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L' ultimo limes. Vol. 1: Traiano e la conquista della Dacia.
Il trionfo di Traiano l'imperatore-soldato La prima impresa estera militare che Traiano intraprese, nel 101 d.C., fu quella di conquistare la Dacia per porre fine all'erogazione dei fondi che Roma si vedeva costretta a versare annualmente, in nome di una fragile alleanza stipulata nell'89 da Domiziano con Decebalo, il rei dei Daci, il quale, nonostante i finanziamenti stava presumibilmente arruolando un esercito in funzione antiromana. Traiano decise così di conquistare la Dacia per azzerare un rischio che l'Impero, nel massimo della sua espansione, non poteva più permettersi di temere. L'operazione militare condotta da Traiano non fu solo motivata dalle ricchezze del territorio dacico, ma anche e soprattutto dalla necessità di debellare un serio pericolo per la sicurezza dell'Impero. Le guerre di Dacia si fecero, in due riprese, dal 101 al 106 d.C., e si conclusero con l'annessione della provincia romana di Dacia all'Impero, e con l'estensione dell'Impero stesso al suo ultimo limes. -
L' ultimo limes. Vol. 2: Dacia: l'ultima conquista e la prima rinuncia dell'impero, La.
La prima impresa estera militare che Traiano intraprese, nel 101 d.C., fu quella di conquistare la Dacia per porre fine all'erogazione dei fondi che Roma si vedeva costretta a versare annualmente, in nome di una fragile alleanza stipulata nell'89 da Domiziano con Decebalo, il rei dei Daci, il quale, nonostante i finanziamenti stava presumibilmente arruolando un esercito in funzione antiromana. Traiano decise così di conquistare la Dacia per azzerare un rischio che l'Impero, nel massimo della sua espansione, non poteva più permettersi di temere. L'operazione militare condotta da Traiano non fu solo motivata dalle ricchezze del territorio dacico, ma anche e soprattutto dalla necessità di debellare un serio pericolo per la sicurezza dell'Impero. In questo secondo volume vengono trattati la riorganizzazione della nuova colonia appena conquistata e viene analizzato l'esercito romano in tutti i suoi aspetti, e nello specifico i combattimenti coi daci. Chiude la serie dei due volumi una ricca e completa bibliografia. -
L'esercito romano da Romolo a re Artù. Ediz. italiana e inglese. Vol. 1: Da Romolo all'avvento di Ottaviano, VIII sec. fine I sec. a.C.
Gli autori raccontano l’incredibile avventura che portò un villaggio di pastori a diventare la più grande potenza militare che il mondo antico abbia mai conosciuto. La storia delle legioni e la descrizione delle tattiche e delle battaglie sono accompagnate da numerose immagini e da 16 splendide tavole a colori e nella nuova versione e tutte le pagine sono a colori! -
Gli Ascari del Kaiser. La guerra in Ostafrika 1914-1918 Von Lettow-Vorberck e i tedeschi che non persero mai
L'incredibile storia del colonnello Paul von Lettow-Vorbeck e le sue epiche imprese nella prima guerra mondiale nell'Africa equatoriale con la leggendaria ""Schutztruppe"""" composta da pochi europei e qualche migliaio di fedelissimi e capaci askari. Ed è in quella terra lontana e difficile, completamente circondata dalla giungla insidiosa che questi pochi uomini avrebbero fatto la storia. Von Lettow-Vorbeck e il suo piccolo stato maggiore di ufficiali tedeschi induriti dal clima crearono il primo esercito veramente integrato dell'era moderna. Gli ascari del kaiser è l'affascinante storia di una campagna di guerriglia, di epiche e impossibili marcia attraverso paesaggi in cui era la natura a farla da padrone. Piena zeppa di belve feroci, e fiumi brulicanti di coccodrilli, per non parlare di mosche tze-tze e micidiali zanzare. Ed ancora di una storia dove si narra di un incrociatore della Kriegsmarine che si mimetizza in una delta di un fiume tenendo in scacco la più potente marina del mondo; e del singolare viaggio intercontinentale dello Zeppelin L59, che cercò di coprire una distanza di quasi 7000 chilometri verso l'equatore. Ma soprattutto è la storia dell'unico esercito..."" -
Play the sky battle of WW1 1914-18-Gioca a Wargame sui cieli della Grande Guerra 1914-18. Ediz. bilingue
