'Ottocento, ma rimane oggi estremamente valido per spiegare i comportamenti degli individui. Non è un caso che tale concetto, espresso nel volume ""La teoria della classe agiata"""" di cui presentiamo qui la parte principale, abbia spinto gli economisti a codificare uno specifico """"effetto Veblen"""", vale a dire quel fenomeno per cui i consumatori sono tanto più attratti da un prodotto quanto più è elevato il prezzo di tale prodotto, che dunque proprio per questo assume dei significati di prestigio. D'altronde, sono numerosi i segnali con cui si presentano nelle società contemporanee le varie forme assunte dal consumo vistoso."" -
La scrittura terapeutica. Saggio su Gianni Celati
Il saggio di Anna Maria Chierici pone l'accento su alcuni tratti del lavoro letterario di Gianni Celati, sia esso espresso nella forma più conosciuta del racconto o in quelle più sotterranee della traduzione poetica, del saggio, dell'intervista e di quelle vanvere o fantasticherie ad un tempo disarmate e ficcanti di cui Celati è maestro. -
Inno a Roma. Testo latino a fronte
In occasione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia, la ristampa anastatica dell'Hymnus in Romam con cui - un secolo fa - Giovanni Pascoli esaltava la nostra italianità e la nostra identità occidentale, costruite nel corso di millenni e rese salde dal processo risorgimentale. Ripercorriamo così - attraverso le parole del poeta - le fasi che hanno preceduto il costituirsi della nostra Nazione; una realtà complessa, con un substrato culturale che vive sì di modernità e di attualità, ma che affonda nel passato; una continuità tra antiquum et recens, che Pascoli per primo riconosceva nella storia e nella lingua del popolo italiano erede della classicità. Un cosciente impegno ideologico si riversò nei progetti di Pascoli del 1911: era l'estremo momento del suo percorso intellettuale, non solo di poeta e di letterato ma anche di uomo legato ai suoi tempi e calato in alcuni dei momenti più solenni della storia nazionale italiana. -
Leggere la mente. La lettura come stile di vita
Le riflessioni relative agli effetti della letteratura sui lettori risalgono all'antichità classica, ma solo negli ultimi anni sono emerse analisi interessate a valutare il contributo del lettore nella costruzione del significato testuale: a partire dalla schema theory, cognitivismo e neuroscienze hanno cominciato ad affrontare problemi di interesse letterario, consentendoci addirittura di identificare le basi neuronali dell'atto del leggere. Questo libro inquadra le più recenti riflessioni nell'ambito di una teoria unificata della lettura, focalizzandosi su problemi specifici quali gli effetti patemici della suspense e le strategie di ""mindreading"""" messe in atto dai bambini soprattutto quando interagiscono con testi a elevato indice di irrealtà quali le fiabe."" -
Gian Vittorio Baldi. Ricerca e trasgressione
Questo ""racconto"""" del variegato mondo di Gian Vittorio Baldi si rivolge, anche attraverso le testimonianze inedite di chi ha vissuto, collaborato con lui, gli è stato amico, più che agli addetti ai lavori, al pubblico dei cinefili. Si percorrono gli interessi artistici del regista che, oltre a quelli strettamente cinematografici, coinvolgono anche altri linguaggi come l'architettura, la letteratura, la grafica, l'enogastronomia sempre come ricerca del nuovo, sperimentazione, trasgressiva insofferenza alle regole. Con un testo inedito del 1975 si ripercorre il lavoro di Baldi come produttore, sensibile, scrive l'autore Eugenio Marinucci, """"ad un'offerta cinematografica che non fosse di pura evasione ma che proponesse idee, problemi, fermenti vitali"""". Anche in queste scelte la trasgressione era la norma. Produsse ad esempio due film di Pasolini, fra cui Porcile(1969), del quale si riproducono gli appunti di regia, dattiloscritti e corretti a mano dal regista di Casarsa."" -
Viaggio intorno alla salute
La salute è tema e problema di ogni uomo e popolo. L’occasione per l’Autore di riflettere su questi argomenti si è manifestata in particolare durante una lunga malattia e ancor più una lunga convalescenza. La salute umana è un bene da tutelare e promuovere e la varietà dei contesti in cui ciò si realizza offre occasioni di riflessione sulla diversità geografica del pianeta Terra, come fattore non unico, ma comunque decisivo della salute umana. Costante è anche l’intreccio tra salute fisica e psicologica, in una visione sostanzialmente olistica del corpo e della vita umana.Il volume è diviso in tre parti, dove la difesa della salute è avvicinata da punti di vista diversi: alcuni più personali, altri più collettivi. Un primo gruppo di interventi riguarda direttamente la cura della salute fisica e psicologica. Un secondo gruppo attiene soprattutto al rapporto della salute umana con diversi ambienti di vita. Infine, un terzo gruppo di saggi ricorda personaggi singolari, dimostratisi particolarmente attenti al tema della salute umana e al benessere della gente.Giacomo Corna Pellegrini ha dedicato alla ricerca scientifica e agli studenti l’impegno più importante della sua vita di geografo. Oltre a numerose recensionie note, ha scritto o è stato curatore di una cinquantina di volumi e centinaia di articoli scientifici, affrontando temi di sviluppo economico, vita urbana, influenza dell’azione politica sul territorio, cultura e qualità della vita in Asia Orientale, America Latina e Italia. Ha proposto nel nostro Paese, negli anni Settanta, le nuove tematiche di Geografia della Percezione e ha dato numerosi contributi alla Geografia Culturale che, in un’epoca di rapidi cambiamenti del mondo, rappresenta una sfida importante della ricerca geografica. -
Cinema e fantascienza
Come definire la fantascienza? Un genere cinematografico per spettatori di bocca buona o un crocevia simbolico dei problemi sociali, culturali e scientifici connessi alla nostra esistenza? L'oscillazione tra spettacolo eminentemente popolare e interpretazioni che gli studiosi ne hanno dato pone la fantascienza tra i discorsi del cinema più affascinanti in assoluto. Tra il primo viaggio sulla Luna immaginato da Méliès ispirandosi a Verne, e la battaglia per la difesa del pianeta Pandora in Avatar è passato più di un secolo: cento e passa anni nei quali i film, gli autori, il pubblico, i critici e gli studiosi di ogni disciplina hanno nobilitato e cercato di spiegare l'incanto irresistibile di un genere destinato a non tramontare mai. Il volume organizza dunque un percorso storiografico e teorico intorno alla fantascienza cinematografica, avvalendosi di una vasta antologia di interventi tratti dalle più svariate discipline dell'immaginario filmico, e non solo. -
1989-2009 la caduta del muro: venti anni dopo. Atti del Convegno internazionale di studi (Venezia 17-18 dicembre 2009)
"La caduta del Muro di Berlino, nel novembre del 1989, costituisce uno degli eventi più significativi della storia europea, e perfino mondiale, di questi ultimi due secoli. [...] Quando sono arrivato a Parigi nel 1963 dalla mia Bulgaria natale (e totalitaria), ho scoperto con sorpresa che i miei nuovi amici spesso conoscevano male la natura del muro (chiamato pure """"cortina di ferro"""") che circondava le """"democrazie popolari"""" Dall'intervento di Tzvetan Todorov, incluso nel presente volume che raccoglie gli atti del convegno internazionale tenutosi a Venezia in occasione della celebrazione del ventennio della caduta del Muro di Berlino (1989-2009)." -
La grande accusata. La televisione nei romanzi e nel cinema
La televisione è stata descritta come capro espiatorio dei problemi culturali dell'Italia contemporanea: volgare, asservita al commercio o alla politica, nemica della ""vera"""" cultura, capace di impressionare i bambini, o altri soggetti deboli, con la rappresentazione esplicita della violenza, di istigare a comportamenti devianti o di creare dipendenza, come si trattasse di una droga. In prima fila, in queste critiche, gli altri media, anche per ragioni di concorrenza, considerando che si vedono derubati del loro spazio. Dall'analisi delle critiche rivolte alla televisione emergono significative concordanze con la storia degli eventi politici, sociali e con l'attualità."" -
Leggere le didascalie. Narrazione, commento, immaginazione nella drammaturgia moderna