Nei cieli del mondo devastato dalla Prima Guerra Mondiale, giovani aquile si battono con spirito cavalleresco. Sotto di loro si consuma la grande guerra in fredde e terribili trincee combattuta dagli imperi centrali e dagli alleati dell'Intesa. Mentre sulla terra e sul mare perdono la vita migliaia di uomini in una guerra crudele e spietata che copre di morti la terra di nessuno, coraggiosi aviatori si battono con senso dell'onore e del rispetto per l'avversario. Ognuno è convinto di fare il proprio dovere, in nome dei propri ideali e per la propria patria. -
Il teatro del Gioppino. Ediz. illustrata
Costruisci il tuo teatrino del Gioppino! Qui troverete tutto il necessario per montare il teatro, tanti personaggi e fantastiche scene della maschera del Gioppino! Oltre al proscenio, palcoscenico e castello delle quinte, nel libro troverete anche tutti i consigli e i trucchi per montare nel modo migliore il vostro spettacolo. Il libro include: Oltre 40 personaggi di ogni genere e tutti i componenti della famiglia ""giopinera""""; Diversi scenari; La storia della maschera bergamasca per tradizione... e molto altro."" -
Dal Governo Badoglio alla Repubblica Italiana
La tesi presentata da Elio Lodolini, decano degli archivisti italiani, in questo suo documentato libro ""controcorrente"""", basata su una minuziosa ricostruzione degli eventi storici e sull'attenta analisi delle norme del nostro diritto costituzionale, è che il 25 luglio 1943 il Re Vittorio Emanuele III compì un colpo di Stato, nominando Badoglio a capo di un Governo di fatto, Governo illegittimo, e sopprimendo quasi tutti gli organi costituzionali. Con la """"resa incondizionata"""" (non semplice """"armistizio"""") del settembre 1943 il Governo Badoglio cedette tutti i poteri al nemico (angloamericani e sovietici) e cessò di esistere anche come governo illegittimo. Nei territori man mano occupati dagli angloamericani l'unico governo fu quello di questi ultimi, attraverso due loro organismi: il Governo Militare Alleato dei territori occupati e la Commissione Alleata di Controllo in quattro province della Puglia. Nei territori non occupati dagli angloamericani sorse la Repubblica Sociale Italiana, unico governo indipendente del 1943-1945. Dopo la fine della R.S.I. tutto il territorio italiano fu occupato e governato dal nemico, gli angloamericani e i sovietici, che rimasero sempre..."" -
L' ultima battaglia per Malta 10-30 ottobre 1942
"Troppe volte, invece di fare un'onesta analisi storica, le troppe sconfitte delle armi italiane nella seconda guerra mondiale sono state addebitate alla sfortuna o al tradimento. Bisogna invece onestamente e freddamente considerare, com'è ampiamente risaputo, che """"la fortuna non si va a cercare a domicilio, occorre andarle incontro"""", mente per il tradimento, soprattutto per quanto insinuato da Rommel, che poi nel dopoguerra ha dato sfogo a un'ampia letteratura con bersaglio, immeritato, soprattutto la Marina italiana, si può tranquillamente dire che esso non esisteva e le vittorie britanniche erano da addebitare ai seguenti motivi: all'organizzazione crittografica britannica Ultra (in particolare nel campo navale) che riusciva perfino a conoscere quanti aerei di scorta avessero le navi italiane dei convoglio con l'Africa settentrionale; alle carenti organizzazioni di chi guidava le sorti della guerra; alla disparità dei messi e delle scorte terrestri, aeree e navali; alla mancanza dei prodotti petroliferi; all'inferiore quantità e qualità dei mezzi costruiti durante il conflitto; ai progressi del nemico nel campo elettronico e dell'addestramento.""""" -
I reparti corazzati del Regio Esercito e l'Armistizio. Nuova ediz.. Vol. 2
L'Armistizio dell'8 settembre 1943 colse i reparti corazzati italiani, sia dei Carristi che della Cavalleria, disseminati non solo sul territorio nazionale, ma anche all'estero. Similmente a quanto successo per tutte le Forze Armate, nemmeno essi passarono immuni la tempesta che si era scatenata ed anche da parte di queste unità le reazioni al tragico annuncio di Badoglio furono le più disparate. Attraverso un'analisi puntuale, nelle pagine di questo libro si analizzerà come si comportarono i reparti corazzati in quei tragici momenti, in una sintesi che sino ad ora non è stata mai proposta. I reparti che si opposero agli attacchi portati dai tedeschi, benché in affanno per quanti riguarda gli armamenti, combatterono per motivi di disperazione, in una guerra ormai perduta, e per una punta di orgoglio militare. Per questo motivo è doveroso ripercorrere le vicende di quelle giornate, per rendere in giusto omaggio ai caduti e a tutti coloro che fecero fino in fondo il loro dovere. Il secondo volume racconta gli eventi successi a Roma, dopo la cessazione delle ostilità, gli eroici episodi di Resistenza occorsi a Piombino, Parma, Piacenza ed in Sardegna, senza dimenticare quanto... -
Il corpo di spedizione sardo in Crimea
L'assedio anglo-franco-ottomano di Sebastopoli, la base navale russa in Crimea, era in corso dall'ottobre 1854. Era iniziato con lo sbarco francese e britannico a Eupatoria il 14 settembre 1854. Il Corpo di Spedizione Sardo (entrato in guerra contro la Russia il 26 gennaio 1855), arrivò a Balaklava nel mese di maggio dello stesso anno. L'esercito del Regno di Sardegna-Piemonte era, per gli standard dell'epoca, considerato moderno e uno dei migliori d'Europa. Le truppe sarde avevano esperienza in battaglia, essendo state coinvolte nella prima guerra d'indipendenza italiana nel 1848. Un totale di 18.061 uomini, 3.963 fra cavalli e muli, quattro batterie da fortezza, sei da campagna e una flotta da guerra erano sotto il comando sardo. Questi uomini mostrarono grandi capacità nella battaglia della Tchernaya (16 agosto 1855), e grande abilità ingegneristica nell'assedio di Sebastopoli. L'arrivo di queste truppe fresche ed esperte, in un momento in cui l'estenuante assedio e l'inverno avevano avuto un costo terribile per gli eserciti anglo-franco-ottomano a Sebastopoli, fu certamente salutato positivamente. Entro un mese, i russi si ritirarono da Sebastopoli portando l'assedio della... -
Barbarossa. Le Waffen SS sul fronte dell'est estate-autunno 1941
Il 22 giugno 1941 le forze armate tedesche attaccarono l?Unione Sovietica. Insieme a loro anche contingenti militari rumeni, ungheresi, slovacchi, finlandesi e successivamente anche reparti italiani, per prendere parte alla crociata contro il bolscevismo. Lungo un fronte che andava dal Mar Baltico fino al Mar Nero, milioni di soldati penetrarono in territorio sovietico, iniziando la più grande invasione militare della storia. Il piano di invasione tedesco si sviluppava in tre direzioni essendo state le forze suddivise in tre gruppi di armate. A nord, il Gruppo d?armate del Maresciallo von Leeb (29 divisioni di cui tre corazzate) doveva muoversi dalla Prussia orientale, superare gli stati baltici e puntare su Leningrado. Inoltre, era prevista una puntata offensiva contro l?importante porto commerciale di Murmansk nell?estremo nord della Lapponia. Al centro, il Gruppo d?armate di von Bock (50 divisioni, di cui nove corazzate), partendo dalla Polonia, doveva aggirare da nord le paludi del Pripjet e puntare su Minsk e poi su Mosca. A sud, il Gruppo d?armate di von Rundstedt... -
Le divisioni dell'E.N.R. 1943-1945. Vol. 2
L'obiettivo che ci siamo prefissi con questa serie di due volumi, scritti a quattro mani, è di dare un quadro complessivo delle Divisioni formate dall'Esercito della R.S.I. a sui reparti impiegati nella lotta contro i partigiani dall'Esercito Nazionale Repubblicano, a partire dagli ultimi mesi del 1943, offrendo un punto di visto puramente militare, scevro da giudizi di alcun tipo. Il proposito di ""continuare la guerra"""" era sempre stato presente sin dall'inizio dell'autunno 1943 nelle autorità militari della Repubblica Sociale. Nel corso di colloqui intercorsi tre Mussolini ed Hitler fu concordato di formare un nuovo esercito fascista, che, nelle intenzioni del Führer doveva essere composto da un'armata di 10/15 Divisioni. Ne furono previste e formate dall'Esercito Nazionale Repubblicano in realtà solo 4: 1ª Divisione Bersaglieri """"Italia"""", 2ª Divisione Granatieri """"Littorio"""", 3ª Divisione Fanteria di Marina """"San Marco"""", 4ª Divisione Alpina """"Monterosa"""". Questo secondo volume è dedicato alla Divisione """"San Marco"""", che operò in Liguria ed in Garfagnana, contro gli Alleati, sino al termine del conflitto ed alla Divisione Alpina """"Monterosa""""."" -