Nell'ambito della scrittura didascalica non esistono regole precise ma possibilità, che gli autori teatrali hanno esplorato ed esplorano a modo loro. Questo volume individua alcune linee interpretative e alcuni modelli ipotetici di analisi, definiti soprattutto sulla drammaturgia novecentesca, italiana e non, applicabili, per somiglianza o differenza, anche a drammaturgie precedenti. Il tentativo è di definire i presupposti di una scrittura che ha visto incrementare progressivamente la propria letterarietà nel corso del Novecento, proponendo una sorta di teoria dello ""sguardo temporalizzato"""" che rappresenta, sulla pagina, la durata di una visione presupposta o dedotta. Ma occuparsi di didascalie significa anche considerare le aperture e le intrusioni didascaliche sulla scena. L'idea di una """"focalizzazione didascalica"""", sottesa a tutto il lavoro, rende evidente il contatto stretto con il mondo narrato, filo conduttore di uno studio che si dedica ad uno spazio testuale spesso trascurato e invece estremamente ricco di suggestioni."" -
Pensare la tecnica progettare le cose. Storie del design italiano 1945-1980
Il fenomeno dell’italian design, con i suoi prodotti di eccellenza nell’arredamento, negli accessori e nella moda, ha occupato negli ultimi decenni tutto lo spazio dell’informazione, mettendo la sordina a settori più vicini alla dimensione tecnologica e sociale del prodotto. Lungo la frattura che si è aperta fra “design” e “disegno industriale”, il volume propone storie che portano in primo piano la componente tecnico-scientifica del progetto, dando risalto a episodi di solito lasciati sullo sfondo, illustrando strategie, percorsi e personaggi forse meno conosciuti, ma che hanno avuto un ruolo centralenelle vicende del design nel nostro Paese. -
Ricordi di Heinrich Heine
Correva l’anno 1848. Una scrittrice di successo, Fanny Lewald, attenta testimone del suo tempo e sostenitrice del movimento femminile, visita a Parigi il poeta Heinrich Heine. A questo primo incontro ne seguirono altri, che Lewald descrisse nel breve saggio Ricordi di Heinrich Heine, uno scrigno che raccoglie preziose riflessioni di Heine pronunciate negli ultimi anni della sua esistenza e rivelatrici della sua personalità. -
Elio Vittorini editore 1926-1943
Elio Vittorini editore 1926-1943 ricostruisce l’attività di editor, attraverso l’intersecarsi delle diverse attività svolte dallo scrittore siciliano: narrativa, critica, pubblicistica, editoriale. Partendo dagli anni del primo apprendistato, segnato dall’influenza malapartiana e dai primi esperimenti narrativi, editoriali e critici (con particolare riguardo per l’importante scritto teorico Scarico di coscienza e per l’antologia Scrittori nuovi), la ricerca si focalizza negli anni compresi tra il 1930 e il 1943: la lunga stagione di «Solaria» e de «Il Bargello», di Mondadori, di Bompiani e del “Mito americano”, durante la quale la riflessione vittoriniana ruota intorno ai rapporti tra critica, ideologia e pratiche letterarie. L’autore ricostruisce: le vicissitudini editoriali di Viaggio in Sardegna e del Garofano rosso; l’impegno nel campo dell’organizzazione culturale; l’attività di lettore, di consulente e di traduttore per Mondadori e Bompiani assieme all’analisi del rapporto dello scrittore con la letteratura americana. Particolare attenzione viene dedicata alle innovative collane «Pantheon» e «Corona» ideate da Vittorini per Bompiani, svelando le spregiudicate politiche adottate nell’editing, soprattutto per due importanti casi editoriali: la pubblicazione dell’opera di Michele Amari I Musulmani di Sicilia e l’antologia Americana, osteggiata dalla censura fascista. -
Francesco Scotti. Il combattente, il politico, l'uomo
"La biografia di Francesco Scotti è, a tutti gli effetti, uno squarcio sulla storia del Novecento. O, per dirla altrimenti, la vicenda politica e umana, che è qui approfonditamente raccontata attraverso gli scritti di Ercole Ongaro, Giorgio Cosmacini, Federico Caneparo, Laurana Lajolo e Giuseppe Scotti, non può essere né trascurata, né accantonata pena l'incomprensione di gran parte e, per conseguenza o per facile trasposizione, di tutto quello che Eric Hobsbawn ha definito il 'secolo breve', cioè l'intenso e travagliato periodo storico che sta tra il 1914 e il 1989. È vero, Scotti essendo nato alla vigilia della prima guerra mondiale (1910) ed essendo prematuramente scomparso nel 1973, non ha vissuto neppure fino al termine del 'breve' secolo. Tuttavia, egli è stato partecipe dei momenti più infimi e di quelli più elevati, delle cadute e delle rinascite, delle tragedie e delle grandezze del Novecento."""" (Dall'Introduzione di Gianni Cervetti)"