Play the sky battle of WW1 1914-18-Gioca a Wargame sui cieli della Grande Guerra 1914-18. Ediz. bilingue
Nei cieli del mondo devastato dalla Prima Guerra Mondiale, giovani aquile si battono con spirito cavalleresco. Sotto di loro si consuma la grande guerra in fredde e terribili trincee combattuta dagli imperi centrali e dagli alleati dell'Intesa. Mentre sulla terra e sul mare perdono la vita migliaia di uomini in una guerra crudele e spietata che copre di morti la terra di nessuno, coraggiosi aviatori si battono con senso dell'onore e del rispetto per l'avversario. Ognuno è convinto di fare il proprio dovere, in nome dei propri ideali e per la propria patria. -
Il gruppo corazzato del «Leoncello»
Reparto che ha sempre suscitato curiosità ed interesse, il Gruppo Corazzato del ""Leoncello"""" fu una delle poche unità corazzate dalla Repubblica Sociale Italiana, l'unica della specialità Carrista. Sino a pochi anni fa le informazioni relative a questo reparto erano scarsissime ed erano deducibili solamente da alcuni brevissimi stralci di un volume autobiografico di Gian Carlo Zuccaro, comandante del """"Leoncello"""", e dalla breve sintesi storica presentata da Giorgio Pisanò nella sua famosa opera degli anni '60 """"Gli ultimi in Grigioverde"""", sintesi che era afflitta però da molti errori storici. Con la pubblicazione del libro di Sergio Corbatti e Marco Nava """"Come il Diamante!"""" si sono chiariti molti aspetti della seppur breve vita operativa di questo reparto carrista. Il ritrovamento e l'analisi di una serie di documenti fino ad ora sconosciuti ha permesso all'autore di approfondire ulteriormente l'argomento. Questo volume quindi presenta la storia del """"Leoncello"""", dall'ideazione, frutto del suo vigoroso comandate capitano Zuccaro, dalla nascita presso il Deposito Carristi di Verona, fino al suo epilogo nei giorni dell'insurrezione partigiana."" -
Le amazzoni. Fuori dal mito
I greci del periodo classico, tra il VI ed il IV secolo a.C., ci hanno lasciato in eredità un volume enorme di opere letterarie e manufatti artistici che, a loro dire, avrebbero celebrato una epopea vittoriosa di guerre contro un popolo di donne guerriere, le amazzoni. Dopo tanti secoli quasi nessuno ci credeva più, ma le ricerche archeologiche e paleoantropologiche più recenti hanno evidenziato l'incredibile. Nel passato sono realmente esistite, proprio dove gli antichi greci ubicavano le amazzoni, delle popolazioni seminomadi in cui, quando gli uomini, erano impegnati in missioni belliche, pastorali o commerciali, chi difendeva eventualmente, con le armi, il villaggio erano proprio le mamme dei bambini che da quell'insediamento non potevano allontanarsi. Per saperlo fare, queste donne avevano trascorso la loro adolescenza come vere e proprie arciere a cavallo, intruppate con i fratelli ed i cugini in unità paramilitari, comandate dai loro padri e zii. Probabilmente non sono mai esistite legioni o falangi di donne guerriere ma oggi sappiamo che, fino all'epoca neolitica, le donne di tutto il mondo, hanno sempre vissuto con lancia, arco e frecce a portata di mano, per difendersi... -
I reparti corazzati finlandesi
Dopo aver ottenuto l'indipendenza nel 1917, la Finlandia cadde in una guerra civile durata 3 mesi, al termine della quale il fronte formato da repubblicani, conservatori e monarchici mise in fuga gli avversari socialisti e comunisti. Iniziò così la costituzione dell'Esercito Finlandese (Suomen Armeija), basato sulla coscrizione e, purtroppo, scarsamente armato. Il Corpo Corazzato Finlandese può far risalire la sua origine al 1919, quando il 15 luglio fu costituito il Reggimento Carri, con carri armati FT-17. Tra la Prima e la Seconda guerra mondiale, l'esercito finlandese operò uno sforzo per modernizzare le proprie forze corazzate, acquisendo mezzi dall'estero e riorganizzando più volte la propria struttura. Le unità corazzate finlandesi presero parte a 3 grandi conflitti: la Guerra d'Inverno (1939-40), la Guerra di Continuazione (1941-1944) e la Guerra di Lapponia (1944-45). -
Don Giovanni. Paper Opera Theatres. Nuova ediz.
Costruisci e rivivi le migliori Opere di tutti i tempi con ""I Teatrini dell'Opera"""" di Soldiershop! Il secondo titolo della serie è dedicato al Don Giovanni di Mozart. Ogni libro include: Storia dell'Opera. Personaggi da ritagliare. Quinte da costruire. Regole di costruzione... e molto altro! Oltre al proscenio, palcoscenico e castello delle quinte, nel libro troverete anche tutti i consigli e i trucchi per montare nel modo migliore il vostro spettacolo."" -
La Bohème. Paper Opera Theatres
Costruisci e rivivi le migliori Opere di tutti i tempi con ""I Teatrini dell'Opera"""" di Soldiershop! Il primo titolo della serie è dedicato alla Bohème di Giacomo Puccini. Ogni libro include: Storia dell'Opera. Personaggi da ritagliare. Quinte da costruire. Regole di costruzione... e molto altro! Oltre al proscenio, palcoscenico e castello delle quinte, nel libro troverete anche tutti i consigli e i trucchi per montare nel modo migliore il vostro spettacolo."" -
I più grandi raid aerei della storia. Nuova ediz.
Il 2 luglio del 1849, in una limpida mattina, ebbe luogo il primo bombardamento aereo della storia. I fratelli Wright non erano neppure nati quando, durante l'assedio di Venezia da parte degli austriaci, alcuni palloni aerostatici frenati, dalla quota di 500 metri, lanciarono alcune bombe a miccia lunga sulla città lagunare senza, peraltro, provocare molti danni. Da quel momento era nata l'idea del bombardamento dal cielo che non aspettava altro che l'invenzione di mezzi volanti di qualsiasi tipo, per portare la distruzione nel campo avverso, con bombardamenti di massa sempre più devastanti. Questo libro vuole, però, essere il racconto dei più lunghi e avventurosi raid aerei da combattimento della storia della guerra aerea dove, gli aviatori, dovevano superare ogni tipo di avversità per poter concludere, con successo, la loro missione e tornare alla base. Le motivazioni strategiche e le imprese più straordinarie sono l'oggetto del saggio nel proponimento di ricordare le gesta di questi ardimentosi uomini. -
Sulle alture di Abraham
La battaglia combattuta il 13 settembre 1759, sulle alture di Abraham, alle porte di Québec, fu una battaglia epocale: solo la resa del generale Lee ad Appomattox durante la guerra civile americana nel 1865 avrebbe avuto un impatto così tremendo sulla storia del Nord America. La vittoria ottenuta dai francesi sugli inglesi a Sainte-Foy sette mesi dopo, il 28 aprile 1760, non cambiò la situazione del conflitto anglo-francese, parte a sua volta della guerra dei Sette Anni. La storia della Nouvelle France, che si concluse drammaticamente a Québec, era stata una storia epica, eroica e tragica. Fu il primo vasto impero del Nord America, in cui si trovarono a convivere e a collaborare sotto la Corona di Francia i pellerossa di molte nazioni indiane, i coloni europei e i missionari gesuiti. Edizione arricchita da un corposo apparato iconografico. Prefazione di Raimondo Luraghi.